)*(Stazione Celeste)

 

~ Il Cambio d'Era ~

THE shift of the ages

di David Wilcock

 

 

Capitolo Quattro

Il Respiro del Divino e

la "Teoria delle Superstringhe"

La prima volta che questo autore ha compreso il movimento pulsante dell’etere conosciuto come “Il Respiro del Divino” o “Il Respiro del Compassionevole” avvenne quando il ricercatore amico Joe Mason (www.greatdreams.com) gli lesse un passaggio da un libro la prima notte in cui condivisero le proprie informazioni, 9-10 Novembre 1996. Questa conversazione ha portato direttamente, il mattino successivo, al primo squarcio telepatico verso un’Intelligenza Superiore che ha dato inizio ad una vita completamente nuova dal momento che il Velo era stato alzato. Mason ci ha gentilmente fornito questi due prossimi paragrafi per illustrare l’esempio di questo respiro geometrico che ha scoperto.

Walter Russell, un artista e scienziato di Waynesboro, Virginia, ha una lettura pubblicata nella pagina 165 del libro “Channeling” di John Klimo. Russell affermava che i messaggi provenivano da “Dio”, e che gli davano una comprensione di come operassero veramente le forze universali fondamentali dell’elettromagnetismo, della gravità, e dell’energia atomica. Sentiamo cos’ha da dire Dio, da un estratto pubblicato per la prima volta nel 1947:

“Nel Mio universo non c’è nient’altro che una forma da cui tutte le forme appaiono. Quell’unica forma è la cubo-sfera pulsante, due metà del battito cardiaco del Mio duplice pensare. Tutte le forme pulsano, quindi, tutte le forme sono due, una forma per la pulsazione dell’inspirare, quella che genera, e una per la pulsazione dell’espirare, quella che irradia. Il cubo è la sfera, espansa dal respiro verso l’esterno nel nero riposo del freddo spazio, e la sfera è il cubo compresso dal respiro verso l’interno nell’incandescenza dei soli al calor bianco”.

Walter Russell era chiaramente molto più avanti del suo tempo, dato che nei primi del ‘900 egli visse 39 giorni di “illuminazione” in cui poté vedere come funziona davvero l’Universo. Molti studenti del lavoro di Russell sono compiaciuti di vedere che abbiamo continuato secondo una linea similare, sfruttando molte nuove scoperte che non erano disponibili al suo tempo, e noi siamo stati presenti alla conferenza “Metascience and Cosmic Consciousness” [1] del 2000 della sua, sopravvissuta, organizzazione. Il sito internet per questo gruppo, l’Università di Scienza e Filosofia, è www.philosophy.org. L’autore è felice anche per aver incontrato John Klimo, l’autore del libro “Channeling”, nel 2002, alla conferenza della US Psychotronics Association, in cui Wilcock è stato uno speaker ben accolto e presentatore di un workshop. Klimo ha recentemente condotto una notevole revisione e aggiornamento di questo testo classico, spesso considerato ancora una lettura richiesta per coloro che desiderano avere informazioni sul channeling.

Se esaminiamo la precedente citazione, vediamo ancora il suggerimento psichico che l’intero universo pulsi in continuazione dalla sferica “incandescenza dei soli al calor bianco” al “nero riposo del freddo spazio”. Sebbene questo particolare passaggio non suggerisca la velocità con cui avviene questa pulsazione, fonti come Seth e Ra colmano le lacune. Quindi, da questa fonte psichica poco conosciuta della prima metà del ventesimo secolo, abbiamo un altro contatto con l’Intelligenza Superiore che stava tentando di rivelarci l’occulto codice armonico della progressione delle densità. La citazione precedente esprime il cuore della vicenda, senza entrare in tutti i dettagli tecnici riguardo alle differenti forme che compongono l’Ottava. Il contatto con Ra non nomina neanche le vere forme, dato che hanno spiegato che è molto difficile per loro usare parole che non sono già contenute nella mente conscia o inconscia del canale. Guardando alla citazione di Russell, possiamo capire che anche senza le geometrie extra, ci sono molte strette similitudini con la storia Indù di Purusha e Prakriti. Di nuovo, abbiamo le forze maschili e femminili che danzano l’uno con l’altra in un eterno ritmo pulsante, rappresentando ciò che la fonte di Russell ha chiamato le “due metà del battito cardiaco del Mio duplice pensare”. (È importante puntualizzare che alcuni dei diagrammi di Russell, come quelli nel libro “Atomic Suicide?”, mostrano anche gli altri Solidi Platonici).

