)* (Stazione Celeste)

 

 

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Inconscio

 

 

 

Le Porte Rosse

Le porte rosse rappresentano le parti più represse della psiche e il livello più primitivo della coscienza che è il sé di prima e di seconda dimensione. Qui si trova la soglia del piano astrale inferiore che è il deposito della paura e del dolore più profondi, il lato oscuro. Il nostro lato oscuro è la parte di noi stessi che abbiamo giudicato “cattiva”.

Dietro queste porte si nascondono i pensieri e le sensazioni represse che abbiamo spinto lontano dalla mente conscia. Abbiamo allontanato questi ricordi perché non sentivamo di avere la forza di affrontare le situazioni che li aveva provocati.

Tuttavia, questi ricordi, pensieri ed emozioni represse si sono cementate nelle molecole e nel DNA della nostra struttura cellulare, i sé di prima e di seconda dimensione. Il nostro corpo cerca, poi, di mostrarci le reazioni a questi ricordi che la mente ha negato.

Dietro le porte rosse, il corpo, le emozioni, la mente e la spiritualità sono come quattro estranei. Ognuno trattiene il suo dolore senza la convinzione di essere solo ed isolato da tutta la cura ed il supporto.

 

La prima porta è contrassegnata:  

CORPO FISICO

Bussiamo.

Quando la porta si apre, appare un messaggio:

Memorie dimenticate di paura, vergogna, dolore e rabbia danno ai nostri corpi il messaggio che c’è una minaccia e che c’è qualcosa, da qualche parte, di cui aver paura. Questo persistente messaggio di paura incombente crea ansia che ci disorienta e mette i nostri corpi nella risposta lotta/fuga.

Talvolta l’invisibile battaglia è troppo per noi ed entriamo in depressione. Nella depressione cerchiamo di isolarci dalla stimolazione esterna, però il dolore viene da dentro e non possiamo scappare da noi stessi. Il sistema immunitario si indebolisce con lo stress cronico e la nostra salute ne risente.

Ci sentiamo come animali che lottano per sopravvivere. Purtroppo siamo così pieni di paura che siamo persino tagliati fuori dagli istinti di sopravvivenza che sono insiti nel nostro sé primitivo. La vita diventa una costante e solitaria lotta per farcela un giorno ancora. Il nostro impulso sessuale, se ne abbiamo ancora uno, è solo un’esigenza egoista o un bisogno disperato.

 

La seconda porta è contrassegnata:

EMOZIONI

Bussiamo.

Quando la porta si apre, appare un messaggio:

Le emozioni dal corpo astrale quadridimensionale, si interfacciano con i corpi fisici attraverso gli ormoni e la biochimica. Poiché la mente conscia non può accedere a queste oscure sensazioni, il disagio del corpo nel trattenere questi segreti, è proiettato nella coscienza come una malattia.

Queste emozioni nascoste creano un senso complessivo di terrore che è come un peso sui nostri corpi ed un’ansia fluttuante che ci mantiene iper-vigili e nervosi. La depressione paralizza le nostre emozioni, ci fa mangiare e dormire troppo, non abbastanza, o nel momento sbagliato.

Poi i nostri corpi si sentono persino più a disagio. Ci sentiamo come la vittima delle nostre emozioni e il sesso è un disperato bisogno d’amore o la conquista di un debole ego. In un vano tentativo di controllare le nostre emozioni, troviamo la droga e l’alcol. Ogni sostanza crea una certa “sensazione emotiva” e temporaneamente serve per soffocare le emozioni che ci perseguitano di continuo.

 

La terza porta è contrassegnata:

PENSIERI

Bussiamo.

Quando la porta si apre, appare un messaggio:

I nostri pensieri sono fuori controllo e senza una focalizzazione, mentre pensieri negativi ed ossessivi raggiungono il nostro libero arbitrio. Il pensiero fuori controllo rafforza la nostra sensazione di essere una vittima. Un pensiero orientato ai problemi crea una spirale discendente senza alcuna speranza di risoluzione. Pensieri non invitati arrivano nella nostra mente, e ci puniscono con vecchie credenze centrali riguardo all’inadeguatezza del nostro essere.

