)*(Stazione Celeste)

 

Spiritual School of Ascension

 

 

MESSAGGI DALLE PIANTE E DAGLI ALBERI

 

 

Dagli Alberi di Acacia


Il Regno dell'Acacia attraverso Karen Danrich "Mila"
1 Settembre 2005


Benedizioni per il Ritorno del Respiro Consapevole

Cari Amati umani in ascensione,

Oggi è il Regno dell’Acacia che vi saluta. Il nostro regno è uno dei molti alberi che mettono fiori. Le piante a fiori erano prevalenti nel Grande Sole Centrale, quand’ancora la Terra dimorava in esso. In primo luogo i fiori profumavano l’aria affinché umani e regni animali ne potessero trarre giovamento. Il profumo è oggi considerato un segno di vita e di salute;  tanto più è buona la salute, tanto più soave sarà il profumo della specie,  compreso il profumo dei fiori, delle piante e degli alberi.

Molto tempo fa Mila si sentì dire che i suoi antenati profumavano come fiori, specificatamente di gelsomino e di fiori di pikake, uno dei suoi profumi preferiti di oggi. Gli antenati di Oa profumavano del dolce legno del sandalo. Nella forma umana gli odori passano attraverso i pori della pelle. Annusare era una pratica in uso fra gli umani per riconoscersi a vicenda; ma anche il modo con cui i regni animali avvertivano la presenza umana, e quella delle altre specie. Anche i regni animali avevano un odore specifico che trasudava dai pori della pelle o dalla pelliccia. Il cavallo odorava di rose; l’orso odorava di ambra; la tigre odorava di arancio e di limone. Ogni regno aveva un suo odore particolare. Nel tempo e come ogni regno cadde, i profumi cominciarono ad essere prodotti dai fiori, dagli alberi, dalla frutta o dalle noci, perché il regno vegetale aveva assorbito il codice genetico di ogni specie.

Mila rimase alquanto sorpresa nello scoprire che molte erbe cinesi avevano assorbito il codice genetico dei suoi antichi antenati. Quando entrò in un’erboristeria cinese in Canada, l’informazione le si rivelò all’improvviso. “Ah, qui c’è l’informazione che cercavo per la prossima fase di ascensione!” –si disse; e da quel  momento si mise a cercare il posto in cui era stata travasata tutta l’informazione degli altri regni, incluso il profumo dei suoi antenati. In modo impercettibile, ma costante, l’informazione fu assorbita in blocco dalle piante e dagli alberi.

Perché proprio le piante e gli alberi avrebbero assorbito il materiale genetico dei regni caduti di altre specie? Questa è una buona domanda. Le piante e gli alberi hanno un tipo di struttura genetica assai diversa da quella dei mammiferi o degli uccelli. La nostra struttura è porosa, vale a dire aperta, con fessure o buchi in riflesso del grosso quantitativo dell’elemento aria che ospitiamo. Piante ed alberi sono i custodi di tale elemento; noi inaliamo l’anidride carbonica ed esaliamo l’ossigeno indispensabile alla vita di tutti gli altri regni.

Taluni scienziati credono che di notte le piante inalino ossigeno ed emettano anidride carbonica. In realtà, gli scienziati  stanno misurando il corpo eterico della pianta e non il fisico. Nel fisico, le piante inalano l’anidride carbonica ed esalano l’ossigeno. E sempre nel fisico, gli umani, gli altri mammiferi e gli uccelli inalano l’ossigeno ed esalano l’anidride carbonica, creando una relazione simbiotica dove uno supporta l’altro in una continua esistenza.

