)*(Stazione Celeste)

 

Il Piano Divino per la Terra

IL Piano Divino per la Terra

-I Servitori dell’Umanità-

www.thenewcall.org

(edito in Italia dalle Edizioni Crisalide)

 

 

 

Questo libro è dedicato a tutte quelle anime intrepide che hanno sacrificato la propria elevata libertà spirituale nel servizio volontario all’umanità e al Pianeta Terra in quest’epoca di grande bisogno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Introduzione

Questo libro non è il risultato di canalizzazioni o altre attività medianiche, ma è il prodotto di un continuo e naturale processo di richiamo alla memoria, da noi stessi approfondito tramite una lunga ed estenuante ricerca che, dal 1990 al 1999, ci ha portato attraverso quattro continenti. In quegli anni, spinti dalla sete di conoscenza, abbiamo cercato in ogni modo di trovare la verità autentica, e di risolvere l’enigma delle nostre particolari esperienze spirituali e del risveglio dei nostri sensi interiori.

Le informazioni contenute in questo volume saranno rilevanti, e in special modo benefiche, per quanti stanno cominciando a penetrare il velo dell’oblio impostogli dalla loro stessa intelligenza divina in osservanza delle leggi dell’incarnazione. In particolar modo, saranno utili a chi ha attualmente iniziato il proprio predestinato processo di richiamo alla memoria e, stimolato dalle crescenti frequenze dell’energia dell’Aquario, è sempre più consapevole dei doveri ai quali, in questa vita, deve adempiere sulla Terra e di quale sia, quindi, lo scopo di questa sua incarnazione.

Ad ogni modo, il messaggio contenuto in queste pagine è rivolto a tutti. Chiunque può trarre beneficio da questo libro, perché il processo di risveglio e trasformazione oggi esemplificato solo da alcune anime nella loro incarnazione fisica, è parallelo a quello che l’umanità intera dovrà attraversare per poter far parte del Nuovo Mondo, il cui avvento è davvero prossimo.

Le rivelazioni qui contenute sono come dei semi che, una volta raccolti da chi ne è capace, possono far germogliare i ricordi dell’anima, seppur vaghi, e contribuire così al risveglio spirituale. Tale risveglio è oggi tanto opportuno quanto necessario, poiché siamo giunti ad un punto estremamente critico della storia sia della Terra che dell’umanità. L’avvento di una coscienza spirituale senza precedenti è imminente, e tutti quelli che sono pronti a passare il Portale che conduce al Nuovo Mondo sono ora chiamati a risvegliarsi e a tenersi pronti, per assistere quelli che li accompagneranno.

Un numero crescente di individui comincia oggi a ricordare qualcosa del intelligente disegno e dell’infallibilità del Piano Divino per la Terra e a vedere il proprio ruolo all’interno di esso. È in tale processo di richiamo alla memoria che noi desideriamo adempiere il nostro dovere nei confronti delle genti di ogni parte del mondo, e siamo particolarmente dediti ad aiutare quelli che hanno lo specifico compito di assistere l’umanità e il Pianeta attraverso l’imminente Grande Transizione.

La nostra lunga, oscura notte sta per finire. Molto presto, tutte le anime risvegliate si uniranno di nuovo per salutare la Nuova Alba, e intonare finalmente la Grande Canzone che si è composta all’interno dei loro cuori durante il corso di molte incarnazioni di sacrificio personale. È nostra preghiera che tutti i servitori del genere umano possano ora farsi avanti per condividere con fiducia e fedeltà energie e risorse, così che insieme noi possiamo lavorare per l’adempimento della profezia, dando consapevolmente il nostro apporto alla predestinata comparsa della Coscienza del Nuovo Mondo sulla Terra.

* * *

Lavorando ad un libro di questa natura, si ha a che fare con influenze oltremodo insolite e imprevedibili. Allo stesso modo, il lettore potrà incontrare delle difficoltà a capire chiaramente alcune delle verità fondamentali rivelate all’interno di questo testo. Per esempio, alcuni potranno essere assaliti da sonnolenza, altri potranno sentire un’avversione inesplicabile per determinate idee, o forse una curiosa incapacità di assimilare nuovi eppur semplici concetti. Questo per tre possibili motivi.

In primo luogo, una parte delle verità contenute in questo libro rappresenterà una significativa sfida morale per alcune persone, e quindi potrebbe suscitare in loro delle forti reazioni psico-emotive. Durante il percorso spirituale, i vecchi modelli di comportamento, gli abitudinari sistemi di credenze e le idee errate che non servono più all’aspirante devono prima salire in superficie ed essere evidenti alla mente cosciente per poter essere riconosciuti, elaborati, chiariti e migliorati in modo che possa essere adottata una prospettiva di vita nuova e più luminosa. Questo inevitabile processo di crescita spirituale può causare, all’uomo medio, vari livelli di perplessità, ed il lettore farebbe bene a tener presente che la confusione è spesso un naturale sintomo di purificazione interna. Un uomo molto saggio, una volta disse: “… la verità vi renderà liberi.” Comunque, vi saranno sempre sfide e battaglie da vincere per raggiungere una maggiore libertà spirituale: questa è una verità basilare della vita.

Inoltre, alcuni dei concetti contenuti in questo libro potrebbero indubbiamente costringere parte dei lettori a pensare in un modo molto diverso da quello al quale sono abituati. Cosa che avrà sulla loro mente lo stesso effetto che si ottiene per il corpo quando si eseguono esercizi più duri del solito: i muscoli si stancano facilmente. E proprio come nel caso dell’allenamento fisico, per progredire è richiesta perseveranza, affinché gli sforzi di chi si applica producano risultati apprezzabili.

Infine vi sono, nei mondi invisibili, delle menti avverse che assolutamente non vogliono che i contenuti di questo libro siano rivelati, mai, a nessuno, in nessun modo e luogo. Tali intelligenze lavorano in modo subdolo e, rimanendo nell’ombra, possono facilmente disturbare la percezione di una persona e la sua capacità di comprendere. Per gli uomini saggi e tenaci però, queste anime non incarnate possono essere, nella peggiore delle ipotesi, un fastidio trascurabile, e gli effetti negativi degli sforzi di tali ospiti indesiderati possono essere minimizzati, e addirittura annullati del tutto, con la costante applicazione della forza di volontà, contro la quale sono impotenti.

Non è raro che le tre complicazioni ora descritte agiscano contemporaneamente sul lettore, oscurando così la luce della nuova comprensione. Ciononostante, chi si impegnerà con perseveranza in questo importante viaggio di ricerca, riceverà ricompense che superano di gran lunga qualsiasi difficoltà possa sperimentare durante l’impresa. È nostro sincero desiderio che tutta l’umanità possa scoprire la completa verità sull’opportunità spirituale davvero speciale a disposizione oggi di ogni persona sensata e razionale, e possa quella verità liberare una volta per tutte il genere umano dall’illusione della separazione e dalla sofferenza.


Capitolo 1

I Servitori

Non è un segreto, oggi, per le menti attente e avide di sapere, che nel sistema solare e quindi sulla Terra si stanno verificando cambiamenti profondi e senza precedenti, dovuti al passaggio dall’Era dei Pesci a quella dell’Aquario. Viviamo in un’epoca di purificazione e trasformazione radicali, tutto si sta modificando, tutto è in movimento, in divenire. Tutti gli abitanti di ogni singola parte del mondo stanno attualmente sperimentando le prime ondate di un’immane emanazione di energia divina verso la Terra. E’ ora in atto una metamorfosi globale senza precedenti, che sta accelerando lo sviluppo umano e causando grandi cambiamenti alla vita terrestre, e che presto, con la nascita del Nuovo Mondo, innalzerà l’umanità in una nuova era di esperienze e conoscenza superiori.

Questa occasione davvero unica sta attirando l’interesse e l’attenzione di molti altri esseri del vasto universo, e il Pianeta Terra, dal momento che occupa una posizione chiave nel nostro sistema solare e nel complesso della nostra galassia, è diventato una sorta di incrocio attraversato dall’enorme “traffico” proveniente da altri pianeti, mondi e densità. I membri di diverse confederazioni interstellari - molte delle quali hanno i rispettivi rappresentanti attualmente incarnati fisicamente sulla Terra - si sono avvicinati al nostro Pianeta per aiutarci durante l’ormai imminente Grande Transizione, che avrà effetti benefici su tutte le forme di vita del nostro mondo. Il pianto dell’umanità è stato ascoltato, e questi esseri forniranno il loro supporto amorevole a chi ne ha bisogno e a chi lo richiede con sincerità.

Quelli che abbiamo chiamato Servitori provengono da altri sistemi altamente evoluti, dove lo sviluppo spirituale ha raggiunto un livello tale che amore e solidarietà incondizionati sono conosciuti ed espressi spontaneamente. Molti di loro fanno parte di civiltà molto progredite, che hanno e mantengono un allineamento con la Volontà divina di gran lunga superiore a quello dell’umanità, e quindi hanno sviluppato un miglior rapporto con lo Scopo Universale e unità di pensiero e azioni. Al fine di onorare l’impegno che in tempi assai remoti hanno scelto di prendersi con l’umanità, alcuni di questi esseri superiori hanno assunto sembianze umane sulla Terra nel corso di milioni di anni, altri lo stanno facendo ora per la prima volta e altri ancora hanno scelto di non utilizzare corpi fisici e di rimanere nei mondi nascosti, seppur vicini al nostro Pianeta, per aspettare, accogliere, udire e rispondere alle richieste di aiuto di chi, incarnato sulla Terra, ne richiede l’intervento per motivi non egoistici e con intenzione consapevole.

Ci sono molte e diverse classi di Servitori che hanno ora assunto la forma umana sulla Terra e che provengono dai piani interiori o superiori di vari sistemi stellari. Questi esseri benevoli, solerti e impegnati, hanno scelto di scendere nelle dense sfere dei nostri corpi planetari per guidare l’umanità in un compito molto importante. Questi emissari del bene non sono tutti anime individuali nel senso ordinario del termine. Oltre a un vasto numero di anime collettive e di gerarchie di messi divini che si sono dovuti scindere in incarnazioni individuali per poter svolgere la loro funzione di Servitori, sulla Terra vi sono anche le parti migliori di quei grandi esseri multidimensionali, o ultraterrestri, che per loro natura svolgono principalmente la funzione di mente cosmica per le migliaia di entità collettive operanti attraverso i vari mondi e densità sparsi nell’universo. Simili a tante piccole scintille sprigionate da una grande fiamma eterea, queste eminenti forme di vita hanno scelto di frammentare temporaneamente la loro unità per poter ampliare il raggio d’azione del loro aiuto attraverso alcune frequenze vibrazionali inferiori del Cosmo, e alla fine hanno assunto un corpo fisico sul nostro Pianeta. Questo è davvero un grande atto di compassione, ed è da queste intelligenze sublimi reputato di importanza vitale in questo momento decisivo per lo sviluppo spirituale della Terra, e porterà con sé delle conseguenze davvero positive, mai conosciute dall’umanità nel corso della sua intera storia.

I Servitori che sono già passati attraverso numerose incarnazioni hanno, in passato, lottato più volte contro le oppressioni, i pericoli, i dolori e i dispiaceri della vita terrestre; affrontando tutte le prove e le sfide necessarie, si sono sempre battuti per la giustizia sul nostro Pianeta. Collettivamente, hanno calcato ogni passo della via della sofferenza, sono passati attraverso tutte le esperienze fisiche terrene, hanno superato ogni difficoltà, e hanno resistito. Costoro, per la specie umana hanno più volte affrontato il sacrificio del sé personale o inferiore, sono i martiri e i santi dei tempi passati e conoscono bene, quindi, il significato della completa rinuncia a qualsiasi cosa possa essere preziosa in questo mondo, dell’incondizionato rifiuto del superfluo, scelte che rappresentano anche il requisito essenziale per tutte le anime che, sulla Terra, ambiscono davvero alla crescita spirituale. Non c’è nessuna avversità, nessun sacrificio, nessuna dolorosa perdita personale che questi Servitori non abbiano a loro volta affrontato. Hanno esplorato tutti i sentieri della conoscenza sulla Terra, sono scesi nelle più profonde vallate della vita e nei più oscuri abissi dell’inferno. Da lì si sono arrampicati fin sulla cima della montagna della crescita spirituale, e sono poi andati oltre, hanno trasceso sia lo spazio che il tempo, liberandosi di qualsiasi identificazione col sé individuale per diventare solo brillanti punti di luce nella Mente Universale; ed è questo che li rende dei perfetti Servitori del genere umano, perché è per questo che oggi sono di nuovo tra noi: per aiutare.

Poiché, dunque, i Servitori conoscono la quintessenza del dolore e comprendono a fondo gli abissi del peccato e della sofferenza nei quali può sprofondare l’umanità, i loro metodi possono essere perfettamente calibrati alle nostre necessità individuali. Inoltre, allo stesso tempo, la loro consapevolezza della liberazione che si deve ottenere in questo momento critico - il passaggio tra due Età - e la loro comprensione della maggiore libertà garantita dal rifiuto dei vecchi e superati modi di vita in favore dei paradigmi dell’emergente mondo nuovo, permettono loro di capire a fondo gli attuali bisogni della specie umana.

I Servitori che si stanno oggi risvegliando sul nostro Pianeta sono caratterizzati da un amore ardente e deciso che, riguardo al bene della Terra, è inamovibile. Possono essere riconosciuti grazie all’intelligenza spirituale che hanno sviluppato attraverso innumerevoli vite terrene ed extraterrestri, durante le quali sono partiti dal livello più basso dell’evoluzione fino ad arrivare molto vicini all’emancipazione finale dalla materia, che presto molti di loro raggiungeranno. Si distinguono per la profondità della loro esperienza, forgiata dal tempo stesso e da molteplici interazioni con numerose e varie forme di vita, e per il coraggio e l’impegno che da ciò discendono e che, essendo il risultato di anni di sforzi, fallimenti e sforzi rinnovati, ed avendoli alla fine condotti alla vittoria, possono essere messi al servizio dell’umanità.

I Servitori che hanno a lungo sperimentato la vita sulla Terra sono capaci di persistere nel loro compito anche quando sembrano aver subito molto più dolore di quanto ne possano sopportare, e conoscono la determinazione che trionfa su tutte le sconfitte, poiché è fondata su un pazienza coltivata a lungo, su un’esperienza estesa e sullo Scopo divino. Di conseguenza, li si può riconoscere dalla loro forte abnegazione, che è sia illuminata sia consapevole, e finalizzata all’aiuto, accordandosi alla perfezione agli immediati bisogni della specie umana e quindi idonea agli schemi del Piano Divino per la Terra.

Qualcuno potrebbe ragionevolmente chiedere: se agire sul piano fisico implica per i Servitori così tanti sforzi, difficoltà e sofferenze, perché allora non si astengono del tutto dall’incarnarsi sulla Terra, aiutando semplicemente il mondo dai piani sottili, lavorando, per così dire, da casa? Le ragioni principali sono due.

La prima, e più importante, è che loro si incarnano sul piano fisico affinché le idee archetipe - formulate con cura dalla Mente Divina - possano vivere attraverso essi sul piano della materia e quindi divenire manifeste per la coscienza umana. Quando queste idee vengono introdotte nella nostra coscienza collettiva essendo rappresentate e vissute da chi fa parte di essa, sono facilmente comprese dall’umanità e diventano parte integrante della sua consapevolezza collettiva e del suo paradigma di vita.

Inoltre, i Servitori in incarnazione fisica possono offrire certe forme di aiuto non realizzabili dalle guide spirituali incorporee dei piani interiori. Ad esempio, grazie alla loro esistenza fisica, i Servitori che hanno assunto un corpo terreno sono in grado di contattare gli umani dall’esterno. Di conseguenza, il loro aiuto è estendibile anche a quelli che non sanno connettersi alle entità invisibili dei piani interiori o segreti della vita; il loro amore può essere quindi apprezzato anche da chi resta scettico riguardo ai mondi sottili. Sia chiaro, comunque, che questo supporto individuale è solo una piccola parte del compito complessivo dei Servitori, e al momento opportuno la missione collettiva principale si rivelerà, quando i risultati del Grande Lavoro delle Epoche cominceranno a manifestarsi sulla Terra.

Molti dei Servitori che si sono incarnati principalmente per aiutare l’umanità in questo periodo di transizione, cominciano solo ora, oggi, a percepire la presenza assai vicina di un vasto ordine di Intelligenze Cosmiche nascoste ai più, alle cui schiere divine appartengono per natura. Col formarsi nelle loro menti di ricordi vaghi eppur familiari, secondo un processo di richiamo alla memoria predeterminato e rivoluzionario che sta ora accelerando in tutto il mondo, questi Servitori stanno cominciando a provare coscientemente una sensazione di enorme finalità e urgenza nelle loro vite.

Il velo dell’oblio che è stato imposto loro per necessità, viene ora rimosso da mani invisibili, in modo che possano riacquisire le loro memorie e le loro facoltà spirituali superiori. I Servitori si stanno risvegliando per prepararsi a un grande e nobile lavoro, le cui ramificazioni hanno importanza universale.  Stanno cominciando a richiamare alla memoria lo scopo del loro dovere nei confronti dell’umanità e del Pianeta Terra, a ricordare che sono una parte essenziale di un’immane sforzo collettivo, di un compito tremendamente importante, il cui scopo si è esteso per milioni di anni, attraverso miriadi di incarnazioni sulla Terra e su altri pianeti e dimensioni, il tutto finalizzato all’ormai imminente gloria finale. Nel loro parziale ricordo di tutto ciò, i Servitori percepiscono con immensa gioia di essere vicini alla grande realizzazione di una fase vitale del Piano Divino per la Terra, il Sistema Solare e tutto ciò che è oltre, i cui risultati provocheranno riverberazioni che faranno avanzare lo sviluppo della vita in tutto l’Universo.

 

Passato e Futuro

Io vi dico che i bambini di ieri stanno seguendo il funerale dell’era che hanno creato per sé stessi. Sono aggrappati a una corda marcescente che potrebbe spezzarsi da un momento all’altro e farli precipitare in un abisso dimenticato. Vi dico che vivono in case dalle deboli fondamenta. Quando la tempesta infurierà - e lo farà presto - queste case crolleranno sulle loro teste, diventando così le loro tombe. Dico che tutti i loro pensieri, i loro  discorsi, le  loro  dispute, i loro libri e tutti i loro lavori non sono altro che catene che li trascinano in basso, perché loro sono troppo deboli per sostenerne il peso.

Ma i bambini di domani sono quelli scelti dalla vita, e la seguono con passo fermo e a testa alta. Sono gli albori delle nuove frontiere; nessun fumo oscurerà i loro occhi e il rumore di nessuna catena coprirà mai le loro voci. Sono pochi di numero, ma la differenza è come quella tra un chicco di grano e un covone di fieno. Nessuno li conosce, ma loro si conoscono l’un l’altro. Sono come cime di montagne,che si possono vedere e sentire tra di loro - non come le caverne, che non possono vedersi ne sentirsi. Sono il seme che la mano di Dio ha sparso nel terreno, e che si sta schiudendo per aprire le sue giovani foglie alla luce del sole. Diventerà un albero possente: le radici nel cuore della Terra e i rami alti nel cielo.

Kahlil Gibran


Capitolo 2

Lo scopo dei Servitori incarnati

 

Per poter avere un’ampia visione di base dell’origine dei percorsi di migrazione degli aiutanti dell’umanità, bisogna conoscere e comprendere almeno in parte la genesi e lo sviluppo dell’uomo moderno.

Anni fa, quando i primati della Terra non si erano ancora evoluti in creature bipedi semi-coscienti, una collettività di creatori celesti venne su questo Pianeta e vi “seminò” una varietà di nuove razze umanoidi (insieme a una miscellanea di forme di vita animali e vegetali) ai fini di un grande esperimento. Questo benevolo intervento delle stelle si estese per un lungo arco di tempo e in differenti punti di tutto il Pianeta, sotto la direzione di esseri spiritualmente e tecnologicamente avanzati, provenienti da altri mondi sparsi nell’universo. Di conseguenza, il processo di co-creazione genetica fu davvero complesso, e vi presero parte molte civiltà, per le quali molte forme di vita della Terra, inclusa quella umana, sono tuttora di grande interesse e rappresentano una sorta di investimento karmico. Riguardo all’umanità, il concetto base dell’esperimento planetario era di creare una specie assai differenziata, che si sarebbe alla fine evoluta fino a poter esprimere una coscienza davvero divina sul piano fisico, mostrando amore, saggezza e intelligenza spirituale su quello che all’epoca era conosciuto come il “Gioiello del Sistema Solare”: Terran, il pianeta Terra.

Fu così che, in tempi assai remoti, si stabilì un collegamento tra l’umanità e questi suoi progenitori interstellari, una relazione simile a quella genitore-figlio, e di conseguenza quelli che furono responsabili della creazione del moderno genere umano da allora proteggono e servono con amore e solerzia i loro “discendenti”, a volte anche incarnandosi essi stessi in corpi umani per poter portare avanti l’esperimento planetario e collaborare all’elevazione della coscienza sulla Terra. Sin dal suo emergere dalla primordiale antichità, comunque, l’umanità è riuscita ad attrarre a sé vari altri Guardiani e Benefattori oltre ai suoi “genitori” originali”, e sarà presto chiaro che non siamo mai stati davvero soli su questo piccolo Pianeta che fluttua ai limiti della Via Lattea.

Circa 18 milioni di anni fa, nel mezzo dell’Era Lemuriana, il Piano generale per l’estensione della coscienza di tutte le forme di vita terrestri, inclusa quella umana, fu affidato a un gruppo di eccellenze spirituali, provenienti soprattutto dall’avanzata civiltà di Venere, che accettarono i doveri e le responsabilità del nuovo governo planetario dell’interiorità della Terra, e che da allora guidano e assistono il nostro mondo. Questa grande corporazione di Signori, Maestri e Iniziati è spesso e con riverenza chiamata La Grande Fratellanza Bianca, La Gerarchia Cristica o semplicemente La Gerarchia Planetaria o Spirituale, e alcuni dei suoi componenti si sono anche più volte incarnati, in passato, sul piano fisico per poter espletare alcune funzioni di vitale importanza. Oggi, in linea con la situazione attuale e i nostri bisogni, alcuni membri della Gerarchia Terrestre delle Grandi anime stanno di nuovo prendendo un’incarnazione fisica, in numero assai maggiore che nel passato.

Inoltre, durante la lunga storia del genere umano, oltre all’amorevole guida della Gerarchia Planetaria e in risposta alle invocazioni di diversi credenti e praticanti di scienze occulte, anche altre entità molto avanzate, le cui origini si dispiegano con gran variera in tutto il Cosmo, hanno tentato più volte di dare assistenza spirituale all’umanità. In passato, però, i loro consigli sono quasi sempre stati distorti dall’avida e maligna mente dell’uomo, che ha preferito sfruttare i segreti mistici e le verità superiori per scopi egoistici. La caduta di Atlantide e dell’antico Egitto sono tipici risultati di questo modello che si è ripetuto per secoli. Infatti, il cattivo uso che spesso la specie umana ha fatto del libero arbitrio ha talmente distorto e corrotto il progetto originale per l’armonioso sviluppo spirituale dell’umanità che ora il nostro mondo ha finito per essere conosciuto da vari esseri senzienti coi quali condividiamo questo nostro universo come “il pianeta oscuro”, motivo per il quale l’originale Piano Divino per la Terra è fallito. Di conseguenza, i nostri progenitori cosmici, insieme ai summenzionati Servitori ausiliari, si sono ora avvicinati al nostro Pianeta e stanno cercando di aiutare l’umanità a seguire il percorso del suo destino, ripristinando l’integrità dei loro insegnamenti (e, ovviamente aggiornando gli stessi) e, allo stesso tempo, offrendo ulteriore assistenza ovunque sia richiesta con sincerità.

Quasi tutte le prove delle visite di questi esseri semi-divini, e delle comunicazioni con loro, sono state in passato distrutte da disastri naturali e da forze malevole che hanno operato attraverso il forsennato egoismo di missionari corrotti e fanatici, conquistatori e tiranni teocratici. Eppure, sono rimasti alcuni indizi, ad esempio in Messico, in Perù e in Australia; nel frattempo, importanti nozioni storiche in precedenza perdute o nascoste stanno oggigiorno tornando alla luce, e ciò avviene per delle ottime ragioni, in quanto è finalmente concesso all’umanità di ricevere e capire tutta la verità.

Una parte relativamente piccola dell’insieme di Servitori che in passato si sono incarnati sulla Terra, lo hanno fatto per ancorare certe energie alla coscienza planetaria e per poter così conservare sul nostro mondo un minimo di consapevolezza circa il destino dell’umanità, una fase intermedia molto importante di ciò che sarà noto alla fine dell’attuale ciclo epocale: l’Era dei Pesci. Il loro è stato un compito davvero sacro, mentre un numero assai più consistente di servitori di Dio “minori” si è operosamente dedicato a ricoprire con successo funzioni di leader, innovatori e riformatori, fornendo così grande ispirazione all’umanità e, in generale, contribuendo all’espansione e alla crescita della coscienza umana.

Qualcuno ha dato a questi Sevitori il nome di “Semi stellari” (in inglese Starseeds), per sottolineare come le loro origini non siano terrestri e come molti di questi semi incarnati abbiano, nel corso della storia della Terra, lavorato per assicurare all’umanità la fioritura di un’epoca spirituale senza precedenti: la nascita di una Coscienza del Nuovo Mondo.

Comunque, come detto in precedenza, e a causa di varie influenze negative come la frequente azione della malvagità cosmica, il Piano originale non si è dispiegato secondo i voleri sia dei primigeni co-creatori dell’umanità che della Gerarchia Spirituale, il gruppo di Tutori dell’umanità recentemente designati. Dal momento che il nostro Pianeta è vitalmente connesso col progresso di molti altri sistemi nella galassia e, di conseguenza, ne influenza lo sviluppo, questa situazione ha dato vita a una grande e urgente necessità di ulteriore assistenza divina, e il numero dei Servitori che oggi agiscono sulla Terra, sotto forma sia fisica che incorporea, è di molto cresciuto per far fronte a quest’importante bisogno e per ristabilire il corretto equilibrio sul nostro Pianeta imprigionato, che si è tanto discostato dalla legge universale e, di conseguenza, è ormai quasi saturo di ignoranza, karma negativo e della tirannia delle intenzioni malvagie.

Per poter avere una comprensione ancor più profonda degli scopi dell’accresciuto influsso dei Servitori ad oggi incarnati sul nostro Pianeta (nonché dei suoi requisiti), è necessario esaminare con attenzione lo stato attuale, l’intento e la modalità operativa della stessa Gerarchia Planetaria della Terra, le funzioni e gli scopi della quale si riflettono tanto ai livelli superiori delle varie e diverse sfere della vita universale quanto a quelli inferiori: “Come sopra, così sotto.” Come l’umanità, anche la Gerarchia Planetaria sta attraversando un momento di crisi spirituale. Molti dei suoi membri sono ora davanti al Portale che conduce sulla Via dell’Evoluzione Superiore, e l’intero insieme della Gerarchia Terrestre attende con pazienza di poter muovere un unitario passo in avanti, parallelo - anche se su livelli differenti - a quello che sta per fare l’umanità.

Ora, secondo i dettami della Legge dell’Unificazione, i Grandi Spirituali del genere umano possono progredire solo nella misura in cui i loro sforzi comprendono le densità inferiori, incluso il piano fisico.

L’umanità e la sua Gerarchia di Grandi Anime sono indissolubilmente legate: sforzi, successi e fallimenti dell’una influiscono sempre sull’altra. Ecco così spiegata la necessità dell’incarnazione sulla Terra di alcuni membri dei Guardiani della nostra specie, e della dimostrazione della loro capacità di lavorare uniti dal piano fisico fino ai più alti livelli per poter oltrepassare tutti insieme il portale e procedere lungo la Via.

Molto più di un secolo fa, avendo osservato il livello di maturità della coscienza dell’umanità e, di conseguenza, avendo intravisto il suo potenziale spirituale, molti membri della Gerarchia Spirituale, per la prima volta in numero così grande sin dai tempi di Atlantide, presero l’innovativa ed entusiasta decisione di incarnarsi sul piano fisico per poter accelerare l’inevitabile processo di iniziazione del mondo. Purtroppo, le loro speranze furono presto deluse, soprattutto a causa della mancata cooperazione dell’umanità stessa, il cuore e la mente della quale sono stati a lungo schiavi di materialismo, separazione, paura e disinteresse. Tuttora sulla Terra predominano la mancanza di fede e l’egoismo, e così sono venute a mancare le condizioni necessarie e favorevoli affinché alcuni membri della Gerarchia potessero manifestarsi sul piano fisico. Per rimediare a ciò, i Grandi dell’umanità decisero che c’era bisogno di ulteriore supporto, e anche questa è una delle ragione del grande aumento di Servitori interstellari in questo importante momento del viaggio evolutivo della Terra.

La Chiamata fu fatta risuonare per tutto l’universo, e oggi cominciamo a sentire la risposta. Giungendo sulla Terra da una moltitudine di luoghi sparsi in vari mondi e dimensioni, i Servitori scelgono di incarnarsi sul piano fisico con una totale propensione all’aiuto, gli aspetti più vitali della quale saranno chiari al momento opportuno e in modi unici per ogni Servitore o gruppo di Servitori, ma sempre secondo i disegni del Piano Divino per il genere umano e il suo Pianeta. Da un certo punto di vista, questa loro separazione dalla propria dimora celeste e la conseguente proiezione nelle più dense materialità della Terra possono essere viste come un tremendo atto di sacrificio, ma sarebbe più corretto, in termini spirituali, definirle un grande gesto d’amore per l’umanità e per il Pianeta.

Questa bellissima poesia di Paramahansa Yogananda - egli stesso un devoto Servitore della specie umana - riassume i sentimenti e il comportamento di tutti i Servitori del Piano Divino risvegliati:

 

Il Barcaiolo di Dio

 

Voglio condurre la mia barca, molte volte,

Attraverso il golfo della morte

E tornare alle spiagge della Terra

Dalla mia casa in Paradiso,

Voglio caricare sulla mia barca

Coloro che aspettano, gli assetati,

Coloro che sono stati lasciati indietro,

E portarli alla piscina d’opale,

Iridescente di gioia,

Dove mio Padre distribuisce

La sua pace liquida che tutti i desideri soddisfa.

Oh, io tornerò ancora ed ancora!

Scalando milioni di vette di sofferenza;

Con i piedi sanguinanti io verrò,

Se ce ne sarà bisogno,un trilione di volte,

Finché saprò,

Di un fratello disperso rimasto indietro.

Io voglio Te, o Signore,

Per poterTi dare a tutti.

Liberami allora, Oh Dio,

Dalla schiavitù del corpo,

Così che io possa mostrare agli altri

Come liberare sé stessi.

Voglio la Tua benedizione eterna,

Solo per poterla condividere con gli altri;

Per poter mostrare a tutti i miei fratelli

La via per la felicità eterna,

Per sempre, in Te.

 

* * *

Il livello spirituale raggiunto dai vari tipi di Servitori, le loro origini eccezionali e le loro particolari finalità ed espressioni individuali sulla Terra coprono uno spettro davvero ampio, e la classificazione specifica anche di una sola parete di questi dettagli rappresenta un’impresa immane se non impossibile.

In ogni caso, si può affermare in linea generale che la (re)incarnazione dei Servitori più progrediti non è oggi dovuta al loro karma personale, né è ispirata unicamente dal loro desiderio di esperienza, come succede invece di solito per la maggior parte delle anime legate alla Terra che procedono attraverso i regolari cicli di apprendimento e riconciliazione karmici.

Oltre ai Servitori il cui intervento è stato in passato invocato sulla Terra e che hanno acconsentito a raggiungere il nostro Pianeta, quelle che potrebbero essere nominate “reclute d’emergenza” sono state recentemente richiamate da una preghiera di ulteriore assistenza emessa dai Servitori stessi, riconoscendo che molti dei loro membri sulla Terra non erano riusciti a sottrarsi alle influenze negative del Pianeta perdendo così di vista lo scopo stesso della loro incarnazione. I tanti preziosi Servitori che, negli ultimi decenni, hanno deviato dalla loro missione, hanno ritardato la manifestazione del Piano Divino per la Terra, causando gravi danni ad alcuni aspetti del suo programma. L’ego del nostro mondo è davvero potente, e tuttora continua il suo lavoro insidioso, inibendo o soggiogando i potenziali strumenti di assistenza divina al Pianeta.

Tutti i Servitori sono ora chiamati a dare il loro supporto nell’urgente processo di purificazione globale, elevando la coscienza planetaria in vista dell’ingresso dell’umanità nell’Era dell’Aquario. È di conseguenza comprensibile che il maggiore obiettivo dei Servitori in questo momento critico è elevare la vibrazione planetaria e stimolare così la coscienza umana, affinché la nostra specie sia pronta ad entrare in contatto col mondo delle idee spirituali e da quel momento in poi cooperare col Piano Divino. Il successo di un tale sforzo sarà il positivo orientamento dell’umanità verso ciò che è attualmente importante, la comprensione delle grandi sfide e opportunità odierne e la conseguente trasformazione della consapevolezza globale in vista della nascita del Nuovo Mondo.

È dovere dei Servitori sottolineare le immediate contingenze con le quali deve confrontarsi l’umanità e quindi indicare i cambiamenti necessari. Nel loro compito di attrarre, stimolare e riorientare l’umanità verso la sua innata natura divina (e, quindi, verso il reale significato della vita), i Servitori si sforzano di evocare aspirazioni superiori e una comprensione spirituale più profonda in una specie che ha dimenticato sia le proprie origini che le proprie finalità. Mostrando la gloria dell’avvento dell’Era dell’Aquario e dell’imminente destino dell’umanità, essi cercano di riaccendere le braci morenti dell’anima del mondo, dispersa ormai tra le quasi sei miliardi di confuse personalità che lo popolano (per non parlare degli altri innumerevoli esseri incorporei che dimorano nelle sfere sottili del Pianeta).  Offrendo la verità, i Servitori provano a ridar vita alla fiamma dello spirito umano, affinché quanti più uomini e donne siano pronti ad accogliere con gioia sulla Terra la grandiosità di ciò che ora giace appena un po’ fuori dalla portata del Pianeta.

Il segno zodiacale dell’Aquario è rappresentato da un portatore d’acqua: un uomo che ha sulle spalle una brocca così piena che l’acqua ne fuoriesce, senza che per questo il flusso diminuisca mai. I Servitori risvegliati - simbolicamente i portatori d’acqua dell’Era Aquariana - sono in grado di attingere alla infinita sorgente d’Amore, e, in virtù dei loro sforzi per creare un mondo migliore, di far sì che il flusso di questa “acqua della vita” scorra per tutti gli assetati.

I compiti che i  Servitori svolgono ai nostri giorni possono essere così riassunti:

1.         Mostrare all’umanità l’attuale fase del Piano Divino per la Terra.

2.         Istruire il genere umano circa le problematiche ora più immediate e urgenti.

3.         Condurre gli altri verso la realizzazione della propria divinità innata.

4.         Stimolare l’umanità a cominciare ad assumersi il suo proprio ruolo nel servizio planetario.

5.         Ripristinare il naturale equilibrio del pianeta Terra, e aiutare a risanarlo.

6.         Ricevere l’illuminazione dei mondi superiori e condividerla ovunque sia necessario per il progresso spirituale del genere umano.

7.         Fare da ponte tra il vecchio e il Nuovo - l’inferiore e il Superiore - ricevendo luce e amore dall’alto e, usandoli entrambi ai fini del loro amorevole obiettivo, sradicare il male, riabilitare la virtù, ancorare le nuove frequenze dell’Aquario al piano fisico, e così facendo aiutare a costruire il Nuovo Mondo che verrà.

Attualmente, sono ancora molto pochi gli esseri umani che comprendono fino in fondo cosa sta succedendo nel nostro sistema solare e sul nostro Pianeta. L’umanità non riesce a cogliere l’unica vera visione del futuro imminente e veramente non vede la bellezza e la maestosità del Piano che sta per attuarsi. In ogni caso, è con quella piccola percentuale di coloro che sono umilmente consapevoli dell’importanza del momento e che costituiscono il quorum necessario alla nascita della Coscienza del Nuovo Mondo che i Servitori possono lavorare, poiché questi individui, anche quando non raggiungono la piena conoscenza, sanno riconoscere la verità e la purezza degli intenti; condividono lo stesso senso di responsabilità, di comprensione dell’incombente, unica opportunità spirituale e sentono ora lo stesso bisogno di cooperazione dei Servitori che si stanno risvegliando. L’altruismo consapevole, l’abnegazione e l’amore saranno la carta d’imbarco che permetterà a questi membri dell’umanità di unirsi ai Servitori per salutare l’imminente Nuova Alba.


Capitolo 3

Il Giorno del Giudizio (IL RACCOLTO)

 

Agli albori del secolo appena terminato, forze cosmiche estremamente potenti diedero il via alla profetizzata accelerazione e progressione del Piano Divino per la Terra, ma solo di recente questo processo è stato davvero reso più veloce. Grazie ai suoi effetti più tangibili, quindi, ha attratto l’attenzione di una maggiore quantità della popolazione mondiale, e queste persone più consapevoli hanno avuto il merito di introdurre le attuali nuove forme di pensiero, le elaborate cosmologie, le filosofie spirituali espanse e le nuove modalità curative che tutte insieme sono ora conosciute col nome di movimento New Age (in italiano: Nuova Era, n.d.T.).

I cambiamenti in corso, attualmente discussi e studiati con tanta intensità dagli appartenenti a questo movimento, rappresentano una fase preliminare molto importante del Piano Divino per il genere umano alla fine di quest’Era dei Pesci, eppure costituiscono solo una parte di un processo assai più grande, la fase conclusiva del quale, per quanto concerne l’umanità, è in generale conosciuta con la metaforica espressione de “Il Giorno del Giudizio”. Il destino di ogni singola anima sulla Terra è saldamente collegato a questo grave e ora incombente momento di trasformazione planetaria, nel quale l’umanità è chiamata a una scelta decisiva.

Queste cruciali circostanze mondiali all’interno dei vasti cicli e sotto-cicli di dispiegamento cosmico si sono ripetute più volte in passato e ancora continueranno a manifestarsi ogni volta che sorgerà l’alba di una nuova epoca. Quindi, non rappresentano di per sé nulla di nuovo, eppure la grande opportunità offerta a tutte le forme di vita che ne subiscono l’influenza è di volta in volta senza precedenti.

Circa ogni 25.000 anni suona l’ora del Giorno del Giudizio per il Pianeta Terra, e ogni periodo di 75.000 anni rappresenta un ciclo maggiore che porta al corrispondente Giorno del Giudizio maggiore. Queste importantissime occasioni fungono da fattore accelerante per l’avanzamento spirituale delle anime evolute, e alcune persone consapevoli di ciò hanno dato a questo decisivo momento un nome più esatto, “Il Tempo del Raccolto”, per indicare come tutti quelli che hanno appreso le lezioni del piano fisico saranno raccolti in (o promossi a) un livello di esperienza superiore e più ampio.

In passato, alcuni individui sono riusciti a essere maturi per il momento del raccolto prima dei loro simili. Queste solerti personalità sono spesso state definite “illuminate”, e alcune tecniche di liberazione del sé come lo yoga, la meditazione e così via hanno mostrato ai più questa grande possibilità, anche se il percorso dell’illuminazione è sempre stato lungo e arduo, e solo le persone in possesso di ferrea volontà e inamovibile disciplina sono riuscite a completarlo. Oggi, comunque, sul finire di questo ciclo maggiore di 75.000 anni, e quindi in virtù della enorme opportunità spirituale offerta a tutti gli abitanti della Terra, è più facile per l’umanità intera elevare la propria coscienza, e grandi numeri di anime saranno raccolti alla nascita del Nuovo Mondo in concordanza con la loro capacità di armonizzarsi con la grazia di quel momento e elevare così la frequenza delle loro coscienze, poiché la chiave del successo nel Tempo del Raccolto è la vibrazione. La coscienza di ogni individuo (che è parte integrante della vibrazione planetaria) deve raggiungere un livello di soglia per poter essere accolta nel Nuovo Mondo. 

Ci sono molte leggende su un Giorno del Giudizio nel quale si deciderà il futuro dell’umanità, e alla base di queste soggiace un importante verità, nonostante la fervida immaginazione di alcuni religiosi abbia, in passato, mal interpretato il concetto estremamente semplice e logico di necessaria riconciliazione karmica, riducendolo alla bizzarra idea di “dannazione eterna”. è parte costituente del Piano Divino che le forze cosmiche pongano fine a cicli epocali, ideologie, società e civiltà al momento opportuno. Così viene creato lo spazio per ciò che è migliore e che si mostrerà più adeguato, e non limitante, per il risveglio della coscienza e lo sviluppo della vita.

Il Giorno del Giudizio, così come viene riportato in molte sacre scritture, è una similitudine facile da ricordare per esprimere la necessaria separazione di anime che si avrà quando gli esseri umani non sufficientemente sviluppati per seguire il progresso degli altri saranno esclusi dal nuovo corso preso dalla vita. Riguardo all’ormai imminente Giorno del Giudizio, una decisione divina permetterà a queste anime immature di continuare il loro corso su un altro Pianeta, con condizioni più confacenti ai loro bisogni e più adatte al loro livello evolutivo.

Col sopraggiungere del “Giorno della Valutazione”, quando a tutti sarà permesso di leggere il “Registro dei Ricordi”, tutti quelli che non sono riusciti a sfruttare appieno le opportunità spirituali offerte loro nel corso di molte vite si separeranno dalla ruota dell’incarnazione Terrestre, ove sta per iniziare una più evoluta manifestazione della vita. Tuttavia, questo non implica l’estinsione o la dannazione eterna dell’anima, nonostante causi al suo viaggio evolutivo un ritardo tanto grande da essere incalcolabile. Seppur questo rinvio sia grave al di là di ogni dubbio, ciononostante l’universale Legge della Ricompensa non conosce nessuna inclinazione alla clemenza e quindi non prevede nessuno sconto della pena per quelli che non ce la fanno. Queste anime poco sviluppate necessitano chiaramente più esperienza sul campo di battaglia della vita nel piano fisico, e per legge verrà loro data l’opportunità di acquisirla, anche se questo potrà implicare innumerevoli altre incarnazioni, molte delle quali saranno segnate da grandi sofferenze. D’altro canto, tutte le anime in possesso dei maggiori requisiti per l’incombente Tempo del Raccolto, saranno liberate dalla ruota della rinascita e non avranno più nessun obbligo di incarnarsi, mai più, in nessuno dei mondi o pianeti decaduti.

Così possiamo vedere che, riguardo alla ciclica opportunità spirituale ora offertaci, l’umanità è suddivisibile in tre distinti gruppi:

1.   Quelli che, non essendo riusciti ad apprendere le lezioni del piano fisico durante le loro molte vite, saranno costretti a lasciare la Terra per incarnarsi in seguito su un altro mondo fisico affinché possano ricominciare a imparare attraverso le uniche esperienze e opportunità che sono disponibili solo nella terza densità.

2.   Quelli che hanno imparato abbastanza nella scuola del piano fisico e ne hanno superato gli esami, guadagnandosi così la promozione alla quarta - o quinta - classe di densità della vita, dove passeranno a forme superiori di apprendimento. In ogni caso, bisogna capire che questo avanzamento non è la Liberazione o l’Illuminazione, e queste anime dovranno, in un dato momento del futuro, obbedire alla legge karmica e tornare, attraverso la reincarnazione, sul piano fisico per riprovare di nuovo a raggiungere l’Obiettivo supremo di ogni essere umano non ancora illuminato: la trasfigurazione, o liberazione finale dalla materia (inclusa quella più sottile della quarta e quinta densità). Quindi, il passaggio alla quarta o quinta densità è in realtà una promozione temporanea a delle sfere di esistenza ed esperienza più rarefatte, e può quindi essere definita “il raccolto minore”.

3.   Quelli che hanno scoperto e seguito il Percorso del Ritorno e che sono, quindi, idonei ad essere elevati alla sesta sfera cosmica - il Corpo di Cristo - e che otterranno così la Liberazione Finale da tutti i mondi inferiori di natura decaduta, quando saranno raccolti di nuovo nel Regno di Dio. Questo è il vero Raccolto, ed è stato l’obiettivo principale di tutti gli Avatar della storia umana.

* * *

Tantissimi cristiani oggi non capiscono ancora che una parte essenziale della grande missione di Gesù, duemila anni fa, fu tentare di preparare l’umanità a questo momento di trasformazione planetaria e opportunità spirituale senza precedenti. Fu al fine di evitare a quante più anime possibile il ritardo e la sofferenza, che il Cristo dell’Era dei Pesci disse ai suoi discepoli: “Andate in giro per il mondo e portate la parola a tutte le creature; chi crederà e sarà battezzato si salverà, ma chi non crederà sarà dannato.” Il battesimo, infatti, e i riti delle altre religioni a esso corrispondenti, sono simboli del dedicare la propria vita al Piano Divino e all’umanità, e chi coglie la verità della legge universale, e quindi mette da parte l’ego per poter percorrere il giusto cammino, sarà certamente tra quelli che saranno salvati e sfuggiranno alla dannazione dopo il Giorno del Giudizio. Il termine “dannato” riassume in sé l’espulsione dalla nuova corrente della vita e la ricaduta in un mondo simile a quello sul quale si è vissuti prima dell’avvento della nuova era; una vera perdizione per quelli che vorrebbero progredire spiritualmente e vedere lo splendore di una nuova coscienza umana e di un mondo nuovo.  

Dopo la Grande Separazione - il periodo da Gesù chiamato “Tempo della Setacciatura”, che nel Corano è detto “Qiyamat” e che precede la nuova era che nella Profezia Maya è “L’Era d’Oro” - le condizioni del mondo saranno adattate in modo particolare per il rapido sviluppo delle anime progredite, e saranno quindi del tutto inadeguate per quelle a un livello evolutivo inferiore. L’intensificarsi delle frequenze energetiche sul Pianeta in futuro non eleverà la natura degli uomini meno sviluppati, ma stimolerà e amplificherà le loro passioni inferiori, così che non solo questi non trarrebbero nessun beneficio dall’essere sulla Terra in quel momento, ma rappresenterebbero anche un ostacolo all’evolversi delle anime più progredite. Il Nuovo Mondo è lì che aspetta di poter accogliere l’umanità nelle sue frequenze vibratorie superiori, ma quelli che non hanno appreso le lezioni vitali che era loro scelta imparare o meno attraverso molte incarnazioni non potranno proseguire la loro avventura a causa dell’incompatibilità delle vibrazioni; questa è una delle leggi fondamentali che governano il Giorno del Giudizio che sta per sorgere.

* * *

Esempi passati di Tempo del Raccolto possono essere riscontrati nella storia esoterica. La grande catastrofe che distrusse Atlantide migliaia di anni fa, fu in realtà un Giorno del Giudizio, per grandezza e importanza simile, ma inferiore, a quello ora imminente che, come al tempo di Atlantide, rifiuterà tutte le anime non ancora pronte a proseguire il loro viaggio col resto della specie. È probabile che nell’epoca atlantidea, proprio come ai nostri giorni, molte persone, forse addirittura la maggior parte degli esseri umani, non avessero creduto ai segni di avvertimento, non avessero prestato attenzione ai loro profeti e alle loro predizioni, ma ora un minimo di esame razionale e di studio renderà chiaro a tutti quelli che sanno essere oggettivi la natura del tempo che verrà.

È più che evidente per chi è in grado di discernere con consapevolezza che, a causa dei loro comportamenti materialistici, quelli che si aggrappano alle vecchie e superate modalità di vita non saranno idonei a entrare nel Nuovo Mondo a fianco della popolazione orientata più spiritualmente. È quindi facile capire quanto sia importante in questo nostro momento storico approvare con sincerità e in maniera totale tutto ciò che è nuovo, giusto e importante, perché il Tempo del Raccolto è prossimo. Un semplice interesse per la verità è insufficiente nella maniera più assoluta. La curiosità superficiale non ha mai accresciuto di molto la vibrazione di nessuno e di sicuro non produrrà, da sola, risultati positivi al momento del Tempo del Raccolto. Solo la dimostrazione d’amore può elevare la coscienza umana. Quindi, la chiave del successo non sta nell’accettazione passiva ma nell’altruistico svolgimento dei propri doveri.

Ogni candidato alla promozione è ora confrontato con la meravigliosa opportunità e la responsabilità spirituale verso la propria anima di elevare la propria coscienza quanto più possibile in questi tempi cruciali. Col Pianeta attraversato da nuove energie vitali, che rinvigoriscono la coscienza del mondo, ogni essere umano è di fronte a un’importante scelta. Che lo voglia o no, che lo comprenda o meno, ogni singola persona sarà presto costretta a compiere un passo che avrà conseguenze sia sul corso presente del suo sviluppo spirituale che su quello futuro, comprendente infinite altre incarnazioni. Vale la pena ribadire che questa scelta sarà determinata dalla dimostrazione che ogni essere umano darà della propria fermezza. Sarà la sua capacità di esprimere e, dunque, evidenziare la propria scelta ad influenzare il livello vibratorio della coscienza, a stabilire se una persona ha deciso di andare avanti con ciò che è nuovo e vitale o restare a far parte della vecchia coscienza mondiale, ormai destinata a essere trasferita altrove col progredire dei preparamenti per la sua imminente e definitiva eliminazione dal Pianeta Terra.

