)*(Stazione Celeste)

 

~ La Scienza dell'Uno ~

The science of oneness

di David Wilcock

 

 

Prologo

La scienza attuale è incompleta?

Cosa accadrebbe se tutto quello pensavate sulla scienza, e sulle sue connessioni con la spiritualità, fosse sbagliato? Cosa accadrebbe se un giorno vi svegliaste e scopriste che l’intera natura e struttura dell’Universo avesse in realtà eluso tutta la scienza convenzionale fino a quel momento? Potrebbe essere possibile una cosa del genere?

Quanto vi sentite a vostro agio con l’idea che gli atomi siano composti di particelle? Siete consapevoli che anche la fisica quantica più semplice è cosparsa di solide scoperte sperimentali che abbattono completamente questa idea e che è per questo che ha sconfitto tutti i tentativi di spiegazione? Che l’intero regno quantico di atomi e molecole può essere costituito da campi elettromagnetici che mostrano semplici proprietà di movimento e geometria?

Quando qualcuno menziona “dimensioni superiori” quanto riuscite veramente a capire riguardo a quello che sono, dove sono, e come funzionano? Avete una minima idea di come possano intersecare la nostra realtà?

Avete mai studiato la teoria del Caos e i frattali? Sapevate che gli scienziati hanno provato che eventi apparentemente casuali o “caotici”, sia nel tempo sia nello spazio, vengono “organizzati” da schemi geometrici complessi conosciuti come frattali? Che il comportamento dei processi meteorologici e delle creature viventi, esseri umani compresi, possono essere mappati da questi frattali? Che i frattali stessi possono essere costruiti solamente fondendo i nostri tipici numeri positivi e negativi con un asse di numeri che è “immaginario” o fuori dalla nostra realtà matematica percepibile? Qualcuno ha mai veramente spiegato perché o come questi principi avvengano?

Quando vedete i resoconti degli avvistamenti UFO, vi chiedete come sia possibile che qualcosa possa sconfiggere la gravità e compiere movimenti tanto improvvisi senza distruggere ogni essere vivente all’interno? Escludete la possibilità che “loro” possano averci visitato per via della convinzione che nessuna massa possa superare la velocità di “c”, la velocità della luce? Per Einstein è stato un errore normale desumere che la luce non possa viaggiare più veloce di “c” se si credesse che viaggia attraverso uno spazio totalmente vuoto, libero da qualsiasi tipo di energia? Se c’è un’energia tangibile nello spazio, allora cosa accadrebbe se la luce viaggiasse attraverso un’area di energia “più sottile”, che vibra ad una frequenza superiore rispetto allo spessore dell’energia che attualmente ci circonda? Ricordate di aver letto di esperimenti nel 2000 che hanno dimostrato velocità fino a 300 volte superiori alla velocità della luce?

Credete veramente che dobbiamo bruciare qualcosa per ottenere energia? Avete mai sentito parlare, o avete mai preso in considerazione l’idea che si possa imbrigliare energia libera ed illimitata dallo spazio “vuoto”? Siete consapevoli che facendo semplicemente girare un giroscopio magnetico si può creare energia libera ed effetti anti-gravitazionali allo stesso tempo? Avete creduto ai media convenzionali quando la scienza della “fusione fredda” è stata derisa perché “violava le leggi della chimica e della fisica?” Siete consapevoli che letteralmente migliaia di esperimenti documentati sono agli atti per aver provato questo effetto fin dalla fine degli anni ’80?

Avete mai studiato la “geometria sacra” ? Siete consapevoli che i corpi di tutte le creature viventi devono crescere secondo queste proporzioni? Sapevate che queste geometrie sono “armoniche” ovvero che hanno tutte le stesse proprietà matematiche e vibrazionali della musica e dei colori? Sarebbe possibile che sia questa energia armonica invisibile a dare una struttura a tutto lo spazio fisico, comprese le distanze fra le stelle e fra i pianeti e anche la precisa disposizione dei continenti sul Pianeta Terra? Potrebbe essere che queste stesse forze esistano anche nel tempo, esercitando un potente effetto sul comportamento degli esseri umani che possa essere concretamente descritto nei movimenti dei mercati finanziari?

Se ne sapete qualcosa di fisica quantica, siete consapevoli che le impronte, mai scoperte prima, di questa stessa geometria armonica possono essere rivelate nella costante di Planck, nell’onda elettromagnetica, nella costante di struttura fine [1], nel rapporto tra forza debole e forza forte, nel fotone, nell’elettrone, nei legami di valenza, negli isotopi ed altro? Che l’atomo può essere costituito interamente come un raggruppamento, privo di particelle, di energia geometricamente strutturata? Che cose come la “rotazione” dei quark e degli elettroni in realtà ci dimostrano che queste energie viaggiano attraverso una matrice geometrica che soggiace e dà forma a tutta la nostra esistenza fisica? Che questa geometria dello spazio potrebbe spiegare la proprietà misteriosa nota come “torsione”, che significa che le “particelle” che viaggiano attraverso lo “spazio vuoto” vengono forzate a rotare mentre viaggiano?

