)*(Stazione Celeste)

 

"Energy Alerts"

di Karen Bishop

 

 

 

PREPARARSI ALLA VITA DI COMUNITA' E LIBERARSI DELL'ARROGANZA

2 Dicembre 2007

 

Salve!

Il bulldozer per gli scavi in profondità sta continuando a lavorare, mentre noi riportiamo in superficie una quantità sempre maggiore di quelle parti che abbiamo bisogno di ritoccare, rilasciare o esaminare. C’è un tema di base, in tutto questo smuovere profondo e, certo, anche uno scopo.

Veniamo addestrati alla vita di comunità. Stiamo eliminando e rilasciando l’arroganza.

Quindi, anche se questo può sembrare un periodo stressante, difficoltoso, che ci impegna al massimo, non sarebbe in atto se sull’orizzonte più prossimo non si profilasse la vita di comunità e se, come sempre, non ci stessimo allineando più pienamente con la Sorgente.

Per poter vivere con successo in comunità, dobbiamo essere idonei. Le energie e le vibrazioni di ognuno di noi, singolarmente, devono essere in grado di convivere in armonia con lo stile di una comunità. Veniamo addestrati e messi a punto per la vita di comunità, perché nel futuro molto prossimo crollerà gran parte del vecchio mondo e dei vecchi sistemi. In questo modo ora sappiamo che tutto è sempre in ordine divino e perfetto, poiché siamo sempre protetti e guidati in questo incredibile processo di ascensione.

Sintomi e manifestazioni?

La “spremitura” è ancora in atto, dato che molto di ciò che non è in armonia o in sintonia vibrazionale con le modalità di vita più elevate viene spremuto e rimosso. Così, siamo fortemente incoraggiati ad abbandonare certi schemi comportamentali, a smorzarne altri e ad adottarne di nuovi. La vita di comunità significa essere in grado di esistere all’interno di un gruppo. Quindi, quasi tutto ciò che non vibra in sintonia con questo tema deve andarsene o essere rivisto.

Ad esempio: sei una persona che si da moltissimo da fare e sei così responsabile che fai quasi tutto tu... sia per te che per chiunque altro? Se è così ti si chiederà di fare meno, di rilassarti e di godertela di più e di lasciare spazio agli altri. Sei una persona che già si tiene da parte e si rilassa? In questo caso, ti sarà chiesto di contribuire di più e di permettere che gli altri si rilassino un po’ di più, e tu sei in grado di mostrare loro come si fa!

Come avevo anticipato nel report del 28 Novembre, nella nostra vita andremo incontro a situazioni e persone che getteranno una luce potente e bellissima sui punti in cui dobbiamo ritoccare le nostre energie individuali. Tali incontri ci faranno sentire talmente giù, che non potremo ignorarli a lungo! Essi ci portano un messaggio meraviglioso, se scegliamo di esaminarli e di abbracciare i cambiamenti che abbiamo bisogno di operare dentro di noi.

Le aree in cui siamo carenti servono a mostrarci che è necessario un cambiamento. Possiamo domandare a noi stessi “Che cosa mi farebbe sentire davvero bene, adesso?” “Che cosa desidero profondamente?”. Dopodiché ci arrendiamo, ci lasciamo andare e accettiamo che quella cosa entri nella nostra vita. Ne parlerò più dettagliatamente dopo.

Se la “spremitura”, la pressione e la sensazione di oppressione diventano insopportabili ecco qualche rimedio temporaneo: Quando le energie ci attraversano in modo intenso e potente, può essere molto utile rilassarsi: questo consente all’energia di fluire più facilmente. Dunque, possiamo fare qualsiasi cosa funzioni per noi, per quanto riguarda il rilassarsi e il lasciar andare. Possiamo cantare, camminare nella natura, guardarci un bel film, prenderci qualche giorno di ferie e farci accudire, estraniarci dalla routine generale, farci fare un massaggio o anche solo fare yoga. Siamo tutti diversi e abbiamo diverse soluzioni per rilassarci, quindi optate per quella che preferite o provatene una nuova.

