)*(Stazione Celeste)

 

Spiritual School of Ascension

 

 

MESSAGGI DALLE PIANTE E DAGLI ALBERI

 

 

Dalle Antiche Sequoie


Il Regno della Sequoia attraverso Karen Danrich "Mila"
5 Dicembre 2004


Benedizioni per Entrare nel Vuoto dell'Infinita Possibilità

Cari Amati umani in ascensione,

E’ il Regno della Sequoia che vi saluta oggi. Per molti anni, quando ancora viveva lungo la costa della California, Mila passava molto tempo in mezzo al nostro regno. Con una certa regolarità si sentiva chiamata a passeggiare nei  boschi, sobbarcandosi anche lunghe distanze per farlo. In quel periodo, pur senza una spiegazione logica, l’avventurarsi fra i nostri tronchi le dava un senso di benessere.

Cosa stava facendo Mila in mezzo alle Sequoie? Il Regno della Sequoia sostiene il vuoto della Terra. Cos’è il vuoto? Il vuoto è lo spazio dal quale viene lanciato il sogno. Nel vuoto c’è l’infinita possibilità di tutto ciò che mai è stato, e di tutto ciò che mai sarà o che potrà essere. Mila viaggiava nel vuoto nel mentre si avventurava in mezzo alle Sequoie in cerca dei successivi passi sul suo sentiero di ascensione; nell’infinita possibilità, c’è sempre spazio per cogliere e scegliere un potenziale futuro sogno. E così, nelle sue lunghe passeggiate nei boschi, Mila non faceva altro che attirare a sé il sogno per avanzare nel suo percorso ascensionale.

Nelle Hawaii, le palme superano di gran lunga il numero delle sequoie, ma non offrono a Mila la stessa connessione al vuoto della Terra. Ecco che allora e per le stesse ragioni di prima, Mila si sentiva attratta a visitare i giardini botanici di Ohau. All’interno dei giardini botanici ci sono alberi antichi di più di 10.000 anni. Sull’Isola principale, irrilevante è anche la presenza dei pini; comunque le felci e gli alberi Ohia del vulcano suppliscono a questo servizio; e così Mila, sistematicamente, si avventurava sull’area del vulcano per trovare risposta sui successivi passi da intraprendere. Ogni passeggiata nei giardini botanici od al vulcano le offriva una nuova opportunità per sintonizzarsi al sogno dell’infinita possibilità sostenuto dai regni degli alberi; e per ancorare un sogno per la sua continua ascensione, come pure per l’ininterrotto viaggio di ascensione della sua organizzazione.  

Un giorno, durante una sua visita al parco del vulcano, incontrò due corvi ( “Io” in Hawaiano) intenti a nidificare. Mila udiva in lontananza i cinguettii dei loro piccoli. Avvicinandosi, notò un grosso nido in cima ad un albero di Ohia. Il messaggio che proveniva dal regno del corvo era che Mila e la Terra erano sul punto di far nascere un nuovo giorno nel loro sogno e come tale stavano attirando questo cambiamento dal vuoto dell’infinita possibilità. Questo era lo specchio che il nido dei corvi e dei loro piccoli riflettevano nei loro confronti. Questo nuovo sogno è in conseguenza del ritorno dei guardiani o custodi della Terra, i quali hanno un vasto impatto su tutte le specie, anche sulle specie pienamente consapevoli come l’umanità, i delfini e le balene. Questo mutamento consentirà a Mila ed Oa di aprire un nuovo sbocco in seno alla loro scuola il “Community Program” per assecondare il sorgere delle comunità in ascensione.

