)*(Stazione Celeste)

 

 

LA LEGGE DELL'UNO

LIBRO I

THE RA MATERIAL

 

 

 

 

Sessione 1

15 Gennaio 1981

 

RA: Sono Ra. E’ la prima volta che parlo attraverso questo strumento. Abbiamo dovuto aspettare finché fosse perfettamente sintonizzato, poiché inviamo una limitata banda di vibrazione. Vi diamo il benvenuto nell’amore e nella luce del nostro Infinito Creatore.

 

Abbiamo osservato il vostro gruppo. Siamo stati chiamati dal vostro gruppo, poiché avete bisogno di esperienze diverse di comunicazione (channeling), che si accompagnino ad un modo più profondo o, come voi lo chiamate, avanzato, di studiare il disegno delle illusioni del vostro corpo, della vostra mente e del vostro spirito, ciò che voi chiamate ricerca della verità. Speriamo di riuscire a trasmettervi una diversa prospettiva dei fondamenti che sono sempre e per sempre gli stessi.

 

Ora saremo felici di discutere di qualsiasi argomento e di rispondere a domande di cui le entità presenti nella stanza potrebbero necessitare.

 

INTERVISTATORE: Avete uno scopo preciso e, in caso di risposta affermativa, potreste dirmi qualcosa su questo scopo?

 

RA: Sono Ra. Stiamo comunicando ora. Noi siamo quelli delle Legge dell’Uno. Nella nostra vibrazione le polarità sono armonizzate; le complessità semplificate; i paradossi hanno una soluzione. Noi siamo uno. Questa è la nostra natura e il nostro scopo.

 

Conosciamo da molto tempo il vostro pianeta e siamo riusciti, con vari gradi di successo, a trasmettere alla vostra gente la Legge dell’Uno, dell’Unità, dell’Unicità. Abbiamo viaggiato sul vostro pianeta. Abbiamo visto i volti della vostra gente. Tuttavia, ora sentiamo la grande responsabilità di rimanere per cercare di eliminare le distorsioni e i soprusi che sono stati apportati alla Legge dell’Uno. Continueremo per questa strada finché il vostro ciclo sarà terminato in modo adeguato. Se non in questo, nel prossimo. Non siamo parte del tempo e, quindi, siamo in grado di essere con voi in qualsiasi epoca.

 

Ti abbiamo dato sufficienti informazioni per comprendere il nostro scopo, fratello?

 

INTERVISTATORE: Sì, grazie.

 

RA: Sono Ra. Apprezziamo le tue vibrazioni. C’è un’altra domanda?

 

INTERVISTATORE: Il nome "Ra" mi ricorda gli Egizi. Siete, in qualche modo legati a quel Ra?

 

RA: Sono Ra, esiste un certo legame. Vuoi dei chiarimenti? Che cosa non capisci?

 

INTERVISTATORE: Potreste darmi maggiori dettagli sul vostro legame con gli Egizi?

 

RA: Sono Ra. L’identità della vibrazione Ra è la nostra identità. Come gruppo, o ciò che voi chiamereste complesso di memoria collettiva, abbiamo avuto contatti con una razza del vostro pianeta che voi chiamate Egizia. Altri della nostra densità si sono messi in contatto nello stesso tempo con il Sud America, e le cosiddette "città perdute" furono i loro tentativi di contribuire alla Legge dell’Uno.

 

Abbiamo comunicato con qualcuno che ci ha ascoltato, che ci ha capiti e che era nella posizione di promulgare la Legge dell’Uno. Tuttavia, sacerdoti e popoli di quell’era hanno velocemente distorto il nostro messaggio, privandolo della compassione, chiamiamola così, della quale l’unità è permeata. Poiché contiene tutto, non può ripudiare alcuno.

 

Quando non fummo più in grado di avere canali idonei attraverso i quali enunciare la Legge dell’Uno, ci siamo allontanati dalla posizione distorta nella quale ci eravamo venuti a trovare. Altri miti, che sono più vicini alla polarità e alle situazioni della vostra vibrazione, che sono piuttosto complesse, sono subentrati in quella particolare società/complesso.

