)*(Stazione Celeste)

 

 

 

il lavoro su sè stessi

 

Come stabilizzare l'emozionale

 

« Vorremmo dirvi fino a che punto é importante che l'essere umano possa conoscersi, possa sbocciare aldilà delle costrizioni che si infligge, quelle dell'ego, aldilà di una certa sensibilità che preferiamo definire un emozionale non ancora stabilizzato.

Desideriamo insegnarvi a dominare o a stabilizzare il vostro emozionale, a dirigere meglio le vostre emozioni nella direzione dell'evoluzione.

Tutto ciò che vi succede nei vostri pensieri, nelle vostre relazioni, nei vostri sentimenti, è necessario al vostro piano evolutivo. Alcuni esseri umani non ne hanno coscienza e pertanto non si servono dello strumento prezioso che è a loro disposizione che si chiama esperienza.

Tutto nella vita è sperimentazione ed è necessario che ne abbiate pienamente coscienza soprattutto a livello delle vostre relazioni, dei vostri sentimenti, dello sguardo che rivolgete su voi stessi, sugli altri e sulla vita. Quando avrete rivolto il giusto sguardo su voi stessi e su quello che vi circonda - e questo accadrà quando avrete trasformato i vostri limiti - la vera trasformazione avrà luogo in ciascuno di voi.

Sappiamo che il compito è arduo perché dovete molto spesso entrare in dualità con voi stessi per poter avanzare, cioè che dovete andare oltre il volere della vostra personalità e che a causa di ciò c'è dualità, c'è resistenza.

Quando avete un problema che vi sembra immenso, che vi sommerge e vi rende infelici, provate a lavorare su questa difficoltà e ci riuscirete in parte o del tutto.

Lo scopo evidentemente è quello di riuscirci del tutto, ma è veramente molto difficile per voi perché non siete ancora in possesso tutti i dati per ripulirvi fino alla « radice » della vostra difficoltà.

Il problema che vi affligge o che vi preoccupa ha sede nel più profondo di voi stessi da molte vite, fa parte di una memoria e anche di tutto ciò che vi portate dietro dalle esperienze negative che appartengono al patrimonio della vostra anima, patrimonio di cui potreste facilmente fare a meno se riusciste a capire meglio il funzionamento di tutte le energie che accumulate, che vi seguono di vita in vita.

Immaginate che nel più profondo della vostra anima sia confinata una nebulosità che a volte stimolate o a cui ridate vita attraverso il vostro comportamento. In quell'occasione essa vi sommerge e spesso vi fa cadere o vi destabilizza.

Per poter meglio combattere e trasformare questa nebulosità, è necessario che abbiate il coraggio di guardarla completamente, di conoscerne ogni minimo dettaglio. Quando l'avete capita e analizzata bene, lasciate che si addormenti nel più profondo di voi stessi e soprattutto non alimentatela più!

E' quindi necessario riconoscere tutte le nebulosità che sono in voi. Per riuscire a trasformarle, a trascenderle, dovete metterle in evidenza e quando le avrete riconosciute lasciate che si addormentino. Se non date loro più energia si essiccheranno e si distruggeranno.

Lo stesso vale per i vostri pensieri negativi. Se date loro vita ininterrottamente non riuscirete mai ad annientarli. Bisogna riconoscerli e poi trasformarli, cioè lavorare affinché essi non siano più alimentati in alcun modo. Non affrontate mai il problema che vi preoccupa, è il modo migliore per fornirgli un'energia costante!

Ogni volta che alimenterete la vostra nebulosità, essa vi sommergerà! Chiedete aiuto alla forza Divina, alla Luce e all'Amore che sono in voi. Date loro modo di cambiare l'orientamento dei vostri pensieri che sono delle energie e di ignorare completamente ciò che vi disturba.

Dopo svariati esercizi, svariate cadute e ricadute ce la farete! A quel punto avrete la grande gioia di scoprire che ciò che vi disturbava, che non riuscivate a superare, non esiste più in voi.

Quello che abbiamo appena detto vale anche per i vostri limiti!

Queste nebulosità fanno parte di tutti i blocchi che avete subito non solo in questa esistenza, ma anche in tutte le esistenze passate. Una volta che li avete riconosciuti, dovete annientarli.

Il primo lavoro è quello di proiettare la Luce Divina su di loro e di amarli con tutta l'anima. Il secondo lavoro consiste nel non giudicarvi mai, qualsiasi cosa possiate scoprire in voi. Nel più profondo di voi stessi si trovano delle nebulosità che non appartengono a questa esistenza ma esse fanno comunque parte del vostro bagaglio. E' necessario avere la forza di riconoscere ciò che vi appartiene da più vite, di metterlo in luce, di illuminarlo. Bisogna che capiate che una nebulosità non sopporta la Luce perché la indebolisce in modo considerevole.

Riassumendo vi ricordiamo: fate uscire dal più profondo di voi stessi ciò che può a volte frenare la vostra evoluzione, guardatelo, riconoscetelo, mettetelo in luce, amatelo e lasciate ritornare nel più profondo di voi stessi ciò che ne resta lasciando che si estingua molto lentamente. Fate attenzione però a non rialimentarlo mai più e a non farlo tornare in vita perché il lavoro va rifatto ogni volta che ricominciate ad alimentarlo. »

 

 

Pubblicato in francese nel sito  www.ducielalaterre.org  - tradotto da Silvia per Stazione Celeste

 

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