Un esempio ancor più diretto di questo comportamento energetico proviene dall’altamente rispettabile libro “The Seth Material”, introdotto da Jane Roberts nel 1971. La Roberts affermava di essere in contatto con un’entità che si faceva chiamare Seth e che diceva di provenire dalla quinta dimensione. In “The Seth Material” viene data ampia prova dell’intelligenza e delle capacità superiori di Seth, dato che poteva eseguire dei “trucchi psichici da salotto” come leggere il contenuto di buste sigillate, e ad un certo punto ha condotto anche una discussione filosofica di altissimo livello con un tenace professore di college che era determinato a “smascherare” il contatto. Il professore si riferiva in continuazione ad antiche metafore e concetti filosofici astratti che solo uno studente laureato in filosofia avrebbe potuto conoscere, e Seth era sistematicamente consapevole di dove il professore volesse andare esattamente a parare e forniva punto su punto una bella sfida intellettuale. Inoltre, in varie occasioni Seth era veramente capace di creare immagini visuali olografiche di se stesso o di altri fenomeni correlati, così come era in grado di alterare la coscienza degli altri nella stanza fino a uno stato di simil-trance se sceglieva di farlo.

In “The Seth Material”, é disegnata un’immagine di Seth apparsa di fronte a uno degli amici della Roberts durante una sessione. La grande testa calva e gli occhi neri sono una reminescenza quasi sorprendente dei lineamenti dei Grigi che sarebbero poi divenuti così comuni più di 15 anni più tardi, con l’avvento di “Communion” di Whitley Strieber.

 

Figura 4.1 – Le sembianze di “Seth” nel 1969 viste da un associato di Jane Roberts.

 

Di nuovo, questa apparizione era una vera manifestazione visiva che avvenne nella stanza durante una trance di Jane Roberts, mentre il contatto stesso parlava loro tramite quell’esperienza. Mentre Robert Butt continuava a trascrivere le parole di Seth, William Cameron Macdonnel abbozzava l’entità. Seth ha poi commentato che la testa che Bill aveva disegnato era troppo alta, e abbassare l’altezza del teschio rende il suo aspetto solamente più simile a un tipico Grigio; sebbene questo fosse prima che tali immagini diventassero popolari. Dice Seth, nella nostra citazione dal libro di Jane Roberts:

 

“[Questa immagine] rappresenta l’aspetto che queste mie abilità formano quando sono strettamente connesso con il piano fisico. Questo non significa necessariamente che io abbia la stessa immagine in tutti i piani. È la prima mia rappresentazione di questo tipo, e ne sono piuttosto entusiasta…”

 

[Nota: la Roberts include poi la seguente informazione:]

 

“…Seth ha spiegato, tuttavia, che l’aspetto era distorto dalle idee distorte dello stesso Bill. La fronte alta rappresentava l’interpretazione di Bill di grande intelligenza, per esempio. Bill ha interpretato i dati disponibili a modo suo: questo era il Seth che Bill aveva visto, indipendentemente dall’aspetto dello stesso Seth”.

 

Ora, l’enigmatica immagine è penetrata nella coscienza collettiva dell’umanità, grazie in gran parte agli sforzi di Whitley Strieber e del suo rivoluzionario lavoro “Communion”. È piuttosto sorprendente comprendere che al tempo in cui fu vista per la prima volta questa apparizione nel 1969, “L’Estate dell’Amore”, praticamente nessuno era consapevole di questa morfologia facciale in relazione agli extraterrestri. Ora, se l’evento dovesse verificarsi ancora, Seth probabilmente sarebbe ancor più somigliante ad un Grigio tipico di quanto non lo era qui, per via dell’effetto che l’umana percezione ha della vera immagine.

 

L’aspetto più straordinario di questo materiale è che Seth ha dettato un gran numero di libri tra il 1971 e la metà degli anni ’80, esclusivamente tramite le ripetute sessioni con Jane Roberts e suo marito Robert Butt. Anche se Jane tralasciava il lavoro con Seth per dei mesi e non leggeva mai le trascrizioni di nessuna sessione, Seth riprendeva esattamente da dove aveva lasciato non appena lei rientrava in trance. Potrebbe non esserci mai più un altro contatto che generi libri interi, con temi che si sviluppavano di capitolo in capitolo, attraverso letture psichiche in un modo tanto attendibile e solido.