Inoltre, questa “spremitura” sta generando anche una disintossicazione naturale dentro di noi. Dolori fisici e muscolari, mal di testa e sinusite, grande stanchezza e spossatezza non sono che pochi dei sintomi più diffusi. Per quanto mi riguarda, io mi sento come se avessi in circolo un veleno che lotta per venire fuori. Mi fa male proprio dappertutto. Possiamo poi bere moltissima acqua, mangiare cibi sani e leggeri, fare del movimento e fare qualunque altra cosa ci sia familiare e che sia compatibile con una disintossicazione. Tuttavia, sentiamo ancora dentro di noi questa trasformazione, poiché molte nostre cellule si stanno letteralmente riconfigurando.

E, dopo aver fatto tanti progressi, di solito entriamo nella fase di sfinimento. È un processo imponente e può davvero costare parecchio. Ma quando avremo completato la maggior parte di questa trasmutazione (per questa fase particolare!) ci troveremo su di un territorio nuovo, in una nuova realtà e saremo cablati in modo più sicuro ed armonioso per la nostra successiva avventura. Ognuno di noi è diverso e quindi è diversa anche la tempistica del procedimento.

Adesso stiamo rilasciando molto, perché siamo giunti in una realtà a vibrazione nuova e più elevata e dobbiamo essere il più possibile in sintonia con essa. Questo ci porta all’arroganza.

Quando viviamo in una dimensione più bassa (non utilizzo volutamente dei numeri per le dimensioni, dato che, personalmente, non credo in essi. Io credo che raggiungiamo gerarchie vibratorie sempre più alte, mentre le etichette per le dimensioni esistono nel vecchio schema di riferimento tridimensionale. Non hanno più senso in un’esistenza a vibrazione superiore), non eravamo così connessi alla Sorgente come lo siamo ora.

In tal modo contavamo sempre più su noi stessi per far succedere le cose e per comprendere come esse funzionassero. Ora che stiamo entrando nelle vibrazioni più elevate, cominciamo a vedere le cose in maniera diversa, ad elaborare e ad esistere diversamente.

Nelle dimensioni più basse facevamo quasi tutto da soli. Se volevamo che avvenisse qualche cosa, stava a noi farla succedere. Non sapevamo un gran che nemmeno sull’aiuto e sull’assistenza. Inoltre, percepivamo e gestivamo le nostre energie in un modo che era molto correlato a “noi”, o al nostro ego, che era molto più distaccato dall’insieme. Molti di noi “aiutavano” senza che fosse stato loro domandato. Il nostro aiuto non era necessario. Non lo avevamo capito. Ci prendevamo responsabilità che non ci spettavano. E così la Sorgente non riusciva nemmeno a trovarci, poiché eravamo da qualche altra parte... non eravamo presenti... stavamo facendo succedere le cose... non stavamo seduti immobili... muovevamo la nostra energia partendo dalla mente dell’ego.

Ora, mentre stiamo ascendendo ed espandiamo la nostra consapevolezza spirituale, siamo in grado di vedere ben più chiaramente in che modo entrasse in gioco il nostro ego, o la nostra arroganza, e anche che ora non è più necessario. Di recente, quindi, potremmo avere fatto sogni relativi ad una situazione arrogante, dentro di noi, che ci ha lasciato un terribile senso di colpa (spesso rilasciamo per mezzo dei sogni), o potremmo anche sentire un senso di colpa o disprezzo per noi stessi nella vita quotidiana, mentre stiamo elaborando e lasciando andare quell’arroganza che non ci serve più.

Come sempre ci stiamo purificando, e rilasciare l’arroganza fa parte della nostra preparazione alla vita di comunità. Nella vita di comunità l’insieme è di importanza vitale. Non possiamo esistere senza l’intero e ogni singola persona è di vitale importanza per il successo dell’insieme. Dunque, l’arroganza proviene dal concetto che le cose siano una nostra idea e non un’idea che germoglia dalla nostra connessione con la Sorgente.