I guardiani sono aspetti della coscienza della terra volti ad imporre la vera Legge Spirituale. Le grosse cadute in consapevolezza prevalse sul vostro pianeta derivano da pesanti infrazioni alla legge in cui una polarità è stata mantenuta in un estremo più e più volte, con ciò portando a frequenti e grossi cali in vibrazione. Generalmente parlando, la polarità non rimane all’infinito su di un unico lato del polo; essa oscilla da un lato all’altro e dovrebbe in effetti essere per pari tempo, energia e focalizzazione su ognuno dei lati. In questo modo, con l’inversione della polarità, ogni caduta verrebbe equamente risanata. Ma, stante gli esseri senza legge che hanno sin qui governato lo spazio infrasolare in cui risiede la terra, la terra ed il vostro sistema solare sono stati tenuti in una polarità discendente per 18 cicli consecutivi, nel mentre altre creazioni, come Sirio A e B, in contro bilanciamento, hanno goduto di una polarità ascendente. Sino ad oggi, l’eventualità di un ciclo di ritorno in una vibrazione verso l’alto era pressoché impossibile.

8 milioni di anni fa, i guardiani assegnati alla terra in sostegno delle sue vibrazioni, furono sostituiti da falsi guardiani che la tennero, come dire, sospesa nella polarità distruttiva, o declino vibrazionale. Il karma per come e perché questi falsi guardiani giunsero ad importunare la terra è stato rilasciato lo scorso ottobre 2004 durante l’evento del Masters Conclave sulla Big Island delle Hawaii; un progetto condiviso dalla Terra, da Mila ed Oa e dal loro Group Mastery Program, volto a riancorare i guardiani a supporto dell’ascensione, non solo della terra, ma anche dell’umanità. Perché, parallelamente al pianeta, anche l’umanità perdette i guardiani assegnati all’ascensione durante l’era dei Faraoni o dell’Antico Egitto circa 16.000 anni fa (44.000 anni umani). E da quel punto in avanti, l’umanità è stata collettivamente imbrigliata in quella polarità di distruzione che ha portato la vostra specie a continue cadute in consapevolezza. Ora, prenderà il via il ciclo inverso, miei cari.

E forse non è quella cattiva cosa che si crede, dal punto di vista della Sequoia. Perché ad un lungo viaggio verso il basso, seguirà ora un lungo viaggio verso l’alto in vibrazione, e con l’assistenza del sogno del Grande Sole Centrale, il futuro della terra si prospetta più vitale che mai. Il ritorno dei guardiani stimolerà il polo opposto dell’ascensione in contro bilanciamento ai 18 cicli di cadute e di declino. Ciò porterà a 18 futuri cicli parimenti incentrati sull’innalzamento delle frequenze della terra, come pure un’ascensione a casa dentro i confini del Grande Sole Centrale. Indubbiamente uno splendido regalo. Per attuarlo c’è voluto un lavoro da parte dei tracciatori umani della mappa di ascensione; e come tale, ognuno di loro dev’essere onorato.

Come gli umani distruggono il Regno della Sequoia od il Regno degli Alberi in generale, essi distruggono la possibilità di un nuovo sogno per la specie umana e per la stessa terra. La devastazione di miglia e miglia di foresta pluviale, come anche delle foreste di sequoie, diminuisce la futura possibilità di vita e di ascensione a casa per tutti i regni. E non è frutto del caso, ma una vera e propria strategia messa in atto dalle forze del buio per tendere un’imboscata all’ascensione e per neutralizzarla  definitivamente; l’umanità è stata volutamente polarizzata in un tale ciclo distruttivo verso la terra appunto per svalutare questo sogno e, tramite l’abbattimento degli alberi, renderlo del tutto irriconoscibile. Avendo compreso il vero motivo di una tale orchestrazione, la terra ha voluto che i nostri regni fossero affiancati dalle montagne e dai regni minerali nel compito di sostenere il vuoto dell’infinita possibilità. Per quanto è stato fatto, c’è ora un pieno di possibilità per alimentare e tradurre in realtà il sogno per un ciclo di ritorno a casa della Terra in seno al Grande Sole Centrale.

