)*(Stazione Celeste)

 

 

LA LEGGE DELL'UNO

LIBRO II

THE RA MATERIAL

 

 

 

 

Sessione 36

10 Marzo 1981

 

RA: Sono Ra. Vi do il benvenuto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore Stiamo comunicando.

 

INTERVISTATORE: Nelle precedenti comunicazioni hai parlato di totalità del complesso mente/corpo/spirito. Puoi darci una definizione di questo termine?

 

RA: Sono Ra. Vi è un piano in cui il tempo non ha potestà. In questa dimensione, mente/corpo/spirito, nella danza eterna del presente, possono essere visti nella totalità e prima che il complesso mente/corpo/spirito, che poi diventa parte del complesso di memoria collettiva, venga di buon grado assorbito nel tutto dell’Uno Creatore, l’entità conosce se stessa nella propria totalità.

 

Questo complesso di totalità mente/corpo/spirito funziona come, diciamo, una risorsa per ciò che forse potreste chiamare il Sé Superiore. Il Sé Superiore, a sua volta, è una risorsa per esaminare la distillazione dell’esperienza di terza densità e programmare le successive esperienze. Questo vale anche per le densità quarta, quinta e sesta; il complesso di totalità mente/corpo/spirito diventa cosciente nel corso della settima densità.

 

INTERVISTATORE: Quindi il complesso di totalità mente/corpo/spirito è responsabile della programmazione dei cambiamenti del catalizzatore durante un’esperienza di terza densità del complesso mente/corpo/spirito, così che il catalizzatore adatto venga aggiunto, diciamo così, quale condizione al complesso cambiato durante l’esperienza di terza densità?

 

RA. Sono Ra. Non è corretto. Il Sé Superiore, come voi lo chiamate, cioè quel sé che esiste con piena comprensione dell’accumulazione di esperienze dell’entità, aiuta l’entità a raggiungere la guarigione delle esperienze che non sono state adeguatamente insegnate e assiste, come tu hai suggerito, nella programmazione delle successive esperienze di vita, come le puoi chiamare.

 

Il complesso di totalità mente/corpo/spirito, è quello a cui potrebbe rivolgersi l’aspetto del Sé Superiore, proprio come il complesso mente/corpo/spirito si rivolge al Sé Superiore. Nel primo caso si ha una situazione strutturata all’interno dello spazio/tempo continuum in cui il Sé Superiore ha a disposizione la totalità delle esperienze che sono state accumulate da un’entità e una solida comprensione delle lezioni che devono essere imparate in questa densità.

 

Il complesso di totalità mente/corpo/spirito è instabile come la sabbia ed è, per un certo verso, una raccolta di sviluppi paralleli della stessa entità. Questa informazione è disponibile all’aspetto del Sé Superiore. Questo aspetto può quindi utilizzare questi vortici proiettati di probabilità/possibilità allo scopo di meglio aiutare ciò che tu chiami la programmazione della vita futura.

 

INTERVISTATORE: Nel materiale di Seth vi è un’affermazione: ogni entità sulla Terra è una parte o un aspetto di un Sé Superiore o di un Oversoul (Superanima) che ha numerosi aspetti o parti in molte dimensioni che imparano le lezioni, permettendo al Sé Superiore di progredire in modo equilibrato. Da ciò devo presumere che vi sono molte esperienze, governate da un solo Sé Superiore, simili a quella che noi sperimentiamo in terza densità ?

 

RA: Sono Ra. La correttezza di questa affermazione è variabile. Più l’entità è equilibrata, meno vortici di possibilità/probabilità può avere bisogno di esplorare in esperienze parallele.

 

INTERVISTATORE: Dunque il Sé Superiore o l’Oversoul (Superanima) può dividersi in numerose unità se è necessaria l’esperienza per ciò che noi chiameremmo esperienza simultanea di diverso tipi di catalizzatori e per la supervisione di queste esperienze?