Nell’eterico, avviene l’esatto contrario. Il corpo eterico ed il corpo di luce del regno vegetale inalano l’ossigeno ed esalano l’anidride carbonica, nel mentre gli umani ed i mammiferi inalano anidride carbonica ed esalano ossigeno. Tale è il modo in cui tutti i regni si sostengono l’un l’altro in una esistenza eterica, ossia non fisica. Di notte, gli scienziati stanno pertanto misurando un attributo non fisico del regno vegetale, ma scontano anche la loro ignoranza in merito all’esistenza del non fisico dei regni umano ed animale. Quindi non abbiate paura di tenere delle piante nella stanza dove dormite; perché in realtà le piante vi forniranno più ossigeno di quello che, diversamente, sarebbe disponibile senza la loro presenza notturna, concorrendo così, attraverso l’ascensione, alla rigenerazione della vostra biologia.

Nelle ore notturne prevale la vita dei regni non fisici. Mila ha definito la notte come una realtà notturna o di sogno. La maggior parte delle specie si focalizza sulla tessitura del sogno durante la notte e sul vivere il sogno durante il giorno. Nella maggior parte dei regni, la coscienza dunque si ritrae e si fissa su applicazioni non fisiche dopo il tramonto; ad eccezione delle creature prettamente notturne come i pipistrelli, le civette, gli opossum od i topi per nominarne qualcuna, che vivono i loro sogni nottetempo e tessono i loro sogni di giorno nel mentre dormono. Giorno e notte, il sogno della Terra viene pertanto continuamente ritessuto perché essa continui ad esistere e ad evolversi; da qui il ruolo essenziale delle specie notturne.

Talune specie, come il Koala, dormono giorno e notte. Molte di queste specie vivono nella terra che un tempo ospitava la sede del sogno sotto il continente Australiano e per questo si sono evolute fino a focalizzarsi sul sogno 24 ore su 24. Nei tempi di evoluzione futuri e fino a che la biologia consapevole non sarà a pieno regime nella fisicità, molte specie possono scegliere di dormire per periodi più lunghi. Il Regno dell’Orso cade in letargo nei mesi invernali  e si focalizza sul sogno 24 ore al giorno in tale intervallo temporale.  Molti regni, in particolare quando si saranno evoluti nel respiro consapevole, potranno scegliere l’ibernazione per una parte dell’anno in un prossimo futuro, come modo per focalizzarsi sul sogno venturo. Come ogni regno ascenderà in una biologia che raccoglie tutto quello che serve per vivere dall’aria, cesserà il bisogno quotidiano di consumare vegetazione o carne per sussistere. La scelta di cadere in letargo, pertanto, giungerà in essere perché più regni possano focalizzarsi sulla tessitura di un sogno di ascensione per la Terra.

L’esistenza non fisica ospita più consapevolezza che non la fisicità. E’ dal non fisico che viene promossa e caldeggiata l’ascensione globale e l’evoluzione di ogni specie. Il sogno è pressoché divenuto uno degli attributi più importanti della terra in conseguenza di questo ciclo di evoluzione a “casa” al Grande Sole Centrale che ha già preso l’avvio. Il non fisico, pertanto, gioca un ruolo importante nel guidare l’evoluzione, il rilascio del karma e nel promuovere i cambiamenti genetici per ogni specie.

Ogni specie sincopa la realtà del sogno con la realtà fisica attraverso il respiro di vita. Ad ogni inspirazione ed espirazione, non fisico e fisico si allineano per determinare l’evoluzione fisica in sincope con l’evoluzione. Quando si inspira, si dovrebbe sincopare il proprio respiro di vita con entrambe le controparti fisica e non fisica respirando insieme nella divina sincronia. Una volta sincopato il respiro di vita fisico e non fisico, l’evoluzione avviene in maniera molto più fluida e spontanea. In tutte le specie, umana inclusa, è proprio il cattivo allineamento fra il respiro fisico  e non fisico la causa prima di un cattivo giorno di ascensione.

Cosa  s’intende per cattivo giorno di ascensione? E’ un giorno in cui c’è un bagaglio di karma che preme per essere rilasciato, senza che tutte le debite registrazioni siano state rivelate dal sogno. Il karma crea quindi dei punti stagnanti nel corpo eterico tali da fargli percepire un dolore quasi fisico, ove fossero particolarmente estesi. Se si respira senza sincope, si ascenderà molto più rapidamente nel fisico che non nel non fisico. Perché in ogni dato giorno, settimana o mese di evoluzione il non fisico cerca il karma da rilasciare e solo dopo si addentra nel fisico ad esplorare il karma che manca all’appello: quel carico di karma che sta tormentando il campo e che non può essere lasciato andare perché mancano le chiavi per farlo.