 

Seth si presenta a noi come un’entità maschile, e il materiale non ha la rigida struttura scientifica e linguistica della Legge dell’Uno/Ra Material. Essendo inferiore a Ra di un livello di densità, Seth ha una licenza molto più creativa, al punto di avere nelle sue scritture un asciutto umorismo. I libri di Seth sono praticamente ineguagliati, in termini di forza e accuratezza per un contatto di quinta dimensione. Di nuovo, contatti come le Letture di Cayce e il Ra Material hanno origine da livelli ancora superiori come il 6° e il 7° e anche dall’Akasha, o l’Ottava, ma il Seth Material è decisamente un caso a sé col suo contatto cristallino di quinta densità. Inoltre, quando si studia la serie della Legge dell’Uno da Ra e si imparano le caratteristiche delle entità di quinta densità, si può chiaramente capire dove sta il difetto di Seth. Secondo Ra, la quinta densità si concentra sulla saggezza, e la promozione alla sesta densità non avviene fino a quando la pura compassione non si fonde di nuovo insieme a tale saggezza. Ra parla costantemente della Legge dell’Uno e dell’importanza della compassione, mentre è facile vedere che Seth è assorto molto profondamente nello spiegare quanta più saggezza universale gli sia possibile. Secondo noi, nel Seth Material la “sete di Dio” non sembra essere presente a un livello neanche lontanamente vicino a quello della serie della Legge dell’Uno, e questo è certamente a causa della naturale personalità della Roberts, che era essenzialmente non religiosa e scettica, al contrario della naturale personalità di Carla, che è molto religiosa e ispirata spiritualmente.

 

Poiché la saggezza di Seth è di così vitale importanza per comprendere i nostri scopi, daremo un’occhiata a due estese sessioni che ci aiuteranno a capire tutto quello in cui ci siamo addentrati. Mentre leggiamo queste sessioni, è molto importante capire che a livello conscio, Jane Roberts non aveva assolutamente un grado di istruzione in scienze sufficiente da essere in grado di costruire un modello simile da sola, come è stato anche nel caso di Carla Rueckert. La prima sessione che indagheremo è descritta nel Seth Material come la “prima volta che Seth è ‘emerso’ veramente come un’altra personalità ben definita, ridendo e scherzando” (Pag. 38). Seth ha usato questa particolare sessione come forma di incoraggiamento per Jane e Robert a continuare a lavorare con lui, quando Jane si era disillusa per la stranezza di quanto le stava accadendo e voleva smettere. Il contatto era originariamente cominciato con una serie di sessioni con la tavola Ouija [2], ma col passare del tempo Jane diventava sempre più consapevole che intere parole e frasi le venivano in mente molto chiaramente prima che il puntatore le avesse compitate. All’inizio, era così sconcertata da quello che le stava accadendo che camminava per la stanza, una mano sulla fronte e con gli occhi spalancati, mentre parlava per Seth.

 

Dal momento che questo stava minando fortemente il senso della normalità di Jane, lei voleva veramente smettere, ma in quel giorno, “La sessione ha eccitato così tanto la nostra curiosità intellettuale e intuitiva che tutte le nostre idee di smettere volarono fuori dalla finestra” (Pag. 38). Ricordate ora che Seth sta descrivendo come queste sfere individuali di coscienza siano tutte interconnesse in una rete unificata, uniformandosi insieme per formare gli universi.

 

Ricordiamo inoltre al lettore che le letture di Seth su questo argomento avranno serie implicazioni quando le compareremo con le più recenti scoperte della fisica moderna. Come vedremo nei prossimi capitoli, Seth stava chiaramente gettando un ponte sulla verità di come “funzionano le cose” prima che i fisici iniziassero a comprenderla. Così ora, rilassatevi e divertitevi mentre viaggiamo attraverso queste allucinanti letture. I grassetti aggiunti sono nostri.

 

“Considerate una rete di cavi, un labirinto di cavi interconnessi costruiti all’infinito in modo tale che guardando attraverso di essi sembri non esistere alcun inizio o fine. Il vostro piano [o densità o dimensione] potrebbe essere comparato a una piccola posizione tra quattro esili cavi, e il mio piano potrebbe essere comparato alla piccola posizione nei cavi adiacenti dall’altro lato. Non solo siamo su diversi lati degli stessi cavi, ma siamo allo stesso tempo sopra e sotto, secondo il vostro punto di vista. E se ipotizziamo che i cavi formino cubi - questo è per te Joseph*, con il tuo amore per le immagini - allora i cubi potrebbero anche compenetrarsi l’uno con l’altro, senza disturbare di una virgola gli abitanti di ciascun cubo. E questi cubi sono essi stessi dentro cubi, e io sto parlando ora solo della piccola particella di spazio formata dal vostro piano e dal mio”.

