)*(Stazione Celeste) 

 

2011-2012 Ken Carey

Aggiornamenti e Dialoghi tra Semi Stellari

 

 

 

Ecco da dove vengo…

Appena prima che l’inverno del 1978 s’infrangesse sulla nevosa spiaggia del nuovo anno, il 1979, mi presi una pausa dal lavoro di falegname per scrivere una serie di impressioni visionarie eppure apparentemente casuali che influenzavano i miei sogni e s’insinuavano persino nei miei pensieri di veglia sin dal settembre precedente. Gettai un piccolo ceppo di quercia nel camino e mi sedetti a una scrivania situata in un ufficio di 4 metri quadrati che avevo specificatamente costruito per questo scopo.

Non appena posai le dita sui tasti della macchina per scrivere, la mia mente si librò in aria verso quel che sembrava un piano di coscienza inter-dimensionale. Là fui accolto da un gruppo di esseri resi tangibili da brillanti campi multicolori in continuo mutamento, la cui luce vibrava con una rapidità molto al di là della mia. Man mano che le mie facoltà percettive acceleravano con sempre maggior emozione, quegli esseri rallentarono il loro ritmo vibratorio finché alla fine la nostra sincronizzazione ci permise di comunicare in modo, in principio telepatico e poi sempre più punteggiato di parole che includeva immagini simboliche in armonico cambiamento, potenziate da un flusso unificato d’energia di un amore incredibilmente potente.

Riuscivo a sentire le loro menti analizzare il mio vocabolario a una velocità superiore a quella del computer e dopo qualche momento si presentarono come angeli. Quando non reagii (perché ciò era stato ovvio fin dall’inizio), modificarono la descrizione di se stessi e spiegarono di essere extraterrestri. Questo mi impressionò molto finché non mi resi conto che, non appartenendo a questa terra, tutti gli angeli sono, di fatto, extraterrestri. Per gli 11 giorni successivi non feci altro che battere a macchina. Mi sentivo profondamente vivo. La luminosità fuoriusciva da me in uno spettro che differiva, ma non era dissimile, dal loro. Non avevo bisogno né di cibo né di sonno. (Le sole cose che facevo era buttare l’occasionale ceppo sul fuoco e bere abbondantemente dalle cinque caraffe la nostra acqua di sorgente di cui avevo fatto scorta in anticipo). Il 6 gennaio, l’esperienza si concluse, dormii per quasi 24 ore di fila e mi svegliai trovando il manoscritto delle Trasmissioni Stellari ordinatamente disposto al centro della mia scrivania. Ora, a questo punto, vi aspettereste che uno scrittore scriva: “Non sapevo che quest’esperienza stava per…”

Assolutamente no. Sapevo bene che la mia vita non sarebbe mai più stata la stessa. Il loro messaggio? Ecco un riassunto. Con parole mie:

Già 10.000 anni prima di Cristo le prime società di caccia e raccolta avevano appianato le loro divergenze attraverso negoziati commerciali, occasionali schermaglie o attraverso guerre rituali che duravano fino a quando non veniva uccisa la prima persona. Favorita dal clima mite della quasi sconfinata Mezzaluna Fertile che circonda la terra dove i fiumi Tigri ed Eufrate si incontrano, l’agricoltura produceva sempre più abbondantemente, e col passare del tempo coloro che abitavano nelle parti meridionali della mezzaluna fertile finirono per essersene dipendenti. Le loro popolazioni crescevano più velocemente dei cacciatori e dei raccoglitori. Tuttavia la caccia/raccolta e l’agricoltura continuarono a lavorare in tandem per quasi sette millenni prima che la regione iniziasse a sperimentare la siccità.

La risposta dei Sumeri alla siccità fu quella di costruire grandi depositi per immagazzinare il grano degli anni buoni per evitare la fame durante gli anni di siccità. Questa era certamente una valida politica, ma il risultato fu che i grandi depositi posseduti dalla comunità divennero dei bersagli negli anni secchi, oggetti del desiderio per le tribù circostanti che non avevano tali magazzini.

