)* (Stazione Celeste)

 

 

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Il Cerchio della Paura

 

 

Ho fatto un sogno, o era un incubo? Non riesco a ricordarmi molto, ma ricordo la paura – paura dell’ignoto. Ero da qualche parte, qualsiasi parte – non importava. Ciò che importava era il rumore. Era un rumore che assomigliava ad un forte colpo, il colpo di qualcosa – o qualcuno – che voleva entrare.

Quando sentii il colpo, l’area intorno al naso cominciò a decomporsi. Con uno schema circolare, il muro, il pavimento o i mobili cominciarono trasformarsi in qualcosa di diverso – qualcosa che sembrava luce liquida.

Ero terrorizzata e così tutti quelli che si trovavano intorno a me. C’erano molti bambini che avevano bisogno della mia protezione. Questi erano bambini che si trovavano fuori di me, o bambini dentro la mia mente? Anch’io avevo bisogno di conforto e mi aggrappai al mio compagno per avere amore e sicurezza.

Che cos’era questo fenomeno e che cosa potevo fare per fermarlo? Chi si trovava intorno a me cercava il mio intervento, ma anch’io avevo paura. Come potevo aiutare qualcuno quando ero così spaventata?

Beh, di certo non avrei potuto. Innanzi tutto, prima di poter aiutare gli altri, avrei dovuto affrontare la paura che dimorava dentro di me.

Poi, accadde di nuovo, più forte di prima. I bambini corsero da me per ripararsi. Dovevo far qualcosa. Dovevo affrontare la mia paura per loro.

Lo schema circolare della forma si aprì nel pavimento proprio davanti a me. Sapevo che l’amore avrebbe potuto conquistare tutte le paure. Sarei riuscita a trovare la convinzione per mettere quella conoscenza in atto? Mi sarei assunta il rischio di amare ciò che temevo?

Mi chinai ed inviai tutto l’Amore Incondizionato che potevo trovare nel mio cuore al turbinante cerchio davanti a me. L’Amore che scorreva attraverso il mio corpo alleviò la mia paura e mi diede il coraggio di piegarmi ed accarezzare con amore l’aria sopra il circolo della paura. In pochi momenti riuscii ad accarezzare con amore il cerchio stesso.

Lentamente il cerchio smise di girare e il terreno davanti a me ritornò normale. Ma che cos’era normale? Era normale che tutto fosse rigido, denso e colmo di paura? O, era normale che tutto fosse un turbinante vortice di luce liquida?

Che cosa stava cercando di entrare nella mia realtà e perché mi spaventava così tanto? Sapevo solo che cambiava il mio mondo, solo per un momento, e rendeva tutto ciò che era stato denso in un turbinante vortice di luce. Credo che lo scoprirò se il mio sogno era l’avvertimento della distruzione o la promessa della trasformazione.

Solo il tempo risponderà alla mia domanda,

 ma almeno adesso,

NON ho paura.

 

Continua: "Porta della Guida Spirituale"

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Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Unconscious/uncon_dreams_circle.html

 

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

 

 

 

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