)*(Stazione Celeste)

-L/L Research-

 

Sunday Meditation

 

 

 

 

MORTE ED EVOLUZIONE

Q’uo attraverso Carla L. Rueckert e James McCarty (Jim)

 

 16 Aprile 2000

Domanda del Gruppo: Questa settimana la domanda è composta di tre parti. La prima riguarda le informazioni a proposito di ciò che ognuno di noi affronterà, quando attraverserà l’esperienza della morte. Abbiamo sentito molte cose dette a questo riguardo, quali il fatto che ci saranno guide, amici e maestri che ci aiuteranno ad orientarci in questo nuovo ambiente. Vorremmo la prospettiva di Q’uo su come sarà la transizione dalla morte alla vita. Vorremmo che relazionaste questo anche al concetto di come è il nostro intero processo evolutivo dalla terza densità in avanti. Qui, nella terza densità, alcuni scrittori hanno menzionato la possibilità di saltare la quarta densità e di andare direttamente alla quinta; quali sono le considerazioni di Q’uo a questo proposito? […]

(Canalizza Carla)

Siamo il principio a voi noto come Q’uo, e vi salutiamo nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore, al cui servizio siamo. Vi ringraziamo degli sforzi fatti per unirvi a questo circolo di ricerca oggi, perché, davvero, è una benedizione ed un privilegio essere chiamati a questo gruppo dall’energia del vostro desiderio di cercare e di conoscere la verità. È una benedizione per noi essere capaci di condividere i nostri pensieri, anche perché la condivisione dei nostri pensieri con chi cerca di conoscersi è l’area di servizio agli altri che abbiamo scelto. Dipendiamo quindi da gruppi come il vostro per le nostre opportunità di essere di servizio al vostro popolo. Di conseguenza siete molto importanti nella nostra vita in questo periodo. Vi siamo molto grati, e sappiamo cosa costa ad ognuno di voi essere qui oggi, la volontà e la determinazione che ci sono volute per mettere da parte le altre cose che vi preoccupano e che potete cercare in questo modo. Apprezziamo immensamente la vostra dedizione.

Mentre condividiamo i nostri pensieri con voi, desideriamo sappiate che siamo quelli con opinioni ed informazioni che siamo arrivati a sentire sono preziose nella ricerca spirituale, cose che hanno superato la prova del tempo per noi. Tuttavia, sappiamo anche che parlando ad un gruppo non possiamo essere tutte le cose per tutte le persone. E, di conseguenza, quelle cose che condividiamo possono o non possono risuonare con la vostra verità personale. Suggeriamo ad ognuno di voi di avere un apparato di discernimento estremamente efficace e molto sensibile che è, per la maggior parte, una parte della vostra intuizione, anziché una parte della vostra mente logica. Quando sentite un’informazione non chiedetevi semplicemente se suona logica, perché generalmente risuoniamo logicamente. Tuttavia, la nostra verità può non essere adatta alla vostra ricerca in questo punto, perché c’è movimento e vivacità nella verità. Si evolve per ogni ricercatore, e non desideriamo che rimaniate aggrappati a qualcosa che potrebbe rivelarsi un ostacolo. Usate quindi ciò che sembra utile per voi e, se volete, sarebbe molto utile per noi se ignoraste semplicemente e lasciaste indietro tutti gli altri pensieri. Né noi né nessun altro è un’autorità per voi. Voi siete un’autorità per voi stessi. Vi incoraggiamo ad avere fiducia in quest’energia di discernimento che avete dentro di voi, e quando percepite un pensiero che risuona con il vostro, afferratelo e lavorate con lui. E quando non lo percepite, rilasciate quei pensieri che non suonano veri.

Siamo consapevoli che oggi parleremo con voi riguardo ai processi coinvolti in ciò che chiamate la morte del corpo fisico e introduciamo la nostra discussione di questo interessante soggetto, notando che il vivere la vita è almeno tanto interessante quanto la sua fine. Vi incoraggiamo perciò a non pensare solo alla meta o alla fine della grande avventura che state ora percorrendo, ma di pensare alla morte del corpo fisico come parte di un’esperienza di vita in svolgimento che non viene terminata dalla nascita, dalla morte o da qualsiasi altra conclusione, ma, piuttosto, che ognuno di voi è un cittadino dell’eternità, che eravate nella vostra integrità spirituale nella creazione prima che il mondo fosse creato, prima che l’universo, come lo conoscete, fosse creato, davvero, prima che quest’ottava di creazione fosse presente: perché voi siete una scintilla dell’uno infinito Creatore, un bambino dell’uno grande Pensiero originale, per l’eternità. E non c’è fine a voi, o a me, o ad alcuna parte dell’uno infinito Creatore.

Detto questo, ci sentiamo più a nostro agio nel focalizzarci su questa parte dell’esperienza dell’incarnazione che è la morte fisica e ciò che avviene in seguito. Forse, per creare una spiegazione più coerente, è per noi più utile osservare il piano di base di ciò che questo strumento (Carla) chiama l’ottava di creazione che rappresenta la creazione in cui siete ora coinvolti. Come colui noto come D diceva prima, questa è composta dalle sette note, diciamo, dell’esistenza nell’ottava che ora sperimentate e vi chiediamo di pensare a questo termine, ottava, specificatamente come musicale o, in alternativa, come ciò che ha colore. Si può pensare sia alla scala musicale che comincia con la prima nota, sale fino alla settima e finisce sulla prima nota dell’ottava successiva, che è anche l’ottava nota, la stessa nota, un’ottava superiore. O si può pensare all’arcobaleno con i suoi rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola, che finisce nuovamente in quell’ottava di colore che è, diciamo, bianca o l’ottava densità che si muove senza cambiamento evidente nella prima nota o densità dell’ottava successiva.