Mila ha imparato ad andare nel futuro e trascinare nell’ORA le chiavi che saranno note domani o la prossima settimana o anche il prossimo mese,  una procedura utile ad alleviare lo stress indotto dai  modelli discordanti inseritisi nel campo a causa del karma rimasto inesplorato. Comunque, un modo più facile per scansare i cattivi giorni di ascensione e quello di rimanere in sincronia l’un l’altro nel corso dell’ascesa. Questo si ottiene imparando a respirare in una comune sincronia nella realtà fisica e non fisica di pertinenza umana. 

Se il non fisico ascende più rapidamente del fisico, il corpo eterico si costruisce in una vibrazione che il fisico non può reggere perché deve ancora incorporare sufficienti cellule cristalline in tutte le associate parti della biologia. Le cellule cristalline, in virtù del grasso che le avvolge, producono l’indispensabile CHI da destinare al corpo eterico ed alla griglia perché proseguano nella loro ascensione. Se il divario fra il corpo eterico ed il fisico supera una certa soglia di tolleranza, l’energia per portare avanti l’ascensione viene prelevata dalla Terra, vale a dire dal proprio ambiente. E dover prendere il CHI dalla terra per ascendere, significa privare la Terra del CHI necessario a promuovere l’ascensione globale.

Per detto motivo i consigli di ascensione hanno recentemente stabilito che il divario fra l’eterico ed il fisico non debba superare le 200 basi in chi è ancora sotto le 3000 basi nella sua attuale evoluzione; o le 300 o 400 basi per chi invece le ha già superate. Nel ridurre il gap vibrazionale fra fisico e non fisico, c’è inoltre meno spazio di manovra per il buio dal quale manipolare il campo, una regione di dominio che, nell’ambito di coloro che stanno avendo una falsa ascensione, ha spesso bisogno di cure mediche. 

Cos’è una falsa ascensione? Una falsa ascensione avviene quando un corpo eterico si è edificato in migliaia di basi di DNA in più di quelle toccate dal fisico nel suo evolversi. Un tale campo può essere brillante, ma succhia il CHI dalla terra per sostenersi in quanto la biologia non è assolutamente in grado di fornire il CHI adeguato alla vibrazione apparentemente padroneggiata. Ciò è un fattore di squilibrio nell’ambito della vostra realtà di consenso ed in questo particolare momento è stata pertanto messa al bando. Inoltre, coloro che costruiscono una falsa ascensione diventano  pedine del buio, dato che lo scompenso fra il fisico ed il corpo eterico viene usato come un mezzo per distruggere gli altri iniziati legittimamente in ascensione. Mila ed Oa  sono stati devastati ripetutamente dai promotori di questi tipi di ascensione ora definitivamente vietati.

Un modo per prevenire una falsa ascensione è di allineare il respiro di vita fisico al respiro di vita non fisico. In ogni respiro vi è la possibilità di allinearsi in sincronia al non fisico. Il corpo eterico e lo stesso sogno sono un doppio corpo, vale a dire un duplicato del fisico. Entrambi, corpo eterico e sogno, hanno la bocca, gli occhi, i polmoni, ed anche tutti gli altri organi, ghiandole e sistemi al pari del fisico, solo che essi sono di natura eterica, ossia di una vibrazione che va da un’ottava a due ottave oltre il fisico.  

Come il corpo eterico e lo stesso sogno respirano, nel non fisico essi attirano anidride carbonica ed espellono ossigeno. Pertanto, quando fisico ed eterico sono allineati, uno respira ossigeno nel mentre l’altro respira anidride carbonica; e come uno emette anidride carbonica, l’altro emette ossigeno. Lo si potrebbe definire un vero e proprio sistema auto sostentante, laddove il proprio campo effettivamente produce l’ossigeno di cui il fisico ha bisogno per  sopravvivere.