Credete veramente che vi sia stato un Big Bang, che il “niente” abbia potuto esplodere per creare l’Universo? Siete consapevoli che questa teoria non regge più, puntellata con un numero sempre maggiore di scuse e assunti e che è pronta a crollare? Avete mai sentito parlare della solida prova scientifica che può dimostrare che l’intero Universo ha esattamente l’aspetto di una galassia gigante, completa di braccia a spirale composte da supercluster galattici con quasi niente in mezzo? Se l’intero Universo ha un asse fisso di rotazione che può essere calcolato e misurato, cosa comporta questo per la teoria della relatività? Non sarebbe una scoperta importante quanto la visione del Sole al centro del Sistema Solare, dal momento che la teoria della relatività di Einstein asserisce che “tutto il moto è relativo, e non c’è alcun posto fisso, stabile, nell’Universo” da cui misurare il moto? Cosa comporterebbe questo anche per la nostra idea del tempo, dal momento che secondo la stessa logica si crede che anche il tempo sia relativo?

Ad un livello molto più personale, credete davvero che ogni pensiero e influenza nella nostra mente sia creata solamente dentro la vostra mente? Avete mai considerato l’idea che la vostra coscienza venga costantemente influenzata da forze esterne alla vostra mente, al vostro corpo ed alla fisica circostante? Siete pronti ad esaminare le solide, reali informazioni che vi dimostreranno, forse per la prima volta, che non tutti i vostri pensieri e le vostre azioni vengono dettate esclusivamente dalla vostra mente conscia? Che invisibili forze cosmiche possono influenzare il vostro stato mentale in modo piuttosto diretto? Che queste forze in realtà hanno precise strutture geometriche che sono state mappate ed analizzate, ed i cui effetti possono essere predetti con molto anticipo?

Credete davvero che attraverso filosofie e teorie come il “Positivismo Logico” di Laplace la scienza abbia “provato che Dio non esiste?” Siete preparati a vedere un concreto caso scientifico che un Ultimo Essere Conscio dopo tutto esiste davvero?

Siete consapevoli che tutti questi punti e molti altri possono essere spiegati elegantemente e perfettamente, recuperando semplicemente l’antica idea che un’energia fluida non fisica, o “etere”, che esibisce le più elementari proprietà della vibrazione, esista in tutto lo spazio ed il tempo e che crea tutta la materia fisica momento dopo momento?

In ultimo, se potete accettare la prova che esista una fonte non fisica di energia, presumete automaticamente che essa avrà sempre le stesse proprietà, come la densità, ovunque si guardi nell’Universo? Potrebbe essere possibile che questa energia abbia densità mutevoli all’interno di un’area come la nostra galassia? Che queste densità mutevoli abbiano una struttura precisa attraverso cui il nostro Sistema Solare si muove in cicli esatti di tempo? Che noi ora stiamo per completare uno di questi cicli e che stiamo per addentrarci in un’area di “densità energetica superiore?” Che tutti i corpi nel nostro Sistema Solare, compresa la Terra ed il Sole, vengono drammaticamente e visibilmente influenzati da questa energia in costante aumento?

Vedrete quindi quanto perfettamente questa idea spieghi una moltitudine di solide osservazioni astrofisiche empiriche, alcune note altre meno, alcune molto moderne altre molto antiche, che ora stanno indicando come noi siamo ormai giunti ad un punto chiave di trasformazione nel nostro immediato futuro; sia fisico che spirituale.

UNA PARTITA A SCACCHI COSMICA

Immaginate per un momento, che le verità più profonde dell’Universo fossero tutte contenute nel gioco degli scacchi, e che abbiamo dovuto giocare il gioco per poterne scoprire i segreti. Nel senso più profondo della verità, c’è un determinato campo di gioco, e vi sono determinati pezzi con determinate leggi che ne definiscono le mosse. Come ha detto Einstein: “Dio è acuto ma non subdolo” e “Dio non gioca a dadi”, intendendo che alla fine il gioco dovrebbe essere onesto, e basato su determinate regole. Ora, immaginate come sarebbe provare a giocare questo gioco con un compagno nascosto se voi poteste vedere solamente quattro delle caselle, anche se la scacchiera alla fine di caselle ne ha 64. Voi potete sapere solamente di un massimo di quattro pezzi diversi, (nel caso degli scacchi ve ne sono sei tipi, ognuno con regole di movimento distinte), e voi potreste o non essere consapevoli che i vostri pezzi possono addirittura muoversi. Se vedete solamente quattro caselle, allora potete naturalmente concludere che i vostri pezzi non possono andare da nessuna parte; sarebbero fissi ed immobili.