La prima densità è la densità degli elementi, dove la lezione è semplicemente essere. La seconda densità è la densità degli animali e delle piante che si volgono verso la luce. È la densità della consapevolezza, non dell’auto-consapevolezza, ma di quella consapevolezza che desidera volgersi verso la luce, desidera cercare la luce per la crescita o per il cibo. Quelli che sono animali entro la seconda densità non sempre cercano direttamente la luce per il cibo, ma cercano quelle piante ed animali che hanno cercato la luce dal punto di vista del cibo. Di conseguenza, questa densità molto grande è una densità che è con l’infinito Creatore. Non è auto-consapevole, ma è consapevole della verità. Non c’è mai stato un fiore scontento, ad esempio, né una creatura selvaggia ribelle. Queste entità sanno chi sono e non si fanno domande riguardo alla loro natura.

È nella terza densità di cui ora gioite, come ciò che questo strumento chiama essere umano, che sperimentate quell’auto-consapevolezza che chiede: “Chi sono? Dove vado? Quali sono le mie mete in quest’esperienza?” Le densità superiori, dopo la terza, sono imperniate sulla terza densità, perché la terza è la densità in cui gli esseri auto-consapevoli fanno l’inventario della loro situazione e determinano la natura della loro nuova ricerca. La ricerca riguarda l’amare, e la domanda diventa: “In che modo esprimo amore?” Di solito, questo è concepito dal punto di vista del servizio e la domanda di come amare, diventa la domanda di come servire. Ci sono due opzioni fondamentali per il servizio per coloro che sono giunti a questo punto nella loro evoluzione spirituale.

Un’opzione è servire il Creatore servendo gli altri, come se gli altri fossero uguali al sè. L’altra opzione è servire gli altri incoraggiandoli a servire il sè. La spiegazione logica è che il sè è il Creatore e, di conseguenza, quando gli altri servono voi, servono il Creatore. Questo è chiamato il sentiero del servizio al sé, opposto al sentiero del servizio agli altri. È difficile per chi si trova nella terza densità, specialmente per gli erranti, riconoscere la differenza fra il servizio al sè e il servizio agli altri, perché chi desidera aiutare gli altri dal punto di vista del servizio al sè, spesso sono entità estremamente dinamiche e carismatiche, che desiderano controllare e gestire gli affari degli altri per il proprio benessere. Questo, per chi è focalizzato sul servizio agli altri, può essere estremamente difficile e snervante. Ed è davvero una sfida, quando un’entità di servizio agli altri ha di fronte chi desidera controllare o manipolare. Possiamo solo incoraggiare chi cerca di progredire attraverso il servizio agli altri, per continuare su quel sentiero con la fede che, nonostante gli apparenti svantaggi di questo atteggiamento o punto di vista, le energie coinvolte nel rispondere sempre dal punto di vista del servizio agli altri, cominciano ad avere il proprio momento, muovendo perciò il sè in un punto di vista che è abbastanza cambiato, che gli sforzi della manipolazione di servizio al sé sono visti come provocanti minor paura e un maggior desiderio di pregare per accudire e amare quelle entità che apparentemente desiderano manipolarvi.

Questo tipo di scelta dà il via ad un processo che abbiamo chiamato polarizzazione e per il resto della vostra esperienza di terza densità, una volta che avete cominciato ad affrontare questa scelta di base, sarete coinvolti, ripetutamente e su vari livelli mentre procedete attraverso l’incarnazione, in momenti d’osservazione, di valutazione e di risposta a situazioni in cui avete la ripetuta scelta di servizio al sé, per mezzo del controllo, della manipolazione, della paura e dell’offesa, o di servizio agli altri senza controllo, manipolazione e solo una fede cieca e la speranza di far fronte ai bisogni degli altri in modo da poter essere di servizio per loro. Questo processo per imparare ad amare attraversa le due densità successive. La densità successiva della vostra esperienza dopo questa è la cosiddetta densità dell’amore e della comprensione, la quarta densità. La densità dopo la densità dell’amore è stata chiamata la densità della saggezza. Noterete che la densità della saggezza non è chiamata la densità della comprensione, poiché la comprensione è ciò che è del cuore piuttosto che della mente o della saggezza. Nella sesta densità, l’amore e la saggezza, che sono stati studiati separatamente nella misura in cui è possibile, sono ora considerati dal punto di vista del loro equilibrio, uno con l’altro, nel ricercatore. E quindi la sesta densità è chiamata la densità dell’unificazione. In qualche posto in mezzo a questa densità chi si trova sul sentiero del servizio al sé, o sentiero negativo come questo strumento lo ha chiamato, si trova nuovamente di fronte ad una scelta, poiché si scopre con certezza che non si può andare avanti nella propria ricerca spirituale finché non si sia accettato almeno che il cuore sostiene la verità, e che gli altri sé sono il sé. Questa è una scoperta schiacciante e cambia assolutamente la vita per coloro di servizio al sé e il fenomeno d’inversione di polarità avviene a questo punto individualmente per ogni entità di servizio al sé. Ogni entità deve fare ancora questa scelta per il sé, sia di rimanere con tutto ciò che è stato imparato lungo il sentiero di servizio al sé, sia di invertire le polarità ed andare avanti, avendo accettato l’unificazione dei sentieri positivi e negativi come un sentiero positivo.

