)*(Stazione Celeste)

 

L'ALTRA ASTROLOGIA: IL CIELO IN TASCA

di Laura Bendoni

 

 

A fine giugno 2013 Giove entrerà nel segno del Cancro...

Come si muoveranno le energie sottili nel mondo collettivo e individuale?

L’Astrologia è una disciplina di vita piuttosto che “una tecnica di previsione per il futuro”… è fondamentale valutare questa nota per restituire all’astrologia il valore che i saggi di un tempo molto lontano dal nostro le attribuivano... potevano farlo in funzione del fatto che vedevano il cosmo come un grande serbatoio dove tutto interagiva, anche l’uomo, le piante, gli elementi della natura, il cielo, la luna, le stelle, le galassie... ogni elemento per “Loro” influenzava gli altri elementi in una certa misura perché in realtà “tutto nell’universo appartiene ad un’unica matrice: La Vita”!!

Abbiamo purtroppo perso anche il senso di questa realtà e di conseguenza figuriamoci se possiamo essere in grado di poter vedere nell’astrologia questa verità… ovvio che a questo punto non sono contestabili nemmeno coloro che contestano a loro volta e criticano l’astrologia perché l’unica verità che appare ai loro occhi è appunto ciò che è rimasto di una realtà sacra... forse rimane visibile solo “l’aspetto previsionale” attraverso quell’astrologia di cassetta che viene commercializzata come fosse un oggetto... peccato!

L’Astrologia è altro... è giusto rivalutarla restituendo ai Saggi di quel tempo lontanissimo dal nostro il giusto valore attraverso il riconoscimento della loro ricerca spirituale, del loro sentire, della loro capacità intuitiva nel saper relazionare ogni evento ad una causa.

Ed è su questa base che interpreteremo “i messaggi del cielo”.

Giove è un pianeta generazionale... il suo transito dura un anno nel suo sostare in ogni energia zodiacale... va detto che i segni zodiacali altro non sono che archetipi nascosti in questo cerchio ideale che possiamo assolutamente relazionare alla nostra dimensione interiore, a questo piccolo sole che siamo... a quella “scintilla divina” attivata da un’energia intelligente che ormai sappiamo si chiama “Io” sentito come “identità individuale”.

La definizione “Archetipi” è da attribuire a C.G. Jung che stabilì la presenza nel nostro inconscio di queste “parti vive in movimento, queste energie attive” che spesso si manifestano improvvisamente e che dobbiamo saper integrare piano piano nella nostra coscienza diventandone consapevoli.

Pare che questo grande pianeta che gli antichi definivano “il dio dell’olimpo”, crei una sistema di espansione nella nostra dimensione umana, pertanto tende ad amplificare, esattamente come fosse un suono, ogni elemento sottile con il quale entra in sinergia. È questo uno dei motivi per il quale Giove viene considerato dall’Astrologia moderna “il Babbo Natale” dello zodiaco; per la sua funzione nel creare le condizioni di “abbondanza” che possiamo ben considerare attraverso la sua spinta verso l’espansione dei vari sistemi, ovvero dall’aspetto più sottile ed inconscio all’aspetto più evidente e quindi “pratico e corporeo”.

Il suo prossimo passaggio nell’elemento zodiacale cancro, ci offrirà la possibilità di valorizzare meglio il nostro “sentire”.

A questo punto per meglio comprendere la finalità della tematica proposta, è fondamentale considerare anche l’Archetipo lunare dell’energia zodiacale cancro; la frase-chiave di questo elemento è proprio “Io Sento”... nel timido animaletto che possiamo incontrare verso sera sulla riva del mare è racchiuso il significato simbolico del sentire...  e poi il mare… i primi raggi della luna con le sue fasi... possiamo estrapolare una simbologia colma di significati! Il principio “Yin” che i Ching definiscono con il termine “La Ricettività” è alla base di questo significato..

Consideriamo proprio quell’animaletto che chiamiamo “Granchio”, ci piacerebbe senz’altro molto di più questa terminologia, ma “Cancro” è il nome che invece per ovvi motivi gli è stato attribuito: l’etimologia della parola deriva da “kàr” che vuol dire “esser duro”... ma la terminologia ancora più centrata che deriva dal greco assume ancora un altro significato: “corazza” a definire perfettamente l’aspetto simbolico dell’energia zodiacale cancro.