Quando di recente mi sono trasferita in queste terre del Nuovo Messico, ho preso una bella pedata sul di dietro. E tutto proviene dai regni superiori come preparazione per la comunità... non dall’esperienza di essere coinvolta in una comunità, perché lì non ci sono ancora arrivata. Il mio ruolo aveva bisogno di integrarsi armoniosamente con l’insieme. Non ero per conto mio. Era necessario che io adeguassi le mie energie...le energie che avevo utilizzato per poter sopravvivere nella vecchia realtà. Questo è vero per ognuno di noi, adesso. Veniamo preparati. I nostri vecchi schemi di sopravvivenza vengono ritoccati e adattati per la vita di comunità.

La terra in cui abito adesso è situata al di sopra di una zona di potere nascosto, pronto ad essere rilasciato, ma non sta a me liberare questa nuova (o antica) energia. Siamo qui solo per goderci la vita; per permettere ai nostri doni e alle nostre passioni di emergere in armonia con il tutto. È sufficiente. Questo luogo di potere deciderà da sé ciò che vuole fare. Man mano che le persone che risiedono nella nostra comunità continueranno a condividere i propri doni e talenti, a connettersi con la Sorgente e ad incorporare la loro gioia e la loro passione in modo responsabile, queste energie si fonderanno con la grande piramide che sta sotto i nostri piedi ed essa si aprirà del tutto naturalmente.

Un evento che rappresenta una realtà evidente della vita più elevata in comunità? Ci deve essere chiesto, dobbiamo essere invitati. Ho scritto un capitolo al riguardo nel libro Entrare Nella Nuova Realtà (non è ancora uscito... ma lo sarà presto, penso. Ugh!) Quindi, che cosa significa questo?

A me e a Phil è stato letteralmente chiesto di trasferirci qui. Apparentemente non è stata un’idea nostra. Delle persone che non conoscevamo affatto vennero a Springerville e ci chiesero di venire, e nemmeno loro conoscevano noi. Dopodiché l’energia riguardo al venire qui si è incrementata. Ci abbiamo dovuto pensare per bene, perché in quel momento non volevamo trasferirci.

Qualche giorno fa ero nella riserva degli indiani Zuni e ho notato che lì le porte energetiche erano chiuse. Perché? Perché non mi era ancora stato chiesto di essere lì. E anche quando alla fine ci siamo trasferiti qui, ho dovuto comunque attraversare alcune fasi dei regni superiori (o protocolli non fisici) che prevedevano l’integrazione e l’essere richiesta. Fino ad ora, qui, è stato chiesto a me e a Phil di essere partecipi di certe cose e tutte, combinazione, riguardano le nostre passioni individuali, i nostri doni e il nostro contributo.

Quando scrissi il mio primo libro le persone me lo chiedevano già prima ancora che lo iniziassi. C’era già la domanda prima che fosse scritto. Si tratta di situazioni in cui le energie simili si attraggono a vicenda. Questo perché è giunto finalmente il momento che abbiano inizio le comunità, perché abbiamo bisogno di essere protetti, al sicuro e di vivere appieno quando il vecchio mondo crollerà. Tutto è in ordine. Sappiamo intuitivamente che cosa arriverà dopo, dato che siamo guidati dalle nostre anime.

Mi figlia Ari, di venticinque anni, ora vive nel North Carolina. Lei e la sua famiglia stanno incontrando parecchi ostacoli là, nonostante ci abbiano vissuto per quasi dieci anni. Per lei è arrivato il momento di traslocare. Lei paragona la situazione ad un cuore che non riceve più sangue, perché le arterie sono ostruite. Nessun sostegno, nessuna energia, nessun successo per lei lì, adesso. Dopo aver lottato abbondantemente nel tentativo di trovare una casa nuova, senza risultato, alla fine ha deciso che era in atto qualcosa. E l’aver distrutto l’auto nuova era un altro messaggio.