Quindi, è ora offerta a quelle anime in possesso di un ragionevole potenziale per il raccolto l’opportunità di fare un grande balzo in avanti nello sviluppo della coscienza. Un sistema di “incarnazione privilegiata” per il pianeta Terra è stato implementato alcuni decenni fa, e di recente, con l’avvicinarsi del Tempo del Raccolto, si è necessariamente fatto più esigente. Una decreto divino concede oggi maggiori e migliori opportunità di incarnazione a quelle anime che hanno più possibilità di sfruttare appieno le esperienze di vita contemporanea, in modo che possano prepararsi a superare il momento della Grande Transizione. È per questo che molti dei bambini ora sulla Terra sono spiritualmente molto più evoluti dei propri genitori e insegnanti. Un immenso numero di anime sono ansiose di incarnarsi in quest’epoca sulla Terra per via dell’attuale grandiosa opportunità di rapido sviluppo spirituale. Contemporaneamente alla stesura di questo volume (1997) si assiste sulla Terra a un rapido incremento delle nascite in diversi paesi del mondo. Se gli esseri umani potessero solo vedere, e così capire fino in fondo, quanta fortuna ci sia in un’incarnazione fisica sulla Terra in questo momento, allora sarebbero in grado di scegliere il giusto approccio alla vita, di armonizzarsi alla grazia delle energie dell’Aquario e, in conseguenza, di garantirsi un posto tra quelli che entreranno nel Nuovo Mondo, in modo da poter attendere con gioiosa anticipazione l’avvento della Liberazione Finale promessa all’umanità da tempi remoti.

I Servitori, ovviamente, sono per natura degni di essere inclusi nel sistema di incarnazione privilegiata sinora esaminato. Infatti, la maggior parte di loro ha raggiunto la frequenza vibratoria minima richiesta per essere raccolti dalla terza densità e portati nella coscienza superiore molto tempo fa, e sono qui oggi solo per aiutare gli altri a fare lo stesso. I Servitori risvegliati sono perciò chiamati a volte “I Mietitori”, in quanto uno dei loro compiti principali è raggiungere e aiutare quanta più gente possibile affinché gran parte dell’umanità possa essere pronta a entrare nel Nuovo Mondo. Quindi, è facile capire come oggi la risposta di un individuo alla chiamata di un Servitore possa determinare il futuro di quella persona al momento dell’incombente Tempo del Raccolto.

È stato calcolato che il numero di Servitori presenti oggi sulla Terra in incarnazione fisica supera i cento milioni, e cresce sempre più con l’aumentare di quelli che si incarnano di giorno in giorno. I membri dell’umanità che scelgono il percorso dell’apprendimento consapevole saranno automaticamente affiancati dai Servitori, e insieme oltrepasseranno il Portale dell’Iniziazione per entrare nel Nuovo Mondo. Offrendo il loro aiuto, i Servitori forniscono al genere umano la decisiva occasione di appropriarsi dei requisiti indispensabili al felice esito del suo futuro. E lo fanno dando informazioni sempre aggiornate e importanti, consigli spirituali e un degno obiettivo o aspirazione esistenziale, tutti prodotti dalla loro conoscenza della verità dei tempi e, quindi, dei bisogni del momento. I Servitori possono perciò essere visti come delle guide in questo periodo che conduce al momento ultimo del nostro Pianeta e al Tempo del Raccolto stesso.

I Servitori, in quanto custodi del Piano Divino, danno alla nostra specie l’opportunità di redenzione finale prima dell’ormai imminente Giorno del Giudizio; sono i “messaggeri di Dio” dei quali si parla in molte sacre scritture profetiche: “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni,praticandola, hanno accolto degli angeli.” - Ebrei 13:2. Il significato etimologico della parola “Angelo” è messaggero divino, e tutti i Servitori risvegliati sono latori di un importantissimo messaggio per l’umanità.

Non tutto è ciò che sembra, comunque, e alcuni dei Servitori più evoluti sulla Terra sono attualmente molto ben camuffati affinché il loro avanzato livello spirituale resti nascosto all’uomo comune fino al momento opportuno. Questi segreti strumenti di grazia ora esprimono solo un debole barlume della luce divina che irradieranno quando la loro vera natura si rivelerà al mondo. Sono così profondamente “mascherati” che, molto spesso loro stessi inconsapevoli di chi siano realmente nell’attesa del completo ingresso della loro anima divina nel corpo fisico, alcuni Servitori sono stati dichiarati ritardati, autistici e così via da ignari dottori. Eppure, quando verrà il tempo del loro pieno richiamo alla memoria, essi  riprenderanno il loro compito di lavorare con solerzia e impegno inamovibile al bene massimo, offrendo al mondo una perfetta guida spirituale. Questo servizio amorevole sarà essenzialmente collegato all’importantissima preparazione per il Tempo del Raccolto, la più grande opportunità spirituale che l’umanità abbia mai avuto.

 

Le Pecore e i Capri

Dal vangelo Acquariano

Di Gesù il Cristo

 

33   Sii pronto in ogni momento del giorno e della notte, perché quando meno te lo aspetti, il Signore verrà.

34   Guardate, quando egli verrà con tutti i suoi messaggeri di Luce, saranno aperti il Libro della Vita ed il grande Registro  dove sono stati scritti tutti i pensieri, le parole e le opere.

35   E ognuno potrà leggere ciò  che ha registrato per se stesso, e conoscerà la sua sorte prima che il giudice parli, e questo sarà il tempo della setacciatura.

36   Secondo l’archivio delle proprie azioni, gli uomini troveranno il proprio destino.

37   Il giudice è Giustizia, il re di tutta la Terra, ed egli separerà le moltitudini come il pastore separa le pecore dai capri.

38   E porrà le pecore  alla sua  destra e i  capri a sinistra, e ogni uomo conoscerà il proprio posto.

39   E allora il giudice dirà a quelli sulla destra: “Voi benedetti del Dio-Padre, venite a raccogliere la vostra eredità, che fu preparata per voi in tempi antichi.

40   “Siete stati servitori della vostra specie; Io ero affamato e mi avete dato del pane; ero assetato e mi avete dato da bere; ero nudo e mi avete dato i vestiti;

41   “Ero malato, e mi avete assistito; ero in prigione e siete venuti a me con parole di consolazione; ero uno straniero e nelle vostre dimore ho trovato una casa.”

42   E allora i giusti diranno: “Quando ti abbiamo visto affamato, assetato, malato, in prigione o straniero alle nostre porte e ti abbiamo assistito?”

43   E il giudice dirà: “Voi avete servito i figli degli uomini, e tutto quello che avete fatto per loro, l’avete fatto per me.”

44   Il giudice dirà a quelli sulla sinistra: “Allontanatevi da me; voi non avete servito i figli degli uomini.

45   “Io ero affamato e non mi avete dato da mangiare; ero assetato e non mi avete dato da bere; ero uno straniero e mi avete cacciato dalla vostra porta; ero in prigione ed ero malato, e non mi avete assistito.”

46   Allora costoro diranno: “Quando ci siamo rifiutati così di prenderci cura di te? Quando ti abbiamo visto affamato, assetato, malato, uno straniero o in prigione e non ti abbiamo assistito?”

47   E il giudice dirà: “La vostra vita è stata piena di egoismo; avete servito voi stessi e non i vostri simili, e quando avete offeso uno di loro avete offeso e rinnegato me.”

48   Allora i giusti avranno il regno e il potere, e gli ingiusti pagheranno i loro debiti, e soffriranno tutto quello che gli uomini hanno sofferto per mano loro.

49   Chi ha orecchie per sentire e cuore per capire comprenderà questa parabola.


Capitolo 4

Il termine ultimo per il Pianeta

 

Se potessimo guardare la Terra dallo Spazio con una visione da chiaroveggenti, vedremmo il campo aurico del Pianeta come una sfera oscura ricoperta di nebbia e foschia. Potremmo rimanere atterriti alla vista di questa grande e oscura nube di materia sottile, che chiaramente mostrerebbe di possedere una densità e uno spessore tali da impersonare non solo l’impenetrabilità stessa ma anche tutte le condizioni sfavorevoli alla vita e che fanno apparire le cose poco chiare e distorte. Allora capiremmo l’incalzante necessità del cambiamento e della decontaminazione globale, della preparazione da parte di tutti quelli che sono sulla Terra ad affrontare la tempesta purificatrice che si avvicina e, ancor più importante, a trarre vantaggi da essa. Gli effetti cumulativi delle dannose modalità di pensiero e comportamento umani pervadono tutto il mondo, e sono ora drammaticamente evidenti non solo nella vita della nostra specie ma anche sul Pianeta fisico stesso. L’uomo ha trattato la Terra con somma irriverenza per troppo tempo. Non ha mostrato la minima cura per la sua dimora e per i regni minerale, animale e vegetale, e ha più volte tenuto un atteggiamento irresponsabile che evidenzia l’erronea convinzione secondo la quale le risorse del Pianeta siano per il suo solo uso e sfruttamento. L’umanità, nel suo insieme, ha completamente trascurato il fatto che la Madre Terra - Gaia - è un’entità spirituale impegnata nel proprio sviluppo, che con amore tenta di fornire un ambiente perfettamente equilibrato per l’esistenza pacifica e armoniosa di tutte le multiformi specie viventi, inclusi gli esseri umani.

L’argomento degli incombenti cambiamenti Terrestri come corollario dell’irresponsabilità e della negligenza umane è un problema molto diffuso e discusso nel mondo d’oggi, e gli aspetti geofisici degli eventi planetari che stanno per verificarsi non saranno qui trattati in dettaglio. Comunque, nonostante l’uomo sembra aver in una certa misura capito l’imminente crisi che minaccia tutte le forme di vita del Pianeta, ha egli stesso chiaramente mostrato di non avere la volontà o la capacità di porre rimedio all’enorme danno globale che ha egli stesso arrecato. E così cresce l’inquinamento, e persistono lo stupro del Pianeta Terra e il meretricio delle sue risorse. La paziente intelligenza della Natura permetterà che questi abusi continuino solo fino a un certo punto, lasciando che l’uomo persista nelle sue violazioni quanto più a lungo possibile solo perché possa avere un’ampia possibilità di imparare dai propri errori e modificare di conseguenza l’utilizzo della propria volontà. Tanto grande è l’amore che la Madre Terra nutre per i suoi figli.

In passato, invisibili Guide della nostra specie - la Gerarchia Planetaria - hanno riconosciuto la necessità di farsi da parte mentre le forze evocate dall’ignoranza dell’uomo reagivano contro di lui, in modo da poter così mostrare all’umanità le conseguenze della sua dissennatezza e delle sue folli azioni. Questi esseri superiori erano convinti che l’uomo potesse rendere la propria vita più giusta e fosse pronto a cambiare il modo di sostentarsi e arricchirsi, ponendo fine alla devastazione e inquinamento della Terra, salvando così sia il Pianeta che sé stesso da eventi traumatici e non necessari. Così, all’umanità fu offerta una buona occasione per scoprire come l’abbandono di egoismo, avidità e materialismo porti i suoi benefici, nella speranza che l’uomo liberasse sé stesso in virtù della sua comprensione della sofferenza e, quindi, cominciasse a vivere una vita intelligente in armonia con le leggi naturali. Il genere umano ha al contrario mostrato la più completa incapacità di reagire in modo giusto e degno agli avvertimenti della Natura, e così oggi la nostra specie e il Pianeta Terra sono spaventosamente vicine a una situazione di allarme rosso.

Siamo in stato di emergenza, e abbiamo bisogno di un completo cambiamento sia nella consapevolezza che nell’intelligente utilizzo di quest’ultima, perché non possiamo sopravvivere a lungo se proseguiremo lungo le nostre egoistiche e irresponsabili linee di condotta. C’è oggi una smodata mancanza di salute, felicità, unità e pace nel mondo, e le attuali nefaste condizioni della Terra sono sintomi di un’ignoranza che si è estesa su tutto il Pianeta. Comunque, con l’indispensabile aiuto che i Servitori sono qui ad offrire, questa cupa prospettiva è destinata a cambiare presto con la nascita del Nuovo Mondo.

L’urgente, indispensabile processo di purificazione e risanamento globali che porterà infine alla redenzione del Pianeta Terra è già avviato e viene portato avanti soprattutto sui piani sottili. Questa fondamentale attività sta ristrutturando e rivitalizzando il campo aurico del Pianeta, e questi cambiamenti interiori ovviamente precedono, e alla fine influenzeranno, il miglioramento del nostro mondo fisico attraverso un sistema a rete di energia sottile. Questo consiste di una griglia di forze invisibili che insieme formano una sorta di rete energetica che occupa spazio sui piani interiori corrispondenti al corpo fisico del globo. La griglia planetaria svolge per la Terra delle funzioni simili a quelle alle quali sono preposte le linee di energia sottile nel corpo umano: regolazione dell’equilibrio e della salute, distribuzione delle energie vitali fondamentali, il trasporto di impulsi da una parte a un’altra (come quando le terminazioni nervose spediscono messaggi al cervello) e così via. Ovunque si incrocino linee di forza maggiori, emergono proiezioni perpendicolari di energia rotante (o vortici), ognuna con le sue proprie, peculiari caratteristiche. Queste intersezioni sono i chakra della Terra e - di nuovo come la loro controparte umana - servono per ricevere e trasmettere diverse energie dai mondi invisibili. La rete energetica planetaria presa nell’insieme è un sistema estremamente complesso, sempre teso a rimanere in un perfetto stato di equilibrio. Eppure, oggi questo sistema ha un pressante bisogno di attenzione riparatrice, in quanto è tutto pervaso di disarmonia e decadimento, con risultati che influiscono anche sul piano fisico. Da qui, il lavoro di riparazione e modifica che tuttora portano avanti i Servitori, impegnati con grande solerzia tanto sui livelli interiori della vita quanto sul piano fisico.

La rete bioenergetica di ogni essere umano è indissolubilmente collegata a questa griglia planetaria. Di conseguenza, la trasformazione e purificazione della Terra influisce in modo analogo anche sulla specie umana. Tutti questi importanti cambiamenti sono fatti in preparazione di una grande transizione mondiale che avrà culmine nell’imponente emissione di forze portentose sul Pianeta e che segnerà la nascita del Nuovo Mondo. Questo evento glorioso rappresenterà una parte decisiva del Piano Divino per la Terra nella sua fase attuale e verrà condivisa da tutti quelli che supereranno le prove che li attendono, prove che necessariamente precedono una così profonda circostanza.

Le Intelligenze divine alle quali soprattutto spetta il compito di regolare e distribuire gli effetti karmici sulla Terra, nella loro immensa compassione, sono impegnate a rendere l’umanità quanto più pronta possibile a ricevere in modo sicuro e benefico l’influsso dell’energia luminosa che sarà a breve immessa, dai piani superiori, attraverso il sistema della griglia e dei vortici planetari. In passato, queste energie sono state controllate e adattate da questi Servitori incorporei a seconda della capacità umana di ricevere forze vibrazionali superiori. Il genere umano ha, dunque, avuto sufficienti possibilità di prepararsi completando le dovute trasformazioni che queste nuove frequenze necessitano. Comunque, la crisi globale è ora così grave, la Terra è in una condizione così precaria, e il termine ultimo per il Pianeta è così vicino che dovranno per forza essere attivate nuove reti energetiche, nonostante la proporzione di esseri umani pronti. A causa dell’attuale crisi mondiale, un’ulteriore ritardo sarebbe  inutile. La Madre Terra è entrata nelle prime fasi del suo lavoro, e il momento del totale allineamento planetario con una nuova densità è sempre più vicino. Il Nuovo Mondo sta per nascere e ogni anima sincera conoscerà la sua salvezza.

La collaborazione volenterosa di almeno una minima parte dell’umanità è necessaria affinché il cambiamento abbia atto; eppure, poiché in passato non si è riusciti a raggiungere il numero di anime necessario a costituire il quorum, la Gerarchia Planetaria è stata costretta a continui rinvii; l’umanità non è stata pronta a cooperare coi suoi Grandi Spirituali nell’importante cause della sua stessa liberazione. Bisognava essere uniti, e questo è tuttora necessario, e così sempre più Servitori si sono incarnati sul piano fisico negli ultimi decenni per obbedire alla legge karmica planetaria contribuendo a raggiungere il quorum, accettando così la stessa grande opportunità che la maggior parte degli esseri umani avevano fino ad allora ignorato. In ogni caso, giorno dopo giorno il termine ultimo per il Pianeta si fa più vicino e ogni persona scoprirà presto di essere costretta dal profondo mutare delle condizioni mondiali a prepararsi ad affrontare le vere ondate della marea di forza divina che sta per alterare in modo radicale la vita sulla Terra. La frequenza della vibrazione planetaria sta già crescendo rapidamente; ogni cosa nel mondo si sta oggi affrettando ad aumentare il proprio grado di preparazione a ricevere il torrente di energia vitale in arrivo, e questo inevitabile processo è stato profeticamente nominato “L’Accelerazione”.

Molti dei Servitori attualmente incarnati sul nostro Pianeta si sono andati preparando attraverso numerose vite al loro incombente successo finale e susseguente abbandono della materialità della vecchia Terra. Per loro, la nascita del Nuovo Mondo significherà il tanto atteso completamento di una missione iniziata epoche fa, mentre per un numero di altre anime “più giovani”, essa aprirà per la prima volta il Portale dell’Iniziazione, invitando loro ad oltrepassare la soglia che divide il piano fisico dai mondi superiori. Questa unica opportunità di ascensione della coscienza sarà resa più facile per molti esseri umani grazie ai Servitori risvegliati, che li guideranno e li accompagneranno in gruppi nel Nuovo Mondo, e così causare l’accelerazione globale di una consapevolezza molto più illuminata, il conseguente risveglio collettivo del genere umano, faciliterà alla fine il profetizzato ritorno della Coscienza Cristica sulla Terra.

È di capitale importanza che i Servitori prendano coscienza di sé e si dedichino ai loro doveri prima dello scadere del termine ultimo del Pianeta, o saranno costretti ad affrontare la torva prospettiva del fallimento della loro missione. Noi - tanto i Servitori quanto l’umanità - avremo le nostre opportunità, ma non saranno infinite. L’occasione senza precedenti che oggi ci è offerta, così piena di grazia, non è eterna e non risorgerà di nuovo per tutte le anime che non la coglieranno, se non dopo diverse migliaia di anni. I fini e gli scopi del Piano Divino per questo periodo conclusivo dell’Era dei Pesci stanno per avverarsi. Il pendolo planetario suonerà presto l’ora, segnalando la fine di questo ciclo epocale. In quel momento, quelli che sono pronti ad accogliere le superiori frequenze di energia spirituale sopravvivranno e saranno innalzati insieme alla Terra in una dimensione più estesa.

Il Piano Divino per la Terra non può fallire, perché è in linea con il Grande Schema dell’Evoluzione stabilito dalla Sola Intelligenza Creativa Universale;  per questo deve andare avanti, e così farà. L’era Aquariana porterà a una civiltà, una cultura e una nuova spiritualità completamente differenti da qualsiasi cosa fino ad allora conosciuta. Tutti quelli tra gli umani che, insieme ai Servitori, aspirano a prendere il loro giusto posto dinanzi all’ormai quasi aperto portale dell’opportunità che porta al Nuovo Mondo, dovrebbero assicurarsi oggi di essere informati, consapevoli, devoti e quindi pronti a dare con sicurezza il benvenuto all’imminente termine ultimo per il Pianeta, e a festeggiare di conseguenza la Nuova Alba con una canzone di gratitudine e gioia.


Capitolo 5

La Coscienza Unitaria

 

L’Era dell’Aquario porta con sé leggi nuove e più adeguate all’avanzato progresso spirituale del genere umano, leggi che faranno molto più che riscontrare i bisogni dell’odierna coscienza in espansione. Col proseguire dell’intero Pianeta verso il più alto gradino della sua scala evolutiva, l’umanità è spinta, dalle nuove leggi e dagli Agenti divini incaricati di applicarle, a raggiungere l’unità e a sviluppare un vero sentimento spirituale: una nuova, meravigliosa modalità di essere. Un simile ideale non solo è realizzabile in questa fase conclusiva dell’Era dei Pesci, ma rappresenta anche un prerequisito per la redenzione e la purificazione sia della Terra che del genere umano.

Il successo e la sopravvivenza nella Nuova Era (New Age) implicano un cambio di pensiero: da io a noi. Politica, economia e società umane, costruite su valori egoistici e grazie a questi divenute la norma, stanno oggi disgregandosi dall’interno, e questo processo è destinato a culminare con la loro eliminazione totale. Questo perché, con la nascita del Nuovo Mondo, tutte le energie sulle quali hanno fatto affidamento individui o collettività mosse da motivi egoistici sono destinate a scomparire per sempre. Quelli che continuano a vivere per sé stessi o che hanno lo scopo della loro vita nel lavorare per organizzazioni votate al mero profitto personale, andranno incontro a tensione, confusione e conflitti sempre crescenti, poiché progressivamente perderanno forza e vitalità, e ciò porterà infine al deperimento mentale, emotivo e persino fisico. Al contrario, le nuove energie rigenerative che costituiscono il lo schema del Nuovo Mondo possono essere evocate solo grazie a comportamenti e azioni altruistiche e cooperative. Questa è una delle nuove leggi dell’Era Aquariana.

Affinché il nuovo paradigma di un’unica consapevolezza possa diventare realtà è necessario che le idee originanti dai piani superiori abbiano il loro impatto sulla coscienza dell’uomo, in quanto la mente collettiva del genere umano è lo strumento più importante col quale il Piano Divino può manifestarsi sulla Terra. Di conseguenza, l’umanità è chiamata a risvegliarsi per poter partecipare alla creazione del Nuovo Mondo, e quindi progredire spiritualmente in quanto specie. Eppure, questa opportunità spirituale presentata ora all’uomo è, forse, anche la sua sfida più ardua, in quanto la riuscita è fortemente ostacolata dalla nube di fumo psico-emozionale dall’apparenza impenetrabile che avvolge il Pianeta, e che deve essere diradata prima che la luce possa illuminare la coscienza umana. Questa nociva nube mentale fu generata milioni di anni  fa da entità maligne di origine extraterreste con scopi sinistri e premeditati, e da allora in poi si è sempre nutrita della negatività che deriva dall’ignoranza e dalla cecità del genere umano; una cecità imposta dalle forze del materialismo da tempo dominanti e un’ignoranza inculcata in quasi ogni bambino sin dalla nascita e protratta attraverso l’istruzione alla vita societaria per innumerevoli generazioni di costrizione mentale ed emotiva perpetrata da genitori e insegnanti che a loro volta non conoscevano un’alternativa migliore. L’insalubre atmosfera psichica globale è oggi responsabile delle tante malattie diffuse in tutto il mondo e della troppo breve durata dell’esistenza, poiché impedisce con violenza alle forme di vita che si affaticano sotto la sua oppressiva influenza di avere un’esistenza piacevole e un’evoluzione naturale.

La stessa specie umana ha mostrato di non essere in grado di salvarsi da sola. L’umanità, di per sé, non potrebbe mai penetrare la nube mentale che avvolge il mondo, ed è ora sul punto di esserne del tutto soffocata, annientata. Esaminando la storia esoterica, possiamo vedere come le civiltà del passato, in altri punti del cosmo, hanno completamente distrutto sé stesse e i pianeti che le ospitavano a causa dell’inevitabile conseguenza dell’infinito moltiplicarsi di correnti di pensiero negativo. È in ogni caso più che certo, però, che la Madre Terra non è ancora destinata a implodere e disintegrarsi. L’umanità ha chiaramente dimostrato di avere urgente bisogno d’aiuto per salvare il Pianeta, e questo aiuto ci è attualmente dato, perché il nostro mondo è un organo vitale del corpo rappresentato dal sistema solare, nonché uno snodo di conoscenza e comunicazioni, ed è di conseguenza davvero troppo importante per molte altre forme di vita sparse nella nostra galassia perché ne venga permessa la distruzione. Aiutati, guidati e sostenuti da immani forze divine che sradicheranno tutte le consuetudini inutili o dannose in modo da preparare il Pianeta alla sua rinascita, i Servitori interstellari stanno cercando di deviare il rovinoso corso dell’umanità, perché la Terra deve essere redenta e risanata prima che possa aversi l’avvento del Nuovo Mondo.

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Come è stato già detto, il numero dei Servitori incarnati è sempre andato crescendo, ed è tuttora in aumento in modo da poter dare il proprio contributo ai preparativi per il futuro ed esemplificare un nuovo modo di vivere. La coscienza unitaria è la nuova, squillante chiamata che risuona in tutto il mondo ad opera di questi emissari, profondamente consapevoli che la collaborazione altruistica è di vitale importanza per la liberazione del pianeta Terra, per ora ancora permeato da una coscienza separatista. I Servitori sanno bene che solo la potenza dell’unione sinergica in una forza collettiva per il Bene sulla Terra può disperdere il buio accumulatosi negli anni, sconfiggere la paura, la negatività e la sofferenza e così rivelare l’attuale scopo mondiale.

Essi sono tra noi per rivelare all’umanità che l’unico modo per invertire la sua rotta suicida verso il disastro è usare la Legge contro la legge, le forze Superiori contro quelle inferiori, cambiando realmente tutto ciò che è ormai inutile e dannoso in qualcosa di nuovo e vitale. Questo si ottiene seminando comprensione di rilevanza contemporanea dove c’è ignoranza, mostrando compassione dove regna l’intolleranza, rispondendo con la carità alla cupidigia e dando amore in cambio dell’odio. È avendo una coscienza unitaria (cioè vivendo con la dovuta considerazione e comprensione di essere una collettività) che i Servitori fanno entrare le vibrazioni superiori nel campo aurico della Terra, e le nuove frequenze di luce spirituale evocate dal loro agire benevolo stanno molto contribuendo alla redenzione del nostro Pianeta e di tutta la vita su esso ospitata. Sono in grado di farlo perché tutti hanno sviluppato, come prerequisito della loro apparizione individuale sulla Terra, la consapevolezza di essere parte di una coscienza unitaria e quindi la tendenza al servizio altruistico come loro modo naturale di essere; tanto alto è il loro livello di evoluzione. Per loro, un rapporto comunitario e armonia sono il normale modo di vivere, e lo sono stati da lungo tempo. Per questo, sono impegnati a diffondere la solidarietà, e in questa loro attuale incarnazione sulla Terra continueranno a dimostrare che la cooperazione, l’unità e l’amore sono tra i maggiori fattori che permettono di elevare la coscienza planetaria e così risanare il mondo. 

In tempi recenti, i Servitori si sono incarnati soprattutto come individui illuminati, e in questa vece hanno tentato di aiutare l’umanità a fare sempre maggiori progressi nel suo sviluppo, fosse esso sociale, politico, scientifico, spirituale ecc. Nonostante sia sempre sembrato che questi pionieri fossero soli, in quanto Servitori erano l’emanazione di sfere di anime unite, ma sceglievano di incarnarsi come individui per venire meglio incontro alla nostra coscienza e potervi meglio interagire. Abramo Lincoln, Albert Einstein e Nikola Tesla sono solo alcuni tra i Servitori che, nei secoli, si sono incarnati con lo specifico intento di sostenere il progresso dell’umanità. Attualmente, comunque, in linea coi correnti bisogni e il livello generale della coscienza umana, grandi gruppi di Servitori super-evoluti si sono incarnati in corpi fisici avendo temporaneamente rinunciato, per poter nascere, a molte delle loro facoltà superiori e alla loro coscienza estesa per poter meglio mostrare all’umanità l’unione complementare e reciproca. I loro limiti individuali assicurano che i Servitori scesi in corpi fisici siano spinti a lavorare in gruppo cosicché la riuscita della loro missione collettiva possa essere finalmente evidente. I Servitori hanno bisogno uno dell’altro e, al momento predestinato della loro riunificazione sulla Terra, manifesteranno e incarneranno la coscienza unitaria: il Nuovo Corso dello sviluppo spirituale conscio del genere umano nell’Era dell’Aquario.

Ci sono anche altre importanti ragioni dietro il Sacrificio dei Servitori nel loro attuale compito sulla Terra. Innanzitutto, se avessero rivelato il loro reale livello spirituale, mostrando l’elevatissimo sviluppo della loro coscienza e le loro capacità paranormali, ci sarebbe stato il rischio che finissero per vivere come oggetto di adulazione e glorificazione di parte dell’umanità. Per un Servitore, una simile aura di santità sulla Terra, anche se inconsapevole, andrebbe contro i disegni del Piano Divino per questo momento storico, e sarebbe dannosa al suo esito. Proprio come hanno fatto tutti i veri insegnanti spirituali e mistici nel passato, i Servitori devono fungere da esempio. Non vogliono dunque essere venerati, perché diventare un idolo sarebbe inadeguato per chi tenta di spingere gli altri a realizzare la propria divinità e quindi cooperare volontariamente con il Volere divino per il Pianeta. 

In seconda istanza, solo condividendo e sperimentando la realtà del genere umano possono essere risvegliate l’empatia e la pietà per l’attuale precarietà umana. I Servitori vengono sulla Terra per indicare all’umanità il giusto percorso col loro esempio; tutto quello che gli uomini e le donne devono fare è un dovere anche per i Servitori. I Servitori si sono incarnati come araldi, per mostrare il processo di Trasformazione cui tutti quelli che entreranno nel Nuovo Mondo devono sottoporsi. Una persona non può davvero insegnare ciò che non fa essa per prima nella vita. Sottoponendosi essi stessi all’obbligatorio procedimento post-nascita dell’oblio, ricerca, purificazione personale, scoperta spirituale, richiamo alla memoria e iniziazione alla Coscienza del Nuovo Mondo (che è coscienza unitaria), e cioè esemplificando la Via, i Servitori costruiscono un percorso dal vecchio al Nuovo, preparando la strada e rendendola più agevole per quelli che scelgono di seguirla. Fungono da ponte tra i mondi spirituali e quelli della forma materiale, un ponte che si fa in verità molto ampio quando si uniscono al loro particolare gruppo di anime e lavorano come un’unica persona. Fanno ciò per incitare gli altri a sfruttare la più grande opportunità mai vista nella storia umana sulla Terra, e per aiutare quindi la nostra specie a convertire l’attuale potenziale mondiale in una splendida realtà.

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In conformità con la natura del loro servizio volontario, i Servitori di oggi si sottopongono a un complesso metodo di incarnazione che si differenzia notevolmente da quello delle normali altre anime individuali. Una volta stabiliti tutti i criteri generali in accordo al disegno complessivo del Piano Divino, una famiglia di anime - o anima collettiva - decide quando, e dove sulla Terra, incarnarsi, e comincia a discendere verso le dense sfere del nostro Pianeta, conservando per il momento la coesione di gruppo. La scissione di un’anima collettiva comincia in parte al momento della concezione fisica e prosegue durante la crescita del feto e la conseguente nascita. Da quel momento in poi, in un variabile arco di tempo di vita terrestre e con l’avvicinarsi del termine ultimo planetario, l’anima collettiva si proietta sempre di più in ogni sua singola manifestazione individuale con lo svilupparsi in queste delle varie facoltà mentali, fisiche ed emozionali.

Questo processo può essere paragonato ad un fornello a gas con i suoi numerosi ugelli accesi, se si aumenta lentamente l’uscita del gas, la luce delle apparentemente singole fiammelle, si fa più brillante, eppure le fiammelle hanno un’unica sorgente. Se immaginiamo di girare il fornello così da avere la sorgente del gas (che simbolizza i piani superiori) ad un livello superiore alle fiammelle (che rappresentano le sfere inferiori incluso il piano fisico),  avremo un’immagine forse semplicistica ma accurata di questa piuttosto astrusa procedura di incarnazione dell’anima collettiva.

Possiamo quindi capire come la coscienza del Servitore vero e proprio sia davvero molto più estesa di quella che esso può mostrare in quanto individuo in fase di risveglio sul piano fisico (ma anche in stato spirituale completamente risvegliato). Solo una parte molto piccola della piena espressione del Servitore può essere riprodotta nella materia fisica del corpo umano, che in confronto è piuttosto dozzinale, essendo il cervello e il sistema nervoso in grado di manifestare solo una parte dell’assai più grandiosa entità - l’anima collettiva - che risiede principalmente nel suo mondo, e la personalità del Servitore è solo l’avamposto di una mente di gran lunga superiore. In verità, i Servitori che si incarnano fisicamente non lasciano mai la loro reale dimora, ma si limitano a inviare minuscoli frammenti di sé stessi attraverso i più densi veicoli di espressione dei mondi inferiori: mentale, emozionale e fisico. I Servitori hanno scelto di assumere sembianze fisiche per estendere la loro attività a tutti questi piani inferiori, sebbene alla limitata coscienza di terza densità delle persone ordinarie sembrerà che agiscano solo sul piano fisico. Comunque, questa è solo una parte del compito complessivo dei Servitori, come qualsiasi vero chiaroveggente può testimoniare.

Le vite temporaneamente separate (o rappresentanze frammentate di un’anima collettiva) alle quali viene assegnato uno stesso obiettivo di gruppo cercano di incarnarsi tutte in tempi più o meno vicini in modo da potersi infine, in quanto personalità individuali, rincontrare sul piano fisico per lavorare insieme ai loro obiettivi. Questi impegnati gruppi di Servitori si incarnano vita dopo vita e passano attraverso molte simili esperienze preparatorie per la riuscita finale del loro lavoro collettivo. I legami che si creano tra le molteplici personalità incarnate di un’anima collettiva possono quindi diventare così forti che i singoli Servitori saranno al di là di ogni possibilità di incomprensione e malafede reciproca quando si troveranno a svolgere il loro ruolo sulla Terra. La grande devozione al servizio per il Piano Divino che accomuna gli individui ricongiunti è più forte di ogni altra considerazione personale, e il gruppo è quindi saldamente unito in modo da potersi focalizzare sui propri obiettivi come un unico corpo.

La riunificazione sul piano fisico delle personalità appartenenti a un’anima collettiva facilita la nascita di una coscienza unitaria così perfetta e completa che gli individui non percepiscono il loro prossimo semplicemente come amici stretti, e neanche come fratelli o sorelle spirituali, ma come aspetti di una singola, multiforme entità, una mente altruistica. Grazie alla loro obbedienza collettiva alla Legge dell’Amore e dello Scopo intelligente, ogni Servitore individuale collabora con gli altri del gruppo per il benessere del mondo. Vivendo in nome della Verità e per la giustizia, tutti i membri sopportano le varie avversità con la più completa lealtà, liberi dai tipici condizionamenti terrestri come paura, sfiducia ed egocentrismo, manifestando la loro provenienza da un luogo di contatto spirituale senza restrizioni, che di per sé accresce la loro devozione tanto al bene del gruppo quanto al progresso spirituale dell’umanità. Tali collettivi guidati da un unica mente (in possesso dei segreti della telepatia) formano una forte e stabile piattaforma da dove ogni persona o gruppo della comunità può prestare il proprio servizio secondo il livello di espressione che più gli è consono, e così facendo mettono da parte la propria individualità essendo al contempo in grado di indicare a tutti la sorgente collettiva di amore, conoscenza e vitalità spirituale che aiuta ogni membro e lo rende più forte nella tipologia di servizio altruistico da questi preferita.

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Unendosi di nuovo in quello che è per loro un familiare spirito di scopo unitario, i Servitori iniziano a invocare potenti forze per la benedizione del mondo, e così mostrano una parte del grande potenziale spirituale oggi disponibile per tutti i gruppi unificati che scelgono di servire il Piano Divino. I Servitori risvegliati, concentrati in gruppo, possono canalizzare le preghiere del genere umano attraverso il cuore collettivo e fino alle sfere divine. La forza evocativa della luce e della grazia al servizio di una coscienza collettiva è infinitamente maggiore di quella che potrebbe essere raggiunta da singoli individui. Duemila anni fa il Cristo, attraverso l’uomo Gesù, espose questo importante principio esoterico, adatto in modo particolare all’Era dell’Aquario. Egli disse: “Quando due o più persone vengono insieme nel mio nome, allora io sarò con loro.” Questa frase simbolica si riferisce alla Legge della Sinergia, che può essere messa in atto quando due o più persone si uniscono per il bene collettivo, o nel mio nome, cioè nel nome di Cristo, o del divino Amore. Questa legge, grazie all’impegno di alcuni gruppi di Servitori, attrarrà alla fine sulla Terra determinate forze sacre che, a loro volta, immetteranno la Coscienza Cristica in alcuni, allo stesso tempo attirando l’attenzione e la cooperazione di elevati esseri incorporei che per loro stessa natura esprimono la frequenza Cristica (che è un campo unitario di consapevolezza), per cui allora io sarò con loro. Quest’imminente grande evocazione della Divinità sulla Terra è nota ai cristiani come “Il Ritorno di Cristo”, e i Servitori risvegliati possono contribuire al suo avverarsi in modo semplice e naturale grazie ai loro atteggiamenti altruistici e allo stretto legame con le multiformi Gerarchie Spirituali che risiedono e operano dai mondi nascosti e che stanno assistendo il Pianeta nella sua trasformazione.

I vantaggi di una coscienza unitaria o collettiva che agisce come un solo individuo nella ricezione e trasmissione delle forze divine sono estremamente numerosi e potenti. Il principio della sinergia, applicabile solo nel lavoro di gruppo, contribuirà come non mai a un rapido risveglio sulla Terra quando il processo di irradiazione  della Coscienza Cristica si dispiegherà in tutto il mondo. Quando il genere umano comprenderà l’ampio significato della cooperazione unitaria e dell’altruismo divino, in tutto il mondo si diffonderanno i vantaggi di poter usare le virtù e le capacità dei singoli individui per un unico bene superiore e, in conseguenza, la luce più forte ed estesa che deriva da un nuovo e armonico modo di vivere sorgerà nelle menti e nei cuori dell’umanità. In quel momento i segreti della Legge della Sintesi saranno di nuovo accessibili alla coscienza umana (essendo stati misericordiosamente conservati dall’epoca di Atlantide) e solo allora i problemi del mondo saranno risolti grazie alla stabilizzazione del naturale ritmo planetario e alla sua elevazione a un nuovo livello. Tanto maestoso e importante è il compito dei Servitori che saranno da esempio dei nuovi livelli spirituali dell’Era Acquariana, così ponendo le basi del prossimo passo che il genere umano dovrà muovere.

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è più che probabile, soprattutto alla luce dell’attuale mancanza nel mondo di equilibrio e armonia, che l’immane rilascio di forza divina sulla terra nel prossimo futuro avrà dei corrispondenti, tumultuosi effetti collaterali. Gli sconvolgimenti futuri colpiranno in larga misura tutte le società del mondo, e col declino dei vecchi stili di vita e il loro eventuale collasso nei prossimi anni, le persone previdenti collaboreranno l’una con l’altra per poter superare il periodo di transizione. La loro chiara visione del futuro rivelerà loro che una graduale e calcolata rinuncia a tutto ciò che è vecchio, le preparerà, passo dopo passo, al necessario finale e completo abbandono dei sistemi politici e sociali del passato in cambio di ciò che sarà nuovo e migliore.

Molti e diversi gruppi stanno attualmente lavorando per facilitare il diffondersi di ideali e obiettivi nuovi nella coscienza della specie umana. I loro grandi sforzi sono perfettamente adeguati al potenziale umano, e il successo finale è assicurato. Col riversarsi delle energie vitali del nuovo ciclo nella rete energetica terrestre, si stanno creando straordinarie opportunità di crescita collettiva. La vera collaborazione altruistica attrae l’aiuto dai lati segreti della vita, e il lavoro dei tanti gruppi sparsi oggi nel mondo sta accelerando l’importantissimo processo di elevazione della vibrazione planetaria, e allo stesso modo contribuirà ad alleviare gli inevitabili disagi e disordini che seguiranno alle trasformazioni globali. Niente al mondo è più forte dell’entusiasmo collettivo di individui sinceri e impegnati che insieme lavorano per una causa comune, perché questa attività davvero spirituale è tutt’uno con l’Attività Universale. Alcuni gruppi stanno oggi comprendendo che ci sono dei sicuri metodi esoterici attraverso i quali manifestare tutto ciò di cui hanno bisogno per il bene collettivo. La coscienza unitaria è la chiave, e quando i gruppi di persone impegnate possono amare abbastanza, sono in grado di trarre energia dai mondi superiori che può manifestarsi anche sul piano fisico in qualsiasi forma necessaria al proseguimento del loro lavoro.

Le motivazioni basate su una visione dell’unificazione mondiale futura vera e condivisa stanno spingendo i Servitori a unirsi come membri delle Nuove Collettività. Essi si sentono esortati alla più completa cooperazione con tutte le anime incarnate in grado di comprendere il Piano Divino e pronte a dedicare la propria vita e tutte le loro risorse all’Unico Grande Lavoro sulla Terra. Una parte crescente dell’umanità sta ora muovendo i necessari passi in avanti per migliorare le attuali condizioni del mondo espandendo la propria prospettiva fino a comprendere una maggiore visione del tutto. Il compiersi del Piano Divino per la Terra, quindi, è ora più vicino perché l’umanità stessa comincia a comprendere la vera realtà con la quale si sta oggi confrontando.

I Servitori offrono agli altri la possibilità di risorgere come una fenice dalle ceneri dell’ignoranza e di unirsi nella cooperazione attiva in vista di ciò che li attende, ma non violeranno mai l’altrui libero arbitrio. Essi tendono solo a esortare e incoraggiare l’umanità a fare l’intelligente scelta di unirsi per risanare il mondo comprendendone i bisogni momento per momento e allinenandosi con le nuove e più giuste leggi dell’Era Aquariana grazie all’applicazione attiva di amore e saggezza nella vita di ogni giorno. Assistere i Servitori nei loro doveri e donare a essi amorevole supporto per il Vero Lavoro Divino di purificare la coscienza planetaria darà luogo alla generazione di merito karmico positivo; servire il Piano Divino con loro fornirà all’altruista la più grande opportunità spirituale offerta oggi sulla Terra. I membri della specie che si uniscono ai Servitori in questo momento stanno già mettendosi in linea con l’attuale grandiosa occasione spirituale. Chi non si avvale di simili benefici potrà sempre imparare a farlo in un secondo tempo, sebbene potrebbe ritrovarsi dolorosamente costretto a farlo in tutta fretta quando la grande tempesta comincerà a infuriare.

Prepararsi a un sincero lavoro di gruppo spirituale, significa comunque fare delle importanti considerazioni. Bisogna ricordare che, essendo ogni cosa nell’universo interconnessa, ogni pensiero, sentimento e azione dà vita a una reazione delle energie sottili dei vari pianeti. Ogni membro - a seconda delle condizioni della sua aura e del suo modo di rapportarsi al tutto - può sia ostacolare che favorire il gruppo. La forza di una catena dipende dalla resistenza del suo anello più debole, e le aure unite dei membri del gruppo ne determinano sempre il successo o il fallimento. Da ciò scaturiscono varie problematiche, come la responsabilità individuale nei confronti del gruppo, i comportamenti e le motivazioni dei singoli e, più importante, la consapevole e intelligente dedizione di ogni membro dell’unità di lavoro a servire il Piano Divino per il pianeta Terra.

Ostacoli mentali ed emozionali come paura, orgoglio, egoismo ecc., anche se tenuti a livelli subcoscienti, abbasseranno la vibrazione del gruppo, ne ridurranno il campo di irradiazione e attrarranno energie negative, riducendo così il potenziale spirituale del gruppo.

La differenza delle motivazioni produce delle variabili che possono facilmente impedire una positiva sinergia. Se i membri pensano per sé stessi in qualsiasi modo; se sono affetti da vanità personale, che potrebbe spingerli a spiccare sugli altri, a prendere una posizione di rilievo; se hanno dei motivi egoistici, per quanto sottili, di unirsi al gruppo o se non hanno consacrato sé stessi in modo totale e altruistico al Lavoro di Cristo, allora rappresenteranno gli anelli deboli della catena. Simili individui devono capire che si uniscono non per ricevere, ma per dare; non per essere intrattenuti e divertiti, ma per prendere parte a un grande Lavoro per il bene della vita planetaria. L’amore genuino per quella vita e per l’umanità è la sola credenziale che rende degni di entrare a far parte dei Servitori.

Grazie alla collaborazione sincera e benevola si sta oggi realizzando nel mondo una nuova e preziosissima istituzione - un modello di vita basato sul vero altruismo - che incoraggerà gli umani dell’Era Aquariana a seguire insieme il loro percorso, aiutandosi l’un l’altro a vivere nell’armonia e nell’unità. Lo stile di vita e il tipo di collettività della nuova era si potrebbe paragonare al lavoro simbiotico delle cellule cerebrali che tutte insieme costituiscono un’unica mente creativa, avendo obiettivi e scopi comuni. Questo tipo di società renderà chiaro come l’unione sia armonia e forza e come il lavoro collettivo ben calibrato produca sempre ottimi risultati. Questo è sempre stato il segreto del successo di ogni associazione, collettività e civiltà della storia. La stupefacente complessità armonica delle colonie di api e formiche può essere un esempio delle reali possibilità di una mente collettiva unita. Ci si potrebbe allora chiedere: possiamo davvero, o addirittura dovremmo, modellare le nostre vite sull’esempio di semplici insetti? Beh, perché no? “Come sopra, così sotto” e, di conseguenza, come sotto, così sopra! Api e insetti ci hanno offerto una dimostrazione di un importante principio universale per milioni di anni, sin da quando la Gerarchia Planetaria discese sulla Terra. Insieme al grano, le formiche e le api furono introdotte nel nostro mondo da queste eminenze spirituali, ed è opportuno capire che questi esseri illuminati l’hanno di sicuro fatto con uno scopo ben preciso. È ora giunto il tempo di prestare attenzione a questi esempi lasciati all’umanità in tempi remoti.

Attualmente, una parte importate del compito dei Servitori - favorire la nascita e la diffusione della coscienza unitaria - sarà portata a termine tramite il diffondersi delle Nuove Collettività, colle quali si potrà dar vita a un ambiente congeniale all’avvento della Coscienza del Nuovo Mondo. Queste colonie rifletteranno la struttura e i paradigmi sociali di tutte le grandi Gerarchie spirituali dell’universo, e conterranno i semi per la fioritura futura delle entità sovra-sociali che sono destinate a popolare la Terra dopo l’avvento del Nuovo Mondo. Queste società spirituali renderanno possibile e duratura  l’incarnazione fisica dei membri della Gerarchia Planetaria terrestre, contribuendo così al diffondersi nel mondo di un vero sentimento di amore spirituale. La coscienza unitaria, quindi, può essere a ragione vista come una parte fondamentale del magnifico e onnicomprensivo progetto partorito dalla Mente Universale tanto tempo fa. Questo Piano comincia ora ad essere compreso e messo in atto dal genere umano sul piano fisico, come è già successo ad altre vecchie, o persino arcaiche, civiltà del passato, con la differenza che col chiudersi dell’attuale ciclo epocale tutto il mondo si unirà nel più dolce degli inni mai cantati sulla Terra: un coro divino di cooperazione internazionale, amore globale e condivisione degli obiettivi spirituali.

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Quando tutti i Servitori, attraverso le singole esperienze individuali, avranno appreso ed elaborato le lezioni impartitegli dalla loro missione personale, saranno pronti a effettuare ognuno la propria insostituibile parte all’unisono con gli altri nel lavoro di gruppo. Questi contributi individuali sono parte integrante dell’Unico Servizio Mondiale, e anche dell’assai più ampia Missione Cosmica che attualmente occupa una moltitudine di Servitori all’interno delle diverse grandi Confederazioni di Aiutanti in servizio per il Piano Divino sparse nell’universo. Il lavoro dei Servitori sulla Terra può essere visto sotto tutti gli aspetti come la proiezione olografica di una vasta operazione intergalattica di Governo Universale che deve per necessità essere diretta dalla volontà di una consapevolezza unita.

Il tanto atteso momento di iniziazione collettiva dell’umanità alla maturità spirituale è vicino, e molti esseri umani saranno presto consapevoli e coscienti del legame che la nostra specie ha con associazioni interstellari da tempi che precedono la nascita delle più antiche scritture sacre della Terra. Stimolando il processo vitale di invocazione di energia luminosa per il mondo, l’unione altruistica servirà da ponte tra il genere umano e queste civiltà, che costituiscono la parte più evoluta della sua famiglia cosmica. Per la prima volta da quando gli originari dèi creatori camminavano tra gli uomini sulla Terra bilioni di anni fa, la razza umana riconoscerà finalmente il suo diritto di appartenenza a una società trans-galattica diffusa in miriadi di mondi e densità attraverso lo Spazio Infinito. Questa importante riunificazione di famiglie celestiali così a lungo divise gioverà anche all’iniziazione della stessa Madre Gaia - attesa da milioni di anni - permettendole di adempiere alla parte più importante del suo destino spirituale e di tornare a essere conosciuta come il gioiello del sistema solare; una parte veramente piccola, ma ciononostante importantissima, di una vasta rete di sistemi stellari che si estendono in tutte le direzioni, espandendosi in tutto il Cosmo, e che da migliaia di anni svolgono la funzione di intelligenti e vivi satelliti della Volontà divina. 

Il destino dell’Umanità è già scritto nelle antiche pagine del Piano Divino, ed è quindi già previsto che tutti questi Servitori della specie che stanno lavorando per il diffondersi di una consapevolezza unita sulla Terra mostreranno come vivere coscientemente come un’unica creatura razionale, coalizzandosi in obbedienza dell’universale Legge dell’Unità. Precursori della Coscienza del Nuovo Mondo, i Servitori risvegliati impersonano la Divinità che presto si manifesterà sulla Terra. Essi illuminano il cammino dell’umanità percorrendolo con coraggio, rivelano la luce della coscienza unitaria come la stella polare mostra la direzione ai navigatori e così facendo aprono un passaggio sicuro dissipando le ombre nei reami della confusione e del pensiero erroneo, in modo che si possa seguire la strada che dall’egoismo, la separazione e l’infelicità del passato conduce al magnifico splendore dell’Era d’Oro dell’Aquario.


