)*(Stazione Celeste)

 

Seduta 55

5 giugno 1981

 

RA: Sono Ra. Vi do il benvenuto nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore. Sto comunicando.

 

INTERVISTATORE: Per prima cosa vorrei sapere quali sono le condizioni dello strumento, per favore.

 

RA: Sono Ra. Questo strumento sta sperimentando distorsioni fisiche verso la debolezza del complesso corporeo a causa di un attacco psichico. Le energie vitali di questo strumento non sono comunque state coinvolte, grazie all’aiuto di coloro presenti nel lavoro di guarigione. Questo strumento andrà apparentemente soggetto a quelle distorsioni di debolezza collegate ai processi di incarnazione che predispongono il complesso corporeo alle distorsioni di tale tipo.

 

INTERVISTATORE: C’è qualcosa di specifico che possiamo fare rispetto a ciò che hai detto per alleviare questo attacco psichico o comunque aiutare il più possibile lo strumento?

 

RA: Sono Ra. Abbiamo sondato lo strumento, riscontrando la sua distorsione verso l’apprezzamento per ogni entità e, diciamo, per le cure che ogni entità pone nei suoi confronti. Affermeremo che l’atmosfera offre il più grande contrasto al disagio dovuto agli attacchi psichici, contrapponendosi ad essi e creando supporto psichico.

 

Ognuno di voi realizza ciò come funzione subconscia delle autentiche distorsioni attitudinali, mentali, emozionali e spirituali verso questo strumento. Non esiste magia più grande di un’onesta distorsione verso l’amore.

 

INTERVISTATORE: Grazie. Vorrei porre un paio di domande riguardo materiale precedente che non ho ancora compreso. Spero con ciò di chiarire la mia conoscenza riguardo alle configurazioni mentali di cui ci stiamo occupando.

 

Nella penultima sessione hai affermato: “Tuttavia, ciò è un rischio per le entità di Orione a causa della frequenza con cui le entità planetarie negative raccoglibili cercano di invitare e ordinare il contatto di Orione proprio come queste entità invitano contatti planetari negativi”. Potresti spiegare i meccanismi connessi alla polarizzazione nella coscienza in riferimento a questa affermazione?

 

RA: Sono Ra. La polarizzazione negativa è grandemente aiutata dall’asservimento e schiavizzazione degli altri. Il potenziale tra due entità polarizzate negativamente è tale che le entità che rendono gli altri schiavi o li comandano aumentano la loro polarità negativa.

 

Le entità così soggiogate, nel servire gli altri, perderanno necessariamente la polarità negativa anche se in futuro potranno aumentare le possibilità per desiderare una polarizzazione negativa. Questo desiderio tende a creare opportunità per orientarsi negativamente.

 

INTERVISTATORE: Devo dunque dedurre che il fatto che un’entità di terza densità chiami o inviti un crociato di Orione costituisca un’azione di tipo polarizzante che coinvolge entrambe le entità?

 

RA: Sono Ra. Non è corretto. Il meccanismo di chiamata non è congruente con superficiali meccanismi di chiamata. In essa, l’entità che chiama è un neofita supplicante che domanda aiuto per una comprensione negativamente orientata, se mi si passa tale definizione inappropriata. La risposta di Orione incrementa la sua stessa polarità negativa nel momento in cui dissemina la propria filosofia negativa, cosa che automaticamente soggioga e schiavizza l’entità che ha chiamato.

 

Ci sono però casi in cui il contatto diventa contesa la quale è il prototipo della negatività. In questa competizione, il chiamante tenterà non di chiedere aiuto ma di pretendere risultati. Dal momento che un’entità negativamente orientata di terza densità ha a sua disposizione un nesso esperienziale incarnativo, e che i crociati di Orione sono per lo più obbligati dalla prima distorsione a progredire, l’entità di Orione è vulnerabile a tali chiamate se fatte propriamente. In questo caso, l’entità di terza densità diventa maestro e quella di Orione cade in trappola e può essere invocata. Ciò comunque avviene di rado, e in tal caso, l’entità di Orione o il complesso di memoria collettiva coinvolto ha sperimentato meno polarità negativa in proporzione a quella sperimentata dall’entità di terza densità che sta chiamando.

 

INTERVISTATORE: Hai detto che funziona così quando la chiamata viene fatta nella maniera appropriata. Ma cosa significa esattamente effettuare una chiamata ‘nella maniera appropriata’?

 

RA: Sono Ra. Una chiamata è appropriata quando chi chiama è appropriatamente negativo. La percentuale di pensiero e comportamento riguardanti il servizio al sé deve approssimarsi al 99% perché una terza densità negativa sia propriamente configurata per un simile contesto di chiamata.