Ogni volta che gli umani sradicano gli alberi nella costruzione di un agglomerato urbano, viene meno la possibilità di ogni altro sogno, se non di quello che già conoscono, registrato nel cemento e nelle costruzioni. Tutto questo lascia presagire un difficile tempo di tessitura del sogno di ascensione; perché in tale ambito non sussiste alcuna altra opportunità, se non la replica del passato. La circostanza sarà meno avvertita nei sobborghi, grazie ai molti alberi rimasti. Tuttavia, è triste per il Regno della Sequoia testimoniare come le imprese costruttrici siano solite rimuovere in modo talvolta massiccio la vegetazione più vecchia dai nuovi insediamenti per sostituirla con nuove piante provenienti dai vivai. La vegetazione coltivata in vivaio non ha alcuna connessione con il vuoto dell’infinita possibilità o con il resto del loro regno. Le piante e gli alberi dei vivai non possono pertanto fornire connessione di sorta alle umanità passate per dar modo agli umani di comprendere il loro karma o per fornire a coloro che vivono nelle vicinanze la scelta di una possibilità alternativa futura del sogno di ascensione.

Per gli umani in ascensione l’unica soluzione è quella di riconnettere al regno di appartenenza la vegetazione a loro circostante o quella che incontrano nei loro viaggi e spostamenti. Come tale, le piante e gli alberi prenderanno a sostenere il vuoto dell’infinita possibilità intorno a loro ed agli altri. In questo tempo, la Terra sta operando un vero e proprio stravolgimento nelle modalità di puntellare il suo sogno; ogni regno sta scegliendo un sogno separato per collegarsi ad essa. Ciò consentirà a tutti i regni il loro sovrano flusso di energia per l’ascensione.

Pertanto c’è bisogno del vostro aiuto per spingere attraverso l’intento cosciente tutte le piante e gli alberi dentro il sogno che contraddistingue il loro regno; ed intendere di sospingere tutti gli animali selvatici nel sogno associato alle loro specie; ed intendere di sospingere tutti i minerali che possedete, gioielli o pezzi minerali del vostro altare al loro regno di appartenenza in seno al loro sogno e regno. In tal modo, i minerali, le piante e gli animali che vi stanno intorno ascenderanno al vostro fianco in virtù del sogno sovrano di ascensione associato alle loro specie.

Stando nella sua organizzazione, Mila ha imparato ad apprezzare il vantaggio che le deriva dall’avere molti occhi da molti sogni che osservano il suo campo ed il suo flusso di energia. Potete chiedere ai minerali di osservare la vostra ascensione e di assistervi nel portare alla consapevolezza le vostre lezioni spirituali; oppure vi potete rivolgere alle piante ed agli animali selvatici intorno a voi per una guida. Molti dei partecipanti allo Study Program di Mila ed Oa sono rimasti alquanto sorpresi dall’eloquente e personale guida ricevuta dalla natura e da come essa si sintonizza al loro personale sogno di ascensione. Noi ne siamo consapevoli e molto di più di quanto la maggior parte degli umani ci attribuisca.

Ogni regno è in grado di osservare l’altro attraverso una finestra in comune nell’ambito dei sogni; questo è il modo in cui possiamo esaminare e condividere le nostre osservazioni sul personale sentiero evolutivo di ciascuno. Comunque, onde e soprattutto per evitare di condividere la griglia, non potremo più intersecare il sogno di un altro regno; circostanza che avrebbe un disastroso impatto sull’ascensione di tutti i regni e potrebbe far fallire l’ascesa della terra. (vedetevi “la natura dei Delfini e delle Balene e le connessioni Umane” per più informazione in merito)

Le Sequoie sono state a lungo oggetto di ammirazione per la loro bellezza è maestosità. Purtroppo, in molte regioni occidentali dove un tempo dimoravamo numerose per centinaia od anche migliaia di miglia di litorale, siamo state tagliate come legname da costruzione, o coperte dal cemento nell’edificazione dei vostri agglomerati urbani. La natura non comprende questo bisogno di profanarci per costruire le case umane; perché non lasciare la maggior parte delle foreste intatte e non creare invece delle piccole radure o tratti disboscati per le case? Come tale, noi potremo arricchirci di nuovi giovani alberi nel futuro che godrebbero di un adeguato riparo sotto le nostre chiome per sfuggire all’inclemenza del tempo e degli elementi ed alla calura estiva.