Capitolo 6

Le caratteristiche dei Servitori

 

Dopo aver delineato un quadro generale delle origini, motivazioni e finalità collettive dei Servitori sulla Terra, possiamo avventurarci oltre ed esaminare in maggior dettaglio le caratteristiche, qualità, sfide e opportunità che li contraddistinguono, insieme ad altri fenomeni a queste associati.

Per poter davvero servire il Piano Divino, la comprensione e il rispetto per la Vita Superiore devono trascendere la preoccupazione per i problemi personali in modo che si possano accordare ideali, pensieri, azioni e obiettivi vitali con una causa superiore al proprio benessere. Essenzialmente, può essere definito Servitore chiunque tenti di vivere rettamente e, quindi, si dedichi al servizio altruistico lavorando con dedizione al bene superiore del quale è divenuto consapevole. I Servitori si possono distinguere dalla loro tendenza naturale a cercare la Verità senza motivazioni egoistiche e dal loro caratteristico e spontaneo desiderio di essere d’aiuto spirituale ai propri simili. In conseguenza, chiunque, in qualsiasi momento, può essere degno di unirsi alle fila dei Servitori, indipendentemente da dove provenga o da cosa abbia fatto in passato. I segni distintivi di un vero servitore della vita sono la purezza delle motivazioni, la sincerità e il comportamento sempre amorevole.

Comunque, noi siamo interessati in particolar modo a quei Servitori che si sono volontariamente incarnati su questo Pianeta per contribuire all’attuazione del Piano Divino per la Terra nella sua fase attuale. Queste anime incarnatesi con uno scopo ben preciso possono essere classificate in un unico gruppo in base ad alcune caratteristiche uniche che le contraddistinguono, spesso sin dalla loro prima infanzia. In realtà, questi aspetti sono numerosi e alcuni sono tanto sottili da non poter essere compresi  in pieno dall’intelletto umano. In ogni caso, al fine di aiutare il lettore a capire da solo se possa egli o meno appartenere a un gruppo di Servitori, verranno qui riassunte alcune delle più importanti.

1. Un segno distintivo dei Servitori in incarnazione fisica sulla Terra è che a un certo punto della loro vita essi si scopriranno posseduti da un vero, vivo e crescente senso di dovere, capiranno che la loro missione è aiutare gli altri, anche se i dettagli di questo compito oscuro rimarranno poco chiari. Possono sentirsi spinti dall’interno a girare il mondo in cerca di risposte ad alcune domande che da sole nascono in loro e che, una volta trovate, porteranno a ulteriori quesiti e ad un nuovo momento del loro compito di capire e ricordare chi veramente sono.

Molti Servitori stanno ora riacquisendo la memoria interiore delle loro anime, e cominciano a ricordare di essere stati parte di un più esteso gruppo di anime che, in un tempo antecedente alla loro attuale incarnazione, operava unito per una causa giusta. Il naturale impulso dei Servitori a scoprire il significato di queste sensazioni interiori li sprona a cercare tanto il fine della loro incarnazione quanto gli altri membri della loro anima collettiva presenti in forma fisica sulla Terra. Inevitabilmente, tutti i Servitori imboccheranno prima o poi il loro percorso di ricerca per prepararsi a riprendere quello che è per loro un lavoro familiare nell’attuale corso di elevata evoluzione del Pianeta.

2. I Servitori incarnatisi da sfere più alte e meno dense di quelle terrestri (soprattutto se è per loro la prima volta) saranno sicuramente abituati a un ambiente puro e incontaminato. In conseguenza, avranno con ogni probabilità delle serie difficoltà a confrontarsi con, e adattarsi a, la realtà di terza densità di questo nostro Pianeta. I Servitori di solito sentono, per quanto in maniera vaga, che la grande, buffa maschera imposta alla natura divina della vita qui sulla Terra non solo non è desiderabile, ma non è neanche necessaria. Capiscono in una certa misura che la grossolana distorsione della verità e la conseguente sofferenza ovunque evidente sono di sicuro estranee ai pacifici regni cui sentono di appartenere e dove, certo non a torto, spesso bramano tornare.

Comunque, i Servitori di solito si troveranno a essere spinti allo stesso tempo in due diverse direzioni. Mentre un’irresistibile forza magnetica li sospinge in avanti e in alto, trascinandoli verso l’emancipazione dal dolore che in precedenza gli era connaturale, allo stesso tempo, nei momenti di intenso richiamo alla loro antica promessa all’umanità e al Pianeta Terra, loro sono spinti ad allontanarsi dal Sole spirituale per poterne condividere la luminosità con il mondo.

Risvegliandosi, i Servitori si ricordano, a un certo punto, di aver vissuto in altri luoghi fisici o in mondi più sottili dove l’armonia tra tutti gli esseri, l’apertura telepatica, il legame spirituale e l’amore spontaneo e incondizionato sono le naturali condizioni della vita. Spesso, quindi, i Servitori si sentono in qualche modo addolorati, a causa della loro reazione all’atmosfera psichica della terra, e questo può dare vita a diversi fenomeni. La sofferenza che deriva dal sentirsi stranieri in un mondo ostile, disagi fisici come allergie, insonnia e ipertensione sono solo alcuni dei sintomi del tipico malessere dei Servitori, indicativi dei problemi che questi hanno ad adattarsi a un ambiente assai più denso e malsano dei loro mondi nativi. Questi disagi possono spingere alcuni individui a prendere dei “sedativi” come l’alcol, le droghe, il cibo eccessivo e così via per poter alleviare la depressione derivante dalla loro nostalgia. I Servitori stanno ora sperimentando in maniera sempre crescente vari sintomi del dispiegarsi della purificazione planetaria. I loro campi di energia sottile (le aure) si stanno attualmente raffinando ed espandendo per poter ricevere le energie rilasciate dai mondi superiori. Comunque, per via dell’accrescersi della loro sensibilità, alcuni Servitori potrebbero anche essere colpiti (e infettati) dagli effluvi eterei rappresentanti il malanno dal quale il nostro Pianeta deve essere disintossicato. Di solito, infatti, i Servitori risvegliati riflettono e manifestano i sintomi della decontaminazione del Pianeta prima del resto dell’umanità. Con l’elevarsi delle frequenze della Terra, i Servitori stanno diventando molto sensibili a ogni tipo di stimolo psichico e potrebbero scoprire di essere influenzati da pensieri e sentimenti di chi li circonda. Col crescere delle tensioni e delle impurità nelle menti e nei cuori del genere umano in accordo con la programmata e obbligatoria purificazione terrestre, le aure di tanti individui sono per così dire esposte a una sorta di infezione e, quindi, possono avere effetti negativi sulle aure e le coscienze altrui. Questo causa spesso molto stress ai Servitori che si manifesta, ad esempio, come ansia, paranoia, depressione, neurosi e addirittura psicosi, e può nel peggiore dei casi portare anche a un certo grado di infermità mentale. In effetti, queste sofferenze colpiscono chiunque abbia un’aura facilmente soggetta alle influenze vibratorie avverse che oggi abbondano nel nostro mondo malato. 

Apprensione, paura e agitazione nervosa stanno attualmente diffondendosi sempre più con l’accrescersi della tensione tra bene e male, Verità e menzogna, conseguente all’influsso delle frequenze energetiche dell’Aquario, e questo è un modello tipico del chiudersi di un ciclo epocale sulla Terra. Il bombardamento aurico è molto più intenso nelle città e nelle altre aree densamente popolate, per ovvie ragioni. Inoltre, con l’innalzarsi generale della sensibilità umana in seguito ai cambiamenti mondiali, esalazioni tossiche come frequenze elettromagnetiche dannose, inquinamento ambientale e sonoro, sostanze chimiche nocive e così via tenderanno a causare una sempre maggiore negatività per le persone più reattive. L’ambiente influisce direttamente sulla coscienza e questo vale anche e soprattutto per i Servitori. In ogni caso, una volta comprese le dinamiche occulte di simili fenomeni e messe in atto le dovute contromisure, allora questi disagi potranno essere ridotti e, in gran parte, anche evitati. C’è un modo molto efficace per innalzarsi al di sopra di tutte queste condizioni avverse, e sarà noto a tutti nell’immediato futuro, una soluzione sorprendentemente semplice in effetti, che in seguito sarà esaminata in dettaglio.

Può sembrare piuttosto paradossale che la sensibilità, quasi sempre un problema per i Servitori nelle fasi iniziali, è invece indispensabile al loro obiettivo generale, in quanto li fornisce di una reale comprensione empatica della crisi che attualmente investe l’umanità. Di conseguenza, rappresenta un’occasione per scoprire e quindi precorrere nuove vie per superare le attuali sfide. Grazie all’esperienza personale, i Servitori imparano come servire al meglio il genere umano, una parte del compito che tutti i Servitori hanno accettato per poter assistere nell’importante e necessario momento di trasformazione sul e del Pianeta Terra.

3. Dotati di naturale empatia psichica, i Servitori assorbono prontamente, e spesso in modo inconscio, le energie dell’ambiente circostante. Come abbiamo visto, questa tipica sensibilità può a volte dar vita ad alcuni disagi cronici per la maggior parte dei Servitori, e quelli dalla minore forza d’animo che si trovano a vivere e lavorare in zone più densamente popolate potrebbero in certi momenti sentirsi sommersi dalle vibrazioni psico-emozionali negative di chi gli sta accanto. In ogni caso, questo fenomeno rappresenta solo la prima tappa di un potenziale e assai importante processo di trasmutazione del quale tutti i Servitori sono intrinsecamente capaci e in virtù del quale le energie più impure possono essere raffinate attraverso essi.

I Servitori che si stanno risvegliando sono, per natura, dei trasmutatori di energia, e questa funzione è una parte molto rilevante del loro compito sulla Terra. Comunque, identificando la loro personalità con la tipologia di queste energie che così facilmente li sommergono, i Servitori che non hanno ancora ripristinato del tutto la loro consapevolezza superiore si lasciano spesso cadere nelle indesiderabili condizioni innescate dalle influenze negative che li circondano. Per poter rimanere incontaminati dalle vibrazioni esterne dannose, devono recuperare la loro abilità innata di sublimare le energie materiali. Questo importante processo di richiamo alla memoria sarà possibile di nuovo solo grazie al risveglio della loro congenita e solerte disposizione a un interesse altruistico per il benessere altrui. L’amore - e mai la paura o l’egoismo - è la chiave del successo spirituale dei Servitori (e, ovviamente, dell’umanità).

È un’inamovibile legge universale che il servizio devoto e altruista innalzi la frequenza vibratoria della coscienza. Similia cum similia, il simile col simile, e così i Servitori sinceri, benevoli e attivi scopriranno di essere in grado di innalzarsi al di sopra della maggior parte delle vibrazioni dannose, resistendo con gioia quasi come se queste energie non esistessero. Protetti dalla positività di un atteggiamento sinceramente amorevole, niente del lato materiale della vita può colpirli, e restano liberi di rendere all’umanità il servizio per il quale si sono incarnati.

A volte, I Servitori rientrati in possesso della loro capacità di trasmutare l’energia possono all’improvviso e inavvertitamente manifestare degli stati psico-emozionali del tutto separati dalle loro condizioni presenti o dalle esperienze passate. Sarebbe per loro opportuno capire le dinamiche di questo processo di assorbimento e trasformazione delle impurità auriche altrui, in realtà piuttosto inoffensivo e vivibile anche come un’esperienza gioiosa se eseguito nel modo giusto, con comprensione spirituale, compassione distaccata e retta dedizione ad aiutare il mondo.

4. Le già menzionate circostanze con le quali i Servitori si confrontano nelle fasi iniziali della loro missione li spingeranno ad adottare un amorevole ma sempre imparziale interesse per l’evoluzione spirituale degli altri. In conseguenza, e in virtù del loro necessario distacco e della loro visione più ampia, i Servitori sono spesso incompresi, in quanto l’amore da essi manifestato è molto diverso dall’interesse sentimentale, affettuoso e personale dell’uomo medio. Sono per necessità occupati soprattutto con la prosperità spirituale tanto dell’umanità come specie quanto, ovviamente, di tutta la vita. Il loro impegno primario non sono gli insignificanti interessi individuali di chi si occupa soprattutto dei propri piccoli problemi e malumori. Questa oggettività espone spesso i Servitori alle critiche altrui, con le quali devono imparare a convivere senza prestarvi attenzione. L’amore vero e incondizionato per tutti è di gran lunga più importante nel viaggio della vita rispetto alle relazioni interpersonali, seppure, vivendo in un mondo di ego avidi e intolleranti, i Servitori possono finire con l’avere davvero pochissimi amici sinceri. Sapranno sempre, però, chi gli è realmente vicino, in quanto i veri Servitori del Piano Divino si uniranno come una sola Entità e guarderanno al di là (del personale) e più in alto, tutti nella stessa direzione.

Ai nostri giorni, non è ancora abbastanza diffusa la comprensione di come l’amore veda con perfetta chiarezza le debolezze di ogni forma o espressione - umane e non - e di come quindi esso assista in ogni modo la vita che mai si ferma - l’anima - e l’aiuti a sfuggire ai tranelli dell’auto-inganno. L’amore riconosce con saggezza quelli che hanno bisogno di guida, e ne capisce il perché; sa ascoltare con attenzione, percependo la voce del cuore della gente, e cerca sempre di unirsi a tutti i membri dell’umanità sinceramente compassionevoli e di collaborare con loro per una causa significativa. Può fare tutto questo non attraverso la cecità caratteristica della gentilezza o della sensibilità personale, ma con capacità di scelta e saggezza. Tale è l’amore perfetto, che deve sempre includere la saggezza e che ha sempre uno scopo ed è intelligente nel suo tentare a ogni costo di fare sempre il massimo per il più grande bene spirituale di tutti gli esseri. Fino a oggi è stata data molta importanza al sentimento che molti interpretano come “amore”, ma si è generalmente trascurata la saggezza, che è la forma nella quale l’amore si esprime servendo il Piano Divino. Per poter essere portato a termine, questo compito implica la conoscenza delle leggi universali, l’importanza del momento che stiamo vivendo e le misure e i requisiti che esso richiede per il successo nei tempi che verranno.

I Servitori hanno già conseguito, prima di questa loro attuale incarnazione, l’obiettivo spirituale dell’amore incondizionato e del servizio spontaneo, ed è questa crescita che ha dato loro il diritto e il privilegio di imbarcarsi sulla Terra in un corpo fisico. Comunque, a causa del velo dell’oblio che è stato imposto alla loro forma umana, il ricordo e, quindi, la riacquisizione della virtù del perfetto amore è ciò cui tutti i Servitori ora tendono di nuovo, che ne siano consciamente consapevoli o no. La ricerca del Sacro Graal è ricominciata, e la ricompensa, ricordare il divino scopo della propria incarnazione, rappresenta per ogni Servitori il più magnifico dei tesori.

Bisogna a questo punto esaminare l’impulso spirituale primario che motiva le azioni dei Servitori. Questi offriranno quasi sempre agli altri la scelta di unirsi a loro nel servizio divino affinché anche in tutti possa innalzarsi il livello vibratorio della coscienza, rendendoli degni di entrare a far parte del Nuovo Mondo. In ogni caso, sono tuttora molto poche le persone nel mondo che capiscono come il vero servizio spirituale sia spesso devastante. Lo è e deve esserlo, perché l’attaccamento ai vecchi valori, i sistemi di false credenze e le sicurezze illusorie devono essere annientati per permettere alla luce del nuovo e del vero di illuminare la coscienza. Quelli che ancora aspettano di veder realizzato il proprio ideale preconcetto di perfetto insegnante spirituale - mutuato forse dai placidi e aggraziati santi di religioni e tradizioni del passato - rischiano di perdere l’occasione offerta dai Servitori, di certo più esigenti, che si sforzano di arrivare al termine ultimo per il Pianeta avendo contribuito quanto più possibile alla sua redenzione.

I Servitori risvegliati fungono da catalizzatori nei rapporti interpersonali, e l’interazione con loro è spesso dinamica ed esplosiva, e mette in luce il meglio o il peggio delle persone. In virtù della loro disposizione naturale e risoluta a focalizzarsi sugli aspetti essenziali della vita e andare direttamente alla radice dei problemi più importanti, i Servitori spesso stimolano gli altri a occuparsi subito di ciò che deve essere analizzato, compreso e risolto per poter sfruttare la grandiosa opportunità spirituale che verrà offerta nell’ormai prossimo Tempo del Raccolto. Comunque, in un mondo nel quale predominano la paura, l’egoismo e la resistenza al cambiamento, il comportamento col quale i Servitori devono imparare a cooperare è spesso molto lontano dalla comprensione simpatetica, e sfocia a volte anche nell’aperta ostilità. Nonostante moltissime persone possano parlare di carità e servizio altruistico, quando viene loro offerta la possibilità di dimostrare con consapevolezza queste virtù, la maggior parte non riesce a vivere secondo i propri ideali.

Qualunque sia la reazione ai loro sforzi assidui, i Servitori troveranno sempre la forza per continuare ad assistere l’umanità offrendo la verità dei tempi, per quanto straordinaria o incredibile questa possa apparire ad alcuni. In effetti, l’aiuto di maggior valore che oggi possa essere dato è diffondere informazioni sulla scelta che incombe su ogni essere umano, ricordando sempre che il libero arbitrio è un provvedimento divino e che le decisioni individuali devono per questo essere sempre rispettate. Offrendo così agli altri la possibilità di rispondere positivamente, i Servitori forniscono all’umanità dei “test” importanti per questi momenti finali.

È comunque disdicevole che la maggior parte degli uomini siano divenuti tanto ciechi, scettici e timorosi durante la loro esperienza terrestre da rifiutare così spesso il soccorso spirituale offerto loro dagli altri cuori amorevoli che li accolgono a braccia aperte. Un così diffuso ripudio dell’interesse sincero e della benevolenza è incomprensibile per i Servitori, e questi sono regolarmente costretti ad accettare simili situazioni anche quando il potenziale umano si dissolve nella futilità davanti ai loro occhi. Kahlil Gibran, il poeta, ha anch’egli sperimentato questo stesso trattamento, che ha così riassunto: “Se tendo una mano vuota e ritraendola e trovandola ancora vuota mi sento deluso, ciò è sciocco; ma se tendo una mano piena e lo stesso non trovo nessuno disposto a prendere, allora ciò è  disperazione.”

Anche William Blake aveva capito questa caratteristica umana:

I bambini dell’Era futura,

leggendo questa pagina indignata,

sapranno che in tempi precedenti

L’amore, il dolce amore, era ritenuto un crimine.

 

Su questo Pianeta però,  persone prive di fede continuano a ridere fragorosamente quando si trovano ad ascoltare la sacra verità. Sulla Terra, si potrebbe quasi dire che se non è risibile non è verità sacra! Le persone esperte e sicure di sé possono apparire intelligenti e avvedute, mentre un umile e mite servitore della specie può da queste essere reputato piuttosto sciocco. I Servitori imparano spesso delle lezioni dure ma utili attraverso la derisione, il rifiuto e addirittura a forza dell’ostilità gratuita degli altri, e proprio grazie a una così difficile istruzione riusciranno infine a capire che il riserbo intelligente, la compassione silenziosa e i pensieri amorevoli costituiscono di frequente il più grande servizio che, in certe circostanze, possono rendere all’umanità.

In un passaggio del Kybalion, la Tradizione Ermetica testimonia il dilemma che molti Servitori affrontano nelle prime tappe del loro processo di risveglio:

Ma un rapido sguardo alle pagine della storia mostrerà la saggezza dei Maestri, che sapevano quanto folle fosse cercare di insegnare al mondo cose al di là della sua capacità e volontà di apprendimento. Gli Ermetici non hanno mai voluto essere martiri; si sono, invece, fatti silenziosamente da parte, con un sorriso di pietà sulle labbra chiuse, mentre “i pagani sfogarono con fragore la loro ira” e come sempre si divertirono a  uccidere e torturare quanti con onesto ma fuorviato entusiasmo avevano sperato che quelli potessero inculcare in una specie barbara verità comprensibili solo agli eletti che hanno proseguito lungo il Sentiero; e lo spirito della persecuzione non è ancora morto. Ci sono certi insegnamenti Ermetici che, se diffusi al pubblico, attirerebbero sugli insegnanti una grande moltitudine urlante di sprezzo e vendetta, che di nuovo innalzerebbe il grido: “Alla croce! Alla croce!”

I Servitori, però, non si sono di certo incarnati per nascondersi nella solitudine come gli Ermetici del passato, né in verità sono giunti da così lontano semplicemente per raggiungere loro soltanto l’evoluzione spirituale  o l’estasi mistica, simile a degli yogi in meditazione. Nelle prime fasi del loro compito, e prima del termine ultimo per il Pianeta, i Servitori risvegliati vivono una doppia vita, di attività apparentemente mondana ma sempre di divino servizio, e di ricerca spirituale, riflessione e lavoro interiore simultanei e intensi. Questa è, infatti, una delle principali caratteristiche dei veri adepti spirituali del nostro tempo, diversi da quelli del passato che di solito fuggivano la vita ritirandosi in eremi silenziosi, lontano dalle pressioni della vita quotidiana e dal contatto costante con gli altri. Il compito degli adepti nel Nuovo Mondo - esemplificato oggi da tutti i Servitori - è molto più difficile di quello del monaco o dell’eremita del passato, ma anche le loro conquiste saranno di natura più elevata. Questa sarà una parte integrante del progresso mondiale, e i Servitori che nei secoli passati hanno eccelso in auto-realizzazione, misticismo, filosofia trascendentale e discipline simili sono ora di nuovo tra noi come compassionevoli servitori della nostra specie, accogliendo con entusiasmo i princìpi e le leggi più evolute che regolano il servizio spirituale e l’occultismo superiore.

In latino, la parola “occultus” significa nascosto, celato. L’occultismo, allora, è lo studio di ciò che è nascosto ai cinque organi del senso e all’intelletto. Il riferimento precedente a questa scienza (e il contesto nel quale il termine è usato in questo libro) indica il conseguimento della comprensione delle leggi universali e dei princìpi esoterici, insieme all’utilizzo consapevole, guidato da motivazioni altruistiche, delle forze segrete della Natura per il bene superiore. Non implica stregoneria, magia nera, facoltà paranormali inferiori ecc. È  difficile per quelli che non sanno nulla di occultismo capire quanto grandi, gravi ed estesi siano i loro stessi limiti. La conoscenza che i Servitori risvegliati hanno della vita interiore e delle dinamiche occulte dell’universo è in generale molto più ampia di quella in passato posseduta dall’umanità, e i Servitori, quindi, porteranno alta la luce della verità e della saggezza nel Nuovo Mondo, illuminando la strada affinché tutti la possano vedere.

5. I Servitori che hanno oggi iniziato la ricerca per la comprensione, avviando così il loro processo di risveglio, si accorgeranno di avere strani effetti sulle persone con le quali entrano in contatto. Ciò è dovuto all’alta velocità vibratoria delle energie che essi attraggono e irradiano grazie alla loro devozione e alla loro ricerca spirituale. Con l’impatto che hanno sugli altri, queste energie non sempre producono risultati positivi, eppure, a un esame più serio e approfondito, l’affiorare di imperfezioni emozionali e psichiche può essere visto come necessario e auspicabile per la purificazione, il risanamento e la conseguente preparazione per il Tempo del Raccolto.

Di solito i Servitori risvegliati hanno quella che potremmo chiamare un’aura riflettente. Questo significa che senza sforzo ed essendo semplicemente sé stessi, possono fungere in un certo senso da specchio per gli altri, in modo da renderli consapevoli delle loro stesse impurità psico-emozionali. I Servitori risvegliati sono del tutto liberi dal desiderio di riconoscimento personale e di ricompensa e dal bisogno di condizionare o controllare gli altri. Di conseguenza, non prendono parte agli ego-drammi di quelli che abitualmente li inscenano. E ciò dà vita a un effetto specchio perché non trovandosi di fronte alle solite reazioni della personalità umana e venendo quindi privato del nutrimento e della base delle sue illusioni, l’ego separato può vedere sé stesso come se si riflettesse sulla superficie piatta e perfettamente immobile di un lago. Quando viene a mancare la reazione convalidante delle espressioni dell’ego così deluso, e quando non vi è alcuna identificazione con la personalità volubile, l’individuo in cerca di tali responsi esperirà sempre l’effetto specchio. Essendo infatti costretto a tornare a sé stesso, l’ego vede i propri riflessi, esperienza piuttosto sconvolgente per molti. Di solito, le persone realizzano che se possono vedersi così chiaramente, allora sono altrettanto esposte agli occhi altrui, eppure l’ego abituato a ingannarsi da solo spesso soffre nel vedere le sue illusioni così chiaramente riflesse e, di conseguenza, le sue colpe e debolezze così esposte, anche in presenza della più totale comprensione e di amore incondizionato, e le più comuni reazione del tipico individuo sconcertato in questa situazione sono la critica, il rifiuto o una miscela di entrambi.

E non è tutto. I campi energetici che costituiscono i corpi sottili di tutti i Servitori risvegliati hanno anche un preciso effetto di depurazione sull’aura degli altri, e dove si ha una mancanza di comprensione o altri limiti in chi si trova a contatto con i Servitori, questa qualità è destinata a scatenare emozioni negative in ego instabili e immaturi. Le reazioni alla purificazione possono nel peggiore dei casi sfociare nell’ostilità irrazionale, sia essa silenziosa, contenuta in pensieri ed emozioni, o manifesta ed espressa.

Seppure in scala estremamente ridotta, l’inevitabile persecuzione dei Servitori può a ragione essere paragonata alla crocifissione di Gesù, il Cristo dell’Era dei Pesci, così come all’esecuzione dei martiri le cui vite furono un così chiaro esempio di cosa succede sul pianeta Terra quando all’oscurità dell’ignoranza si oppone la luce della Verità. In ogni caso, come registrato in tutti i maggiori insegnamenti spirituali, lo stato d’animo e la coscienza sono di esclusiva responsabilità individuale. Laddove i codardi e gli ignoranti sono così pronti a puntare il dito dell’accusa e della condanna agli altri, nel tentativo di evitare, negare o cambiare ciò che è, il saggio guarda con calma dentro di sé alla ricerca della causa principale della propria reazione agli stimoli esterni, sapendo che ogni singola circostanza della vita rappresenta una valida esperienza, un’opportunità di fare scelte prudenti e, quindi, un’occasione matura per la crescita spirituale. Col progressivo avvicinarsi del termine ultimo per il Pianeta, e con l’aumentare dell’intensità della vita sulla Terra, la catarsi impetuosa sarà una reazione comune tra gli individui e i gruppi pronti al risveglio, e i Servitori più evoluti si accorgeranno di essere strumenti indispensabili per liberare gli esseri umani e, a un livello più ampio, la stessa Terra, dagli occulti spiriti disincarnati dai quali sono posseduti.

Molti sono quelli che ancora non apprezzano in pieno, o addirittura rendono del tutto vane, le preziosissime occasioni offerte loro dai Servitori. E lo fanno scegliendo di reagire con paura e ignoranza ai sintomi della loro stessa potenziale purificazione, invece di osservare con saggio distacco come la loro frammentazione psico-emozionale viene messa in risalto al fine di poter essere compresa. Così bloccando queste impurità che devono essere eliminate, le reazioni mosse dall’ignoranza hanno la sola funzione di inibire ciò che altrimenti potrebbe essere un processo di guarigione estremamente benefico.

Inoltre, dando energia agli impulsi negativi attraverso l’irrispettosa proiezione di pensieri e sentimenti malevoli sugli altri, molti individui accumulano ulteriori debiti che dovranno prima o poi pagare in futuro. La Legge del Karma è assoluta, e tutti gli esseri umani sono responsabili della realtà che creano per sé stessi. Per di più, e ad assoluto detrimento di chi se ne macchia, le reazioni negative possono facilmente attirare l’attenzione di empi esseri incorporei, aprendo a tutti gli effetti la strada alle loro malvagie manipolazioni, il che porta infine ad essere posseduti da questi predatori invisibili. Una comprensione basilare delle leggi occulte che governano le dinamiche delle energie sottili coinvolte nelle relazioni umane è oggi ancor più necessaria, visto l’incombere del momento di purificazione globale. Per ora, un breve accenno può servire per incoraggiare il lettore a leggere e apprendere di più.

Siano essi positivi o negativi, i pensieri e le emozioni (le forme-pensiero) diretti ad altre persone possono avere un impatto di lungo termine sul destinatario solo se nell’aura di quell’individuo c’è qualcosa in grado di reagire in maniera simpatetica al tipo di energia inviatagli. Nel caso in cui una forma-pensiero sia oltre la portata della coscienza di una persona, essa rimbalzerà indietro con una forza proporzionale all’energia con la quale era stata in origine emanata. Per questo è profondamente vero che mente e cuore puri sono la miglior difesa contro gli assalti di pensieri e sentimenti avversi, in quanto saranno sempre veicoli mentali ed emozionali di materia fine e sottile, e un’aura simile non reagirà a vibrazioni che richiedono una materia densa e grossolana per potersi irradiare. È facile capire, allora, perché sarebbe opportuno per tutti i Servitori ricordare queste nozioni occulte di base nella loro attuale missione sulla Terra.

Se una forma-pensiero maligna (vale a dire proiettata con intento malefico) colpisce un corpo purificato, rimbalzerà percorrendo la linea magnetica di resistenza minore, tornando così a colpire il suo creatore. Chi l’ha emessa, possedendo nella propria aura materia mentale ed emozionale simpatetica a quella della forma-pensiero generata, sarà sommerso dalle vibrazioni negative e soffrirà gli effetti distruttivi che aveva voluto causare. Quindi, le maledizioni tornano davvero a chi le fa, come dice il vecchio proverbio (curses come home to roost) le maledizioni tornano ad appollaiarsi in casa propria. È allora perfettamente chiaro che proiettare pensieri e sentimenti ostili contro un Servitore (o, in effetti, qualsiasi persona dalle intenzioni benevole) vuol dire causare a sé stessi dei problemi nello stesso istante, che vanno ad aggiungersi alle regolari e forse ancor più prolungate ripercussioni karmiche di un tale comportamento sconsiderato. Il lettore può fare riferimento alla bibliografia alla fine di questo libro per ulteriori informazioni sui lati nascosti delle relazioni umane (PER LELLO: se non stampi la biografia, che in questo file manca, cancellare questo ultimo periodo).

Risvegliandosi, i Servitori cominciano a dimostrare l’efficacia di un principio universale: quando un membro della specie umana inizia ad avvicinarsi alla meta della Luce e della Saggezza (o “Illuminazione”, come è detta da alcune delle antiche tradizioni spirituali), acquisisce automaticamente un campo di influenza che si estende sia in altro che in basso, che si spinge tanto all’interno verso la sorgente di Luce quanto all’esterno verso il regno delle tenebre. Una volta raggiunto tale livello, diventa senza alcuno sforzo un centro cosciente di emanazione di forza vitale. I Servitori più evoluti stimoleranno quindi il progredire di tutta la vita con la quale entrano in contatto, e la renderanno più rigogliosa introducendo in essa una gioiosa tensione evolutiva, sia questa vita appartenente alla specie umana, alle fila dei Servitori, al regno animale o persino alla coscienza dei vegetali e dei minerali. Essi agiranno come luci nel buio, disperdendo le illusioni attorno a loro per far spazio alla radiosità di una realtà più luminosa.

I Servitori risvegliati, quindi, sono anche degli occultisti, e trasmettendo energia positiva possono benedire quanti sono pronti a riceverla. Il frutto di tali benefiche emanazioni dipenderà da, e sarà direttamente proporzionale a, una certa quantità di fattori:

1.   il grado di apertura e sincerità del ricettore;

2.   la sua reale volontà di smettere tutti i sistemi di credenze e valori non più utili al suo bene superiore;

3.   la sua sete di verità superiori;

4.   il livello del suo coraggio e della sua fede nella vita;

5.   la sua conseguente predisposizione a imparare e cambiare, e così avanzare verso la consapevolezza spirituale superiore. 

Le trasmissioni di energia possono aver luogo senza che Servitore e destinatario si scambino una parola, in quanto è la silenziosa invocazione dell’anima ricevente che attrae di per sé l’energia spirituale dalla devota personalità di un Servitore, che a sua volta è pronto a canalizzare e irradiare luce dai piani superiori. La personalità del ricettore può capire poco o niente di una simile dinamica davvero benefica e, in effetti, può anche trovare l’intera questione piuttosto sconcertante, addirittura oltraggiosa, in quanto gli sembrerà di non avere nessuna percezione dell’evento, né una minima parte attiva. Comunque, la sua coscienza interiore, essendo piuttosto consapevole, sa di certo cosa è meglio, ed è questa parte superiore del destinatario che decide se desidera o meno accettare con gioia un aspetto dell’anima collettiva (il Servitore) sul piano fisico.

Con le loro emissioni di energia spirituale, i Servitori cercano di accelerare negli altri l’espansione della coscienza e così li supportano nel loro risveglio spirituale e nella preparazione per il raccolto venturo. Questi fenomeni hanno infatti la potenzialità di instaurare nel ricettore un processo di trasmutazione, e potrebbero essere considerati una sorta di iniziazione minore, avente luogo ogni volta che si incontra un Servitore o in un tempo successivo, quando il seme piantato nel corso di un così propizio evento comincia a germogliare grazie alle condizioni mentali ed emozionali favorevoli.

Queste trasmissioni di energia purificatrice sono una dimostrazione elementare di quella che potrebbe essere considerata magia bianca - l’utilizzo di forza spirituale per il bene altrui - della quale la maggior parte dei Servitori ha appreso i segreti prima dell’attuale incarnazione. Oggi questi esseri superiori stanno rapidamente ricordando queste innate capacità e, com’era prevedibile, senza il bisogno di lunga pratica o di studio. Comunque, i Servitori riconosceranno alla fine di essere solo degli strumenti delle energie metafisiche che sono in grado di canalizzare, in quanto simili trasmissioni avvengono sempre senza alcuno sforzo; le energie scorrono attraverso i Servitori, non da loro. I vantaggi di simili interazioni tra due o più persone sono molteplici, e tutti quelli che si sono preparati a questo momento cruciale per il Pianeta assisteranno al fluire di sublimi energie spirituali attraverso le loro coscienze quando dai mondi superiori verranno emanate vibrazioni d’amore e purezza in una benedizione piena di grazia. Esperienze del genere sono esempi di una legge universale che assicura a chi si mette a servizio degli altri in modo altruistico, occupandosi solo del massimo bene dei suoi simili, di essere benedetto insieme a costoro, ricevendone addirittura, il più delle volte, un beneficio spirituale ancora maggiore di quello apportato.

I Servitori devono capire e ricordare sempre che, per poter essere portate a termine, le trasmissioni di energia divina devono scorrere dirette e inalterate, senza subire deviazioni o distorsioni causate dall’emozione, l’entusiasmo eccessivo o l’uso inappropriato da parte delle persone attraverso le quali vengono canalizzate. Nell’aura dei Servitori non ancora pienamente risvegliati ci sono spesso degli squilibri della personalità che possono inibire o addirittura contaminare il flusso di pura energia spirituale che essi possono usare per aiutare gli altri. In ogni caso, simili ostacoli possono essere superati o addirittura eliminati se il Servitore resta sereno, distaccato, umile nella preghiera, altruista e incondizionato nell’amore.

I Servitori sono gli araldi dell’essere umano spirituale del Nuovo Mondo; sono i precursori della nuova specie che popolerà la Terra e, in quanto individui, sono solo una minima parte di una grande entità in grado di distribuire energia. In quanto trasmettitori di energie ad alta frequenza, sono solo una minima espressione di un vasto processo di trasmutazione tuttora in corso nella galassia, nel sistema solare e sulla Terra, processo che sempre più si espande e intensifica. Quindi i Servitori offrono a tutti un’occasione concreta di purificarsi e prepararsi in anticipo a un’immissione di forza divina assai maggiore, l’avvento della quale è ora davvero vicino per il nostro mondo. Tale prima opportunità data dai Servitori ha il potenziale di conferire inestimabile esperienza, illuminazione e risveglio spirituale. Alla luce di ciò che attende l'umanità, i benefici di tale grazia possono facilmente essere compresi.

6. Quando i Servitori si risveglieranno dal loro sonno (processo che sarà discusso dettagliatamente in seguito), la loro coscienza mostrerà la sua reale natura di reazione simpatetica alla sofferenza, capacità di comprensione profonda, intuizione veloce e percezione acuta. La completezza, il senso di giustizia e la dedizione alla Verità e alla rettitudine saranno le virtù che essi riconquisteranno, insieme a gioia, intelligenza contemplativa, grande passione per l’apprendimento e propensione ad aiutare gli altri. Le innate capacità intuitive e psichiche dei Servitori si manifesteranno in forma di una sensibilità sempre crescente all’influenza di persone e luoghi, nel richiamo di frammenti di memoria riguardanti le esperienze avute nei sogni e il servizio svolto da addormentati, in una maggiore capacità di ricezione della guida diretta dai mondi superiori, nella capacità di riconoscere il livello di evoluzione spirituale degli altri, nella facoltà di interpretare correttamente i messaggi della Natura e così via. 

7. Uno speciale segno caratteristico dei Servitori è la loro comprensione del grande bisogno di unità, l’ingrediente principale per la realizzazione di una vera fratellanza spirituale, la vera base della comprensione, della compassione e del sacrificio di sé. Tutto ciò che è limitato ed esclusivo, tutto ciò che tende a separare gli individui, a enfatizzare le differenze a discapito delle similitudini, è l’antitesi di questa caratteristica dei Servitori alla vigilia della nascita del Nuovo Mondo. L’essenza della loro attività è l’unione di molti per raggiungere uno scopo unico e altruistico, non il dominio del singolo visto come guru o saggio. I Servitori che condurranno l’umanità nel Nuovo Mondo lo faranno in formazione di gruppo e con compassione, illuminazione e amore, che daranno forza alla loro attività filantropica: “Li riconoscerai dai loro frutti.” La comprensione trascendentale e l’amore hanno sempre garantito la crescita spirituale, e lavorare con gli altri piuttosto che contro di loro è ciò che fanno tutti i Servitori che hanno richiamato alla memoria il proprio dovere. Questi benefattori della nostra specie incarnatisi per esemplificare la Coscienza del Nuovo Mondo mostrano oggi uno spirito di unione, essendo in grado di armonizzare opinioni e personalità diverse, di raccogliere attorno a sé molti elementi differenti e fonderli in una collettività, che lavora unita per il maggior bene possibile.


Capitolo 7

Il velo dell’oblio

 

Con la rara eccezione delle anime molto elevate, gli eventi dell’esistenza prenatale di ogni individuo sono governati dalla Legge dell’oblio. Quello fisico è il solo piano sul quale è possibile dimenticare, e questa legge ha ovviamente maggior valore per la grande maggioranza delle incarnazioni umane, in concordanza con le speciali opportunità di apprendimento disponibili sulla Terra. La realtà della terza densità richiede che le vite in incarnazione fisica crescano e maturino secondo la legge del libero arbitrio, e la Legge dell’oblio garantisce che in ogni reincarnazione vengano fatte sempre delle scelte nuove, libere dal ricordo di esperienze simili avute nelle vite precedenti. Le decisioni assennate prese indipendentemente dal passato permettono un apprendimento più veloce e, alla fine, possono condurre alla completa libertà dal bisogno di ulteriori esperienze di terza densità. Questa emancipazione dalle difficili ma necessarie e utili incarnazioni sul piano fisico è stata in passato denominata da alcune scuole spirituali “Liberazione”, e rappresenta una promozione non obbligatoria dal denso mondo materiale e, di conseguenza, un passo accidentale verso l’eterno scorrere dell’espansione spirituale.

Ora, tutti i Servitori che hanno scelto di incarnarsi sulla Terra (anche quelli che sono qui per la prima volta) devono obbedire alle leggi del piano fisico, e quindi nelle prime fasi della loro vita sul nostro Pianeta sono soggetti anche all’oblio. Questo è un altro dei tanti pesi che i Servitori accettano con devozione come “effetto collaterale” della loro discesa volontaria nei campi vibratori dell’esistenza di terza densità. Il velo dell’oblio ha la funzione di coprire il ricordo delle loro origini, del loro scopo sulla Terra, della loro coscienza superiore e così via nella misura a loro necessaria per una piena esperienza della condizione umana. Fornisce inoltre la “maschera” della quale i Servitori hanno bisogno fino a quando giungerà il momento del loro riconoscimento pubblico. Comunque, il velo non inibisce del tutto la loro sensibilità, ed è per questo che la maggior parte dei Servitori si sentono in qualche modo alienati all’interno della società, in quanto sentono che c’è molto di più nella vita di quanto rientra nella consapevolezza umana, e spesso devono subire delle dolorose lezioni per poter arrivare all’accettazione definitiva del fatto che la Verità e l’Amore divino sono, in generale, degli stranieri sulla Terra, quasi sconosciuti e impopolari.

Il velo impone delle restrizioni all’anima che spesso delineano un modello di vita comune nel corso della vita dei Servitori. Questo modello spesso include prove e sfide che possono causare ai Servitori dissenso e ansia fino a che non comprendono meglio la loro situazione penetrando il velo in una certa misura. Di solito, le difficoltà si ripeteranno fino a che i Servitori non avranno imparato le dovute lezioni della loro incarnazione fisica, acquisendo così le caratteristiche necessarie ad assistere con compassione l’umanità. Una delle maggiori differenze tra il denso mondo materiale e le sfere sottili è che il primo, nonostante le sue tante doppiezze e illusioni, offre di continuo occasioni per imparare ad amare incondizionatamente, e i Servitori non possono ricordare chi sono in realtà finché non scelgono di usare il proprio libero arbitrio con saggezza, amando e aiutando gli altri. Quest’ultimo punto è di vitale importanza, e merita una profonda attenzione da parte di chiunque stia cominciando ad avere dei sospetti sulla propria reale natura e, quindi, sul proprio scopo sulla Terra.

Per quanto il velo dell’oblio sia necessario al compiersi della missione dei Servitori, questa condizione è destinata a essere solo temporanea. Tutti i Servitori hanno delle sensazioni interiori che, una volta prese in considerazione, li spingeranno sempre a seguire le direttive dell’anima collettiva piuttosto che quelle della loro personalità, e per poter penetrare il velo dell’oblio e quindi ricordare coscientemente il loro compito, i Servitori devono ascoltarsi dentro con attenzione; devono credere al loro Sé Superiore, e quindi agire in base alle loro intuizioni e ai loro sinceri impulsi spirituali. È compito di tutti i Servitori negare alla fine tutte le restrizioni imposte dal velo, e per accelerare questo importante processo di risveglio possono applicare alle loro vite questi due semplici accorgimenti: ricerca sincera e intelligente della Verità, e servizio attivo. È una legge: se portate avanti con serietà, entrambe queste attività garantiranno l’assistenza dei mondi invisibili, favorendo la progressiva liberazione dall’influenza del velo.

Bisogna ricordare che i Servitori hanno già raggiunto un livello di evoluzione spirituale superiore a quello della media delle anime terrestri. Di conseguenza, le componenti fisiche, mentali ed emozionali che insieme danno vita alla personalità individuale del Servitore devono essere considerate solo il  veicolo inferiore di espressione, comunicazione e servizio. Comunque, secondo la Legge dell’oblio, quando vengono assunti sul piano fisico dei nuovi veicoli il velo deve essere nuovamente forato, la conoscenza di sé deve essere riacquisita e si deve ristabilire il contatto divino con la personalità interiore prima che un vero servizio spirituale possa essere reso. Quindi, l’arte della comprensione spirituale deve essere coltivata dai Servitori per poter purificare i veicoli inferiori che, senza eccezione, saranno stati contaminati dalle sostanze eteree inquinate e dalle infinite altre influenze negative in atto sulla Terra. La purificazione è un processo da portare avanti ogni giorno in modo da poter assottigliare sempre più il velo dell’oblio col crescere e rinforzarsi del contatto spirituale superiore. Purificazione negativa - la liberazione del corpo emozionale dai modelli dannosi - e purificazione positiva - l’apprendimento da parte del corpo mentale - favoriranno lo sviluppo equilibrato della personalità del Servitore, migliorando il suo legame con l’anima collettiva e quindi anche col Piano Divino. Questo processo di allineamento e purificazione è indispensabile sia per rendere il velo più sottile che per fortificare i veicoli del servitore affinché questo sia pronto al contatto con la Divinità, e la via della purificazione esemplificata dai Servitori è una strada che anche l’umanità deve percorrere per entrare nel Nuovo Mondo. L’allineamento della personalità con gli intenti della Volontà divina che si ottiene aiutando l’umanità a liberarsi dalla prigionia del sé è oggi l’obiettivo dei Servitori, e farà sì che la Legge del Servizio si dispieghi da sola e sempre di più sulla Terra.

* * *

Ci sono anche alcuni aspetti positivi nel velo dell’oblio. Innanzitutto, esso riduce la quantità dell’energia affluente finché la personalità non è pronta a riceverla nella sua completezza, a prendersi le responsabilità di tale potere e quindi a usarlo con sicurezza nel mondo per il bene degli altri. Inoltre, i potenti effetti prematuramente creati da un’aura dalla frequenza superiore, potrebbero senza dubbio portare alla persecuzione da parte di quanti non sono dotati della necessaria comprensione spirituale. Una personalità libera dal velo rischierebbe allora di soffrire pene inenarrabili per mano di tanti esseri umani abbacinati dall’irradiazione innata di un Servitore risvegliato. L’umanità non è ancora pronta, non è ancora in grado di poter assistere al pieno splendore della Coscienza del Nuovo Mondo, l’avvento della quale deve quindi essere preparato dai veicoli inferiori dei Servitori. Quindi, il velo è lasciato in una certa misura intatto fino al momento giusto, e questo tra l’altro fornisce alle personalità dei Servitori ulteriori occasioni per prepararsi, acquisendo forza, saggezza e comprensione dall’esperienza dell’incarnazione fisica.

In ogni caso, i Servitori più diligenti ed evoluti stanno oggi lacerando gran parte del loro velo dell’oblio, e stanno di conseguenza riacquisendo un ricordo, seppur frammentario, della loro missione. Comunque, se questi esseri risvegliati dovessero scegliere di ignorare il ricordo dei loro doveri nei confronti dell’umanità cadendo invece preda dell’egoismo sotto la subdola influenza di quelle forze materialistiche che ancora fluttuano attorno alla Terra, allora subirebbero le rigorose punizioni che verrebbero loro imposte dalla loro anima collettiva al fine di sospingerli sulla retta via. Simili circostanze sono spesso piuttosto gravose per i Servitori, che si ritrovano impossibilitati a ritrovare la luce pur essendosi spinti nei più profondi meandri della depressione. Questo tormento avrà fine solo quando cominceranno a vivere per gli altri e non più per sé stessi. Se considerate senza la giusta conoscenza, queste misure possono sembrare in qualche modo eccessive, eppure sono solo una parte dell’addestramento di base dei Servitori, e vengono adottate dalla loro anima collettiva al solo e unico scopo di riportarli in armonia coi disegni del Piano Divino. Di conseguenza, è giusto considerarle più che appropriate, vista l’importanza del compito dei Servitori i quali, in quanto parte del Piano Divino per l’umanità sulla Terra in questo critico momento, devono sfruttare ogni occasione per adempiere ai loro doveri. I Servitori dispersi nella nebbia dei problemi personali possono trarre profitto da un attento esame delle loro attitudini e reazioni a tutti i fenomeni collegati al loro malessere, un esame volto a scoprire cosa la vita sta loro bisbigliando attraverso quella particolare inquietudine.

Il termine ultimo per il Pianeta è così vicino che i Servitori giunti tra noi più di recente hanno un velo più sottile e si accorgeranno quindi che gli sono state imposte meno limitazioni. Il risveglio e la giusta presa di coscienza di questi Servitori più giovani saranno anche più immediati di quelli dei loro predecessori in quanto le loro facoltà spirituali innate e le capacità di insegnamento saranno meglio comprese e apprezzate, invocate con maggiore entusiasmo e coscientemente richieste da un’umanità più pronta, la cui osservanza delle leggi della vita sarà stata stimolata dalla crisi esperita nei cruciali momenti di rapido cambiamento che ci attendono.


Capitolo 8

L’ego fittizio

Anni fa, quando per la prima volta fu deciso di mandare emissari divini in questo mondo, le anime collettive dei Servitori esaminarono con attenzione il Pianeta Terra e scelsero gli obiettivi primari della loro missione. Videro potenzialità e bisogno e, in virtù delle loro stesse attitudini e inclinazioni, scelsero di inviare dei frammenti di sé stesse nella realtà di terza densità. Questi primi Servitori non avevano nessun karma relativo al piano fisico, poiché avevano già da lungo tempo imparato e trasceso le lezioni della coscienza di terza densità. Di conseguenza, non erano obbligati ad assumere un corpo fisico. Eppure, fu necessaria per alcuni un’incarnazione al fine di svolgere in modo totale il proprio compito sulla Terra. Di conseguenza, i primi Servitori incarnati assunsero una personalità provvisoria che, a differenza di quelle appartenenti alla grande maggioranza delle anime terrestri, non conteneva molti semi di karma personale accumulato nei piani inferiori, e oggi, per quanto riguarda l’anima collettiva, il livello inferiore di coscienza di un Servitore è ancora strettamente unitario e quindi, per comodità e correttezza di esposizione, potrebbe essere chiamato ego falso o fittizio.