In realtà l’involucro duro funge da corazza nell’animale cancro che nasconde in sé un elemento molto diverso da ciò che appare all’esterno... esattamente come succede nella nostra realtà umana: le maschere che indossiamo ci fanno apparire a volte forti e decisi, impenetrabili, determinati se non addirittura inavvicinabili, distaccati, totalmente estranei... ma si tratta di maschere che ci permettono di corazzarci al punto tale da apparire, attraverso i nostri atteggiamenti e comportamenti, per ciò che non siamo... tutto questo diventa davvero un modo per “difenderci”... e allora ci “corazziamo” manifestando solo apparentemente come il nostro animale granchio una durezza che ostenta una forza che ha dell’incredibile... ma è una difesa!!

Spesso l’esigenza di corazzarci è soprattutto rivolta a noi stessi per rifuggire certe emozioni diventa addirittura necessaria! Soprattutto quando non riusciamo a contenere un certo tipo di emozionalità, quando è davvero troppo per noi... e così, anche se sembra un paradosso, ci difendiamo da noi stessi, da quell’interiorità che ha molto a che vedere con l’aspetto lunare.

In effetti, quante volte, quando sopraggiunge la sera, il nostro stato d’animo cambia... cambia anche il nostro umore... “umore” il significato della parola significa essenzialmente “liquidi, acqua”... il sole tramonta ed ecco che il pallore lunare attiva in noi un’antica nostalgia che ci riporta indietro esattamente come l’altro animale simbolico attribuito al segno del cancro: “il Gambero”!! cammina all’indietro... e nella dimensione più notturna in effetti si torna indietro... i sogni non parlano del nostro “vissuto” forse?... di qualcosa che è stato... che è in noi e che rimane nascosto alla nostra consapevolezza?... quante cose ci portiamo dal passato! Sovrastrutture comprese!

è sempre la Luna che nella sua fase di totale pienezza produce un forte magnetismo tanto da schiacciare le acque dei mari provocandone l’alta marea... non accade la stessa cosa dentro di noi forse?... quante volte si alza la marea delle nostre emozioni?... luna ed emozioni in astrologia sono la stessa cosa... il nostro mondo emozionale è talmente profondo tanto da non poterne scrutare il fondale che continua a rimanere celato al nostro sguardo... ma possiamo arrivarci “sentendo”... ponendoci in ascolto per tradurre in pensieri e parole quelle sensazioni che si muovono a dismisura in noi spaventando la nostra mente che immediatamente si attiva in nostra difesa.

“Sentire”, entrare in uno stato coscienziale diverso dall’ordinario... arrivare a trasformare il proprio sentire in pura intuizione, esattamente come dice l’astrologia riferendosi ai segni d’acqua nella loro capacità di trasmutare la sensazione in ascolto e l’ascolto in intuizione affinché si possa arrivare a consapevolizzare quelle parti nascoste nell’ombra che possono essere risvegliate pian piano in noi per essere riconosciute ed integrate nella luce solare della nostra coscienza.

Ed il risveglio è stimolato dalle fasi lunari... un piccolo quarto di luna nuova che cerca di attivare la nostra anima senziente... e poi ancora un po’ di più... e ancora un po’... e la luna diventa più grande... fino ad apparire piena, “gravida” di nuove risorse, di possibilità e abbondanza... ma noi sappiamo cogliere questo dono senza spaventarci?... spesso no… ma la luna è generosa nei confronti degli esseri umani e così, pazientemente riprova e riprova ancora dai tempi dei tempi e riprende il suo percorso continuativo nascondendosi improvvisamente all’occhio umano per abbracciare il suo compagno sole dal quale riceverà il nuovo seme per fecondare ancora e ancora la coscienza dei figli della Terra... e quando riapparirà nuovamente nel cielo notturno, quel piccolo spicchio appena visibile all’inizio, ci confermerà ancora una volta l’eterno ciclo di “crescita verso una spinta più consapevole dell’essere che siamo realmente”.. fino a tornare di nuovo piena, feconda, prossima al parto... ed il suo magnetismo “schiaccerà” nuovamente l’acqua del mare e anche l’acqua della nostra interiorità sensibilizzando al massimo il nostro sentire affinché si trasformi poi in intuizione... è il risveglio dell’anima… “destati !” sembra dire… ma purtroppo nella nostra umanità molto spesso “guardiamo invece di vedere” ed il sonno irretisce ogni possibilità... ma ci risveglieremo!! Sicuro!!

