)*(Stazione Celeste)

 

 

Multidimensions

 

Superconscio

 

 

 

Il Flusso

 

 

 

 

Il Flusso è come un fiume

È ampio ed è stretto

Si libra in aria come un’aquila

E’ gentile come un passero

 

L’alba si rispecchia sulle sue acque

Luccica nel Sole

E tutti quelli che abbiamo conosciuto

Li ritroviamo dentro

 

Una parte di noi può non accettare

Il mondo che il Flusso creerà

E non può rilasciare la Credenza Centrale

Vecchia maniera “DARE e PRENDERE”

 

Dentro il Flusso però, non possiamo Dare

Perché nessuno Prenderà

Sappiamo invece che dentro quel FLUSSO

La nostra VITA è ciò che NOI facciamo

 

La parte di noi che vuole e dà

È ancora fuori del Flusso

Mentre QUELLA dentro sta bene

E non ha bisogno di Sapere

 

Questa è QUELLA che abbiamo sempre conosciuto

E talvolta non può permettere

il SÉ che vogliamo veramente ESSERE

ma non riusciamo a ricordare come

 

Talvolta il Flusso è piacevole

E ci spinge verso il suo cuore

Talvolta il Flusso è lontano

Un posto in cui può iniziare la speranza

 

Se potessimo soltanto cedere

Le nostre pene al Flusso

Scopriremo QUELLO che siamo sempre stati

E permetteremmo a quel SÉ di mostrarsi

 

E quando riusciremo a ricordare

Di Cadere nel Flusso

Lo seguiremo nel suo Cuore

Per osservare il nostro Vero SÉ crescere

 

Pianteremo poi il nostro Sé che cresce

dentro Madre Terra, in profondità

così che la vita che abbiamo dentro

possa sbocciare in una Ri-Nascita

 

poi il Flusso che una volta credevamo

fosse fuori della nostra realtà

sarà DENTRO di noi una volta ancora

questa “volta” definitivamente.

 

 

 

Che Cos'è il Flusso?

 

A dire il vero, la domanda è: “Che cosa NON è il Flusso?” Tuttavia, la domanda più difficile di tutte è: “Quando ci troviamo NEL FLUSSO e quando ci troviamo FUORI DEL FLUSSO?” Solo le nostre emozioni hanno la risposta a queste domande, poiché il Flusso non comunica con parole e concetti; il Flusso “È” soltanto!

Non possiamo analizzare o ragionare con il Flusso, poiché risuona al di là della struttura del nostro cervello analitico e sequenziale. Il Flusso non è nella terza dimensione, ma vi possiamo accedere attraverso i molti portali quadridimensionali che si sono aperti nella nostra realtà.

Gaia ha completato il Suo ritorno alla quarta dimensione e ci fa cenno di unirci a Lei nel suo SÉ espanso. Questi portali verso il SÉ in espansione di Gaia, non solo ci permettono di Fluire nella Terra quadridimensionale, ma ci permettono anche di partecipare alla creazione della Terra di quinta dimensione.

Partecipiamo a questa creazione invitando la quinta dimensione, ed oltre, ad entrare nella matrice 3D del nostro pianeta attraverso i nostri vascelli terrestri 3D. La nostra Anima/SÉ, che sta entrando completamente nel corpo fisico, sta usando il vascello terrestre come "trasformatore".

Come Custodi della terra, i nostri corpi fisici possono far scendere gradualmente le vibrazioni superiori ed integrarle lentamente nel corpo 3D di Gaia, la Terra. Anche i Custodi dell’Acqua stanno aiutando Gaia facendo scendere le frequenze superiori nei Suoi corpi d’acqua. Queste integrazioni di vibrazione superiore contribuiscono alla frequenza di Gaia che si sta alzando.

Quando possiamo elevare la nostra coscienza a sufficienza, per “entrare nel Flusso”, mentre rimaniamo ancorati nel vascello terrestre 3D, possiamo attrarre frequenze sempre più elevate. Il Flusso è privo della dissonanza della terra 3D e, quindi, ci offre un posto sicuro in cui poter svolgere questo servizio.

Siate preparati, perché quando entriamo nel Flusso, il Flusso entra dentro di noi. Inizialmente la sensazione dell’entrata nel Flusso può sembrare come lasciare un’oscura caverna ed entrare in una luce molto luminosa per la prima volta dopo anni, forse vite. Possiamo sentirci sotto shock, ma nel momento in cui ci adattiamo gradualmente alla risonanza superiore, non vogliamo più andarcene.