Abbiamo chiamato questi due sentieri il sentiero di ciò che è, cioè, il sentiero di servizio agli altri e il sentiero di ciò che non è, servizio al sé. E la ragione per cui li chiamiamo in questo modo particolare è che nel servizio al sé il cuore è rinnegato e ignorato. Di conseguenza, la principale fonte di potere per le entità di servizio agli altri e la più forte fonte di potere per tutto, è lasciata fuori dallo schema delle cose. Questa è la grande limitazione ed è un rifiuto. Di conseguenza chiamiamo servizio al sé il sentiero di ciò che non è.

Dopo che avviene l’unificazione, la fine della sesta densità e la settima densità sono quelle in cui i sé, gradualmente smettono di voltarsi indietro per guardare ciò che è stato e cominciano ad essere attratti, come dalla gravità, nel cuore della fonte di tutto ciò che c’è: l’uno infinito Creatore. Alla fine della settima densità c’è un movimento nell’infinito e in questo momento d’ignoto il cuore del Creatore batte e un’altra creazione comincia. Questa è la panoplia della cosmologia dentro cui ora sperimentate la terza di sette esperienze o tipi d’esperienza. E ognuna di queste densità rappresenta una considerevole durata del vostro tempo.

Tuttavia, la vostra terza densità è la più breve di tutte le densità, poiché dura solo 75.000 anni. Durante la terza densità, lo schema dell’incarnazione è, al principio, abbastanza automatico. Le entità vengono promosse dalla seconda densità, grazie alla crescente realizzazione d’amare se stesse. Quando diventano raccoglibili, per qualsiasi ragione, sono in grado di incarnarsi come coscienze individualizzate e diventano ciò che questo strumento chiama umano. Al principio le incarnazioni sono largamente automatiche. Poco è conosciuto. Molto è nel caos. Ed ogni volta c’è poco apprendimento e poi un rilassamento dall’incarnazione, attraverso la morte, nel corpo di luce che è vostro fra le incarnazioni entro i piani interiori di questa particolare sfera planetaria. Durante questo periodo fra le incarnazioni, dapprima c’è il risanamento dall’incarnazione che sia necessario intraprendere, qualsiasi trauma che abbia bisogno di conforto e sistemazione, e così via. Poi c’è l’opportunità per un altro veicolo fisico, per una discesa nel mondo dei pesanti corpi chimici che il vostro piano fisico rappresenta; la raccolta di ulteriori catalizzatori, più informazioni, più esperienze, finché il sè incarnazionale è completamente colmo ed ha fatto tutto quello che sperava fare entro questa particolare incarnazione; fino al punto in cui attraversa nuovamente la morte fisica, il risanamento dell’incarnazione dopo la morte e, gradualmente, mentre le incarnazioni aumentano e l’entità dentro comincia a cristallizzarsi al di là del semplice involucro di personalità, questo processo fra le incarnazioni si allunga, perché ci sono più cose da sanare e perché, sempre di più, le entità diventano “anziane” nei loro schemi incarnazionali da guadagnare il diritto di poter dire ciò che pensano riguardo al proprio piano incarnazionale. A questo punto nella terza densità sulla vostra sfera, e la fine di quel periodo di 75.000 anni, ogni entità che si incarna sul vostro pianeta è capace di essere promossa dalla terza densità alla quarta. Ogni entità ha scelto le lezioni incarnazionali della vita e delle relazioni attuali che userà per l’apprendimento e per il servizio.

In questo particolare periodo di vita, per ognuno di voi c’è il potenziale per la promozione alla fine di quest’esperienza di morte fisica. Diciamo che la morte fisica è una cosa per il corpo e un’altra per la coscienza che il corpo porta in quel momento. Per ognuno di voi non è solo un essere, ma due. Voi siete un animale di seconda densità, un grande scimmione senza peli, o quasi senza peli, con certi schemi di comportamento istintivi ed un cervello che fa le scelte che è estremamente bravo nel scegliere cosa mangiare, come sopravvivere e come proteggere la famiglia. E siete anche questo essere eterno la cui vita attuale è puramente una parentesi nell’eternità. Quando il corpo fisico è esausto o è traumatizzato e non può più sostenere il respiro della vita, lo spirito non manca un colpo. Non c’è alterazione nella coscienza. È come se continuaste ad osservare, ma la natura della vostra osservazione cambia. Perché, invece di osservare il cuore che batte, la mente che pensa alla cena, le sensazioni del corpo fisico mentre si muovono nella vostra coscienza, improvvisamente sperimentate ciò che sembra essere un corpo fisico, ciò che sembra essere una sensazione fisica, ciò che sembrano essere dati fisici entranti. Ma il corpo stesso si è alterato.

