[Nota: Il giorno siderale è relativo alla “precessione degli equinozi” 
		terrestre che abbiamo trattato esaustivamente ne Il Cambio di Era 
		e di cui parleremo ancora in questo libro. È stato dimostrato ormai 
		chiaramente che questa precessione è in relazione con la nostra 
		posizione nella Galassia, dal momento che è un ciclo a molto più lungo 
		termine di moltissimi altri che abbiamo osservato]. 
		
		E così, se volessimo ricevere i fatti 
		puri, le idee convenzionali della fisica subatomica sono in guai seri. 
		Il dott. Shnoll ci sta chiaramente dicendo che i movimenti dei pianeti 
		creano interferenze energetiche estremamente precise nello spazio e nel 
		tempo che influiscono su ogni singolo atomo, molecola e processo 
		energetico nell’area circostante.
		
		Se guardiamo attentamente gli 
		istogrammi di questi vari processi, possiamo vedere che hanno dei 
		“picchi” laddove non ve se ne aspetta alcuno. Moltissimi scienziati 
		dismettono automaticamente questi dati come non importanti, solo il 
		prof. Shnoll, dopo più di 30 anni di ricerca, ha avuto l’intuizione di 
		comparare l’un con l’altro i diagrammi e vedere se si potevano trovare 
		delle connessioni.
		
		Lui poi ha visto che tutti i processi 
		biologici, chimici e radioattivi mostrano le stesse minute variazioni 
		energetiche negli istogrammi utilizzati per misurarli in un determinato 
		“punto” nel tempo del movimento terrestre attraverso il sistema solare e 
		la galassia.
		
		Il lavoro di Shnoll “punta senza 
		ambiguità su un fattore universale ... che varia nel tempo”. Il modello 
		eterico, come abbiamo speecificato prima, spiega esattamente cosa sia 
		questo fattore universale. Ci dev’essere un conduttore nello spazio 
		libero che viene disturbato da moti celesti, e questo stesso conduttore 
		deve anche essere responsabile della creazione dei processi biologici, 
		chimici ed atomici istante per istante.
		3.4 MOVIMENTO ETERICO 
		STRUTTURATO NEI MERCATO FINANZIARI
		
		Nel caso di Shnoll, esiste una ricerca 
		per niente ambigua che mostra che si potevano trarre delle semplici 
		correlazioni fra un “Fattore Universale” che collegava il moto 
		planetario e i processi fisici, chimici e biologici.
		
		Non si possono negare tali effetti; i 
		dati sono stati raccolti in un periodo di oltre trent’anni ed ora sono 
		stati pubblicati al mondo in un’importante pubblicazione scientifica. 
		Con questa ricerca, si è risposto ad una sfida basilare; i moti 
		planetari creano un effetto sui processi quantici del nostro mondo 
		fisico.
		
		Le implicazioni di una scoperta simile 
		sono enormi, e se state dando solo una rapida lettura potreste non 
		soffermarvi a pensare veramente a quante cose cambino nel nostro punto 
		di vista sull’Universo. Questo potrebbe certamente essere la ragione per 
		cui gli esperimenti su “free energy” e “fusione fredda” hanno effetti 
		variabili nel tempo: non “funzionano” sempre.
		
		Comunque, se il nostro modello è 
		corretto, le influenze di questi moti planetari non possono fermarsi 
		semplicemente ai procesi fisici; devono influenzare l’umana coscienza.
		
		Per determinare come questo possa 
		essere possibile, avremmo bisogno di un modo semplice per misurare lo 
		stato collettivo della coscienza umana; un genere di dati che siano 
		stati raccolti molto rigorosamente, molto attentamente e senza 
		ambiguità, per lunghi periodi di tempo. Si può trovare questa semplice 
		“barra misuratrice” nei movimenti dei mercati finanziari.
		
		Si stima che la mole di dati prodotti 
		da questo genere di transazioni ogni anno possa riempire 24 Cd-Rom, che 
		è il volume di informazioni per cui moltissimi scienziati darebbero 
		qualsiasi cosa pur di potervi mettere le mani sopra se si trattasse dei 
		loro studi.
		
		In più, chiunque lavori in Borsa vi 
		dirà che tutto si basa su amore e paura. Quando le persone sono felici e 
		fiduciose, sale, e quando le persone sono depresse e impaurite, crolla; 
		da qui il termine “Grande Depressione”.
		
		Il lavoro di Bradley Cowan, introdotto 
		nel nostro libro precedente, ci mostra che:
		
		I movimenti dei mercati finanziari, e quindi del comportamento umano 
		collettivo, può essere modellato precisamente, in anticipo, calcolando 
		l’interazione geometrica di vari cicli planetari.
		
		Come abbiamo mostrato nel volume 
		precedente, questa immagine estratta dal sito di Cycle-Trader è un 
		grafico “composito”, che riassume tutte le differenti influenze dei 
		pianeti in un singolo grafico. Questo grafico viene poi comparato con i 
		reali movimenti di mercato. Anche se i movimenti erano solo a metà 
		strada quando è stato tracciato il grafico, continuavano a seguirlo con 
		comprecisione.
		
		Alcuni cicli planetari
		
		Se voleste leggere di più a riguardo, 
		potete verificare questo link: 
		
		
		Cycle-Trader.
		