Questa fu l’origine della guerra.

Gli storici convenzionali stabiliscono la data intorno al 3100 a.C. Il Calendario Maya stabilisce l’anno come il 3114 a.C. La vera tragedia di questo è che tale stato di guerra portò la paura in un posto in cui non era destinata a entrare: la sede del processo decisionale nella mente umana, la cabina di controllo designata per facilitare le decisioni centrate sull’Amore e amore-compatibili. La paura avrebbe dovuto portare un lampo d’avvertimento in situazioni pericolose, niente di più.

Sebbene il suo potere fosse stato ridotto a circa metà di quello che era stato, l’Amore rimase attivo e continuò a pesare sulla scelta umana con la sua legittima influenza. L’Era della Guerra, però, era iniziata. Attraverso gli ulteriori calcoli della matematica celeste Maya, quest’era sarebbe durata 5125 anni e sarebbe stata seguita da un’Era di Creazione alimentata dall’Amore. L’intelligenza umana sarebbe sufficientemente aumentata durante questo periodo per fornirci i talenti, gli strumenti e l’inventiva che avrebbe caratterizzato per sempre le nostre future creazioni terrestre e le future avventure tra le stelle. Quando sarebbe iniziata l’Era di Creazione? Ci sarebbe stato un Periodo di Transizione? Quanto sarebbe durato Il Periodo di Transizione?

Le mie abilità matematiche mi suggeriscono che 5125 meno 3114 fa 2011.

Se i matematici odierni che hanno studiato il Calendario hanno ragione, l’anno chiave sarà il 2012. Tuttavia il 2011 è l’anno predetto da molti, se non tutti, delle profezie pre-1985 e abbiamo visto eventi abbastanza insoliti fino a questo momento dell’anno, con ancora molta strada da fare fino al solstizio d’inverno. Sono ancora a favore delle numerose presupposizioni delle Trasmissioni Stellari che l’anno del Calendario Maya in questione è il 2011. Le accurate predizioni delle Trasmissioni Stellari (dieci anni prima) dei cambiamenti politici che sono avvenuti tra il 1987-1989 ha aiutato molti a rafforzarne la credibilità, anche perchè quelli di noi che conoscono queste profezie dalle sue origini hanno visto i primi anni caratterizzati da un flusso quasi continuo di sincronicità, e, in alcuni casi, veri e propri miracoli, per questo non le abbiamo mai messe in dubbio.

Chi si trova in stati profetici di coscienza sperimenta ciò che manca alla maggior parte della gente: le increspature, le oscillazione e altre irregolarità che avvengono comunemente nel tempo lineare pur passando inosservate. Questo è il motivo per cui le date di così tante profezie mancano il bersaglio, ma la profezia stessa risulta vera. Consapevole di questo, ho sempre mantenuto una certa distanza tra l’evento predetto e il momento del suo verificarsi. Ma con la Matematica più accurata e intuitivamente ingegnosa a mio sostegno e che ci dà un anno specifico – da più di Cinque Millenni – io scelgo il 2011. Se il 2012 risulterà essere quello corretto, saremo quel tanto avanti nella nostra comprensione, e nei nostri preparativi fisici, emotivi e spirituali, e in grado di prendere questo foglio trasparente, sollevandolo da quest’anno e posandolo sul prossimo. Ma non è importante. Soltanto il fatto di questa grande convergenza di coscienza terra/sole/umano è così stupefacente, i suoi effetti di così lunga portata, per me, che la data del suo arrivo è meno importante della brillante realtà dell’evento stesso.