In molte comunità montane, secondo quanto abbiamo potuto osservare, lasciare gli alberi intatti intorno alla casa od al capanno è uno stile molto più comune di insediamento umano. Dopotutto, non è principalmente questo che sprona i vacanzieri a desiderare di stare nei boschi, o d’affittare un capanno? I boschi offriranno sicuramente un sollievo dalla danza umana e faranno da tramite ad un’altra realtà associata all’infinita possibilità, così com’è sostenuta dagli alberi e dai boschi. Nessuna meraviglia quindi che gli umani amino passarci un po’ di tempo dopo aver vissuto ripetutamente nei sobborghi o nella città in uno stato di separazione dalla natura e dalla Terra.

Nelle città e nei sobborghi urbani non c’è alcun sogno naturale, a meno che una parte di foresta, di campi e di spazio aperto non siano sfuggiti miracolosamente alla cementificazione. Come gli umani costruiscono i loro centri abitati, sradicando la vegetazione, il sogno della natura viene soppiantato dalle matrici energetiche.  Le matrici sono scatole elettriche di derivazione pleiadiana e di Alpha Centauri. Gli umani tendono a costruire case e palazzi sulla falsariga delle matrici.

Ecco spiegato il motivo per cui le alte costruzione nelle vostre città tendono ad essere grosse scatole composte a loro volta da molte piccole scatole quali sono i vostri uffici ed i vostri appartamenti; perché tale è la natura della struttura eterica delle matrici di origine Pleiadiana. Le matrici provenienti da Alpha Centauri propendono ad una natura più spigolosa; da qui le scenografie spigolose e filigranate dell’architettura tailandese, cinese e giapponese, ad emulazione delle matrici rettiliane. Le matrici siriane sono rotonde; ed ecco allora l’architettura rotonda delle moschee o di altre costruzioni del Medio Oriente. Tutte le costruzioni umane appaiono in primis nell’eterico e quindi vengono allestite nel fisico in una forma e struttura parallele. Le matrici, comunque, non fanno parte del sogno della natura, né tanto meno sono mai state elettriche; in definitiva, qualsiasi cosa che vive nel flusso energetico di una matrice è separato dal mondo naturale.

Le tribù dell’Africa, della Polinesia, come anche gli Indiani del Nord e del Sud America vivevano un tempo in capanne fatte di erba o di fango od in tee pees, o dormivano all’aperto. Costruzioni quindi che non tenevano separati questi indigeni dal mondo naturale. Ed il fatto stesso di esistere nel mondo naturale, li lasciava in una costante sintonizzazione al vuoto dell’infinita possibilità, ed in un tale stato d’essere sapevano dove cercare, anche nei periodi più cupi che seguirono alla distruzione nucleare della superficie terrestre, il cibo e le erbe medicinali indispensabili alla loro sopravvivenza.