 

[il riferimento di Seth ai “cubi” sarebbe accurato per la sua dimensione, ma nella nostra sarebbe ovviamente l’ottaedro. Quindi egli sta chiaramente semplificando il materiale per chiarire il suo punto. *Seth si riferisce a Robert come a “Joseph”, dato che a quanto pare dove risiedeva Seth, questo era il “vero nome” di Robert. Similmente, a Jane era assegnato il nome maschile Ruburt del suo “vero sé”, come vedremo tra qualche paragrafo].

 

“Pensate di nuovo dal punto di vista del vostro piano, delimitato dal suo piccolo, esile gruppo di cavi, e del mio piano dall’altro lato. Questi, come ho detto, hanno profondità e solidarietà illimitati, eppure da un lato, l’altro è trasparente. Non potete vederci attraverso, ma i due piani si muovono uno attraverso l’altro in continuazione. Spero che vediate cosa ho fatto qui. Ho dato inizio all’idea di movimento, poiché la vera trasparenza non è l’abilità di vedere attraverso, ma di muoversi attraverso.

 

Questo è quello che intendo per quinta dimensione. Ora, rimuovete la struttura dei cavi e dei cubi. Le cose si comportano come se i cavi e i cubi esistessero, ma queste erano solo costruzioni necessarie anche per quelli del mio piano… Noi costruiamo immagini compatibili coi sensi che ci è dato avere. Costruiamo semplicemente linee immaginarie su cui camminare”.

 

[Infatti, nei capitoli a venire vedremo questo stesso risultato raggiunto tramite il lavoro di Bruce Cathie, con cui egli ha scoperto che la forma del cubo della quinta dimensione era un sistema di Griglia Globale che veniva utilizzato per la navigazione da un’ampia varietà di UFO che erano stati avvistati. Inoltre, i commenti di Seth ci rivelano che queste stesse geometrie non sono ‘reali’ come noi normalmente le pensiamo, esse sono semplicemente un modo diverso di esprimere una frequenza armonica di energia vibrazionale. L’unica cosa che è veramente ‘reale’ è l’Energia dell’Uno stesso, in quanto le linee rappresentano semplicemente punti di stress di tale energia, in cui essa è in concentrazione maggiore].

 

“Tanto reali sono le costruzioni murarie della vostra stanza che senza di esse voi congelereste nell’inverno, eppure [nel più vero senso universale] non c’è alcuna stanza e non ci sono muri. Così, in maniera simile, i cavi che noi abbiamo costruito sono reali, sebbene non vi sia alcun cavo. I muri della vostra stanza sono trasparenti per me, sebbene io non sono sicuro di voler eseguire, cari Joseph e Ruburt, una dimostrazione da teatrino.

 

Nondimeno, tali mura sono trasparenti. Così come lo sono i cavi, ma per motivi pratici dobbiamo comportarci come se ci fossero entrambi… Di nuovo se considerate il nostro mazzo di cavi, vi chiedo di immaginare che essi riempiano tutto quello che c’è, con il vostro piano ed il mio piano come due piccoli nidi d’uccello nella foggia a forma di nido di qualche albero gigantesco.

 

Immaginate che questi cavi siano mobili, costantemente tremolanti, e anche vivi, in quanto essi non solo trasportano la roba dell’universo ma essi stessi sono la proiezione di esso, e capirete quanto questo sia difficile da spiegare. Né io posso biasimarvi per la vostra crescente stanchezza, se dopo avervi chiesto di immaginare questa strana struttura, sono io poi ad insistere affinché la ricerchiate alacremente, perché di fatto non c’è nient’altro da vedere o toccare se non il ronzio di un milione di api invisibili”.

 

Ancora una volta stiamo trovando concretezza nei rapporti degli extraterrestri riguardanti questa complessa struttura di energia armonica nell’Universo. Così, dato che Seth appare quasi indistinguibile dalla classica immagine dei Grigi, non è difficile dedurre che Seth ci sta fornendo una descrizione precisa di come alcuni dei nostri visitatori eseguono il loro viaggio interdimensionale. Essenzialmente, Seth ci sta dicendo che loro usano queste strutture energetiche armoniche per la navigazione, e che esse sono al contempo formate da, e trasportatrici di, energia intelligente. Seth chiarisce piuttosto bene che la forma con cui lui sta lavorando qui è il cubo, che corrisponde perfettamente al suo essere di quinta dimensione, alla luce del modello Vedico di geometria. Ovviamente, le altre forme non sono menzionate, ma come dice Jane prima della citazione: “Non avevamo alcuna idea che essa fosse in realtà una spiegazione molto semplificata, acutamente adeguata al nostro livello di comprensione di quel tempo. Ciò nonostante questo fece un’enorme impressione su di noi!”.