Con così tanto in gioco, che il “nanosecondo di non-tempo” collettivo avvenga quest’anno o il prossimo non incide sulle prospettive e sui principi Stellari che formano il corpo principale del mio lavoro. Spiegano dettaglio per dettaglio come avvicinarsi a Dio, come comprendere la relazione tra noi stessi e gli angeli e alcune delle possibilità e avventure che potrebbero capitare quando si lavora tutti insieme. Ho fede completa in quello che ho scritto nella Trilogia Stellare, perché è stata scritta da angeli stretti intorno all’ardente fiamma del nostro Grande Spirito, il Nostro Dio, il Nostro Creatore. Nei decenni successivi mi sono avvicinato molto al vivere in una costante consapevolezza dell’Essere dietro tutto l’Essere, ma c’è qualcosa che devo chiarire.

Quello che scrivo su questo blog non è dello stesso genere del materiale presente nei tre volumi della Trilogia Stellare. Quello è un testo sacro. Quel che leggete qui, fluisce dai più profondi e intimi recessi del mio essere, ma proviene, ciò nonostante, da un umano fin troppo fallibile. Sia che il “nanosecondo di non-tempo” collettivo finale avvenga quest’anno o il prossimo, il sacro rimane nel testo della Trilogia.

Non è com’era prima, quando la paura esercitava più potere che amore. Intorno a noi è nato un mondo nuovo, sebbene lo vediamo soltanto ora. Coloro che traggono profitto attraverso l’incoraggiamento del comportamento umano centrato sulla paura diventano sempre più disperati e sempre più visibili. I peggiori inscenano tragedie pubblicizzate drammaticamente per convincerci che il nostro mondo continua a peggiorare, e “loro” stanno facendo del loro meglio per salvarci. Ma tutte le cose passano. C’è mai stata un’era che non abbia avuto una conclusione? Gli alligatori congelati improvvisamente scoperti nel ghiaccio artico, sostengono una premessa del Calendario Maya: non tutte le ere si concludono gradatamente. Se dovessi fare una supposizione (ed è soltanto una supposizione), le indicazioni suggeriscono che per l’eliminazione dello storico dominio della paura sulle menti umane, probabilmente ci vorranno parecchi anni, e l’anno 2011 ne è il punto centrale. Il peggio della tribolazione inizierà immediatamente dopo il giorno scandito da un nanosecondo di non-tempo. (Vedere le Trasmissioni Stellari).

Oggi non riguarda più la realizzazione, l’incarnazione o l’illuminazione umana individuale. Riguarda la singolarità del risveglio della coscienza umana (in tutti coloro che riescono a gestirlo). Riguarda il Grande Albero della Vita al centro della nostra umanità che sperimenta se stessa come unità singola, con la nostra creatività individuale che non ha paura di aprirsi per diventare le sue foglie e suoi germogli intrecciati coscientemente. Talvolta, saremo con chi si trova nel nucleo collettivo proprio nella singolarità della coscienza stessa. Altre volte saremo quegli stessi veri sé che occupano voluttuosi corpi umani.

Ma riguarda molto più di noi stessi. Dobbiamo includere la Terra e il Sole. Quando i loro rispettivi centri di coscienza saranno in perfetto allineamento, avranno immediatamente la capacità di veicolare le loro Nascenti Visioni Evolutive a una famiglia umana completamente risvegliata e partecipante. Perché anche noi saremo uno con loro, condividendo la stessa coscienza e impazienti di co-creare qualunque cosa scegliamo dall’ampio menù di possibilità disponibili per la nostra Nuova Entità. (Se ad alcuni lettori sembra che sto andando troppo avanti o troppo velocemente, avete ragione. Lo scenario, l’ambientazione, il contesto, sono descritti nei libri della Trilogia Stellare.)

La Terra, il Sole e il Genere Umano, ognuno guiderà, regolerà e creerà entro la propria sfera, ma come un Logo a Tre Cerchi, ognuno dei nostri domini creativi si sovrapporrà sempre più mentre si avvicina al centro. Qui condividiamo una forma comune di comunicazione, una gioia comune per le creazioni congiunte e un comune senso del sé. Qui le nostre menti e corpi umani che evolvono più rapidamente risiederanno sia dentro che in questo organismo fisico molto più grande, un corpo designato per essere abitato dallo Spirito Creativo presso la Sorgente della Vita.

