La Quinta Iniziazione: fusione della monade

Di LAUREN – 5 ottobre 2013

Effetti Post-Equinozio

Siamo nati. Il lavoro (veramente) duro è terminato e la pesantezza sta iniziando ad alleviarsi. Magari provate ancora un po’ di disagio, dovuto alla nascita stessa ma, se avete fatto il lavoro interiore, probabilmente vi state accorgendo che le sfide di questo processo infinito diventano più gestibili di giorno in giorno. In caso contrario, tenete duro.  Se rimanete concentrati su voi stessi, vi sarà assolutamente mostrata qualsiasi cosa che ancora si frapponga tra voi e la vostra sovranità.

Anche se le cose si stanno alleggerendo, dobbiamo ancora mantenere la ferma intenzione in merito al sostenere il nostro nuovissimo modo di ESSERE… principalmente perché è ancora nella sua fase d’infanzia… ma, secondo le mie Fonti, questa necessità diminuirà in modo sostanziale durante la stagione, mentre noi di dedichiamo ad inchiodare i nostri piedi nella nuova terra e a creare di nuovo con la nostra magia. Mentre facciamo questo, mentre rilasciamo tutte quante le energie (pensieri) di vittimismo e le sostituiamo con la nostra autorità divina, liberiamo e sgomberiamo, simultaneamente, l’esteso spazio creativo del paradiso che risiede in ogni singola cellula del nostro essere.

Lo sfaldarsi del nostro passato, unito agli aggiornamenti del nostro nuovo sistema e alle energie estremamente creative a cui attingiamo adesso, significa che tutto nei nostri mondi (e corpi), dentro e fuori, cambierà in modo significativo. Man mano che scopriamo i molti strati multidimensionali del nostro vero sé, abbiamo ora la capacità di vedere la possibilità in ogni cosa e, di conseguenza, vorremo creare le nostre vite ex-novo… in modo grandioso.

L’AMORE è il nostro nuovo modello. Qualunque cosa rimasta nelle nostre vite, che non sia AMORE se ne deve andare. Senza eccezioni. Tutte le cose non-d’-AMORE, compresi i nostri pensieri, non solo qui risulteranno pessimi, ma saranno incessantemente amplificati, come se un evidenziatore divino ci mostrasse che cosa è necessario affrontare e/o sradicare… senza tregua. Niente è mai finito PER noi, noi creiamo, creiamo male e disfiamo tutto. Entrare nel nostro potere significa assumersi la piena responsabilità di quello che pensiamo e di come ci sentiamo… compreso, specialmente, riguardo a noi stessi… e di mettere in atto quei pensieri e quelle azioni. Questa è l’unica strada verso la libertà.

La maggior parte delle creazioni dell’ego inferiore (che escono dal sé-sovrano) che incontriamo (leggi: riflettiamo), richiede, al fine di guarire la separazione interiore, di scegliere tra farsi avanti o lasciar perdere… erigere confini migliori e/o non attraversarli. Proiettare sugli altri (espressione del mascolino) o permettere che si proietti su di noi (espressione del femminile) non sono energie (polarità) benaccette nella 5D… e noi tutti facciamo entrambe le cose, fin quando non siamo auto-realizzati.

Noi siamo la Sorgente, quindi tutte le volte in cui mettiamo qualsiasi persona o cosa davanti a noi e/o incolpiamo un’altra persona o cosa al di fuori, diamo via il nostro potere, creando una separazione interna (dalla Sorgente). È davvero così semplice. Lo è sempre stato; la differenza, ora, è che uscire da noi stessi risulta così tremendo, che siamo costretti a rimanere dentro i ristretti confini della nostra solidarietà… altrimenti ci becchiamo il colpo di frusta e finiamo velocemente per perdere il controllo. Siamo andati oltre la dualità, ma è ancora richiesta la nostra partecipazione per rimanere nell’unità. Traduzione: ogni volta che ci dedichiamo agli abituali pensieri e comportamenti dualistici ci bruciamo. L’universo è inflessibile nella sua integrità e così dobbiamo essere noi… dopotutto, noi SIAMO l’universo.