		
		
		Alcuni cicli planetari aumentano in 
		modo naturale la velocità (e quindi l’intensità) vibrazionale dell’etere 
		che circonda la Terra, mentre altri la diminuiscono. Combinando insieme 
		questi cicli, Cowan è in grado di dar forma ad una mappa precisa di 
		quello che faranno i mercati in ogni determinato momento.
		
		Questo modello planetario, visto nella 
		linea superiore del grafico, è stato creato nel 1984, solamente 
		attraverso la comprensione delle strutture geometriche delle interazioni 
		dei cicli planetari. Il modello indicava come ci si aspettava che si 
		comportassero i mercati nell’arco di cinque anni, basandosi sulle 
		osservazioni già esistenti. La linea inferiore nel grafico rivelava come 
		queste interazioni si muovevano in realtà nella Media Industriale Dow 
		Jones.
		
		Lo scettico lo scarterà semplicemente, 
		senza preoccuparsi di fare ulteriori verifiche; eppure Cowan e altri 
		membri del suo gruppo hanno continuato a fare previsioni molto accurate, 
		una delle quali è stata postata in anticipo sul sito ascension2000,com 
		(ora 
		
		divinecosmos.com). Ci 
		aspettavamo un ribasso mondiale fra il 24 ed il 26 Ottobre 2000, e il 
		ribasso è giunto precisamente il 25 Ottobre.
		
		Inoltre, il continuo calo del NASDAQ 
		nel momento in cui stiamo scrivendo (Marzo 2001) può essere modellato 
		con precisione sul grafico del DOW del 1929, spostandolo semplicemente 
		di 71,5 anni nel futuro e facendolo avanzare sull’asse del tempo al 
		doppio della velocità del grafico originale; anche questo è stato 
		pubblicato in uno dei nostri articoli online.
		
		Fino ad ora, non siamo a conoscenza 
		delle forze titaniche che formano e muovono il nostro comportamento in 
		tali modi, ma quel tempo potrebbe arrivare rapidamente ad un termine. 
		Una volta che riconosciamo quello che sta accadendo, potremo essere ben 
		capaci di riaffermare la nostra capacità di fare scelte che annullino 
		queste influenze e che “spengano questo carosello”.
		
		Sul sito di cycle-trader di cui sopra, 
		Cowan analizza ogni successiva variazione nel mercato osservata in 
		questo grafico e come il suo modello l’aveva predetta, compreso l’enorme 
		crack del 1987. Parte dell’azione di questo grafico viene creata 
		dall’azione rotatoria di semplici forme geometriche tridimensionali, 
		create da interferenze vibrazionali del moto dei pianeti. Nei prossimi 
		capitoli introdurremo informazioni che associano geometria e vibrazione 
		direttamente insieme.
		
		Con questa potente conoscenza in mano, 
		si elimina una significativa quantità di sportività nell’investire, dato 
		che i capricci del comportamento umano sono noti in anticipo.
		3.5 ORDINE NEL CAOS
		
		Inoltre, anche la teoria convenzionale 
		del “Caos” e della “Complessità” si è infranta su questo comportamento 
		peculiare dello spazio-tempo, ma non hanno ancora un modello per 
		spiegare veramente perché funzioni.
		
		Nella teoria del Caos vediamo che 
		anche cose apparentemente casuali come gli schemi meteorologici, i 
		prezzi dei mercati, le storiche inondazioni del Nilo, la presenza di 
		rumore nelle linee telefoniche, il flusso e riflusso delle popolazioni 
		animali e le aritmìe delle malattie cardiache sono organizzate 
		armonicamente in modi misteriosi. E questi stessi principi organizzativi 
		stanno dietro anche alla formazione di vita organica e di materia 
		inorganica. 
		
		
		
		Dal momento che molta della scienza è riluttante ad accettare 
		l’esistenza di forze eteriche fino ad ora mai viste nei paradigmi 
		esistenti, le scoperte di Shnoll, Cowan, Mandelbrot ed altri rimangono 
		un mistero. Tuttavia, con i modelli eterici in questo libro abbiamo ora 
		un modello energetico elaborabile che ci può spiegare tutti questi 
		misteri.
		3.6 NON DIMENTICATEVI 
		DELL’ASTROLOGIA, LOCALE E GALATTICA!
		
		E pertanto, ritornando alle strutture geometriche nel tempo di Cowan ed 
		al loro effetto sulla borsa, se il movimento fondamentale dell’energia 
		eterica che crea il vostro corpo, la vostra mente ed il vostro spirito 
		momento per momento aumenta o diminuisce in schemi prevedibili come ha 
		determinato il prof. Shnoll, allora è probabile che il vostro 
		comportamento lo segua.
		
		Abbiamo già stabilito la premessa che “amore” e “intelligenza” è la 
		tendenza per l’energia eterica di adottare uno stato superiore di 
		movimento vibrazionale. Questo effetto collaterale sull’energia della 
		coscienza dimostra anche perché molte grandi menti della storia hanno 
		scoperto che la scienza dell’astrologia funziona con incredibile 
		precisione.
		