Questo strumento (Carla) ha avuto l’esperienza di muoversi attraverso le porte della morte e siamo perciò in grado di dire, attraverso questo strumento, che l’esperienza di prima mano di quest’entità (Carla) è stata valida. L’esperienza di quest’entità è stata, poiché i reni nel suo corpo hanno smesso di funzionare, semplicemente quella di sperimentare molto dolore e poi, quando è avvenuta la morte, una cessazione del dolore. C’è stata la deformazione del corpo a causa della mancanza del funzionamento dei reni. All’improvviso il corpo è stato sereno e perfetto. Tuttavia, gli indizi che la situazione era cambiata sono aumentati velocemente, perché quando quest’entità ha parlato ad una rosa su di uno steccato, un’intera sezione di un cespuglio di rose si è avvolta sul braccio di quest’entità, senza spine ma con un amore infinito. Quest’entità poteva sentire musica e vederla nell’aria. E i colori che quest’entità ha visto erano più sostanziali e avevano una vita propria. Pulsavano e scintillavano con un’apparente energia tridimensionale che, nei colori sul vostro pianeta, manca.

L’esperienza si è espansa attraverso il processo della morte, anziché essere sospesa e poi cambiare o fermarsi completamente. Questa è l’esperienza reale nel momento della morte. Veramente, è così convincente che ci sono molti che muoiono improvvisamente e che impiegano del tempo per rendersi conto che sono passati veramente attraverso le porte della morte fisica e che non hanno più un corpo o un’incarnazione sulla sfera planetaria.

Ora ci rivolgiamo a ciò che avviene nel momento della promozione, e questo si muove, in parte, nella seconda domanda che ci avete rivolto oggi. Immaginate, se volete, una passeggiata che è lunga e bellissima e sembra essere una strada colma di luce. Da entrambe le parti di questa strada, ci sono presenze che sono molto amorevoli e che sorvegliano ogni singolo spirito che percorre questo sentiero di luce. Immaginate poi, se volete, una luce la cui vera natura cambia, diventando più densa, più brillante e, in modi difficili da descrivere, più provocatoria. È come se fossero stati aggiunti degli elementi a questa luce, mentre vi muovete lungo questa strada. La ragione di questo è che la luce cambia per mezzo dei quanti. Un fotone dentro la vostra densità non è tanto complesso quanto un fotone nella quarta densità, che non è tanto complesso quanto il fotone nelle quinta densità, e così via. Quando camminate con passi di luce, camminate per trovare il posto più comodo ed attraente in cui essere. Cercate la vostra nuova casa.

Questa situazione è alquanto complicata dal fatto che ci sono molti fra la vostra gente ora, incluso molti in questa stanza, che in origine non sono venuti dalla Terra e dal suo sistema di densità, ma si sono mossi attraverso la terza, la quarta, forse la quinta e la sesta, fino ad un certo grado, su altre sfere o influenze planetarie. Poi voi, forse, siete tornati nella terza densità qui. Perché? Per due ragioni fondamentali. Innanzitutto, volevate annullare un equilibrio fra l’amore e la saggezza che sentivate poteva essere migliorato e intensificato. Siete quindi tornati alla terza densità per rifare la scelta originale e per investigare nuovamente il potere dell’amore, specialmente quello incondizionato e senza limiti. La vostra seconda ragione per venire qui come erranti era prestare tutto il vostro essere a ciò che questo strumento chiama il ministero (servizio) dell’essenza sul pianeta Terra. È un piano semplice ed è il piano fondamentale degli erranti sul pianeta Terra. Il piano è, fondamentalmente, entrare in incarnazione qui e diventare soggetti alle leggi della terza densità, dimenticare ogni cosa che conoscevate così bene, ed esistere in questa densità, vivendo una vita di fede senza prove, e in nessun modo essere sicuri di aver ragione, ma con solo il vostro cuore che vi dice: “Questa è la via per me”.

Avete così sperato di fare la scelta in modo persino più puro, persino più sicuro e persino più fermo di quello che avevate fatto prima. E così sperate di offrire al pianeta, quando fate questa scelta, il vostro essere, quando inspirate e quando espirate. Quando amate e quando accettate l’amore degli altri. Questo permettere all’amore e alla luce del Creatore di fluire attraverso ognuno di voi e poi fuori di voi nella Terra, accelera l’energia di illuminazione del pianeta e, di conseguenza, rende molto più possibile al pianeta stesso spostarsi attraverso ciò che è una alquanto difficile promozione. Perché anche il pianeta sta per essere promosso nella quarta densità, entrando in una nuova area di spazio e tempo e sperimentando quell’aggiunta al fotone che la quarta densità sta portando alla vera creazione fisica di cui gioite in questa avventura continua.

La ragione per cui questo riguarda il contesto della promozione è che in quella domanda che è stata generata da colui noto come J, le entità coinvolte hanno sentito che, come erranti dalla quinta densità, nel momento della promozione dalla terza densità Terrestre, sarebbero automaticamente ritornate alla loro vibrazione di casa. Questo è chiaramente non vero e questo è un punto davvero pertinente, perché tutti gli erranti diventano nativi Terrestri quando si incarnano. L’assunzione di un corpo fisico è l’assunzione del sangue, delle ossa e il vigore di tutta l’esperienza umana. Non c’è una cosa come un turista nel corpo sul pianeta Terra. Tutti voi siete diventati nativi, qualsiasi fosse il vostro pianeta, la vostra origine o la densità della vostra esperienza precedente.