 

LA TEORIA DELLE SUPERSTRINGHE

 

A ulteriore sostegno della validità di questo contatto, il saggio di Seth del 1969 fornisce una precisa descrizione della “Teoria delle Superstringhe” della fisica moderna, che non è emersa mai completamente fino alla metà degli anni ’80. Il libro “Iperspazio” del dott. Michio Kaku è la fonte più semplice e meglio conosciuta per addentrarci in questa nuova complicata teoria. Nella prima parte del libro, Kaku afferma che la Teoria delle Superstringhe è emersa per la prima volta da alcuni fisici che litigavano con un grande e fondamentale problema di fisica, che noi abbiamo già brevemente toccato. Tale fondamentale problema era il fatto che si può dimostrare chiaramente che un “fotone” di luce possiede le proprietà di un’onda, anche quando i nostri modelli contemporanei non fornivano nessuna energia di fondo nell’universo attraverso cui tali onde potessero viaggiare. (Ricordiamo al lettore che le teorie dell’Energia del Punto Zero e dell’ “etere” hanno colmato questa lacuna, e stanno diventando sempre più ampiamente accettate). Per spiegare questo fatto più dettagliatamente, il dott. Kaku dice:

 

“Ma se la luce fosse un’onda, allora richiederebbe qualcosa su cui “ondulare”. Le onde sonore richiedono l’aria, le onde marine richiedono l’acqua, ma dal momento che nel vuoto non c’è niente su cui ondulare (sebbene la luce vi viaggi ugualmente attraverso con facilità), abbiamo un paradosso. Come può essere la luce un’onda se non c’è niente su cui ondulare?”

 

Ribadiamo che la premessa del nostro modello è che le “onde” stesse viaggino attraverso questa fantastica concentrazione di energia eterica di “fondo” che esiste in tutto l’Universo. Continuando con “Iperspazio”, Kaku descrive poi lo shock che ha avuto quando ha scoperto la teoria di Kaluza-Klein, che spianava direttamente la via verso la comprensione di quanto stava accadendo:

 

“Dato che questa teoria era considerata una selvaggia speculazione, non è mai stata insegnata nelle università; così i giovani fisici vengono lasciati a scoprirla quasi per caso nelle loro letture occasionali. Questa teoria alternativa ha dato la più semplice spiegazione sulla luce; che è in realtà una vibrazione di quinta dimensione, o di quella che viene solitamente chiamata dai mistici la quarta dimensione. Se la luce avesse potuto viaggiare attraverso il vuoto, sarebbe stato perché il vuoto stesso stava vibrando, perché il “vuoto” esisteva realmente in quattro dimensioni di spazio e una di tempo. Aggiungendo la quinta dimensione, la forza di gravità e la luce potevano essere unificate in un modo paurosamente semplice…”

 

Quindi è chiaro che la teoria di Kaluza-Klein richiedeva che ci fosse una qualche forma di fonte di energia di fondo nel “vuoto”. Kaku descrive brevemente come il modello delle Superstringhe aiutava a risolvere i problemi concettuali che la teoria di Kaluza-Klein introduceva, e dopo questa spiegazione egli continua (grassetti aggiunti):

 

“Molti dei fisici più illustri del mondo ora credono che possano esistere dimensioni oltre alle usuali quattro di spazio e tempo… Infatti, molti fisici teorici credono ora che le dimensioni superiori possano essere il passo decisivo nella creazione di una teoria esaustiva che unisca le leggi della natura; una teoria dell’iperspazio. Se questa dovesse rivelarsi corretta, allora i futuri storici della scienza possono annotare che una delle grandi rivoluzioni concettuali della scienza del ventesimo secolo è stata la comprensione che l’iperspazio può essere la chiave per scardinare i più profondi segreti della natura della Creazione stessa…” (pag. 9).