 

Ritieni che le informazioni sono sufficienti o dobbiamo approfondire?

 

Ci sono altre domande?

 

INTERVISTATORE: (La domanda è andata perduta poiché l’intervistatore era troppo distante dal registratore.)

 

RA: Sono Ra. Considerate, se lo desiderate, che l’universo sia infinito. Questo deve ancora essere provato, o smentito, ma possiamo assicurarvi che non esiste una fine al vostro essere, alla vostra comprensione, a ciò che chiamereste viaggio di ricerca, o alle vostre percezioni  relative alla creazione.

 

Ciò che è infinito non può essere più di uno, perché la molteplicità è un concetto finito. Per determinare l’infinito è necessario identificare o definire l’infinito quale unità; altrimenti, il termine non ha alcun riferimento o significato. In un Infinito Creatore esiste solo l’unità. Avete osservato esempi semplici di unità. Avete visto il prisma che mostra i colori creati dalla luce del sole. Questo è un esempio semplificato di unità.

 

In realtà non esiste ciò che è giusto o sbagliato. Non c’è polarità per tutto ciò che, come voi direste, sarà prima o poi riconciliato nella danza del complesso mente/corpo/spirito che ora vi divertite a distorcere in tutti i modi. Questa distorsione non è assolutamente necessaria. Viene scelta da ognuno di voi come un’alternativa per capire l’unità completa di pensiero che lega tutte le cose. Non state parlando di entità o cose analoghe, o in qualche modo uguali. Voi siete ogni cosa, ogni essere, ogni emozione, ogni avvenimento, ogni situazione. Voi siete unità. Voi siete l’infinito. Voi siete amore/luce, luce/amore. Questa è la legge dell’Uno.

 

Possiamo formularla con altri dettagli?

 

INTERVISTATORE: No. Va bene così.

 

RA: Sono Ra. Ci sono altre domande?

 

INTERVISTATORE: Potete chiarire i cambiamenti planetari che avverranno nella nostra realtà fisica?

 

RA: Sono Ra. Preferirei aspettare finché questo strumento avrà raggiunto uno stato adeguato di profondità, di unicità o acutezza.

 

I cambiamenti sono numerosi, ma poco importanti. Non ci preoccupiamo delle condizioni che determinano il raccolto.

 

INTERVISTATORE: Se un individuo si sforza di agire come catalizzatore per gli altri al fine di aumentare la consapevolezza riferita al pianeta, è di aiuto, oppure non sta facendo altro che agire su se stesso?

 

RA: Sono Ra. Dobbiamo rispondere a questa domanda in due parti, entrambe ugualmente importanti.

 

Innanzitutto, dovete capire che la distinzione tra un essere e un altro per noi non esiste. Non reputiamo che vi sia una separazione tra gli sforzi di consapevolezza che emergono della distorsione che voi proiettate come individualità e quella di un’altra individualità. Di conseguenza imparare equivale ad insegnare a meno che non si insegni ciò che ancora non si sa; nel cui caso si è fatto poco bene, a noi stessi e agli altri. Questa interpretazione dovrebbe essere soppesata dal vostro complesso mente/corpo/spirito, poiché è una distorsione che influenza le vostre esperienze relative.

 

Per quanto riguarda la seconda parte della risposta possiamo solo enunciare la nostra conoscenza, sebbene limitata.

 

La consapevolezza individuata a livello di gruppo è quello stato di comprensione condivisa con gli altri complessi di mente/corpo/spirito, che rientrano nell’evidente raggiungimento di un complesso mente/corpo spirito individuale o di gruppo. Così, noi stiamo parlando con voi e accettiamo sia le nostre che le vostre distorsioni allo scopo di enunciare le leggi della creazione, in particolare la Legge dell’Uno. Per molti di voi non siamo disponibili, perché questo non è un modo facilmente comprensibile di comunicare o un tipo di filosofia. Tuttavia la nostra presenza è, speriamo, un esempio profondo della necessità e del disperato tentativo di insegnare.