Logicamente, vivendo separati in un ambiente di vita separato dalla natura, ci si preclude ogni possibilità di connettere o foss’anche di intuire come fare a sopravvivere nell’eventualità di una caduta dell’attuale paradigma umano. Per il Regno della Sequoia tutto questo lascia presagire un tempo di carestia in cui molti potrebbero morire per fame, quando in realtà basterebbe sintonizzarsi alla natura ed al mondo naturale per scoprire intorno a sé fonti commestibili. La natura saprà indicarvi quello di cui vi potrete nutrire; se osservate gli uccelli e gli animali selvatici come i daini, i cervi, gli scoiattoli e gli orsi nel mentre mangiano saprete di che cosa si nutrono e qualsiasi cosa faccia da cibo agli animali, sarà edibile anche per la forma umana. E’ una tecnica molto antica della quale si sono serviti anche i Nativi Americani per scampare alla durezza dei rigidi inverni delle pianure; essi stavano in osservazione della natura e seguivano passo passo le mandrie di bufalo e di alci, una tattica paziente in virtù della quale non solo riuscivano ad abbattere qualche bufalo e qualche alce per la pelliccia e la carne, ma imparavano a nutrirsi delle stesse radici, noci, bacche ed erbe consumate dagli stessi animali.  

Saprete anche se una particolare pianta, bacca, seme o fungo sono velenosi, perché nessun altro regno oserà toccarli. L’osservazione della natura vi istruirà su come sopravvivere nell’ambiente naturale. La natura vi fornirà inoltre riparo dal vento, dalla pioggia e dal freddo e vi indicherà una direzione per individuare tali “siti “ naturali. Vi potreste trovare a condividere la caverna con uno o due orsi in letargo, ma sarebbe comunque calda e vi darebbe modo di sopravvivere alla più fredda delle tormente di neve invernali.

Il fuoco è un elemento consapevole. Se chiedete al fuoco di accendersi, così sarà come sfregherete fra  loro due stecchi di legno. Potete anche chiedergli di spegnersi da sé e così sarà. Uno degli studenti del Programma di Mila ed Oa vide un incendio boschivo che stava inesorabilmente avanzando fin sulla porta di casa sua; il fuoco chiese “ desideri che io ti bruci la casa, o vuoi che mi fermi ora?” Per quanto sconcertato, questo iniziato non si spaventò  e chiese al fuoco di fermarsi; cosa che il fuoco regolarmente fece, risparmiando la casa, in risultato.

Anche l’acqua è consapevole. Potete chiedere all’elemento dell’acqua di mostrarvi dove potete localizzarlo ed alla fine troverete acqua a sufficienza da bere per placare la vostra sete. Recentemente, un altro gruppo di iniziati del programma di Mila ed Oa salì per una passeggiata invernale sui boschi delle montagne canadesi. Sulla via del ritorno un ruscello ghiacciato ad un tratto si sciolse completamente e questo, in primo luogo, dopo solo una o due ore da che l’avevano attraversato. “Come può essere?” pensarono tra sé. La risposta che venne dall’acqua fu che tutte le cose sono create da una serie di pensieri. Cambiate il pensiero da acqua ghiacciata ad acqua corrente e repentinamente l’acqua si scioglierà e ve ne sarà tanta sia per bere, che per cucinare.

Per imparare a sopravvivere nell’ambiente selvatico, dovrete entrare nel mondo naturale e scindervi dal sogno umano, perché il sogno umano non contiene informazione di sorta confacente allo scopo. C’è un sogno abbinato al mondo naturale al quale possono accedere tutti gli umani che scelgono di entrarvi. Non serve bussare, perché nell’ambito del sogno del mondo naturale, si è sempre i benvenuti. All’interno del sogno naturale per gli umani tutte le informazioni che servono per ascendere e sopravvivere ai futuri tempi di purificazione sono liberamente offerte. Come entrerete nel sogno naturale,  potrete udire la guida che giunge da tutti i regni, piante ed alberi inclusi e sintonizzarvi più prontamente ad essa.. Come tale, riceverete del tutto naturalmente “istruzioni” su dove andare o su che cosa mangiare per la vostra sopravvivenza, perché sarete in grado di sintonizzarvi al vuoto dell’infinita possibilità che esiste al suo  interno.