 

Nel tempo, potreste avere l’intuizione di scoprire che potete muovere determinati pezzi all’esterno, in altre parti della scacchiera, anche se non potete vedere direttamente quelle parti, e poi tornare indietro in sicurezza alla casella numero uno. (Cristoforo Colombo ha dimostrato al mondo che si può far vela attraverso l’Oceano Atlantico e non cadere dal “bordo della Terra”.) Quindi, con questa nuova scoperta potreste credere che alla fine dovreste essere in grado di determinare l’intera natura del campo di gioco. Però, se un’intelligenza esterna stesse controllando altri pezzi che voi non potete vedere e che possono addirittura eliminare i vostri pezzi, allora sarebbe molto difficile tracciare una mappa dell’intero campo di gioco; non tutti i vostri pezzi sarebbero in grado di tornare indietro.

Potreste addirittura non essere consapevoli che state giocando con qualcun altro, che esistano altri pezzi, e che quei pezzi possano comportarsi secondo determinate leggi con cui non avete alcuna familiarità. Inoltre, potreste rimanere piuttosto scioccati quando i pezzi del vostro compagno nascosto appaiono improvvisamente in una delle vostre quattro caselle, modificano tutta la situazione eliminando uno dei vostri pezzi, per poi scomparire nell’istante dopo.

Se avete studiato le regole degli scacchi, dovreste sapere che in definitiva sarebbe impossibile sapere come funzionano tutti i sei tipi di pezzi se aveste accesso solamente a quattro pezzi e poteste percepire visivamente solo quattro caselle. Sarebbe un vero cambio di paradigma se capiste che là fuori avete altri dodici pezzi con cui giocare! Il pedone, il cavallo, l’alfiere, la torre, la Regina ed il Re hanno tutti regole di movimento diverse, e voi potreste non comprendere come funzionano se poteste vedere il loro comportamento solamente in quella “scatola” limitata.

Che vi piaccia o no, questa partita a scacchi galattica è una metafora adatta alle lotte che abbiamo affrontato nel comprendere il nostro universo a qualunque livello di complessità. Come mostreremo in questo libro, la fisica quantica è già ad uno stallo di “incertezza” e “non-località”. I nostri scienziati hanno fatto delle misurazioni straordinariamente precise del regno dei quanti, ma non sono stati in grado di spiegare tali misure per probabilmente più di cinquant’anni. Pertanto, ci viene detto che abbiamo entità subatomiche che sono allo stesso tempo sia particelle che onde, e queste sono due cose molto diverse. Molti fisici hanno essenzialmente alzato le mani e concluso che una volta che entriamo nel regno del molto piccolo la logica non si applica più. Questa è stata addirittura codificata in una scuola di filosofia a pieno titolo, nota come la Dottrina di Copenhagen, la quale afferma che la matematica è il solo modo per comprendere il regno dei quanti ed è utile e necessaria per tentare di spiegare le misurazioni in qualsiasi altro modo. E noi sappiamo che questo, semplicemente, non è vero.

Come esploreremo nel Capitolo 18 di questo Libro, tutte le prove sul piano subatomico sono state raccolte indirettamente, non siamo mai stati capaci di fotografare visivamente protoni, neutroni ed elettroni. Pertanto, qualsiasi conclusione che traiamo sarà indiretta; tocca a noi decidere quale modello sia il migliore, intendendo il modello che spiegherà le misurazioni ed i dati osservati nel modo più agevole. E considerando che tutta la realtà visibile viene costruita dal regno dei quanti, se veramente vi fosse una “variabile nascosta” che i fisici si sono persi, allora forse la nostra visione della “realtà” sarebbe improvvisamente molto diversa.

Per metterla in modo diverso, i nostri scienziati hanno raccolto molto bene tutte le loro misurazioni, ma noi proponiamo che abbiamo chiuso un occhio su alcune proprietà fondamentali dimostrate da queste misurazioni. Quando si reintroducono nella miscela tali proprietà, allora improvvisamente tutti i paradossi si risolvono e la Dottrina di Copenhagen non è più necessaria, abbiamo un modello funzionante del regno quantico che spiega tutte le nostre misurazioni. Se esatto, questo modello proverà una volta per tutte l’importanza ultima della “geometria sacra”.

