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Opera di Michele Gerra

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Cari compagni di viaggio, questa settimana diverse persone mi hanno scritto per esprimermi la loro dissonanza dal mio sentire espresso nelle news-letter della scorsa settimana in merito al fatto che avessi detto di essere a favore dell'intervento dell'ONU in Libia. Ci tengo a precisare che  ciò si riferiva solo al fatto che l'ONU attivasse la "NO FLY ZONE" per impedire agli aerei comandati da Gheddafi di compiere raid aerei contro coloro che si ribellavano, mentre non mi sento d'accordo sul fatto che si compiano interventi espliciti di guerra mirati a spodestare il dittatore di turno, sul modello di ciò che stato fatto in Irak e in Kossovo... al momento dalle informazioni che arrivano non si capisce ancora in che modo stanno intervenendo e quanti sono i civili morti, certo non si può credere a quello che dice Gheddafi, altrimenti dovremmo credere anche a tutte le altre panzanate che ha detto mirate a manipolare il suo popolo... solo il tempo ce lo dirà... ma aldilà di tutto questo, ciò che mi premeva condividere con voi in quella News-letter era il mio stupore di ritrovarmi da un giorno all'altro a desiderare un intervento armato da parte di quelle stesse forze che solo poco prima condannavo e percepivo come seminatori di morte e distruzione e come uno dei principali freni a quel processo che ci sta portando verso un mondo di Pace... Il bello è che questo mutamento del sentire è avvenuto, ma in senso opposto, anche verso chi in passato aveva ritenuto fosse giusto intervenire militarmente in Afganistan, Irak e Kossovo... fa un certo effetto leggere sul Giornale di Berlusconi le stesse motivazioni a sfavore dell'intervento in Libia che si leggono sul Manifesto...

Tutto questo credo faccia parte di quel processo di risveglio della coscienza planetaria che sta investendo il nostro pianeta... Ogni volta che sperimentiamo anche solo emotivamente un sentire che ritenevano non ci appartenesse e che anzi ci portava ad essere ipercritici verso coloro che lo provano, la nostra coscienza si espande... perchè quel sentire che ci fa vedere la realtà con gli occhi di chi vedevamo distante da noi, fa crollare le mura delle nostre convinzioni, depolarizza il nostro pensiero e soprattutto ci permette di rifare pace con quelle parte di noi che avevano rinnegato, facendo di noi degli esseri meno frammentati, più integri e più vicini a quell'Essere Uno con tutto ciò che E'... 

Osservate anche quello che è successo con la festa dell'Unità d'Italia, tantissime persone si sono ritrovate a confrontarsi con un sentimento che credevano aver perduto, e che anzi snobbavamo... proprio ora in uno dei momenti peggiori della storia d'Italia come nazione, tanti di noi, come il sottoscritto, si sono ritrovati a provare un'emozione di fronte a una bandiera...  proprio io che mi sentivo cittadino del mondo, anzi dell'universo....

Questi non sono altro che moti della nostra coscienza che secondo me non andrebbero repressi ma ascoltati e accolti senza paura di perdere le proprie certezze e i propri riferimenti... perchè sono proprio questi sbalzi del nostro sentire che portano risveglio in noi e in tutta l'umanità... essi nascono in noi ma si riperquotono sulla coscienza collettiva per poi a sua volta ritornare a noi in un continuo circolo virtuoso che ci sta portando sempre più velocemente verso nuove percezioni della realtà collettivamente accettata...  E noi non possiamo che gioire di tutto questo, anche in questi momenti così tragici.

Vi saluto lasciandovi la lettura di un messaggio di Clarissa Pinkola Estes l'autrice di Donne che corrono coi lupi,  pubblicato nella sua pagina di facebook, e tradotto da Susanna Angela per tutti noi. Clarissa, facendo riferimento ai fatti accaduti in giappone, oltre a condividere una sua "Preghiera" ci parla dell'importanza di tenere sempre attivo il filtro del proprio discernimento e di non dare ascolto a tutte le informazioni che leggiamo in rete se non hanno una veridicità comprovata da fatti oggettivi o da dati scientifici, in particolare tutte quelle informazioni che generano sentimenti di paura e impotenza in chi li legge, e che poi il più delle volte finiscono per risultare delle vere e proprie bufale.

Buona settimana :)

Pietro)*


Da Clarissa Pinkola Estes:

Care Anime Coraggiose: In rete si possono trovare molte notizie che riguardano la situazione in Giappone.
Vi consiglio CALDAMENTE di ascoltare soltanto le testimonianze affidabili, confermate due o tre volte da chi conosce la situazione reale avendola vista coi propri occhi e da chi è un vero esperto di terremoti.
Durante le calamità il chisme è una grande minaccia. In spagnolo “chisme” significa pettegolezzo e diceria. 

Fate attenzione a quello che condividete che può non essere vero. L'atteggiamento più forte che insieme possiamo assumere per i nostri fratelli e sorelle in Giappone e dintorni, incluse la west coast americana e le piccole isole che si trovano in mezzo, è quello di calma. Un cuore calmo e luminoso. Una mente calma. Un corpo calmo.

Se per voi è difficile mantenerla quando sentite la televisione/internet/radio, vi consiglio di NON guardare la televisione, di non leggere le notizie su internet, di non ascoltare la radio. Non c’è da vergognarsi. Questa è forza e focalizzazione spirituale.

Invece, buttatevi nella preghiera, con pensieri radiosi e costanti rivolti al bene, e andate avanti con la vostra vita, dedicando ogni passo alla preghiera.

Ci sono angeli ovunque, presenti e proprio accanto a tutti, proprio adesso. Proprio. Adesso.

Ricordate quel che sapevate davvero molto prima di venire qui, e siate nella Fede.

Ecco come prego quando non voglio seguire troppe specifiche… la scriverò per voi proprio qui…