Per quanto ne so, quest’area centrale condivisa sarà il primo vero Organismo Biologico, nato con un equilibrio precisamente uguale di Energia e Materia. Terra e Sole. Tempo ed Eternità. Con un input architettonico, estetico e ingegneristico umano, e i nostri strumenti umani in rapida evoluzione di specificità precisa, saremo in grado di introdurre una forma molto differente di Architettura Solare su questa Terra, con l’enfasi posta sull’Arte. “All’Ombre dell’Arte, i Popoli Prosperano.” Questa sarà la cosa più divertente che abbiamo mai vissuto, tutti artisti, creando la Bellezza attraverso l’Amore come mai prima, con la Biologia ora inclusa tra la poesia, i dipinti e le canzoni.

Le Trasmissioni Stellari parlano di un periodo del 21° secolo in cui la piena intelligenza della terra e del sole, lavorando attraverso gli umani, creerà molte cose, tra cui auto-replicanti e microscopici meccanismi fatti su misura per far emergere il potenziale più intimo dei microrganismi che collaborano con passione il cui circuito biologico rispecchia il loro stesso. Una volta creati e portati vicino, posso facilmente immaginare questi due micro-componenti che si affrettano uno verso l’altro per un pieno abbraccio sessuale che li unirà in una partnership d’amore e di lavoro, chi lo sa? Forse per l’eternità. Essi saranno di molti tipi e creati per molti scopi. Guidati da un’Intelligenza Galattica attivata, questi Semi Stellari pienamente risvegliati, ora Stelle, ognuno Creazioni del Grande Spirito, si moltiplicheranno rapidamente, e ogni nuova generazione avrà un miglioramento di sistema rispetto alla precedente. Probabilmente non sapremo se siamo i primi a intraprendere questo particolare percorso di Evoluzione Cosciente fino a molto tempo dopo che le nostre stesse Astronavi Biologiche non saranno partite per i loro viaggi di scoperta. (Vedere le Trasmissioni Stellari, Capitolo 12, per i dettagli.)

No, la mia vita non è più stata la stessa da quegli 11 giorni d’inverno. Nel decennio seguente, i miei amici vibrazionali mi hanno ispirato a scrivere il secondo e terzo libro di quella che è diventata la Trilogia Stellare: Il Ritorno delle Tribù Uccello nel 1987 e, nel 1989, Il Terzo Millennio.

Nel 1985 ho scritto un libro intitolato Vision. Molti, incluso Harper (l’editore), hanno considerato questo libro parte della Trilogia Stellare. Tuttavia, per esprimerlo nel male interpretato linguaggio del Cristianesimo, dato che “la Seconda Venuta di Cristo” non è l’arrivo di un individuo come la prima, ma è, invece, un risveglio collettivo globale di umani centrati nell’amore di ogni tribù, razza, credo e persuasione, il libro Vision si distingue dal resto della Trilogia Stellare perché è scritto interamente in prima persona. Vision inoltre sistema una volta per tutte la questione del genere sessuale di Dio in una maniera accettabile sia per i Wicca che i Cristiani.

Come sapete dall’aver letto i miei libri, mentre io li accetto perché sono stati una mia esperienza e sono felice di condividerla, non chiedo mai a nessuno di prendermi in parola, io scrivo per ricordare alle persone che già conoscono tutto questo dentro di loro, e se cercano i segni nel mondo intorno a loro, vedranno anche quale lingua, abitudini e programmazione culturale ha fatto sì che dimenticassero.

Avendo scritto venti, trent’anni fa, potevo vedere soltanto gli elementi generali di come sarebbe sembrato a quelli di noi che vivono sulla terra in questo momento.

