)*(Stazione Celeste)

 

Il Respiro degli DeI

 

 

 

 

 

Un'unica impresa guida la storia

 

 

 

 

 

 

 

 
Un’unica impresa guida la storia,
molti gli dei ma Uno solo li porta,
le perse stagioni o l’oggi più oscuro,
tutto proviene da chiaro pensiero…
quel che tu scrivi ha un unico fine
e dentro all’eterno è il suo confine.

Il fiume umano è portato da un’onda
da cui tutto proviene, diviene, ritorna…
non porti domande, sono inutili pesi,
quello che cerchi tu già l’ottieni,
perché ogni giorno è già futuro,
ogni nuova parola è sposa del vero.

Meno pensi e più ricca diventi,
meno t’affanni e più pane raccogli…
e non temere stagioni di cupi manti
i giorni a venire saranno splendenti.
Ciò che il mondo da tempo invoca
è già faro potente e non luce fioca…

Chi ha lavorato fin dai tempi più duri
potrà solo raccogliere i frutti maturi
e chi ancora vaga cieco e incerto
saprà infine la strada per il cielo aperto.
Svolgi il filo che ogni giorno ti porgo,
senza pensare o cedere al dubbio…

Non è vana la strada ch'hai intrapreso,
era già scritta nel libro più ascoso.
Ora ti parlo di prossimi avventi,
non divulgar quel che ora intendi,
poiché non tutte le pecore sono all’ovile,
potrai solo dare un aiuto al pastore…

ma non angustiarti, non devi temere
anche l’ultimo agnello è già nel suo cuore!
Ti sto parlando di cose potenti,
solo a pochi saran chiari quei giorni.
Come quando l’eclissi nell’ultimo avvento
gelò la terra ma sconfisse l’inverno,

così fra poco vedrai che tutto cambia
proprio quando il giorno più buio sembra…
vedrai cambiare il sole e la sua rotta,           
quel che ti dico è cosa ormai certa.
Resta serena, continua il tuo viaggio,
e ad ogni momento scrivi il messaggio,

anche se il sonno ti vuole ghermire
aspergiti d’acqua che ti può risvegliare,
chiama i fratelli che conosci e son tanti,                  
saranno al tuo fianco pur se distanti.
Fra un po’ ti sarà accanto un leone
e tutto avrà la sua chiara ragione.

La forza sarà ancor più potente
e nulla potrà contro il puro orizzonte.
La rete d’Amore che ovunque preparo
sarà come una scala nel giorno più chiaro
e le mani protese a salvare il fratello
saranno le corde per scalare il castello.

Ancora ti parlo con strana parola
non manca molto, poi sarà chiara.
Tu già senti nel tuo profondo
e ognuno conosce il destino del mondo,
in segreto prepara, senza saperlo,
la sola scialuppa che potrà salvarlo,

e pure tu, che oggi parli col fato,
già rinforzi le vele per il viaggio segnato.
Ognuno lavora col proprio destino,
anche se è cieco e tende la mano,
perciò, non perdere tempo in pietà vana,
ciascuno ha una barca e se vuole rema,

perché quando gli occhi sono stati aperti
ognuno vede da sé gli scogli e gli anfratti.
Non temer che il tuo tempo oggi sia perso,
fai quel che senti, questo è il tuo verso.
Da perduta canzone sei spada d’inchiostro,
ciò che ora ti chiedo è solo questo.

Non più temere il bugiardo rimorso,
anche oggi ti mando il mio pettirosso,               
come in quel tempo il suo rosso segnale,
ti darà la certezza di ciò che più vale.
La natura saprà sempre darti risposte
e placare il dolore che ancora ti prende,

ma salda, ora la chiave tu impugni
per aprire le porte e leggere i segni.
Nelle valli, nei boschi, si udrà un nuovo canto
dopo i giorni passati, nascosti nel manto.
Avrete la forza per guardare rovine
e il vostro cuore saprà ancora dare,

avrete riserve di pane e di acqua
perché la vita a nuovo rinasca,
guarderete negli occhi il sognato futuro
anche se il tempo vi sembrerà duro,
perché quel che oggi in segreto vi tocca
è il primo mattone di una nuova razza…

sarete figli di un dio più vicino
e avrete le ali per solcare ogni cielo,
avrete in mano ciò che vi accade
e la bianca corona sarà luce che invade.
Ora il verbo segreto a pochi è dato
ma il sole è veloce, sarà ovunque donato,

perché ora, il tempo, di paura si copre
e solo a chi è vivo l’orecchio si apre…
l’oscura battaglia è ormai manifesta,
serra i suoi ranghi, mette la benda,
ancora cerca di legarci allo scoglio
ma ogni arbusto già serra il germoglio.

Le vostre membra non saranno più stanche
e ogni passo è sicuro, su strada che vince,
ogni foglia già cade e vola più in alto
e con la sua vita ha nutrito il deserto.	
Ora ti lascio, riposa infine la mente,
ogni pensiero sia una goccia lucente,

ogni respiro che farai nel silenzio
ti sarà ritornato in un cielo più ampio.
Congiungi ogni volta le mani sul cuore
riavrai quei giorni d’innocente candore,
quando sul mondo ancora bambino
il seme d’Amore portavi lontano.

La strada è la stessa, solo il mezzo è cambiato,
ora l’albero è grande, è ormai cresciuto,
può spargere ovunque infiniti semi
per dare la vita a nuove stagioni…
Cogli la sera che ora si appresta,
l’Amore ti segue e il tuo cuore conquistA
 
   
 

         

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