Questo significa che c’è una dinamica molto semplice implicata e comprende il servizio agli altri, poiché i criteri di promozione per la polarità positiva sono che il ricercatore pensi di più a servire gli altri che il sé. Il grado minimo per la promozione dal pianeta Terra è il 51% di servizio agli altri. Ora, per chi sta tentando di polarizzare il servizio al sé, il grado massimo è il 5% di servizio agli altri. Per dirlo in un altro modo, l’entità di servizio al sé deve lottare con una richiesta di promozione nella sua purezza d’intenzione per servire il sé. Possiamo dire che, circa, è tanto difficile ottenere un grado del 51% di servizio agli altri, quanto del 95% di servizio al sé. Siamo estremamente compiaciuti che abbiate scelto il servizio agli altri, poiché quella è la polarità che anche noi abbiamo scelto, e saremmo davvero fuori della nostra profondità, tentando di aiutare chi sta tentando di polarizzarsi lungo l’altra opzione.

Per le entità di servizio agli altri, apprezzate ogni momento e vedete cosa potete fare per trovare l’amore in quel momento. C’è amore nel momento. C’è amore in ogni momento. C’è amore in ogni pensiero. La domanda è: come è distorto quell’amore? Una disciplina utile per il ricercatore è guardare ciò che arriva all’attenzione con un occhio per usare entrambe la mente intellettuale e l’intuizione per fare domande al sé riguardo a ciò che si percepisce. E, davvero, riguardo a come si desidera rispondere a ciò che si riceve.

Quando un’entità è capace di percorrere i passi della luce della promozione nella quarta densità e si sente a proprio agio là, si è capaci di entrare nella quarta densità per l’esperienza successiva. E questo è vero in modo permanente. Se un’entità è capace di star bene e di usare la luce della quinta o della sesta densità, l’entità può, davvero, ritornare in quella vibrazione di casa. Tuttavia, è prima necessario riscoprire quel sé profondo in questa incarnazione che ora sperimentate al punto in cui siete capaci di riepilogare quella scelta e le decisioni che hanno portato ad essere capaci di tollerare la luce che viene offerta a quelli i cui pensieri sono più del 51% per le altre entità e in che modo servirle.

C’è una straordinaria quantità di tenacia e di dedizione coinvolta nel processo d’apprendimento del modo in cui accelerare il ritmo della vostra evoluzione spirituale. Vi incoraggiamo a prenderla lentamente, di cercare di far sedimentare le esperienze in silenzio, e di mantenere sempre davanti al sé quel tocco leggero che è votato ai principi ma fino al punto in cui il sé e i principi diventano più grandi dei principi. Prendete seriamente i principi. Prendete il sé leggermente, perché sarete fraintesi. Non avrete sempre qualcuno che è in grado di supportarvi o di incoraggiarvi. Ci sono aspetti della passeggiata spirituale che sono difficili. E, davvero, la maggior parte di ciò che questo strumento chiamerebbe la “roba buona” la maggior parte dell’essenza dell’apprendimento è ricevere durante momenti di intensa sofferenza, limitazione e cambiamento. Di conseguenza, non è mai ovvio che questa è una cosa buona. Non è mai chiaro quando siete sulla pista giusta.

Occasionalmente, tutte le cose si ritroveranno insieme ed è, davvero, un momento di chiarezza e di delizia. Ma ripetutamente, voi come ricercatori sarete nell’Oscura Notte dell’Anima, cercando l’alba, ma niente affatto sicuri che verrà. E tutto questo è un raffinatore di anime. Siete impegnati nella distillazione di una verità e di un dovere che è così tanto più grande, più pieno e [più intero] di qualsiasi cosa possiate immaginare che non possiamo esprimervi. Siete già una perfezione che è l’uno infinito Creatore, eppure avete questa opportunità di non sapere ma di cercare. È, nella nostra esperienza, un’assoluta delizia, e sentiamo che ognuno di voi qui ha avuto quei momenti di chiarezza e di delizia. Vi chiediamo di credere a questi momenti, di ricordarli e di fidarvi della memoria. Perché queste sono piccole gemme della vostra verità che sono saltate nella coscienza da quel posto in cui la gioia, la purezza e la verità vivono dentro di voi. Questo strumento (Carla) direbbe che abitano dentro il cuore e in un senso molto reale è vero. Poiché è attraverso il centro del cuore che queste consapevolezze sono capaci di balzare fuori dal sé inconscio o subconscio nella coscienza. In un altro modo, diciamo che queste sono energie della mente più profonda, questa mente che vi unisce ad altri, al pianeta in cui ora godete della vita, a tutta la vita e all’uno infinito Creatore.

Questo strumento ci informa che per noi il tempo per parlare attraverso di lei, è quasi finito. Non vogliamo andare oltre i quarantacinque minuti. Abbiamo, in un certo senso, sfiorato la discriminazione fra le fonti di servizio al sé e di servizio agli altri nella vostra lettura e nel vostro ascolto. Vi incoraggiamo semplicemente ad avere fiducia in voi stessi. E, allo stesso tempo, di arrivare a conoscere quel sé di cui vi fidate sempre più profondamente, di consultare il vostro discernimento, e, allo stesso tempo, di rafforzare il vostro potere di discernimento, fidandovi di lui, usandolo, vedendo di prima mano in che modo funziona. È una facoltà dentro di voi che è un dono dall’uno infinito Creatore e dal vostro sé superiore. E a questo dono di discernimento è collegata la vostra guida. Vi incoraggiamo ad entrare in quel posto dentro il cuore in cui siete capaci di chiedere, dentro la sicurezza del vostro campo energetico, “Questo è vero per me?” Se lo è, usatelo. Vivetelo. Mangiatelo. Se non lo è, continuate ad andare.