Ora, da quando mi sono immerso nel 2011, mi sono reso conto di molti dettagli che erano nascosti quando scrivevo di quest’anno un quarto di secolo fa circa. Ecco cosa ho visto allora.

Dal 1978: Trasmissioni Stellari…

“Per coloro che funzionano principalmente sulle frequenze dell’Amore, il prossimo intervallo di non-tempo si espanderà letteralmente nell’eternità. Questi individui saranno in grado di sperimentare una vita, o molte vite, in quell’eternità, mantenendo tuttavia l’opzione di ritornare alle loro proiezioni fisiche come rappresentanti trasformati dell’Essere della Vita sulla Terra. Essi saranno i nostri compagni di lavoro durante il periodo del Risveglio Planetario. Altri, non così finemente sintonizzati con le forze che saranno liberate in quel momento, avvertiranno grandi ondate di energia purificante, che dureranno per un periodo indeterminato. Pochi sperimenteranno una paura intensa e molti moriranno. In quel momento ogni cosa con una forma fisica, ogni anima in ogni regno sentirà qualcosa, qualcosa d’incredibile, qualcosa che secondo tutte le leggi della fisica mai conosciuta o che mai sarà scoperta, non potrebbe mai succedere. Ma sarà lì davanti a tutti i sensi, un fatto impossibile, come il bimbo nella mangiatoia, come l’inequivocabile sensazione nel vostro cuore, un’incredibile vibrazione, brillante, scintillante, che risveglia ogni nervo, ogni cellula del vostro corpo planetario. La durata di quest’intervallo sarà sperimentata in modo soggettivo.”

Quando ho scritto la riga sopra, “La durata di quest’intervallo sarà sperimentata in modo soggettivo,” ho voluto significasse che poiché tutti sono assolutamente unici, l’incontro di ognuno con l’intervallo di non-tempo lo avrebbe naturalmente riflesso e sarebbe stato completamente soggettivo.

Oggi, capisco che quando le mie dite volarono sopra la tastiera negli anni ’70, hanno dimenticato due parole. Quella frase sarebbe suonata meglio così:

La durata e la tempistica di quest’intervallo sarà sperimentata in modo soggettivo.

Che rivelazione meravigliosa! Le implicazioni piegano l’intero campo a nostro favore. Il Creatore saprebbe che se tutta la nostra specie dovesse sperimentare simultaneamente l’intervallo di non-tempo, persino i più fiduciosi e coraggiosi di cuore sarebbero disorientati, distratti e forse persino resi invalidi dalla paura che sentirebbero da chi si trova intorno a loro. Improvvisamente, ogni cosa cadrebbe al suo posto. Per la nascita umana ci vogliono ore in rapporto al lasso di sette od otto decenni della vita umana, potrebbe essere presuntuoso presumere che un Bimbo delle Stelle nascesse in un'unica giornata.

Caspita! Non c’è niente come la vicinanza a darti una prospettiva.

Così, invece di un moderato cataclisma, tra la maggior parte di noi l’intervallo di non-tempo cadrà come una pioggia lieve, quasi impercettibile, ogni goccia recante lo zero della trasformazione a ogni individuo nel suo momento, nel momento in cui le sue chance di ergersi ritto nella Luce sono buone.

Oggi vedo che come razza non siamo riusciti a raggiungere quel punto di massa critica che avrebbe assicurato un “parto naturale”, facilitando la lieve attivazione di nuove cellule Centrate sull’Amore che si risveglieranno ai loro nuovi ruoli come membri famigliari nelle ghiandole, organi e vari altri sistemi di una forma di vita senza precedenti appena nata. Sebbene soltanto una frazione dei sei ai sette miliardi di persone della Terra hanno rifiutato di farsi ostacolare dai contrattempi, questo lascia ancora centinaia di milioni che stanno andando incontro alla sfida dei Semi Stellari con la tradizionale audacia dei grandi Danzatori del Sole. E vedo coloro che hanno completato il processo, che si posizionano tranquillamente in luoghi dove possono essere di grande aiuto a chi è disorientato e confuso quando la moneta viene a mancare.

