)*(Stazione Celeste)

 

 

I Portatori di Presenza

canalizzati da Paola Borgini

in Presenza di Pietro Abbondanza

 

 

 

 

  

 

 

Lunedì 24 novembre 2015

 

Domanda sull'atto terroristico
del 3/11/2015 a Parigi

 

 

 

 

Amati Fratelli,

Paola sta sentendo il suo cuore accelerare, sta sentendo il suo battito più veloce diciamo a lei che va bene, anzi questo è segno che lei si sta facendo da parte e sta ricevendo.

Rispondiamo con amore, con amorevolezza e volentieri alla vostra domanda. La vostra domanda vi riguarda ognuno come individuo e poi tutti quanti insieme.

Voi vivete in un tempo in cui le informazioni corrono veloci e istantanee attraverso molte fonti.

Voi apprendete le informazioni attraverso la carta stampata, la rete, i social e il passaparola.

Bene. Questa è la strada che avete scelto ma qui si parla di vita e di morte e quando noi diciamo vita e morte noi pensiamo a tutti quanti voi indistintamente. Pensiamo alle vittime e a coloro che hanno usato la pistola. Perché di fatto amati fratelli è la medesima cosa.

E’ un concetto difficile da mandare giù e da accettare noi lo capiamo.

Voi in questo momento state aderendo ad una realtà che vi vede divisi: si tratta di cambiare quell’accordo, si tratta di passare ad un altro modo di vedersi tutti quanti.

Ritorniamo alle nostra parole iniziali quando vi abbiamo parlato di come corrono le informazioni. Voi apprendete la notizia di ciò che succede, non solo riferito ai fatti di Parigi, ma in generale, attraverso i media e noi intendiamo con questa parola sia la carta stampata che la rete.

Bene, ora fate un passo indietro, fate un passo indietro rispetto a tutto questo. Se state leggendo o ascoltando le nostre parole noi vi chiediamo concretamente di fare un passo indietro rispetto a tutto quello che avete sentito e di ricominciare daccapo.

Vi chiediamo anche di rimanere in silenzio il tempo che serve a lasciare che sia il vostro cuore poi a farvi fare quel passo in avanti che serve per comprendere la portata di ciò che sta accadendo.

Certamente quando c’è violazione  ̶  e qui c’è stata violazione della vita  ̶  è difficile  ̶  noi lo sappiamo perché leggiamo nei vostri cuori  ̶  è difficile leggere ciò che sta accadendo senza il filtro delle emozioni, ma è ciò che vi serve, questo è ciò che vi serve per comprendere in maniera neutra la portata di ciò che è accaduto.

Chiediamo a Paola di farsi da parte e di lasciarci entrare con le nostre parole.

L’Umanità è a un bivio: può scegliere di continuare così come ha continuato finora oppure può scegliere di percorrere quella che noi chiamiamo la strada dell’Unità.

La differenza consiste in questo: nel primo modo di vedere le cose, quello che ha usato finora, la conoscenza non arriva dall’interno di ognuno di voi, nella seconda via, che è la strada dell’Unità, la conoscenza, la Verità, vi arriva da dentro.

Il vostro cuore è l’organo dove risiede la Verità quella scritta con l’iniziale maiuscola.

E allora adesso, adesso che avete fatto un passo indietro, noi vi chiediamo di fare un passo in avanti e di lasciare che sia il vostro cuore a spiegarvi come stanno le cose.

A volte nella storia dell’uomo è necessario che si muovano le energie, a volte è necessario che le energie si muovano in modo forte per scuotere la coscienza di tutti quanti.

Certamente qui ci sono state delle vittime in questo movimento di energia, ma ricordatevi, anche se è doloroso da accettare, che niente e nessuno può farvi fare una cosa che voi non volete fare.

Un vostro fratello non può, non può, non può, darvi la morte se voi non avete consapevolmente a livello animico deciso che così sarebbe accaduto.

L’anima SA  ̶  e quel "sa" è scritto tutto a lettere maiuscole  ̶  SA che tutto questo è solo un’esperienza, è solo un frammento di sé stessa. L’anima SA che torna e ritorna e può tornare ogni volta che decide che per lei è il momento giusto.

L’anima non muore, l’anima non muore e noi vi invitiamo a guardare con questo rispetto ai vostri fratelli che hanno scelto con coscienza di essere quelli che muovono le energie.

Con altrettanto rispetto noi vi chiediamo di guardare alla mano armata che in questo caso ha tolto la vita.