Scoprirete, che quelle cose che avete bisogno di prendere in considerazione vi arriveranno sempre di più; nelle parole di una canzone o nelle coincidenze di un segnale stradale, nel volo di una farfalla o di un uccello, quelle cose che appaiono nella vostra realtà apparentemente dal nulla. Tutte queste cose sono messaggi. E tutte queste cose hanno qualcosa da dirvi. Una volta che capite la sincronicità degli eventi spirituali, scoprirete sempre più che la vostra esperienza vi parla direttamente in un senso spirituale.

Possiamo dire quale delizia sia stata parlare di questi argomenti attraverso questo strumento (Carla), e vorremmo continuare questo incontro attraverso colui noto come Jim. Lasciamo questo strumento nell’amore e nella luce. Siamo quelli di Q’uo.

(Canalizza Jim)

Sono Q’uo e saluto nuovamente tutti nell’amore e nella luce attraverso questo strumento. Ora è nostro privilegio offrirci di rispondere a qualunque domanda di natura più breve, quelli presenti possono avere per noi. C’è un’altra domanda ora?

D: La mia domanda si concentra sul pensiero del perché Ra ha costruito le piramidi in quella terra. È una parte del motivo il fatto che le camere del Re e della Regina potevano servire per l’apertura del cuore, affinché la cultura Egizia fosse in grado di condividere l’amore fra i membri della sua cultura? E il completamento dell’apertura del cuore era attivare il cervello così che la vera intelligenza potesse essere usata insieme all’apertura del cuore nel contesto dell’amore e della luce o della mente e dello spirito, nel contesto dello sviluppo personale e sociale della cultura come un complesso?

Sono Q’uo e siamo consapevoli della tua domanda, fratello mio. Questa domanda è piuttosto grande nella sua portata, ma una che si può, se tutto va bene, prestare per una risposta abbreviata, perché noi siamo spesso noti come quelli che parlano troppo a lungo.

Al tempo della costruzione della Grande Piramide, quel monumento dell’antichità, situato nella terra santa che chiamate Egitto, i popoli di quella cultura furono impegnati in un apprezzamento dell’uno Creatore che si può paragonare a quella filosofia che potreste chiamare animismo o paganesimo, in cui il Creatore era visto in tutte le cose ed era presente ovunque. Le meraviglie erano una parte di quella cultura. Il miracoloso era visto come ciò che era come doveva essere: una porzione dell’esperienza quotidiana. Tuttavia, le entità individuali di questa cultura avevano una natura che si prestava per essere istruita, diciamo, da chi era altro rispetto al sé. Perciò, il tipo di consapevolezza spirituale che era disponibile a quelle entità era ciò che era tramandato da un’entità all’altra, dall’insegnante allo studente. Perciò, dentro la struttura chiamata piramide, erano situati quei centri d’energia che voi avete chiamato la camera del Re, la camera della Regina, e la risonante camera sotto la superficie della terra. Dentro queste posizioni centrali d’energia turbinante gli studenti e l’insegnante si potevano incontrare ed essere infusi con l’energia intelligente dell’uno Creatore con lo scopo della guarigione, lo scopo dell’insegnamento e lo scopo di affrontare il sé per l’esperienza potenziale di rinascere, di trovare una nuova vita, una nuova direzione. Perciò, questi centri d’energia dentro la piramide, simboleggiavano alla popolazione di quella cultura i mezzi tramite cui l’insegnamento e l’illuminazione potevano essere realizzati. Perciò, gli individui potevano ottenere una certa quantità di progresso, diciamo, dentro queste strutture e potevano poi muoversi entro la cultura e condividere questo insegnamento con la popolazione più ampia. Queste strutture, per la maggior parte, avevano successo nel poter condividere con la popolazione di quella cultura il progresso che era perseguito. Tuttavia, dopo un periodo di tempo, le esperienze dentro la struttura piramidale sono state riservate solo per quelli che avevano uno status di grado avanzato secondo la misura della ricchezza, del potere e della posizione. Perciò, quando le informazioni disponibili dentro le strutture divennero sempre meno disponibili per la popolazione in generale, gli scopi delle strutture piramidali furono travisati. E quelle entità che avevano aiutato nella costruzione delle piramidi, trovarono necessario fare l’inventario a loro stessi, diciamo, e trovare altre possibilità di servizio attraverso cui avrebbero cominciato a correggere gli squilibri che erano stati promulgati, riservando l’uso delle piramidi a quelli che avevano potere e ricchezza.

C’è un’altra domanda ora, fratello mio?

D: Recentemente, ho sottoposto un manoscritto ad una serie di editori e mi chiedevo se salterà fuori qualcosa da ciò che ho sottoposto o se ho bisogno di lavorare ancora, o ho bisogno di un approccio diverso?