		Infatti, i moti planetari nel nostro Sistema Solare influiscono 
		sull’aumento e sul calo delle energie eteriche in modi molto specifici. 
		Ed il lavoro del prof. Shnoll ha dimostrato che,
		
		La 
		nostra posizione relativa nella Galassia ha un effetto anche sui 
		processi biologici, chimici e radioattivi.
		3.7 PIANI DI ESISTENZA
		
		Come abbiamo scritto ne Il Cambio di Era, le antiche religioni e 
		mitologie, le moderne “letture psichiche”, le formazioni nel grano, i 
		messaggi ET ed ora l’indagine scientifica convergono tutte verso l’idea 
		che il nostro movimento attraverso la Galassia provoca effetti 
		energetici simili sulla coscienza, solo ad un livello molto più 
		pronunciato.
		
		I dati scientifici, una volta contestualizzati, ci mostrano già che 
		queste variazioni eteriche sono molto più grandi di qualsiasi cosa si 
		sia visto nelle analisi borsistiche di Cowan o negli esperimenti chimici 
		di Shnoll. Come abbiamo detto, un’area di vibrazione superiore è un’area 
		di maggior amore, armonia ed intelligenza.
		
		Di conseguenza, quando la prova è acquisita, dobbiamo voler considerare 
		che tutta l’umanità si sta addentrando in un piano vibrazionale di 
		maggiore amore, armonia e intelligenza. E questo risulterà letteralmente 
		in un “salto dimensionale”.
		
		Affinché il concetto di “piani di esistenza” abbia un qualunque 
		significato definitivo per lo scettico o per lo scienziato, dobbiamo 
		presentare dati da istituzioni affermate che supportino la nozione della 
		loro esistenza. Sebbene un numero sempre maggiore di “persone comuni” 
		sia sempre più a suo agio con questi concetti, lo scettico chiederà 
		semplicemente, “Ma quali altri piani di esistenza! Ridicolo! Non c’è 
		alcuna prova scientifica che vi siano altri piani di esistenza, 
		superiori, inferiori o altro”.
		
		Negare che esistano altri piani di realtà vuol dire ignorare palesemente 
		la comune conoscenza scientifica resa disponibile da credibili luminari 
		in vari campi.
		3.7.1 SOGNI LUCIDI
		
		Per esempio, il dott. Stephen LaBerge ha condotto per molti anni una 
		ricerca sui sogni allo Stamford University Sleep Center, ed è giunto a 
		conclusioni sorprendenti, contenute nei suoi libri Lucid Dreaming [2]e
		Exploring the World of Lucid Dreaming [3]. 
		Il sogno lucido viene definito come “l’abilità di essere svegli e 
		consapevoli nei sogni”. Come commenta il dott. 
		Robert E. Ornstein, 
		autore di The Psychology of Consciousness [4],
		
		
		Stephen LaBerge ha provato scientificamente che le persone possono 
		essere completamente coscienti nei loro sogni mentre sono addormentati e 
		sognano allo stesso tempo. 
		
		Per metterla in modo semplice, le nostre attuali teorie su come funzioni 
		il cervello direbbero che i sogni lucidi sono impossibili; il nostro 
		stato onirico è “subconscio” perché l’attività delle onde cerebrali non 
		possono supportare la normale coscienza della veglia per come la 
		comprendiamo noi oggi.
		
		Al massimo, molti ricercatori sui sogni basati sulla psicologia 
		direbbero che lo stato onirico è “pseudo-conscio” il risultato delle 
		sinapsi che sparano a casaccio per trasferire le informazioni più 
		importanti del giorno nella memoria a lungo termine.
		
		Se lo stato onirico non fosse realmente un posto reale creato in qualche 
		modo all’esterno del cervello, allora dovrebbe essere impossibile per la 
		coscienza completamente sveglia esistervi; tutti i nostri modelli 
		esistenti di cosceinza cadrebbero in miseria.
		
		Eppure, la ricerca del dott. LeBarge mostra che:
		
		In un sogno lucido, 
		una persona mantiene proprietà di pensiero, di analisi e di 
		ragionamento, mentre interagisce con un intero mondo di stimoli 
		multisensoriali in continuo cambiamento.
		
			
			Inoltre:
			
			Quando il 
			partecipante attraversa questo mondo multisensoriale, ha luogo in 
			modo naturale una ricca immaginazione simbolica che esporrà i 
			problemi psicologici più profondi che la persona sta affrontando 
			nella vita reale, ed offrirà notevoli soluzioni intuitive 
			utilizzando il linguaggio del simbolismo.
			
			Quindi adesso, abbiamo un cervello 
			che non esibisce i normali segni di coscienza per come li comprende 
			la scienza; è addormentata, o “non-conscia” Abbiamo un cervello che 
			ipoteticamente sta creando un mondo di informazioni 
			simboliche/metaforiche intelligenti che il partecipante solitamente 
			non capirà neanche, ma ciò nonostante fornisce validi dati 
			psico-sensoriali alla mente dell’Ego.
			
			Abbiamo anche un cervello che 
			teoricamente supporta i normali processi di pensiero conscio quando 
			interagisce con questo mondo intricato. Se il nostro cervello fosse 
			veramente capace di fare tutto questo, allora dove troviamo 
			l’attività neurologica per dimostrarlo? Non possiamo.
			