Purtroppo, troppo spesso lo strappo rigido della nostra vita terrena, afferra la nostra attenzione e ci sottrae al Flusso. È allora che i sintomi corporei cominciano.

Alcuni di questi sintomi sono:

-         affaticamento estremo ed esaurimento, spesso associato a difficoltà nel sonno

-         dolori alle giunture, soprattutto le gambe, i fianchi e le ginocchia

-         dolore nell’area del Chakra del Cuore

-         nausea e crampi allo stomaco

-         dolore alla base del collo ed emicranie

-         depressione ed ansia

-         altro

Possiamo tuttavia essere certi che i sintomi sono davvero prova della nostra partecipazione alla trasformazione. No, non siamo ammalati. Non siamo vecchi e neanche stanchi. Ci troviamo nel “canale della nascita” e anche il “canale della nascita” è in noi. Noi SIAMO il canale della nascita. Ogni volta che entriamo nel Flusso, sempre più credenze centrali nella limitazione e nella separazione sono rivelate come illusioni, e sempre più memorie del nostro vero SÉ entrano nella nostra mente cosciente.

Ancor più importante, mentre ci troviamo nel Flusso siamo riuniti con la nostra Anima/SÉ che non lo ha mai lasciato. L'Anima ci chiama per ricordare il Flusso e per ricordare come ci si sente ad essere con l’UNO e nell’ORA. Troppo spesso, quella memoria è cancellata dallo stress e dalla tensione nella vita 3D, ma rimane dentro di noi come un seme che è stato piantato.

Nei momenti fra “questo e quello”, prima di cominciare la giornata, o persino mentre dormiamo, possiamo SENTIRE questo seme che germoglia nella vita che NOI stiamo CREANDO mentre ci troviamo dentro il Flusso. Questo piccolo germoglio ci ricorda che i sintomi fisici sono demarcazioni trasformative del SÉ verso cui stiamo tornando.

Quando ci prendiamo il “tempo” per SENTIRE il processo di “ritorno” dentro il nostro Cuore dolorante, possiamo ricordare che SIAMO ESSERI MULTIDIMENSIONALI che stanno partecipando ad un momento grandioso dell’ASCENSIONE PLANETARIA. Ci siamo preparati per questo momento durante moltissime vite.

La prova dei costumi è finita. Lo spettacolo è cominciato. Siamo un/una attore/attrice sul palcoscenico o ci troviamo fra il pubblico? È una scelta, una che solo NOI possiamo fare per il nostro SÉ. Tutto ciò che abbiamo bisogno di “FARE” per fare questa scelta è – Abbandonarsi al Flusso.

 

Mi Abbandono

Quando mi abbandono al flusso, comincio a sentire, dentro in profondità, qualcosa che “viene rilasciato”. Improvvisamente, o è successo per anni, c’è un posto libero.

Questo posto non è confinato dalla struttura dei pensieri limitanti e delle emozioni di paura. Questo posto dentro di me è LIBERO. Non è Libero DA qualcosa. È Libero di ESSERE chi vuole.

Dentro a questa Libertà c'è una calma silenziosa, un momento che dura per sempre ed un pensiero che non è mai stato detto. Nel momento in cui mi ritrovo in questo momento, sento la Calma Sicurezza per espandere la mia coscienza al di là dei vecchi confini delle strutture e delle convinzioni… finché, finalmente…

 

SONO il vento

SONO il cielo

SONO il Flusso

E il motivo PER CUI

 

I molti sono UNO,

Eppure l’“IO” ancora esiste

Sebbene mescolata insieme,

l’individualità persiste

 

La ragione per cui so

Come questo sarà

È un ricordo che ho

E che nessuno mi può rubare

 

Invoco il conforto

Da sopra e da sotto

Perché il Fiume intorno a me

È composto dal Flusso

 

SONO nel Flusso

Mentre il Flusso è in me

Il mio cuore è spalancato

È la mia mente è ora LIBERA

 

Se ORA è il Momento

Allora ORA conoscerò

La mia Anima/SÉ dentro di me

Che vive nel FLUSSO 

 

 

Continua: "Integrare il Quinto Chakra"

 

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Originale in inglese: http://www.multidimensions.com/Superconscious/super_integration_conflow.html

 

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

 

www.stazioneceleste.it