Sono Q’uo e sono consapevole della tua domanda, fratello. E, purtroppo, siamo consapevoli che per rispondere a questa domanda, entriamo in un’area in cui infrangeremmo il tuo libero arbitrio, perché siamo consapevoli che hai fatto un grande sforzo per avere a disposizione questi manoscritti e a sottoporli per la pubblicazione, diciamo. Ti raccomandiamo di ricordare che non ci sono errori in questa illusione, e lo sforzo che hai fatto produrrà il [risultato] appropriato e, in questo caso, c’è la necessità di mantenere la fede nella perfezione di tutte le cose.

C’è un’altra domanda ora, fratello mio?

D: Sì, sono curioso. Potete condividere con me informazioni riguardo a Jehovah, Yahweh, Id, il Concilio di Layette ed un’entità conosciuta come Kingnah. Vorrei sapere se potete condividere il tipo di entità che sono.

Sono Q’uo e sono consapevole della tua domanda, fratello. Troviamo che c’è solo una certa distanza verso cui possiamo muoverci per rispondere alla tua domanda, perché ci sono elementi di questa domanda che ricadono entro l’area dell’infrazione del libero arbitrio. Possiamo suggerire che ci sono entità come Yahweh e Jehovah che sono noti a tutti quelli che hanno apprezzato le sacre scritture contenute nella vostra Bibbia e che queste entità nel loro stato originale ed immacolato erano ciò che chiamereste complessi di memoria collettiva o gruppi di entità conosciute con un nome per facilità d’identificazione da parte delle popolazioni che scelsero di servire. Queste entità sono entrate al servizio per quelli non solo di questa sfera planetaria ma anche di altre, più in particolare per quelli del pianeta rosso che chiamate Marte, che avevano bisogno di trovare una nuova casa su cui continuare il loro processo evolutivo, dato che avevano fatto sì che la loro sfera planetaria di vibrazione di casa diventasse inospitabile alla vita attraverso azioni bellicose. Perciò, queste entità della Confederazione dei Pianeti al Servizio dell’Uno Creatore, presentarono davanti al Consiglio di Saturno una proposta per trasferire e per alterare alquanto la natura genetica delle entità dell’esperienza di Marte così che avrebbero potuto continuare il loro progresso verso l’Uno su questa sfera planetaria. Tuttavia, i loro sforzi non dovevano proseguire senza incontrare difficoltà.

Il miglioramento di un gruppo a scapito di un altro per il proposito di aiutare l’abilità del gruppo, di apprendere la natura dell’infinito e dell’unità, crea un’apertura anche per le entità orientate negativamente, per comunicare con la stessa popolazione Terrestre e per dar loro l’idea che forse erano speciali, facevano parte di un elite e veniva data loro questa natura speciale per poter governare gli altri e per portare gli altri nella loro influenza di potere. Perciò, le esperienze di coloro noti come Yahweh, coloro noti come Jehovah, sono state difficili in quanto i loro sforzi sono andati perduti nei gruppi d’entità dalla costellazione di Orione, i quali si muovevano anche al servizio, ma al servizio di natura orientata negativamente e riuscirono a compiere incursioni su questa sfera planetaria per la prima volta utilizzando gli sforzi offerti da altri entro la Confederazione dei Pianeti.

C’è molto che è stato attribuito a queste entità che non è opera loro. Tuttavia, sono stati i primi ad offrire gli sforzi che hanno creato incursioni per un contatto misto, diciamo, e anche risultati che erano misti nell’aiutare le entità che desideravano servire. Perciò, ognuno di quei complessi di memoria collettiva ha cercato anche di trovare altre strade di servizio a questa popolazione planetaria che avrebbe bilanciato gli squilibri di cui si sentivano responsabili molti anni fa.

C’è un’altra domanda ora?

D: Un’altra. Avete dei suggerimenti che mi aiuterebbero nel mio risanamento personale nell’area dell’effettuazione di esperienze fuori del corpo coscienti e nell’apertura del cuore affinché l’amore di Dio possa semplicemente essere condiviso in un modo umile e regolare?

Sono Q’uo e sono consapevole della tua domanda fratello mio. Ti consigliamo, in aggiunta all’offerta di te stesso nella prima parte della tua giornata all’uno Creatore, come fai adesso, di fare una meditazione speciale in cui visualizzi il cuore che riesce ad aprirsi fino al punto in cui può racchiudere un bisogno sempre più grande da parte degli altri per l’amore che può fluirvi attraverso; che vedi nell’occhio della tua mente il centro energetico del raggio verde che vibra con una lucentezza sempre più grande, di una mela verde; che vedi questo centro che diventa brillante, vivido e cristallizzato; che per alcuni minuti del tuo tempo offri te stesso senza condizioni, con il cuore aperto, al servizio dell’uno Creatore di fronte ad ogni entità che vedi nella tua serie d’attività quotidiana.

C’è un’altra domanda, fratello mio?

D: No, grazie molte.

Sono Q’uo, e ringraziamo te, fratello mio. C’è un’altra domanda ora?

C: Io ho una domanda e vi ringrazio per l’opportunità. Recentemente sono venuto a conoscenza del termine rilascio dell’impianto neutrale, che si riferisce al concetto del vuotare lo status di karma nella terza densità. Potete aiutarmi a capire e a chiarire alcune questioni che non mi sono chiare, quale ciò che significa veramente dal punto di vista dell’eliminazione del proprio karma e se ha qualcosa a che fare con il rilascio dell’ormone della morte?