Perciò questo fine settimana ne abbiamo riparlato. Per lei è una decisione importante, dato che ha dei bambini e un marito che vive là da sempre. Ora lei ha accettato il fatto che è il momento di traslocare. Ma dove? Lei ha fatto quello che ha sempre fatto... ha messo per iscritto quello che vuole trovare in una nuova comunità... lo ha scritto in maniera estremamente dettagliata. E poi ha aspettato. Ha atteso i segni.

Ha iniziato a vedere targhe dell’Arizona dappertutto. Poi un uomo dell’Università Statale dell’Arizona continuava a telefonarle. Lei, in precedenza, aveva chiesto informazioni riguardo alle scuole di lì, ma lui non la chiamava per quello. La stava semplicemente invitando ad andare in Arizona. Glielo stava chiedendo. Non ha ancora messo insieme tutti i pezzi del puzzle, ma con il tempo tutto si chiarirà. Per quanto sembrasse brancolare nel buio, senza avere la minima idea di quale fosse il suo posto, l’energia ora si sta orientando in una direzione.

Non possiamo andare dove vanno gli altri solo perché sembra un posto favoloso (anche se a volte può essere il posto giusto, se riceviamo ulteriori segnali). Da qualche parte c’è un posto grandioso che aspetta solamente noi... un posto che calza a pennello con il tipo di vibrazione che emaniamo ora. Quando chiediamo di ricevere un “segno”, o permettiamo alla Sorgente di guidarci, quello che stiamo facendo, in realtà, è guidare noi stessi, perché proprio noi siamo la Sorgente. Quando molliamo la presa e ci arrendiamo, smettiamo di opporre resistenza, ci rilassiamo e basta, allora la nostra connessione con la Sorgente diventa assai più potente.

Non è la Sorgente a guidarci... siamo noi. Sono la nostra anima e la versione più elevata di noi stessi che ora hanno il permesso di varcare i cancelli... che ora sono facilmente accessibili, perché attiriamo a noi quel che noi siamo ai massimi livelli. Quindi, ogni cosa è un’idea nostra, ma non si tratta di arroganza, è la versione reale e genuina di chi noi siamo.

Quando lasciamo andare l’arroganza, o la parte di noi che spinge per far succedere le cose, la parte di noi le cui idee provengono dall’ego, allora arriva davvero la nostra idea, solo che non dobbiamo fare tutta la fatica, programmare ogni cosa o tenere duro. Ed è un’idea nostra che è in linea con la nostra anima. Dunque, è un’idea della nostra anima.

L’arroganza ce l’abbiamo tutti. Ci serviva. Ci ha mantenuto vivi nelle più dense energie a vibrazione inferiore. Ritrovarsi esausti, troppo stanchi per fare qualunque cosa, aiuta moltissimo nel permettere alla Sorgente di entrare più pienamente. Le molte volte che ho traslocato, non conoscevo mai realmente il motivo per cui andavo dove stavo andando. Non ero così saggia, né connessa ad un tale livello di consapevolezza. Tutto sommato, non è tanto importante. Siamo finiti nella nostra nuova casa perché siamo stati evacuati dalla nostra terra (dato che doveva arrivare una purificazione), così come fu per i nostri antenati Mogollon prima di noi. Ciò che realmente conta, credo, è che facciamo quello che ci fa sentire bene... che prendiamo le decisioni e intraprendiamo azioni partendo da una base di amore e di attenzione...e che sappiamo che siamo sempre guidati e protetti dalla nostra anima.
[...]

 

Augurandovi il Cielo nel cuore, la luce delle stelle nella vostra anima e miracoli nella vostra vita durante questi tempi miracolosi.

Alla prossima,
 

Karen

 

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Originale in inglese: http://www.whatsuponplanetearth.com/december2.2007.htm

Traduzione a cura di Nicoletta per Eoslailai

www.stazioneceleste.it