)*(Stazione Celeste)

 

 

 

Cos'è il Channeling

Intervista a Saskia Bosman (*)

di Maria Rosa Gnocchi

 

Channeling è il termine inglese usato negli ambiti dell’esperienza spirituale della New Age a Nuova Era. Letteralmente significa canalizzare, incanalare, ricevere informazioni.

Nell’agosto del 1992 ho avuto una seduta con il channeler americano Jason Leen. La guida che si è manifestata mi ha dato informazioni sul mio compito che ancora dovevo fare su me stessa per riequilibrare le energie.

Quando ricevetti la prima volta questi messaggi ero ancora lontana da questo genere di esperienze anche perché come biologa il mio approccio con la realtà era razionale e scientifico.

Sei mesi dopo quella seduta iniziai io stessa a canalizzare spontaneamente informazioni da esseri appartenenti alla quinta dimensione che mi spiegarono come questo fenomeno avviene.

Prima di tutto vorrei però spiegare la differenza tra medianità e channeling. 

Chi canalizza non cade in trance e non perde coscienza; non è posseduto, né lascia il corpo a un’altra entità, ma rimane consapevole e, in uno stato di rilassamento profondo, riceve informazioni che provengono da una dimensione al di là di spazio e tempo.

Il processo di decodifica dell’energia trasmessa attuato dal channeler (ndr: la persona che canalizza) poggia su di una interpretazione ben precisa della realtà: partendo dal presupposto che tutto l’universo è energia, che materia, corpo fisico e corpo sottile sono solo frequenze diverse di una stessa energia, il corpo fisico viene considerato come manifestazione di energia nella sua frequenza più bassa. Man mano che ci si sposta verso i corpi sottili dell’aura, la stessa energia aumenta progressivamente dall’interno verso l’esterno, cosi come nei chakra (centri d’energia del corpo) l’energia si sposta dal basso verso l’alto.

Quando un essere che esiste in altre dimensioni vuole comunicare con noi, invia dei fasci di energia che contengono e trasportano codici di informazione che sono recepiti dai nostri corpi sottili ed entrano nel nostro cervello passando attraverso il chakra della corona, posto sulla sommità del capo.

Nell’attraversare ogni strato dei corpi sottili questa energia si abbassa sempre di più in frequenza fino a raggiungere le cellule della ghiandola pineale. Quest’ultima viene attivata dai cristalli di carbonato di calcio posti al suo interno che trasformano tale energia in impulsi nervosi e li inviano poi in diverse zone del cervello. Per esempio nell’area del linguaggio questi impulsi vengono decodificati e si trasformano in parole, nell'area della corteccia visiva diventano immagini o visioni. Nel lobo frontale si manifestano come intuizioni, dopodiché quest’energia si diffonde in tutto il corpo e può essere fonte di guarigione.

Esiste una relazione tra channeling e fenomeni di guarigione?

Sono la stessa cosa. Quando metto le mani su di una persona, canalizzo le energie dell’universo che sono di per sé guaritrici e le trasmetto attraverso il mio corpo a quello dell’altro.

Non uso la mia energia ma quella che viene dalla sorgente: Amore e Luce da cui tutti noi originiamo e da cui dobbiamo attingere forza e consapevolezza.

L’energia è una sola e fluisce come acqua verso le parti del nostro essere che ne hanno più bisogno.

Questo tipo di esperienze sono spiegabili come manifestazioni del nostro sé?

Certamente, Stanislav Grof nel suo libro “Emergenza spirituale" parla del channeling proprio come uno dei fenomeni attraverso il quale si ha esperienza del Sé. Infatti il presupposto per accedere a questa esperienza è il risveglio e l’apertura della coscienza individuale verso quella cosmica che contiene tutte le informazioni sulla realtà ultima dell’Uomo e dell’Universo. Nelle dimensioni più alte siamo tutti un solo essere: non c’è distinzione tra noi e le nostre guide e tra noi e gli altri. La divisione è frutto dell’illusione della nostra mente. Il Sé ha la stessa energia e potenzialità in ogni uomo ed è il punto di comunicazione tra noi e l’universo.

Qual è lo scopo del Channeling in questo momento?

E’ quello di renderci consapevoli dell’esistenza di altre dimensioni, del nostro Sé transpersonale e anche del fatto che l’essere umano è un essere multidimensionale. Ciò significa che viviamo contemporaneamente in più dimensioni e solo una parte di noi è incarnata in questa terza dimensione che è quella terrena, caratterizzata da spazio, tempo, materia.

Il channeling è un fenomeno transitorio, legato a questo particolare momento, e durerà fino a che ognuno sarà in grado di aprire direttamente questo canale con il proprio Sé e l’Universo.

Questa apertura può avvenire in diversi modi a seconda della natura di ognuno, ma presuppone sempre una trasformazione e comprensione dell’intera personalità e del nostro rapporto con la realtà.

[…]

(*) Saskia Bosman, olandese, laureata in biologia, è da anni channeler. Cercando di integrare le conformazioni sulla struttura della realtà ottenute attraverso il channeling con quelle scientifiche, mira alla realizzazione di una sintesi tra spiritualità e scienza.

Bibliografia:

Stanislav Grof “Emergenze spirituali” – red Edizioni

Kathryn Ridall “Veicoli di Luce” – Ed. Crisalide

Estratto dall'articolo "Channeling: Esperienza spirituale della nuova era" pubblicato sul n. 2 Anno 1 (Marzo/aprile 95) di Alpha Dimensione Vita (Viaggio nella dimensione Interiore)

 

Leggi anche "Il Fenomeno del Channeling" di Giampiero Cara

 

 

 

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