)*(Stazione Celeste)

a colloquio col Cuore

Il vassoio d'argento

 

La tua casa, da quando è morta tua moglie, è piuttosto disordinata.

E allora oggi, con tutte quello che avresti da fare di più urgente, perché ti sei messo con tanto impegno a lucidare quel vassoietto d’argento fino a farlo brillare?

Cosa dici? E’ una cosa senza alcun senso, senza significato? Un caso? L’impulso improvviso di un momento?

Tu pensa se le cellule che compongono il tuo corpo si mettessero ad agire così, tanto per obbedire all’impulso, all’estro del momento. Cosa succederebbe? Che gli organi ai quali appartengono si ammalerebbero.

Se gli atomi che compongono le molecole che danno consistenza alle cellule si mettessero a fare ognuna per conto proprio, quale sarebbe la conseguenza?

Nulla è per caso, tutto deriva da una volontà che è madre di tante piccole volontà, dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo e la volontà superiore determina la volontà inferiore.

Questo tanto per farti capire che il tuo vassoietto è stato il mezzo per insegnarti qualcosa, ossia che l’amore del particolare porta all’amore per il tutto. E’ dall’amore per un essere che parte l’amore per un insieme di esseri, per un regno della natura, per una regione della Terra, per poi arrivare all’amore per tutte le razze, per tutti gli esseri, per tutta la Terra, per tutto il creato.

Il vassoietto sta in proporzione alla tua casa come la tua compagna sta al mondo. Mi dirai che questo paragone è strano proprio in un momento come quello attuale nel quale stai prendendo in considerazione la possibilità di vendere la tua casa, di staccarti da essa.

E allora, che significa? Non ti sei forse staccato fisicamente da tua moglie? Eppure la ami ancora, eccome se la ami! Un giorno non ti allontanerai dalla Terra? Ma l’amore resterà: l’amore per ciò che è stato, ma che non ti vincolerà più, l’amore per ciò che è, l’amore per ciò che sarà e del quale pian piano avrai percezione.

Quello che è necessario tu capisca è solo questo: chi ama, sia pure un granello di sabbia, è capace di amare l’Universo intero, purché riesca a liberarsi dei limiti del separativismo.
Il particolare non è separato dal tutto, ma ne è un’espressione e ne ha l’essenzialità.

Quindi non ha senso agire con amore verso un vassoietto senza amare la casa intera; è impossibile amare veramente una persona senza amare tutto il mondo.

Chi dice: "Io amo te e me ne infischio del mondo intero", non ama nessuno e nulla.
Ogni essere ha la sua ragione di esistere in quanto espressione dell’insieme infinito.

Solo elevando la tua coscienza oltre il piano fisico hai potuto ritrovare la tua compagna che credevi di aver perso, ed è sui piani superiori che la vostra vita in comune prosegue.

Cominciando ad amare lei, hai dato l’avvio all’amore per il creato. Cominciando da un vassoietto, impregnerai d’amore ogni muro, ogni porta, ogni finestra, ogni mattone, ogni parte della tua casa e la renderai un tempio d’amore.

La materia è come una spugna che si intride di acqua sporca o di acqua pura, di fango o di profumo. Acqua sporca e fango, acqua pura e profumo sono contenuti in ogni essere umano, a seconda dei suoi pensieri.

Pensa con amore e tutto intorno a te sarà amore.

E non preoccuparti di quanto fango possa esser gettato dagli altri: non c’è fango che resista all’acqua pulita.

Datti da fare: pulisci, ordina, disinfetta e solo allora potrai dire di aver compiuto la tua parte di lavoro.