Il paradosso è che noi siamo veramente in grado di vedere oltre noi stessi solo quando siamo impeccabilmente centrati su di noi… allo stesso modo, quando NOI siamo il centro del nostro universo, solo allora possiamo veramente essere di servizio all’universo stesso. E sì, questo va contro ogni fibra del nostro essere condizionato, del nostro ego inferiore, della nostra educazione, società, base religiosa, ecc. ecc. e sì, mettere noi stessi per primi con maggiore frequenza, ci fa apparire del tutto spregevoli a quelli che ancora si attengono alla legge/dualità/separazione karmica. Non importa, dopo un paio di fastidiose punzecchiature, preferirete essere spregevoli anziché degli zerbini ogni giorno.

Rimanere fuori dalla coscienza di separazione, ora, è il nostro lavoro a tempo pieno e questo significa mantenere continuamente queste due (m/f) energie polarizzate (tu contro di me) bilanciate in TUTTE le nostre relazioni. Questo sentiero di onestà è necessario per ascendere, nel senso che non possiamo essere né troppo passivi, né troppo aggressivi… dare troppo o prendere troppo… troppo aperti o troppo chiusi… troppo rigidi o troppo flessibili… accettare troppo o respingere troppo… troppo strutturati… ecc. Non possiamo essere troppo di niente.

Equilibrare entrambe queste espressioni del maschile e del femminile del sé è l’atto di camminare sulla fune a cui mi riferivo nel mio ultimo post… quello che esige un’enorme quantità di disciplina, AMORE per sé e responsabilità emotiva… ma questa neutralità (realizzare che entrambe le espressioni di energia sono il rovescio della stessa medaglia) è l’unica chiave per aprire i cancelli del cielo… davanti ai quali siamo tutti in fila, in attesa del nostro turno di entrare. Il punto della fila in cui ci troviamo (davanti, dietro o a metà) dipende solo dal livello in cui siamo in grado di rimanere saldi nel nostro potere-Dio, quello che deriva dall’AMARE noi stessi completamente.

TUTTI noi stiamo elaborando questo, a qualche livello e in qualche area della nostra vita… e, probabilmente, continueremo a farlo durante il prossimo periodo retrogrado di Mercurio/ciclo di eclissi… ma, per fortuna, le sensazioni post-equinozio di potenziale puro ci persuadono a non lasciarci turbare da queste cose. Noi siamo rinforzati dalla pace e dalla comprensione che questa volta si rivelerà preziosa per ciascuno di noi, perché, nel profondo, sappiamo di avere MOLTISSIMO da comprendere sul nuovo/vecchio noi. Non stiamo solamente imparando le nostre vere capacità di ESSERI Dio-sovrani, ma capiremo che cosa FARE con essi. Ricordarsi il “fare”? Vi do un indizio: NON è dormire.

La 5° Iniziazione

In questi ultimi anni, quelli di noi che sono qui per guidare l’umanità verso il proprio destino sono stati tenuti in quella che pareva una sorta di “animazione sospesa”… ibernati in un bozzolo di immobilità e protezione, mentre affrontavamo 5 livelli umani/spirituali specifici, vasti e consecutivi di iniziazione alla Cristicità.

Questo percorso di iniziazione, o “iniziazione all’ascensione”, come mi fu spiegato nel 2005, crea una graduale espansione nella coscienza, durante la quale scaturiscono continue fasi di unificazione dalla nostra padronanza di:

1.      corpo fisico

2.      corpo emozionale

3.      corpo mentale

4.      corpo spirituale

5.      materia

…in questo ordine, ma non necessariamente in modo lineare.

Dato che la maggior parte di queste iniziazioni sono/erano estremamente condensate, molto sottili, per lo più confuse… e dato che generalmente sono cicliche, simultanee e di natura continua… non mi è mai stato veramente chiaro quand’è che se ne stava verificando una. A parte la primissima.

Per molti di voi, là fuori, la prima iniziazione cominciò più o meno nel 1999, al principio del “Giorno Uno” del Ciclo di Coscienza Galattica (secondo il Calendario Maya). Per me, in particolare, quel periodo rappresentò l’inizio di una fase di INTENSA depurazione biologica… che non sono nemmeno sicura sia mai finita… che eruttò da un’attivazione spontanea della Kundalini e, lentamente, ha influenzato ogni aspetto della mia vita e del mio corpo, con onde su onde di fuoco purificatore.

E adesso, dopo 14 anni (con uno scarto in più o in meno di 12.000) da quel particolare e concentrato ciclo galattico… mi dicono che siamo appena inciampati nell’interruttore della 5° iniziazione, all’equinozio del 22/9.

Il consiglio definisce questa iniziazione “La Fusione della Monade”… che porta alla padronanza della/sulla materia.  

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