Chiediamo a Paola di farsi da parte, sappiamo che queste sono parole forti e non sono sicuramente le parole che lei si aspettava di ricevere.

Ma di fatto noi siamo una coscienza che opera nella verità e non possiamo, non possiamo mostrarci che in questa veste. Quindi noi vi parliamo in verità e in verità vi chiediamo di accogliere le nostre parole.

Le nostre parole arrivano dal dentro di ognuno di voi, la, dove risiede la vostra conoscenza, la, dove la vostra conoscenza è quella che arma la verità.

Ma voi a livello collettivo avete scelto perché capite che certi passi vengano fatti attraverso un violento movimento delle energie.

L’umanità è a un bivio, può guardare i fatti che sono accaduti armando a sua volta ancora di più la mano oppure può guardare ai fatti accaduti stringendosi gli uni agli altri, stringendosi con verità e sinceramente gli uni gli altri.

Questo cosa significa? 

Significa che quel darvi la mano non è dettato dalla vostra emozione, non è l’emozione di un momento ma è l’Amore quello che fa si che voi, tutti quanti insieme, aldilà dei vostri confini, vi stringiate gli uni agli altri su tutto il pianeta.

Ora voi potete scegliere, potete continuare ad alimentare parole di separazione e sofferenza e paura o potete dire basta io mi stringo a mio fratello qualunque sia il colore del suo viso, qualunque sia la lingua con la quale lui comunica, qualunque sia la sua nazionalità e soprattutto mi stringo a mio fratello aldilà di ogni religione.

Ecco amati fratelli voi potete fare questo, voi potete fare questo e questo è ciò che fa fare all’umanità il passo in avanti che serve per vivere finalmente in verità l’uno accanto all’altro.

Questo non significa essere tutti uguali, questo non significa parlare tutti la stessa lingua o votare tutti lo stesso partito politico. Anzi, la differenza è ricchezza, la vera differenza, che significa: possibilità di far esperienza come io scelgo, è la ricchezza che voi state cercando di costruire giorno dopo giorno, giorno dopo giorno da sempre.

Ora noi che siamo Guide amorevoli e nello stesso tempo concrete e pratiche e che in questo esatto momento stiamo parlando dal dentro di ognuno di voi, la, dove risieda la conoscenza che arma la verità, noi vi diamo un piccolo aiuto. Un piccolo aiuto per riuscire a stringervi l’uno accanto all’altro nel perdono e nell’amore.

E l’aiuto ancora una volta arriva da Io sono Verbo.

Se volessimo essere precisi e chiari in realtà non serve altro perché quando voi dite in coscienza "Io sono Verbo" voi state parlando con la voce del Cristo.

In realtà non servirebbero altre parole che queste.

Ma noi capiamo che le emozioni  ̶  con tutte le loro sfaccettature  ̶  sono quelle che stanno dominando dentro di voi. E allora adesso noi, con voi, le prendiamo per mano e le lasciamo cadere nel fiume d’Amore che sa come trasmutarle, sa come trasmutarle perché le accoglie senza giudizio.

Il fiume d’Amore accoglie senza giudizio emozioni come sdegno e rabbia e risentimento e vendetta, odio.

Ecco noi siamo qui guide amorevoli e concrete e rendetevi conto che nel territorio comune anche se è uno che parla  ̶  che parla con la sua voce  ̶  a tutti quanti voi, noi stiamo dentro ognuno di voi:

 

Io sono Verbo e prima di tutto io sono consapevole di ciò che sono. Io sono consapevole della mia presenza qui. Perdono a me stesso ogni azione compiuta e da adesso in poi io faccio un passo in avanti sinceramente per stringermi accanto ad ognuno dei miei fratelli. Io oggi, oggi, qui, in questo esatto momento, io mi stringo a tutti i miei fratelli. Io ringrazio le vittime, i miei fratelli caduti e nel fare questo io ringrazio la mano che ha provocato la loro caduta. Io sono verbo e sono consapevole di essere Verbo.

 

Noi sentiamo che non c’è più altro da dire e diciamo questo con coscienza e con presenza. Ogni nostra parola, ogni nostra parola, è sempre detta con coscienza e il nostro invito amati fratelli se volete vivere nella strada dell’Unità è di cominciare da adesso a dire anche voi ogni vostra parola con coscienza e in presenza.

Noi ci stringiamo a voi oggi, ci stringiamo a voi perché noi siamo A M O R E e vi vediamo con gli occhi del Cristo e ai nostri occhi voi siete tutti la medesima cosa.

E questo è uno stop, questo è uno stop.

 

 

 

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