 

RA: Sono Ra. E’ una domanda a cui non possiamo rispondere corretto o non corretto a causa della confusione di ciò che voi chiamate tempo.La vera simultaneità è disponibile solo quando tutte le cose vengono considerate come una. Ciò offusca il concetto di cui parli. Il concetto di varie parti dell’essere che vive le esperienze di diverse nature simultaneamente non è accurato poiché, nella vostra comprensione, significherebbe che ciò sta avvenendo con reale simultaneità. Non è così.

 

In questo caso ciò avviene da universo a universo ed esistenze parallele possono essere programmate dal Sé Superiore date le informazioni disponibili dal complesso di totalità di mente/corpo/spirito riferito ai vortici di probabilità/possibilità a qualunque punto.

 

INTERVISTATORE: Puoi farmi un esempio di come questa programmazione del Sé Superiore comporterebbe l’educazione attraverso esperienze parallele?

 

RA: Sono Ra. Forse l’esempio più semplice di questa apparente simultaneità di esistenza di due esseri, che in realtà sono uno solo al medesimo tempo/spazio, è questo: l’Oversoul (Superanima), come voi lo chiamate, o Sé Superiore, sembra esistere simultaneamente con il complesso mente/corpo/spirito a cui presta aiuto. Ciò non è davvero simultaneo, poiché il Sé Superiore si sta muovendo verso il complesso mente/corpo/spirito da una posizione in sviluppo dell’entità, che può essere considerata nel futuro di questa entità.

 

INTERVISTATORE: Quindi il Sé Superiore opera dal futuro, per come noi concepiamo le cose. In altre parole il mio Sé Superiore opera da ciò che io considero il mio futuro? E’ corretto?

 

RA: Sono Ra. Dal punto di vista del vostro spazio/tempo è corretto.

 

INTERVISTATORE: In quel caso il mio Sé Superiore ha un grande vantaggio nel sapere ciò che è necessario poiché è ha conoscenza, da ciò che capisco, di ciò che accadrà. E’ corretto?

 

RA: Sono Ra. Non è corretto, perché in questo caso si verificherebbe una violazione del libero arbitrio. L’aspetto del Sé Superiore è consapevole delle lezioni apprese attraverso la sesta densità. La velocità del progresso è ben compresa. Le scelte che devono essere prese per raggiungere il Sé Superiore provengono dallo stesso complesso mente/corpo/spirito.

 

Quindi il Sé Superiore è come la mappa di cui si conosce la destinazione; le strade sono note, disegnate dall’infinito intelligente che lavora attraverso l’energia intelligente. Tuttavia, l’aspetto del Sé Superiore può solo programmare le lezioni e predisporre, se lo desidera, determinate limitazioni.

 

Il resto è una libera scelta dell’entità. Vi è il perfetto equilibrio tra il conosciuto e lo sconosciuto.

 

INTERVISTATORE: Mi dispiace di avere così tanti problemi con questi concetti, ma sono certo che siano molto difficili da tradurre nella nostra comprensione e linguaggio. Alcune delle mie domande possono sembrare piuttosto ridicole, ma questo Sé Superiore ha qualche tipo di veicolo come il nostro veicolo fisico? Ha un complesso corporeo?

 

RA: Sono Ra. E’ corretto. Il Sé Superiore è in sesta densità avanzata, vicina alla settima. Quando è completamente entrato in settima densità, il complesso mente/corpo/spirito diventa un complesso di totalità mente/corpo/spirito e comincia a raccogliere la massa spirituale e ad avvicinarsi all’ottava densità. A quel punto smette di guardarsi indietro.

 

INTERVISTATORE: Qualunque Sé Superiore di ogni entità è di sesta densità?

 

RA: Sono Ra. Questo è un onore/dovere del sé al sé quando ci si avvicina alla settima densità.

 

INTERVISTATORE: Voglio essere certo di avere capito bene. Abbiamo parlato di determinati individui, per esempio, in una seduta precedente, di George Patton. Il suo Sé Superiore, al momento della sua incarnazione quaggiù come George Patton circa quaranta anni fa, era di sesta densità? E’ corretto?