Cos’altro vedo oggi?

Vedo che le risorse motivanti della maggior parte della gente più probabilmente sono concentrate sull’Amore anziché sulla Paura. Ce la faranno, ma anche tra chi principalmente ama, un ampio numero di persone istintivamente si allontanerà dal volto di Dio quando sentiranno il suo splendore e il suo potere supremo. Questi si ritroveranno in una sorta di purgatorio. Riceveranno nutrimento, guida ed educazione emotiva, proprio come avranno bisogno di tempo per crescere senza paura della Luce, tempo per guardare con cautela fuori dal marchio della programmazione culturale che inizialmente fece sì che si ritraessero. Per farlo, quelli di noi che sono sopravvissuti con le loro facoltà intatte inizieranno (dopo essere stati addestrati) ad allenarli nel perdono emotivo e subconscio, lavorando insieme agli angeli per portare a queste amorevoli eppur ancora travagliate anime l’aiuto di cui hanno bisogno. Innanzi tutto avranno bisogno del nostro amore per ridurre al minimo le loro paure. Avranno bisogno della nostra cura, guida e protezione. Non possiamo proteggerli se i media li bombardano costantemente con descrizioni che inducono deliberatamente la paura o sono interamente costruite di come si suppone sia il loro mondo. Non sono più “di quel mondo”. Si sono risvegliati alla Realtà nel mondo di Dio. Nel mondo di Dio non ci sono i media che descrivono quel che accade intorno a voi. Ecco a cosa servono i vostri sensi, la vostra intuizione, telepatia, la vostra elaborazione dei momenti. I nostri corpi hanno dei sensori biologici incorporati che hanno la capacità di interpretare il mondo per noi stessi. Perché lasciare che qualcun altro seppellisca la nostra comprensione sotto la loro? Anche se quel “qualcun altro” è un’intera cultura?

L’unica differenza tra culto e cultura è di scala.

Nei nostri scambi futuri – e vi invito a partecipare – ci sarà  molto da discutere sui sistemi monetari e la loro storia: perché Gesù ha portato i cambiavalute fuori dal tempio e ha chiarito che il suo regno “non era di questo mondo”. In altre parole, “non è di questo mondo monetario”. Ma è lo stesso meraviglioso pianeta blu-bianco che è sempre stato. Non siamo mai stati banditi dalla perfezione di quest’idilliaco posto di vera leggenda, abbiamo soltanto iniziato a guardarlo in modo diverso, interpretandolo attraverso gli occhi di un’avidità nata dalla paura. Quando la nostra percezione collettiva ritornerà all’amore, ci ritroveremo in un Giardino? Il mondo monetario è un mondo di accumulo materiale, sorvegliato dalla paura e costruito su standard monetari a cui la gente dà più valore di quanto ne diano a Dio.

Probabilmente, vorrei soprattutto usare questo blog per comunicare con chi è interessato alle questioni spirituali, scambiando commenti con persone che tengono a Dio e agli angeli e non hanno paura della parola, extraterrestre, persone a cui piacerebbe esplorare dove l’evoluzione guidata coscientemente del terzo millennio ci condurrà, come possiamo aiutarci a meglio comprenderla e come può aiutare coloro che sono curiosi di sapere se ci sono altri nel loro quartiere ugualmente dediti all’elevazione della loro coscienza personale e regionale. [Quando utilizzo i termini “Spirito” o “Questioni Spirituali”, od occasionalmente impiego il linguaggio del cristianesimo, vi prego di comprendere che non avallo soltanto il cristianesimo o qualsiasi altro percorso (esclusivo). Il Dogma e la Credenza sono macigni sulla strada della comprensione. Le questioni spirituali più vicine al mio cuore sono sempre nel linguaggio in movimento dell’amore o nel linguaggio silenzioso dell’essere.]

