)*(Stazione Celeste)

 

 

 

Un Messaggio di Pace

attraverso Carla Parola

www.carlaparola.org

 

Tenetevi per mano, in senso metaforico e pensate che ogni passo che fate, ogni situazione che sviluppate, ogni evento che voi cercate di capire, di gestire al meglio, porta un miglioramento in tutto il cosmo. Questo miglioramento vi ri-torna perché voi lo provocate e ne usufruite: non provate solo il benessere che viene dall’aver capito come sviluppare quell’evento, ma usufruite anche del benessere che scaturisce  da tutte le persone che hanno consapevolezza dei propri eventi.

Arriva perciò un momento in cui vi svegliate e avete capito il perché ognuno di voi semina, si dà da fare e zappa il proprio orticello. E viene il  giorno in cui prendendo l’aereo, sorvolate la città e la vedete tutta fiorita perché ognuno ha onorato il proprio orticello, il profumo di quella città è meraviglioso e tutti ne traggono beneficio.

Quindi chi si impegna, lo fa per tutti e il guadagno che ne riceve non  è  soltanto personale, poiché usufruisce dell’impegno di tutti.

Questo è importante: ogni volta che ci assale la fatica, che ci prende lo sconforto, pensare che è nostro dovere  emettere comunque il meglio, in quanto trarremo  vantaggio dal meglio che abbiamo emesso, così come possiamo  attingere al meglio che altri hanno emesso.

Tutto ciò è automatico, non si deve cercarlo, ma arriva da sè.

Ci sarà allora  un giorno in cui, un evento improvviso, una illuminazione, qualcosa che non si capiva e che improvvisamente diviene evidente, ci sembrerà  sproporzionato rispetto allo sforzo compiuto - tanto è grande il risultato - ma sarà perché abbiamo usufruito di quello che altri hanno fatto per se stessi e, indirettamente, anche per noi.

Ognuno deve fare la propria parte e pensare positivo, cercando di capire che l’umanità è arrivata al punto  di comunicare con altre dimensioni.

Vi è stato detto che Cristo sarà un lampo che attraverserà il mondo. Ebbene, in questo momento accade qualcosa di simile sulla Terra:  ciò che succede in una parte del mondo  si sa anche dall’altra, e così  la positività proveniente da tutto il mondo può coagularsi e crescere.

Chi pensa positivo in questo momento è unito, e può dare  una svolta al modo di vivere sulla Terra, finora basato  soltanto sul conflitto. Per millenni, millenni e millenni tutte le situazioni si sono risolte con i conflitti e dunque l’essere umano - a livello personale- famigliare e via via nazionale ed internazionale - non vede altro che il conflitto.

ORA il desiderio di Pace deve essere così forte da non  andare ad analizzare ragioni; ORA la vibrazione della  Pace deve  invadere il mondo: allora veramente si avvertirà Cristo da una parte all’altra del globo, perché non c’è torto ne ragione, ma soltanto  voglia di Pace.

In questo momento  noi non possiamo fare altro che pensare positivo, poiché la voglia di Pace non vuol  dire: “non fare la guerra”, bensì emettere a livello personale la vibrazione della Pace come base per l’umanità: è come dire che voglio che sia fatto il volere di Dio, voglio l’armonia interiore.

Queste sono le speranze e i desideri giusti, anche se  non dipende da te se ci sarà una guerra o meno, il desiderio di Pace deve sprigionare dall’interno, per contrastare  una logica perpetuata dall’uomo nei secoli e nei millenni ……

Volendo la Pace, l’individuo aderisce a qualche cosa che è naturale per l’essere umano, anche se finora ha dimostrato di non esserlo.

E dal momento che l’umanità può cambiare soltanto attraverso la consapevolezza, questa consapevolezza porta alla Pace.

Se Dio permette la guerra è perché la massa di chi vuole la Pace non riesce - perché ancora insufficiente - a  ribaltare la situazione.

Mai come in questo momento il fermento della Pace invade schieramenti diversissimi, andando contro la logica di chi vorrebbe ragionare chiedendosi se è giusto o non è giusto.

Si deve aderire con tutte le proprie forze a questo desiderio:   meno si ascolta, meno si sa, meno si ragiona, meno si specula più è forte la voglia di Pace.

Non ha ragione uno e non ha ragione l’altro: tutti quelli che vogliono la guerra hanno torto perché la voglia di Pace deve essere prioritaria.

Bisogna  sollevarsi al di là di qualsiasi schieramento e  da ogni dialettica per rafforzare dentro di sé il desiderio di Pace.  

 

 

 

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