 

RA: Sono Ra. E’ corretto. Vogliamo sottolineare ora che ogni entità ha diversi esseri a cui chiedere sostegno, ognuno dei quali potrebbe essere considerato da un’entità il complesso di totalità mente/corpo/spirito. Tuttavia non in questo caso. Il complesso di totalità mente/corpo/spirito è una raccolta vaga di ciò che può avvenire; lo stesso Sé Superiore è una proiezione o manifestazione di mente/corpo/spirito durante la parte disincarnata di un ciclo di rinascita, o durante l’incarnazione; può comunicare se i sentieri adeguati, o i canali, attraverso le radici della mente sono aperti.

 

INTERVISTATORE: Questi canali vengono quindi aperti tramite la meditazione e presumo che l’intensa polarizzazione sia di aiuto. E’ corretto?

 

RA: Sono Ra. E’ corretto in parte. L’intensa polarizzazione non sviluppa necessariamente, nel complesso mente/corpo/spirito, la volontà o la necessità di contattare l’Oversoul (Superanima). Ogni cammino dell’esperienza di vita è unico. Tuttavia, data la polarizzazione, la volontà si intensifica e viceversa.

 

INTERVISTATORE: Prendo a esempio colui che hai detto venne chiamato Himmler. Presumo che il suo Sé Superiore fosse di sesta densità e abbiamo già detto che Himmler scelse il cammino negativo.Il suo Sé Superiore risiede dunque in una sesta densità di tipo negativo? Puoi approfondire questo concetto?

 

RA. Sono Ra. Non ci sono esseri negativi che hanno raggiunto la manifestazione dell’Oversoul (Superanima), che è l’onore/dovere del complesso di totalità mente/corpo/spirito di sesta densità avanzata, come voi lo definireste nella vostra misurazione del tempo. Questi complessi mente/corpo/spirito negativamente orientati hanno una difficoltà che, per nostra conoscenza, non è mai stata superata, perché dopo la promozione di quinta densità la saggezza è disponibile ma deve essere accompagnata da un eguale ammontare di amore. Questo amore/luce è molto, molto difficile da raggiungere quando si segue il cammino negativo e, durante la prima parte di sesta densità, i complessi collettivi di orientamento negativo sceglieranno di rilasciare il potenziale e balzare nella sesta densità positiva.

 

Quindi, l’Oversoul (Superanima), che rende disponibili le proprie comprensioni a tutti coloro che sono pronti a questo tipo di aiuto, è orientato positivamente. Tuttavia, il libero arbitrio dell’individuo è di massima importanza e, la guida fornita dal Sé Superiore può essere considerata sia con polarizzazione positiva che negativa, a seconda della scelta del complesso di mente/corpo/spirito.

 

INTERVISTATORE: Quindi utilizzando Himmler come esempio, il suo Sé Superiore, al tempo dell’incarnazione negli anni ’40, era di sesta densità orientato positivamente?

 

RA: Sono Ra. E’ corretto.

 

INTERVISTATORE: Himmler era in qualche modo in contatto con il suo Sé Superiore quando era incarnato negli anni ’40?

 

RA: Sono Ra. Ti ricordiamo che il cammino negativo è di separazione. La prima separazione è dal sé al sé. Colui che era noto come Himmler non scelse di utilizzare le proprie capacità di volontà e polarizzazione per cercare una guida da una qualunque fonte che non fosse la propria, da lui coscientemente scelta nell’esperienza di vita e alimentata da tendenze precedenti, create in altre esperienze di vita.

 

INTERVISTATORE: Dunque, quando Himmler raggiunse la sesta densità negativa, realizzò che il suo Sé Superiore era positivamente orientato e per questa ragione saltò dall’orientamento negativo al positivo?

 

RA: Sono Ra. Non è corretto. L’entità di sesta densità negativa è molto saggia. Osserva l’entropia spirituale che si verifica, causata dall’incapacità di esprimere l’unità di sesta densità. Così, amando il Creatore e capendo a un certo punto che il Creatore non solo è un essere ma anche altri esseri, questa entità sceglie consciamente un’energia istantanea di riorientamento, così da poter continuare la propria evoluzione.