Fino a che non vi sentirete chiamati a trasferirvi in campagna o fors’anche su di un remoto pezzo di proprietà od ad aggregarvi ad una comunità di ascensione, potete prendervi del tempo per andare ogni settimana nella natura ad esplorare il mondo naturale. Sovente, a pochi chilometri di macchina o di treno da casa e dalle città più congestionate ci sono distese di boschi ancora intatte o spazi aperti, come anche spiagge e laghi che gli umani possono visitare. Il nostro Regno invita ciascuno di voi a frequentare tali luoghi con regolarità. Potete scoprire che i momenti trascorsi nei boschi o sulla spiaggia od in riva al lago alimentano le intuizioni più profonde in merito all’attuale dilemma umano che vi trovate ad affrontare; o per quanto riguarda i successivi passi da intraprendere sul vostro assiduo percorso di ascensione e questo perché sarete in grado di sintonizzarvi al vuoto dell’infinita possibilità e di trovare in esso la risposta giusta o la giusta direzione.  

Gli alberi ed il mondo naturale non sono contrari alla presenza umana; ora come ora, noi sosteniamo una nuova visione per gli umani e la natura, grazie alla quale impareremo a vivere fianco a fianco supportandoci l’un l’altro. In questo nuovo sogno non c’è alcun bisogno di abbattere gli alberi; gli alberi di per sé muoiono regolarmente e come tale possono essere raccolti ed utilizzati nella costruzione delle vostre capanne o dei vostri tee-pees, o qualsiasi altro tipo di architettura abbiate in mente di realizzare. Rami e ramoscelli sono prontamente disponibili per fare fuoco e calore; e sotto l’ombra delle nostre chiome potete trovare sollievo alla calura ed ai raggi del sole più cocente, come anche un adeguato riparo al vento, alla pioggia ed alla neve.

Molto tempo fa, le antiche tribù di umani rossi vivevano a stretto contatto dei nostri regni nelle profonde vallate e foreste della terra. Pochi umani sceglievano di arrampicarsi sui picchi delle montagne; perché avevano trovato facile e comoda la vita nelle valli che a quel tempo abbondavano di frutta, di noci od altra frutta oleosa in genere, di bacche e di altra vegetazione commestibile. Le valli a quell’epoca erano vicine all’aurora ed ospitavano numerosi sentieri che snodandosi attraverso varie caverne portavano alle valli ed ai fiumi della terra interna. La terra interna era più calda grazie alle emanazioni della vicina aurora, il che rendeva anche più calde le valli e le caverne poste nei punti più bassi della terra, trasformandole in ambienti adatti agli umani allora privi di pellicce o di altre protezioni per difendersi dagli elementi.

Sin dalla rottura degli scudi di ghiaccio di circa 38.000 anni fa (172.000 anni secondo il metro di misura del tempo umano), tutte queste valli rimasero sepolte sott’acqua. Anche il tempo, da quel momento in avanti, divenne molto più inclemente e rigido sulla superficie della terra. Nel futuro, tuttavia, le temperature della superficie terrestre saliranno, determinando lo scioglimento delle calotte ed un riscaldamento generalizzato in quelle regioni che sono avvezze al freddo ed al gelo. Il risultato finale sarà un ambiente molto più confortevole sia dal punto di vista umano, che dal punto di vista naturale.

Un giorno Mila interrogò le foreste delle Montagne Rocciose su cosa desideravano di più, “Il caldo” fu la loro risposta. Anch’esse erano stanche delle continue difficoltà per sopravvivere al freddo ed agli inverni ghiacciati del Nord America, e della maggior parte delle regioni settentrionali o meridionali sulla superficie della Terra. E così sarà nel secolo a venire. Lo scioglimento delle calotte polari determinerà un innalzamento delle tavole d’acqua lungo le coste settentrionali e meridionali della gran parte dei continenti. In meno di un secolo, molti degli attuali litorali del Nord America, della Svezia e della Norvegia, dell’Australia, della Tasmania e della Nuova Zelanda saranno sommersi e le montagne diverranno isole.