			E già che ci siamo, citiamo anche 
			le informazioni del col. Tom Bearden riguardanti certi casi di 
			“idrocefalia”. Si tratta di una condizione in cui una percentuale 
			molto alta del cervello di una persona è assente, e al suo posto 
			rimane solo acqua.
			
			Ci si aspetterebbe che queste 
			persone, ammesso che siano ancora vive, siano totalmente morte 
			cerebralmente. Sebbene non ne sentirete parlare molto nella scienza 
			convenzionale, vi sono individui idrocefali perfettamente 
			funzionanti che si aggirano per il pianeta, proprio ora.
			
			Un uomo ha addirittura ottenuto 
			una laurea in matematica dall’Università di Cambridge, e le 
			risonanze magnetiche del suo cranio hanno mostrato che sopra la sua 
			spina dorsale alla base del cranio esisteva solo una piccola parte 
			di tessuto nervoso.
			
			E tutti i ricercatori scientifici 
			concordano che ogni essere umano debba fisiologicamente avere 
			parecchi stati REM (rapid-eye movement) o onirici ogni notte per 
			poter rimanere vivo; quindi anche il nostro matematico idrocefalo 
			sarebbe incluso in quel lotto.
			
			In qualche modo, il vero processo 
			della coscienza nell’essere umano è esterno al cervello per come lo 
			intendiamo noi; il cervello può essere un luogo per cui tale 
			coscienza esiste, ma alla fine tutta la coscienza è un movimento di 
			etere. In qualche modo, l’acqua nella cavità cranica fornisce a 
			questo movimento un’opportunità di registrare le sue vibrazioni per 
			il corpo in un modo riconoscibile.
			
			Pertanto, dato che questi eventi 
			di sogni lucidi dimostrano effetti anche nel corpo fisico, si può 
			provare che esistono all’esterno del funzionamento neurologico 
			tipico nel cervello; alcune persone possono avere vite completamente 
			“normali” con nient’altro che acqua nella loro cavità cranica. (È 
			importante evidenziare che non tutti gli idrocefali hanno questa 
			fortuna).
			
			Di nuovo, ciò che tutto questo 
			infine ci dice è che gli esseri umani sono fondamentalmente creature 
			multidimensionali, e ci sono davvero altri “piani di esistenza” 
			attraverso cui possiamo muoversi senza l’uso del cervello fisico.
			
			Quindi di nuovo, che cosa ci 
			aspetteremmo da un “piano d’esistenza superiore”? Ricordate che 
			abbiamo detto che quando il moto vibrazionale di energia eterica 
			aumenta, aumentano anche l’amore e l’intelligenza. E infatti, 
			l’esperienza di un sogno lucido può essere così profonda da rivelare 
			un nuovo, interamente sconosciuto, culmine di coscienza, 
			letteralmente, una vibrazione superiore, che molti possono 
			automaticamente percepire come una forma di “paradiso”.
			
			Per uno che non l’abbia mai 
			sperimentato, è necessaria la testimonianza di altri per spiegarla 
			in modo appropriato. Considerate quanto segue, dal primo libro del 
			dott. LeBarge:
			
			L'impatto 
			risultante dall’emergere della lucidità è probabilmente 
			proporzionale alla chiarezza e completezza del cambio di coscienza 
			del sognatore.
			
			Vi sono gradi di 
			lucidità, e l’esperienza comune del risveglio da un incubo dopo aver 
			realizzato che era “solo un sogno” è tipica dei gradi inferiori 
			(altrimenti perché scappare da quello che é “solo un sogno”?), e 
			viene solitamente accompagnato da un sentimento non più grande di un 
			relativo sollievo.
			
			Ma il massimo del 
			sogno lucido, in cui il sognatore sta nel sogno per un periodo 
			sufficientemente lungo da permettere all’esperienza di vagare, può 
			essere associato ad una sensazione elettrificante di rinascita ed 
			alla scoperta di un nuovo mondo di esperienza.
			
			La prima volta i 
			sognatori lucidi vengono spesso sopraffatti dalla comprensione di 
			non aver mai sperimentato prima i loro sogni con tutto il loro 
			essere, ed ora invece sono completamente svegli nel loro sonno!
			
			Ecco come un 
			sognatore lucido descrive il senso espanso di vitalità portato dal 
			flash illuminante della lucidità: si sentiva posseduto da un senso 
			di libertà “come mai prima”; il sogno era soffuso con un’animazione 
			tanto vitale che “l’oscurità stessa sembrava viva”.
			
			A questo punto, 
			si è presentato un pensiero con una tale innegabile forza che lo ha 
			spinto a dichiarare: “non sono mai stato sveglio prima”.
			
			Wilcock ha 
			personalmente utilizzato la tecnica MILD (Mnemonic Induction of 
			Lucid Dreaming) di LaBerge per gli ultimi undici anni, con continuo 
			successo. Nel sogno lucido o stato fuori dal corpo, si può fare 
			letteralmente tutto, andare ovunque, volare, passare attraverso 
			oggetti solidi, far levitare oggetti di ogni dimensione, creare 
			qualsiasi cosa il cuore desideri e ottenere immediatamente risposte 
			a potenti domande spirituali in forma molto diretta.
			