Detto questo, non è difficile intuire come si muoveranno le energie in noi attraverso il passaggio di Giove; questa grande “dinamo” che espanderà le nostre sensazioni, il nostro sistema emozionale... c’è da ricordare che nell’elemento “cancro” e attraverso la simbologia della “luna” si muove il mondo collettivo oltre che individuale... andiamo dunque a vedere come si muoveranno le energie in questo tempo.

Intanto potremmo dire che siamo in una fase di grande “pulizia interiore”!! Potremmo rendercene conto considerando quanto il passato sia importante in questo periodo... quante cose del passato si ripropongono anche attraverso coazioni a ripetere, attraverso i sogni, i ricordi, il ritorno del passato stesso dato da situazioni, persone, condizioni… è sicuramente un tema relativo un po’ a tutti noi esseri umani... in realtà saturno dal segno dello scorpione (elemento acqua), ci induce a rimettere a posto le cose, a “riportare ordine” nella nostra interiorità e nella nostra vita... già di per sé questa condizione “celeste” ci indica quanto sia importante creare un confine per stabilire dove finisce il mondo degli altri e dove inizia il nostro, dove finisce il nostro passato e dove inizia il presente affinché si possano chiudere certi sistemi e proseguire verso una nuova realtà per avvicinarci sempre di più all’autenticità della nostra vita.

Incontreremo molti limiti personali per poterli finalmente superare!! Giove “collaborerà” con il maestro Saturno affinché possa nascere nel cuore degli uomini l’esigenza di far cadere l’ostacolo creato dalla mente limitante che ci induce anche a dimenticare in questo tempo scomodo ma comunque “in questo tempo di grazia” dove possiamo diventare buoni osservatori nel sistema della nostra vita personale, dove è fondamentale non trattenere più ciò che ci ha dato molto in passato sotto forma di esperienza permettendoci di crescere, ma che in qualche modo oggi non è più necessario dato che le lezioni vissute hanno dato buon esito... il “lasciar andare” diventa fondamentale per ognuno affinché si possano integrare nuovi modelli di vita sia dal punto di vista personale che collettivo… gli elementi che in questo tempo di crisi ci appaiono evidenti, sottolineano questo momento di passaggio: “la fine del vecchio sistema e l’avvio verso il nuovo”.

E poi Giove... eccolo lì sorridente mentre si accinge a leggere una regola che proporrà all’umanità considerandone il libero arbitrio! Sulla pergamena che il buon dio dell’olimpo srotola poco per volta con le sue possenti mani, quasi a centellinare quanto ha scritto di suo pugno dettato da una convinzione certa sostenuta dall’amore del cuore della vita, ecco che appare la prima frase che dice così:

“Cara umanità... sei pronta per muovere i tuoi passi verso una nuova consapevolezza?...  mi rivolgo a voi uomini e donne di buona volontà.. voi che tutti insieme date vita a questo mondo collettivo fatto di luce ed ombra... mi rivolgo alla vostra identità... e quindi ad ognuno di voi, ad ogni essere figlio del cielo e della terra... a quel piccolo sole che siete ma che non sapete di essere... a quella coscienza d’oro che non sapete vedere perché ancora non siete consapevoli del vostro potere creativo... affinché tutto ciò sia possibile, avrete bisogno di rispolverare le virtù del cuore a partire dal rispetto... il rispetto si! La piattaforma dorata sulla quale si muove l’energia che sostiene l’intero universo: L’Amore...”

Questo sentenzia Giove che ha quasi appoggiato il suo tallone nell’immensità di quel mare cancerino dove la trasparenza è d’obbligo, senza la quale il piccolo granchio non potrebbe sopravvivere.

Sarà forte la nostra parte emozionale... molto intenso il nostro sentire... le paure antiche... ataviche... inspiegabili... potrebbero farsi sentire... ma semplicemente perché dovremo trovare il coraggio in noi attraverso la forza del guerriero “Marte” che abita nella nostra interiorità come tutti gli altri archetipi, il coraggio di far emergere queste energie che abbiamo celato sotto la sabbia e rese orfane dalla nostra intolleranza... dal nostro ignorare.. dovremo essere forti nel momento del parto affinché ognuno di noi possa dare alla luce l’ombra rendendola solare... rendendola “nuova coscienza”.