 

L’informazione extraterrestre favorisce fortemente l’idea che queste “stringhe” siano di fatto onde di frequenza che viaggiano attraverso l’‘etere’, che gli scienziati Russi chiamano “campi di torsione”. Questo è lievemente diverso dalla teoria delle Superstringhe, dato che Kaku e altri visualizzerebbero l’universo costituito in realtà solamente da queste stringhe. L’antico modello di Atlantide e di Ra vede le “stringhe” semplicemente come onde in un medium eterico. Più avanti nel libro, il dott. Kaku spiega ulteriormente questa teoria, evidenziando quanto essa aiuti nella spiegazione:

 

“La teoria delle stringhe risponde a una serie di enigmatiche domande riguardo alle particelle, come il perché in natura ce ne siano così tante. Più a fondo ci spingiamo nella natura delle particelle subatomiche, più particelle scopriamo. L’attuale “zoo” di particelle subatomiche raggiunge il numero di parecchie centinaia e le loro proprietà riempiono interi volumi… La teoria delle stringhe risponde a questa domanda perché la stringa, circa 100 miliardi di miliardi di volte più piccola di un protone, vibra; ogni modalità di vibrazione rappresenta una distinta risonanza o particella. La stringa è così incredibilmente sottile che, da una certa distanza, la risonanza di una stringa e quella di una particella sono indistinguibili. Solo quando in qualche modo ingrandiamo l’immagine, possiamo vedere che la particella non è affatto un punto, ma la modalità di una stringa vibrante.

 

In questa figura, ogni particella subatomica corrisponde ad una distinta risonanza che vibra solo ad una distinta frequenza”.

 

Essenzialmente, nel precedente passaggio, possiamo vedere chiaramente che quando Seth dice “Immaginate che questi cavi siano mobili, costantemente tremolanti, e anche vivi”, egli ci sta fornendo un modello iperdimensionale ancora più completo che era circa quindici anni avanti a questa moderna e rivoluzionaria teoria fisica, che Kaku descrive come “fisica del 21° secolo messa nelle mani del 20° secolo”. In più, Seth stava parlando attraverso Jane Roberts, che non era per niente una fisica e ovviamente non aveva la minima prova che l’oscuro fondamento della teoria di Kaluza-Klein fosse mai esistito.

 

Sebbene i fondamenti della Teoria delle Superstringhe abbia aiutato enormemente a legittimare il modello delle Ottave di densità o dimensioni di energia, abbiamo ancora un problema, in quanto il libro di Kaku afferma chiaramente che i fisici hanno matematicamente “provato” che ci devono essere almeno da 10 a 26 possibili dimensioni nell’universo. Ra e altre fonti insistono che tutte le dimensioni sono unificate in un’Ottava di otto densità di “energia intelligente” vibrante, e pertanto il modello a 10 dimensioni è troppo grande solamente di poco. Ma prima di dire che le parole di Ra sono confutate, dobbiamo osservare attentamente, dato che questo numero emerge piuttosto direttamente anche dal libro di Kaku.

 

Così, nel prossimo capitolo sveleremo l’impossibile: una connessione diretta tra la fisica del dott. Kaku e la nostra idea metafisica delle dimensioni strutturate in forma di ottava. Moltissime fonti della fisica inclusi Cayce, Ra e Scallion sono unanimi nell’affermare questo, incluso lo stesso Wilcock, prima che egli fosse esattamente consapevole di quanto gli veniva riferito. Quello che ci impressiona ancora di più è che apparentemente Srinivasa Ramanujan, il matematico le cui equazioni formano l’intero modello della moderna “teoria delle stringhe”, stava usando tecniche mistiche piuttosto simili a quelle di Seth, Ra ed altri per ottenere le proprie scoperte. Anche se tali tecniche potrebbero sembrare scientificamente assolutamente inaccettabili, nessuna nelle istituzioni scientifiche può negare l’enorme importanza dei concetti matematici di Ramanujan. Sebbene queste scoperte siano state accettate, nessuna altra ricerca è stata fatta per determinare come egli abbia fatto a riceverle nei suoi stati di trance. Pertanto, ci riferiremo a Ramanujan, questa figura enigmatica, come all’“Edgar Cayce della Fisica”.

 

Note:

 

[1] “Metascienza e Coscienza Cosmica”

[2] La tavola con disegnato l’alfabeto, i numeri e alcuni simboli che si usa, ad esempio, nelle cosiddette sedute spiritiche – n.d.t.

 

 

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Originale in inglese:

http://www.divinecosmos.com/index.php?option=com_content&task=view&id=58&Itemid=36

 

Tradotto da Mauro Carfi per Stazione Celeste