Con l’innalzamento delle tavole d’acqua sorgeranno gravi problemi per quelle aree sedi di discariche che, una volta sommerse, non faranno altro che aggiungere tossine ad un sistema di per sé già estremamente inquinato; in particolar modo se collocate nei pressi delle regioni costiere dove sorgono le città più popolose. Molte regioni pianeggianti si ritroveranno allagate e diverranno successivamente dei laghi interni per l’innalzamento delle tavole d’acqua sotterranee. Sul finir del secolo esse saranno definitivamente sommerse. In virtù di tutto questo, potete anche decidervi di mettere fra voi e la città più miglia possibili spostandovi nell’entroterra più profondo e ad una altitudine abbastanza elevata che vi consenta di scampare ai tempi di purificazione oramai alle porte.

Le regioni prossime all’equatore risentiranno molto meno dell’innalzamento delle zone costiere, particolarmente come la Terra aggiusterà la sua oscillazione. Al cessare della sua oscillazione, la Terra si raddrizzerà sul suo asse mettendo fine alle stagioni dell’inverno e dell’estate in tutto il globo, come tale consentendo una eterna “primavera”  per la maggior parte delle sue aree, ad eccezione forse di quelle più a settentrione o più a meridione dei continenti, come i Poli Nord e Sud, ed i circoli artici. La primavera è sempre stata un tempo di rigenerazione, come anche di speranza; anche questo fa parte del sogno per il futuro degli umani e della natura.

Lo scioglimento dei poli avrà un impatto più blando sulla terra interna. Gli avventurieri umani si spingeranno fino al Polo Nord in particolare ed in capo a 100 anni o giù di lì scopriranno i sentieri che portano alla terra interna. Come tale, potranno instaurarsi vincoli di amicizia fra la gente della terra esterna quella della terra interna. Attualmente, i popoli della terra interna hanno scelto di non interferire con la civiltà della superficie, visto e considerato che la vostra civiltà è ancora potenzialmente in grado di scatenare un conflitto di portata tale da creare un potenziale olocausto nucleare. Come gli umani delle terra di superficie ascenderanno in una pace più duratura ed in una reciproca armonia, la possibilità futura di condividere nuovamente risorse ed informazione fra voi e la nostra gente, si farà via via sempre più concreta. Anche questo appartiene al sogno venturo che il Regno della Sequoia è in grado di percepire.

Per chi sta ascendendo, è ormai arrivato il tempo per pensare di aggregarsi ad una comunità atta a  cocreare un ambiente nel quale ascendere collettivamente insieme. Sta alle comunità poi scegliere di affiancarsi alla natura collegandosi al sogno del mondo naturale per il quale tutti i regni stanno tenendo una porta aperta. Queste aggregazioni umane impareranno a vivere in armonia ed in unità con tutti i regni, alberi compresi. Per attuarlo, dovrete però sacrificare tutti i marchingegni elettrici che ingombrano la vostra vita, perché ancorano matrici avverse al sogno naturale. Il Regno della Sequoia percepisce pertanto che queste nuove comunità, pure in assenza di energia elettrica, saranno parimenti confortevoli, e forse ritorneranno ad utilizzare quegli stessi attrezzi e meccanismi che sono stati di supporto al vostro lignaggio contadino meno di 100 anni fa, prima della scoperta dell’elettricità.

Il Regno degli Alberi non si preoccupa della selettiva mietitura per far posto alle vostre abitazioni fino a che esistono in tal senso accordi fra gli umani, la terra ed i regni degli alberi associati. Nell’epoca attuale è normale che gli umani abbattano gli alberi senza un preventivo accordo e per di più senza dare nulla in cambio; talvolta non peritandosi nemmeno di riseminare l’area devastata a seguito della deforestazione. E questo cagiona dolore e sofferenza ai nostri regni che spesso, a causa del dolore registrato sul territorio vittima di una tale “mietitura”, non sono in grado di rigenerarsi. Una volta che gli umani sceglieranno di riseminare un tale suolo, come molti stanno imparando a fare in quest’epoca, essi consentiranno di rilasciare il dolore, il che ci riconsentirà di rigenerare il nostro regno. Tutto quello che è stato fatto, può essere disfatto, miei cari; noi possiamo guarire insieme ed insieme creare un nuovo domani. Noi, come Regno della Sequoia, lo stiamo intendendo ed invitiamo chi è in lettura di questo pezzo ad intenderlo insieme a noi.