Mila ed Oa stanno cercando di perfezionare questo sistema per il loro viaggi aerei. L’ossigeno che circola  nella fusoliera di un aereo è talmente scarso rispetto alle particolari esigenze della vibrazione sin qui raggiunta dalla loro biologia in ascensione, che essi si sono dovuti costruire un po’ alla volta nel corso dell’ascesa un sistema auto sostentante proprio per non ammalarsi mentre sono in viaggio a causa della carenza di ossigeno. In primo luogo Mila ed Oa hanno proceduto a modificare i reni per metterli in grado di produrre più ossigeno nel fisico abbattendo l’acqua o H2O in O2. Questo grazie ad un minuscolo enzima. Prossimamente, Mila ed Oa esaleranno nel non fisico l’ossigeno di cui il fisico ha bisogno per respirare e per sostenersi. A conclusione di questo processo, il senso di soffocamento che si accompagnava ai loro viaggi aerei di durata superiore alle 5 ore, non avrà più motivo di verificarsi; il corpo può ancora sentirsi come stretto in una morsa , ma con ossigeno a sufficienza (O2) per mantenere la consapevolezza e per sentirsi in pace da dentro.

Ognuno di voi può far pratica sul modo di reperire la giusta quantità di ossigeno attraverso la propria espirazione non fisica. Per far questo, dovrete portare nella fisicità l’ossigeno non fisico che viene prodotto ad ogni espirazione. Lo potete fare attraverso l’intenzione e con l’assegnazione di qualche guardiano preposto al compito. Mila ed Oa, in particolare durante i lunghi viaggi aerei o quando transitano nelle città e negli alberghi che hanno poca aerazione, hanno attinto per più di 24 ore al loro ossigeno non fisico per reperire il 100% dell’ossigeno necessario a sostenere il loro campo e la loro biologia in ascensione.

Questo modo di procedere si è rivelato talmente efficiente da rendere superfluo il bagno di fango per rimediare alle conseguenze della trasferta aerea, tanto erano irrilevanti i danni riportati dall’epidermide. Normalmente, la carenza di ossigeno della fusoliera dell’aereo può essere tale da soffocare l’intera superficie epiteliale, perché il corpo, soprattutto il sistema nervoso, lavora per sostenere la biologia all’interno della forma, e tutto questo va a detrimento della pelle. Le cellule in ascensione hanno un estremo bisogno di ossigeno per continuare ad esistere ed in caso di carenza prolungata esse iniziano a morire; e se la carenza dovesse superare una certa soglia temporale esse morirebbero in blocco. Una volta messo piede in albergo, Mila ed Oa solevano ricorrere all’argilla verde e ad un bagno di fango per togliere le cellule morte della pelle onde cancellare i deleteri effetti di un lungo volo aereo.

Da qualche tempo la questione si è fatta meno pressante perché hanno imparato a servirsi dell’ossigeno emanato dal corpo eterico e dai piani del sogno del corpo di luce circostanti la forma; in tal modo, la pelle continua ad inspirare  dall’esterno l’ossigeno di cui ha bisogno, invece che basarsi su quello assorbito dai polmoni. Solo così, il logoramento complessivo delle cellule epiteliali atrofizzate si è potuto mantenere sotto la soglia del 3% nel corso di un recente viaggio sul continente americano. Obiettivamente, bisogna però distinguere che non è da tutti viaggiare ai ritmi di Mila ed Oa, e che quindi la cosa può avere una importanza relativa. Tuttavia, qualcuno di voi può vivere o viaggiare in regioni inquinate con pochi alberi a produrre ossigeno. In qualità di umani in ascensione, come diverrete autosufficienti nel reperire il vostro ossigeno, sarete meno soggetti alle condizioni esterne per quanto riguarda il vostro respiro e benessere; senza contare che, con l’auto rifornimento di ossigeno, avrete garantita la costante rigenerazione ed ascensione della vostra biologia. 