I nostri pensieri ci fanno sentire separati da tutti e da tutto e ci limitano nella realizzazione dei nostri desideri. Quindi, i principi morali e i codici di giusto e sbagliato sono degradati ad uno stato di guerra con il mondo intorno a noi. Ci diamo il permesso di fare qualsiasi cosa, perché siamo separati dalla società. Tuttavia, siamo tutti “branco” e presto troviamo un’altra “società” dove prevale l’uso di droga e di alcol, “divertendoci”, e “facendo qualsiasi cosa vogliamo”.

 

La quarta porta è contrassegnata:

COMPORTAMENTO

Bussiamo.

Quando la porta si apre, appare un messaggio:

Il nostro comportamento rispecchia il nostro lato oscuro. Ma come fa un bambino a sapere che è cattivo, se nessuno glielo dice? Come può un bambino imparare a distinguere fra bene e male se gli viene detto che tutto ciò che fa è male? Le memorie inconsce delle situazioni dolorose dell’infanzia, riportano i meccanismi di difesa che abbiamo creato nei nostri sforzi infantili per sopravvivere.

I comportamenti che hanno inizio da questa parte del nostro inconscio sono una reazione ad una realtà che esiste sono nelle nostre paure. Mentre ci troviamo in questo stato di coscienza, i nostri i dubbi e paure creano un filtro grigio che altera le nostre percezioni. Vediamo un nemico ovunque guardiamo. Quindi, crediamo di essere giustificati nelle azioni egoistiche. La droga che abbiamo scelto affinché ci “aiutasse” è diventata ora la nostra maestra e prenderne sempre di più, diventa l’azione predominante nella nostra vita.

A causa della nostra battaglia interiore, abbiamo un bisogno inconscio di dominare. Creiamo comportamenti ossessivi-compulsivi e ritualistici in un vano tentativo di proteggerci dai nostri nemici invisibili. Poiché reagiamo a ciò che temiamo di vedere, o udire, perdiamo molti momenti meravigliosi e il nostro comportamento difensivo riflette il nostro costante senso di vittimismo. Il comportamento fuori controllo è un auto-sabotaggio, poiché creiamo ripetutamente proprio la cosa che temiamo.

 

La quinta porta è contrassegnata:

SOGNI & ASPIRAZIONI

Bussiamo.

Quando la porta si apre, appare un messaggio:

Le nostre mete mancate o dimenticate, riaffermano il senso di indegnità ed incapacità di riuscire. Sogni ed aspirazioni perdute, perseguitano le nostre giornate e provocano incubi quando infine possiamo dormire. Questi incubi provengono dal nostro inconscio più profondo che chiede conforto e sostegno, ma siamo diventati il grido e non possiamo percepirci come un sistema di supporto.

La nostra autostima tocca il punto più basso di tutti tempi, mentre le nostre aspirazioni perdute riaffermano il nostro senso di indegnità ed incapacità di riuscire. Se solo un puntino di luce potesse penetrare nella nostra oscurità e mostrarci al nostro Sé Superiore...

 

La sesta porta è contrassegnata:

GUIDA SPIRITUALE

Bussiamo.

Quando la porta si apre, appare un messaggio:

Alla fine, quando non riusciamo più sopportare la paura e il dolore, cadiamo in ginocchio e invochiamo la guida. Poi, forse, anche se solo per un momento, possiamo sentire il lungo braccio dell’amore che si fa strada attraverso la nostra paura ed autocommiserazione. Un momento, però, è tutto ciò di cui si ha bisogno per accettare la guida dal regno al di là del tempo. Attraverso le nostre paure, le nostre pene, la nostra rabbia ed il nostro dolore, la mano dell’AMORE cerca di consolare e tranquillizzare il nostro tormentato cuore e la nostra mente stanca.

Se riusciamo ad aprirci a questo amore, se riusciamo a credere che MERITIAMO questo amore, POSSIAMO allora accoglierlo nei nostri cuori. Poi RIUSCIREMO ad accettare l’amore che ci è stato offerto. Quando l’amore dal nostro Sé è nella nostra vita, possiamo cominciare ad amare sinceramente gli altri e a permettere agli altri di amarci intimamente. Quando abbiamo rilasciato la paura e scelto l’amore, il ciclo si è completato.

 

Continua: "Porta del Corpo Fisico"

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Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Unconscious/uncon_reddoors.html

 

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

 

www.stazioneceleste.it