In effetti, tutti gli ego sono essenzialmente “falsi”, in quanto rappresentano il veicolo provvisorio usato dall’anima ai fini dei suoi intenti karmici. Tutti gli ego umani cominciano a dissolversi al momento della morte fisica, allo stesso modo in cui i diversi corpi che costituiscono la personalità - fisico, eterico, emozionale e mentale - si dissolvono gradualmente e fanno ritorno alla loro sorgente originaria sui corrispettivi piani, mentre la scintilla divina si ritira dalla densità materiale e comincia il suo viaggio di ritorno. In ogni caso, data la natura del suo scopo principale l’ego dei Servitori può essere a maggior ragione considerato falso o fittizio se paragonato a quello dei comuni esseri umani, ancora legato alla ruota della reincarnazione; questo è vero anche in virtù del fatto che i veicoli inferiori dei Servitori si dissolvono per sempre - e non saranno mai più ricreati - una volta che l’obiettivo è stato raggiunto, nel corso di una o, come accade il più delle volte, numerose incarnazioni. Se, comunque, un Servitore sceglie in seguito di addossarsi un ulteriore compito sul piano fisico, allora verrà creata una nuova personalità come veicolo di espressione nei mondi inferiori, e sarà a sua volta eliminata quando avrà assolto alle sue funzioni; ed è così che epoca dopo epoca, ciclo dopo ciclo, l’anima collettiva indossa e cambia i suoi “abiti” fisici, emozionali e mentali attraverso i quali si incarna per poter soddisfare i sempre mutevoli requisiti del Piano Divino in tanti mondi diversi.

Una parte integrante della missione dei Servitori sulla Terra attraverso la storia fino ai nostri giorni è stata l’utilizzo dell’ego fittizio al fine di esperire il completo spettro della disarmonia del mondo, di conoscere tutti i livelli della sofferenza e del dolore umani affinché ogni energia discordante sul Pianeta potesse essere assorbita dai loro veicoli inferiori, e tutto questo ha permesso loro di collegarsi alla coscienza collettiva della Terra. È così che i Servitori acquisiscono l’abilità di aiutare gli umani a trasmutare il loro karma su una scala planetaria. Coerentemente con la loro missione, i Servitori si sono incarnati, nel corso del tempo, in ogni parte del mondo e, in complesso, hanno sopportato ogni tipo di dolore e malattia noto all’umanità. Hanno conosciuto a fondo tutte le varie forme di sofferenza sulla Terra, essendo nati, nel corso di numerose vite terrestri, in tutte le situazioni avverse concepibili: abuso, abbandono, povertà, malattia, corruzione guerra e così via. In questo consiste una delle loro maggiori sfide, poiché nell’identificarsi con l’ego sulla Terra si nascondono molte trappole e molte difficoltà.

Nel momento in cui un individuo pensa alla personalità separata (la sua o quella altrui), dà vita a un’identificazione falsa o, nel migliore dei casi, limitata: e questa scelta separa la persona dalla collettività spirituale, la più sincera ed evoluta forma di esistenza. Ogni qualvolta la coscienza è condizionata dal sé inferiore - dai suoi sentimenti, contrasti, desideri, insuccessi e così via - l’individuo diventa schiavo della cecità spirituale e della conseguente e inevitabile sofferenza, poiché tale è il destino del sé separato. Il rapporto che il Servitore ha col suo ego fittizio può essere il maggiore impedimento allo stabilirsi del contatto divino e, di conseguenza, può costituire una delle principali fonti della loro sofferenza. L’identificazione con l’ego fittizio creerà sempre delle distorsioni di quelle memorie dell’anima che possono essere recuperate dai Servitori, e ciò potrebbe portare questi ultimi a credere di dover cercare le soluzioni ai loro conflitti interiori nel mondo esterno, in mezzo alle miriadi di cosiddetti percorsi spirituali e tecniche di illuminazione mistica così diffuse ai nostri giorni. Quest’equivoco può frustrare e scoraggiare seriamente i Servitori, poiché sono davvero poche e preziose le “autorità” spirituali o religiose che capiscono l’attuale momento della Terra in relazione alle peculiari circostanze dei Servitori, e quindi pochi possono offrire consigli appropriati riguardo la condizione e le necessità dell’ego fittizio. Di conseguenza, i Servitori meno consapevoli della propria natura rischiano spesso di sentirsi confusi, persi tra le crescenti distorsioni e le tentazioni egoistiche dappertutto evidenti nell’odierno “supermarket spirituale”. La maggior parte delle iperboliche nozioni “new age” non sono di nessun aiuto nelle particolari circostanze nelle quali versano attualmente i Servitori, e lo stesso vale anche per le tradizioni religiose.

In effetti, sarebbe di massima utilità per i Servitori acquisire una conoscenza basilare della struttura occulta dell’uomo, in quanto quest’auto-consapevolezza li aiuterebbe a capire e guidare con intelligenza i loro veicoli inferiori della coscienza invece di essere da questi controllati come se fossero ciechi a causa dell’oblio, stato comune alla maggior parte dell’umanità. Le diverse Gerarchie spirituali (quasi tutte residenti sui piani interiori) richiedono degli strumenti fisici affinché le loro energie trasmutative ad alta frequenza siano canalizzate nel mondo materiale. L’ego fittizio, se utilizzato nel modo giusto, costituisce un punto nodale per la trasformazione (verso il basso) e la trasmissione di tali forze divine. Le personalità integrate fungono quindi da ponte tra i mondi superiori e quelli inferiori, tra le Gerarchie e l’umanità. In ogni caso, un’eccessiva identificazione con l’ego fittizio (il vederlo, cioè, come il vero sé) comporta dei gravi danni, in quanto la conseguente contrazione della coscienza porterà inevitabilmente a dubbi, paure, difficoltà, pensieri e azioni non amorevoli e, quindi, creerà dell’ulteriore e indesiderato karma, rendendo così l’ego fittizio davvero “reale”. Finché questo debito karmico non verrà estinto i Servitori non saranno in grado di riprendere pieno possesso, sulla Terra, del ricordo della loro condizione spirituale e del loro compito, non potranno portare a termine la loro missione e, di conseguenza, non avranno modo di tornare a casa (o procedere oltre) dopo aver asservito lo scopo della loro incarnazione (o delle loro incarnazioni).

I Servitori in quest’epoca presenti sulla Terra con un corpo fisico non sono certamente i primi a dover superare simili prove spirituali, in quanto molti grandi precursori sono venuti prima di loro, hanno attraversato la valle delle lacrime e alla fine hanno trionfato. Ad esempio, Gesù ha più volte combattuto contro il suo stesso velo dell’oblio e, come oggi i Servitori, anch’egli a suo tempo possedeva un ego fittizio. Dovette anche imparare a distinguere le due diverse parti del suo essere delle quali divenne cosciente: il divino e l’umano. Grazie alla sua totale identificazione con il mondo dello spirito - il Regno di Dio - e in conseguenza della sua altruistica dedizione alla salvezza dell’umanità, Gesù completò il processo trasformazionale di iniziazione che alla fine lo portò al completo richiamo alla memoria della sua vera natura sul Monte Calvario, in croce, dove proferì le parole finali della sua vittoria, “Eloi, Eloi, lamah shavahhtani: Elohim, Elohim, come hai scelto di glorificarmi”, e “Consummatum Est: Tutto è compiuto.” Verificare con bibbia o vangelo. Il processo di iniziazione - simbolizzato nella vita di Gesù da nascita, battesimo, trasfigurazione, crocifissione, resurrezione e ascensione - è più antico dell’umanità stessa e Gesù, con la sua perfetta dimostrazione della Via, ha indicato a tutti il solo Vero Percorso che porta dall’oscurità alla Luce. È la stessa strada sulla quale tutti i Servitori e l’umanità devono riuscire a incamminarsi per poter entrare nel Regno dei Cieli;  non da soli come Gesù, ma tutti insieme, poiché il Dramma della Passione dell’Era Aquariana - il Ritorno di Cristo - è di portata assai maggiore del solitario esempio di Gesù. Parafrasando una frase del Cristo dell’Era dei Pesci, riportata in Giovanni, 14:12, possiamo dire oggi come quasi duemila anni fa: “In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi.”.

* * *

C’è una condizione poco conosciuta eppure di vitale importanza per l’ego fittizio che, una volta compresa in pieno e correttamente identificata, libererà i Servitori di gran parte della loro confusione, dei loro dubbi e preoccupazioni.

La nostra Via Lattea con le sue miriadi di pianeti e asteroidi è una vasta sfera di vita che comprende un’infinità di esseri e civiltà in via di sviluppo. Molti di questi sono estremamente consapevoli della fondamentale importanza di quanto sta ora succedendo alla e sulla Terra, e sono destinati a partecipare in qualche misura al momento di transizione del nostro Pianeta. Ma se anche un singolo rappresentante di ciascuna di queste civiltà dovesse incarnarsi sul nostro piano fisico lo spazio non sarebbe sufficiente.

Questi emissari, allora, non sono potuti venire sulla Terra in forma di esseri umani (i semi stellari), per il semplice fatto che il nostro Pianeta non è abbastanza grande. Di conseguenza, gran parte di loro sta oggi prendendo un passaggio, per così dire, all’interno delle coscienze dei Servitori, con il consenso volontario di questi ultimi.

Nella personalità veicolo di un Servitore è quindi possibile osservare molti “fili di colori diversi”” che lo collegano a numerose e varie civiltà e specie galattiche da diversi mondi e densità, tutte con la possibilità di accedere, attraverso l’ego fittizio, a quanto Gaia sta sperimentando e sperimenterà in questo momento di trasformazione planetaria. Di conseguenza, i Servitori più evoluti sono ora portatori di una varietà di punti di coscienza olografici per conto di alcune civiltà: una sorta di “inviato composito” sulla Terra, un loro surrogato.

Questi fili di coscienza, vivi, vibranti, in grado di percepire, fungono anche da “portali di accesso” a molti altri mondi per la stessa coscienza personale dei Servitori. Non essendo integrate, illuminate né libere dalla materia, le civiltà così trasportate dai Servitori sono oggi sulla Terra grazie alla missione volontaria dei Servitori e, attraverso questi ultimi, ricercano stimoli all’apprendimento, la guarigione e la spiritualità per arrivare, infine, alla Liberazione. Oltre a sperimentare la densità di questo Pianeta insieme a tutte le sue peculiari lezioni, queste civiltà stanno anche continuando a tentare di comunicare, attraverso i Servitori, con questo mondo e con tutti i vari fili di coscienza presenti nei Servitori oggi in incarnazione fisica sulla Terra e in tutti gli altri semi stellari (per questo non è raro vedere “altri mondi” negli occhi di una persona).

Quindi, al loro risveglio i Servitori riprenderanno contatto con i livelli superiori del loro essere, diventando un nesso galattico denso di attività, un’espressione microcosmica sia della galassia sia della Madre Terra, poiché il nostro Pianeta funge ora da stazione di comunicazione interdimensionale e interstellare, nonché da portale di integrazione e connessione per un gran numero di onde-vita.

I fili all’interno degli ego fittizi dei Servitori legano le loro anime a vari livelli di coscienza appartenenti a esseri spirituali il cui viaggio verso la Liberazione dalla materia non è ancora completo, e in alcuni casi sarà chiaro che neppure alcuni di loro sono molto felici. La loro frequenza-madre non è in armonia con il Regno divino al quale vogliono far ritorno con l’aiuto dei Servitori oggi sulla Terra. Simili fili di coscienza possono spesso essere piuttosto disturbanti, in continua tensione (tra loro e col Servitore) e quindi decisamente non integrati, bisognosi d’amore, saggezza e di qualcuno che li guidi. Non sono, dunque, ancora liberi dalla paura e dall’ignoranza, e cercheranno di conquistare l’attenzione dei Servitori con maggior intensità man mano che il ritmo planetario si fa più veloce. Per questo, nel caos sempre crescente di questi “ultimi giorni” è molto importante per i Servitori mantenere una Vera e Sacra Concentrazione, vivere la propria vita mentre “seguono il cammino del signore” all’interno dei loro ego fittizi richiamando alla memoria l’elevata, altruistica e incondizionata aspirazione a servire il Piano Divino per conto delle loro civiltà e della specie umana. Quanto più i Servitori riusciranno a purificarsi nell’imminente influsso della Grazia di un’Era, tanto più saranno in grado di assistere gli agnelli di Dio entro di loro, e guidarli verso l’Ovile

I Servitori in linea di massima continueranno a sentire il karma e le difficoltà delle civilizzazioni delle quali portano i fili fino al Giorno del Giudizio. Molti “figli” richiedono da loro aiuto e assistenza, e parte della missione personale dei Servitori è incoraggiare questi esseri “dipendenti” a tornare a Casa insieme a loro attraverso la Porta Cristica. Comunque, con tanti fili interiori (psichici) ed esteriori (materiali) a tirare e strattonare la loro coscienza inferiore durante le imminenti rivoluzioni terrestri, i Servitori potrebbero sentirsi confusi, ma solo se permettono a sé stessi, attraverso un’identificazione erronea, di essere catturati nella tempesta che verrà come necessaria conseguenza della purificazione planetaria. Una Vera Concentrazione permetterà ai Servitori di restare focalizzati al centro del ciclone di caotiche condizioni dualistiche, conservando equilibrio, tranquillità, rimanendo inamovibili, saldi anche contro le immani ondate di paura e incertezza che si stanno oggi sollevando sulla Terra.

 

* * *

 

Il successo della missione di ogni Servitore dipende dalla sua giusta identificazione della personalità come nient’altro che uno strumento per i suoi doveri. In effetti, un tratto distintivo dei Servitori risvegliati dotati di un ego fittizio libero dai debiti karmici è l’attitudine a considerare la propria vita personale come solo un infinitesimo aspetto di una funzione e di un’esperienza collettive di gran lunga più grandi e importanti. In questo modo i rapporti con la vita restano su un piano strettamente impersonale, e i Servitori sono in grado di vedere il mondo attraverso occhi spirituali. Ken Carey riassume l’essenziale importanza di questa prospettiva nelle seguenti parole (dette dal Cristo): “Chiunque mi seguirà dovrà morire a tutte le definizioni di sé... Chiunque si aggrappa alla propria definizione di sé perderà l’identità quando quella definizione non sarà più valida, ma chiunque rinuncerà a tutte le definizioni per amor Mio e per accogliere la Mia coscienza, allora dividerà con Me la vita eterna.” (The Starseed Transmissions).

L’identificazione personale con uno qualsiasi dei fili o degli aspetti dell’ego fittizio ostruisce la capacità di intuizione e condurrà senza scampo a confusione, sforzi mal diretti e, di conseguenza, azioni inappropriate che saranno invero dannose per i Servitori, la loro missione e le persone cui il loro aiuto è diretto. Molti Servitori si appigliano oggi a ideali arditi e inutilmente complessi come volessero giustificare le azioni che i loro sensi interiori, distorti ma in sostanza reali, li spingono a compiere. Tra la confusione del loro affrettato altruismo e l’impazienza, i Servitori rischiano di apportare ulteriore disordine in un mondo già sommerso dal torrente della disinformazione diffusa da individui sovraeccitati e zelanti. La via dello Spirito è da sempre semplicissima, chiara e sempre dritta, eppure in questi tempi molti Servitori si trovano a seguire inconsapevolmente l’ostinato esempio dell’umanità, e incorporano nelle loro vite ogni sorta di schema elaborato e di rituale al fine evidente di poter “soddisfare le richieste della Nuova Era” e di essere sicuri di rientrare nel novero di quanti supereranno con successo le difficili prove che attendono la nostra specie. Il nostro Pianeta è oggi afflitto da un diluvio di nozioni davvero intricate, progetti e nuove tecniche attraverso le quali ottenere la liberazione, il potenziamento personale e l’elevazione spirituale, col risultato che gran parte dell’umanità è distolta dalla semplice Verità, e di conseguenza molti non seguono il Vero Percorso e persino le menti dei Servitori che si stanno risvegliano rischiano di essere contaminate da diverse falsità.

 

Il pensiero erroneo può in ogni caso essere velocemente corretto dall’acquisizione della Giusta Conoscenza, in grado di rivelare come si possano trasmutare le illusioni create dall’ego fittizio solo nel crogiolo del servizio altruistico, in quanto l’influsso della Luce divina così invocato purifica e innalza ogni forma di vita con la quale viene in contatto. Accordandosi alle nuove e più elevate frequenze energetiche che ora percorrono la Terra e rifiutando, dopo averne appreso le lezioni, tutte le vecchie incomprensioni e false identificazioni, la coscienza del Servitore si espanderà di sicuro quando tutte le esperienze del passato saranno illuminate dal lampo dell’Intuizione. Questa percezione più chiara favorirà quindi la nascita di una nuova consapevolezza delle lezioni contenute, ma all’epoca non viste, negli errori passati (niente è mai davvero sprecato), e allo stesso tempo sarà utile al Servitore, con l’espandersi della sua prospettiva, per riconoscere la sua utilità nel servizio futuro. Si può dunque dire che ogni istante presenta nuove opportunità di purificare o contaminare l’ego fittizio, può essere usato per promuovere o ostacolare la coscienza, a seconda dell’identificazione, della concentrazione e delle motivazioni del Servitore.

 

Mentre il velo dell’oblio permette ai Servitori di acquisire - attraverso l’ego fittizio - un’esperienza diretta di tutta la separazione e disperazione di questo nostro mondo, allo stesso tempo e a un livello di conoscenza che sta al di là del velo e nel cuore dell’anima collettiva, i Servitori sono sempre stati consapevoli del fatto che la loro sofferenza è per gli altri e, in ogni caso, solo temporanea. Molti di loro hanno frammenti di ricordi sin dall’infanzia, e sanno che verrà - molto presto - il tempo in cui tutto cambierà “in un battere d’occhio”, e l’ego fittizio sarà del tutto trasparente nelle fasi finali della loro missione, poiché la personalità provvisoria verrà dissolta e scartata come fosse un bozzolo una volta che avrà svolto la sua funzione.

 

Infine, nel Giorno del Richiamo alla memoria, i Servitori comprenderanno in quest’attuale, e per molti ultima, incarnazione terrestre, che il loro vero Sé è molto più che l’ego fittizio. Nel frattempo, man mano che superano le preoccupazioni inerenti la personalità, la coscienza dei Servitori andrà facendosi sempre più ampia, in quanto grazie all’espandersi della loro percezione saranno in grado di cogliere sempre più a fondo la divina grandiosità, la bellezza, l’interconnettività e la magnifica intelligenza onnipervasiva della Creazione. In seguito alla liberazione dal velo dell’oblio - che si ottiene solo attraverso la purificazione dell’ego fittizio col servizio altruistico - il sé personale si dissolverà, fondendosi e diventando di nuovo tutt’uno con l’anima collettiva, elevando al contempo ogni esperienza terrestre dolorosa nella luce della trasmutazione. Secondo la Legge della Sintesi, avrà fine anche la perdurante condizione di sofferenza dell’umanità, quando l’intero Pianeta si allineerà positivamente al Piano Divino. Di sicuro non ci possono essere al mondo gioia e onore maggiori. In effetti, in questo importante periodo di completamento, la felicità dei Servitori sarà così intensa, così profonda la loro beatitudine e così totalmente spirituale l’esperienza della gratitudine divina, che ogni singola anima, senza eccezioni, sarebbe disposta a ripetere ancora una volta e con gioia lo stesso sacrifico. Una simile consacrazione di sé agli altri e menzionata nel Libro dell’Apocalisse di Giovanni, nel Nuovo Testamento, ai versi 4:10, dove si legge: “... i ventiquattro vegliardi… gettavano le loro corone  [aureole] davanti al trono di Dio.”

  

 

Capitolo 9

L’attesa

 

La trasformazione terrestre dalle immense conseguenze accadrà rapidamente è sarà il risultato oggettivo e tangibile di un processo che ha già fatto il suo corso nei mondi superiori. L’innalzarsi della frequenza planetaria è finora stato graduale e in una certa misura sottile; i suoi effetti sono stati ignorati da molte persone. In ogni caso, sarà la lacerazione del velo tra i mondi a essere improvvisa, non lo sviluppo delle fasi di preparazione al grande cambiamento.

La durata del periodo che va fino al termine ultimo per il pianeta e al profetizzato evolversi della coscienza dipende da una moltitudine di variabili, che vanno dalle attività interstellari e interdimensionali fino ai pensieri e alle azioni dell’umanità; ogni forma di vita è interconnessa e interdipendente. Molti Servitori sono oggi in attesa che altri trovino il loro giusto posto nel disegno divino, e si preparino a dare insieme il benvenuto sulla Terra alla grande Luce che già si intravede all’orizzonte del vecchio mondo. Alcuni di loro, in incarnazione fisica sul nostro Pianeta, hanno aspettato con pazienza (e altri con frustrazione) per decenni, mentre il dispiegarsi del Piano Divino per la Terra veniva ripetutamente rimandato a causa della diffusa incidenza delle forze materialistiche e, quindi, della mancanza di preparazione da parte dell’umanità.

I Servitori maggiormente consapevoli del loro ruolo e della loro natura talvolta hanno dei vaghi ricordi della loro vita multidimensionale, del loro attivo servizio divino, ricordi che vengono spesso nei sogni. E sentendo, nel loro stato di veglia relativamente limitato, di non poter dispiegare in pieno nella loro vita terrestre quotidiana la coscienza più ampia, le maggiori capacità spirituali e la sfera di influenza positiva delle quali sono dotati, i Servitori si trovano spesso a covare una profonda brama di procedere al massimo delle loro possibilità anche sul piano fisico. Eppure, come abbiamo già visto, il mondo non è ancora pronto, e durante il periodi di attesa i Servitori possono di conseguenza avere l’impressione, piuttosto comprensibile, di essere in qualche modo inefficaci o addirittura inutili nei loro corpi fisici, costretti a una coscienza di terza densità. Comunque, nonostante la disperazione con la quale tentino, al di là delle discipline spirituali che possono impegnarsi a praticare e a dispetto di ogni rituale o preghiera, i Servitori non possono portare le loro facoltà superiori e la loro maggiore consapevolezza spirituale nella realtà fisica prima del momento prefissato, quando tutto ciò che deve essere pronto lo sarà e, nella maggior parte dei casi, la loro missione si dispiega su una base dello strettamente necessario. Le lente vibrazioni tuttora prevalenti sulla Terra impediscono in parte alla più estesa coscienza dei Servitori di manifestarsi, sebbene quando l’anima collettiva sarà completa e pronta, quando il giusto numero di Servitori saranno al loro posto nel mondo, quando scadrà il termine ultimo per il pianeta e quando l’attesa avrà finalmente termine, allora un torrente di energia divina permetterà il sorgere di un Potere e di un’Intelligenza supremi in quanti si sono preparati a ricevere e trasmettere una simile Luce. Nel frattempo, la vita degli ignari Servitori rifletterà su più livelli la tipica condizione dell’umanità, prima del suo predestinato risveglio.

Il periodo di attesa può essere visto come la fase preliminare del dispiegamento cosciente della missione dei Servitori, durante il quale si pongono le condizioni - soprattutto nei livelli interiori della vita - per un pieno risveglio spirituale, attraverso la personalità, sul piano fisico, dove si verificherà di conseguenza un significativo aumento dell’attività spirituale e del servizio altruistico. Quest’attesa è per i Servitori frequentemente caratterizzata da ansia, frustrazione, dubbio, perplessità, alienazione, confusione e senso di inutilità oltre, ovviamente, a tutte le altre preoccupazioni e sofferenze che allo stesso modo affliggono l’umanità. Simili pene, tuttavia, sono spesso in particolar modo intense per i Servitori, per i motivi già discussi. La pesante atmosfera psichica della Terra, che incombe sul campo della coscienza umana nel quale hanno scelto di incarnarsi, sarà per la maggior parte dei Servitori non ancora risvegliati una vera e propria prigione. Alcuni di loro potrebbero anche scoprire che la società li ha in un certo senso esiliati, seppur tacitamente, un esilio che è in parte anche volontario, poiché col dispiegarsi della consapevolezza e il ritorno della memoria i Servitori non riusciranno facilmente a adattarsi in sistemi sociali che vanno contro ai princìpi di armonia, progresso spirituale e scopo divino.

Un numero sempre maggiore di Servitori sta oggi rendendosi conto di quanto sia evidente l’incompatibilità tra i loro ideali etici e spirituali e quelli maggiormente diffusi e accettati nel mondo. Col Sole spirituale al centro delle loro percezioni, i Servitori vedono sempre più fitte le ombre che coprono il nostro Pianeta; sono in grado di vedere cose che altri ignorano. Essendo quindi consapevoli della sofferenza dell’umanità a tutti i livelli, e vedendo la negatività e il sempre maggiore squilibrio che pervadono il mondo, i Servitori possono sentirsi costretti dal proprio divino senso del Giusto a rifiutare sistemi di governo e ambizioni professionali, anche se questo dovesse portarli alla perdita di ogni mezzo di sostentamento. Grazie alla loro chiara percezione innata, alla sensibilità, all’integrità e alla benevola propensione a rivelare la verità nella terra di bugie dove vivono, i Servitori sono spesso oggetto di ogni tipo di ostilità e persecuzione durante il periodo di attesa; difficoltà che nondimeno assicurano i più favorevoli risultati una volta affrontate e sconfitte. Andando incontro alle sfide del periodo di attesa con fede, comprensione, fermezza e pazienza, i Servitori vedranno diventare naturale e spontanea la loro capacità di esprimere amore incondizionato per tutte le multiformi manifestazioni del mondo fisico.

Il periodo di attesa, dunque, non è certo privo di sfide. Queste, però, sono più che produttive da un punto di vista delle opportunità spirituali. Infatti, sono talvolta specificamente programmate e messe in atto dall’intelligenza dell’anima collettiva, per incoraggiare nel Servitore l’uso del libero arbitrio nella sua scelta di avviare l’importante processo di ricerca delle soluzioni, e fare di conseguenza ulteriori scelte sulla base della conoscenza e dell’esperienza acquisite in tale ricerca, così come dovrà fare  l’umanità se vorrà modificare le proprie penose condizioni attuali. Nel sostenere i duri colpi e le ferite delle esperienze di vita sulla Terra durante il periodo di attesa si prevede, da parte dell’anima collettiva, che i Servitori siano portati a sviluppare una comprensione più profonda della natura dei problemi dell’umanità e, quindi siano in grado di meglio comprendere i requisiti necessari al successo della loro collettiva missione di servizio altruistico. Sebbene l’attesa possa rivelarsi per molti lenta e opprimente, i Servitori non dovrebbero sottovalutare l’importanza di questo periodo nel quale possono gettare le fondamenta del loro futuro dovere superiore nei confronti dell’umanità. Nelle parole del Maestro Tibetano, Djwal Khul: “Colui che è fedele al poco, lo sarà anche al molto. Nessun iniziato ha mai superato il grande esame di iniziazione senza esser prima passato egli stesso attraverso esami minori ogni giorno della sua vita.”

Per via delle loro temporanee eppur reali limitazioni, i Servitori sono sempre tentati a ripetere gli stessi errori tipici dell’umanità. Il percorso che presenta minori ostacoli è una via facile e molto frequentata, e alcuni Servitori si accorgeranno di aver anch’essi deviato verso lo spinoso sentiero che porta a una terra oscura piena di pericoli e di lezioni difficili ma necessarie. Comunque, i Servitori che vorranno conoscere la vittoria nella loro missione dovranno alla fine smettere di seguire quello che nei circoli esoterici è conosciuto come il percorso sinistro: la via del servizio egoistico. Devono cioè, a un certo punto durante il periodo di attesa, arrivare a capire che fino a quando sceglieranno di imitare l’umanità identificandosi con - e battendosi contro - i problemi del sé inferiore, o personalità, non usciranno mai dalla solitudine e dalla sofferenza, perché stanno guardando nella direzione sbagliata. I Servitori vittoriosi scopriranno che le loro angosce personali e le fatiche del mondo si dissolveranno non appena ricorderanno come trionfare sul carico che tutta l’umanità è costretta a sostenere, un carico accumulatosi attraverso anni di perpetuo egoismo ed ignoranza.

I Servitori devono ricordare che la liberazione dalla sofferenza personale si ottiene solo attraverso l’identificazione con la maggior sofferenza della famiglia umana (e di tutta la vita sulla Terra) e quindi  riuscendo a risvegliare la vera Compassione. La potente energia spirituale e l’infallibile saggezza dell’anima collettiva sono a disposizione di ogni Servitore in grado di innalzarsi dall’ordinario mondo della personalità, nel pensiero come nelle azioni, e di vivere così in nome di una causa superiore alla semplice felicità egoistica. Nelle parole di Gesù: “Se dedicherai la tua vita al sé egoistico, allora la perderai. Se dedicherai la tua vita al servizio del prossimo, allora la salverai. Se vorrai trovare la vita spirituale, la vita dell’uomo in Dio, allora dovrai  percorrere uno stretto sentiero e attraversare uno stretto portale.”

La vita nella terza densità durante il periodo di attesa offre molteplici occasioni per imparare ad amare, attraverso l’apparentemente impenetrabile illusione della separazione. Si tratta di lezioni impartite sotto forma di ostacoli e difficoltà particolari, che solo il piano fisico presenta. Per quanto dure queste lezioni possano essere, comportano un ampio spettro di opportunità di rapida crescita e, quindi, avanzamento spirituale consapevole. L’apprendimento sul piano fisico elargisce infine alle anime promosse il meritato passaggio a livelli di esperienza superiori e più espansi. Per cui, un anima legata al piano materiale che abbia per la prima volta esaurito i debiti karmici di terza densità e appreso in pieno le lezioni del piano fisico, potrà proseguire la propria crescita in reami più sottili, con piena continuità di coscienza da un’incarnazione incorporea all’altra. Per un Servitore che abbia portato a termine il proprio dovere sulla Terra i vantaggi sono ovviamente maggiori, e hanno una diversa natura in virtù del più elevato giro della spirale evoluzionaria già raggiunto prima dell’incarnazione fisica.

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Bisogna però sottolineare che oggi, durante il periodo di attesa, un significativo numero di Servitori, risvegliandosi, si inorgogliscono dello stato spirituale che in parte ricordano di aver raggiunto, e questo è motivo di preoccupazione. Quelli che riescono a richiamare alla memoria vaghi ricordi dell’anima li interpretano talvolta in maniera errata, e finiscono col convincersi di essere in qualche modo al di là delle leggi e delle realtà che riguardano il piano fisico. Questa errata comprensione degli stati di coscienza, che sono veri e reali solo in assenza dei veicoli inferiori della personalità, è oggi responsabile dell’imprudente auto compiacimento diffuso tra i Servitori. Di conseguenza, con l’accrescersi delle complicazioni e di nuovo debito karmico, il termine della loro missione è di volta in volta posticipato. Invece di penetrare con volontà e intenzione il velo dell’oblio attraverso servizio e ricerca, i Servitori talvolta si abbandonano alla certezza che stia per succedere qualcosa di speciale e, dunque, loro non devono fare nulla, se non aspettare che “la festa abbia inizio”. Seppure questa sorta di visione del futuro contenga un fondamento di verità, la presunzione unita alla passività spirituale non porteranno i Servitori all’adeguata preparazione, a sicuro detrimento dello scopo della loro incarnazione. L’auto-soddisfazione dei Servitori nel periodo di attesa è ovviamente di intralcio soprattutto al proseguimento dell’accelerazione vibrazionale del Pianeta, e potrebbe infine rendere addirittura i loro veicoli inadatti a ricevere le potenti energie spirituali che stanno per essere rilasciate nel mondo.

Le personalità nelle quali si incarna l’anima collettiva costituiscono dei vitali strumenti attraverso i quali possano manifestarsi sulla Terra le direttive del Piano Divino. Di conseguenza, i Servitori dovranno fare di tutto per tenere i loro corpi mentale, emozionale e fisico nella migliore condizione possibile, per poter svolgere attraverso questi la propria missione in modo ottimale; missione che la coscienza superiore multidimensionale dei Servitori svolge di continuo e simultaneamente su più piani dall’altro lato del velo tra i mondi. I Servitori che scelgono di ignorare le lezioni del periodo di attesa (come coloro tra gli umani che decidono di rimanere nell’egoismo e nell’inerzia spirituale) devono prepararsi a conoscere gli effetti negativi dell’imminente flusso purificatore di energia Aquariana. Devono capire che, essendo in generale più sensibili della media degli esseri umani, sentiranno per primi tali effetti e, inoltre, se non si preparano adeguatamente nel periodo che precede il termine ultimo per il pianeta, potrebbero trascinare nel loro fallimento personale anche l’umanità e la loro stessa anima collettiva. Infine, per via della loro innata capacità di comprendere, i Servitori sono obbligati a offrire il loro sapere all’umanità. Se l’orgoglio o l’indifferenza li allontanano da tale dovere, allora contravvengono alla Legge del Servizio che governa la vita delle loro anime. Rinnegando così il loro stesso spirito, si costringono a soffrire e a contrarre ulteriori debiti karmici.

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Il periodo d’attesa è un’importante occasione offerta ai Servitori per imparare a trascendere dubbi e paure, e quindi cominciare ad agire in concerto con l’umanità per una causa giusta. Le limitazioni temporanee imposte loro dal velo dell’oblio spingono i Servitori a unirsi e a formare collettività, nelle quali le diverse ma complementari abilità possano essere usate al fine di raggiungere una visione comune. Offrendo di nuovo sé stessi come strumenti della volontà Divina, vedranno automaticamente dispiegarsi il processo del loro risveglio spirituale, il loro richiamo alla memoria.

Ci sono altri vantaggi che si possono ottenere nel periodo di attesa. Per quanto questi possano talvolta sembrare forme minori di servizio, esse sono di importante rilevanza nella totalità della missione di ogni singolo Servitore e non dovrebbero essere ignorate. Esse includono:

1.   Preparare la via per altri esemplificando i requisiti essenziali di un’umile attitudine alla ricerca sul percorso spirituale. Una sincera e forte volontà di conoscere la verità dei tempi e lo scopo della propria incarnazione di sicuro forniranno ai Servitori la capacità di intuito e l’esperienza necessarie, e queste a loro volta porteranno alla comprensione di quelle sottili sensazioni prima percepite solo come vaghi sussurri dall’interno dell’anima. Acquisendo così una più reale comprensione del loro posto all’interno del Piano Divino per la Terra e del loro potenziale contributo al proseguimento dello stesso, i Servitori cominceranno a sentire il loro spirito manifestarsi sempre, risvegliando la coscienza, sintetizzando e integrando in un unico insieme coerente tutto il sapere e le esperienze accumulati nelle vite passate e nella presente incarnazione.

2.   Registrare per i posteri importanti scoperte e invenzioni lungo il cammino della ricerca in tutte le aree dell’innovazione, e raccogliere questi studi e ritrovati affinché vengano assorbiti dalla mente collettiva ed entrino a far parte del suo bagaglio di esperienze e nozioni.

3.   Innalzare la vibrazione planetaria. Con la sola presenza, e persino quando non sono ancora liberi dal velo, i campi aurici dei Servitori - avendo una frequenza vibratoria superiore - avranno un importante ruolo nella trasmutazione delle dense energie diffuse nel mondo. Inoltre, coi loro sforzi mirati alla comprensione spirituale, i Servitori contribuiranno ancor più al bene di tutti, irradiando energie positive e stimolanti lungo il loro percorso.

4.   Incoraggiare l’umanità a compiere sempre nuovi sforzi nella costante ricerca della verità, al contempo aiutando gli altri Servitori che non sono riusciti a penetrare il velo abbastanza da poter ricordare il proprio scopo.

5.   Trasmutare ed attivare la rete di energia sottile della Terra. I Servitori si trovano spesso a reagire a qualcosa che da dentro li spinge a visitare svariati luoghi sul Pianeta. A volte questi posti si rivelano essere siti sacri dimenticati o mai scoperti, dove i Servitori possono spontaneamente - ne siano coscienti o meno - assistere la Madre Terra nella sua preparazione all’imminente rinascita, aiutandola a liberare le importanti informazioni e le energie vitali che sono immagazzinate all’interno dell’intelligenza planetaria, e che sono strettamente collegate all’ormai prossimo grande cambiamento.

6.   Vivere secondo il nuovo paradigma mondiale e, quindi, dimostrare come si giunge ad acquisire una vera visione dell’Età Aquariana. Con l’atrofizzarsi di tutto ciò che appartiene ai vecchi e superati modelli di vita, con l’avvicinarsi del collasso e, infine, la completa dissoluzione di questi ultimi, i Servitori mostreranno la strada per il Nuovo Mondo sacrificando scientemente le sicurezze materiali e le tipiche comodità sociali che sono diventate la norma per tante persone nell’attuale Occidente.In cambio, abbracceranno attivamente una Causa superiore: l’avanzamento dell’Unico Lavoro Divino sulla Terra.

7.   Incitare gli altri ad avanzare sul cammino spirituale, offrendo loro servizio amorevole e altruistico.

8.   Assistere l’umanità nel generale processo di rieducazione in preparazione del Nuovo Giorno.

La maggior parte delle attività ora elencate si svolgono nelle fasi iniziali della missione dei Servitori e prima dell’importantissimo Tempo del Raccolto, sono cioè servizi preliminari, e non verranno offerti per sempre. In realtà, possono essere in generale effettuati solo nel periodo di attesa e prima del pieno richiamo alla memoria per le seguenti ragioni:

i)          con il sollevarsi del velo delloblio e per via del conseguente risveglio, il campo aurico dei Servitori diverrà altamente magnetico. Per questo motivo, i contatti e le relazioni che in precedenza erano praticabili con l’umanità saranno sempre più problematici a causa dell’incompatibilità vibratoria. Le potenti e intense emanazioni dei Servitori saranno nel prossimo futuro causa di problemi per quanti restano nascosti tra le ombre dell’egoismo e della paura;

ii)         i Servitori, ricordando il loro scopo collettivo e quindi rientrando in possesso delle loro facoltà superiori, diverranno più impegnati e specializzati nell’ambito del loro servizio, e saranno molto più portati ad isolarsi dal mondo per poter portare avanti in circoli chiusi un lavoro esoterico ancor più vitale;

iii)         con l’innalzarsi della frequenza vibratoria sulla terra, si avrà anche l’estendersi dell’oscurità, perché le forze antagoniste della Luce faranno il loro disperato assalto finale per mantenere controllo e dominio. Mentre l’umanità continua a essere costretta a confrontarsi con la sua impurità interiore, la sensibilità ipersviluppata dei Servitori li spingerà a ritrarsi dal crescente caos della catarsi globale. Quanto più avanti avranno portato il loro processo di richiamo alla memoria, tanto più si distanzieranno tra quanti non saranno in grado di scegliere amore e servizio come modello di vita. Infatti, nel prossimo futuro, in un modo o nell’altro ogni individuo sulla Terra avrà dovuto prendere la decisione di affiancare o le Isole di Luce o le caverne di oscurità; non ci saranno possibilità alternative.

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Molto spesso, durante il periodo di attesa, la pazienza dei Servitori è spinta al limite, in quanto la nostalgia dei loro luoghi di origine si fa sempre più forte e rende molti di loro impazienti di tornare “a casa”. Tuttavia, non si sono certo incarnati sulla Terra per poi girare i tacchi  e tornare indietro prima di aver portato a termine la loro missione. I Servitori che faranno le scelte giuste durante il periodo di attesa saranno incoraggiati dal fatto che la parte finale del loro compito sarà infinitamente più positiva, gioiosa e produttiva delle fasi iniziali, caratterizzate da cecità e conflitti inevitabili. Molto presto, i Servitori di successo, acquisiranno il pieno ricordo dei maggiori dettagli del nobile dovere che hanno nei confronti del genere umano e del pianeta Terra, e la loro missione sarà compiuta nel pieno possesso della loro memoria.

Nel frattempo, non ti identificare con questa effimera illusione di vita. Questo è da sempre il monito di ogni Servitore durante il periodo di attesa, poiché conservando una prospettiva oggettiva - tenendo cioè aperti occhi, orecchie, mente e cuore - sarà possibile vedere che tutto nel mondo è in un evidente stato fluido, soggetto a cambiamenti sempre maggiori. Le preoccupazioni e le ansie per la realtà di ieri possono essere considerate in prospettiva come una fugace chimera alla luce della nuova e più luminosa realtà di oggi. I Servitori che hanno sempre perseverato nel loro dovere con totale dedizione, e che possono anche essersi sentiti stanchi, come se stessero per esalare l’ultimo respiro nella più completa solitudine, abbandonati in una terra ostile e straniera, non devono più soffrire da soli, perché l’orizzonte futuro è carico di luce e un numero sempre crescente di Servitori si sta ora risvegliando, e tutti cercano di unirsi in un unico, grande insieme.

I Servitori che hanno appreso le lezioni del loro periodo di attesa e sono, dunque, in grado di capire, accettare, perdonare e lasciar andare il proprio passato, estinguendo così qualsiasi debito karmico di terza densità, vedranno farsi sempre più intenso e forte il legame con l’anima collettiva dalla quale provengono. Così liberati, potranno iniziare a innalzarsi senza sforzo alcuno sulle sempre nuove ondate di opportunità spirituali. Risvegliandosi e scegliendo di seguire il percorso della ricerca e del servizio, sempre più Servitori stanno attirando a sé altri individui, che appartengono alcuni alla loro stessa famiglia spirituale altri all’umanità. Su scala globale, la velocità dell’inevitabile processo di riunione sul piano fisico determinerà il tempo per il compimento della grande funzione collettiva, per eseguire la quale i Servitori si sono incarnati sulla Terra e, di conseguenza, influirà anche sulla durata del periodo di attesa.


Capitolo 10

La chiamata

 

Tutti i Servitori hanno quella che potrebbe essere vista come una sorta di sveglia interiore, programmata per svegliare al momento giusto le coscienze dal sonno imposto dalla loro missione, quando sarà loro richiesto di apportare al mondo maggior servizio spirituale. Percepita come impulsi interiori generati dalle dimensioni nascoste o come un catalizzatore originante dal mondo esterno, la chiamata al risveglio suonerà in momenti diversi per ogni Servitore lungo il suo percorso individuale, e in seguito sarà udita simultaneamente da molti di loro riunitisi in formazioni di gruppo. Per via del fattore sempre variabile del libero arbitrio, non sono fissi né il momento né la frequenza di questa evocazione occulta; dipendono essenzialmente dalle scelte di vita del singolo Servitore e anche, in misura minore, da quelle prese collettivamente dall’umanità.

Il percorso di vita dei Servitori è tipicamente costellato di stimoli per il risveglio, di intensità e forza variabili, e lo è soprattutto in questi anni finali che conducono al termine ultimo planetario. In un certo senso si può dire che questi stimoli rappresentano opportunità di iniziazione, sebbene per i Servitori non siano altro che dei promemoria. E questo perché i Servitori hanno già portato a termine e trasceso le loro iniziazioni prima dell’attuale discesa sulla Terra in un corpo fisico. Le espansioni della coscienza accelerate dalla chiamata sono, di conseguenza, qualcosa di sempre familiare; in verità, sono costituite da un susseguirsi di richiami alla memoria che, a loro volta, accelerano la preparazione e l’apprendimento dei Servitori durante il periodo di attesa. Ogni Servitore scoprirà il mistero della propria missione grazie all’effetto catalizzante della chiamata, che risveglierà in lui intelligenza, sapere e saggezza latenti e, di conseguenza, aumenterà il livello della sua consapevolezza spirituale. La chiamata al risveglio aiuta quindi a tracciare il percorso del Servitore, per esemplificare all’umanità i frutti della vita spirituale e la via al Nuovo Mondo, mentre al contempo accresce la comprensione e la volontà di aiuto dei Servitori stessi.

Possono esserci molti differenti tipi di chiamata al risveglio: si può verificare spontaneamente come un’inattesa sincronicità nella vita ordinaria; può mostrarsi in forma di visioni, istruzioni da entità non incarnate dei piani interiori, o sensazioni e vaghe impressioni provenienti dall’interno; si può manifestare attraverso simboli pittorici in un quadro o nella Natura, o forse in meditazione o durante i sogni; può anche essere espressa in chiare parole, da un libro, una canzone o in forma orale, ma è possibile riceverla anche in silenziosa comprensione. La chiamata potrebbe essere una benvenuta conferma di una finalità o un’occasione futura in precedenza solo debolmente percepite; si potrebbe manifestare nella vita del Servitore come una spinta, un’improvvisa ispirazione o un impulso forte e pressante, ma anche come un lampo di comprensione intuitiva, che rivela una parte maggiore della natura dell’universo. In generale, la chiamata porterà il Servitore a una maggiore consapevolezza del proprio potenziale destino e della propria funzione; potrebbe addirittura chiarire lo scopo finale della sua incarnazione, e quindi stimolare in lui il desiderio cosciente di portare con successo a termine la missione della sua vita. Quale che sia la forma nella quale si manifesta, la chiamata rivelerà alla coscienza del Servitore - in precedenza limitata e apparentemente separata - almeno uno scorcio della consapevolezza espansa e multidimensionale che costituisce la parte maggiore del suo vero Sé, e gli chiarirà anche in parte il senso reale dell’esistenza di quei mondi trascendentali a lui familiari.

Il più delle volte la chiamata iniziale si presenterà spontaneamente e risuonerà senza sforzo alcuno, e questo farà avanzare il Servitore lungo il suo percorso. Comunque, le chiamate successive devono essere evocate dalla volontà di ogni Servitore. Questa è una legge immutabile lungo il Vero Percorso, seguendo il quale non si ottiene nulla se non si utilizza con intelligenza ciò che è già stato ricevuto. La rivelazione deve nascere sempre da chi la vuole ottenere, e può essere raggiunta con una sincera ricerca spirituale e una reale predisposizione all’amore. Seguendo con dedizione questa semplice ma infallibile formula, il Servitore sentirà presto sorgere in sé le risposte alle sue domane, saprà di cosa ha bisogno per proseguire lungo il suo percorso e otterrà le informazioni che, una volta messe in pratica, gli riveleranno la strada verso la crescita.

La chiamata è un evento importante nella vita di un Servitore, in quanto fornisce delle testimonianze alle vaghe sensazioni che molti conservano sin dall’infanzia, e ispira così una cosciente conferma della propria consacrazione al nobile servizio per il Piano Divino. Conferendo una reale visione, la chiamata rivela alla consapevolezza dei Servitori le sempre mutevoli possibilità della vita spirituale e l’inevitabilità del successo finale della loro missione collettiva. Nasce così una certezza interiore in nome della quale verranno cercate e trovate delle conferme che non si dimenticheranno mai. A seconda dell’intensità della chiamata, la coscienza e la prospettiva di chi è da essa in parte risvegliato cambieranno per sempre, in modo sottile o profondo.

Dopo una vera chiamata (e non una mera esperienza psichica di quelle oggi divenute tanto comuni) i Servitori troveranno difficile, se non impossibile, tornare alle vecchie abitudini, che inevitabilmente appariranno insoddisfacenti e tetre alla luce delle loro nuove e più brillanti percezioni.

Questi radicali cambiamenti sono inevitabili per tutti i Servitori che si stanno oggi risvegliando, perché i vecchi modelli di vita e gli ideali del passato, una volta esaminati dalle loro coscienze in espansione, appariranno inappropriati quando non addirittura contrari allo scopo della loro incarnazione, che hanno finalmente richiamato alla memoria. Carriera, rapporti personali e alcune attività sociali intraprese prima della chiamata cominceranno subito a diventare incompatibili con la nuova consapevolezza che insorge dall’interno, e le modalità di vita del passato perderanno infine tutto il loro significato. A questo punto, i Servitori potranno rendersi conto di sentire un bisogno pressante di riunificarsi tra loro sul piano fisico, e così avrà inizio la parte più importante della loro ricerca. Saranno così evidenti nuovi percorsi di opportunità, diretti a valide esperienze, che spingeranno i Servitori a risolvere la disarmonia nelle loro vite e a prepararsi per il Tempo del Raccolto. Saranno costretti ad affrontare ogni singola paura, e a equilibrare e purificare tutte le emozioni che insorgeranno in seguito all’espandersi della loro nuova luce interiore.

Le chiamate continueranno a risuonare fino a quando i Servitori non eserciteranno il loro libero arbitrio in accordo con i disegni del Piano Divino; questo tipo di condotta è necessaria per assicurare che ulteriori opportunità siano concesse dall’anima collettiva. E quando i Servitori sceglieranno una volta ancora di dedicarsi a uno scopo meritevole e altruistico, si sentiranno immersi in una familiare sensazione di consacrazione e amore incondizionato. Così, grazie alla lealtà della loro rinnovata purezza di intenti, e poiché fanno quanto è loro possibile per soddisfare i requisiti richiesti, i Servitori si renderanno degni di ricevere conoscenza e potere spirituale superiori, che verranno loro conferiti attraverso successive chiamate. Alcuni di loro potrebbero allora cominciare ad avere un ruolo attivo nell’arrivo della loro chiamata, attirando a sé nuove opportunità attraverso il servizio altruistico e così accelerando il processo di richiamo alla memoria.

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Una entusismante caratteristica della prima chiamata è che essa fornisce al Servitore un piccolo eppure eccitante scorcio di quanto ancora c’è per lui da sapere e sperimentare nel corso della missione. Diventa chiaro che ci sono ancora splendide scoperte da fare, e pur restando la vaga percezione della gloria futura qualcosa di impercettibile e incomprensibile per i Servitori in fase di risveglio, questa nuova consapevolezza li spinge ed esorta ad andare avanti. I Servitori sono spesso stupefatti e di frequente abbagliati dalla luce delle rivelazioni sempre più profonde che sono parte della grande magnificenza che li aspetta al di là del loro spettro percettivo, attualmente limitato ma in continua espansione. Le chiamate sono quindi mirate a incoraggiare il servizio e la ricerca sollecitando la sete spirituale dei Servitori.