In termini più semplici e sintetici, quali potrebbero essere le sensazioni che vivremo? L’inquietudine per esempio, una sensazione di caos data dalla mancanza di quei vecchi punti di riferimento che oggi non sarà più possibile mantenere... l’esigenza del superamento delle vecchie dipendenze sarà basilare per andare oltre le due colonne d’ercole evidenziate nella simbologia dei tarocchi attraverso l’archetipo della luna... la luna; la grande madre... andare oltre… andare al di là delle paure affidandoci al nostro sentire piuttosto che al nostro pensare... del resto il percorso dell’umanità consiste in questo: “dalla mente al cuore...” si, è così! Non possiamo permetterci di pensare ma di interagire con questo momento semplicemente vivendo attraverso il nostro sentire, rispondendo attraverso il nostro cuore che a differenza della mente vorrebbe seguire il corso della vita... è affidandoci alla corrente della vita intelligente che approderemo alla realtà di quel mondo che finora è rimasto “celato” in noi... i bambini sono un esempio attraverso la loro spontaneità che noi adulti abbiamo messo da parte diventato grandi..

Tornare bambini quindi?... Si! Ma come?... non preoccupandoci perché preoccuparsi non risolve alcunché in questo tempo che richiede solo di non stare nell’eccesso di una mente che ha creato tanto ma ha anche realizzato altrettante barriere e limiti attraverso pensieri che si sono poi trasformati in tanti segnali di stop! Non bisogna pensare ora ma rimanere nel cuore per interrompere un ritmo che ci ha allontanati troppo dalla nostra verità... il Maestro Gesù amava i Bambini per questo… in loro è nascosta la forza della Vita... loro sono spontanei e si affidano alla vita, noi adulti non siamo più spontanei e ci fidiamo e ci affidiamo solo alla mente rendendola un’entità separata da noi, tanto che a volte la subiamo, le somatizzazioni sono un chiaro segno di questa verità.

Evidentemente uno dei compiti attuali dell’umanità, è proprio “prendere coscienza del fatto che ci muoviamo in una corazza (cancro) molto pesante che ha sigillato il nostro corpo e la nostra anima che vuole invece sentirsi libera di essere al di là di tutto”.

Molti anni fa una persona molto speciale per me, mi disse: “ogni paura nasconde un desiderio” e se questa è una verità come sono sicura che lo sia, il desiderio più grande che ogni essere umano ha nascosto in sé nella sua interiorità lunare... è il diritto a sentirsi libero!! Il diritto di poter entrare nella propria verità che si riassume in una frase: “posso essere ciò che sono”! Eccolo il desiderio di ogni anima! Capovolgere quella medaglia che ci portiamo al collo... sostituire la scritta “debbo essere con posso essere”.

Sento molto forte questo input nella mia interiorità... sento molto forte la voce di Giove che trasforma quasi in una preghiera rivolta a noi umani il suo dire: “siate ciò che siete! Senza paura... non ne avete bisogno! Affidatevi alla vita invece di affidarvi ai vostri pensieri alimentati da altri pensieri contrastanti che creano una condizione limite, un ostacolo verso ‘La Terra Promessa’… fidatevi di voi, fidatevi della vita, abbandonatevi alla sua corrente che segue la via maestra che ha un nome, si chiama ‘Universo’.

‘Uni-verso’; l’unica direzione che la vita intelligente segue ed ha creato per noi.

In termini molto semplici, Giove in cancro attiverà forse i timori, le ansie, le angosce, la paura di cadere giù e senza paracadute… ma se impareremo piano piano ad affidarci senza porre troppa resistenza, se in quest’acqua viva lunare riusciremo ad abbandonarci completamente adagiati sulle onde del mare del quale siamo parte essenziale...  immediatamente svaniranno i timori e le ansie si dissolveranno e ricorderemo il tempo del gioco e lo faremo ancora nostro e sorrideremo non più spaventati da quella che chiamiamo “paura” perché saremo in grado di camminare sulla terraferma e anche di poter nuotare nell’oceano e poi di volare nel cielo azzurro anche attraverso un pensiero creativo... saremo consapevoli che in noi è presente la forza.. che noi siamo la forza perché siamo i figli della vita e ci affideremo alla sua corrente intelligente che ha creato il meglio per noi.

Laura Bendoni

http://www.ilgiardinodeicristalli.it