Agli albori dei tempi, nel Grande Sole Centrale, nessun regno faceva assegnamento sull’altro per produrre qualsiasi cosa fosse necessaria alla sua sopravvivenza. Ogni regno forniva in autonomia dall’interno tutto quello che serviva alla  sua biologia, ossigeno incluso. Come tale, non c’era alcuna codipendenza di stampo biologico. La codipendenza biologica porta al comportamento codipendente. Oggi come oggi, i mammiferi che non sono carnivori sfruttano le piante in forma di foraggio, di erbe, di frutta, di noci, di bacche o di alghe per sopravvivere; i mammiferi carnivori, a loro volta, fanno assegnamento sui mammiferi che si nutrono di piante per restare in vita. Dal nostro punto di vista, questa è codipendenza biologica e biochimica.

Questa forma di codipendenza biologica è la peggiore che la Terra abbia mai conosciuto. Molto tempo fa, dopo aver lasciato i confini del sogno del Grande Sole Centrale, erano soltanto l’aria e l’anidride carbonica ad essere condivise. I mammiferi contavano sulle piante per reperire l’ossigeno nel fisico; nel non fisico, al contrario, erano le piante che facevano assegnamento sui mammiferi per reperire l’ossigeno. Ma dopo la prima caduta in consapevolezza seguita al l’estromissione dai confini del Sole, per ogni specie venne a crearsi la prima forma conosciuta di codipendenza  mai sperimentata prima. Fino a quel punto del tempo, ogni regno aveva in sé tutto quello che serviva per vivere e prosperare.

Cos’è la codipendenza? La codipendenza è uno stato d’essere in cui la propria esistenza in ambito fisico è strettamente connessa all’esistenza dell’una o dell’altra specie. Se l’una o l’altra specie dovessero estinguersi, anche la propria esistenza cadrebbe ineluttabilmente in estinzione. Oggi, per come ogni regno conta sull’altro, la possibilità di estinzione globale è particolarmente forte, e nel caso in cui una fonte alimentare scendesse al suo livello più basso ed arrivasse ad estinguersi, parimenti anche tutti i regni e la terra stessa cadrebbero in estinzione. In un sistema non-codipendente, non c’è posto per l’estinzione del tutto, perché nessuna specie è dipendente da qualsiasi altra per la sua esistenza. Questo è lo stato d’essere in cui la Terra ed ogni regno stanno scegliendo di evolversi per allontanare definitivamente lo spettro dell’estinzione.

Come fare ad allineare la respirazione fisica e non fisica per cominciare ad inalare l’ossigeno prodotto dal proprio non fisico? Prima di ogni altra cosa bisogna intenderlo. Mila ed Oa hanno registrato molti CD di meditazione, dove i  continui comandi di ” inspirare ed espirare lentamente”  mirano ad allineare fra loro il respiro di vita fisico e non fisico. Da quanto ha potuto osservare il Regno dell’Acacia, è raro che gli umani respirino profondamente senza un obiettivo particolare. La maggior parte di loro, quando non è focalizzata sulla meditazione, o sull’ascolto dei CD di Mila ed Oa, ripiega verso un respiro poco profondo, cessando così di allinearsi al respiro fisico e non fisico della vita. In questa realtà, non solo non si sarà in grado di reperire il proprio ossigeno, ma non ci si potrà nemmeno sincopare alle lezioni spirituali fisiche e non fisiche e cioè all’ascensione. L’intento di allineare su base continuativa il respiro allineerà, pertanto, l’ascensione affinché le lezioni spirituali in apprendimento abbiano a coincidere su tutti i piani di realtà nei quali si risiede.