 

INTERVISTATORE: Quindi l’entità di sesta densità che ha raggiunto quel punto nell’orientamento positivo, può scegliere di divenire ciò che noi chiamiamo Errante e ritornare indietro. Mi domandavo se questo accade con un’entità di sesta densità di orientamento negativo. Qualcuno ritorna indietro quale Errante?

 

RA. Sono Ra. Una volta che l’entità polarizzata negativamente ha raggiunto un determinato punto nella densità della saggezza è piuttosto improbabile che scelga di rischiare di dimenticare, poiché questa polarizzazione non è altruista ma egoista e grazie alla saggezza capisce il rischio di "Errare". A volte una sesta densità negativa diventa un Errante solo per continuare a polarizzarsi verso il negativo. Ma è molto raro.

 

INTERVISTATORE: Qual è il meccanismo per cui questa entità di sesta densità desidera polarizzarsi ancor più negativamente diventando un Errante?

 

RA: Sono Ra. L’Errante ha il potenziale di accelerare enormemente la densità da dove viene nel suo progresso di evoluzione. Questo per le intensive esperienze di vita e le opportunità di terza densità. Quindi l’Errante orientato positivamente sceglie il rischio di dimenticare allo scopo di essere di servizio agli altri irradiando amore agli altri. Se viene cancellato il ricordo, la quantità di catalizzatore in terza densità polarizzerà maggiormente l’Errante di quanto ci si potrebbe aspettare nelle densità superiori e più armoniose.

 

In modo simile, l’Errante orientato negativamente osa rischiare di dimenticare allo scopo di accelerare il proprio progresso di evoluzione nella propria densità, servendo se stesso in terza densità, offrendo agli altri l’opportunità di ricevere informazioni che hanno a che fare con la polarizzazione negativa.

 

INTERVISTATORE: Ci sono degli esempi di Erranti di sesta densità polarizzati negativamente nel nostro passato storico?

 

RA: Sono Ra. Questa informazione può essere pericolosa. Dobbiamo rifiutarla. Ti preghiamo di guardare le entità attorno a te come parte del Creatore. Non possiamo dire di più.

 

INTERVISTATORE: A volte è molto difficile per noi avere solo una piccola percentuale di comprensioni di alcuni di questi concetti a causa della nostra limitata consapevolezza, ma credo che una riflessione sulle informazioni di oggi potrà aiutarci a formulare delle ulteriori domande.

 

RA. Sono Ra. Hai qualche breve domanda prima che lasciamo questo strumento?

 

INTERVISTATORE: Ne ho una molto breve prima di terminare. Puoi dirmi quale percentuale di Erranti, oggi, sulla Terra, è riuscita a penetrare il blocco di memoria ed è diventata consapevole di chi è? Infine, possiamo fare qualcosa perché lo strumento sia maggiormente a proprio agio o per migliorare la comunicazione?

 

RA: Sono Ra. Possiamo solo dare una valutazione approssimativa di coloro che sono intelligentemente penetrati nel loro status. La percentuale è tra otto e nove e mezzo e tre quarti per cento. Vi è una parte più numerosa che ha dei sintomi indicanti che non sono di questa, diciamo così, "insania". Ammontano a poco più del cinquanta per cento di ciò che resta. Circa un terzo dei restanti sono consapevoli di essere diversi; quindi, come puoi constatare, le gradazioni di risveglio che portano alla consapevolezza di essere un Errante sono diverse. Possiamo aggiungere che questa informazione ha senso per il primo e per il secondo gruppo. Questo strumento è a posto. Il luogo di riposo ha, in qualche modo, effetti deleteri sulla parte dorsale del veicolo fisico dello strumento. Lo abbiamo già riscontrato in precedenza. Siete coscienziosi. Ora vi lasciamo, amici miei.

 

Sono Ra. Vi lascio nell’amore e nella luce dell’Infinito Creatore. Continuate, dunque, a rallegrarvi nel potere e nella pace dell’Uno Creatore. Adonai.

 

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Originale in Inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/1981/1981_0310_book_2.htm

 

Traduzione di Gisella Bianchi, Amala Montecucco e Lara Varisco

 

www.stazioneceleste.it