Inoltre, anche le nostre osservazioni dei fenomeni astrofisici contengono una quantità di congetture, e non ci siamo mai preoccupati di metterle in discussione. Riteniamo automaticamente che un fenomeno noto come “redshift” [2] misurerà quanto lontana possa essere una determinata stella o galassia, eppure il rinomato astronomo Dott. Halton Arp, sebbene piuttosto impopolare, ha provato che questo non può essere vero. Ed anche se possiamo osservare in modo conclusivo solamente l’area intorno al nostro sistema solare con strumenti fisici come la sonda satellitare Voyager II, abbiamo tratto conclusioni come l’idea che la velocità della luce sia una costante in tutto l’universo conosciuto. E ancor più importante, abbiamo concluso che “lo spazio vuoto è vuoto” e che niente vi esista.

Un altro importante pomo della discordia per i convenzionali è la “Tettonica dell’Espansione Globale”, il concetto scientifico che la Terra stia continuando ad espandere le sue dimensioni. Accade che l’intero modello della “deriva dei continenti” o della “Tettonica a Placche” non si possa dimostrare corretto; si suppone che vi siano molte aree denominate “zone di subduzione” in cui la crosta sotto l’oceano viene spinta indietro nel mantello e quindi dissolta. Il problema è che non vi è alcun modo di dimostrare concretamente che una zona di subduzione esista davvero, e le aree bollate come dei “forse” sono molte meno di quelle che il modello richiede. E se guardiamo alla Terra stessa, possiamo rapidamente vedere che tutti i continenti combacerebbero perfettamente insieme come i pezzi di un puzzle, dando luogo ad una Terra che è il 55-60% più piccola di quanto lo sia ora.

Altri corpi nel nostro Sistema Solare, come la luna di Giove Ganimede, forniscono una semplice, incontestabile prova visiva che si stanno espandendo dall’interno. Come vedremo più avanti, le immagini di Ganimede non sembrano affatto diverse da un palloncino, gonfiato a metà, ricoperto da fango lasciato poi asciugare e poi gonfiato per quello che rimane, così che i pezzi di fango si rompano in pezzi separati sparsi sulla superficie del palloncino. Non c’è alcun modo di spiegare scientificamente queste idee se il regno dei quanti fosse costituito solo di “particelle” e se non avessimo un modello eterico, e dunque i convenzionali sono molto rapidi a screditarle.

Ad un livello ancor più profondo, molte persone non sono consapevoli che sembra esserci una “intelligenza esterna” all’opera nel campo da gioco quantico. Numerose scoperte hanno suggerito che l’esito di un esperimento viene determinato da quello che l’osservatore si aspetta di vedere. Professiamo veramente di capire come questo possa avvenire? No.

PROPOSITI

In questo libro, proporremo un modello unificato che risponda a questa ed a molte altre domande che sono rimaste senza risposta. Non abbiamo più bisogno di continuare a giocare questa cieca partita a scacchi in stallo su quattro quadretti, sia essa la struttura del mondo quantico o la struttura dell’Universo. Sebbene controverse, vi sono fonti di informazioni che ci permettono davvero di conoscere il campo di gioco, e forse anche di identificare il nostro partner nel gioco. Quello che ci rimane in mano è una rete di conoscenze che spiega molto di più riguardo alla nostra realtà fisica di quanto ne abbiamo mai avuto prima. Ed il fatto stesso dovrebbe generare molta attenzione, mentre sempre più persone divengono consapevoli che questo libro che state leggendo ora è disponibile al pubblico.

Normalmente, quando qualcuno compie tante scoperte quante quelle dei nostri collaboratori in questo libro, se ne scrive in un formato altamente accademico e conciso che esclude immediatamente la maggior parte dei lettori. Il fatto interessante che rende differente questo libro è che è scritto specificatamente per essere di facile comprensione, che è certamente il metodo ideale per presentare queste informazioni ad un vasto pubblico. Se fosse scritto solo per appagare gli scienziati allora cadrebbe rapidamente nell’oblio come accade a molte altre scoperte scientifiche di frontiera.

E quindi, questo non è un libro di fantasia o di fantascienza. È un libro che non avrebbe mai potuto essere scritto fino ad ora, con il potere di Internet di mettere insieme i ricercatori di frontiera del mondo in modo che possa scaturirne una collaborazione. Non semplicemente un altro pezzo del puzzle, è un assemblaggio del puzzle: il primo del suo genere, fondendo insieme grandi quantità di dati per ricostruire l’Universo in un nuovo modello “Iperdimensionale” che è unificato precisamente dai quanti su fino all’universo stesso, e scritto ad un livello che non esclude alcun lettore con farneticazioni tecniche. Ed è anche la storia di un discreto evento astrofisico nel nostro immediato futuro che noi abbiamo etichettato come “Il Tempo del Salto Globale”, dal momento che pare avere implicazioni spirituali dirette per l’umanità: il tanto atteso salto dall’Era dei Pesci all’era dell’Acquario.