Un metodo usato dagli studenti che frequentano i programmi di Mila ed Oa per riprogrammarsi per l’ascensione è quello di appiccicare, sia nel luogo di lavoro che in casa, dei post-it di vari colori a titolo di promemoria per ricordarsi di prendere profondi respiri volti a stimolare l’energia sessuale, a far lievitare i chakras, e nello stesso tempo a far collassare lo spazio di mezzo. Un post-it  di color rosa serve per ricordarsi di muovere la loro energia sessuale lungo l’arco del giorno; un post-it blu per ricordarsi di far lievitare i chakras e di abbattere quanto più possibile lo spazio di mezzo; un post-it giallo per ricordarsi di “ fare un profondo respiro” . Ogni volta che il foglietto salta agli occhi, ognuno si ricorderà di muovere l’energia sessuale, di espandere i chakras e di respirare consapevolmente, invece che respirare superficialmente. Anche l’intenzione di allineare il respiro fisico e non fisico di vita può essere aggiunta alle summenzionate intenzioni. (vedetevi “Semplici Tecniche a supporto dell’Ascensione” da Madre Terra dell’11.5.05 per un’informazione più esauriente in merito.)

Gli umani, al pari di tutti i regni, sono multidimensionali. La multidimensionalità non significa che si sta vivendo in un’altra creazione; ma che si esiste in tutte le dimensioni nelle quali anche la Terra esiste. In ascensioni avanzate come quella  di Mila ed Oa, si diviene anche solari perché l’esistenza si allunga sino a tutte le dimensioni collegate al sole. Cosa significa essere multidimensionali? Per quanto attiene all’esperienza di Mila ed Oa e dei vari studenti dei loro programmi Group MasterY, Self Study e Community programs, ciò significa acquisire consapevolezza dei modelli e dei problemi in atto nelle altre dimensioni, oltre che nel fisico. Una consapevolezza talvolta non facile da gestire, soprattutto quando ci si imbatte in una registrazione non fisica che proviene dal passato o in una dinamica da trascendere con un altro soggetto che ha ben poco da spartire con le relazioni di 3° dimensione. Per gli altri che non si stanno risvegliando ai loro sé multidimensionali, tutto questo può risultare assai arduo da comprendere e qualcuno potrebbe configurare queste esperienze come schizofreniche.

Dobbiamo però anche dire che c’è una grossa differenza fra un iniziato in ascensione ed uno schizofrenico. Lo schizofrenico è aperto ad una realtà nella quale non sa come navigare e come tale, smarrisce la ragione. L’iniziato in ascensione si apre alle stesse parti inconsce dei sé,  ma con l’assistenza della natura le studia e le affronta con il proposito e l’intenzione dell’evoluzione e del rilascio del karma. Nell’inconscio sono contenute tutte le esperienze ancestrali che mai si siano verificate nel proprio retaggio; nell’inconscio si trovano anche tutte le parti perdute dei sé, il bambino interiore, ed i membri della famiglia interiore che si sono fratturati molto tempo fa, come pure le dinamiche che s’instaurano con gli altri che conoscete e che accadono senza un’apparente collegamento sul piano fisico.

Come potete dire ad un altro:” Mi stai uccidendo nell’inconscio?”  Benché le dinamiche possano benissimo andare in questo senso, se l’altro vi sta mutilando il cuore ed il  campo a tal punto da causarvi l’influenza, od anche una malattia cardiaca, se la faccenda va avanti più del dovuto. Quelli che ascendono sperimentano la mutilazione nell’Ora, e come tale possono fare una scelta. “Continuerò ad accompagnarmi a questo individuo e sperimentare una malattia cardiaca od ogni altra forma di reiterata mutilazione del campo nel mio futuro? O sceglierò di completare il karma ed interrompere definitivamente la danza affinché io possa rigenerarmi ed ascendere, creandomi una nuova realtà e nuove relazioni che mi siano invece  più di supporto?”  Queste sono le scelte che gli umani in ascensione si trovano ad affrontare come si aprono all’inconscio.

