)*(Stazione Celeste)

 

 

La Sorgente

di Sonia Voicu

la-sorgente@tiscali.it

 

 

 

 

 

Via della Luce

Al confine della materia

(Prima Parte)

 

 

La Luce

pervade tutto il Creato

e si espande all’infinito

implicando un incatenamento

spazio – temporale

dell’Universo.

 

Quello che crediamo

essere il nostro Universo,

solido e statico,

è in effetti

un impetuoso interscambio dinamico,

di particelle di luce

o particelle di coscienza,

che mantiene in equilibrio la materia.

 

Il Sole del nostro Universo

possiede infinite potenzialità,

grazie al suo campo magnetico

e alla sua forza gravitazionale

è capace di mantenere intorno a sé

i pianeti in equilibrio.

 

La fluttuazione della Luce

corrisponde a una emissione

e a un riassorbimento

delle minuscole particelle luminose,

o particelle di coscienza

che sarebbero la stessa sostanza,

 o forza vitale,

da cui sorge la materia.

 

La Luce è come un serbatoio

carico di minuscole unità di coscienza,

che predispongono

 l’infinita espressività della materia.

La Luce è una energia

 costantemente ridistribuita

in un interscambio dinamico

a livello subatomico negli oggetti

e, a livello cellulare, nel corpo fisico.

 

Noi e il nostro Universo

viviamo respirando

infinitesimali unità di coscienza,

 fluttuanti sotto forma di

frequenze e vibrazioni

distribuite in colori e suoni.

 

Partiamo dal presupposto

che il nostro corpo attuale

 sia solo una “tuta spaziale”

con la quale viaggiamo

nella dimensione gravitazionale,

spazio-temporale. 

 

La Coscienza

 è il principio ordinatore del Creato.

 Il principio ordinatore della Coscienza

è in relazione con la Luce.

Per cui, inevitabilmente,

 la Luce

è interconnessa alla Coscienza.

 

La Luce che pervade il Creato

è presente come un osservatore

Onnipresente, Onnisciente.

È così Onnipotente

la facoltà della Luce

da poter dare “vita-energia”

al soggetto Osservato.

 

È insito il legame

 tra Luce e Coscienza,

è una relazione indivisibile,

così naturale

che non ce ne rendiamo conto.

 

Al confine della materia

Il "tunnel"

 

Finora solo chi a sperimentato

 l’esperienza premorte

può descrivere lo splendore della Luce.

Queste persone ricordano

 di essere transitate

per un “tunnel” verso la luce.

Tutti hanno provato

lo stesso sentimento di amore infinito,

mai incontrato sulla terra.

Al ritorno nel corpo fisico

sono stati dispiaciuti,

di trovarsi di nuovo nella dimensione materiale,

trovando disagio in un corpo fisico

ormai angusto, rigido, inarticolato

rispetto al corpo di Luce

del mondo spirituale.

Un mondo fluido, modulabile,

in continuo interscambio d’Amore illimitato

là dove tutto splende da sé.

 

Nel mondo spirituale

la Coscienza è la matrice della Sorgente

e da essa procede l’ordine del Creato. 

  

Il “tunnel” è il confine 

tra mondo materiale e mondo spirituale.

 

Il “tunnel”

lega e ricongiunge

la materia alla Luce

ma è vero anche che ci allontana dalla Luce.  

In effetti il “tunnel”

percepito nel momento di premorte

 non è altro che il limite del proprio corpo fisico.

 

L’immagine del “tunnel”

 è una proiezione prolungata

dell’esperienza legata al mondo fisico.

Lo spessore e la lunghezza del “tunnel”

dipendono dalla “gabbia materiale”

in quanto l’anima è stata vincolata  

dalle prove nel corpo fisico.

 

Più lungo è il “tunnel”

 più arduo è il passaggio verso la Luce.

Alla fine del “tunnel”

c’è il ricongiungimento naturale

 con il corpo spirituale originale

al corpo di Luce.

 

Ora, vicino al “confine dei tempi”,

il nostro Universo si riavvicina

 al grande “Tunnel”

ed è bene sapere cosa ci attenderà.

 

(fine della prima parte del testo che stimola l’emisfero sinistro del cervello)

 

* * *

 

Via della Luce

Al confine della materia

(Seconda Parte) 

 

A un dato momento della vita

dovrai dire con tutto Te stesso

“Apriti cielo!”

Da lì non c’è più limite a niente…

Fluttuando il tuo Essere si libera

dalla densità materiale.

Le cellule del tuo corpo denso

si trasformano in celle di luce splendente.

Il tuo Essere inizia a ondeggiare

nella folle gioia di essere finalmente libero,

il tuo corpo diventa portatore di Luce

risplendendo da sé.

 

Liberato l’Essere dalla gabbia materiale,

comprendi simultaneamente

 la storia dell’eternità.

Da allora vedi

che nessun luogo

è al di fuori di Tutto.

Il tuo orizzonte concettuale

amplia la relazione con la materia.

 

 

L’asse della tua coscienza elementare

improvvisamente cambia direzione

ampliando la tua comprensione

come uno stormo di uccelli

quando si sintonizza in perfetta armonia.

La Tua coscienza sta transitando

su dimensioni di infinite sfumature, tinte, colori e suoni

integrati nella Coscienza di Unità Interdimensionale.

 

 

La Coscienza è la matrice di tutte le cose

e da essa procede la Sorgente.

 

Giunto nella Tua forma essenziale

vedi Sé in tutti e tutto è in Sé.

 

Il Tuo corpo di luce risplende

sprigionando amore, felicità e coscienza.

Alla sorgente sei Te stesso

 sorgente di Te stesso.

Contempla la Tua forma divina

e domandati, ti prego

 

“Cosa È che vedo in Te?”

 

La tua forma trascendentale

non può esprimersi liberamente

fin quando non ti rendi conto

che il tuo corpo

è niente altro che una “tuta spaziale”

in possesso del piccolo Ego.

 

* * *

 

Toccare l’Intoccabile !

Punto speciale

 nella Maestosità!

Sterminante e  Seducente

“L’Incontro”,

 la Coincidenza

tra gli estremi Assoluti.

Diventare stessa cosa…

Toccare con la stessa intensità…

Vibrare nella stessa profondità.

 

Un viaggio nel Mondo,

 Forme, Materia,Tempo,

Vertiginoso, Tempestato, Emozionante!

Irrepetibile esperienza

 ritornando al punto di partenza,

Insieme all’amore senza Tempo!

 

L’eterna danza della luce e dell’ombra

fino a fondersi nello stesso soffio.

Quante vite dopo vite…

per riconoscerTi dentro e al di fuori di me.

Quanto silenzio…

Quante tempeste…

Quante perdite…

Quante vincite…

Per uscire incontaminato

da un’esperienza indimenticabile!

 

(fine della seconda parte del testo che stimola l’emisfero destro del cervello)

  

 

 

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