 

INTERVISTATORE: Quali metodi di comunicazione con le entità di Orione può adoperare un richiedente di questo tipo?

 

RA: Sono Ra. I due tipi più consueti di richiesta sono: 1) l’uso di perversioni sessuali legate a riti magici; 2) l’uso di perversioni legate a riti magici in generale. In ogni caso la chiave per raggiungere il successo è data dalla purezza della volontà del richiedente. La concentrazione sulla vittoria sul servitore deve approssimarsi alla perfezione.

 

INTERVISTATORE: Puoi dirmi, nelle polarizzazioni della coscienza, se esiste un’analogia, rispetto a ciò cha hai detto in questo tipo di contatto, con ciò che noi facciamo in senso positivo comunicando come facciamo con Ra?

 

RA: Sono Ra. Non ci sono relazioni fra questi due tipi di contatto e con il processo di richiesta. Questo contatto può essere considerato come uno di quelli tipici dei Fratelli e Sorelle del Dolore, in cui coloro che ricevono il contatto si sono preparati a farlo per mezzo di sacrifici estrinseci, distorsioni del sé verso il servizio.

 

Il complesso di memoria collettiva Ra offre sé stesso anche come funzione del suo desiderio di servire. Sia il chiamante che il contatto sono legati dalla gratitudine all’idea di servire gli altri.

 

Osserviamo che in nessun modo ciò presuppone un qualsiasi raggiungimento di perfezione o purezza da parte degli uni o degli altri, come descritto nel processo di chiamata. Il gruppo che chiama può avere molte distorsioni e il lavoro con il catalizzatore può essere in atto, come accade presso quelli di Ra. Il desiderio di servire gli altri sopra ogni altra cosa, legato alle armoniche uniche dei complessi vibratori di questo gruppo, ci dà l’opportunità di servire come canale per l’uno infinito Creatore.

 

Le cose accadono non a coloro positivamente orientati ma attraverso di loro.

 

INTERVISTATORE: Grazie. Hai affermato in una precedente sessione che “finché il trasferimento di energia di tutti i tipi non è stato sperimentato e padroneggiato per un grande scopo, ci saranno blocchi nelle radiazioni del blu e dell’indaco”. Potresti spiegarlo più approfonditamente?

 

RA: Sono Ra, In questo spazio/tempo non abbiamo compreso il materiale intermedio appropriato. Per favore, riformula in un nesso spaziotemporale più appropriato.

 

INTERVISTATORE: Ho scelto di frugare qui per entrare in possesso di alcune informazioni. Può darsi che non mi trovi in un’area produttiva.

 

Hai affermato che “come noi (Ra) siamo stati aiutati da forme quali la piramide, così possiamo aiutare il vostro popolo”. Queste figure sono state menzionate molte, molte volte e tu hai anche affermato che le forme stesse non sono molto importanti. Vedo una relazione fra queste forme e le energie che abbiamo studiato in riferimento al corpo, e quindi vorrei chiedere qualcosa sulle piramidi per vedere se possiamo iniziare a comprendere alcune di queste cose.

 

Hai affermato “Troverai l’intersezione del triangolo che è al primo livello su ognuno dei quattro lati formanti un diamante in un piano orizzontale”. Puoi dirmi che cosa hai inteso con la parola ‘intersezione’?

 

RA: Sono Ra. La vostra matematica e aritmetica possiedono descrizioni configurative piuttosto limitate rispetto a quelle che potremmo usare noi. Senza intenzione di apparire oscuri, osserviamo che il compito delle figure è lavorare con le porzioni spaziotemporali del complesso mente/corpo/spirito. Perciò, l’intersezione è orientata sia nello spazio/tempo che nel tempo/spazio, venendo così espressa nella geometria tridimensionale da due intersezioni le quali, se proiettate in spazio/tempo e tempo/spazio, formano un solo punto.

 

INTERVISTATORE: Ho calcolato che questo punto rappresenta 1/6 dell’altezza del triangolo che forma il lato della piramide. E’ corretto?

 

RA: Sono Ra. I tuoi calcoli sono sostanzialmente corretti e ci compiacciamo della tua perspicacia.

 

INTERVISTATORE: Questo potrebbe farmi capire che nella Grande Piramide a Giza, la Camera della Regina, come viene chiamata, potrebbe essere la camera utilizzata per l’iniziazione. E’ corretto?

 

RA: Sono Ra. Di nuovo, riesci a penetrare l’insegnamento esterno.

 

La Camera della Regina non è appropriata né utile per il lavoro di guarigione nel momento in cui tale lavoro riguarda l’uso dell’energia in una configurazione maggiormente sinergica rispetto alla configurazione dell’essere centrato.

 

INTERVISTATORE: Perciò il lavoro di guarigione viene effettuato nella Camera del Re, è vero?