			Se volte vedervi 
			sul ponte di volo di un Ufo, eccovi lì; le possibilità sono 
			infinite. La tecnica MILD è piuttosto semplice, una volta che si è 
			raggiunta la disciplina sufficiente da ricordare i sogni ogni 
			mattina.
			
			Il 
			dott. 
			LaBerge dimostra che chiunque può imparare a farlo. Facendo un 
			consistente sforzo per trascrivere “cosa vi è appena accaduto” ogni 
			mattina appena svegli, e rimanendo immobili al risveglio mentre si 
			richiamano i dati, si può ottenere risultati consistenti. Ecco le 
			quattro parti della tecnica MILD:
			
			1. Di primo 
			mattino, quando vi svegliate spontaneamente da un sogno, ripassate 
			parecchie volte il sogno fino a quando non lo avete memorizzato.
			
			2. Poi ancora 
			sdraiati nel letto quando ritornate a dormire dite a voi stessi: “La 
			prossima volta che sogno, voglio ricordarmi di riconoscere che sto 
			sognando”.
			
			3. Visualizzatevi 
			mentre tornate nel sogno appena fatto; solo questa volta realizzate 
			che state, di fatto, sognando.
			
			4. Ripetete i 
			punti 2 e 3 fino a quando non sentite che la vostra intenzione è 
			fissata chiaramente o non vi addormentate
			
			Così, qualsiasi 
			lettore o ricercatore che voglia fare lo sforzo può verificarlo da 
			sé. Lontana dalla “casuale sparata delle sinapsi” nel cervello, la 
			ricerca del dott. LaBerge suggerisce che il mondo dei sogni è molto 
			più reale di quanto gli avessimo mai dato credito.
			
			La logica domanda 
			successiva dello scettico potrebbe essere: “Bene, tutto questo va 
			bene ed è bello. Chiunque può dire di aver avuto un sogno lucido, ma 
			si sta solo illudendo. Non c’è alcun modo di provare che qualcuno 
			sia nello stato del sogno lucido”.
			
			Sbagliato di 
			nuovo. Il dott. LaBerge ha provato che il sogno lucido è un fenomeno 
			genuino, che avviene in tempo reale con il mondo fisico. Per fare 
			queste scoperte, è stato per lui necessario ideare un modo con cui i 
			suoi “onironauti” o viaggiatori dei sogni gli segnalassero che 
			stavano sognando.
			
			Dopo aver 
			ponderato questa idea per un certo tempo, ha compreso che gli occhi 
			sono la parte più mobile del corpo durante lo stato onirico; da qui 
			il riferimento a “rapid-eye movement”. Così, addestrando i suoi 
			onironauti a muovere semplicemente gli occhi avanti e indietro 
			orizzontalmente nello stato di sonno quando avevano ottenuto la 
			lucidità, avrebbero formato un movimento anche nel loro corpo 
			fisico.
			
			Con la semplice 
			osservazione, questo ripetitivo movimento orizzontale avrebbe 
			segnalato al dott. LaBerge che avevano raggiunto lo stato di sogno 
			lucido. Utilizzando questo effetto segnalatore e con altre semplici 
			procedure, è stato in grado di fare le seguenti correlazioni:
			
			I nostri studi a 
			Stanford coprono un notevole campo, mostrando le relazioni fra 
			variazioni fisiologiche nei corpi dei sognatori lucidi e una varietà 
			di azioni condotte dai loro corpi “da sogno” all’interno dei sogni.
			
			Le nostre 
			indagini hanno puntato verso una serie di relazioni: fra tempo 
			stimato nel sogno e tempo reale (l’intervallo di tempo che una 
			persona con il movimento degli occhi segnalava in dieci secondi nel 
			sogno era lo stesso tempo anche quando sveglio; un tempo medio 
			esatto di tredici secondi); fra azione del sogno (compresi 
			movimenti, parole e respirazioni) e le corrispondenti azioni 
			muscolari; fra canti e conteggi sognati, e relativa attivazione 
			degli emisferi cerebrali destro e sinistro del cervello (dato che 
			cantare e contare attivano rispettivamente gli opposti emisferi); e 
			fra attività sessuale sognata e variazioni in una varietà di misure 
			fisiologiche genitali e non genitali.
			
			E così, è ora 
			disponibile la prova che i sogni sono “veramente reali” ed hanno 
			veramente un effetto sul corpo fisico, eppure esistono da qualche 
			parte all’esterno della normale funzione cerebrale per come la 
			comprendiamo noi ora; siamo in “entrambi i posti allo stesso tempo”. 
			Anche se la nostra coscienza viaggia altrove, i nostri corpi stanno 
			ancora funzionando insieme a quegl’altri livelli.
			
			Questo è un 
			modello molto più ricco di quanto la scienza convenzionale abbia 
			concepito fino ad ora, in molti studi pubblicati. Nello stato di 
			sogno lucido, c’è un regno completamente nuovo da esplorare con 
			proprietà distinte tutte sue. Il grado di ricchezza e varietà di 
			questo regno è presumibilmente molto più sofisticato di quanto il 
			cervello possa creare da solo, e questo ci porta al nostro prossimo 
			punto, che è molto importante:
			
			Altri sono capaci di entrare negli stessi regni fuori dal corpo 
			ed al risveglio di raccontare indipendentemente le stesse 
			esperienze, senza aver parlato con gli altri partecipanti.
			