In seguito a una chiamata di grande importanza (per esempio, una dai significativi e durevoli effetti trasformativi), i Servitori attraversano in genere tre fasi di reazione. Dapprima sono pieni di incanto, euforia e grande riconoscenza; poi segue una relativa oscurità, e talvolta anche la disperazione, quando l’effetto immediato della chiamata (la rivelazione) si affievolisce, e i Servitori scoprono di dover ancora camminare nelle ordinarie e insignificanti ombre del mondo. Hanno raggiunto un certo livello di consapevolezza della propria natura, ma è in questo frangente che devono superare il vero esame, in quanto devono approfondire quella conoscenza e quella memoria interiore da soli, e senza lo stimolo spirituale della chiamata. I momenti di intensa visione interiore sono così di solito bilanciati e integrati da periodi relativamente statici di riflessione, assorbimento e conseguente preparazione al prossimo passo. Alla fine, i Servitori diventano così assorbiti dal loro servizio, dal supporto al prossimo, dalla necessità di aiutare gli altri a sentire le proprie chiamate, che l’iniziale reazione di entusiasmo passa in secondo piano. Scoprono quindi con meraviglia che in qualsiasi momento e secondo la loro volontà - se questa asseconda i loro interessi altruistici e quelli del Piano Divino - potranno per sempre raggiungere di nuovo la rivelazione e la luce spirituale elargitagli.

Ci sono fondamentalmente tre modalità di emissione della chiamata, che possono essere sentite tanto dalla coscienza vigile quanto nello stato onirico. Sono: i) un processo lieve, graduale e progressivo - il campanello di allarme debole; ii) un risveglio improvviso, intenso e dai profondi effetti trasformativi - il campanello di allarme forte e iii) una chiamata sorprendente che giunge in ritardo - il campanello di allarme tardivo. Quest’ultima forma è a volte necessaria per via della mancanza, da parte del Servitore, di reazioni appropriate alle opportunità offertegli in precedenza e, dunque, a causa del suo non essere stato in grado di penetrare il velo dell’oblio al momento giusto. La chiamata tardiva sarà molto più impegnativa per il Servitore, avrà un necessario tono di severità. Una simile improvvisa e intensa stimolazione spirituale presenta in genere dei rischi e può addirittura danneggiare i veicoli inferiori della coscienza. In conseguenza di questo potente influsso di energie il Servitore potrebbe trovarsi fuori equilibrio sia mentalmente che dal punto di vista emozionale, e di conseguenza potrebbe essere incapace di portare a compimento la sua missione. Col progressivo avvicinarsi del termine ultimo planetario, queste chiamate radicali hanno sempre meno spesso positivi effetti di risveglio. Questo almeno per quanti hanno rimandato troppo a lungo la necessaria purificazione personale, e quando le energie della Kundalini risalgono lungo la spina dorsale attraversando i chakra di una persona impura possono dar vita a sofferenze, disturbi mentali e persino portare alla morte. Le chiamate tardive richiederanno quindi una costituzione davvero resistente e una volontà incredibilmente forte per poter evitare questi effetti negativi. Si può capire, quindi, che è ora quanto mai urgente per i Servitori avviarsi senza indugi e proseguire lungo il percorso della purificazione.

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L’importantissimo processo di risveglio può essere significativamente accelerato da incontri propizi con altri Servitori del Piano Divino. Alcuni di quelli che hanno già ricevuto una chiamata maggiore avranno l’opportunità di penetrare in parte il velo dell’oblio se un altro Servitore risvegliato porta loro la verità o sommerge la loro coscienza con delle irradiazioni auriche positive.

Quando i Servitori si incontrano sul piano fisico e iniziano a credere e ad aprirsi l’uno all’altro, anche se in piccola misura, possono invocare una parte maggiore dell’anima collettiva. Le risultanti trasmissioni di energia originata dai mondi superiori portano la luce dall’alto, per così dire, giù fino ai veicoli inferiori per arrivare sul piano fisico, affinché possa guarire, rinvigorire e spiritualizzare le cellule corporee e illuminare la coscienza fisica del cervello. Tuttavia, dovessero i Servitori che ne hanno l’occasione, fallire nel compito di integrare una tale grazia nelle loro personalità, e se non riescono a operare di propria volontà i necessari cambiamenti al loro torpore spirituale, allora saranno nuovamente affetti dalla loro familiare cecità occulta, e la loro visione potenzialmente liberatrice andrà persa.

Proprio come l’umanità, il tipico ego dei Servitori non risvegliati, refrattario al nuovo, può dubitare o anche reagire con paura e ostilità alle conseguenze delle prime fasi della purificazione richiesta dalla chiamata di altri loro simili maggiormente evoluti. Quindi, scegliendo di reagire negativamente, decideranno di girare le spalle alla porta delle opportunità, e questa si chiuderà obbedendo alla legge del libero arbitrio. Con l’eventuale concorrere di svariate condizioni, può anche succedere che quanti tra i Servitori non sono pronti ad accettare una simile grazia nelle loro vite in questi momenti critici non avranno mai più una possibilità simile nella loro attuale incarnazione, e così, in conseguenza della loro volontà, dovranno inconsapevolmente abbandonare la loro missione. Quelli che rifiutano le opportunità di servire, e soprattutto quanti maltrattano i Servitori risvegliati che offrono loro aiuto e direzione, corrono il rischio di inabissarsi in una profonda oscurità personale, quando il loro Sé Superiore abbandonerà la loro personalità in conseguenza della scelta di ignorare un messaggero del Nuovo Spirito.

I Servitori ancora addormentati e persi nell’ignoranza hanno il dovere di riconoscere i Servitori risvegliati che sono stati sospinti dall’interno a venire in loro aiuto in risposta a una preghiera sincera. Dovrebbe anche essere ben compreso che quando la famiglia spirituale di uno di loro inizia a riunirsi di nuovo sul piano fisico, le forze segrete dell’egoismo supereranno sé stesse nel tentativo di creare apprensione, confusione, cecità e così via in tutte le personalità che sulla Terra sono state infette da sfiducia, paura e delusione. I Servitori possono riconoscersi l’un l’altro in molti modi, alcuni dei quali sono già stati discussi e altri verranno esaminati più dettagliatamente in seguito. Comunque, come regola generale, i Servitori dovrebbero imparare a credere nelle loro sensazioni e percezioni istintive (che sono il più delle volte dettate dall’anima e, quindi, accurate) prima che l’ego abbia la possibilità di offuscarle con dubbio, scetticismo o diffidenza.

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Il Piano Divino contempla tra i suoi disegni delle speciali chiamate anticipate per una piccolissima percentuale di Servitori, che potrebbero quindi esser chiamati antelucani. Vengono risvegliati prima degli altri e di conseguenza sperimentano spesso frustrazioni, derisione e difficoltà maggiori mentre si dibattono nell’oscurità per apprendere attraverso tentativi ed errori le necessarie lezioni. In quanto araldi, gli antelucani sono in anticipo sui loro tempi, e quindi sono poco compresi e a volte ancor meno benvenuti in un mondo non ancora pronto ad accogliere loro o la loro visione, profetica e in continua espansione. Come i galli, fanno risuonare il loro canto nell’ora più scura prima dell’alba, annunciando l’imminente gloria del mattino a un mondo che continua a dormire. Anche nell’attuale fase di preparazione mondiale è quanto mai difficile il compito di questi Servitori, incaricati di tracciare il percorso della Nuova Via dello sviluppo spirituale consapevole per l’umanità e di farsi trovare pronti per i primi membri del loro gruppo che si risveglieranno. Gli antelucani devono affrontare tali compiti che spesso la loro sembra una utopia da visionari, e i formidabili obiettivi che li attendono possono inizialmente apparire quasi irraggiungibili. Tuttavia, i loro pionieristici sforzi li porteranno a ricordare precocemente la propria reale natura e le conseguenti enormi responsabilità, e garantiranno loro la giusta ricompensa.

Molti dei Servitori risvegliati anzitempo si sentiranno come costretti a svolgere il loro dovere nei confronti dell’umanità evidenziando le leggi dell’Età Aquariana e insegnando le corrispondenti nuove verità e modalità di sviluppo spirituale. Gli effetti iniziali della loro precoce impresa sono necessariamente distruttivi, poiché mirano a liberare l’umanità da ogni vecchia forma di dottrina religiosa, economica e politica non più confacente ai bisogni mondiali. L’obiettività loro richiesta - in virtù della quale riconoscono tanto le colpe quanto le virtù - irrita molte persone, persino quelle dalle quali gli antelucani si sarebbero aspettati soprattutto comprensione, vera equanimità e collaborazione. Il rifiuto degli antelucani di farsi impressionare o di prestare attenzione a riti e cerimonie prestabiliti, a idee, filosofie e teologie antiche e preziose eppure obsolete, e la loro continua guerra a legami affettivi, rifiuti, illusioni terrene e qualsiasi altro impedimento all’emergere della Coscienza del Nuovo Mondo incontra all’inizio ben pochi incoraggiamenti. Questi primi Servitori lavorano spesso da soli, quindi, e di solito senza né supporto né riconoscenza.

Un numero davvero esiguo di Servitori sparsi per il mondo si sta ora occupando dell’importante compito di abolire le vecchie forme e modalità di vita (di solito mettendone in luce i difetti), mentre al contempo enunciano i nuovi princìpi della coscienza unitaria. Ma con l’avvicinarsi del termine ultimo per il pianeta e l’aumentare della frequenza delle chiamate per andare incontro ai crescenti bisogni mondiali, questo numero è destinato ad accrescersi rapidamente. Gli antelucani stanno preparando la strada per i primi insiemi di Servitori organizzati che, una volta riunitisi sul piano fisico in specifiche combinazioni dettate dalle anime collettive, passeranno a svolgere il loro ruolo nella fase successiva del Piano Divino per la Terra.

I Servitori non ancora risvegliati che sentono oggi l’importanza e l’urgenza della chiamata al servizio, ma non hanno ancora un contatto sicuro con la propria anima collettiva o con gli Aiutanti divini dai piani interiori della vita, potranno avvalersi della saggezza e della preziosa guida offerte dalla preveggenza degli antelucani. Così facendo acquisiranno un notevole bagaglio di conoscenze, e quindi, grazie alla sublimazione della coscienza che da sempre accompagna la nuova comprensione spirituale, potranno accelerare il proprio processo di risveglio e quello del loro prossimo.

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Spesso i Servitori fraintendono la chiamata per via dell’entusiasmo iniziale (agitazione emozionale e fascino), dell’orgoglio e dell’ambizione personale che possono facilmente insorgere in loro. Alcuni, per esempio, nella loro ingenuità possono sinceramente credere di aver ricevuto l’improvviso miracolo della piena illuminazione, come fossero dei maestri di saggezza o degli individui scelti per decreto divino, e quindi in grado di insegnare con autorità spirituale. I Servitori così impetuosi dovrebbero in realtà fermarsi a considerare che le prime chiamate sono latrici solo dell’inizio di un processo di dispiegamento spirituale potenzialmente continuo, e che finché la loro piccola coscienza non si fonderà completamente con la Coscienza Cosmica della Mente Universale loro saranno, nel migliore dei casi, solo dei messaggeri o servitori di qualcosa di molto più grande della loro mera personalità.

L’entusiasmo impulsivo dà vita a idealismi poco pratici e a delusioni che, a loro volta, saranno causa di ritardo per le chiamate successive, e nella peggiore delle ipotesi potrebbero creare nei veicoli inferiori dei Servitori le condizioni perfette per essere il bersaglio di impressioni psichiche negative. I Servitori stessi potrebbero quindi venire manipolati dalle menti maligne provenienti dai mondi nascosti, che li userebbero per i loro scopi sinistri, e così i Servitori ben intenzionati ma poco cauti rischiano di neutralizzare il lavoro dei loro simili. La contaminazione psichica è oggi un fenomeno molto comune e sempre più diffuso tra gli esseri umani, e può portare alla totale possessione occulta, che per i Servitori è una vera e propria tragedia, mentre al contempo causa l’attuarsi di alcune predizioni fatte migliaia di anni fa sulla comparsa di molti falsi profeti e messia, motivo per il quale anche i più puri tra i Servitori possono essere fuorviati.

Il processo di risveglio può essere ostacolato dall’uso erroneo delle capacità conferite ai Servitori per il beneficio degli altri. Se il sapere e le energie ricevute non vengono usate con saggezza e altruismo nel servizio all’umanità, allora i Servitori possono dire per sempre addio alle chiamate successive. In effetti, l’abuso dei doni spirituali in nome del sé personale sarà causa di grande rimpianto, poiché i privilegi dei Servitori verranno immediatamente revocati dall’anima collettiva. Inoltre, l’incauto utilizzo delle facoltà risvegliate dalla chiamata, potrebbe causare degli squilibri nei Servitori. Questo può voler dire, per esempio, avere una mente brillante ma un cuore arido, una percezione distorta della vera visione Aquariana, o la preponderanza dei poteri psichici inferiori e di tutte le tentazioni e i pericoli che da questi conseguono.

Molti Servitori parzialmente risvegliati, essendo rimasti contagiati dal fascino del movimento new age, stanno oggi ingrossando le fila di quanti, fuorviati dall’entusiasmo, si dedicano a costruire fiabeschi castelli in aria. Si stanno quindi applicando col massimo fervore a costruire una finta Nuova Gerusalemme, piena di svariati colori, piacevoli divertimenti e ideali romantici che non sono altro se non distrazioni dal vero Lavoro divino. La luce della Nuova Alba si sta ora espandendo e sta di conseguenza proiettando ombre in tutte le direzioni; la tentazione è ovunque, e i Servitori saranno oltremodo esposti a essa se non avranno una basilare conoscenza della propria natura e un’adeguata comprensione del lato nascosto della vita.

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Le chiamate sono intermittenti, dunque, e risuonano in una serie consecutiva di luce e conoscenza sempre maggiori, preparando così i Servitori a ricevere infine la Rivelazione conclusiva - o Chiamata finale - che ridarà piena vita alla loro consapevolezza multidimensionale e a tutti i loro poteri e facoltà superiori, proiettandoli nel glorioso stato del divino richiamo alla memoria. Nel ricevere quest’ultima Chiamata, tutte le limitazioni e le afflizioni karmiche connesse ai mondi inferiori saranno completamente neutralizzate, e i Servitori di successo si innalzeranno dalle oscure difficoltà del passato alla tanto attesa maestà della loro reale natura divina, mentre raggiungeranno l’emancipazione finale dal mondo della dualità e separazione.

Il momento della Chiamata finale è in parte dipendente dalle invocazioni sia dei Servitori che dell’umanità in quanto, in un sistema di libero arbitrio, l’assistenza divina giunge solo in risposta ad una sincera richiesta di aiuto. In un futuro non lontano, la crisi affrontata dall’umanità susciterà l’urgente bisogno di servizio spirituale, e questo darà vita a una grande invocazione globale che, a sua volta, renderà più spedita la riunificazione di gruppi di Servitori, che si affretteranno a rispondere alla chiamata dell’umanità e alle necessità del Pianeta. La Chiamata conclusiva non risuonerà prima della riformazione di gruppi, un processo che sta debitamente accelerando in questi giorni. Grazie alle potenti sinergie dinamiche evocate in quel momento, sarà catalizzato un profondo risveglio mondiale - un’Iniziazione globale.

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I Servitori, presi collettivamente, costituiscono una sorta di orchestra bio-spirituale vivente, con ogni individuo o gruppo che aspetta il proprio momento per suonare. Prima della loro esibizione di gala, a tutti è stato imposto il silenzio attraverso le limitazioni rappresentate dal velo dell’oblio. Eppure, sono naturalmente portati a prendersi cura dei propri strumenti, a tenerli pronti a eseguire la loro parte, e continuano a esercitare il loro talento, pronti a poterlo mostrare. Proprio come i musicisti di professione, i Servitori dovranno saper ascoltare intensamente la melodia della vita che li circonda, in paziente attesa della loro chiamata, che li porterà a capire il momento e il modo giusti di unirsi al grande concerto. Tuttavia, bisogna dire che il preludio della grande sinfonia rappresentata dalla missione collettiva dei Servitori è già cominciato, e il Maestro del Piano Divino sta ora chiamando a sé tutti i restanti membri pronti a suonare la propria partitura.

Alla fine, i Servitori che risponderanno con accortezza e intelligente discernimento alle proprie chiamate avranno valide intuizioni, grandi espansioni della coscienza, esaltazione e rapida crescita spirituale, poiché saranno molto agevolati dalle crescenti frequenze Aquariane e portati al risveglio supremo. Si innalzeranno a nuove vette di esperienza ed espressione, e godranno della più grande libertà e capacità di amore mai sperimentate nella loro attuale incarnazione. Alla fine, con la scoperta della nuova prestanza e della vitalità nate nei loro veicoli finemente allineati con le energie divine, si apriranno a un influsso di forze spirituali ancora maggiore, e saranno pieni di gioia e pronti per il Tempo del Raccolto, portando con sé tutti gli esseri umani che mostreranno la volontà e la capacità di elevarsi e testimoniare il fulgente Nuovo Mondo.


Capitolo 11

Il Richiamo alla memoria

 

Il processo di richiamo alla memoria è oggi accelerato da quanti sentono, riconoscono e di conseguenza seguono la propria chiamata interiore, e sono questi individui che risvegliandosi lavorano per lo stabilirsi e l’espandersi della Coscienza del Nuovo Mondo sulla Terra. Grazie al sorgere di una vera comprensione e della conseguente obbedienza all’anima collettiva, i Servitori accetteranno volentieri la responsabilità e l’onore di aiutare spiritualmente gli altri. E devono farlo prima di poter raggiungere il momento del pieno richiamo alla memoria, in quanto il vero Potere spirituale (che è da sempre un segno distintivo di questo processo divino) può essere conseguito solo da chi ha il cuore puro e mostra, di conseguenza, un’attiva benevolenza. Consacrate di nuovo all’avanzamento del Piano Divino, le vite dei Servitori cambieranno radicalmente quando la luce e la saggezza dell’anima collettiva faciliteranno il loro risveglio e la conseguente elevazione al vero servizio attivo per il quale si sono incarnati. Nel corso del richiamo alla memoria, la conoscenza attiva di - e l’allineamento consapevole con - le leggi divine libereranno i Servitori da qualsiasi identificazione esclusiva con l’ego fittizio e l’esperienza delle sole dimensioni fisiche, e questo permetterà loro di diventare dei veri portatori di luce nelle fitte tenebre del mondo.

Nelle prime fasi del processo di richiamo, il velo dell’oblio è sollevato solo in parte, nella misura in cui i servitori riconoscono seppur vagamente il proposito per il quale sono scesi sulla Terra. Tuttavia, come abbiamo già visto, non è difficile incontrare già oggi dei Servitori con una più profonda conoscenza delle proprie origini e quasi del tutto in possesso della propria intelligenza spirituale e delle proprie facoltà superiori. Simili Servitori risvegliati sono sempre tesi con ardore ad aiutare gli altri a uscire dal loro perdurante stato di sonno, in quanto questa è una parte del dovere che hanno richiamato alla memoria. Avendo acquisito una sufficiente comprensione di ciò che sarà, e di conseguenza di quanto è a loro richiesto, questi individui maggiormente consapevoli cercano di diffondere la realtà vitale: senza nessuna eccezione, solo una sincera dedizione al servizio rende un Servitore degno di seguire il Vero Percorso che porta al completo richiamo alla memoria.

Mantenendo un’umile propensione alla ricerca, i Servitori ancora dormienti possono attrarre e ricevere aiuto per il processo di ricordo dai membri più evoluti della loro stessa anima collettiva attualmente incarnati sulla Terra, o da altri Servitori impegnati in una missione parallela. Questa assistenza, comunque, non è disponibile solo sul piano fisico, ma può essere invocata anche dai mondi invisibili, e in tal caso può essere ricevuta sotto forma di idee e consigli interiori o comunicazioni telepatiche da benevole entità non incarnate, che risiedono principalmente sui piani superiori. Questi sono solo alcuni esempi dei vantaggi offerti oggi, non solo ai Servitori, ma a chiunque li chieda con sincerità, ed è più probabile ottenerli prestando servizio altruistico. Con questa consapevolezza, i Servitori possono sentirsi maggiormente ispirati a intraprendere il percorso del consapevole richiamo alla memoria. Di conseguenza scopriranno che ricerca e servizio li conducono sempre a maggior comprensione e illuminazione, e questo a sua volta si esprimerà in servizio rinnovato sulla sempre più ampia strada della scoperta spirituale.

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Il richiamo alla memoria si dispiega in accordo con la storia karmica di ogni singolo Servitore e, di conseguenza, è inseparabilmente legato a come questi ha speso e sta spendendo la propria vita. Nella dimenticanza che ha caratterizzato questa e altre passate incarnazioni sul piano fisico, molti Servitori hanno fatto delle scelte motivate da paura ed egoismo; si sono quindi invischiati nel caos globale dal quale hanno scelto di salvare il genere umano in tempi assai remoti. E questo perché non sono stati in grado di liberarsi del velo dell’oblio, e hanno quindi stolidamente seguito l’umanità nelle sue tipiche tendenze egoistiche, imposte da società che da millenni si dibattono esse stesse nel dolore della cecità, nella sottomissione a dubbie ma potenti autorità. Come per ogni essere pensante, le azioni del passato lasciano inevitabilmente il loro segno sull’anima dei Servitori, ed è per questi necessario bilanciare il proprio livello karmico prima di poter raggiungere ulteriori progressi spirituali, in quanto il karma negativo impedisce alla luce dello Spirito di irradiarsi nei veicoli inferiori della coscienza, ostacolando così il richiamo alla memoria. Tuttavia, i Servitori hanno oggi la possibilità di abbandonare subito i vecchi e deleteri modelli karmici, e ciò è in parte dovuto alle energie Aquariane che oggi pervadono la Terra. Per poter assistere l’umanità nel modo migliore, i Servitori devono assolutamente riconoscere e apprendere le lezioni interiori delle circostanze che in passato essi stessi hanno creato con le loro azioni avventate. Mentre i vecchi comportamenti affiorano in superficie per essere eliminati, rappresentando  sia una sfida che un’opportunità, i Servitori devono rinnovare il loro giuramento all’anima collettiva, di resistere a ogni tentazione di ripetere gli errori del passato, e così non permettere a nulla di ostacolare la loro decisione di aiutare il mondo. Questo è il solo modo in cui i Servitori possono liberarsi dei propri debiti karmici e quindi progredire nel loro cammino.

Un comportamento molto comune ma altrettanto erroneo che quasi sicuramente ostacolerà il richiamo alla memoria, portando maggior confusione e causando ulteriori difficoltà, è l’opinione di alcuni Servitori, diffusa e davvero limitata, secondo i quali non c’è bisogno di fare niente di speciale, e tutta la grazia sarà un giorno distribuita senza che loro debbano prodigarsi in alcun tipo di sforzo. Questo è assolutamente falso. Il progresso si dispiega sulla Terra solo in osservanza della legge del libero arbitrio, dalla quale i Servitori non sono esenti durante la loro incarnazione terrestre. Se restano inerti, non prendono alcuna decisione, non agiscono di propria volontà e, di conseguenza, permettono al proprio arbitrio di cadere in letargo, allora la Legge della Ricompensa sarà nel migliore dei casi nulla nei loro confronti, e quindi non incontreranno niente di positivo lungo la loro strada. Al contrario, considerando che uno dei principali scopi dell’incarnazione di un Servitore è mostrare la Via esemplificandola, è più probabile che riceveranno tutto l’opposto di una ricompensa positiva. Il Servitore che non usa con saggezza il libero arbitrio non sentirà più suonare in sé alcuna chiamata e, di conseguenza, non sarà in grado di portare a termine il processo di richiamo alla memoria e, continuando così a restare addormentato, sperimenterà conflitti interiori sempre crescenti con l’avvicinarsi del Tempo del Raccolto affinché possa allinearsi ai voleri del Piano Divino in tempo utile. Nella vita dei Servitori inattività è sinonimo di dilazione e, ritardando il compiersi del Piano Divino, ogni interruzione del processo di richiamo alla memoria di un Servitore avrà effetti deleteri anche sul risveglio e la liberazione del genere umano; questo in virtù dell’interconnettività della coscienza planetaria.

L’inerzia è tanto prigione quanto tomba per i Servitori, a meno che non decidano di superarla, e allora l’universo intero coopererà con loro, come anche Goethe sosteneva:

Finché non ci si impegna, allora regnano l’esitazione, la possibilità di tirarsi indietro, e sempre l’inefficacia. A proposito di ogni gesto di iniziativa, c’è una verità elementare, ignorare la quale vuol dire uccidere un’infinità di idee e splendidi progetti: nel momento in cui ci si impegna definitivamente, allora anche la Provvidenza inizia a muoversi. Cominciano a succedere cose che altrimenti non sarebbero mai accadute. Un intero flusso di eventi scaturisce dalla decisione, portando a favore di chi si impegna ogni sorta di accadimento imprevisto, ogni incontro, ogni assistenza materiale, come nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Qualsiasi cosa puoi fare o sogni di poter  fare, comincia a farlo. Nell’ardimento ci sono genio, potere e magia. Comincia. Ora.

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È certamente vero che l’egoismo di massa, la paura dei cambiamenti, l’apatia spirituale e la sempre più intensa catarsi dell’ego mondiale creano nel migliore dei casi un ambiente ostile al risveglio, e quindi rallentano la grandiosa missione generale dei Servitori. Tuttavia, è con queste circostanze che i Servitori devono imparare a convivere e attraverso le quali devono portare a termine il loro travaglio. Inoltre, i Servitori sono venuti ad aiutare l’umanità a superare proprio questi problemi, ed è quindi ovvio che se restano inerti al riguardo stanno definitivamente negando la propria responsabilità nei confronti del mondo. Il ritardo auto-imposto lungo il percorso spirituale è di gran lunga più grave per un Servitore che per una persona media, per via dell’importante compito del quale questi è incaricato, nonché per il più avanzato livello del suo sviluppo spirituale; quanto più avanti un anima giunge lungo il proprio percorso, tanto maggiore è la sua responsabilità. Ogni momento sprecato nell’ignoranza o nell’occupazione di sé stessi è un’opportunità di servizio persa, una possibilità mancata di accelerare il processo di richiamo alla memoria di un altro Servitore, un aiuto sottratto all’umanità. Quando i Servitori arrendevoli si risvegliano nel ricordo del loro scopo (o con la morte fisica nella nostra dimensione o nel mondo astrale), possono solo pentirsi di ogni prezioso momento dissipato nell’egoismo, in quanto, avendo violato l’etica spirituale della loro anima collettiva, questo tempo sprecato rappresenta il fallimento del dovere che avevano scelto di assumersi nei confronti del genere umano e del pianeta Terra.

Le caratteristiche negative del sé inferiore come egoismo, accidia o orgoglio sono causa di cecità spirituale e tengono bassa la frequenza vibratoria della coscienza. Dal momento che il simile attira il simile, una così offuscata condizione aurica chiamerà inevitabilmente a sé altra densa materia eterica, astrale e mentale che, a sua volta, renderà i veicoli inferiori del Servitore esposti all’influenza di energie e intelligenze molto meno che divine. Le impurità psicologiche ed emozionali in questo modo attratte dai Servitori, in particolare in questa incarnazione, nel migliore dei casi creeranno delle indesiderate complicazioni al loro processo di risveglio. I Servitori contaminati sono incapaci di progredire a meno che non si incamminino con sincerità e volontà ferrea lungo il percorso della ricerca spirituale. Questo è il primo è forse più importante passo verso il richiamo alla memoria. Tuttavia, è innegabile che un significativo numero di Servitori si è ormai così profondamente trincerato nella tipica condizione umana di ossessione per sé stessi e letargo spirituale che potrebbero non essere più in grado di guarire dalla loro amnesia in questa incarnazione. Per quanti si sono addossati tanto karma addizionale da quando per la prima volta, numerosi incarnazioni fa, decisero di assistere il pianeta Terra, e non hanno ora la capacità o la voglia di compiere gli sforzi giusti per il cambiamento, potrebbero essere necessarie molte vite nel piano fisico per raggiungere il livello di coscienza dal quale poter penetrare il velo dell’oblio, richiamare alla memoria le proprie origini e gli antichi giuramenti e quindi proseguire lungo la propria via.

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Proprio come gran parte dell’umanità, molti Servitori stanno ora spendendo molto tempo, risorse e sforzi nel processo di guarigione della personalità. È in effetti vero che affinché la personalità possa stabilire un contatto con la vita spirituale bisogna essere liberi da ogni impedimento psico-emozionale, che senz’altro impedirebbe l’espressione dell’amore incondizionato; la guarigione in questo senso è, ovviamente, un requisito vitale per tutti i Servitori che vogliono essere pronti a ricevere le energie ad alta frequenza che portano al richiamo alla memoria. Tuttavia, una guarigione reale e perdurante non può essere effettuata egoisticamente, soprattutto secondo le leggi dell’Età Aquariana. Per ogni singolo Servitore, senza nessuna eccezione, la sincera ricerca spirituale e il servizio altruistico sono le modalità più veloci ed efficaci per accelerare il divino processo del richiamo alla memoria e, quindi, anche la cura personale. Concentrarsi sul sé inferiore - la personalità - e sulle sue molteplici problematiche e delusioni di sicuro non è il modo giusto, in quanto l’energia segue il pensiero, e permette la crescita di ciò su cui questo è diretto, ancor più in questi tempi di rapida accelerazione planetaria.

I Servitori devono a ogni costo essere in grado di stabilire un’attitudine di distacco dalle loro vite personali. Devono arrivare a capire che la loro personalità non è niente di più di un veicolo per l’anima collettiva, il loro sé superiore. Se utilizzata senza coinvolgimento, la personalità può servire da strumento per la mente collettiva, può cioè diventare un faro affidabile che diffonda una luce di Verità sul mondo, sanando le malattie dell’umanità e aprendo una nuova e migliore via di guarigione e crescita spirituale nell’Età dell’Aquario. La cura completa e permanente può realizzarsi in un istante in questi tempi cruciali, e le nuove ed efficaci modalità di guarigione sono basate su un fondamentale insieme di condizioni e requisiti: basilare comprensione occulta, consapevolezza estesa (la coscienza unitaria) e, di conseguenza, una vita consacrata al servizio altruistico. I migliori candidati per il raccolto stanno ora effettuando il risanamento attraverso il servizio; stanno scoprendo che la collaborazione di gruppo è in special modo efficace per accelerare la guarigione per via della potenza sinergetica  disponibile, in quanto il responso dagli Agenti divini sui piani interiori della vita - garantito ad ogni sincero lavoro di gruppo - apporta un maggiore influsso di energie spirituali per tutti.

In generale, e secondo le leggi, quando i Servitori sono pronti a servire o ad apprendere le modalità del servizio, i membri del loro gruppo cominceranno a comparire. In questa fase, i Servitori avranno raggiunto un livello di richiamo alla memoria sufficiente per essere in grado di riconoscere subito gli altri individui di vibrazione simbiotica che, anch’essi, si sono incarnati da reami più altamente evoluti per offrire aiuto, cura e salvezza all’umanità. Quando tutti i membri di una famiglia di anime ridiventano altruisti per natura nella loro attuale incarnazione, e di conseguenza si dedicano al servizio all’umanità, tutto il gruppo è pronto a riunificarsi sul piano fisico, inizializzando così la potente pratica della guarigione collettiva. È a questo punto che i Servitori riunificati capiranno come non sia possibile guarire i veicoli inferiori della coscienza (e portare quindi avanti il processo di richiamo alla memoria) meglio di come lo si fa invocando l’assistenza dell’anima collettiva, che è innanzitutto interessata alla guarigione mondiale, e questa sarà la chiave del successo.

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È giunto il momento per i Servitori di iniziare a realizzare il proprio potenziale spirituale e risvegliarsi dalle limitazioni imposte loro dal velo dell’oblio. È nella memoria che resta in attesa il portale del Nuovo Mondo, al di la del quale vi è una luce trascendentale, un’aurora luminosa di pura santità, di gran lunga superiore alla più sublime delle visioni spirituali che i Servitori possano aver avuto nella loro attuale vita terrestre. Da questa radiazione senziente, emana  una voce dolce, piena d’amore e tanto familiare, una voce - che non è voce -  che con gentilezza chiama tutti i Servitori al risveglio, a trovarsi l’un l’altro, a ergersi per andare incontro gli urgenti bisogni di un mondo in transizione e, aiutando il prossimo, a partecipare all’ineffabile gioia del divino richiamo alla memoria.

Con l’avvicinarsi del Tempo del Raccolto, i Servitori che sono in qualche misura riusciti a penetrare il velo e non si sono fatti disperatamente ingabbiare dal contagioso sonnambulismo spirituale dell’ego mondiale, sperimenteranno l’accrescersi di una gioia in realtà familiare, quando le frequenze dell’energia Aquariana continueranno a irradiare le loro coscienze, espandendo le loro percezioni e stimolando il richiamo alla memoria, portandoli sempre più vicini alla massima consapevolezza spirituale e al compimento del loro destino. Il velo dell’oblio sarà quindi finalmente sollevato del tutto e per sempre, e i Servitori entreranno nello stadio finale di risveglio, il più importante in questa loro incarnazione. Guardando agli anni passati mentre riacquisiscono vecchie memorie un tempo dissolte, i Servitori risvegliati si accorgeranno che una gran parte della loro vita è stata intelligentemente guidata dalle direttive della mente collettiva che, avendo fornito loro esperienze e lezioni di vitale importanza, li ha condotti all’attuale stato di felicità spirituale. Di conseguenza, sottomettendosi spontaneamente all’intelligenza divina della loro anima collettiva, ora davvero più vicina, e seguendo senza sforzo il flusso interiore di amore e saggezza intuitiva, i Servitori si scopriranno a veleggiare su autentiche onde di grazia che li porteranno fino al Nuovo Giorno, mentre loro agiscono in modo da rispondere alla perfezione ai bisogni di ogni momento, al servizio del mondo.

Il processo di richiamo alla memoria condurrà alla fine i Servitori all’ultimo Grande Portale che dà l’accesso al Santuario Interiore: una stanza segreta predisposta per l’importante iniziazione di gruppo che corrisponde alla Grande Transizione e al più universalmente significativo Tempo del Raccolto mai conosciuto sulla Terra. Questo grandioso evento sarà il prototipo per la coscienza unitaria nell’Età dell’Aquario, e farà nascere una nuova era di cooperazione internazionale sulla Terra. È l’amore collettivo a determinare l’atteso e imminente momento in cui la diga del divino richiamo alla memoria sarà per sempre aperta, rivelando senza possibilità di equivoco che per i Servitori i vecchi incubi di solitudine, frustrazione e conflitto sono diventati il passato. A questo punto, verranno rilasciate le forze sacre che sono già ora latenti nei cuori di tutti Servitori, ed eleveranno, cureranno e benediranno il mondo. Una simile occasione non ha eguali nella storia della Terra, e darà il benvenuto a una realtà gloriosa per tutti i Servitori che sono riusciti a prepararsi e a riunificarsi in un gruppo. È in questa fase che le varie famiglie di anime sono destinate a unirsi di nuovo, adempiendo al loro antico giuramento all’umanità e portando a termine il Piano Divino per il pianeta Terra alla fine di questo ciclo epocale maggiore. Tutti i Servitori trionfanti ricorderanno presto come una tale crescita ed emancipazione spirituale era stata loro promessa in tempo remoti come ricompensa al loro altruismo speso in innumerevoli incarnazioni di servizio agli agnelli di Dio. Nel Giorno del Giudizio, quelli che hanno collaborato ad assicurare al mondo liberazione e ascesa riceveranno il loro premio, entrando in regni di realtà superiore. Questo attesissimo momento culminante della grandiosa missione collettiva dei Servitori sulla Terra darà nascita alla meravigliosa esperienza del richiamo alla memoria collettivo, ciò che nel Nuovo Testamento è indicato col nome di “Estasi”.


Capitolo 12

Il Programma personale

 

Tutti i Servitori sono dotati di quello che potrebbe essere paragonato a un pilota automatico interiore, che contiene direttive, istruzioni e parametri diversi progettati per guidarli lungo il loro percorso, in modo particolare verso certi fini, come una sorta di programma. Questo programma è personale e unico per ogni Servitore, ed è accettato ben volentieri, col consenso divino e per bisogni pratici, prima dell’incarnazione fisica.

Tra le varie funzioni, il programma personale determina il luogo e il tempo della nascita fisica, così come i genitori umani del Servitore incarnato. Vengono meticolosamente realizzati anche dei calcoli astrologici per poter istituire dei percorsi di eventi nella vita dei Servitori, il cui potenziale per il completamento della missione volontaria è già stato predisposto. Infatti, a parte le attente valutazioni karmiche, il criterio che più di ogni altro determina l’eleggibilità di un Servitore all’incarnazione fisica sulla Terra è la sua idoneità allo scopo, e il programma è progettato per fornire molteplici opportunità di successo. Ma è sempre il libero arbitrio dei Servitori che detta se una scelta favorevole verrà o meno presa in risposta alle opportunità della vita e, di conseguenza, se verrà o meno conseguito un esito positivo; il programma non è nient’altro che una linea guida.

Ogni programma personale contiene intelligenza superiore sotto forma di informazioni codificate e immagazzinate su più livelli all’interno della costituzione psichica del Servitore, e tutte insieme queste informazioni hanno un ruolo cruciale nell’attuale dispiegarsi del Piano Divino sulla Terra. Generati da un’infinità di minuti percorsi nervosi di natura bio-energetica, questi dati possono essere attivati e quindi richiamati quando sono richiesti con sincerità, sia dai Servitori stessi che attraverso di loro, cioè da altri che possano aver cercato il loro aiuto. Questa richiesta non solo rilascia un sapere vitale nella consapevolezza del Servitore, ma può anche evocare delle forze benevole dai piani superiori che purificheranno ed eleveranno la coscienza di chiunque sia coinvolto in un così positivo interscambio.

La struttura di base dei programmi personali è conforme allo stesso fondamentale progetto per tutti i Servitori: spingere l’individuo ad assistere il pianeta contribuendo a elevarne la vibrazione, far risuonare la chiamata al servizio, rispondere alle richieste di aiuto, fungere da guida per gli altri, conducendoli nel Nuovo Mondo. Sono queste, dunque, le linee guida comuni a tutti i programmi. Tuttavia, bisogna ricordare che ci sono diverse classi di Servitori, ognuna delle quali si incarna con differenti ruoli da interpretare all’interno dei confini del Piano Principale, e il carattere unico e l’esclusiva tipologia di questi ruoli sono direttamente collegate al particolare dovere, alle diramazioni stellari o dimensionali, al livello di sviluppo spirituale, ad attitudini, capacità e anche al luogo e al momento della nascita sulla Terra di ogni Servitore. Le diverse manifestazioni del programma personale sono quindi innumerevoli. Tuttavia, una comprensione basilare dei princìpi generali sottostanti alla struttura comune di tutti i programmi offrirà ai Servitori che oggi si stanno risvegliando degli utili vantaggi, dando un senso a molte delle loro idiosincrasie, e favorendo al contempo anche il processo di richiamo alla memoria.

Il programma personale fornisce una sorta di matrice all’interno della quale i Servitori possono dimostrare la resa del sé inferiore a quello superiore, la sublimazione della vita personale in quella divina, come lo hanno già più volte dimostrato nel corso di altre incarnazioni su questo e altri mondi. Tuttavia, le leggi naturali sono talvolta piuttosto diverse su pianeti differenti, dipendendo dalle caratteristiche e Volontà uniche della Divinità solare che regna sul sistema al quale ogni dato Pianeta appartiene. Di conseguenza, in quanto esempi viventi della Nuova Via di sviluppo spirituale consapevole per l’umanità, i Servitori devono modificare e riordinare saggezza, conoscenza e abilità passate e allinearle alle attuali condizioni, leggi e necessità terrestri. In questo modo, i Servitori non solo sono limitati dal velo dell’oblio, ma devono anche adattarsi e relazionarsi nel modo appropriato alle particolari circostanze del pianeta Terra, anche nel caso in cui abbiano già raggiunto elevati livelli di sviluppo spirituale attraverso il servizio devoto svolto in altri tempi e luoghi.

Simili necessari cambiamenti della loro modalità di servizio preferita e più familiare sono spesso motivo di sconforto per i Servitori, in quanto le loro percezioni spirituali indicano con chiarezza che c’è qualcosa di fondamentalmente sbagliato nel modo in cui le persone di questo mondo vivono la propria vita. I Servitori non ancora risvegliati guarderanno alla tipica esistenza terrestre, e alle attitudini che essa genera nella grande maggioranza dell’umanità, con grande scetticismo. Perché dovrebbero indossare una maschera sociale per poter evitare incomprensione e sfiducia, e per sfuggire alla persecuzione da parte di quelli che loro sono venuti ad aiutare? Perché è necessario procedere con così tanta cautela o interpretare ruoli per loro innaturali, soffocanti per l’anima, al fine di essere apprezzati e accettati dagli altri? Perché gli viene così spesso intimato di sopprimere le loro inclinazioni naturali, essendo di conseguenza in grado di prestare un servizio davvero limitato all’umanità se paragonato al loro pieno potenziale? Perché la società gli impedisce di essere ciò che davvero sono, esseri spontanei e amorevoli, liberi dal bisogno e dal desiderio di censurare le sincere espressioni di ciò che capiscono e sanno essere vero? Perché il genere umano non riesce a riconoscere la verità offerta sinceramente e con intenti altruistici, e quindi si rifiuta di accogliere il loro servizio con il dovuto riconoscimento e cooperando per ottenere i cambiamenti positivi dei quali c’è in tutto il mondo un bisogno urgente? E perché esistono ancora l’apatia e la rassegnazione in un mondo che è diventato tanto debole e insano seguendo le sue abitudinarie modalità di vita?

Quando i Servitori cercano di avvicinarsi all’infelice umanità, si sentono pieni di queste e altre sconcertanti domande, fino a che non riescono a capire che l’insensibilità e la mancanza di impegno nella soluzione dei problemi più importanti sono più che altro la norma sulla Terra: il pianeta oscuro. Indifferenza e altre reazioni generate da paura e ignoranza sono comuni risultati delle direttive di un programma personale, che è progettato per abbattere e alla fine disgregare del tutto ogni costrutto mentale antiquato e ogni sistema di sussistenza inefficace introducendo ciò che è nuovo, buono e vero.

La verità è in armonia con la realtà, e quando parole di Verità vengono udite da orecchie aperte e recettive possono elevare lo spirito e anche apportare permanenti trasformazioni positive. In un mondo nel quale predominano egoismo, paura e insofferenza, tuttavia, e dove la semplice Verità è ancora un intruso poco conosciuto e ancor meno apprezzato dai cuori barricati di molti, i fatti nudi e crudi possono apparire terrificanti per quanti restano attaccati alle proprie illusioni e non sono quindi pronti a ricevere ciò che è luminoso, nuovo e liberante. La Verità impersonale è un anatema per l’ego, che per la sua “sicurezza” e comodità si aggrappa a, e prospera su, ciò che è falso. Nelle parole di Gesù: “Gli uomini non amano la luce, poiché la luce rivela le loro debolezze; gli uomini amano l’oscurità.”

Le reazioni negative ai sinceri e spesso appassionati - perché urgenti - appelli dei Servitori all’umanità rappresentano una parte integrante delle prove che devono superare sulla Terra. Una volta riconosciute, accettate e trascese con saggezza e distacco, tuttavia, simili prove serviranno a istruire e temprare l’anima che sta per risvegliarsi, offrendo esperienze utili e positive, e talvolta anche attirando sul mondo forze benevole, che in qualche modo saranno ricevute e grandemente apprezzate dal genere umano.

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Ci sono mille che attaccano i rami del male, per ogni uno che colpisce alle radici

Henry Thoreau.

Diversamente dalla maggioranza delle persone occupate in professioni mediche o di assistenza, i Servitori più evoluti non sono interessati solo alla cura delle ferite che spesso la gente si autoinfligge per ignoranza; non si sono incarnati per offrire dei meri cerotti spirituali, commiserazioni per le sofferenze dell’umanità. I Servitori sono qui per sradicare le cause profonde dei mali del genere umano, e quindi per apportare in tutto il mondo effetti curativi perduranti. Eppure i grandi draghi dell’abitudine e del conformismo continuano a contrastare i loro tentativi di introdurre qualcosa di nuovo e non ortodosso, anche se si forniscono prove tangibili della sua efficacia, e così i servitori sono spesso costretti dalla società a mettere in discussione il loro reale potenziale di servizio. Simili attitudini tentano nel migliore dei casi solo di ingabbiare i Servitori nella mediocrità della “vita normale”: la miseria adora la compagnia, e così anche l’ignoranza. Tuttavia, è per lo più impossibile per i Servitori compromettersi senza esperire ripercussioni indesiderate, in quanto il loro programma li spinge a vivere in coerenza con le loro sensazioni e conoscenze. Quindi, rifiutandosi alla fine di conformarsi a dei metodi diffusi eppure antiquati e inefficaci, i Servitori scoprono di attrarre regolarmente su di loro lo sdegno di quanti sono immersi nella tradizione e nel pensiero limitato. Alcuni Servitori possono addirittura essere perseguitati nelle loro stesse case e dalle persone a loro vicine. Altri, in conseguenza del rifiuto da parte dell’umanità di loro e del loro programma, possono essere costretti a muoversi nell’ombra, e possono quindi apparire all’esterno meno attivi, e così venire di nuovo mal giudicati. Eppure per i Servitori che hanno in parte richiamato alla memoria la loro reale natura e, quindi, hanno acquisito una certa conoscenza del loro programma e di come si correla alla vita umana sulla Terra, niente di tutto ciò avrà importanza; la loro via è sgombra, conoscono i termini del loro servizio, e comprensione, convinzione e percezione spirituale continueranno a crescere in loro, rendendoli pronti al Tempo del Raccolto.

È certamente vero che quanto più ci si avvicina alla propria meta spirituale, tanto più ripido diventa il percorso che conduce alla cima e tanto più insormontabili sembrano all’inizio gli ostacoli della vita. Queste sono le inevitabili tappe del progresso, e costituiscono un importante aspetto della Legge del Karma. L’avanzamento spirituale implica una maggiore prontezza a risolvere il karma del passato e a superare prove più impegnative per assicurarsi un’evoluzione più rapida, e gli Agenti divini baderanno a che il karma sia attribuito a ogni anima nella misura appropriata, in modo che possa essere equilibrato alla prima e più sicura occasione. Gli individui dotati di consapevolezza esoterica, dunque, riconoscono  le difficoltà e le sfide per ciò che sono veramente: opportunità positive da accogliere sempre felicemente (anche se talvolta solo dopo l’evento).

Una comprensione elementare della legge universale e dello stato del mondo, insieme alla saggia accettazione delle evidenti ingiustizie personali, forniranno ai Servitori il necessario distacco nei confronti di derisione e rifiuto. Potranno quindi riesaminare con imparzialità le proprie esperienze e modalità di vita, e così riconoscere e apprendere le lezioni impartite loro dal programma personale. Sulla Terra ci si dimentica troppo facilmente che Amore e Intelligenza pervadono l’intero universo; ogni singolo elemento della Creazione è sostenuto e sorvegliato per decreto divino: “Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro.” Matteo 10,29. Di conseguenza, essendo pena e conflitti del tutto noti, se i Servitori sofferenti vogliono apprendere e così evitare ulteriori sofferenze future, allora dovrebbero cercare di scoprire l’importante lezione che sempre si annida nella loro reazione alle opportunità spirituali della vita. Le lezioni apprese grazie all’adeguarsi dei Servitori al loro programma si trasformeranno un giorno in empatia e compassione superiori per l’umanità e la vita Terrestre. Così, il Servitore progredisce e si assicura i corrispondenti premi divini.

Intuitivi e informati, quindi, i Servitori continueranno a essere motivati ad avere un comportamento sincero e spiritualmente evocativo in tutte le aree della loro vita, e questo gli permetterà di sentire sempre più la realtà del loro programma personale e, quindi, di armonizzare la loro coscienza con la grande Legge del Servizio, alla quale per sua natura è asservita l’anima collettiva. Rispondendo spiritualmente e cioè in modo appropriato alle inevitabili opportunità offerte dalle disarmonie del mondo, i Servitori riceveranno di sicuro nuove energie, e così potranno iniziare a manifestare con consapevolezza lo scopo della loro incarnazione, esemplificando il modo di obbedire alle nuove e giuste leggi dell’Era dell’Aquario.

I Servitori sperimenteranno di sicuro rivelazioni e richiamo alla memoria quando lacereranno il velo dell’oblio vivendo in sempre maggior accordo col loro programma e con la loro missione predestinata. E faranno ciò agendo in modo appropriato piuttosto che reagendo ciecamente. Una guida lungo questo lodevole percorso è stata offerta da un’infinità di saggi, pensatori e veri maestri spirituali nel corso della storia della Terra, eppure i Servitori non risvegliati, proprio come la maggior parte degli esseri umani, non hanno in generale creduto abbastanza in sé stessi o nell’universo per applicare questi princìpi davvero semplici, che avrebbero permesso loro di vivere nella grazia come hanno fatto tutti i santi. La Fede - e non la paura - è in effetti una importantissima chiave del successo in questi tempi, e quando i Servitori cominceranno ad ascoltare con attenzione e continuità i loro maestri interiori, resistendo all’influenza delle tipiche opinioni ingannevoli di altri a loro volta spesso persi negli errori, allora daranno origine a un semplice ma potente processo che li guiderà infallibilmente lungo la Via dell’Illuminazione.

