)* (Stazione Celeste)

 

 

Multidimensions

 

Conscio

 

 

 

Il Quarto Gradino verso l'Anima

 

Con il cuore aperto, siamo ora in grado di avvicinarci al

QUARTO GRADINO VERSO L'ANIMA

 

Nel momento in cui si mosse verso il quarto pilastro, nel suo cuore, dove una volta c’era terrore e gelo, sentì che un calore iniziava a irradiarsi. Poteva essere che poteva realmente sentirsi viva e felice, non una volta ogni tanto, o tra un momento di disperazione e dolore e l’altro, ma felice e tranquilla la maggior parte del tempo?

 

Felice e tranquilla, non perché aveva avuto o fatto qualcosa, o perché qualcuno speciale teneva a lei, ma felice perché era viva. Si sarebbe permessa di sentirsi bene, semplicemente perché era se stessa, non importa cosa, dove o perché?

 

Con cautela, pur con un’eccitazione crescente, si avvicinò al quarto pilastro ed esitante guardò nel suo cristallo. Al principio non riusciva a vedere, le immagini sembravano cambiare e girare vorticosamente in diverse forme e disegni. Ma, lentamente, molto lentamente, un’immagine divenne più chiara delle altre. Cosa poteva essere?

 

All’inizio sembrava un cestino, poi un imbuto. Poi si rese conto, con le lacrime agli occhi, che era una cornucopia. Una cornucopia nel suo cuore! E da quella cornucopia si riversava tutto quello di cui avrebbe mai avuto bisogno o desiderato. Fluiva tutto dalla cornucopia nel suo cuore! Come poteva meritarselo? Che cosa aveva fatto?

 

“È tuo diritto di nascita,” udì dal profondo dentro di lei. “Tuttavia, si deve raggiungere il quarto pilastro dell’Anima prima di essere puri abbastanza da prendere questo dono e altruisti abbastanza da utilizzare il suo raccolto per il bene di tutti.”

 

Poteva accettare questo dono? Poteva assumersi la responsabilità di tutta quella libertà? Sarebbe riuscita a ricordarsi del suo tesoro quando avrebbe avuto bisogno di qualcosa, o sarebbe nuovamente scivolata nei vecchi atteggiamenti di bisogno e impazienza? Ora che non c’erano limitazioni dietro cui nascondersi, quale avrebbe potuto essere la sua scusa per un fallimento?

 

Ma poi, certamente, non c’era nessun fallimento perché non c’era nessun bisogno. Nessun bisogno di avere, fare o essere. Nessun impulso da soddisfare, o meta da raggiungere. Nessuna lotta da superare o ragione da imporre. Avrebbe potuto fermarsi ora. Avrebbe potuto smettere di aver bisogno, di volere, tentando perché fosse ricevuto, finito, realizzato.

 

Improvvisamente questo dono sembrò una maledizione. Come avrebbe potuto ritornare alla sua vita terrena con la consapevolezza della completezza? Sarebbe stata completamente diversa da tutti. O, almeno, tutti quelli che conosceva. Poteva, certamente, non dirlo a nessuno. L’avrebbero ritenuta arrogante o pazza.

 

Tuttavia, stranamente abbastanza, non le importava di ciò che pensavano LORO. Non aveva bisogno della LORO approvazione. Non temeva il LORO disprezzo. Era confusa, eppure non le importava. Non aveva bisogno di capire e non aveva bisogno di – aver bisogno. Era libera. Era libera dal desiderio. Non c’era nulla da desiderare perché aveva tutto.

 

Come poteva funzionare sul piano fisico senza l’elemento del desiderio? Con questa domanda, una profonda pace la colse. Sì, quella era la risposta. Senza desiderio, avrebbe avuto la pace. Pace della mente, pace delle emozioni e pace del corpo. Senza desiderio, poteva pacificamente accettare ciò che la sua Anima le avrebbe assegnato momento dopo momento. Non c’era bisogno di tentare o di lottare. Tutto quello che doveva fare era ricordare che era completa, era Libera!

 

Se soltanto avesse potuto amare se stessa abbastanza da rilasciare l’abitudine di aver bisogno e sapere che aveva già tutto.

 

 

Continua: "Saluti da Gaia"

* * * * * * * * * *

Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Conscious/con_body_4stepsoul.html

 

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

 

www.stazioneceleste.it