)*(Stazione Celeste)

 

 

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Superconscio

 

 

 

 

Funzionare dall’Anima

 

 

Una piccola, eppur ferma, voce interiore dice: “IO SONO dentro.” Questa voce, che una volta era SOPRA, ora è DENTRO. Potete sentire il vostro sé ego confuso sulle linee laterali della vostra consapevolezza. Non è morto. È stato solo ri-assegnato. L’Ego, che una volta era TU, ora è ESSO. È il meccanico, il capo ingegnere incaricato delle funzioni biologiche, ma NON è “tu”.

Voi siete Anima. Una volta eravate un ego che aveva un’Anima. Ora siete un’Anima che ha un ego. Dentro il vostro SÈ vi siete arrampicati su una scala, siete entrati in una nuova casa, siete diventati una nuova “persona.” Ma, sicuramente, non siete più una persona che ha un’Anima. Siete un’Anima che ha una persona. Prima, dal vostro ego guardavate in SU per connettervi con la vostra Anima. Il vostro “uno” ego guardava in SU verso la vostra “una” Anima. Ora quando guardate in SU, siete Anima che guarda in SU per connettersi con la propria Superanima. La vostra “una” Anima dentro, guarda in SU per vedere le vostre “molte” Anime dentro la vostra Superanima. Inoltre, il “SOPRA” è ora “DENTRO”.

Quando guardate DENTRO per andare SU nella vostra Superanima, i molti che sono UNO, sentite che la vostra Superanima vi presenta alla vostra Famiglia d’Anima. La vostra famiglia umana è la famiglia del vostro ego. Tuttavia, anche alcuni di questa “famiglia”, coloro che vi sono sempre “piaciuti” di più, sono la vostra Famiglia d’Anima. Perciò, condividono la vostra stessa Superanima. Anche i vostri migliori amici, coloro che avete sempre sentito come famiglia, sono la vostra Famiglia d’Anima. Mentre vi guardate intorno nella vostra Superanima, vedete questi amici che corrono verso di voi e vi dicono: “Vedi, dopo tutto siamo una famiglia.”

LO STADIO

Tutto questo, che una volta sembrava lontano, lontano sopra di voi, ora lo sentite profondamente dentro di voi. Il vostro “SÈ” ora si sente come uno stadio. Questo stadio è colmo fino all’orlo con frammenti del vostro SÈ che sono, veramente, “TU”. Anche voi siete lo stadio, come pure tutto il pubblico che guarda il gioco che si gioca, da altri frammenti di “TU”, sul campo dello stadio.

Percepite un punto di focalizzazione, che è la prospettiva di uno dei molti che è “Tu”, questo Punto di Radicamento. Questo “Tu” è seduto in cima allo stadio e guarda giù, al gioco. Sentite l’illuminazione delle luci immense, proprio sopra la testa, che illuminano il vostro stadio. Sì, voi siete anche le luci. Le luci sono il TU che è totalmente impersonale, non-umano. Sono ancora “sopra” di TE, ma solo perché non avete lasciato lo stadio.

Se doveste diventare una di quelle luci, o forse tutte le luci, anche voi diventereste non-umani. Sareste Luce, infatti, diventereste Corpo di Luce. Proprio come ora siete Anima dentro con il vostro umano fuori, quando diventerete le “luci” sarete Anima fuori e umano dentro. L’“Io” che una volta era “TU” diventerà il “NOI”, quando il vostro Corpo di Luce non vivrà più con l’illusione della separazione. Perciò, il vostro “IO” sarà “NOI”.

Ora sentite il desiderio di diventare le luci. Sentite uno strattone interiore per essere consapevoli della vostra uman-ità come parte del vostro SÈ piuttosto che il vostro SÈ come una parte della vostra uman-ità. Ma se lo faceste, potreste tornare allo stadio? Potreste gioire del gioco con cui tutti i vostri “tu” si rallegrano? Laggiù ci sono due squadre, la squadra CATTIVA in maglia scura e la squadra BUONA in maglia chiara.

Comprendete che le squadre indossano maglie affinché il pubblico possa distinguerle. Indossano maglie anche perché così ogni membro può riconoscere chi fa parte della “sua” squadra e chi fa parte dell’“altra” squadra. Altrimenti un “buono” potrebbe aiutare un “cattivo”, o un “cattivo” aiutare un “buono”. Cosa succederebbe se avessero tutti la stessa maglia – la maglia umana? Sarebbe difficile seguire il gioco. Come farebbe il pubblico a sapere chi sta vincendo o perdendo? Sì, il gioco sarebbe veramente molto noioso.

IL GIOCO

Il gioco sarebbe solo un branco di umani che corrono intorno e interagiscono l’uno con l’altro. Non ci sarebbero drammi, nessun vincitore e nessun vinto. Ma da qui, in cima allo “stadio” è difficile distinguere le maglie. Le maglie chiare si sono così macchiate nella sporcizia, che ora sono scure come le maglie scure. Alcune persone del pubblico, quelle che siedono alla base dello stadio, possono ancora distinguere fra il chiaro e lo scuro, ma la maggior parte di “loro” che sono veramente frammenti di “tu”, non possono più distinguerli, né gli importa farlo.

Sono stufi di guardare il gioco del buono e del cattivo. A loro non importa chi vince, perché sanno che sono TUTTI nella stessa squadra. Il costante conflitto è diventato noioso per loro, e ora sono molto più curiosi riguardo alle luci sopra di loro.

Quando vi guardate intorno nello stadio, vedete sempre più “tu” che stancano il gioco e hanno fatto volgere la vostra attenzione in alto, verso le luci. Come ci si sentirebbe ad ESSERE le luci? Sempre più voi guardano in su, nelle luci, mentre solo pochi guardano ancora il gioco. Perché persino alcuni dei membri della squadra hanno fermato la loro eterna competizione per guardare nelle luci!

FINIRE IL GIOCO

Più guardano su nelle luci, piuttosto che giù, ciò che le luci illuminano, i membri del pubblico si confondono in un pubblico. Persino i membri delle due squadre opposte si confondono nei “giocatori”. Anche molti di loro sono stufi del gioco e vanno a mescolarsi al pubblico, affinché possano vedere meglio le luci.

Le luci sono calamite viventi. Abbracciano tutti i vostri “tu” con il loro “senso”, la sensazione di LIBERTA’. Sussurrano nella vostra essenza: “Aspetta fino a che tutti sono pronti per vederci. Avremo allora una sorpresa per voi, al di là della vostra immaginazione!”

Non volete aspettare, tuttavia sapete che aspetterete. Aspetterete fino a che ogni frammento del vostro SÉ sarà pronto a lasciare il gioco. Userete la forza della vostra “attesa” per costruire un campo energetico che persino il vostro “sé più smarrito” non può ignorare. Permetterete allora all’impeto di questo campo di costruire fino a che non solo l’intero pubblico diventerà luce, ma anche lo stadio, il parcheggio, la terra sotto il parcheggio, infatti – tutto – tutta la TERRA, tutto il pianeta, DIVENTERANNO LA LUCE.

Allora, e solo allora, il gioco 3D sarà finito!

 

 

Continua: "Messaggio dalla Superanima"

 

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Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Superconscious/super_integration_introfunction.html

 

Tradotto da Susanna Angela per StazioneCeleste

 

www.stazioneceleste.it