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Durante il periodo di attesa, i Servitori talvolta incarnano e mostrano le caratteristiche opposte di quelle che esprimeranno una volta risvegliati, e questa polarizzazione è un importante aspetto del loro programma. Limitata sia dal velo dell’oblio sia da certe necessarie restrizioni contenute nel programma personale, l’esistenza terrestre è spesso causa di molta ansietà per i Servitori, che ciononostante potranno infine trascendere del tutto qualsiasi carenza, debolezza o bisogno del sé inferiore, per poter esemplificare successo e maestria in una data sfera di attività umane. Vale però la pena ricordare che i Servitori si incarnano per poter recitare tutti gli atti del dramma umano, e sono infine destinati a risvegliarsi in seguito nella relativa perfezione della loro vera Natura, e a capire che alcuni loro ruoli temporanei (per esempio quelli di criminale, prostituta, vagabondo e così via) erano parte del loro programma affinché potessero esperire, apprendere, trasmutare e quindi prestare servizio a quel livello sociale.

Come abbiamo già visto, sotto la guida della mente collettiva e durante le prime fasi del dispiegarsi del programma personale, i Servitori nell’insieme mostrano tutte le tipologie di disfunzionalità umana. Il dolore e il conflitto interiori che simili esperienze generano non saranno mai dimenticati e incideranno sulle risorse del cuore. Questi disarmonici modelli di vita forniranno quindi ai Servitori il necessario punto di rottura a partire dal quale potranno alla fine imparare a gestire alcuni aspetti della condizione umana. Succede spesso che nelle fasi iniziali il programma personale si riveli in effetti piuttosto severo ma, risvegliandosi, i Servitori si sentiranno spinti a sublimarne gli elementi negativi nelle corrispondenti espressioni positive e creative. Emergendo trionfalmente dall’esperienza della mancanza di armonia tipicamente umana, i Servitori esprimeranno infine, mentre sono ancora nel corpo fisico, alcuni aspetti peculiari dell’anima collettiva, secondo i parametri del loro programma. Una volta superate le prove, e chiedendo nel modo giusto sicurezza, memoria e illuminazione maggiori, i Servitori saranno in grado di accedere alla prossima fase del loro programma, e saranno quindi pronti a guidare l’umanità dall’oscurità alla luce.

Qualora i Servitori dovessero smettere di proseguire lungo il loro percorso, rifiutando la “legittima sofferenza” dell’esperienza umana, forse rendendosi insensibili attraverso un infinita ricerca di distrazioni e gratificazioni egoistiche e allontanandosi così dai precisi disegni del loro programma, allora incontreranno nelle loro vite difficoltà sempre maggiori, di gran lunga più numerose e gravi di quelle normalmente causate dalle carenze dell’essere umano medio. Comportamenti e reazioni avventate alle sfide proposte dal programma personale possono creare seri problemi a un Servitore, mostrando all’umanità come non agire alla vigilia del Nuovo Giorno. Tuttavia, persino queste prove indesiderate apporteranno i loro propri benefici nel lungo termine, a dispetto della loro tipica natura dolorosa, in quanto sono in realtà lezioni necessarie generate da appositi parametri interni al programma personale, per incoraggiare i Servitori a riprendere il viaggio lungo il loro stretto e dritto percorso.

Quando un Servitore riconosce la saggia necessità di prestare attenzione e fiducia al proprio programma, scoprirà di avere un’infallibile sorgente di guida spirituale che lo condurrà salvo (se non del tutto illeso) attraverso tutte le sue prove terrestri. Una comprensione di tutti i messaggi sussurrati dal programma personale può essere acquisita capendo e accettando un fatto davvero elementare in questi critici periodi: lo stato di coscienza di un Servitore si eleverà quando egli agisce secondo i disegni del Piano Divino, e andrà invece deteriorandosi quando fa qualcosa di dannoso per il bene superiore e, quindi, sfavorevole anche a sé stesso. Quando una così sottile guida interiore viene ignorata, l’anima collettiva si allontana sempre, e questo può causare depressioni profonde, sconforto, angoscia spirituale e così via, tutti chiari indicatori che il Servitore sta contravvenendo al programma.

Se i Servitori sentono che c’è qualcosa di sbagliato nella loro vita (se, per esempio, sperimentano inspiegabili stati di umore nero) allora di sicuro un’importante lesione sta cercando di raggiungere la loro consapevolezza, secondo le linee guida del loro programma, e sta aspettando di essere riconosciuta per quello che è, affinché i Servitori possano continuare a evolversi. Lungo la loro missione sulla Terra, e non importa quanto spesso possa essere il velo dell’oblio, i Servitori sentiranno la voce dell’anima collettiva parlargli attraverso ogni cosa: la Natura, le persone, i sogni, i sentimenti, gli umori, gli eventi e così via, e sempre con l’unico e solo obiettivo di aiutarli. Se i Servitori riusciranno a mantenere un’attenta consapevolezza in questi ultimi anni prima del Tempo del Raccolto, saranno in grado di riconoscere alcuni vitali suggerimenti che incontreranno nelle loro vite, offerti loro dall’intelligenza quasi onnisciente della mente collettiva. Se seguiranno le linee guida del proprio programma, conosceranno sensazioni sempre più positive, l’elevazione spirituale e la gioia che da sempre accompagna chi segue la volontà divina. La beatitudine di conoscere i segreti della Natura, da questa stessa rivelati in un costante flusso di sincronicità armonica, è solo uno delle ricompense che verranno attribuite ai Servitori quando (ri)impareranno ad apprezzare e seguire lo scorrere interiore della grazia.

Di conseguenza, i Servitori farebbero bene a seguire le proprie guide interiori - il programma personale - quanto meglio possibile, anche se alcune istruzioni li portano attraverso prove che possono all’inizio sembrare piuttosto ardue, irrazionali, forse del tutto insormontabili. Guardando sempre fisso davanti a sé, potranno proseguire con fiducia lungo il Vero Percorso che conduce alla vittoria e alla Liberazione, ricordando sempre quanto riportato dalla Bibbia: “Se dovessi camminare nella valle delle ombre di morte non temerei alcun male.” Le dure prove che i Servitori devono affrontare hanno lo scopo di liberare il potere trasmutativo della saggezza racchiuso in loro, e così arricchire il mondo. Irradiando trionfalmente la luce della trasformazione, i Servitori influiranno non solo su quanti sono esposti al loro campo aurico, ma semineranno anche i germogli di una nuova e più elevata vibrazione nella rete di energia sottile del pianeta, rendendo così più facile per l’umanità tutta il viaggio verso il Nuovo Mondo.

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Bisogna dire che, in genere, per i Servitori le tradizionali pratiche spirituali non danno i risultati promessi dai vari insegnamenti e dalle sacre scritture, e questo per via del fattore tempismo del loro programma personale. Per esempio, un Servitore che dovesse praticare la meditazione dodici ore al giorno per dieci anni o più potrebbe ottenere pochi risultati rispetto ai grandi yogi e mistici di un tempo, in quanto l’anima collettiva non gli consentirebbe di superare un dato livello di consapevolezza o di sviluppo spirituale in questa incarnazione prima del momento opportuno.

I Servitori non si affidano agli esercizi spirituali come la meditazione allo stesso modo in cui da anni lo fa gran parte del genere umano. I Servitori risvegliati sanno che le loro pratiche spirituali consistono nell’addestramento e nello sviluppo dei loro corpi eterico, emozionale e mentale. Sono infatti questi veicoli inferiori della coscienza - ricreati di nuovo a ogni incarnazione proprio come il corpo fisico - ad aver bisogno di crescere, non l’anima. In realtà, l’anima collettiva di un Servitore - che è già spiritualmente progredita - medita sul proprio piano mentre al contempo lavora e adempie ai propri doveri, e gli effetti di questo processo talvolta filtrano nella coscienza del Servitore causando sensazioni ed esperienze spirituali spontanee e profonde, sebbene queste attività dell’anima collettiva non abbiano alcun bisogno di essere sincronizzate con quelle della personalità del Servitore.

La meditazione e le pratiche simili dovrebbero di conseguenza essere viste dai Servitori come una sorta di manutenzione spirituale più che come un modo per conseguire un nuovo obiettivo, obiettivo che, in effetti, hanno già raggiunto dall’altro lato del velo dell’oblio. In alcuni casi, durante l’incarnazione sulla Terra, i Servitori arrivano tramite la meditazione a un sorprendente livello di gioia e armonia interiori piuttosto velocemente durante le prime fasi di pratica spirituale, ma solo per essere poi riportati indietro dall’anima collettiva che, ricordandogli duramente delle sofferenze del mondo, ribadisce lo scopo della loro presenza, che non è il benessere egoistico. Se, però, i Servitori meditano con una vera dedizione per gli altri, l’anima collettiva sarà consenziente, e potrebbe anche dare la propria benedizione in vari modi. Tale è la differenza tra la meditazione del passato, finalizzata all’auto-liberazione, e quella del presente, che se praticata deve essere dedicata agli altri per poter ottenere la grazia dell’Aquario e di conseguenza incarnare la Coscienza del Nuovo Mondo.

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Una volta portate a termine con successo le fasi iniziali del programma, il Servitore scoprirà subito le direttive generali dei livelli intermedi. Potrà rientrare in possesso delle sue facoltà psichiche superiori prima inibite, purché continui a seguire i suoi compiti, adempiendo ai propri doveri con motivazioni completamente altruistiche. Svilupperà di nuovo la capacità di maneggiare le forze segrete della Natura, potendo così ricominciare a mostrare a tutti la sua funzione principale di agente divino sulla Terra.

A questo livello, i Servitori possono proseguire la loro missione in occulto, sui piani segreti della vita. Diverranno consapevoli di come, invocando alcune forze benefiche, siano in grado di produrre correnti energetiche che migliorano le condizioni della vita, e di dare vita a forme-pensiero su quei piani superiori dove ora sono del tutto assenti le proiezioni mentali ed emozionali dell’umanità, quasi tutte dense e materiali. Le vibrazioni spirituali elevate, molto più sottili e penetranti di quelle in media prodotte dal genere umano, hanno durata di gran lunga maggiore e un assai più ampio spettro di influenza nella loro capacità di benedire e curare il mondo. Inoltre, le frequenze superiori che caratterizzano la coscienza di tutti i Servitori risvegliati hanno effetti positivi anche sui campi di energia sottile della Terra, rendendoli pronti per il momento dell’ascensione dell’umanità, quando cioè gli abitanti del Pianeta si armonizzeranno a - e trarranno beneficio da - queste sfere a loro destinate. La creazione di energie eteriche, astrali e mentali positive è un servizio fondamentale, e questo lavoro esoterico così silenzioso è parte vitale del dovere dei Servitori verso il nostro mondo.

I Servitori che si stanno oggi risvegliando possono trarre coraggio dal sapere che l’incremento e il potenziamento di quella grande riserva di forza spirituale, alla quale automaticamente contribuiscono per via della loro indole e del loro comportamento benevoli, rappresenta in un certo senso il loro maggiore compito prima della Chiamata finale al Tempo del Raccolto ed è, in parte e di per sé, un adempimento del loro programma. I Servitori privi di conoscenza delle leggi occulte potrebbero non riuscire a capire che, se i risultati immediati del lavoro esoterico - conscio o inconscio - possono passare inosservati per la maggior parte degli esseri umani, gli effetti dell’irraggiamento di energie positive dai piani superiori continueranno a riverberare attraverso le sfere del pianeta Terra per generazioni, benedicendo e risvegliando anche quanti non hanno una particolare disposizione verso ciò che è spiritualmente benevolo. L’invisibile attività metafisica di un Servitore è in realtà una delle più elevate forme di meditazione occulta, da sempre praticata da ogni agente del Piano Divino nel corso della storia dell’universo. Il lato segreto di questo tipo di servizio può essere quindi apprezzato in quanto ha un significante valore cumulativo, e costituisce una parte fondamentale del complesso di azioni amorevoli che possono essere compiute seguendo le direttive del programma personale.


Capitolo 13

Il programma collettivo

 

La vita attuale di gran parte della popolazione mondiale può essere paragonata a un grande labirinto, pieno di sfide, indovinelli da risolvere, importanti decisioni sulla direzione da prendere, e in alcuni casi con la scoperta di un tesoro o di un indizio che possa aiutare l’avventuriero lungo la sua strada. Come la maggior parte di questo tipo di enigmi, il labirinto della vita contiene sempre un premio preziosissimo, che sta al centro dello stesso ed è la vera direzione verso la quale tutti si muovono, ne siano coscienti o meno.

I Servitori smarritisi nel labirinto della vita terrestre non fanno eccezione, e anche loro stanno cercando il centro, sebbene spesso nella loro dimenticanza possano non riuscire a capire non solo dove si trovi, ma addirittura cosa in realtà cerchino. Il programma personale li spinge doverosamente verso la loro destinazione finale attraverso suggerimenti velati e sottili indizi. Che i Servitori scelgano o meno di seguire la guida del loro Pastore interiore, l’anima collettiva tenta senza sosta di ispirarli a proseguire lungo il Vero Percorso affinché possano trovare in tempo le informazioni appropriate, le chiavi giuste e tutti gli altri strumenti essenziali alla riuscita della loro missione.

Nel corso della loro estenuante ricerca, i candidati alla gloria devono sforzarsi di trovare l’indispensabile Filo d’Oro, che li guiderà senza fallo, attraverso molti pericoli, fino all’uscita. Tra i vari oggetti da trovare lungo il cammino c’è il Lucente Cristallo della Chiaroveggenza, che si rivelerà un aiuto indispensabile in quanto può svelare ai Servitori i segreti del labirinto e li può mettere in grado di raccogliere utilissimi indizi sul mistero del loro compito. Usando un simile gioiello con fede e saggezza potranno superare sani e salvi tutte le porte e i passaggi segreti che alla fine li condurranno alle grandi Porte del Fato. Questo portale ultimo condurrà infine il cercatore alla Cripta Sotterranea, l’ultima stanza dell’intricato labirinto dove l’inestimabile Gioiello della Memoria attende di essere trovato.

Il premio dei Servitori è a tutti gli effetti un grande trofeo che giustifica le difficoltà della ricerca poiché, una volta trovato, li innalzerà in regioni di consapevolezza spirituale espansa prima sconosciute. Tuttavia, questi splendidi tesori di quella che può sembrare una tipica avventura fantastica non si trovano facilmente; se così fosse non rappresenterebbero alcuna sfida per il coraggioso eroe che li cerca. La storia del Percorso della Liberazione è la stessa, e laddove ci sono tensione, scontri e difficoltà, allora è sicuro che superando tali sfide si arriverà alla pietra filosofale, ma bisogna sempre ricordare che la ricerca in quanto tale è una parte fondamentale del programma; una sinfonia va ascoltata per intero, e non solo in attesa del gran finale.

Le regioni di densa vibrazione del labirinto Terra presentano sempre una moltitudine di prove e ostacoli difficili da superare, e di conseguenza alcuni Servitori potrebbero sentirsi disperatamente persi nel tortuoso reticolato di tunnel e passaggi... persi o quasi, in quanto il programma di ogni Servitore contiene delle istruzioni per simili casi di emergenza. Continuando la nostra metafora, ci saranno senza dubbio altri avventurieri che sono quasi riusciti a risolvere l’enigma del labirinto, e altri ancora che sono addirittura riusciti a scoprire il tesoro che vi era custodito. L’aiuto verrà allora da questi cercatori, che hanno: i) perforato in qualche misura il proprio velo dell’oblio; ii) raggiunto la fase successiva del loro programma; iii) portato il processo di richiamo alla memoria più avanti rispetto a chi è ancora sperduto e vaga da solo nel labirinto; e iv) di conseguenza sono in grado di riconoscere gli altri cercatori e iniziare a unirsi a loro per portare a termine la missione superiore, ricomponendo sul piano fisico l’anima collettiva.

Col suo progressivo dispiegarsi, il programma personale mostra la sua vera natura di parte, piccola ma fondamentale, di un programma collettivo, molto più ampio e importante, il compimento del quale può essere raggiunto solo in unione con gli altri. Di conseguenza, i Servitori che sono riusciti per primi a superare il labirinto vi rientreranno per poter trovare altri cercatori dispersi e condurli lungo la strada giusta. I Servitori risvegliati guideranno così quelli rimasti indietro, aiutandoli a districarsi nelle catacombe sotterranee delle sfide del passato, a superare le vecchie restrizioni rappresentate da oscurità e confusione, e alla fine permetteranno loro di uscire dal labirinto, nella luce del Nuovo Mondo.

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All’inizio, quindi, i Servitori cercano soprattutto indizi sulla natura del proprio programma personale, individualmente e senza aiuti, ma tutti si incontreranno in un dato momento, lì dove le loro strade si incrociano. Quando due o più membri di una stessa anima collettiva (o di anime collettive legate tra loro) convergono in un dato punto, si ha quasi sempre una sorta di riconoscimento istintivo, che può manifestarsi sotto varie forme. Tra i possibili esempi, i Servitori potrebbero: assistere all’azione della Legge della Sincronicità , che dà vita a “coincidenze” magiche in occasione dell’incontro; provare una calda sensazione di familiarità data da un ricordo fulmineo, seppur vago, dello stesso incontro avvenuto in precedenti incarnazioni; scoprire un’improvvisa comunione di intenti e obiettivi vitali, o sentire un’istantanea interazione elettrica, spesso sotto forma di un brivido, un fremito nell’area del cuore o della testa e attraverso tutto il corpo. Quando questa dinamica fa il suo corso, può facilitare il risveglio dei Servitori stimolandone l’aura e, quindi, la coscienza. In questo modo si può dar vita senza sforzi a un circuito di forze metafisiche, e l’esaltazione causata da un simile fenomeno può essere vissuta come un’esperienza di grazia senza precedenti, eppure nel periodo di attesa una simile goccia di Coscienza del Nuovo Mondo è in realtà una semplice, piccola indicazione di eventi futuri dalla portata assai più ampia.

Perforando in qualche misura il velo dell’oblio, e così riappropriandosi dello scopo della loro incarnazione, i Servitori diventano uno per l’altro dei naturali acceleratori del processo che li porterà alla luce del richiamo alla memoria. Tutti i Servitori che iniziano a risvegliarsi acquisiscono la capacità di stimolare negli altri Servitori il riconoscimento tanto del proprio programma personale quanto dell’ancor più importante dovere collettivo. Grazie all’espandersi e al riunificarsi della consapevolezza dei Servitori, si sta oggi attivando in tutto il mondo l’accelerazione collettiva, la cui forza sinergica contribuirà in gran misura alla liberazione dell’umanità pronta al raccolto. Il potenziale di questo processo è collegato alla fusione delle caratteristiche espresse da ogni singolo Servitore, caratteristiche diverse ma complementari. Per portare a compimento la propria missione, ogni Servitore deve consacrare le proprie qualità e abilità al bene del gruppo, dell’umanità e del mondo. I Servitori devono ritrovarsi l’un l’altro e lavorare di nuovo come un unico corpo in questa loro incarnazione; restare isolati vuol dire scegliere di ignorare la parte più importante della loro missione: il programma collettivo.

Incontrandosi e riconoscendosi l’un l’altro, i Servitori risvegliati vedranno subito che i loro obiettivi sono identici, e si sentiranno quindi spinti a collaborare per scoprire nuove formule di lavoro di gruppo e realizzare ulteriori sforzi per portare avanti l’Unico Lavoro. Bisogna però capire che la missione collettiva procede senza impedimenti nei mondi superiori, dove l’unione e il servizio intelligente sono sempre spontanei e costanti. Di conseguenza, la vicinanza fisica non è necessaria alla collaborazione delle coscienze superiori dei Servitori nelle sfere interiori del pianeta. Eppure, un primo incontro terrestre servirà spesso a facilitarla sui piani segreti della vita attraverso le forme-pensiero cui spontaneamente e in maniera reciproca i Servitori daranno vita. Queste, fatte di materia astrale e mentale, possono essere utilizzate dalle anime in esse rappresentate per comunicare e contattarsi sui corrispondenti piani di esistenza, e così il lavoro collettivo occulto può continuare anche nel periodo di attesa.

In quanto parti fondamentali del programma collettivo, gli incontri sul piano fisico sono pianificati nel tempo per fungere da stimolo a ulteriori intuizioni, comprensioni e richiami alla memoria. Servono anche a dimostrare i vantaggi e i requisiti essenziali del contatto di gruppo durante il periodo di attesa. Questi incontri sono prefissati dall’anima collettiva, ma il più delle volte restano ignoti alla coscienza dei Servitori non ancora risvegliati che, quindi, non sono quasi mai in grado di prevederli. Questi appuntamenti predestinati lungo i percorsi della vita sono opportunità offerte ai Servitori di scambiarsi a vicenda informazioni di vitale importanza, e per trasmettere e ricevere energie complementari. Finalizzate a uno scopo e regolate con intelligenza, le manifestazioni sul piano fisico di questi incontri sincronici nelle vite dei Servitori dimostrano solo un aspetto dell’insieme costituito dalle direttive dell’anima collettiva; sono componenti essenziali del piano superiore, disegnato con cura da quella consapevolezza unitaria che è essa stessa responsabile tanto dell’implementazione e della supervisione del programma collettivo, quanto della saggia conduzione di quest’ultimo verso il predestinato compimento dei suoi fini.

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I Servitori che hanno in qualche misura ricordato il loro scopo sulla Terra sentiranno il naturale desiderio di preparare la strada per gli altri, e quelli maggiormente avanzati hanno la responsabilità di rendere nota a quanti stanno ancora vagando nel labirinto l’esistenza dell’importantissima missione collettiva. Per poter cominciare a collaborare quanto prima possibile, è importante che i Servitori uniscano le forze in totale e amorevole dedizione al bene superiore del quale, in quanto gruppo, sono divenuti consapevoli.

Ogni singolo individuo che desideri unirsi oggi a una simile, preziosa alleanza dovrà essere in possesso di tre essenziali virtù, di vitale importanza per portare a compimento il processo di richiamo alla memoria e, di conseguenza, la missione collettiva: una comprensione basilare dei disegni e degli scopi complessivi del Piano Divino in questo punto dello sviluppo umano; un desiderio spontaneo di allinearsi alla perfezione con gli orientamenti e le finalità del programma collettivo; la conseguente disponibilità a dedicare tutte le proprie risorse al conseguimento dell’obiettivo divino attraverso il lavoro di gruppo.

Non dovessero i Servitori riuscire a realizzare e manifestare la solidarietà prevista dal programma collettivo, allora il mancato dispiegamento di questo potenziale inibirà la piena espressione delle loro capacità spirituali in quanto unità coesa, la coscienza unitaria cadrà nell’oblio, e così il trionfo massimo, la dolcissima vittoria - che si può conseguire solo con l’adempimento all’obiettivo finale del programma - resterà fuori portata.

La chiamata al servizio mondiale sta oggi squillando nelle orecchie di ogni uomo e donna sulla Terra. Tutte le famiglie di anime sono ora invitate a ricomporsi sul piano fisico, e questo inevitabile processo di raggruppamento si sta attuando in tutto il mondo. L’individuazione degli immediati bisogni del Pianeta, la comprensione dell’attuale livello di sviluppo del genere umano e, di conseguenza, l’intuizione del potenziale planetario scateneranno nei Servitori che si stanno risvegliando un’ardente motivazione al lavoro di gruppo e al servizio unitario. Così questi incarneranno attraverso il servizio collettivo la via dello sviluppo spirituale consapevole caratteristica dell’Età dell’Acquario; un percorso per anni doverosamente seguito, soprattutto sui piani nascosti della vita, dalla Gerarchia planetaria della Terra stessa, che con gioia ha proseguito mentre aiutava e proteggeva i suoi fratelli e le sue sorelle minori: l’umanità.

La prontezza del genere umano a incamminarsi oggi verso il progresso spirituale - il percorso della crescita collettiva - è a tutti gli effetti un segno davvero positivo, in quanto riflette un importante e inevitabile processo universale, attraverso il quale l’individualità si fonde nell’Unitarietà del Divino. Questa unificazione è lo scopo ultimo di tutti gli esseri senzienti di ogni sfera della Creazione, ed è attraverso un simile grandioso obiettivo che la guida dello Spirito divino fa sentire la sua spinta eterna a tutta la vita sofferente.

* * *

Durante la loro permanenza sulla Terra, tutti i Servitori devono in un primo momento avventurarsi in un percorso solitario, separati dalla loro famiglia di anime e isolati nella loro ricerca della Vita e dello Scopo. Nel portare avanti il processo di richiamo alla memoria, tenteranno di condividere alcune delle Verità delle quali sono rientrati in possesso, e di offrire agli altri la loro comprensione ovunque si trovino e in qualsiasi condizione versino. Presi come individui, il loro compito può sembrare modesto, ma tutti insieme i Servitori formano un fondamentale reticolato di luce spirituale, finalizzato e pronto alla manifestazione fisica dei Centri di Luce su tutto il Pianeta.

Sui piani sottili, ogni Servitore rappresentato sulla Terra da un individuo affianca e supporta gli altri, in attesa della riunificazione finale e del conseguente richiamo alla memoria sul piano fisico, dove verrà realizzata la maestosità del programma collettivo. Oggi, col veloce avvicinarsi del termine ultimo per il pianeta, molti di quelli che in passato hanno operato in relativo isolamento stanno consapevolmente cercando di unirsi con anime a loro collegate per potenziare la sinergia collettiva e dare energia alla grande rete di luce eterea - ora tessuta intorno e attraverso il globo - in modo che possa raggiungere il potenziale massimo e così rilasciare le sue forze sul piano fisico, dove alla fine i Servitori potranno effettuare senza ostacoli la necessaria, completa e tanto attesa guarigione del pianeta Terra e di tutta la vita che lo abita.

Bisogna capire che durante il periodo di transizione, contrariamente alla credenza popolare, questi Centri di Luce, raggiungendo la massima estensione e portata della loro influenza benevola, non avranno solo una funzione curativa; saranno centri di servizio spirituale dalle molteplici funzioni, delle quali il risanamento personale è solo una tra le tante. Le comunità spirituali hanno la responsabilità di offrire assistenza a quanti vogliono contribuire a elevare la coscienza del Pianeta purificando la propria. Il servizio altruistico, innalzando la frequenza vibratoria della coscienza, dà vita a un processo di trasmutazione e così ha effetti curativi, ma non è finalizzato a essi, ed è una chiave per il successo durante la nascita del Nuovo Mondo. La cura è una parte integrante di ogni vero lavoro divino, ma qualora fosse l’obiettivo primario di una data comunità, allora un simile gruppo sarebbe estremamente limitato in partenza, in quanto c’è qualcosa di davvero molto più importante del risanamento e della felicità personali, qualcosa che sta ora chiamando l’umanità dalle sfere divine.

Seguendo la veridica supposizione di tutte le valide scuole esoteriche del passato, la struttura occulta dei Centri di Luce nell’Età Aquariana comprenderà cerchi interni ed esterni. Questi anelli concentrici di attività altruistica rifletteranno il livello di sviluppo spirituale e, di conseguenza, le capacità delle anime che lavorano al loro interno. Queste, a seconda delle loro abilità, dell’impegno profuso, della purezza delle motivazioni e del livello di sviluppo spirituale, saranno naturalmente attratte verso i cerchi interiori dove risiedono i gruppi che hanno maggiore influenza e responsabilità spirituali. Ognuno troverà la posizione o il ruolo più appropriato che gli offrirà le migliori opportunità, mentre al contempo si armonizza allo scopo collettivo e, di conseguenza, al bene di tutti.

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Il programma collettivo, dunque, è di gran lunga più importante di quello personale, eppure ce n’è uno ancora maggiore: la Pianificazione Globale, che comprende la somma di tutti gli sforzi compiuti dai molteplici insiemi di Servitori - sia incarnati sia incorporei - che prepareranno l’avvento sulla Terra della Coscienza del Nuovo Mondo, aiutando così l’umanità a essere pronta per la nascita del Nuovo Eden. La Pianificazione Globale non è altro che il Piano Divino per l’umanità e il pianeta Terra, e appena si saranno riunite abbastanza persone per raggiungere il quorum richiesto sotto la propizia guida dei Servitori, allora tutto il genere umano sentirà risuonare le esultanti fanfare del tanto atteso e profetizzato trionfo di questa fase dell’evoluzione solare. A quel punto, cominceranno a espandersi dei nodi di luce in posizioni strategiche (nodi composti da molte anime allineatesi nel servizio sacro con la Volontà Divina), collegandosi tra loro in tutto il mondo attraverso la griglia terrestre di energia sottile per formare una grande sfera di energia amorevole, che sarà responsabile di lanciare l’intero Pianeta in una realtà superiore.

La natura essenziale del programma collettivo, da un punto di vista esoterico, può essere vista come un grandioso Pensiero supremo, concepito dalla Mente di Dio all’inizio della Creazione, e che sin da allora si espande e sviluppa. Quest’Idea Cosmica è una parte integrante del Piano Divino Universale dell’Evoluzione per tutte le forme di vita, attraverso l’Infinità. La sua particolare forma di espressione, per quanto riguarda il nostro mondo, è sotto costante ridefinizione, affinché si integri al meglio con l’attuale ciclo di sviluppo, e possa così rispecchiare e assistere lo specifico livello di coscienza mostrato dall’umanità in questa sua particolare fase di dispiegamento spirituale.

Da sempre, il programma collettivo si manifesta come un modello evolutivo intelligente e finalizzato a uno scopo, e comprende delle grandi Forze complementari che si sono evolute attraverso innumerevoli incarnazioni, in una moltitudine di mondi diversi. Originatesi in diversi reami sparsi nel Cosmo, queste Forze portano la propria anima all’interno delle sfere inferiori attraverso una miriade di incarnazioni sia collettive che individuali. Legate dal karma una all’altra, queste vite temporaneamente individuali e differenziate hanno una spinta naturale a fondersi e separarsi di continuo, nel corso di infinite trasmigrazioni interdimensionali di servizio volontario compiuto attraverso vaste regioni nello spazio e milioni di anni nel tempo.

Ogni vita all’apparenza separata sa di essere essenzialmente una parte inscindibile del Tutto, ed è consapevole che nell’unione sinergica si possono ottenere risultati di gran lunga maggiori di quelli conseguibili dalla sola somma degli sforzi individuali. Le leggi cosmiche danno un grande rilievo al lavoro cumulativo e altruistico di un gruppo di anime che si dedicano tutte insieme al bene degli altri. Quando la motivazione principale è il puro servizio amorevole, la coscienza unitaria attira a sé un formidabile Potere che da sempre assicura il successo, e la sola, vera e imprescindibile ragione di esistere del programma collettivo è il perfetto adempimento dei disegni del Piano Divino. Di conseguenza, niente e nessuno nell’intera Creazione può evitare il sicuro trionfo del programma collettivo.

Una breve analogia mistica può in qualche modo suggerire la natura delle complesse dinamiche che prendono vita nei mondi superiori quando i Servitori risvegliati cominciano a riunirsi sul piano fisico per il lavoro di gruppo. Ogni frammento individuale dell’anima collettiva e la sua personalità (il singolo Servitore) rappresentano un accordo musicale unico. Il tempismo è essenziale, e quando la famiglia di anime si ricompone nel momento predestinato sulla Terra, tutti i singoli toni si combinano per produrre una partitura trascendentale che è tipica del gruppo, e conferisce i suoi propri privilegi occulti. Quando la quantità e la combinazione giuste di note verranno suonate in sincrono, un chiavistello segreto scatterà, si spalancherà un portale nascosto e verrà svelato un grande Mistero.

È in questo senso che la missione collettiva dei Servitori sulla Terra potrebbe essere paragonata a una grande sinfonia, comprendente molte note musicali diverse. Ma se uno o più componenti dell’orchestra planetaria dovessero iniziare a suonare troppo in fretta e prima del loro turno, questo darebbe vita a una dissonanza, alla confusione tra tutti i suonatori, la melodia si frantumerebbe e l’auditorio mondiale non sarebbe più in armonia col Piano Divino, in quanto per essere ben eseguita la sinfonia globale non può cominciare prima che il Pianeta abbia raggiunto un certo livello di preparazione. Comunque, tutti i Servitori che si stanno risvegliando e l’umanità che ne segue le direttive possono essere sicuri di stare per iniziare a suonare la parte più bella e melodiosa della Grande Rapsodia, composizione alla quale tutta la vita terrestre è in attesa di partecipare sin dai tempi della caduta dall’Eden dell’umanità.


Capitolo 14

Il Portale del Nuovo Mondo

 

Gruppi di anime si stanno oggi mettendo in contatto con l’Intelligenza divina sui piani interiori della vita con la sola intenzione di unirsi in servizio per il maggior bene possibile. Grazie a essi, alcune forze spirituali sono entrate in gioco per facilitare la dissoluzione di tutte le preoccupazioni personali nella gioia, la sicurezza e lo scopo della comune unione in un gruppo, mentre allo stesso tempo aprono un canale di comunicazione invisibile nel centro del gruppo attraverso il quale fluiscono. La grazia scorre dai piani superiori e in questi condotti di benedizione spirituale appositamente “costruiti”, e così illumina la coscienza e apre il cuore di quanti ne sono investiti. Questo processo favorisce la rapida trasmutazione di tutte le rozze energie auriche, liberando di conseguenza i membri del gruppo da molti blocchi psico-emozionali, e mostrando meravigliosi effetti curativi nel suo condurli all’emancipazione da tutto il dolore e la sofferenza terreni. L’uso altruistico e intelligente di un così potente metodo di conduzione dell’energia divina sta in questi giorni dando inizio alla costruzione di un potente circuito etereo, che fa divampare un flusso di forza elettrica attraverso ogni cuore aperto e conferisce la Rivelazione al gruppo intero, nel quale ogni coscienza individuale si fonde e unisce con la mente collettiva ed è di conseguenza innalzata in luminosi reami spirituali, caratterizzati dall’esperienza dell’amore incondizionato per tutto e tutti. Questo è il modo per aprire e attraversare i portali dei mondi nascosti.

E c’è dell’altro; in effetti, questo è solo l’inizio, poiché quando la Legge dell’Invocazione viene applicata sinergicamente in un gruppo, l’influsso di energia divina che ne scaturisce non solo innalza e santifica la coscienza dei singoli membri, ma si irradia verso l’esterno, trasmutando le energie negative dell’ambiente circostante attraverso la purificazione, il risanamento e la rivitalizzazione di tutti i regni di vita sulla Terra: minerale, vegetale, animale e, ovviamente, umano. Questa attività così propizia è oggi in parte responsabile dell’invocazione, l’approdo e la distribuzione mondiale delle nuove frequenze Aquariane di energia luminosa. Queste stanno preparando la strada per la discesa in molti esseri umani della Coscienza Cristica, curandosi dell’elevazione spirituale dell’umanità, e stanno così contribuendo alla fondazione del Regno di Dio sulla Terra.

Il manifestarsi dei portali metafisici può essere enormemente facilitato dall’effetto positivo di alcune energie terrestri, e i Servitori stanno dando vita a porti per il rifugio, la cura e l’addestramento nei pressi dei vortici terrestri esistenti sul piano fisico, pronti per essere usati come portali per permettere alla coscienza di viaggiare nei mondi superiori. Questi porti sono destinati a diventare dei veri e propri fari di luce per via dell’intensa attività spirituale cui daranno origine. I Servitori risvegliati si sentono spinti a partecipare alla costruzione e consacrazione di queste “arche” che, tra le tante altre cose, offriranno prezioso riparo dal “diluvio globale” ormai imminente. Tra le fila di questi Servitori, quanti hanno integrato nelle proprie vite la coscienza unitaria agiranno da guardiani dei portali, e svolgeranno così la parte finale della propria funzione di mietitori.

Con l’Età dei Pesci prossima alla fine, quanti hanno elevato la frequenza vibratoria della propria coscienza rispondendo positivamente ai bisogni del mondo e, di conseguenza, servendo l’umanità uniti in gruppo, avranno la possibilità di passare attraverso il Portale dell’Iniziazione prima della stessa Iniziazione del Pianeta. Altri servitori del genere umano saranno in grado di seguirli in seguito, quando saranno debitamente onorati, premiati e liberati in un momento in linea coi loro programmi personale e collettivo, e a un livello in diretta proporzione con l’intensità con la quale hanno consacrato sé stessi al servizio altruistico nel corso di numerose incarnazioni.

Bisogna capire che il Portale dell’Iniziazione che porta al Nuovo Mondo può essere attraversato solo in formazione di gruppo: è una legge dell’Età dell’Aquario. Tutti i candidati all’ascensione che hanno completato il proprio percorso si disporranno dal lato terrestre del portale, per così dire, e una volta aperto il passaggio collettivo con la giusta e opportuna invocazione, un’inondazione di Servitori vi passerà attraverso. Sul lato interiore, questi trionfanti individui vedranno una “scalinata di luce” che si eleva a spirale dai reami terreni del piano fisico. Questa scala infinita sarà molto familiare a tutti i Servitori, e si estende verso l’alto sparendo alla vista quando si fonde con l’incommensurabile luminosità dell’universo. Ai bordi di questi gradini eterei saranno allineati i cari estinti, le guide angeliche, i profeti e i santi del passato più conosciuti, insieme a una miriade di Agenti divini curiosamente familiari, provenienti da altre elevate civiltà, che saranno pronti ad assistere tutte le anime meritevoli lungo il cammino, e a condividere i meriti spirituali maturati sulla Terra dai Servitori. Un importante saluto e un’accoglienza piena d’amore aspetta invero tutti quelli che sono riusciti a raggiungere gli obiettivi che si erano posti attraverso un lungo ed estenuante esame, fatto di secoli e secoli di dure prove. Tutti i meriti e i pregi sono bilanciati e compensati alla perfezione dall’Ordine divino nel Tempo del Raccolto.

Per mezzo di una profusione di portali sparsi per il pianeta, vi saranno numerose ascensioni di gruppi di Servitori, seguite da multiple resurrezioni, quando in molti torneranno alla Terra in forma eterea e con coscienza pienamente multidimensionale. Questo processo continuerà fino al momento dell’ultima Grande Transizione, che chiuderà le porte del regno del male, e così libererà l’umanità sulla Terra. Questa è la sorte predestinata del genere umano - la Liberazione - della quale si parla in diverse profezie e molti testi sacri del passato. Insieme, quindi, i Servitori e quanti tra gli umani si sono adeguatamente preparati passeranno attraverso vari livelli di unificazione collettiva, sperimentando numerose iniziazioni minori in vista della grande Iniziazione globale che li condurrà tutti attraverso il Portale e nel Nuovo Mondo.

* * *

Una volta giunto il termine ultimo per il pianeta, molti Servitori avranno terminato con successo il loro compito di far entrare la Terra nel nuovo ciclo, e non sceglieranno più di restare nella sfera planetaria durante le transizioni successive. Per costoro, il Giorno del Giudizio rappresenterà un invito a tornare alla loro familiare densità originaria e, per alcuni, per avventurarsi anche oltre. Altri, anche quelli molto vicini e dediti alla collaborazione con la prima ondata di Servitori destinati al ritorno “a casa”, non si separeranno ancora da Gaia; il loro programma collettivo li spingerà a continuare nella loro missione di costruire il Nuovo Mondo sulla Terra durante l’Età dell’Acquario, insieme all’umanità.

Al Tempo del Raccolto, i Servitori che hanno scelto di lasciare le sfere terrestri ascenderanno attraverso vari mondi e densità nel loro viaggio di ritorno. Essendosi in precedenza riunificati con numerose altre incarnazioni della loro anima collettiva sul piano fisico per poter portare a termine la parte terrestre della loro grandiosa missione, i Servitori più evoluti passeranno in formazione di gruppo dalle esperienze di terza densità fino a quelle di quarta e quinta, venendo accolti con adorazioni e glorificazioni senza precedenti, da legioni di Abitanti Celesti dei mondi nascosti, e partecipando dell’ineffabile gloria del tanto atteso Grande Giubilo. Proseguendo verso e oltre la frequenza Cristica (la sesta densità), arriveranno alla settima sfera, i Reami di Budda, dove le Vite più elevate del nostro Piano Fisico Cosmico sono in attesa di passare alla prossima Ottava di esperienza evolutiva, il Piano Astrale Cosmico, un’eterea regione di Infinità dove sta per iniziare un nuovo, luminoso capitolo della Storia della Creazione.

La realtà di un così trionfante ritorno è la quintessenza della metafisica, sottile in modo addirittura incomunicabile; la ricompensa divina e l’esultanza suprema che attendono questi Servitori di nuovo trasfigurati e assorbiti nel fulgore trascendentale di una coscienza spirituale perfettamente unita, non sono comprensibili né esprimibili a parole o concetti. Questo pregiatissimo premio sarà più che adatto, in quanto la liberazione della Madre Terra alla quale questi Servitori si sono consacrati - mente, corpo e spirito - darà vita a un tale, immane rilascio di energia divina nel nostro Sistema Solare che l’intero universo vibrerà di gratitudine; tutta la Creazione, essendo inseparabilmente interconnessa, parteciperà degli effetti positivi quando ogni singola vita del Cosmo verrà in qualche modo toccata dalla grazia irreversibile di questa energia.

Guardate, il grande custode ha girato la chiave; le grandi porte si spalancano e chiunque lo voglia può salutare il Re. Benedetti siano i puri di cuore, poiché loro vedranno il Re. Siate attenti! Siate forti di mente; puri di cuore; solerti nell’altruismo; il regno è vicino.

Gesù


Capitolo 15

Forze Opposte

 

Con la luce sempre più forte che continua a illuminare la coscienza planetaria, l’oscurità finisce per risaltare maggiormente, in quanto alla luce corrisponde e si contrappone sempre l’ombra: in un universo dualistico nessuna delle due esiste o ha significato senza l’altra. Entrando più nello specifico, da milioni di anni c’è, attorno al nostro Pianeta, una grande barriera protettiva di energia spirituale, che era stata innalzata e attentamente custodita dalla Gerarchia planetaria della Terra stessa. Questo bastione etereo filtra i vari flussi di energie, forze e anime, e allo stesso tempo funge anche da scudo contro il male cosmico. Senza una simile protezione l’umanità sarebbe andata incontro a difficoltà e vessazioni di gran lunga peggiori di quelle che ha incontrato. In questo periodo che porta alla nascita del Nuovo Mondo, si stanno aprendo alcuni accessi nella barriera per poter accogliere un maggiore influsso di entità benigne sulle nostre sfere terrestri, affinché possano darci il loro aiuto. Tuttavia, questi passaggi sono attualmente usati anche da entità molto meno che amiche, in quanto persino simili anime ostinate hanno il diritto karmico di essere qui.

Il Piano Divino per la Terra è stato sinora ritardato di molto dalle entità a esso contrarie, le forze opposte. Oggi, tuttavia, il termine ultimo per una importantissima fase intermedia del Piano è prossimo, cosa dalla quale consegue l’attività sempre più intensa delle forze oscure sparse per il Pianeta. Essendo consapevoli della luce in continua espansione all’orizzonte del vecchio mondo, le forze dell’oscurità stanno ora raddoppiando i loro sforzi contro tutto ciò che è buono e giusto, tentando disperatamente di ritardare con tutti i mezzi il dispiegarsi del Piano Divino, e cercando di prendere per sé stesse tanta luce nuova in arrivo sul pianeta quanta ne riescono a portar via all’umanità. I Servitori sono obiettivi primari per le forze oscure, ovviamente, a causa della minaccia che rappresentano per il dominio del male sulla Terra, e di conseguenza si troveranno a ricevere l’attenzione dei fratelli dell’ombra prima di quella della Divinità. Tra le principali caratteristiche dei seguaci dell’oscurità vi sono l’assoluta mancanza di scrupoli e pietà; sono sempre pronti a usare qualsiasi metodo possa giovare alle loro insidiose macchinazioni, per infliggere il maggior danno possibile alle anime virtuose che essi, nella loro piccolezza e cecità, vedono come nemiche.

Gli individui con una qualsiasi traccia di egoismo, quale può essere la paura, l’orgoglio e così via, persino quelli davvero dotati di buona volontà ma dalla mente debole, insicura o rigida, e quindi impressionabile, sono le vittime più facili e quindi quelle preferite dalle forze opposte, che dai piani interiori stanno ora attaccando alcuni Servitori che non hanno ancora riconsacrato la propria vita al servizio del Piano Divino, al fine di ridurre al minimo la loro possibilità di rispondere positivamente alla chiamata e, quindi, di risvegliarsi. Col risultato che questi ignari Servitori possono soffrire una serie di disagi emozionali, psicologici e persino fisici, dall’emicrania alla stanchezza innaturale fino alla possessione occulta. Con l’avvicinarsi del termine ultimo per il Pianeta, e con l’intensificarsi sia del bene sia del male, della Verità così come della menzogna, i Servitori che nella propria dimenticanza siano stati seriamente danneggiati nella loro personalità terrestre si troveranno di fronte a una scelta critica: o cercano (e trovano) un gruppo dedito al servizio e dedicano la propria vita all’obiettivo che questo persegue (curando così anche sé stessi), oppure restano nella tetra oscurità della solitudine e dell’incertezza, col risultato di separarsi alla fine dal piano fisico avendo fallito la propria missione. Tutti i Servitori che non si sono ancora riunificati con altre anime a loro legate al fine di portare avanti il Solo Lavoro Divino sulla Terra dovrebbero capire che la vera, spirituale unione collettiva crea un inespugnabile campo di energia protettiva, in grado di tener lontano qualsiasi emissario del male, in modo che le forze spirituali superiori possano riuscire a entrare sul piano fisico. Questa sorta di radiazione difensiva sarà indispensabile contro l’imminente e inevitabile assalto di forze maligne dalla ceca indole distruttiva.

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Di sicuro le forze opposte sanno qual è il vero significato del proverbio chi ben comincia è a metà dell’opera*. Per anni i fratelli dell’ombra hanno studiato i progetti e gli intenti di base del Piano Divino per la Terra, prestando particolare attenzione a questa importantissima fase di chiusura di un ciclo epocale, e di conseguenza si stanno da lungo tempo preparando per l’avvento di ciò che nella Bibbia è detto Armageddon.

Queste energie materialiste, per natura avverse al progresso spirituale, seguono sempre il percorso di minor resistenza, e così portano i loro malefici attacchi a determinate personalità alla primissima occasione: quando il feto si sta ancora formando nel ventre materno. È stato scientificamente provato che già in stato embrionale i bambini sono sensibili in certa misura alle esperienze fatte dalla madre, e quindi i tentativi di influenzare degli specifici individui (in particolare i Servitori) iniziano prima della nascita, attraverso i genitori. Queste interferenze intenzionali di solito continuano durante l’adolescenza, e molti Servitori possono ricordare specifici eventi traumatici vissuti nei primi anni della vita e, con le dovute riflessioni, capire che sono la causa latente di alcune delle loro idiosincrasie personali.

Furtivamente, quindi, la paura può essere piantata nella personalità di un Servitore durante l’infanzia, con maggiore efficacia intorno ai sei/sette anni di età, quando il corpo emozionale comincia a formarsi nel bambino, che è di conseguenza maggiormente esposto a un condizionamento permanente. L’intento fondamentale del male, dopo aver portato questo primo attacco, è promuovere la crescita del seme della paura all’interno del bambino attraverso l’ambiente circostante che, ovviamente, comprende famiglia, amici e conoscenti, la cui influenza negativa è spesso assicurata dall’appoggio perpetuo di quanti tra gli abitanti dei mondi segreti militano, ne siano consci o meno, nell’esercito dell’anticristo. La contaminazione emozionale o psicologica nelle prime fasi dello sviluppo di un bambino può quindi causare gravi distorsioni caratteriali che, a loro volta, rappresentano delle vie d’accesso attraverso le quali gli agenti del male possono ulteriormente infettare i Servitori con impressioni occulte negative. Aumentando così la debolezza della personalità dell’ego fittizio, le forze dell’oscurità cercano di rendere i Servitori incapaci di portare a termine la loro missione.

Una caratteristica comune a molti Servitori è l’esperienza di anni di persecuzione e abuso irragionevoli, perpetrate da individui che talvolta paiono persino avere nei loro confronti un’irrazionale odio personale, istigato da entità invisibili a loro volta alla mercé dei maestri del male. Queste violenze protratte per lungo tempo di certo non contribuiscono allo sviluppo di un comportamento positivo e amorevole, e oggi sempre più Servitori mostrano vari livelli di infermità psico-emozionale che, ovviamente, è l’esatto intento delle forze opposte. Bisogna però sottolineare che, prima di essere ricoperto dal velo dell’oblio per potersi incarnare sulla Terra, ogni Servitore ha scelto di subire queste interferenze negative come parte costituente della propria missione sacrificale. Tutti i Servitori capiscono alla perfezione come le menti maligne tentino di istigare la paura, il dubbio, la rabbia e così via nelle loro vittime, per renderle facilmente controllabili; eppure sanno anche come curare qualsiasi danno recato ai veicoli inferiori della coscienza. È ora giunto il momento che i Servitori rientrino in possesso di questo sapere per poter esser meglio preparati ad aiutare un mondo in difficoltà.

Comunque, proprio come fanno la maggior parte degli esseri umani, i Servitori possono anche decidere a livello subcosciente di tenere le esperienze negative lontano dalla consapevolezza, per evitare di doversi confrontare con i ricordi dolorosi. Eppure, questi possono essere riacquisiti coscientemente come parte del processo di richiamo alla memoria, affinché comprensione, accettazione e perdono possano fare il loro corso e portare alla guarigione. I Servitori che intraprendono il percorso della purificazione acquisiranno una maggiore capacità di aiutare gli altri a guarire sé stessi, e la grazia eccezionale, disponibile ora all’umanità grazie all’intensificarsi dell’influsso di nuove energie Aquariane, assicura a ogni singolo individuo una completa e veloce purificazione; il servizio altruistico è la chiave.