 

RA: Sono Ra. Questo è corretto. Dobbiamo notare che una simile terminologia non ci appartiene.

 

INTERVISTATORE: Si, lo capisco. E’ che i nomi comuni di queste due camere della Grande Piramide sono proprio questi. Non so dire se l’andamento del questionario stia seguendo una linea adatta a farmi comprendere meglio le energie, ma finché non ho esplorato questi concetti non posso fare altro che continuare a porre alcune domande.

 

C’è una camera al livello inferiore della Piramide, sotto terra, che sembra essere concepita sulla stessa linea della Camera del Re. Che tipo di camera è?

 

RA: Sono Ra. Possiamo affermare che, continuando su questa linea di domande, sia senz’altro possibile acquisire per te informazioni. La camera di cui parli è una camera di risonanza. La parte inferiore di tale struttura, per provocare le distorsioni appropriate al catalizzatore della guarigione, deve essere aperta.

 

INTERVISTATORE: Il libro The Life Force Of The Great Pyramid [La forza vitale della grande piramide] mette in relazione la forma “Ankh”[1] con una risonanza nella piramide. E’ un’analisi corretta?

 

RA: Sono Ra. Abbiamo sondato la tua mente e vi abbiamo trovato la frase “lavorare con i pastelli”. Questo potrebbe essere applicabile. Vi è solo un significato in forme come la crux ansata, ossia il collocamento di relazioni matematiche in forma codificata.

 

INTERVISTATORE: L’angolo di 76° e 18’ all’apice della piramide è un angolo critico?

 

RA: Sono Ra. Se ci riferiamo al lavoro di guarigione, quest’angolo è appropriato.

 

INTERVISTATORE: Perché la Camera del Re contiene diverse piccole camere sopra di essa?

 

RA: Sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa della seduta.

 

Dobbiamo indirizzare questa domanda su un ambito più generale per riuscire a rispondere alla questione specifica. Il posizionamento dell’entità da guarire è tale che le energie vitali, se vuoi, si trovano in una posizione di poco interrotta o intersecata dalla luce. Questa luce può dunque, attraverso il catalizzatore del guaritore con il cristallo, manipolare le forze aurali – così possiamo definire i vari centri di energia – in modo che se l’entità da guarire lo desidera, le correzioni possono avere luogo. Quindi l’entità è riprotetta dal proprio campo energetico, ora meno distorto, ed è in grado di percorrere la sua strada.

 

Il processo attraverso cui avviene ciò è connesso con la capacità di portare l’entità in uno stato di equilibrio. Questo a che vedere con la temperatura, la pressione barometrica e con l’atmosfera caricata elettricamente. I primi due requisiti sono controllati dal sistema dei condotti.

 

INTERVISTTORE: Il sistema di guarigione funziona coinvolgendo i centri di energia in modo che essi vengano sbloccati per perfezionare i sette corpi che essi generano e, quindi, portando l’entità ad essere guarita rimanendo entro il proprio equilibrio, non è così?

 

RA: Sono Ra. Questa entità è stanca. Dobbiamo perciò rispondere brevemente dicendo che la configurazione distorta dei centri di energia viene ad essere momentaneamente interrotta, e si presenta pertanto per il singolo l’opportunità di essere guarito, in modo da prendere in mano il proprio destino, avviarsi per la strada dell’equilibrio e da lì iniziare a camminare riuscendo a limitare le distorsioni verso la malattia di mente, corpo e spirito.

 

L’effetto del catalizzatore sull’atmosfera polarizzata e il cristallo diretto dal guaritore devono essere presi entrambi in considerazione come parti integranti di questo processo, poiché riportare l’entità ad una configurazione di cosciente consapevolezza può non compiersi in seguito alle possibilità di riorganizzazione offerte senza la presenza del guaritore e di una volontà direzionata. Ci sono altre brevi domande prima di lasciare questo strumento?

 

INTERVISTATORE: Solo se c’è qualcosa che possiamo fare per rendere lo strumento più a suo agio o migliorare questo contatto.

 

RA: Sono Ra. Va tutto bene. Siete coscienziosi. Sto ora lasciando questa sessione. Sono Ra. Vi lascio, amici, nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore. Andate, dunque, rallegrandovi nel potere e nella pace dell’uno infinito Creatore. Adonai.

 

 

[1] La forma “Ankh”, nei geroglifici egiziani, rappresenta il simbolo della vita, ma è anche un’icona che rimane come archetipo in quanto si ritrova nella forma della croce cristiana come ‘crux ansata’ (come ricorda Ra nella risposta). In ogni caso è uno dei simboli più potenti e viene spesso rappresentato nell’arte egiziana. (N.d.T.)

 

 

tradotto da Andrea Calabrese per Stazione Celeste