)*(Stazione Celeste)

 

 

La Sorgente

di Sonia Voicu

la-sorgente@tiscali.it

 

 

 

 

 

Via della Luce

Il Risveglio

 

 

Il Risveglio

è un passaggio

tramite la Luce della Coscienza,

finalizzato a trasfigurare

il corpo fisico

in corpo di Luce.

 

I pensieri e le emozioni

modificano in ogni attimo

 il nostro corpo

in positivo o in negativo,

rigenerando o degenerando

persino le strutture cellulari.

 

 Immagina il battito del cuore

diffondersi,

come una onda portante

in tutto il corpo,

e sintonizzarsi in armonia 

con le onde cerebrali.

In tale sintonia siamo pronti

a relazionarsi con l’energia del mondo.

 

Quando il corpo diventerà duttile

sarà permeato dall’Energia Universale

e sarà pronto a trasformarsi

in corpo di Luce.

 

Il modo in cui una persona

si relaziona con il mondo esterno

rispecchia il suo livello di coscienza.

La stessa realtà

è percepita in diversi modi,

visto che la realtà

è determinata dalla coscienza individuale. 

 

Più persone si risvegliano

più si converge verso la coscienza unitaria.

Risveglio significa ricongiungersi,

 riconnettersi, unirsi

al “Mondo Sottile”.

 

Ammettere

“la propria inconsapevolezza”

è di buon auspicio

nel processo del risveglio,

e rende il nostro corpo più

duttile alla trasformazione in atto.

 

Invece, non ammettendo

la propria inconsapevolezza,

 si crea un campo impermeabile

 intorno al corpo

che ostacola l’assimilazione dell’energia

e rallenta il passaggio del risveglio.

 

La presuntuosità di sapere,

o il senso di superiorità,

come anche il senso critico

comportano solo avversione,

sono impostazioni mentali

e falsi concetti impostati dall’Ego.

 

È proprio l’Ego che sbarra

il passaggio del risveglio

verso la via della Luce

e impedisce a riconnettersi

alla natura divina dell’Essere.

 

Il risveglio avviene in due modi:

tramite la sofferenza

o tramite una sana curiosità

e una sincera voglia di sapere.

 

La Sofferenza

 

È il movente più potente

nel passaggio verso il risveglio.

La sofferenza inevitabilmente

comporta il crollo dell’Ego.

 

Più eccessive sono

presuntuosità, orgoglio e vanità dell’Ego, 

più pesante sarà la sofferenza da affrontare.

 

È “l’Equilibrio del Tutto”

 che fa il gioco  

attirando sofferenza

per poter svincolare

 la natura divina

dalla maschera dell’Ego. 

 

Quale sofferenza dovrà avvenire

per risvegliarsi dal tormento dell’Ego?

Fin quando l’Ego continua a prevalere,

malgrado la sofferenza,

la coscienza resterà ottusa e offuscata.

 

Quando le persone si risvegliano

agiscono 

in sintonia con la coscienza.

 

Un giorno…

la maschera dell’Ego dovrà crollare

per imparare a pregare,

per saper implorare,

per gridare il dolore,

per chiedere pietà.

Dovrà strapparsi il velo dell’illusione

per vedere

l’altra faccia della stessa realtà.

 

Risveglio

significa essere Liberi

dal falso orgoglio,

dalle false credenze,

dalla vanagloria,

salvi dall’inganno della bontà,

immuni dal veleno della malvagità.

 

La pretesa di essere

“qualcuno”

ci separa dall’energia universale,

solo quando sciogliamo

i confini della fisicità,

riconosciamo

la nostra natura divina,

comprendiamo

 la via della Luce,

identifichiamo

il mondo di Origine

 da dove sorge

l’Essenza divina di ognuno.

 

Nei passaggi di risveglio

non importa cosa sei…

un filo di erba…

una goccia di pioggia…

buono o cattivo…

mendicante o milionario…

farfalla effimera…

figlio abortito…

cavallo selvaggio…

aquila…

preda inseguita…

fiocco di neve…

 

Tutte quelle vite

oltre la loro forma fisica

sono solo passaggi,

“esperienze”,

con lo scopo

di avvicinarci alla coscienza unitaria,

alla nostra natura divina.

 

A che serve una identità

se pretendiamo il diritto

alla “Priorità”?

A che serve la sensibilità

se restiamo compiaciuti

nella “Vanità”?

A che serve la bontà

se pensiamo de essere

 i più “Buoni”?

A che serve la sapienza

se crediamo di essere

i “ Superiori”?

A che serve il coraggio

se non impariamo ad avere 

“Fiducia”?

A che serve la Coscienza

se la mettiamo a tacere?

 

A che serve nominare un Dio

se pretendiamo che Dio

debba servire noi.

 

Oltre la sofferenza

esiste un altro passaggio

nel processo del Risveglio,

maestoso e propizio.

Inizia con la sana voglia di sapere

e l’accettazione della

 “propria inconsapevolezza”.

 

Il risveglio

non deve necessariamente passare

nella valle della sofferenza.

 

La maggior parte delle persone

che già hanno iniziato il percorso del Risveglio

sono partite dagli stessi presupposti:

 

Le domande

I Ricordi

La Comprensione

 

Solo chi ammette di voler sapere

 pone le domande,

chi invece pretende di sapere tutto

certamente non si metterà le domande! 

 

Domande e domande!