Come detto prima, in questo momento cruciale la Terra è un punto focale sul quale si sta concentrando l’attenzione cosmica. Sia le entità benevole che quelle orientate al male stanno oggi contattando i loro emissari sul nostro Pianeta per i rispettivi scopi. Molti Servitori scoprono così di essere dei medium (o “canali”, come sempre più spesso vengono chiamati) in grado di captare le comunicazioni di varie fonti. Questi individui devono però essere sempre consapevoli di ciò: anche se sono seriamente orientati al servizio agli altri, nei momenti di minore ispirazione spirituale possono lo stesso ricevere messaggi o interferenze da entità tutt’altro che illuminate. in forma di bugie o, nel migliore dei casi, distorsioni della Verità.

Il channeling (canalizzazione; in inglese “canale” si dice channel, N.d.T.), nella forma in cui è largamente praticato ai nostri tempi, è un’espressione psichica di grado inferiore. È uno dei percorsi spirituali meno impegnativi; è semplice, e di conseguenza ha un effetto trascurabile sul progresso evolutivo e, infine, non aiuta il Servitore nel suo dovere fondamentale sulla Terra: invocare e trasmettere nel mondo energia divina. All’esatto opposto, il contatto divino è sempre stato l’obiettivo primario dei veri adepti spirituali, e questa regola è a maggior ragione valida per i Servitori che si stanno risvegliando. Essendo la più diretta delle forme di comunicazione con lo Spirito disponibili all’umanità, il contatto divino garantisce il privilegio di avere intuizioni e saggezza pure e infallibili, ovviando alla necessità di entrare in contatto con altri esseri per ricevere informazioni. Il channeling, al contrario, può essere, per svariate ragioni, addirittura dannoso per chi intende seguire il percorso del sacro servizio e inoltre, una volta attivato il contatto divino, diventa del tutto superfluo.

Tutti i tipi di attività medianica rappresentano una distrazione dal vero impegno spirituale, e per i Servitori il channeling è ora un potenziale pericolo. Inoltre, lo stato di trance tanto conosciuto da molti medium inferiori è tra le più indesiderabili condizioni, soprattutto in questi tempi. Divide il medium dalla propria anima e lo relega nei reami delle insalubri forze materiali che abbondano sul piano astrale, conosciuti come il regno dell’illusione. È invece imperativo per i Servitori avere massima cura della presenza mentale e della purezza del cuore, affinché possano praticare, se proprio devono, un tipo di channeling intelligente e consapevole e quindi sicuro, non dannoso; se non sarà così, la vera comunicazione medianica resterà un evento raro durante la nascita del Nuovo Mondo. La mancanza di esperienza, l’orgoglio e l’egoismo di così tanti medium, unite all’ingenuità e l’entusiasmo della maggior parte delle persone oggi interessate al channeling, espongono queste ultime a grandi pericoli, in quanto le portano a familiarizzare con forze e entità terrene di natura non sacra.

Bisogna ancora una volta ribadire con forza che tutte le specie di spiriti maligni provenienti dai piani interiori della vita stanno oggi cercando e contattando animi sensibili in incarnazione fisica che mostrino un ragionevole potenziale di diventare strumenti per l’esecuzione dei loro sinistri piani, proprio come le forze benevole che lavorano a servizio del Piano Divino sono alla ricerca di cuori altruisti e devoti per aiutarli nel vero Lavoro divino sulla Terra. Con l’espandersi delle facoltà psichiche inferiori dei Servitori - stimolate dalle nuove energie - le intelligenze del male sono pronte a insinuarsi là dove gli angeli non arriveranno. Qualsiasi medium alberghi nella propria coscienza anche solo una traccia di egoismo può essere deviato, usato, distolto e persino posseduto in via permanente dagli emissari dell’oscurità. In questa vigilia del Nuovo Giorno, le condizioni sono così mature, e l’ingenuità e il desiderio della specie umana così pronunciati, che simili violazioni occulte sono facilitate da una sinergia negativa attuata da inconsapevoli gruppi di persone le cui intenzioni sono forse addirittura buone. Questo stato di cose sta portando a numerose possessioni di gruppo, ed è evidente oggi che alcuni medium, insieme ai loro seguaci più leali, si stanno avviando dritti verso il manicomio.

Tuttavia, per chiunque abbia bisogno di protezione ci sarà sempre assistenza amorevole, persino sul pianeta oscuro. Una richiesta altruistica (generata cioè da un’indole umile e dedita al servizio) otterrà attenzione e supporto divini ovunque sia necessario, e un attacco psichico superficiale è in genere la cosa peggiore che le entità negative possono infliggere a chi si dedica all’aiuto spirituale degli altri con sincerità e impegno. Il successo di ogni assalto portato dalle forze oscure è direttamente proporzionale al livello di individualismo espresso dalle vittime potenziali. I pensieri e le emozioni egoistiche hanno la sola funzione di rallentare le vibrazioni della coscienza e, quindi, di rendere chi li esprime una facile preda per le frequenze inferiori dell’energia, che le entità di diversi piani della vita usano con intenti malefici in tutti i loro attacchi.

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È ormai evidente che sulla Terra c’è da tempi remoti una forte tendenza patriarcale. Le qualità innate dello spirito femminile - basate su creatività e intuito - sono state sempre guardate con timore dalla percezione distorta maschile, e così le donne sono state represse, dominate e perseguitate nel corso della storia. Per riportare l’equilibrio in un mondo che ha visto così tanto potere della forza maschile, la maggior parte delle anime dei Servitori hanno scelto di incarnarsi oggi sulla Terra in corpi femminili. In quanto agenti del cambiamento, questi valorosi emissari del Nuovo Spirito portano sul pianeta una concentrazione davvero alta di energia femminile, che risolverà il problema della tendenza patriarcale una volta per tutte, riportando il necessario equilibrio e l’armonia delle quali beneficeranno tutti nel Nuovo Mondo, donne e uomini. Tuttavia, nel periodo che porta alla Grande Transizione, essendo ancora l’autorità maschile detentrice del potere globale, i Servitori di sesso femminile continueranno a esperire parte della sofferenza dovuta alla persecuzione collettiva subita da così tante donne nel corso dei secoli. Ma devono sapere che il tanto atteso momento della loro liberazione e della vittoria è ormai prossimo.

I Servitori di sesso femminile spesso sentono un’innata attrazione empatica per compagni che hanno grande bisogno di amore, cura e attenzione personali, ma presentano anche aspetti negativi della personalità che possono anche non includere la sindrome della dominanza maschile. Il pericolo potenziale insito in una simile unione è alto, anche se il programma personale ha spesso la funzione di condurre alcune donne alla diretta esperienza di legami di questo tipo. Il desiderio cieco di essere utili può portare a dei rapporti personali davvero deleteri, nei quali il Servitore di sesso femminile corre il rischio di essere oscurato e vampirizzato (privati della forza vitale) dal proprio partner a causa di un’interazione dei chakra debilitante e della contaminazione aurica: una donna che tenta con sincerità di aiutare un uomo incapace di ricevere il suo amore. Il male opera senza sforzo e con grandi risultati attraverso uomini pieni delle caratteristiche del sé inferiore, e l’oppressione è un risultato davvero comune della tendenza a lasciarsi sottomettere mostrata da molti Servitori di sesso femminile, e può apportare gravi danni psico-emozionali. Indugiare troppo a lungo in relazioni di questo tipo che non mostrino miglioramenti può essere fatale per la missione di un Servitore, e molte donne si troveranno costrette a separarsi dal proprio compagno nel corso delle imminenti transizioni.

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Oggi, in virtù del progressivo avvicinarsi del Tempo del Raccolto e grazie alla maggiore opportunità spirituale che la Terra abbia mai conosciuto, il genere umano si sta gradualmente risvegliando; di conseguenza, le forze opposte stanno facendo di tutto per presentarsi al mondo come leader e guaritori spirituali. Sono in grado di nascondere con incredibile abilità le loro intenzioni reali sotto una patina di sentimentalismo e falsità emotiva. Questo è uno dei mezzi che più spesso usano per atteggiarsi a messaggeri sacri, in quanto sanno bene come sfruttare l’ingenuità, il desidero e l’orgoglio umani. Spesso sembrano avere le stesse qualità e gli stessi intenti dei veri Servitori del Piano Divino, e con orgoglio dichiarano di essere angeli, semi stellari e così via, pubblicano libri sensazionali e carichi di autorità, tengono letture e seminari per grandi gruppi di persone, portando addirittura avanti quello che in superficie potrebbe sembrare un lavoro realmente umanitario. Molti di quelli che offrono oggi falsi insegnamenti al mondo sono ancor più convincenti per gli individui inconsapevoli, poiché essi per primi credono in ciò che professano, e possono quindi avere delle sincere motivazioni. Eppure, se da una parte continuano a illudere le persone dicendo di stare servendo il Piano Divino, a causa della loro miopia e dell’orientamento essenzialmente egoista sono in effetti poco più che marionette umane per i fratelli dell’ombra. Altri sedicenti insegnanti sono invece abbastanza consci delle proprie reali motivazioni, che sono sempre mirate a generare dipendenza, attaccamento, obbedienza cieca, subordinazione e così via, e questi impostori si dilettano a soddisfare i piaceri del sé personale, tentando deliberatamente di ostacolare l’influsso di tutto ciò che è vero e sacro.

Questi nemici del bene e della verità sono in particolar modo bravi a deviare i Servitori dal loro percorso: sanno bene che questi ultimi stanno attualmente cercando di capire la propria coscienza in espansione, e quindi compiono grandi sforzi per distorcere la verità del processo di risveglio e portare così fuori strada quanti più Servitori possibile. E lo fanno offrendo dei sistemi filosofici e dei sostituti della Realtà appassionanti ma falsi e il più delle volte complessi, e che a molti possono apparire utili e autentici, ma sono in realtà mirati a indurre la passione, seppure sottile, per l’auto-gratificazione, e quindi abbassano la frequenza vibratoria della coscienza e portano alla perdita di energia, alla cecità e alla dipendenza. Questi astuti ingannatori che sono tra noi cercano oggi di vanificare, quanto meno, la missione dei Servitori, e il loro vero desiderio e di schiacciare e distruggere qualsiasi cosa sia in linea con il Piano Divino per la Terra. Sono intenti a diffondere ogni tipo di complicata e attraente informazione faccia comodo alla loro intenzione di intrappolare quanti più individui, gruppi e organizzazioni possibile, e distrarli dal messaggio di amore e dedizione, che è sempre semplicissimo, immutabile e spirituale. Possono anche eseguire guarigioni miracolose ed esibire poteri psichici per ispirare la fede nelle masse e conquistare così l’adulazione e la lealtà degli ingenui.

Quello che ad alcuni può sembrare miracoloso, però, non è nient’altro che una dinamica metafisica responsabile del controllo sulle forze naturali; la fede agisce tanto da lente di ingrandimento quanto da elemento conduttore, e rende possibile questa dinamica. Proprio come l’elettricità -potenzialmente esistente ovunque - diventa effettiva solo in presenza di un elemento conduttore, così i poteri “soprannaturali” si manifestano solo in presenza della fede, sia essa riposta in un insegnante umano, nell’intelligenza divina intrinseca alla Creazione, in un ideale o persino nella natura spirituale stessa di chi crede. La storia offre numerose testimonianze di come la fede cieca possa essere coltivata con facilità e in fretta, quando il “terreno” è costituito da individui propensi a credere e desiderare o versanti in una condizione precaria. Se non ha ancora avuto una vera esperienza divina, il cercatore esuberante e pieno di speranza può facilmente confondere fenomeni psichici o astrali inferiori con la rivelazione spirituale e la saggezza sacra. Inoltre, gli astuti individui nemici giurati della verità e della giustizia capiscono molto bene che la fede basata su motivazioni egoistiche può essere sfruttata e usata, come una sorta di aspirapolvere che attira a sé determinate forze dell’ambiente circostante, fornendo così agli individui o ai gruppi che la professano svariate energie eteriche e astrali, che non sono altro se non imitazioni delle forze superiori nelle quali la fede stessa è stata riposta.

Per far nascere e conservare il proprio potere e il proprio carisma, i leader religiosi e spirituali dipendono tanto dalla fede dei loro adepti quanto questi ultimi dipendono dall’ispirazione che possono ricevere dai propri leader. Una volta iniziato, questo scambio reciproco può facilmente espandersi fino sedurre e di conseguenza influenzare altri adepti, che possono essere attratti dalla (o magneticamente attirati nella) pesante atmosfera psichica così comune tra questi gruppi. Il susseguente ingrandimento della potenza sinergica sarà in proporzione diretta tanto col livello di carica emozionale del gruppo, quanto con la volontà e la capacità di manipolazione del o dei leader. Di conseguenza, non è difficile vedere come le forze evocate da quelli la cui fede è diretta a un individuo spiritualmente “superiore” rendano quest’ultimo il centro di un potere che va ben al di là della sua personalità, e forniscano nello stesso tempo una via di accesso al mondo per i fratelli dell’ombra. La spiritualità egoistica è spiritualità artefatta, ed è oggi diffusa nel mondo come un’epidemia, tanto all’interno del movimento new age quanto in altri e più tradizionali ambienti religiosi.

I leader spirituali e religiosi hanno ancora oggi il loro potere perché l’umanità ignora le leggi universali e, fintanto che questa cecità continua ad affliggere il mondo, i praticanti di magia nera, i falsi insegnanti spirituali e le religioni artificiali continueranno a proliferare in risposta ai desideri del genere umano. In numero sempre maggiore, i falsi profeti e i mistici senza scrupoli stanno ora acquisendo potere dappertutto nel mondo. Per via dell’ingenuità e della bramosia umane, questi stregoni riescono a maneggiare le forze occulte non per il bene comune ma per i propri fini egoistici, e stanno di conseguenza portando molte persone sempre più lontano dalla Verità divina e dalla sincera esperienza spirituale, offrendo loro una luce fredda, che può essere davvero convincente solo per chi non cerca le verifiche nel proprio cuore. Questi finti Servitori stanno oggi facendo avverare la profezia contenuta nel Nuovo Testamento, secondo la quale al momento della fine “anche il saggio sarà fuorviato” e ci sarà una grande distorsione della verità relativa all’espansione della Coscienza del Nuovo Mondo.

È di vitale importanza, in questa fase avanzata del Piano Divino per la Terra, che i Servitori ascoltino con attenzione la propria coscienza: la voce della Divinità interiore. Dovrebbero perseguire solo gli interessi superiori e le più altruistiche ispirazioni, dando fiducia e ascolto alle esortazioni del proprio programma personale, che li condurrà alla salvezza attraverso tutti gli affascinanti inganni e le trappole messe lungo il loro percorso, che però non possono ingannare chi ha ottenuto il vero Sapere ed è dedito al mondo. Tra tanta delusione e inerzia spirituale, nella fase culminante della loro missione terrestre, i Servitori che si stanno battendo per scoprire e rivelare la Verità, per poter liberare sé stessi e gli altri, subiranno colpi simili a quelli subiti e sopportati dai martiri del passato. Tuttavia, le difficoltà della vita rendono l’uomo più forte, e l’anima è temprata dal fuoco delle esperienze terrene. Il difficile compito dei Servitori richiede che, talvolta, restino apparentemente da soli, ma il successo è assicurato a chi persevera fino alla fine nella fede e nella dedizione alla Sola Grande Causa, e non si lascia mai atterrire dalle calunnie e dal veleno degli spasmi della bestia, disperata e morente.

La rabbia infuria; tu sarai maltrattato dagli scribi e dai Farisei, dagli alti prelati e dai dottori della legge. Sarai portato nelle corti senza motivo, e verrai gettato in prigione; sarai preso a sassate; verrai percosso nelle sinagoghe; sarai giudicato colpevole da chi governa questo mondo, e regnanti e monarchi ti condanneranno a morte. Ma tu non vacillerai, e sarai portatore di verità e rettitudine. E quando questi tempi verranno lascia che sia la saggezza a guidarti; non provare rancore. Il rancore fortifica l’ira degli uomini malvagi. C’è un minimo senso di giustizia e pietà anche nel più vile degli uomini sulla Terra. Facendo attenzione a cosa fai e dici, e avendo fiducia nella guida dello Spirito Santo, potrai far crescere questo senso. Così tu puoi portare la rabbia degli uomini a glorificare  il Signore.

Gesù


Capitolo 16

Il Grande Rischio

 

Le ricompense per la dedizione mostrata dai Servitori nella loro missione sulla Terra sono considerevoli. Dal momento che il Pianeta, soprattutto in questi tempi, comporta una moltitudine di prove e sfide, i Servitori che porteranno a termine la propria missione vedranno crescere notevolmente il loro livello di sviluppo spirituale. Allo stesso tempo, però, la discesa nella realtà di terza densità comporta un grande rischio, in particolare per i Servitori che hanno già da tempo superato il bisogno delle lezioni tipiche del piano fisico. In effetti, ogni singola anima esposta alle forti tentazioni e alle influenze negative del pianeta oscuro corre il pericolo di accumulare nuovo karma negativo. Il pianeta Terra potrebbe essere visto come una sorta di addestramento intensivo, che garantisce un rapido progresso a chiunque agisca con saggezza quando ne ha l’occasione, e questo è un bene per i Servitori che rispondono positivamente e con altruismo alla propria chiamata al risveglio. Tuttavia, il rischio maggiore e più tremendo tra quelli che corrono i Servitori sulla Terra è la regressione spirituale, ed è un pericolo davvero reale, del quale i Servitori erano a conoscenza prima della loro scelta di incarnarsi.

Condizionati dalla potente influenza negativa delle forze opposte che oggi sono sulla Terra, molti Servitori si ritrovano costretti a stazionare o addirittura recedere dalla frequenza vibratoria minima richiesta per essere raccolti dalla realtà di terza densità. Questo è dovuto soprattutto all’ignavia spirituale e, di conseguenza, alla dimenticanza auto-protratta. Invece di adempiere con dedizione il loro dovere nei confronti dell’umanità aiutando gli altri a esser pronti per assistere alla Nuova Alba, molti Servitori sono ancora oggi immemori della propria identità e del motivo della loro presenza al mondo. Ma questa inerzia non solo mette a rischio la loro missione personale e rende nulli alcuni degli effetti positivi degli sforzi che hanno compiuto, a volte nel corso di più incarnazioni, ma li rende anche responsabili del possibile fallimento della loro anima collettiva. E come se questo non fosse sufficiente, la conseguenza più devastante dell’oblio di un Servitore è di venire allontanato dalla missione e abbandonato per un periodo indefinito, forse per sempre, nella palude di anime che non sono in grado di soddisfare i requisiti del Tempo del Raccolto. I Servitori che a causa dell’oblio hanno accumulato nuovo karma rischiano di non poter essere presenti a quel momento cruciale e di essere quindi costretti dalla legge karmica a reincarnarsi in futuro su un pianeta fisico insieme a quanti tra gli umani hanno avuto un simile destino e non sono riusciti a evolversi. Questo è il grave rischio cui vanno incontro tutti i Servitori che hanno abbandonato la loro densità originaria per assistere l’umanità; un viaggio comprendente il grande pericolo di essere relegati per un’incalcolabile numero di incarnazioni a un livello di esistenza inferiore di quello dal quale provenivano prima di intraprendere la loro missione. È ora di vitale importanza, quindi, che i Servitori non ancora risvegliati accettino l’aiuto offerto loro dall’anima collettiva, e si lascino da questa guidare verso il risveglio in questi momenti davvero critici.

Il pericolo di essere obbligati per motivi karmici a restare sul piano fisico costituisce la sfida maggiore che tutti i Servitori devono affrontare e, dopo aver abbandonato la Terra quando scadrà il termine ultimo per il Pianeta, quelli che saranno sconfitti dovranno ritardare di un tempo indicibile il proseguimento del loro viaggio lungo l’eterna strada della vita. Qualsiasi azione, pensiero o sentimento cosciente che non sia amorevole ha delle ripercussioni karmiche negative. I Servitori hanno pertanto una necessità estrema di comprendere la natura dei gravi pericoli ai quali sono costantemente esposti durante la loro missione, ed è per loro di importanza vitale capire bene anche le opportunità che questi rischi presentano. Per poter portare a termine la loro missione, devono imparare a vedere attraverso l’illusione di separazione connaturata alla terza densità, e a praticare tolleranza e amore nei confronti di qualsiasi manifestazione della dualità. L’amore è per i Servitori il maggior aiuto nel processo di richiamo alla memoria, e tutti dovrebbero aver sempre ben presente che solo l’amore incondizionato non comporta debito karmico.

Secondo gli immutabili dettami della legge cosmica tutto il karma deve essere bilanciato nella densità nella quale è stato accumulato: “Si raccoglie ciò che si semina.” Oggi, un gran numero di Servitori cammina con passo malfermo sull’orlo di un grande baratro tra successo e fallimento. Molti, nella loro dimenticanza, hanno in effetti attratto a sé nuovo karma negativo mentre erano sulla Terra, nella attuale incarnazione o durante vite precedenti. è di vitale importanza per simili individui capire che stanno vivendo in tempi di grazia senza precedenti, e che possono estinguere tutti i loro debiti karmici del passato facendo oggi le scelte giuste. Le energie dell’Aquario sono enormemente efficaci per liberarsi dai vecchi e nocivi modelli psicologici ed emozionali. Tuttavia, non dovessero i Servitori riuscire a prepararsi per tempo a ricevere questa grazia, dovessero continuare a rimanere concentrati su sé stessi o a ignorare i sintomi della purificazione, non potendo così raggiungere l’equilibrio karmico prima del Giorno del Giudizio, allora è certo che non saranno più compatibili con l’anima collettiva della quale una volta erano parte, poiché questa passerà a un più elevato livello di esperienza evolutiva. Essendo questa la ricompensa spettante all’anima collettiva per il grande impegno che si è presa in tempi assai remoti, le componenti impure (vale a dire i Servitori carichi di debito karmico) dovranno per forza essere abbandonate. Questi Servitori, quindi, si separeranno dall’anima collettiva e saranno costretti a reincarnarsi in sfere di vibrazione inferiore per poter riequilibrare il karma accumulato.

Questa retrocessione di sicuro comporta un ritardo considerevole, sebbene incalcolabile, al viaggio evolutivo di chi la subisce; eppure, per quanto questa situazione sia senza dubbio tragica, l’universale Legge del Contrappasso è sempre imparziale, e non concede scampo a nessuno. Le tristi anime dei Servitori che subiscono l’allontanamento dall’anima collettiva necessitano di ulteriori esperienze nei mondi inferiori, e queste saranno loro offerte anche se ciò potrà comportare innumerevoli vite spese in queste dense sfere, molte delle quali saranno cupe e desolate e potranno causare grandi sofferenze.

È dunque questo il risultato peggiore della missione di un Servitore: restare dispersi tra le altre anime erranti che non potranno entrare a far parte del Nuovo Mondo per un indefinito periodo di tempo. Tuttavia, ogni Servitore, in ogni parte del mondo, deve sapere che oggi gli vengono offerte grandi opportunità in virtù della grazia di questi tempi, una grazia senza paragoni. Possa ogni singolo Servitore riconoscere la propria chiamata al servizio e, utilizzando di conseguenza il proprio libero arbitrio con saggezza e altruismo, diventare parte del processo che porterà all’imminente Vittoria delle Epoche, e assicurarsi così di aver raggiunto la promozione spirituale al Tempo del Raccolto.


Capitolo 17

Insegnamenti nuovi e una Nuova Via

 

Tutto ciò che è nuovo - in filosofia, religione, scienza, spiritualità e così via - si sta oggi rivelando in stridente contrasto con i vecchi e superati sistemi di pensiero, e si assiste così a una grande scissione di ampia portata. La spaccatura si fa sempre più ampia e le due frange si allontanano incessantemente una dall’altra, e le conseguenze nel mondo fisico sono più che evidenti. Questa divisione è lampante per quanti hanno riacquisito la propria consapevolezza e vedono i presagi di ciò che alla fine sarà chiaro a tutti.

Con l’elevarsi delle frequenze vibratorie terrestri, delle forze sottili ma potenti si riversano nei piani invisibili che corrispondono al nostro Pianeta e causano l’emergere di nuove modalità di vita; nelle menti dell’umanità nascono una nuova coscienza e una maggiore consapevolezza dell’interconnessione di tutta la Creazione. Le vie del passato, ormai superate, si stanno mostrando indegne delle nuove realtà, e si stanno di conseguenza autoannullando in un processo di atrofizzazione che alla fine porterà alla loro completa e definitiva sparizione dal pianeta Terra. Il vecchio non può competere col nuovo, in quanto il nuovo è il Piano Divino. Oggi sta prendendo forma nella coscienza planetaria un paradigma di vita completamente nuovo, e tutti quelli che comprenderanno le nuove verità e vivranno in esse apprenderanno molto dalla scomparsa di quello vecchio.

Quelli che si stanno accostando al nuovo paradigma mondiale sono impegnati nella ricerca di una comprensione nuova e più estesa, ricerca che chiunque sarebbe pronto a intraprendere se non fosse immerso nella grande moltitudine delle distrazioni terrestri. Ed è così perché la spinta alla ricerca e quindi alla crescita è una qualità essenziale dello Spirito divino, ed è quindi connaturata a ogni anima. Diventare consapevoli delle grandi possibilità offerte dalla ricerca spirituale vuol dire capire qualcosa di fondamentale, non farlo condanna a una vita priva di significato. È facile capire, di conseguenza, che essere aperti al nuovo e desiderosi di sapere è sempre necessario, se si vogliono evitare la staticità e arrivare al successo spirituale. La verità di quest’affermazione è riscontrabile nell’istinto dei bambini, senza il quale non potrebbero mai crescere dal punto di vista emozionale, mentale e spirituale. Allo stesso modo, in età adulta, la ricerca di un maggior significato nella vita è essenziale alla crescita spirituale. Rifiutarsi di cercare scopi superiori che non siano la mera sopravvivenza, il piacere o la procreazione vuol dire condannarsi alla morte spirituale. La ricerca, quindi, è sinonimo di progresso, e alla fine rivelerà lo scopo della vita.

Come l’umanità, anche i Servitori resteranno prigionieri delle ombre dell’ignoranza se non cercano incessantemente la Verità. L’atto stesso del cercare mette in movimento delle forze che affiancano il cercatore e gli rivelano i segreti dei quali è pronto a impadronirsi; la vita andrà incontro a quest’individuo. Al di là del livello culturale, questa è la fondamentale capacità di comprensione di ogni vero profeta, santo e veggente che con naturalezza e spontaneità invoca la Rivelazione con la propria umile ricerca nell’infinito dell’Esistenza, e in questo modo è stato piantato il seme di ogni vera religione, di tutti gli insegnamenti spirituali.

Il Grande Gioiello della Verità ha molte sfaccettature, ognuna delle quali riflette la Luce Unica della Mente Universale. Attraversando le enormi distese del tempo e splendendo su tutte le regioni del mondo attraverso i cuori e le anime dei precursori appartenenti alla variegata specie umana, questi riflessi della Verità Unica sono stati percepiti in una moltitudine di modi differenti, a seconda di molti fattori diversi. Questi includono la prospettiva sociale, l’influenza etnica, l’epoca storica (e quindi il livello di sviluppo umano) e persino la disposizione personale di un singolo individuo che possa esser stato inizialmente responsabile di condurre le masse a una nuova e più luminosa consapevolezza. Per questo, fino a che l’evoluzione continuerà a progredire nasceranno nuove religioni, cosmologie e filosofie spirituali, ognuna delle quali offrirà una versione distinta dell’immutabile Saggezza Imperitura: la Verità Eterna.

L’umanità tuttavia, con la sua abituale tendenza a modificare le cose già perfette così come sono, ha più volte mal interpretato e quindi contaminato tutte le vere tradizioni religiose rappresentate da vari individui o gruppi nel corso della storia. Questo è stato fatto, a volte per secoli, aggiungendo, sottraendo, sminuendo, esagerando o modificando in qualsiasi altro modo le semplici verità contenute in alcuni testi sacri divenuti ufficiali. È un processo che continua ancora, nonostante milioni di persone siano oggi pronte a giurare sulla purezza e l’integrità della propria dottrina, del proprio credo. È significativo però che questi stessi fedeli sarebbero altrettanto pronti a indicare i difetti e le falsità di altre religioni, diverse dalla propria e quindi da loro poco conosciute. Questo abito mentale è l’ovvio responsabile di tutti i conflitti, le violenze, le torture e le guerre di natura religiosa. Il male non sta nella religione, ma nella miope interpretazione che ne dà il genere umano. Di conseguenza, c’è ancora una volta bisogno di insegnamenti spirituali puri, veri e non mistificati; insegnamenti che ripristineranno l’Essenza sacra delle religioni del passato e aiuteranno così a riunificare le varie versioni della Verità Unica Universale, che è la base e il fondamento di tutte le vere tradizioni passate, presenti e future.

Nelle parole di Tolstoj: “Non dobbiamo aver paura di eliminare dalla nostra religione tutto ciò che è inutile, materiale e terreno, e di rifiutare allo stesso modo tutto ciò che è vago e indefinito; quanto più purifichiamo l’essenza della religione, tanto più potremo capire la vera Legge della Vita.”

Tseng Tse esprime un sentimento molto simile quando dice: “Non bisognerebbe credere che una religione è vera solo perché è antica. Al contrario, quanto più tempo vive il genere umano, tanto più gli diventa chiara la vera Legge della Vita. Supporre che nella nostra epoca bisogni continuare a credere a ciò in cui credevano i nostri nonni e i nostri antenati vuol dire pensare che un adulto può continuare a indossare gli abiti dell’infanzia.”

I tempi cambiano, e così fa anche la coscienza. Preparare i nostri vasi affinché siano degni di ricevere il vino nuovo che dai cieli viene versato in abbondanza su tutti noi è un’azione davvero meritevole, e a maggior ragione necessaria. Un vaso pieno o chiuso non può ricevere nessun vino nuovo, e i figli del Nuovo Mondo restano di conseguenza aperti e sono pronti a riconoscere subito ciò che è nuovo e vero. Sono desiderosi di conoscere la verità dei tempi, e si preparano a percorrere la Nuova Via e a ricevere la rivelazione - costantemente offerta dalla vita che ora emerge - delle idee nuove. Come ogni Servitore devoto può testimoniare, queste hanno in sé un potere dinamico, che permetterà loro di sostituire quelle vecchie e obsolete, delle quali sono quindi le naturali antagoniste, e sono più che adeguate per i bisogni umani in questo nuovo ciclo epocale.

Nelle parole di Thoreau: “è stupefacente come, di tutte le supreme rivelazioni della verità, il mondo ammetta e tolleri solo le più antiche, quelle che rispondono il meno possibile alle necessità della nostra epoca, mentre ritiene inutile ogni rivelazione diretta, ogni pensiero originale, e talvolta giunge a odiarli.”

Tutti gli individui che si stanno oggi risvegliando rifiutano prontamente qualsiasi cosa sia futile, non necessaria e inadeguata ai bisogni attuali, e si preparano a ricevere dall’alto il Potere che necessariamente distrugge tutto ciò che si è cristallizzato, che ha esaurito la propria utilità ed è di conseguenza superfluo. I Servitori risvegliati sono di conseguenza pronti a lavorare con devozione per il Piano Divino in accordo con tutto ciò che è nuovo e vero: offrendosi con compassione al servizio dell’umanità presentando la vera visione dell’Era Aquariana affinché tutti la vedano, ed in questo modo vivono in sincero accordo con il loro scopo sulla Terra.

Grazie alla benefica influenza delle energie dell’Acquario sulla coscienza del genere umano, gli individui che hanno attivamente cercato la Verità nella sua forma relativa all’attuale livello di sviluppo mondiale stanno oggi attingendo a un’immensa fonte di nuove ispirazioni. Come è sempre stato tramandato, la Verità si rivela alle menti e ai cuori sinceri e, come è successo ai profeti del passato, gli individui di tutto il mondo che hanno imparato (o ricordato) come armonizzare la propria vita con le leggi universali, e in particolare con quelle nuove e giuste dell’Età dell’Aquario, stanno ricevendo intuizioni significative sul senso della vita. Queste scoperte costituiscono ora la base per un comportamento ancora più saggio e devoto da parte di questi messi di ciò che è nuovo e migliore per il Pianeta, e queste anime elette si assumono volentieri la responsabilità di adempiere ai propri doveri e di servire l’umanità condividendo con essa la verità che è stata loro rivelata.

Le richieste spirituali della nostra epoca sono ora trasmesse a molti mondi superiori grazie all’impegno di questi araldi, che continuano a onorare il proprio compito nei confronti del genere umano. Agenti coscienziosi del Nuovo Spirito, questi servitori dell’umanità stanno lavorando alla nascita sulla Terra della Nuova Via del progresso spirituale consapevole. Questa Nuova Via comprende metodologie pratiche superiori perfettamente adatte alla Coscienza del Nuovo Mondo, alle giuste leggi della nuova era e a tutte le strutture attuali che continueranno a esistere nell’Età dell’Aquario.

Da quando la consapevolezza dell’umanità, espandendosi, ha iniziato a rivedere la vita alla luce dei valori spirituali, i nuovi insegnamenti, secondo quanto era stato prefissato, hanno cominciato a circolare per il Pianeta, e parti di essi sono ora offerte dai Servitori al genere umano, in ogni parte del mondo. Questi semi della Nuova Via alla fine diventeranno un lussureggiante giardino ricco di frutti, uno dei quali sarà la nuova religione, che offrirà all’umanità del domani una nuova e più veritiera comprensione del Piano Divino, e donerà una vitale capacità di intuizione a quanti sulla Terra la seguiranno, diventando gli artefici del futuro della specie umana.

Le virtù e i pregi maggiori delle tradizioni religiose del passato verranno portati nel Nuovo Mondo, e qui aggiornati in considerazione delle nuove realtà. La nuova religione sarà una religione mondiale. Col diffondersi della coscienza unitaria e il generale elevarsi del livello di intelligenza e consapevolezza dell’umanità, non saremo più tanto disposti a farci dividere dalle multiformi e complesse versioni della Verità Unica Universale, ponendo così fine a una lunga e dolorosa parte della nostra storia. Libera da dogmi e da verità dottrinarie, la religione del Nuovo Mondo non sarà un insieme di psicologie teologiche, né sarà strutturata in chiese, sette o movimenti, ma sarà esemplificata da una sincera attitudine amorevole e una predisposizione naturale per la vera vita spirituale.

La Nuova Via avrà fondamenta scientifiche, cioè susciterà maggiori intuizioni pratiche relative alla Saggezza Imperitura, e riproporrà dei princìpi esoterici che verranno verificati in pratica applicazione ed approvati per esperienza. Quando tutti i cuori dell’umanità vedranno insieme la Verità, allora saranno uniti. Quando grandi cerimonie e riti religiosi si svolgeranno nello stesso momento e avranno lo stesso significato e intento spirituale in tutto il mondo, la possente invocazione della famiglia globale umana penetrerà più a fondo nei mondi segreti e, molto più che in passato, riceverà una risposta altrettanto forte e profonda dalle sfere divine. Chiedendo l’assistenza e il soccorso dei piani superiori, questo appello contribuirà alla rinascita e alla preservazione del Paradiso Terrestre, e la Nuova Via sarà pienamente visibile quando l’umanità sarà pronta a vivere davvero secondo i suoi insegnamenti.

Il processo di preparazione, cura, elevazione e liberazione del genere umano nel Nuovo Mondo deve necessariamente comprendere delle nuove direttive pratiche, che spingeranno a un’indefessa ricerca interiore della vera comprensione. La fede immotivata, le autorità costituite e il conformismo ottuso per fortuna non faranno parte della Coscienza del Nuovo Mondo, e la comprensibilità immediata e l’essenzialità della nuova religione incoraggeranno e sosterranno una così lucida consapevolezza durante il ciclo epocale dell’Era Aquariana.

Quando l’umanità comincerà a capire e, quindi, osservare le immutabili leggi della Vita grazie a una ispirata indagine nella Realtà, allora svilupperà una fede incrollabile in quella stessa Vita, e entrerà in contatto col divino in virtù della resa volontaria all’Ordine divino e della conseguente cooperazione con esso. Una simile armonia con le leggi universali genera sempre identificazione col Sé Superiore, e dà così origine all’esperienza dell’amore incondizionato, la più sublime espressione dello Spirito divino, sempre proteso a donare sé stesso per il bene di tutti. Poiché vivranno per il mondo, gli individui che seguono la Nuova Via del progresso spirituale saranno per propria natura interiormente motivati ad aiutare i loro simili, ed è così che nascerà sulla Terra la comunità globale.

La Coscienza del Nuovo Mondo si stabilirà definitivamente nel nostro Pianeta non appena sarà raggiunto dal genere umano il quorum di individui pronti ad accogliere e propiziare i cambiamenti positivi. A quel punto, il pionieristico lavoro dei Servitori si andrà facendo più intenso e diffuso, il che si rifletterà nell’incremento del loro numero e nella conseguente diffusione di bontà, compassione, altruismo e dedizione in tutto il mondo. Il lavoro di gruppo dei Servitori contribuirà in gran misura alla comprensione, al giudizio e alla risoluzione positiva di qualsiasi ingiustizia sul nostro Pianeta, e il suo culmine sarà la trasmutazione permanente del male e la proliferazione di rapporti umani simbiotici. Una simile armonia con gli intenti dell’universo, unita all’applicazione volontaria delle sue leggi, produrrà un’atmosfera spirituale favorevole alla tanto attesa manifestazione della Divinità sulla Terra.

* * *

A proposito della “Nuova Chiesa” dell’Era Aquariana, i Catari - movimento religioso i cui ultimi rappresentanti furono bruciati vivi nel 1244 dall’Inquisizione in Francia, a Montsegur, nella regione di Languedoc - ci hanno lasciato queste visioni profetiche:

Non ha strutture, solo comprensione.

Non ha membri, a esclusione di quanti sanno di appartenerle.

Non ha rivali, perché la sua natura non è competitiva.

Non ha ambizioni, punta solo a servire.

Non conosce confini, in quanto i nazionalismi sono la negazione dell’amore.

Non è fine a se stessa, perché è tesa ad arricchire tutti i gruppi e le religioni.

Non ha segreti, no arcani, no iniziazione tranne quella della vera comprensione della forza dell’amore e del fatto che, se lo vogliamo, il mondo cambierà, ma solo se noi per primi siamo disposti a cambiare.

Dà credito a tutti i grandi insegnanti di tutte le epoche che hanno mostrato la verità dell’amore.

I suoi seguaci mettono in pratica la verità dell’amore in tutto ciò che fanno.

Non vuole insegnare ma essere e, in questo modo, arricchire.

Riconosce l’intero Pianeta come un Essere del quale tutti facciamo parte.

Riconosce che è giunto il momento della trasmutazione suprema, il finale processo alchemico di cambiamento dell’ego mondiale in un ritorno volontario al Tutto.

Non si dichiara a voce alta, ma attraverso i regni sottili dell’amore.

Rende onore a tutti quelli che in passato hanno indicato la via e ne hanno pagato il prezzo.

I suoi membri si riconosceranno  tra loro attraverso le loro azioni ed il loro modo di vivere, dai loro occhi, e in base a nessun altro segno esteriore che non sia l’abbraccio fraterno.

I suoi membri dedicheranno la vita al tacito amore per il prossimo, l’ambiente e il Pianeta, portando avanti i propri compiti, siano essi umili o sublimi.

Riconosce la supremazia dell’Idea Grandiosa, che può diventare realtà solo se il genere umano vive nell’amore.

Non offre ricompense terrene né celesti, tranne la gioia ineffabile di essere e amare.

I suoi membri cercano di servire la causa della comprensione, facendo il bene segretamente e insegnando solo attraverso l’esempio.

I suoi membri si prendono cura del prossimo, della comunità e del Pianeta.

I suoi membri non conosceranno la paura e non proveranno vergogna, e il loro sapere prevarrà su tutte le ingiustizie.

Tutti quelli che hanno un senso di appartenenza, appartengono alla chiesa dell’amore.


Capitolo 18

Il Vero Percorso

 

C’è da aspettarsi che le rivelazioni contenute in questo libro possano aiutare i Servitori a riconoscersi tali in base al proprio modello di vita. Comprendendo così le ragioni delle loro esperienze, difficoltà e percezioni insolite del passato, essi possono vedere la saggezza insita nell’iniziare la grande avventura della ricerca superiore. I Servitori che oggi sentono una sensazione sempre crescente che c’è qualcosa di davvero importante da scoprire, e che seguono l’impulso ad addentrarsi nel Mistero supremo della vita, scopriranno di non essere per niente gli unici ad avere simili presentimenti. Dal momento che l’atto stesso di cercare la Verità affina il sesto senso e rende più chiara la percezione, i Servitori potranno riconoscere i membri della loro stessa famiglia spirituale subito dopo essersi fermamente impegnati a imbarcarsi nell’importantissima ricerca della comprensione; un pellegrinaggio sublime e necessario, che moltissimi tra loro hanno già iniziato o si stanno accingendo a compiere.

Quando la decisione inamovibile di proseguire lungo il cammino spirituale presa dai Servitori viene registrata nei mondi segreti, queste anime elette ricevono assistenza non solo dalla propria anima collettiva, ma anche da altri Agenti divini che sono in questo momento vicini al nostro Pianeta, e da sempre cercano di offrire il loro aiuto. La Legge della Sincronicità  inizierà ad avere effetto quando i Servitori daranno avvio a un sincero processo di ricerca, e potranno così capire di essere inequivocabilmente guidati e protetti lungo il loro cammino. Succederà di sicuro, poiché la sete di Conoscenza e di realizzazione spirituale darà vita a una potente e chiara invocazione sui piani superiori, che, per legge, non potrà essere ignorata da coloro che guardano  e attendono.

Tuttavia, se i Servitori desiderano davvero vivere in armonia con le leggi divine, e se vogliono raggiungere le vette più elevate dello sviluppo spirituale, allora devono capire con chiarezza che la loro ricerca non può essere mirata alla salvezza personale. Per poter giungere al vero adempimento spirituale bisogna mettere da parte il sé, in quanto solo attraverso l’oblio del sé si arriva alla liberazione: liberazione dall’ego separato, la fonte di ogni dolore e sofferenza. Ora, se l’ego viene completamente dimenticato, non ha più senso pensare a quando o come si sarebbe potuto liberarlo, a che tipo di felicità avrebbe potuto procurare o a quale grande Maestro sarebbe potuto diventare... In effetti, la felicità, per essere vera e completa, richiede che tutti quelli che ci circondano siano felici, che ogni singola forma di vita alla quale siamo inseparabilmente connessi sia felice. È una certezza incrollabile: mentre è di sicuro possibile essere liberi dalle oppressive leggi del sé inferiore, non c’è modo di ignorare la divina Legge della Reciprocità, non è possibile essere liberi dall’interconnessione tra persona e persona, anima e anima, vita e vita. La più grande gioia offerta dalle relazioni con gli altri è la possibilità di aiutarli; la vera felicità - o la gioia - spirituale può essere raggiunta solo offrendola agli altri, e tutte le tante e diverse strade della vita alla fine convergono sull’unico Percorso del Servizio.

C’è un vecchio monito che recita: “Non credere mai a chi dichiara di aver trovato l’unica via che conduce a Dio.” Se si considerano le tante pratiche e discipline spirituali differenti insegnate e praticate con successo nel corso della storia, questa frase può sembrare piuttosto corretta. Tuttavia, una mente in grado di elevare il suo pensiero ai livelli evolutivi superiori capirà che una simile affermazione si applica solo fino a un certo livello di sviluppo spirituale.

È stato più volte affermato, in tutti gli insegnamenti religiosi dei grandi maestri spirituali della storia, che l’individualità è invero unita e partecipante al Tutto; è stato con chiarezza sottolineato che credere nell’illusione di un sé isolato e indulgere in essa è la causa stessa della separazione e, quindi, della sofferenza. Inoltre, se ci soffermiamo a riflettere sul fatto, di per sé ovvio, che una parte del Cosmo infinitamente grande esiste al di là del misero sé, allora possiamo capire la relativa insignificanza di quest’ultimo e apprezzare la consistenza, la magnificenza e l’importanza enormemente maggiori di tutto ciò che non fa parte del sé personale. Con questa verità ben salda in mente, l’individuo apparentemente separato dovrebbe poter riconoscere la saggezza insita nel non avere nessun interesse contrario alle leggi universali che governano il Creato. Ovviamente, l’egoismo è l’esatto opposto di una di queste leggi, la sacra Legge dell’Amore, e chi la trasgredisce vedrà i problemi seguirlo come fossero la sua ombra. Il nostro bene maggiore è in realtà la possibilità di aiutare gli altri, e gli aspiranti Servitori compiono i maggiori progressi quando permettono agli altri di progredire. Questa è la via dell’Amore, il glorioso principio cosmico attraverso il quale è resa possibile la creazione di ognuno degli innumerevoli mondi che riempiono l’Infinità, e che in forma di energia divina li permea tutti. L’Amore è dunque la quintessenza stessa dell’universo, ed è l’Amore, di conseguenza, che deve essere incarnato ed espresso da ogni vita individuale nel corso della propria crescita, prima di poter attraversare il portale che conduce al Vero Percorso di Ritorno. Come ha detto Gesù, “chi ritiene la propria vita tanto preziosa che non la donerebbe in sacrificio per salvare il suo fratello, non è degno di entrare nella Vita”.

L’Amore ha un legame inscindibile con la Verità, in quanto la Verità compresa diventa Amore espresso. Il cuore spirituale non è mai davvero soddisfatto se non condivide continuamente l’esperienza di Amore e Verità con altre manifestazioni dell’Uno, e si può quindi capire come la via del servizio amorevole sia il Vero Percorso Sacro, del quale tutte le discipline spirituali non sono altro che una fase preparatoria. La verità di questa affermazione può essere facilmente appurata considerando come, nel corso della storia, tutti i maggiori maestri spirituali, i santi e i veri insegnanti della Via abbiano sempre seguito il nobile percorso del servizio altruistico. Per quegli animi illuminati non avrebbe potuto essere altrimenti e, al momento giusto, sarà così anche per l’umanità tutta, quando ogni individuo riconoscerà la Verità e sceglierà di percorrere la stessa Strada che un tempo è stata benedetta dal santo cammino di quanti l’hanno percorsa per raggiungere la libertà spirituale.

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Oggi, mentre il Cuore dell’essere Cosmico sta pulsando in ogni anima secondo l’universale e imperativo decreto divino di evoluzione spirituale, mentre il genere umano sta scalando vette sempre più alte di virtù e santità, e la coscienza collettiva si sta continuamente elevando e santificando attraverso numerose incarnazioni dedicate all’apprendimento ogni personalità deve necessariamente divenire sempre più divina, in quanto giunge a una maggiore comprensione della sacra essenza della vita. Questa intima essenza - o Spirito - è la vera natura di tutto ciò che è noto e di quanto ancora c’è da scoprire, e la sua espressione più sublime è l’Amore, che sempre cerca di realizzare sé stesso nel servizio altruistico.

Da sempre, l’Amore tenta di scorrere attraverso tutto ciò che esiste, di toccare altre parti di sé stesso, di baciarle e di fondersi con esse in una sacra unione. Essendo il genere umano spirituale per natura, la Via dell’Amore dovrà alla fine essere trovata da ogni singola persona, ed è solo lungo questo percorso che il calice del cuore diventa tanto pieno dell’ambrosia dell’Amore divino da traboccarne: ce n’è sempre più che a sufficienza per poterlo condividere con gioia. L’Amore è un’espressione tra le più naturali, e la sua canzone appassionata e coinvolgente è in perenne attesa di innalzarsi da chiunque si sia avviato con cuore aperto sul percorso del servizio altruistico.

Un solo assaggio anche della più piccola goccia di Amore puro imprime nel cuore la sua natura divina, e quando cominceremo a addentrarci nella realtà del Solo Grande Principio che tutto pervade, ama e serve attraverso l’universo infinito, allora saremo naturalmente predisposti ad accordarci con quella magnifica legge, e così, nell’Amore, intraprenderemo con gioia la via del servizio spirituale. Infatti, con la consapevolezza rischiarata dalla luce della Verità, scopriremo di aver fatto la scelta più saggia semplicemente abbandonandoci con reverenza all’onnipresente, amorevole Volontà della Creazione. Una voce gentile e trascendentale in fondo al nostro cuore sussurrerà i suoi segreti sacri e profondi, eppur semplici, alla nostra coscienza, e potremo richiamare alla memoria la Verità meravigliosa. In questo momento di beatitudine ci accorgeremo con la massima felicità di esser finalmente riusciti ad allontanarci dagli altri cercatori del Percorso per avviarci lungo il Percorso stesso. La battaglia che abbiamo ingaggiato contro l’amorevole corrente di evoluzione nel nostro servizio a noi stessi giungerà finalmente alla fine e, nel servizio al mondo, avrà quindi inizio la vera avventura spirituale, che comprende la gioia infinita di rinunciare al sé inferiore in nome del Vero Sé, lo Spirito divino.

Dal momento che tutto nell’universo è interconnesso, una simile realizzazione personale rappresenta una benedizione inestimabile per tutta la vita, e in particolare per le esistenze con le quali l’individuo risvegliato entra in contatto, seppure il maggior beneficio spirituale va a chi è stato illuminato dalla semplice Verità. Tale grandioso destino include la liberante rivelazione che, invece di identificarsi come entità sofferente e separata, sola in un mondo alieno e ostile, invece di affaticarsi senza speranza per il sé contro la forte corrente del flusso della vita, l’individuo risvegliato può ora lavorare con lucida comprensione e coscienza insieme alla Divinità, come una parte integrante della sua intelligenza evolutiva, come una cellula sana in un grande organismo. E può farlo senza esitazione alcuna, perché si è liberato del velo dell’oblio e ha richiamato alla memoria la sua vera, amorevole e devota natura contattando lo Spirito interiore. In una tale estasi gli verrà rivelata la squisita perfezione della Creazione, e una fiducia incrollabile nascerà da questo sapere interiore, che trascende anche la più pura e ardente delle fedi religiose. Davanti a occhi colmi di lacrime di gratitudine spirituale e infinita riconoscenza, la beatitudine dell’Esistenza si mostrerà all’umile osservatore. In virtù della nuova e reverente attitudine verso tutte le cose che in questo modo si ottiene, ogni pensiero, sentimento, parola e azione diventa sacro, e la vita intera viene naturalmente consacrata al Divino. Così, in ogni momento l’illuminato viene ricompensato dalla Legge del Contrappasso e, con la più grande gioia, si avvicina sempre più al completo richiamo alla memoria e alla realizzazione spirituale.