			Wilcock lo ha 
			scoperto da solo in un modo molto drammatico. Mentre scivolava nel 
			sonno come ospite del suo compagno di liceo Jude, ha avuto 
			l’esperienza simile ad un sogno di essere inseguito da una persona 
			sovrappeso e minacciosa con i capelli lunghi, ovviamente una 
			rappresentazione simbolica delle parti di sé stesso che al tempo non 
			aveva completamente accettato e integrato, proveniente dagli anni 
			più giovani in cui era effettivamente sovrappeso e portava i capelli 
			lunghi.
			
			Mentre correva, 
			aveva una pistola alla cintura e sapeva che avrebbe potuto usarla 
			per sparare al suo inseguitore, ed in tal modo salvarsi, ma non 
			voleva fermare l’inseguimento. Simbolicamente, il significato dello 
			“sparare” al suo sè precedente era l’idea di permettere a tratti e 
			influenze della personalità di quel periodo della sua vita di 
			morire, cosicché non avrebbero più influito sui suoi pensieri e 
			comportamenti nel presente.
			
			La difficoltà che 
			ha percepito nello sparare era una rappresentazione di quanto sia 
			duro “lasciar andare” le vecchie abitudini e i vecchi schemi 
			comportamentali, come la depressione, mancanza di autostima, 
			irresponsabilità e desiderio di ribellione.
			
			Poi, mentre 
			Wilcock continuava in questa esperienza, nel letto vicino a lui Jude 
			ha iniziato a rivoltarsi nel letto.
			
			“Sparagli! Sparagli e basta! Due 
			colpi,” ha mormorato Jude.
			
			Non c’è bisogno 
			di dire che Wilcock ha avuto grosse difficoltà poi a tornare a 
			dormire dopo questo!
			
			3.7.2 OOBE [5] 
			ED IL MONROE INSITUTE
			
			Questa esperienza 
			parallela nei regni superiori di esistenza dei “sogni” è un 
			avvenimento comune nella ricerca delle esperienze fuori dal corpo di 
			Robert Monroe e del Monroe Insitute, con numerosi dottori e laureati 
			sul campo in qualità di staff e direttori per confermarne la 
			validità.
			
			La tecnica Monroe 
			comprende la stimolazione naturale del cervello tramite l’uso di 
			frequenze sonore opposte, in cui un orecchio sente un tono 
			leggermete differente dall’altro orecchio. Il segnale da ogni 
			orecchio alimenta un diverso emisfero cerebrale. Quando il cervello 
			tenta di allineare i segnali nei due emisferi, questo fa in modo che 
			gli impulsi sinaptici entrino in uno “schema a battito”.
			
			Dato che i 
			segnali non sono allineati abbastanza perfettamente, il cervello non 
			sarà mai in grado di sintetizzarli insieme in modo perfetto, ma sarà 
			in grado di farlo in determinati periodi di tempo, ancora ed ancora. 
			Questi momenti periodici di “sincronizzazione emisferica” muovono 
			automaticamente lo stato delle onde cerebrali in una varietà di 
			stati ritmici come alpha, beta e delta, che imita gli stati delle 
			onde cerebrali di yogi e meditatori avanzati.
			
			Nel corso 
			Farsight Voyager del Monroe Insitute, gruppi di partecipanti 
			riportano spesso di viaggiare insieme nelle stesse aree e di avere 
			le stesse esperienze.
			
			Probabilmente, il 
			caso più eclatante di esperienza condivisa nel corso Farsight 
			Voyager si può ritrovare nel libro Far Journeys di Monroe. È 
			un racconto personale di una cliente, numero 2312-CF, e lo abbiamo 
			abbreviato considerevolmente per brevità:
			
			Poi piuttosto 
			inaspettatamente sono stata improvvisamente attratta da una potente 
			forza verso una stanza in particolare, in un’unità CHEC in 
			particolare. (Nota: le unità CHEC sono dove i partecipanti erano 
			alloggiati individualmente).
			
			Mi ha preso 
			totalmente di sorpresa, perché l’uomo in quell’unità era qualcuno 
			che non conoscevo molto bene. Infatti, era l’unico al seminario con 
			cui non ho mai veramente avuto l’opportunità di parlare. Era uno 
			psicologo giovane e carino, eppure per qualche ragione sembrava che 
			ci stessimo evitando reciprocamente di proposito.
			
			Tutto ad un 
			tratto ho avuto un’onniscienza, dato che sembravo fluttuare verso di 
			lui, che le sue vibrazioni erano le mie vibrazioni. Ho avuto un 
			soverchiante desiderio di fondermi, di sentirmi parte di lui: di 
			diventare uno...
			
			Gli ho dato sia 
			il mio corpo sia la mia anima fino a quando c’è stata questa 
			tremenda esplosione di energia che è oscillata ed è esplosa in noi. 
			È stata un’esperienza oltre le parole, perché l’amore, totale ed 
			assoluto, ci circondava più fortemente di quanto si possa 
			sperimentare o immaginare nel mondo terreno...
			