Sono Q’uo e sono consapevole della natura della tua domanda, sebbene non afferriamo completamente l’opportunità che potrebbe essere offerta nello svuotare il karma dell’incarnazione, secondo il nostro modo di vedere, sulle opportunità fornite da ogni incarnazione, sebbene ogni entità in incarnazione possa vedere il karma che si è accumulato come una sorta di peso o fardello, non siamo dell’opinione che questo sia il modo più efficace per osservare il karma. Essere dentro la vostra illusione di terza densità è un grande privilegio ed un grande onore. Vediamo la capacità di ogni entità nella terza densità, che va avanti nel suo viaggio evolutivo, come molto più grande che mai più sarà ripresentato ad un’entità in altre densità. Perciò, sebbene la vostra densità possa essere una in cui vi muovete entro un’apparente oscurità, illuminata solo dalle luci più piccole della vostra coscienza, tuttavia questo piccola luce della vostra coscienza può realizzare molto in questa illusione in un periodo di tempo più breve di ciò che sarà mai possibile. Perché coloro che vanno oltre la vostra illusione, ritengono che il lavoro che è possibile fare là procede molto bene, grazie al lavoro che è stato fatto qui, nell’illusione di terza densità. Perciò, non riusciamo ad apprezzare il desiderio di negare o di rimuovere il proprio karma. Forse abbiamo frainteso la domanda. Puoi chiarire per noi?

C: Ritengo che abbiate risposto in modo sufficiente. Era un concetto che non mi era chiaro e volevo solo conoscere la vostra opinione.

Sono Q’uo, e speriamo di essere stati d’aiuto in quest’area. C’è un’altra domanda ora?

Carla: Posso proporre un seguito a questa domanda e chiedere se sarebbe possibile che un buon metodo per eliminare il karma sarebbe il perdono?

Sono Q’uo e sono consapevole della tua domanda, sorella mia. L’abilità di perdonare, di avere compassione per ciò per cui prima non provavamo compassione, è il risanamento dell’incarnazione, come abbiamo sentito che è stato detto. Davvero, gli sforzi che ogni entità compie in ogni area dell’incarnazione possono essere aiutati dalla capacità di perdonare, sia che il perdono riguardi un’altra persona o, in modo più specifico, il sé. Riteniamo che il perdono di un altro e del sé sono intrecciati in un modo che è innegabile, vale a dire, essi sono uno. Quando vedete un’altra entità e sentite un’emozione per quest’entità, è per voi stessi che viene provata veramente questa emozione. Perché ogni entità è un vostro specchio che vi mostra voi stessi e il volto del Creatore allo stesso tempo. Quando siete incapaci di percepire che questo vi è mostrato, allora insorge una miriade di emozioni, sia quelle che chiamate positive sia quelle che chiamate negative, e che attribuite a questa entità. Quando attraverso il vostro lavoro personale e la vostra perseveranza, sarete stati in grado di vedere che il mondo intorno a voi vi riflette il vostro atteggiamento, allora sarete in grado di aprire la porta al perdono, alla compassione, alla misericordia, alla comprensione e a quelle qualità che fermano davvero la ruota del karma e vi permettono quel progresso che desiderate: l’apertura del cuore così che sia sentita la compassione non solo per quelli intorno a voi, ma per voi stessi, per il Creatore e per tutta la creazione intorno a voi.

C’è un’altra domanda ora, sorella mia?

Carla: Un’altra domanda. Lo strumento (Jim) che ora canalizza, questa settimana scriverà una lettera per correggere alcuni errori riguardo a quelli di Ra, come facenti parte della Cospirazione Stargate. Vorresti esprimere un’opinione che aiuterebbe colui noto come Jim, mentre scrive questa lettera?

Sono Q’uo e sono consapevole della tua domanda, sorella mia. Rammentiamo semplicemente a questa entità, come rammentiamo ad ognuno, che tutte le entità sono una parte dello stesso Creatore e che rendere onore a quel Creatore in ognuno è un fermo fondamento su cui cominciare.

C’è un’altra domanda ora?

(Nessun’altra domanda)

Siamo quelli di Q’uo. Possiamo rispondere ad altre domande ora?

M: Quando si affrontano periodi di avversità e si cerca di attraversarli come meglio si può, è saggio prendersi momenti di riposo prima di ritornare nuovamente nella tana del leone?

Sono Q’uo, e la tua domanda ha senso a sufficienza per dirti che hai risposto alla tua stessa domanda. C’è un’altra domanda ora?

(Nessun’altra domanda)

Sono Q’uo, e poiché sembra che abbiamo esaurito le domande per questa volta, ci asterremo dal parlare troppo a lungo, poiché non desideriamo stancare troppo chi ha offerto così generosamente il proprio tempo e se stesso a questo circolo di ricerca. Ringraziamo ognuno di voi, per aver portato queste domande e le proprie preoccupazioni sincere, perché è per quelli di mentalità simile che il viaggio viene reso più facile dai compagni che lo condividono. Siamo a voi noti come quelli di Q’uo. Prendiamo commiato ora da questo strumento e da questo gruppo, lasciando ognuno nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore. Adonai, amici miei. Adonai.

* * * * * * * * * *

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

www.stazioneceleste.it