A questo punto, è evidente per la mente illuminata che ogni gesto compiuto con motivazioni pure e altruistiche porta sempre ottimi risultati per chiunque ne venga coinvolto, poiché crea vibrazioni positive che si riverberano lungo il corridoio del tempo e portano a un futuro più lucente. Questa è la comprensione illuminata del santo, eppure ciò che molti reputano “illuminazione”, è considerata, da chi vede e sa, solo l’inizio di un viaggio sacro ed eterno. L’illuminazione non è un prodotto finale o un risultato, ma un continuo e cumulativo processo di richiamo alla memoria nella luce superna della realtà spirituale, e questa è l’eredità divina spettante a ogni sincero servitore della vita. L’illuminazione è un infinito e gioioso processo di realizzazione spirituale, al quale si arriva solo donando Amore agli altri; Amore che risiede all’interno del cuore di ogni singola anima al mondo, e non può mai esser raggiunto da nessuna bramosia esterna. Invece, una volta compresa la natura unitaria e senza limiti della Creazione, l’idea di cercare di ottenere la Verità, l’illuminazione o il potere spirituale per scopi o motivi egoistici è finalmente riconosciuta nella sua totale assurdità. Al contrario, grazie al sorgere della vera comprensione, sapremo accettare con gioia il solo, vero onore supremo, e diverremo docili con somma gioia prendendo umilmente il posto giusto tra le scintillanti fila delle Gerarchie di Servitori di tutte le multiformi sfere dell’universo, e inizieremo a servire come sappiamo fare, cominciando da dove siamo, come tutti i Grandi hanno fatto prima di noi.

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Ora, molti aspiranti nel mondo di oggi sono convinti che attraverso alcune pratiche meditative o simili esercizi sia possibile ottenere grandi benefici spirituali. Seppure questo può essere in un certo senso vero per quanti sono in grado di disciplinare sé stessi per un lungo periodo di tempo, spesso gli stessi sostenitori di queste tecniche dimenticano che i maggiori meditatori sono sempre emersi dalla loro solitudine, per poter estendere la propria pratica nel servizio al mondo. La loro può ben esser detta la meditazione suprema, in quanto riflette la Grande Meditazione Eterna che perdura nella Mente Universale stessa da quando furono concepiti i primi piani per la creazione del Cosmo, vale a dire ancor prima che questo esistesse: da tempi davvero remoti, in effetti. Quindi, la meditazione usata per il servizio è evidentemente stata provata, esaminata, dimostrata e verificata come una  tra le migliori pratiche, e questa certificazione è stata fatta da un’Autorità di gran lunga superiore a qualsiasi insegnante sulla Terra.

Quando qualcuno intraprende il Vero Percorso del servizio spirituale e profonde in esso tutte le sue energie, si assicura il progresso senza un singolo pensiero per sé stesso, e con ragguardevole facilità se si pensa alle precedenti difficoltà e limitazioni del mondo dell’ego separato. In effetti, l’avanzamento spirituale diventa molto più veloce in virtù di questo oblio del sé. Quando il libero arbitrio di una persona è esercitato in accordo con la Volontà divina, le ricompense per gli sforzi effettuati si moltiplicano esponenzialmente, poiché si agisce in perfetta armonia con le leggi universali. Tale è la grazia concessa a tutti i servitori del Piano Divino che portano avanti la loro gioiosa missione. E questo accade perché hanno consacrato sé stessi come umili strumenti, dando vita a cause favorevoli che genereranno i loro corrispondenti effetti positivi.

Il vero percorso richiede quindi una forma di abbandono. Bisogna rinunciare per sempre al sé personale, nei pensieri e nelle azioni. Chi serve la Vita non vive per sé ma per il mondo, e in questa devozione si libera per sempre dalle tetre e solitarie modalità esistenziali dell’ego separato. Quando un aspirante spirituale dedica tutto sé stesso a seguire il Vero Percorso, la sua personalità comincia a dissolversi, poiché egli procedendo diviene un trasparente portatore di benevolenza. Questo però non vuol dire perdere l’identità; al contrario, significa espanderla, aggiungervi qualcosa di infinitamente più splendido. Questa alchimia spirituale dona una grandiosa sensazione di sicurezza e convinzione, scatenando i più straordinari stimoli spirituali, e concede a chi ne è degno il privilegio di poter canalizzare senza alcun rischio potenti forze divine per la benedizione del mondo.

Smettendo di opporsi alle leggi universali, la persona d’animo umile prende il proprio giusto posto di piccolo ma essenziale filo nell’arazzo della vita, infinito e squisitamente intricato, e così comincia a intessere una nuova e armoniosa forma in perfetta armonia con i modelli energetici della vita, sempre mobili e cangianti. Grazie all’affinità divina, un individuo così allineato col Piano Divino è in grado di irradiare senza sforzo energie spirituale curative, per la guarigione e l’elevazione di tutta la vita con la quale entra in contatto: è per questo che tutti i santi sono anche guaritori. I santi si incarnano o arrivano sulla Terra per fungere da avamposti dell’esercito divino, e al fine di conservare questo privilegio devono tenere vuoti i propri vasi. Così, in quanto strumenti perfetti, sono utilizzati dalla Volontà divina per condurre e distribuire energia nei mondi inferiori. Di conseguenza, chiunque voglia seguire il Vero percorso deve possedere non solo le motivazioni giuste, ma anche un’indole umile e modesta, che gli permetterà di mantenere vuoto e aperto il proprio vaso.

Gli esempi offertici dai santi mostrano chiaramente che il Vero Percorso richiede un’incondizionata disposizione altruistica, che di per sé porta al servizio attivo. Lo Spirito divino opera attraverso tutti gli sforzi profusi con un simile amore, non importa quanto banali o sciocche possano sembrare le attività di chi li compie. Come ha detto santa Teresa di Calcutta, “non è quello che facciamo a essere importante agli occhi di Dio, ma l’amore col quale lo facciamo”. La Legge dell’Amore può sembrare paradossale, in quanto implica che bisogna dare Amore per poterne ricevere. Se non vogliamo perdere un dono divino che abbiamo ricevuto, allora dobbiamo elargirlo agli altri, e la spinta al servizio altruistico nasce da una simile comprensione spirituale e da un sincero amore per l’umanità e la vita. Lungo il percorso del progresso spirituale, questo impulso alla fine diventa per tutti lo scopo principale, e una parte sempre crescente della popolazione planetaria sta oggi cominciando a desiderare di essere d’aiuto, di poter servire. Un’indole così benevola costituisce la comprensione veramente illuminata e rivela come, per poter arrivare alla reale saggezza e alla corrispondente emancipazione, bisogna essere devoti alla vita nel suo insieme, attraverso una consapevolezza globale che solo l’Amore incondizionato può risvegliare. La vera comprensione genera motivazioni pure, e questo permette allo Spirito divino di operare attraverso lo strumento adatto - la personalità - senza sforzo e con la massima gioia in ogni momento. L’altruismo porta alla fusione del sé inferiore nel Sé Universale, e chi vuole seguire il Vero Percorso deve dotarsi delle caratteristiche sin qui elencate - necessarie a conseguire il Fine Ultimo - se vuole arrivare alla Rivelazione divina.

Si può allora capire che la più grande benedizione nell’intero universo è la possibilità di servire, e la corrispondente esperienza di realizzazione che viene dall’aver ricevuto la grazia divina è sempre mancata all’umanità per via dell’assenza del pensiero puro. La maggior parte degli aspiranti spirituali non sono riusciti ad afferrare il senso della vera vita divina. Nei mondi superiori c’è una riserva infinita di energie benevole, che sono sempre pronte e attendono di essere riversate nel piano fisico quando la personalità dà vita a un canale idoneo. Tale canale è fornito da un saldo sentimento di devozione perfettamente altruistica, al quale corrisponderà la discesa di forza divina che renderà più forte ed evoluto il creatore del canale, riempiendolo inoltre di una potente influenza benefica per tutte le forme di vita, che avrà grandi effetti positivi sulla coscienza del genere umano. Questo ruolo volontario di agente della grazia divina è un grande onore, e avendo risvegliato in sé l’ispirazione divina, la persona che ha colto anche la più sottile fragranza della manna caduta dal cielo è pronta a proseguire col massimo entusiasmo lungo il Vero Percorso, per servire gli altri con una sacra reverenza, resa possibile da un cuore rapito da infinito Amore. Nelle parole di san Giovanni della Croce: “Tanto dolce è la gioia profonda di questi doni di Dio, che anche uno solo è più che una ricompensa per tutte le sofferenze di questa vita, per quanto grande sia il loro numero.”

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Il percorso del servizio altruistico - la via della vera emancipazione spirituale - è di gran lunga la strada più facile, gioiosa e veloce per tornare al Regno di Dio. In ogni paese e nazione, a ogni latitudine del mondo, attraverso le sconfinate distese del tempo, indietro all’infinito nel passato, gli esseri umani hanno sempre scoperto la via che porta alla liberazione attraverso l’aiuto offerto agli altri. Hanno calcato il Vero Percorso con gioia, ne hanno accettato le condizioni, hanno resistito con felicità alle sue punizioni e ne hanno esemplificato le virtù. Hanno acquisito certezza sulle sue realtà, ricevuto i suoi premi e, attraverso le sue verità, hanno conseguito il Fine Ultimo della liberazione spirituale. Ottenendo questo ambitissimo premio, sono entrati nella Gioia Celeste, sono stati resi partecipi dei misteri del Paradiso, si sono fermati per un po’ nella gloria della Presenza divina, e poi sono sempre tornati al mondo, per servire. La testimonianza dell’esistenza di questo percorso è contenuta negli inestimabili tesori di saggezza lasciati per noi dai suoi scopritori, che sono riusciti a trascendere tutti i desideri del sé personale, addentrandosi così nel mondo in continua espansione dello scopo divino, carico di veri significati. La strada verso il loro trionfo finale iniziava - e inizia per ognuno di noi - dalla giusta comprensione.

Il ponte tra la temporanea coscienza umana e la Coscienza Cosmica è costruito da menti libere dal pensiero erroneo; è la comprensione a trasformarci, non il semplice desiderio di cambiare. Una volta acquisita una comprensione basilare delle grandi leggi dell’universo, sorgerà in noi l’indole giusta e, maggiormente in grado di vedere davvero il mondo, potremo finalmente gioire nel condividere con e per gli altri i nostri tesori appena scoperti, cominciando così a seguire il più grande e completo percorso di servizio altruistico. Lungo il Vero Percorso, grazie a un’amorevole e totale unione col Vero Sé, va via via dissolvendosi qualsiasi involucro egoistico della nostra personalità, e la coscienza diventa libera, cominciando a identificarsi con tutta la vita.

La giusta comprensione ci permette di intraprendere la ricca, colorata e grande avventura della vita con piena consapevolezza e intelligenza. Il fulgore del Sole spirituale, prima oscurato, comincerà allora a emergere in brillanti colori d’oro da dietro le nuvole degli abiti mentali erronei del passato, e risplenderà nella nostra coscienza, illuminando e così disperdendo le nostre false percezioni, attraverso la rivelazione della luce della Realtà. Ci scopriremo così salvi lungo il Vero Percorso, equipaggiati e protetti dalla comprensione e consapevolezza che, trasformando la nostra indole e vivendo in accordo con le leggi universali, non ricadremo mai più nelle fredde e solitarie ombre del nostro egoismo ignorante.

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I Servitori, come l’umanità in generale, dovrebbero fare ciò che sanno essere utile per la crescita spirituale, ciò che dà loro la sensazione di avere un obiettivo reale. Hanno solo bisogno di seguire la propria gioia, poiché nella gioia è la felicità, e dove c’è felicità il servizio spontaneo e devoto scorrerà con naturalezza da un cuore pieno d’amore. Che i Servitori facciano qualsiasi cosa che fa cantare il cuore, e se anche dovessero sentire che il proprio cuore non è intonato, allora forse hanno bisogno di imparare una nuova canzone. Il Vero Percorso non è mai monotono, poiché servendo continuiamo ad imparare. L’ insegnante più preparato sarà di sicuro un ottimo studente, ed è ben noto a simili individui che il livello di apprendimento si innalza di molto lungo il percorso del servizio amorevole.

I Servitori che si sono risvegliati riconoscendo la saggezza insita nell’intraprendere la via del servizio altruistico arriveranno presto a capire la liberatrice Legge dell’Accettazione, e sceglieranno felici di vivere nella sua osservanza. Abbandonando ogni attaccamento ai risultati, possono cominciare a capire con chiarezza che da soli e di per sé non sono in grado di fare nulla di spiritualmente meritorio. Tuttavia, eliminando il sé inferiore dalla loro prospettiva, i Servitori scopriranno che la loro stessa Intelligenza divina può risplendere attraverso la personalità così liberata. Riacquisendo la loro attitudine naturale di resa incondizionata alla vita e di fiducia totale nella sua onniscienza, ricorderanno di nuovo che solo lo Spirito divino può servire gli altri: serve sé stesso in altre manifestazioni apparentemente individuali dell’Uno. Questa è, di sicuro, una rivelazione e una delusione enorme per quanto riguarda l’ego, che nel corso di tutta la sua vita ha sempre gioito di tutta l’importanza attribuitagli, con una prontezza figlia dell’ignoranza più totale. Accettando con fiducia tutto ciò che è, i Servitori risvegliati lungo la strada della crescita spirituale abbandonano le loro abitudini conflittuali (che possono aver adottato per fungere da esempio all’umanità), riappropriandosi della loro saggezza innata, che ricorda loro di amare e basta, e quindi di lasciare che tutto sia. Ogni cosa nel mondo è così vista per come è sempre stata, cioè perfetta: la Legge di Causa ed Effetto governa il grande sfarzo della Creazione, e opera attraverso ogni particella dell’universo e ogni esperienza di vita.

Tutti i Servitori risvegliati riconosceranno che è il Sé Superiore - lo Spirito divino - ad avere in realtà il comando, non la personalità. Per via della loro identificazione passata con l’ego fittizio e le sue illusioni terrene, molti Servitori si sono senza saperlo allontanati da un amico e un consigliere sincero - la loro anima collettiva - che, in quanto rappresentante divino della Mente Universale, li ha sempre guidati con gentilezza e senza clamore, avendo scelto di servire il mondo attraverso le personalità dei singoli Servitori, e restando in paziente attesa della comprensione e della giusta risposta. L’onnisciente Spirito della Creazione che tutto ama illuminerà sempre la mente e il cuore di chi agisce e lavora in armonia con le sue sagge disposizioni, e seguire quello Spirito ovunque vuol dire percorrere la Via dell’Illuminazione.

I Servitori risvegliati che hanno ritrovato il Vero Percorso aiutano gli altri ad accelerare la propria crescita spirituale, concedendo loro la beata occasione di unirsi al servizio del Piano Divino che, una volta compreso e accettato dal libero arbitrio, eleverà il livello vibratorio della loro coscienza e li condurrà all’emancipazione dal dolore e dalla sofferenza del sé inferiore.

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Quando seguiamo la spinta naturale della nostra natura più profonda e quindi ci diamo agli altri con sincerità e amore, la Luce dello Spirito si amplifica in noi e sappiamo di star facendo qualcosa di buono e giusto. Nel servizio alle altre manifestazioni della Vita, la legge cosmica porta il divino Amore a manifestarsi, ed è attraverso la benevolenza altruistica che possiamo rivendicare la nostra giusta eredità spirituale: la realizzazione e l’espressione della nostra divinità latente. Se mai c’è stata una soluzione unica a tutti i problemi della storia umana, dal passato remoto al presente, e fino all’eternità, questa è di sicuro servire e continuare a servire, dare e non smettere mai di dare. Poiché è dando che si riceve, è questa la promessa della suprema Legge del Contrappasso, che restituisce a chi dà molto più di quanto egli ha donato con cuore.

Il Vero Percorso conduce sempre il devoto dalle più oscure regioni della vita in quelle di luminosità eterea. Chi serve gli altri con altruismo conoscerà scopo, adempimento, rivelazione, gioia ed emancipazione sempre maggiori lungo la strada che sale verso tutti i luminosi mondi dello Spirito. La devozione e la dedizione complete, intelligenti e incondizionate che contraddistinguono i Servitori risvegliati forniscono un rifugio da un mondo in tumulto, e permettono di essere tanto felici quanto si è ispirati dal divino a restare sul percorso scelto fino ad arrivare alla sicura liberazione, il cui culmine è rappresentato da giustizia suprema, pace incontaminata e perfetta santità.

È la Verità l’unica salvatrice di queste anime sublimi, è la Verità a fare da stella polare per orientarli nel loro viaggio di ritorno al divino, rappresentato dal servizio altruistico. La Verità è un salvacondotto per la Terra Promessa, e assicura a tutti i viaggiatori la liberazione finale dalla schiavitù delle delusioni terrene. La Verità - acquisibile solo col servizio agli altri - è per ogni benefattore della vita il solo valido nutrimento dello spirito personale; mostra Amore a chi serve gli altri, un Amore che è acqua fresca e limpida per l’anima assetata, caldo conforto per il cuore desideroso. La Verità riempie chi è vuoto; rivelando la promessa divina, restituisce ispirazione e speranza a chi si è perso in un mondo confuso, e libera dalla schiavitù del sé. La Verità è la luce alla fine dell’oscuro tunnel di tutte le illusioni generate dal sé inferiore. Ogni gioia deriva dalla Sola Grande Gioia che è la Verità. Cercare e trovare la Verità è il vero scopo dell’esistenza; è l’unica realtà spirituale per la quale valga la pena di vivere o morire. È una fonte eterna, inesauribile. La Verità scorre inesorabile attraverso tutta la Creazione con il solo intento di rivelare il suo cuore, che è Amore, e lo fa nel modo migliore, servendo gli altri.

Consacrandoci al servizio per il mondo, diventando con altruismo e senza condizioni docili strumenti della Volontà divina, assisteremo beati al grande bene che si manifesterà al di là di tutte le limitazioni della nostra vita, come il sole sorge luminoso in una mattina di primavera. E questa è una ricompensa che ci assicuriamo grazie alla nostra dedizione al bene di tutti. La Rivelazione sacra sarà un corollario della vera comprensione che avremo integrato nelle nostre vite; grazie alla nostra indole amorevole conosceremo l’immensa gioia dell’emancipazione spirituale, e lo splendore eterno del Paradiso diverrà una realtà concreta per noi, in virtù della nostra decisione di amare tutti allo stesso modo.

 “Chi vuol essere grande fra voi, si farà vostro servitore.” Marco, 10,43.


Capitolo 19

Il Servizio

 

 

È giunto il tempo del grande risveglio. Tu che hai scelto di alzare gli occhi dall’oscurità alla luce sei benedetto e puoi vedere l’avvento di un nuovo giorno sulla Terra. Poiché il tuo cuore ha desiderato vedere la pace dove regnava la guerra, mostrare pietà dove dominava la cattiveria e conoscere l’amore dove la paura aveva inaridito i cuori, ricevi ora il privilegio di portare la guarigione nel tuo mondo.

Il Creatore ha scelto le tue mani per raggiungere gli uomini soli, i tuoi occhi per vedere l’innocenza dei colpevoli, e le tue labbra per sussurrare parole di conforto a chi è ferito. Poni fine alla sofferenza! Hai vagato in incubi oscuri per troppo tempo; ora devi entrare nella luce e batterti per ciò che sai essere vero. Bisogna porre fine alla paura, e farlo rientra nei tuoi poteri.

Solo tu puoi trovare te stesso. Tutte le tue risposte sono dentro di te. Ora devi insegnare le lezioni che hai imparato. La comprensione ti è stata donata non solo per te stesso, ma per guidare un mondo stanco e sofferente in un luogo di riposo, verso una coscienza nuova.

Vai avanti allora, e sii messaggero di speranza. Indica la via della guarigione camminando nella pienezza. I tuoi fratelli e sorelle ti seguiranno, e quando oltrepasserai il portale della limitazione ti unirai a tutti quelli che sembravano perduti. Non c’è perdita alcuna nel Creatore. Scegli la via del perdono, e piangerai lacrime di gioia per la bontà che troverai in tutti.

Vai avanti e vivi la vita dell’anima lucente che in realtà sei. Sei importante, necessario e degno. Non permettere mai al mantello oscuro della paura di nascondere la luce ai tuoi occhi. Non sei nato per fallire, sei destinato al successo. La speranza del mondo è stata piantata nel tuo petto, e il tuo successo è assicurato perché rappresenti l’Uno che ti ha creato.

Alan Cohen, The Children of Light

 

Sebbene i Servitori - i Figli della Luce (in inglese, The Children of Light, N.d.T.) - mostrino amore e gentilezza a tutti, bisogna ricordare che sono anche portatori di distruzione, in quanto hanno la responsabilità di ripulire i sentieri della Terra dalla malerba dell’ignoranza, affinché nuova crescita possa continuare a fiorire. La forza collettiva delle loro fantastiche e ardenti benedizioni farà a pezzi e disperderà l’oscurità planetaria che oggi incombe sullo spirito umano come un sudario sepolcrale. I Servitori “non vengono a portare la pace, ma armati di spada”, e questo potrà sorprendere tutti gli idealisti che possono essersi costruita un’immagine sacra e preconfezionata del carattere del tipico Servitore risvegliato, magari basandola sui santi del passato, inebriati di gioia. In realtà, i Servitori che costituiscono oggi la prima linea dell’esercito del cambiamento sono molto più simili a soldati che a santi, in quanto per poter adempiere alla loro missione devono attaccare senza riserve e lacerare il grande velo di delusione forgiato e rinforzato da menti malevole che, attraverso la prigionia vibratoria, ha impedito all’umanità di conoscere pace, libertà e felicità reali per tanto tempo.

Sarebbe stupido aspettarsi che le forze dell’oscurità, che hanno regnato sulla Terra così a lungo, cedano il proprio dominio senza opporre resistenza. Quindi, gli anni che ci aspettano possono sembrare al profano spaventosi e devastanti, ma visti con gli occhi dell’anima - in grado di vedere veramente - mostrano la loro natura: sono pieni del potere della giustizia e della rettitudine. La tanto necessaria purificazione di tutto il Pianeta comporterà un torrente di accecante luce divina, che sommergerà quelli che non sono pronti ma riempirà, quanti si sono preparati, di insuperata euforia, perché saranno glorificati dalla svelata Verità. Uno dei grandi nemici della Verità è l’ego. Di conseguenza, il pericolo, il rimpianto, la paura e il terrore aspettano solo chi nutre il male dell’egoismo, in quanto la Via è fiancheggiata da specchi..

Ogni anima è stata più volte avvertita, nel corso di numerose incarnazioni: “Sii pronta! Oh, sii pronta! Poiché il Regno è vicino!” Eppure ancora oggi l’umanità preferisce, come proprio insegnante, la sofferenza all’amore. Forse molti non crederanno alla verità della nostra epoca finché la realtà per loro familiare e confortante non comincerà a crollargli intorno. La maggior parte del genere umano sarà costretta ad apprendere lezioni dure ma necessarie duranti gli sconvolgimenti che ci attendono, ma chi vede e capisce spenderà il proprio tempo con saggezza e servendo gli altri, in intelligente attesa del Tempo del Raccolto. La pazienza e la fermezza nel servizio attivo assicurano il tenero, dolce frutto della tanto attesa Promessa divina.

Fornendo con il loro amore e la loro dedizione una scialuppa di salvataggio per la famiglia dell’umanità, i Servitori resteranno a galla tra i flutti della marea che purificherà il Pianeta. Possono ricavare maggior coraggio dalla certezza che l’immensa intelligenza rappresentata dalla loro anima collettiva veglia sempre su di loro. Sebbene questa grande entità protettiva possa essere al di fuori della portata della percezione ordinaria, se i Servitori guardano a fondo nel proprio cuore, al di là di tutti i dubbi, e se credono davvero alle proprie sensazioni interiori e vi prestano attenzione, allora avranno la prova dell’esistenza e della vicinanza della loro famiglia spirituale. In effetti, la risposta divina al bisogno di guida e protezione nelle situazioni difficili è spesso magicamente istantanea, cosa della quale sono oggi testimoni sempre più individui capaci di fede. Nonostante i loro occhi possano essere in parte velati, i Servitori, guidati e protetti da Aiutanti divini invisibili ma sempre presenti, saranno di sicuro condotti sulla vetta della montagna che rappresenta il punto d’arrivo del loro lungo pellegrinaggio. Al momento dovuto ogni cosa prenderà il proprio posto, e ogni Servitore risvegliato saprà cosa fare. A tutti i cuori amorevoli è assicurato di superare sani e salvi la tempesta che sta per arrivare; seguendo la stella polare interiore che sempre illumina l’orizzonte, anche nella notte più buia, i Servitori troveranno la via di casa.

Questa “casa” spirituale non è però un luogo fisico, ma uno stato di Grazia, concesso solo a chi ama gli altri. Una volta risvegliatisi, e avendo di conseguenza consacrato sé stessi al servizio del prossimo, perdutosi in un mondo di dolorose illusioni, i Servitori capiranno di non aver bisogno di andare da nessuna parte, di essere in realtà capaci di portare sulla Terra le vibrazioni dei mondi superiori dai quali discendono, per poterne condividere gli effetti curativi con tutti.

Dedicando con tale altruismo i loro doni e talenti unici all’attuale Causa divina sulla Terra, i Servitori costituiscono un essenziale infrastruttura planetaria fatta di educatori, artisti, guaritori, veggenti, nuovi scienziati ecc. Insegnano la Legge dell’Amore, dell’Armonia e della Purezza; conoscono la Legge della Creatività e vivono in essa e, quindi, in quella dell’Evoluzione. Lavorano per la rimozione di tutto ciò che oscura una limpida percezione di queste leggi e così impedisce l’esperienza della Realtà divina. I Servitori risvegliati sanno bene che l’attuale crisi mondiale non richiede seminari, corsi e letture, ma partecipazione attiva alla creazione del Nuovo Mondo. Molti di loro lavorano da tempo nell’ombra - in silenzio e senza esser notati - in quanto hanno capito che sebbene molti insegnanti spirituali abbiano detto e scritto tante parole per le masse nel corso della storia, sulla Terra prevalgono ancora l’egoismo, il male e l’immoralità. Ciononostante, conoscono bene le necessità di questo momento e, in quanto gruppo, stanno ora iniziando a rompere il loro lungo e necessario silenzio con una Nuova Canzone.

La Grande Canzone dello Spirito, che è sempre nuova, è stata in passato sentita da alcuni membri privilegiati della specie umana, è stata cantata attraverso questi pochi, preziosi cuori devoti, pieni della gioia del sacro servizio. Questi individui così rari e compassionevoli si sono impegnati con animo sincero a prendere sulle proprie spalle il peso che opprimeva l’umanità. Spesso portata avanti in solitudine e incompresa dai più, la loro missione è stata formidabile, e poiché hanno sempre mostrato grande deferenza e umiltà, lo Spirito divino li ha aiutati a portare quel peso, ha alleviato i loro dolori e reso più leggero il loro cammino.

Così, attraverso anni di sforzi e difficoltà volontari sulla Terra, hanno diligentemente tentato di fungere da esempio della Via per l’umanità, nella speranza che qualcuno potesse scegliere di seguirla. L’incarico di questi benefattori solitari - piccoli punti di luce nell’oscurità - è stato un grandioso atto di servizio amorevole. E questo sacrificio sarà presto interpretato da tutti i Servitori risvegliati per ciò che esattamente è, cioè il maggiore degli onori, in quanto è ormai giunto il momento conclusivo del loro grande viaggio e i frutti del loro lavoro saranno presto visibili a tutti, quando i Servitori si uniranno numerosissimi al fine di assicurare il successo di questa fase fondamentale del Piano Divino per il pianeta Terra. Tutti i Servitori che si stanno oggi risvegliando iniziano a riconoscere che il loro lungo, difficile e spesso doloroso compito d’amore nei confronti di questo mondo è quasi completo, e l’Età dell’Acquario non sarà un’era di sacrificio e sofferenza, ma di gioia. Saranno loro ad abbattere la croce dell’Età dei Pesci, e torneranno a gioire sulla Terra nel nuovo amore spontaneo e amoroso, nella cooperazione a uno scopo unitario. In quel momento, ogni spossato pellegrino avvertirà una magnifica sensazione di déjà vu, in quanto arriverà finalmente il tanto atteso momento in cui tutta la stanchezza si disperde, diventa chiaro il destino di un’infinità di vite e incarnazioni, ha termine un lungo ciclo epocale e viene annunciata una luminosa nuova era per il genere umano.

Tutti i Servitori non ancora risvegliati sono ora chiamati ad avviare il loro processo di richiamo alla memoria, a interpretare il loro giusto ruolo e a usare le loro capacità innate per aiutare gli altri, affinché così facendo diventino consapevoli agenti del Nuovo Spirito e parte attiva della coscienza che oggi si sta espandendo in tutto il Pianeta. Il karma dipende da ciò che si sceglie o non sceglie di fare dopo aver capito le necessità planetarie. Di conseguenza, in virtù della verità superna della quale sono rientrati in possesso, i Servitori hanno il dovere e l’obbligo di agire. La conoscenza è tanto un dono quanto una responsabilità, e, in quanto custodi delle chiavi per la Nuova Vita, i Servitori sono chiamati dai Signori dell’Evoluzione che supervisionano il Piano Divino a consacrarsi e impegnarsi con saggezza nel servizio altruistico. Sono spinti a usare le forze segrete a loro disponibili per creare condizioni positive per il bene comune, ponendo così fine all’illusione della separazione, mostrando a tutti la Coscienza del Nuovo Mondo.

Sulle spalle di tutti i Servitori pesa oggi la responsabilità di agire nel modo appropriato per far arrivare agli altri le importanti e utili informazioni delle quali sono in possesso. Inoltre, affinché gli sconvolgimenti che incombono sul pianeta vengano in parte attenuati, c’è bisogno di aiuto per il genere umano, e i Servitori devono fare tutto quello che è in loro potere per invocare questo aiuto. Siamo noi quelli che le grandi Gerarchie spirituali stanno ora chiamando ad agire; sono le nostre abilità e conoscenze quelle necessarie ad aiutare tutti quelli che possono essere assistiti; sono la nostra compassione e il nostro amore a essere di importanza vitale, non solo come unguento per le ferite dell’umanità ma anche, e con bisogno maggiore, per la diffusione della crescita spirituale. È il nostro servizio a essere richiesto dalle condizioni del mondo, che vanno facendosi sempre più dure, affinché sia più facile entrare in contatto con tutti quelli che hanno intenzione di unirsi e contribuire a ciò che deve e sarà conseguito. Sono la nostra meditazione altruistica, l’ispirazione, la devozione interiore ed esteriore e l’invocazione che costituiranno il canale attraverso il quale il Nuovo Spirito entrerà in questo mondo. Grandi dolori e sofferenze possono essere evitati nell’immediato futuro, se acquisiamo una vera comprensione delle odierne circostanze cruciali e la applichiamo con intelligenza nella vita di ogni giorno.

Di solito, sulla Terra ci rivolgiamo con tutto il cuore allo Spirito divino e chiediamo sinceramente aiuto solo quando comprendiamo, attraverso grandi sofferenze, che non c’è felicità in questo mondo di desideri egoistici. Quando convinciamo lo Spirito divino che abbiamo davvero intenzione - e siamo in grado - di vivere in armonia con gli scopi del Piano Divino, allora riceviamo aiuto dai mondi invisibili. La richiesta sincera e altruistica garantisce l’influsso di forza spirituale, e lungo il Vero Percorso è possibile ricevere assistenza divina nei posti e momenti più impensati.

* * *

Tutti i Servitori risvegliati sono realisti, non hanno la struttura mentale utopistica e sognatrice tipica oggi del movimento new age, che dà origine alla grande maggioranza della spiritualità fasulla fornendo promesse di paradiso e libertà per tutti, grandiose ma false. È stato detto che non esiste un ascensore per il successo, dobbiamo tutti salire le scale. Nessun metodo di guarigione new age, nessuna dottrina religiosa, nessuna tecnica di potenziamento personale, nessun guru illuminato, neanche essere salvati dagli extraterrestri nelle loro navi spaziali libererà mai una persona o la renderà più spirituale. Gli individui possono elevarsi dalla propria condizione attuale solo usando le loro esperienze presenti e passate come trampolino di lancio verso comprensione e consapevolezza maggiori, donando quello che hanno nel servizio al mondo, amando gli altri; niente di più e niente di meno.

La frase che segue, relativa alla nascita del Nuovo Mondo e in armonia con le nuove leggi dell’Età Aquariana, dovrebbe essere presa in seria considerazione da chiunque voglia essere degno del Tempo del Raccolto:

Se un individuo non è pronto a donare spontaneamente e con felicità tutto ciò che può per servire il bene comune, se c’è in lui anche la minima traccia di paura, egoismo e, quindi, esitazione, allora costui sarà escluso dalle fila dei veri servitori del mondo, e non potrà essere una parte del Solo Lavoro Divino sulla Terra; non può esserci compromesso nel vero servizio spirituale. Inoltre, nei tempi venturi, tutto ciò che è tenuto per sé, qualsiasi cosa non venga offerta con altruismo per aiutare gli altri, tutto ciò che non contribuisce alla Sola Grande Causa verrà eliminato.

Chi non ama l’umanità con tutto sé stesso e quindi non cerca di aiutarla, non può ottenere l’accesso al Nuovo Mondo; chi vive solo per sé non sarà in grado di ricevere la grazia dell’Aquario, mentre chi consacra la propria vita agli altri sarà innalzato dal Nuovo Spirito. Che tutti i Servitori ricordino allora che c’è un’unica strada sicura per andare avanti, e una volta trovata e riconosciutone il percorso niente potrà più turbarli, scuoterli o impedirgli di seguirla per tornare a casa. Percorrere la Via dell’Illuminazione garantisce ricompense eterne. Non c’è nessun bisogno di dubitarne. Il dubbio è nemico del progresso, e qualora i Servitori dovessero incontrare lungo il loro percorso un avversario che sembra troppo forte per loro, non devono esitare, in quanto tutti gli Eserciti del Paradiso si schiereranno in loro difesa. Grazie alla solidarietà divina sempre presente tra quanti vivono in armonia con le Forze del Bene, la persona che segue con sincerità il Vero Percorso viene automaticamente aiutata e protetta nelle vicissitudini della vita dall’invisibile benevolenza di Guide divine in eterna attesa. Al contrario, chi segue il percorso del servizio al sé è più esposto a incidenti e ostacoli “casuali”; non potrà trovare riparo dalle tempeste e dalle bufere delle crudeli condizioni della vita.

La luce della Coscienza del Nuovo Mondo sorgerà luminosa per ogni individuo, in proporziona diretta alla misura in cui ognuno dona dal proprio cuore per aiutare gli altri. Così, la verità dei tempi annunciata da Gesù si rivelerà a tutti dall’interno: “E in questi momenti non aver paura di parlare; non hai bisogno di pensare a cosa dire; perché, ecco, lo Spirito Santo ti ricoprirà e ti darà le parole da pronunciare.” Condividere la verità con tutti vuol dire seguire il Vero Percorso, avvicinandosi ogni momento di più al Portale della Liberazione. Il servizio, tuttavia, può essere portato solo quando e dove è richiesto; non è possibile salvare gli altri se sono ancora invischiati nei limiti e nella natura della coscienza del vecchio mondo e nelle sue forme-pensiero, non li si può liberare con la sola forza della mente o dei sentimenti. Moltissime anime sceglieranno - ne siano o meno coscienti - di non cogliere i vantaggi della grandiosa e inedita opportunità offerta loro nel momento dell’imminente Tempo del Raccolto. Costoro possono essere riconosciuti dalla loro vibrazione, e il loro libero arbitrio deve essere rispettato, per quanto sventurata o dolorosa possa sembrare la loro scelta. Di sicuro, su un altro mondo, verrà prima o poi anche il loro turno. Quando i Servitori non ricevono ascolto o non sono accolti apertamente non dovrebbero indugiare a lungo, ma andare oltre per diffondere il seme della Verità, poiché ci sono nel mondo menti fertili che sceglieranno con felicità la luce, serviranno il Piano Divino e così riceveranno il Nuovo Spirito.

È giunto il momento per ogni Servitore nel mondo di mettere da parte tutte le divisioni, le dualità e le illusioni di separazione, e di fare fronte comune per poter cogliere la grande opportunità di assistere la Madre Terra nella sua rinascita. La maieutica planetaria è un requisito e un servizio molto importante e richiesto in quest’epoca, e per poterlo effettuare è necessaria una coscienza perfettamente unitaria; nessun gruppo di persone può lavorare come un’unità se non si amano e servono l’un l’altro; le forze divine non possono fluire attraverso un gruppo se non vi è armonia tra i suoi membri. Tutti i Servitori sono quindi chiamati a riprendere il loro dovere spirituale nel mondo, a continuare a essere di esempio agli altri in questi difficili momenti, assistendoli in attesa del Destino delle Epoche, in quanto solo insieme come Uno potremo accogliere la grazia e la gloria del Nuovo Mondo.

I Servitori della nostra specie che abitano i piani segreti della vita hanno concesso la loro opportunità, e ora aspettano una risposta positiva alla loro chiamata. Ci guardano con amore, pazienza ed entusiasmo, e sono sempre attenti e disposti a supportare qualsiasi sincero sforzo fatto per l’avanzamento del Piano Divino, per stabilire e diffondere sulla Terra le nuove energie dell’Aquario, e per la rapida preparazione dell’umanità all’imminente nascita di una Nuova Era. Questi Grandi Esseri stanno ora in sospensione sul nostro Pianeta, per così dire, e sono pronti a incrementare il flusso di Amore e forza guaritrice per il bene dell’umanità. La capacità di ricevere questi doni è conseguente all’adozione di un comportamento giusto e altruistico, e all’azione pronta, positiva e amorevole di quanti sono già pronti e consapevoli.

La chiamata per il salvataggio del mondo è stata emessa, e in molti oggi rispondono, in diversi modi. Le motivazioni sono spesso miste, e le azioni sono di frequente ispirate da un desiderio di salvezza, progresso e potenziamento personali. I Servitori devono elevarsi al di sopra di questo egoismo, in quanto una simile risposta sta in questi tempi complicando la chiamata al servizio e al contempo affermando la veridicità di un antico detto: “Molti sono chiamati, ma pochi sono scelti.” L’odierna chiamata al servizio deve far nascere per empatia le azioni giuste. Il più importante messaggio per tutti i Servitori del mondo è: “Cerca, acquisisci comprensione, ricorda, unisciti ai tuoi simili e con loro purificati e preparati, e sii di servizio alla tua famiglia umana.”

In questa battaglia conclusiva per riportare la giustizia sulla Terra, possano tutti i Servitori non dimenticare i preziosi bagliori di gloria donati loro nei momenti di contatto divino del passato, e possano sempre cercare di motivare gli altri ricordandogli dell’ora promessa in cui si apriranno le porte del Nuovo Mondo, affinché chiunque sia pronto possa entrarvi. Possano i Servitori non permettere ad alcun ostacolo di intralciarli, e possano usare tutte le difficoltà solo per rinforzare la loro decisione di procedere con la virtù di una determinazione rinnovata. Possano tentazione, paura e dubbio non distoglierli né costituire un ritardo nel loro aiuto all’umanità per innalzarsi nella Nuova Luce, e così facendo possano i Servitori innalzare sé stessi. Nelle parole di Kahlil Gibran: “Se la paura dovesse fermarci nel bel mezzo del cammino, sentiremmo solo insulti dalle voci della notte, ma se raggiungiamo con coraggio la cima della montagna ci uniremo agli spiriti celesti in canti di trionfo e gioia.”

Gli ostinati venti dell’ignoranza che imperversano oggi sui mari della coscienza terrestre richiedono vele robuste e una navigazione sicura affinché la flotta di Servitori possa tenere la rotta. La riuscita del loro viaggio grandioso dipende dai cuori di ogni singolo membro dell’equipaggio, dalla loro chiarezza d’intento e unità di spirito. Ogni membro del gruppo è una parte preziosa. Con gli occhi fissi sul Sole nascente del Nuovo Giorno e coi cuori uniti, insieme i Servitori giungeranno infine alla vittoria e alla tanto attesa Liberazione Finale.


Conclusioni

 

Budda si trovava in una foresta a Kosambi, in India, dove prese alcune foglie e chiese ai suoi discepoli: “Cosa ne pensate, o fedeli? Quali sono di più: le poche foglie nella mia mano o quelle nella foresta intorno a noi?”

“Signore, davvero poche sono le foglie nella mano del Benedetto - rispose un discepolo - mentre molto più abbondanti sono quelle nella foresta.”

E Budda continuò: “Allo stesso modo, fedeli, io vi ho detto solo una piccola parte di ciò che mi è noto; le cose che non vi ho detto sono molto più numerose. E perché non ve le ho dette? Perché non sono utili, non sono fondamentalmente connesse con la sacra vita spirituale, e non vi condurranno al Nirvana. Ecco perché non ve le ho dette.”

A Budda non interessava discutere di superflue questioni metafisiche che potessero dar vita a problemi immaginari e speculazioni infinite. Considerava simili argomenti “una regione selvaggia dell’opinione”. Allo stesso modo, e per due ottime ragioni, questo lavoro non tratta molti dei soggetti oggi discussi, ricercati, scritti e insegnati con riferimento alla Nuova Età dell’Aquario.

Innanzitutto, neppure un migliaio di trattati di dimensione enciclopedica sarebbero sufficienti a descrivere tutto quello che sta succedendo nel mondo, nel Sistema Solare e oltre, e che è direttamente collegato o ai Servitori o all’attuale fase del Piano Divino per la Terra. Di conseguenza, un lavoro su un soggetto come quello preso in esame in questo libro deve per forza essere sintetico e, quindi, in un  certo senso incompleto.

Secondariamente, molto di ciò che rientra nei parametri davvero ampi dell’attuale pensiero new age, seppure  spesso affascinante ed emozionante, tende a essere superfluo rispetto ai bisogni immediati del mondo. Nella miriade di nuove informazioni oggi disponibili, esiste ogni sorta di attraente distrazione, e questo può portare all’entusiasmo, alla dispersione dell’attenzione e, quindi, all’allontanamento dai problemi ora più importanti e pertinenti.

La verità è, è stata e sempre sarà semplice; in effetti, la sua essenza si può racchiudere in una frase molto lineare, eppure incredibilmente profonda: “L’Amore è il miglior mezzo per la guarigione e il progresso spirituali.” Scrivendo questo libro, in un certo senso “tecnico”, ci siamo talvolta trovati a chiederci se potesse rappresentare un rischio per alcune menti, che avrebbero potuto legarsi nel modo sbagliato alle idee e agli ideali che contiene. Ci siamo preoccupati della possibilità di essere senza volerlo responsabili della creazione di nuove prigioni concettuali per i cercatori della Verità. A questo proposito, vogliamo citare le sagge parole di Lao Tzu, autore del Tao Te Ching: “Ciò che può essere espresso a parole è solo un concetto limitato; sebbene le siano stati applicati nomi e idee, la verità sottile è indescrivibile.”

Affinché alcuni individui non inciampino negli stessi ostacoli che hanno intralciato una visione spirituale chiara e vera in ogni età e cultura, siamo tentati di suggerire al lettore, una volta compresi e interiorizzati i concetti esposti in questo libro, di dimenticarli e non fare altro che praticare l’amore incondizionato nella propria vita, in quanto, come ricorda Budda, “tutto è Samsara”, cioè illusione. Per i vigili occhi di chi è stato illuminato dalla semplice Verità e, di conseguenza, vede con perfetta chiarezza le cose per come sono in realtà, la vita fenomenica non è altro che una rete intricata di modelli energetici in movimento, qualcosa che cambia e scompare; niente in questo mondo è permanente o, di conseguenza, Reale.

Abbiamo già detto che i filosofi muoiono confusi, separati dalla Verità a opera delle loro stesse avide menti. Le filosofie e le idee complesse hanno la sola funzione di disperdere l’energia e l’attenzione, e portano alla confusione. Tuttavia, quando poniamo fine alle nostre difficoltà, quando crediamo senza riserve nei processi dell’esistenza e ci disponiamo ad accettare e amare le altre forme di vita, ci viene rivelato tutto ciò che è importante; raggiungiamo la perfezione istantanea, e vediamo la reale inconsistenza dei nostri costrutti mentali, delle identificazioni soggettive con la materia e il mondo fenomenico, e di tutti i fattori di questo genere che ci hanno in passato condizionanti e ora sembrano lievi increspature su un lago, raggi di luna riflessi in uno specchio.

La chiamata al risveglio, l’ego fittizio, i portali e i programmi, questi sono tutti strumenti concettuali per favorire la comprensione di alcune dinamiche esoteriche di per sé al di là della portata dell’intelletto; sono quindi degli indicatori, delle segnalazioni lungo la via della Vita Superiore. Bisogna sempre ricordare che mentre certe realtà possono sembrare rilevanti a certi livelli del Samsara, sono in realtà effimere, e quindi cessano di esistere in altre sfere dell’esistenza, dove il fattore evolutivo della coscienza - l’anima - si muove sempre verso l’alto e in avanti, nel suo viaggio di evoluzione ed emancipazione spirituali progressive da tutte le creazioni concettuali e le illusioni transitorie appartenenti ai mondi inferiori.

È la nostra più sincera preghiera che le verità qui rivelate vengano riconosciute per quello che sono, e non diventino ulteriori sostituti della Realtà, che può solo essere esperita, mai concettualizzata. È nostro desiderio che i princìpi e le idee da noi descritti non vengano visti come una scusa per terminare il necessario, gioioso ed eterno processo di ricerca di qualcosa di superiore, e speriamo che il nostro sapere aiuti infine i Servitori e l’umanità a raggiungere il sacro luogo dell’amore puro e incondizionato, dove il tempo diventa Eternità, il cuore individuale batte all’unisono col Cuore Universale, e la semplice e immutabile Verità Sacra può essere conosciuta.


Bibliografia

 

Per poter acquisire una comprensione più completa delle cause e degli effetti delle odierne trasformazioni globali, si raccomanda allo studioso serio di procurarsi una copia del nostro The New Call (La Nuova Chiamata): The Vital Truth of the Times (La Vitale Verità dei Tempi). Oltre a questo, i seguenti libri, film e composizioni musicali sono di complemento a Il Piano Divino per la Terra. Servono a spiegare le visioni da noi ricevute e aiuteranno l’aspirante cercatore a espandere la propria consapevolezza e a incrementare il proprio sapere. I titoli più strettamente collegati con l’argomento di questo libro sono contrassegnati da un asterisco.

Per chi desidera entrare consapevolmente nel Nuovo Mondo, e aiutare gli altri a fare lo stesso, sarà di inestimabile valore anche una vera comprensione dell’occulto. Per questo sono stati inclusi in questa lista anche libri di altro tipo. Oltre a trattare esaustivamente il lato segreto delle relazioni personali e del microcosmo umano - la costituzione interiore della nostra specie - questi lavori offrono anche delle istruzioni utilissime sui princìpi spirituali e le leggi naturali che, immutabili, guidano e governano tutte le sfere all’interno di questa ottava dell’universo.

 

Libri

K. Alexander, A Gift from Daniel, Berkley Publishing Group, New York 1996

A. Bailey, Da Betlemme al Calvario, Nuovaera 1987

B. A. Brennan, Luce Emergente, Longanesi, Milano 1994

* K. Carey, Third Millennium, HarperSanFrancisco, San Francisco 1991

* K. Carey, Trasmissioni Stellari, Edizioni Crisalide, Spigno Saturnia (LT) 1992

C. W. Leadbeater, I Maestri e il Sentiero, Prometeo, 1989

C. W. Leadbeater, Il lato nascosto delle cose, Macroedizioni, Diegaro di Cesena (FC) 1996

* R. Montgomery, Strangers Among Us, Fawcett Crest, New York 1982

A. E. Powell, Il corpo astrale e relativi fenomeni, Macroedizioni, Diegaro di Cesena (FC) 1996

A. E. Powell, Il corpo causale, Macroedizioni, Diegaro di Cesena (FC) 1996

A. E. Powell, Il corpo mentale, Macroedizioni, Diegaro di Cesena (FC) 1996

* J. Redfield, La profezia di Celestino, Corbaccio, Milano 1994

* J. Redfield, La Decima Illuminazione, Corbaccio, Milano 1996

* L. Royal e K. Priest, Preparing for Contact, Near Fine, Phoenix 1994

* Philips V. Schlemmer, The Only Planet of Choice,(Capitoli 1,7 e 8) Gateway Books, 2nd edition     (Sept. 1995)

* B. Steiger e S. Hansen, The Star Born, Berkeley Publishing Group, New York 1992

* Zoev Jho, ET 101, HarperCollins, New York 1995

 

Film

* Phenomenon, di J. Turtletaub, con J. Travolta, USA 1996

* Powder, di V. Salva, con S. P. Flanery, USA 1995

* The Matrix, di A. e L. Wachowski, con K. Reeves, USA 1996

* K-PAX, di I. Softley, con K. Spacey, J. Bridges, USA 2001

 

Brani musicali

* Novus Magnificat (Traccia 1, 26 minutes), di Constance Demby, Hearts of Space, USA 1986

 

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fonte: www.thenewcall.org