Le più lecite domande

che ogni essere umano 

dovrà mettersi prima o poi,

sono:

“Perché si nasce, perché si muore? 

Dove si va…

dopo che si scompare?

Dove nascondersi,

dove fuggire per

“Non Amare”..?

Come è creato il mondo?

Perché?

In quale stagione fu creato il mondo..?

Da dove viene lo splendore del mondo?

Quanto dolore trafigge il cosmo

nel travaglio della creazione..?

Quanta sofferenza…

quante emozioni…

quante tempeste…

per “Essere” creato!

Quale è la forza che sprigiona la vita?
Da dove viene il brivido del coraggio?

Da dove giunge la forza di morire?

 

Più saremo sinceri e fermi

più le nostre domande

troveranno limpide risposte.

Ammettere i propri limiti

rende maestoso il risveglio.

 

 I Ricordi

 

Il ricordo è fondamentale

nel processo della coscienza.

 

“Senza ricordi non c’è memoria

e senza memoria non c’è coscienza”.

 

I ricordi sono rievocati in ogni attimo

tramite l’ambiente esterno.

La nostra mente e i nostri sensi

 affrontano in ogni circostanza i ricordi,

 innestati - somatizzati

 in ogni cellula del nostro corpo.

 

Se rifiutiamo i nostri ricordi

rendiamo sempre più difficili

i passaggi del Risveglio.

 

Per accedere ai ricordi

più remoti della nostra esistenza

è fondamentale accettare i propri

pregi e difetti.

Solo ammettendo i propri difetti

si può migliorare

e non dobbiamo massacrarci

per i nostri errori.

Non dobbiamo esser orgogliosi

dei nostri pregi né di ciò che facciamo bene.

Come non dobbiamo sottovalutarci,

o sfiduciarci 

per essere maldestri, timidi,

né rimproverarci gli errori del passato. 

Sono solo trappole dell’Ego!

 

Voltate la pagina

e accettate il passato,

 ringraziandolo

che  vi ha portato fin qui.

Tutto ciò che è accaduto nel passato

ha reso possibile arrivare qui.

Qui è il punto cruciale

da dove il nostro sguardo

diventa cosciente.

 

Ogni volta che ci confrontiamo liberamente

con i nostri ricordi

liberiamo l’energia

bloccata nei ricordi,

e rafforziamo la memoria.

La memoria è fondamentale nel

consolidare la coscienza.

 

La memoria liberata dai ricordi

dona energia a sufficienza

per avanzare nelle tappe del risveglio.

Non immaginate quando energia

sia intrappolata nei ricordi.

Conciliarsi con i ricordi

attraverso la luce di comprensione

è uno sblocco fondamentale di energia.

Una memoria liberata

dà una luce diversa

al passaggio del risveglio.

 

Per accedere alla memoria,

si inizia semplicemente a osservarsi mentre

si lavora, si guida, si mangia, si respira...

Dobbiamo esaminare

  l’approccio,

fino a comprendere

il sottile movente delle azioni

 “la intenzione”

che ci spinge ad agire.

L’intenzione con cui si agisce

è determinante

per riconoscere il sottile profilo mentale

e riconciliarsi con i ricordi.

 

Nel processo del risveglio

con il tempo si svelano

uno dietro l’altro diversi ricordi…

 di quando eravamo bambini

e tante cose che non ricordiamo più…

È un forte segnale positivo

quando i ricordi

prendono una nuova prospettiva,

con la mente di oggi lasciamo scorrere i ricordi

senza aggrapparsi, senza giudicarsi,

senza rifiutarli,

solo osservare

e la nuova comprensione

darà un valore diverso,

appagante e conciliante con la vita.

 

La Comprensione

 

È la capacità di valutare, discernere,

le proprie azioni e altrettanto riconoscersi

negli atteggiamenti degli altri.

Una volta acquisita la comprensione

si sciolgono tutte le barriere imposte dall’Ego!

 

Attenzione che la comprensione

non può avvenire senza aver liberato

 i propri ricordi.

 La comprensione è una facoltà maestosa

che porta all’apertura del cuore,

ai sentimenti nobili:

saper perdonare e saper chiedere perdono,

saper provare pietà,

saper provare compassione,

provare sentimenti

e benevolenza verso ognuno.

 

Il risveglio è un processo che segue

la liberazione del falso Ego,

 tappa per tappa

finalizzato alla rinascita

dell’Essere

per esprimere pienamente

la nostra natura divina.

    Congiunti alla natura divina

si entra nelle sfere del “Mondo Sottile”

più alte o più profonde del creato,

come voi volete,

si può canalizzare,

 si possono incontrare esseri da altre dimensioni.

Ma lo scopo finale

è di stabilizzarsi per sempre

nella Coscienza Universale.

In questa dimensione tutti i pensieri

sono filtrati dalla Luce

della Coscienza Universale.

Il processo del risveglio comporta un

collocamento costante

nel livello di coscienza unitaria,

lasciando alle spalle per sempre

la coscienza individuale.

Sono le tappe che prima o poi

si percorrono per potersi trasformare 

e accedere alla dimensione

della Coscienza Universale.

 

 Questi sono i tempi propizi

per espandere la coscienza nel corpo fisico

ed esprimere tramite il corpo stesso

lo splendore della coscienza.

 

La via della Luce

aspetta un corpo radioso, vitale,

 trasfigurato dalla coscienza

e dal flusso d’amore.

 

 

 

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