 

Ognuno di voi sta cercando di utilizzare, assimilare e diversificare le informazioni che inviamo attraverso i canali di questo complesso mente/corpo/spirito senza distorsioni. I pochi che voi illuminerete, rendendoli partecipi della vostra luce sono una ragione più che sufficiente per compiere il maggior sforzo possibile. Servire uno è servire tutti. Quindi, vi rispondiamo dicendo che questa è l’unica attività che valga la pena di compiere: imparare/insegnare o insegnare/imparare. Non c’è nient’altro che sia di aiuto per dimostrare il pensiero originale eccetto il vostro vero essere e le distorsioni che provengono da ciò che è inspiegabile, inarticolato e ammantato di mistero sono numerose. Così, cercare di discernere e intrecciare il vostro cammino con quanti più gruppi possibili di distorsioni mente/corpo/spirito della vostra gente, nel corso del vostro insegnamento, è un grande sforzo da compiere. Riteniamo coraggioso il vostro desiderio di servire.

 

Possiamo discutere in altro modo di questo argomento?

 

INTERVISTATORE: Sarete disponibili a comunicare? Possiamo interpellarvi in futuro?

 

RA: Sono Ra. Abbiamo buoni contatti con questo strumento in virtù della sua recente esperienza di trance. Sarà in grado di comunicare i nostri pensieri anche in futuro. Tuttavia, vi consigliamo la massima cura e di seguire la procedura idonea per aiutare uno strumento che ha la necessita di rientrare nel complesso mente/corpo/spirito che ha scelto per l’esperienza di vita di questo tempo/spazio. Sapete come alimentare questo strumento?

 

INTERVISTATORE: No. Potete spiegarlo?

 

RA: Vi suggeriamo innanzitutto un breve periodo di silenzio. Quindi la ripetizione del complesso di suoni vibranti dello strumento che voi chiamate nome. Ripetete finché non ottenete risposta. Quindi posate le mani sul collo per un attimo così che lo strumento possa ricaricare le batterie che non sono, per così dire, ricche di essenza di questo particolare campo. E infine, un’offerta di acqua colma dell’amore di tutti i presenti. Ciò ripristinerà questa entità, poiché le sue distorsioni contengono una grande sensibilità verso le vibrazioni dell’amore e l’acqua ricaricata la metterà a proprio agio. Capite ora?

 

INTERVISTATORE: Non completamente.

 

RA. Sono Ra. Noi cerchiamo la vostra mente per trovare la vibrazione (soprannome). Sono le vostre vibrazioni che contengono la più grande quantità di ciò che voi chiamate amore. Altri lo chiamerebbero entità (primo nome). La carica dell’acqua viene effettuata dai presenti ponendo le loro mani sul bicchiere e visualizzando il potere dell’amore che entra nell’acqua. Questo caricherà il veicolo di quelle vibrazioni.

 

Questo strumento è, ora, piuttosto stanco. Tuttavia, ha un cuore così grande che continua a rimanere aperto e utile come canale. Questo è il motivo per cui abbiamo speso il tempo/spazio per spiegare come le distorsioni di ciò che voi chiamate stanchezza, possono essere migliorate.

 

Per nessun motivo questo strumento deve essere toccato finché non ha risposto al suo nome. Non intendo portare questo strumento oltre le sue capacità di energia fisica. Si sta esaurendo. Quindi, ora lo devo lasciare. Vi lascio nella gloria e nella pace dell’unità. Andate in pace e rallegratevi del potere dell’Uno Creatore. Io sono Ra.

 

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Originale in Inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/1981/1981_0115_book_1.htm

 

Traduzione di Gisella Bianchi, Amala Montecucco e Lara Varisco

 

www.stazioneceleste.it