			Abbiamo parlato 
			in questo stato e sono arrivata a realizzare che questa esperienza 
			poteva essere avvenire solamente al termine del seminario come 
			effettivamente è stato, perché ognuno di noi sarebbe stato distratto 
			se ci fossimo “incontrati” prima; forse ostacolando altre esperienze 
			di crescita in quella settimana...
			
			Ho veramente 
			sperimentato tutto quello che avevo chiesto e di più, e quando sono 
			scesa alla meeting room dopo il nastro c’era un’energia 
			insolitamente alta in cui le persone parevano volare. L’ho visto 
			appena scesa dalle scale per unirmi al gruppo e lui mi ha guardata 
			con eccitazione, con estasi, come se gli fosse accaduto qualcosa di 
			totalmente incredibile.
			
			Non avevo ancora 
			proferito parola, che lui aveva già ripetuto a bassa voce un numero 
			di volte: “Grazie. Grazie”. Mi sono sentita esaltata: avevo 
			realizzato un contatto. Abbiamo comparato le nostre esperienze 
			individuali, assicurandoci che ognuno di noi non stesse abbellendo 
			la storia dell’altro.
			
			Non importava, le 
			nostre storie combaciavano come i pezzi di un puzzle, combaciando 
			perfettamente ed interlacciandosi. Entrambi abbiamo avuto l’uso di 
			tutti i nostri sensi, con il tatto che era il più forte di tutti.
			
			Dopo questa 
			esperienza ci siamo poi riuniti per condividere insieme le altre. 
			Stiamo insieme da due anni ormai, crescendo ed amandoci insieme.
			
			Nel libro 
			Cosmic Voyage, il dott. Courtney Brown racconta un’esperienza 
			nel corso Farsight Voyager in cui ha visto un gruppo di persone, che 
			si tenevano tutte per mano, entrare insieme in un tunnel di energia. 
			Al risveglio, ha compreso che questo era esattamente quello che loro 
			avevano programmato di fare insieme prima di entrare, e tutti loro 
			hanno sperimentato lo stesso fenomeno.
			
			Inoltre, 
			ricordiamo che i nastri di Monroe vengono usati come mezzi 
			preliminari di addestramento per remote viewer militari, che li 
			abilitano poi a viaggiare fuori dal corpo in luoghi distanti e fare 
			accurate osservazioni di quello che vedono.
			
			Quindi, dovrebbe 
			essere ovvio per noi che questo regno esterno di coscienza è un 
			piano genuino di esistenza e non semplicemente “un’allucinazione di 
			massa”, spiegando così come i gruppi di persone nell’esperienza del 
			dott. Brown possano finire per condividere tutti la stessa 
			esperienza.
			
			Nel corso dei tre 
			libri Monroe sottolinea la sua personale esplorazione dei vari regni 
			di energia che circondano la Terra e oltre, comprese le intelligenze 
			con cui ha interagito lungo la strada.
			
			Considerando le 
			informazioni di Monroe, del dott. LaBerge e di molti altri, dobbiamo 
			abituarci a capire che ci sono davvero piani superiori di esistenza, 
			e che possiamo viaggiare in essi altrettanto facilmente che in 
			questo, una volta completato l’addestramento appropriato.
			
			Alla fine, se 
			ogni livello “dimensionale” è semplicemente una diversa frequenza di 
			un etere vibrante, allora ogni “dimensione” sopra la nostra deve 
			essere piena di una vita che è molto più amorevole, armoniosa ed 
			intelligente del livello sottostante. Questa informazione viene 
			ripetuta in quasi tutte le forme di insegnamento mistico esistente.
			
			3.8 
			RICAPITOLIAMO: LA BELLEZZA DEL MODELLO ETERICO
			
			Come abbiamo già 
			suggerito, una versione revisionata del modello eterico risolverà 
			molti degli attuali paradossi, e deve alla fine sostituire le idee 
			che vengono utilizzate oggi. Negli ultimi due capitoli abbiamo avuto 
			una discussione sul concetto di un “etere” con particolare 
			attenzione sulla filosofia della coscienza che ci aiuta a spiegare i 
			risultati di un gran numero di scoperte scientifiche. Abbiamo 
			rivisto i seguenti punti chiave:
			
			- L’energia del 
			punto zero o “etere” esiste ed è genuina
			
			- Dal momento che 
			la coscienza esiste, deve essere una funzione del Campo Unificato;
			
			- L’amore è una 
			tendenza delle entità all’interno del Campo Unificato, siano esse 
			umani, “particelle” od altro, ad irradiare sempre più Unità 
			Armonica, attraverso moto vibrazionale;
			
			- Che l’amore è 
			una forza irradiante, rinforzante e unificatrice, muovendosi 
			vibrazionalmente verso il punto centrale di Unità; mentre l’odio, o 
			assenza di amore, è una forza assorbente, disintegrante e 
			indebolmente, che assorbe energia dal punto centrale di Unità e che 
			la compartimentalizza;
			
			- 
			L’Effetto Backster ha dimostrato questi concetti di vibrazione 
			eterica con piante, batteri, yogurt, vermin Planaria, cellule umane 
			ed altro;
			
			- 
			Questi principi possono essere dimostrati da una connessione tra 
			rabbia e cancro;
			