Come gli umani avranno imparato a disboscare od a deforestare selettivamente il nostro regno, su base consensuale reciproca, noi ci rigenereremo, perché vi sarà amore in cambio, come anche un equilibrato dare ed avere. Perché nelle vostre attuali pratiche di “raccolta” gli umani non solo privano il suolo degli alberi, ma prendono anche il Chi e l’amore dei nostri regni senza dare nulla in ritorno; e noi non abbiamo più la forza per rigenerarci in detti territori. Senza amore, non cresce nulla ed i pendii diventano sterili deserti. Per di più, gli umani sono anche pigri e spesso prendono tutti gli alberi di un determinato pezzo di terra, anziché rimuoverne solo la metà o solo in parte. Ad ogni albero che cade, la terra si fa più sterile, perché vengono a mancare i semi da seminare provenienti da altri alberi viventi;  e non c’è chioma di sorta a proteggere dal sole le giovani piante fino a che non sono sufficientemente mature per difendersi autonomamente. Se gli umani lavorassero più consapevolmente con la natura, tutto questo non avrebbe ragion d’essere.

Nella terra interna, c’è maggior comprensione e rimembranza sul fatto che tutti i Regni hanno una loro coscienza. Come tale, da quelle parti nessuna foresta viene completamente abbattuta nelle pratiche edificative umane. Ciò lascia abbondanza di alberi e di vegetazione per tutti e supporto alla terra per sostenere il vuoto dell’infinita possibilità. La gente della terra interna, per il fatto di vivere a stretto contatto della natura, è anche caduta in una forma-pensiero meno limitata, con l’innegabile vantaggio di sostenere un sogno umano più armonioso e gioioso; ed è quindi anche una civiltà più equilibrata. Molti dei problemi della vostra attuale società umana sono del tutto avulsi allo stato d’essere dell’umano della terra interna. Questo per aver lavorato fianco a fianco alla natura e per essere stati in grado di richiamare un sogno per l’unità e per l’armonia avendo avuto accesso al vuoto dell’infinita possibilità per la tessitura del sogno umano.

Chi è in ascensione può iniziare a lavorare con i nostri regni nella tessitura del proprio sogno. Noi apriremo la porta al vuoto collettivo globale dove c’è la possibilità di ascendere nel nuovo futuro che vi attende. Come vi proclamerete in questo sogno per un nuovo domani di pace, di unità e di gioia, così sarà. Molto tempo fa, Mila invocò un tale sogno. Presto si scoprì in una occupazione che non la faceva felice (Agenzia Immobiliare) ed intraprese il sentiero dell’insegnante spirituale di ascensione. Pochi anni dopo, fece la sua comparsa anche il suo amato Oa, ed ambedue si trasferirono alle Hawaii; una terra che ha supportato in modo più efficace di ogni altro posto al mondo la loro continua ascesa. Ora per loro è tempo di espandere questo sogno nella possibilità di cocreare le comunità di ascensione assieme al loro gruppo. Così, ognuno di voi, nella scelta di ascendere, potrà tessere un sogno di maggiore gioia e di unità, e come tale scegliere di sintonizzarsi al vuoto dell’infinita possibilità.

Con questi pensieri, vi lasciamo

Namaste

Il Regno della Sequoia

 

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Originale in inglese: http://www.ascendpress.org/Community/Plants&Trees/RedwoodTrees.htm

Tradotto da Sonia per Stazione Celeste

www.stazioneceleste.it