Più avanti, in quest’anno 2011, in un singolo momento quando tutti quelli che non hanno ancora incontrato “il nano-secondo di non-tempo” lo faranno. Dopo 20 anni di osservazione silenziosa, capisco ora questo nano-secondo in modo molto più completo di quanto feci negli anni ’80. Le tradizionali date native delle culture preindustriali e le date ricercate in modo più accurato della nostra stessa era, potranno tutte (in un volteggiante momento di non-tempo) essere simultaneamente corrette. Soltanto la fede dà alle date predette un’accresciuta probabilità. Alcune date sono già passate. So che queste cose di cui scrivo sono già cominciate.

I cambiamenti spirituali del 2011 sono iniziati nell’autunno del 2008 e finiranno… qualche momento prima del 2014. FINIRANNO? Queste sono predizioni deboli come non mai.

In aggiunta al fatto che: “Nessun uomo conosce il minuto, l’ora o il giorno”, quando un impulso significativamente potente di non-tempo entra in un segmento di tempo lineare, è difficile predire quando si solleverà il caos. Il non-tempo non è l’unica variabile qui. Questi sono alcuni degli altri fattori che vorremmo tener d’occhio, ricordando, certamente, che non tutti accadranno. C’è ancora l’imprevedibilità della reazione umana, del libero arbitrio umano, esplosioni di comportamenti umani di massa inconsci, o persino comportamenti umani di massa coscienti. Non abbiamo modo di sapere come uno qualunque di questi tre centri d’intelligenza si comporteranno quando i loro centri spirituali (non i loro centri fisici) si avvicineranno ed entrerà nella vicinanza che ci renderà tutti uno. Per un breve periodo la terra potrà tentare di comunicare con parti specifiche di se stessa, sulla terra (terremoti, vulcani) e in mare, uragani, ecc. Questo potrà non aver nulla a che fare con la gente, ma porterà ciò nonostante la terra in equilibrio e, ancora più importante, la purificherà accuratamente in preparazione dell’Era della Creazione. Ci saranno oscillazioni estreme nel campo magnetico terrestre, un probabile spostamento polare magnetico, ma non geografico. Per quel che riguarda il sole, vedremo continuare l’attuale aumento nelle eruzioni solari e nell’attività delle macchie solari. La velocità con cui i poli si sciolgono aumenterà drammaticamente.

No, FINE non sarebbe stata la parola giusta da usare allora per la cessazione di tumultuosi e imprevedibili fenomeni planetari di questa portata; perché il momento di non-tempo segna la nascita, l’inizio di un cambiamento senza precedenti nell’esistenza non solo della terra e del genere umano, ma anche della vera natura e coscienza della nostra stella/sole. La nostra stella sarà ora promossa a una classe superiore nella galassia della comprensione. La nostra forza vitale è quella della stessa Grande Stella che si sta ora risvegliando attraverso di noi. Il comportamento umano, quindi, ha un’influenza sempre crescente per quanto riguarda il modo in cui questo periodo 2011-2012 risulterà. Con l’intelligenza del Nostro Creatore che guarda attraverso i nostri occhi, vedendo lo stesso mondo che noi vediamo, conoscendoci meglio di quanto noi conosciamo noi stessi, credo che possiamo aver fiducia che Dio non forzerà su di noi un cambiamento globale più rapidamente di quanto possiamo sopportare. Chi opera da frequenze di paura, tuttavia, non ha questa stessa assicurazione. Né un Dio amorevole vive nei loro cuori per ispirarli e guidare il loro comportamento durante i prossimi tempi più turbolenti.


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Originale in inglese: http://www.2011-2012kencareystarseed.com/2011/07/dialogbegins.html#axzz1bExQpfTH

 

Traduzione a cura di Susanna Angela per Stazione Celeste