			- L’Effetto 
			Maharishi, la levitazione e la psicocinesi dimostrano movimenti 
			ancora maggiori di energia eterica da parte della coscienza;
			
			- Nina Kulagina 
			era capace di creare tutte le fondamentali forze elettromagnetiche 
			con la pura focalizzazione della coscienza, idealmente in nu 
			ambiente amorevole;
			
			- La misurazione 
			di energia presa intorno ad oggetti mossi telecineticamente da Alla 
			Vinogradova hanno rilevato pulsazioni di campo sincrone con la 
			velocità di respirazione, il battito cardiaco e gli schemi ritmici 
			alfa del cervello;
			
			- Il livello di 
			amore, coscienza o intelligenza in una determinata area si misura 
			direttamente con la velocità vibrazionale dell’etere in quell’area;
			
			- Le interazioni 
			planetarie e galattiche possono provocare variazioni nella 
			vibrazione dell’energia eterica;
			
			- Ci possiamo 
			aspettare che una determinata sequenza di vibrazioni di energia si 
			irradino attraverso i nostri corpi, il nostro pianeta e tutta 
			l’energia e la materia al loro interno, a seconda della posizione 
			relativa del nostro pianeta rispetto alle “onde” create dagli altri;
			
			- Gli istogrammi 
			strutturati che illustrano i diversi processi biologici e atomici, 
			compreso il decadimento radioattivo di molti diversi materiali, sono 
			direttamente influenzati da moti celesti come il giorno, il mese e 
			l’anno (Shnoll, 2000);
			
			- Il movimento 
			dei mercati finanziari, e quindi il comportamento umano collettivo, 
			può essere modellato precisamente in anticipo calcolando 
			l’interazione geometrica dei vari cicli planetari (Cowan, 2000);
			
			- Anche la nostra 
			posizione relativa nella Galassia ha un effetto sui processi 
			biologici, chimici e radioattivi (Shnoll, 2000);
			
			- Negare che 
			esistano altri piani di realtà vuol chiaramente dire ignorare la 
			conoscenza scientifica comunemente disponibile, come i dati del 
			dott. LaBerge sui sogni lucidi e la tecnologia del Monroe Institute 
			per indurre OOBE;
			
			- Altri sono in 
			grado di entrare negli stessi regni fuori dal corpo ed al risveglio 
			riportare indipendentemente le stesse esperienze;
			
			- Infine, se ogni 
			livello “dimensionale” è semplicemente una differente frequenza di 
			un etere vibrante, allora ogni “dimensione” sopra la nostra deve 
			essere piena di una vita molto più amorevole, armoniosa e 
			intelligente del livello sottostante.
			
				
				Considerando 
				tutti questi fattori, abbiamo un nuovo sostanziale paradigma che 
				può spiegare molte varie anomalie correlate con la coscienza. 
				Infine, ci viene dato un fondamento molto forte su cui costruire 
				la premessa centrale di questo libro: che ci stiamo muovendo 
				attraverso vibrazioni strutturate nella Galassia che creerà un 
				cambiamento sufficientemente significativo nella densità eterica 
				da causare un “salto dimensionale” verso un piano di esistenza 
				che è attualmente superiore al nostro.
				
				Per alcuni, 
				questo potrebbe sembrare la fine; ma di fatto, questo è 
				l’inizio. Ora che abbiamo stabilito con attenzione un tessuto 
				concettuale che lega tutti questi concetti alla coscienza, siamo 
				pronti a presentare l’incontrovertibile prova scientifica che 
				l’etere esiste mostrando come lo si possa imbrigliare con la 
				tecnologia e come lo si possa comprendere scientificamente, 
				producendo effetti come free-energy e antigravità.
				
				Procedendo 
				con questi capitoli, riveleremo gradualmente i segni distintivi 
				della vibrazione, luminoso, acustico o geometrico, in questi 
				lavori. Esploreremo poi i moderni dati scientifici riguardanti 
				“dimensioni superiori” e riveleremo ancora le numerose 
				indicazioni che un tale processo armonico o vibrazionale è in 
				corso.
				
				Poi, la Parte 
				Uno del libro si concluderà con estratti da presunti esseri 
				extraterrestri che ci daranno un’insolitamente valida 
				introspezione su come molto probabilmente stanno operando questi 
				processi.
				
				Se vi trovate 
				incapaci di seguire la discussione riguardante le tecnologie 
				della nuova energia e l’anti-gravità, non vi arrendete! Leggendo 
				le sezioni “riassuntive” al termine di ogni capitolo potrete 
				beneficiare dei punti salienti trattati e andare oltre le 
				sezioni che non vi interessano.
				
				Nel caso 
				deciadete di fare così vi assicuriamo che dovreste riprendere il 
				filo del discorso al capitolo Sette.
				 
 
			
 
		
		Note:
		[1] 
		
		
		http://21stcenturysciencetech.com/articles/time.html
		
		[2] 
		trad. Sogni Lucidi
		
		[3] 
		trad. Esplorando il Mondo dei Sogni Lucidi
		
		[4] 
		trad. Psicologia della Coscienza
		
		[5] OOBE  = Out-Of-Body Experience (Esperienza 
		fuori dal corpo)