Solo se c’è la codipendenza il flusso di energia di un altro è in grado di distruggervi. La codipendenza non riguarda soltanto il fisico, laddove si è subordinati ad un altro regno per la fonte alimentare, od al lavoro per pagare l’affitto ed il vitto; la codipendenza è anche una danza non fisica in cui ci si nutre di un altro o lo si consuma per il CHI e l’amore. Coloro che raschiano il fondo del barile del CHI soffrono maggiormente e sviluppano ogni genere di malattia. Quelli che sono a metà del barile del CHI godono di buona salute per qualche tempo  e forse all’arrivo della mezza età o della vecchiaia, quando toccano il fondo del barile, sono consumati fino alla morte. Quelli che sono in cima al barile stanno molto bene per la maggior parte delle loro vite; forse non arriveranno mai ai 100 anni di età, ma presto o tardi, anche loro saranno consumati fino alla morte.

Da dove prende origine questa faccenda del consumo? Da quanto ha potuto verificare la Terra in base alle lezioni spirituali della sua esistenza, il consumo ha avuto inizio nel Grande Sole Centrale. Ci furono forze che lanciarono il Sole con l’unico scopo d’inflazionare il loro passo di evoluzione nel Tao e che in pratica consumarono il CHI del Sole. Nelle recenti verifiche del Tao sulle registrazioni recuperate dalla Terra, il consumo è apparso talmente spaventoso da scoraggiare qualsiasi anima o creazione dal cercare di consumare in ritorno ciò che le stava consumando. In virtù di questo, ci sono stati solo cicli verso il basso di cadute su cadute; al punto che il Grande Sole Centrale si scisse così malamente che parti di sé stesso, fra queste la Terra, dovettero essere catapultate fuori dai suoi confini.

Se ogni creazione nell’orbita del Sole avesse semplicemente scelto di consumare a sua volta quello che stava consumando il Sole, l’intero gioco sarebbe terminato in un singolo ciclo; le anime nel Tao avrebbero fallito il proposito di inflazionare se stesse oltre ogni limite ed in ritorno avrebbero provato con dispiacere il dolore dell’essere consumate. Il gioco sarebbe quindi finito lì e nessuna creazione sarebbe mai caduta in estinzione. Le creazioni all’interno del Sole come la Terra, tuttavia, avevano percepito il consumo come una “cattiva” forma-pensiero nella quale si erano polarizzate a seguito della caduta per risolvere il debito karmico maturato con le anime che le stavano consumando.

Perché tutti i regni temono il consumo, quando in quest’epoca storica per sopravvivere un regno deve necessariamente consumare l’altro fisicamente?  Se tutti stanno partecipando alla danza del consumo, di che cosa comunque si ha paura? Questa, grazie all’esame delle registrazioni della Terra che sono sotto la lente d’ingrandimento del Tao,  si è rivelata  una delle più recenti lezioni spirituali che ha visto coinvolte tutte le specie terrestri. Se non c’è nulla di cui aver paura, non c’è nemmeno nulla di sbagliato nel consumare quelle forze non fisiche che nel tempo hanno consumato la Terra, per estinguere il debito e tornare a “casa” dal Tao.

Questa è il nuovo atteggiamento di cui la Terra e tutti i suoi regni si sono fatti partecipi; consumare quello che li ha consumati  nel non fisico nel corso del tempo. Nel consumo di tutto quello che ha consumato la Terra ed ogni suo regno, giace tutta l’informazione, i codici chiave ed i codici genetici necessari all’incessante evoluzione, perché di tale conoscenza si sono avvalse le forze che hanno consumato la Terra. La scelta di consumare ciò che ha consumato la Terra ha aperto un intero nuovo possibile capitolo su quello che da questa scelta in poi non è più vitale per un’ascesa di ritorno a “casa” dal Tao. Questa scelta porterà a maturazione un futuro assai diverso; ed una rinnovata gioia e speranza accompagneranno questo mutamento, perché stiamo tornando a casa, miei cari.

La codipendenza finirà quando finirà il consumo. Forse ci sarà bisogno che la Terra e tutti i regni consumino ogni forza non fisica, responsabile della caduta in consapevolezza all’interno ed all’esterno del  Grande Sole Centrale, perché abbia ad azzerarsi il karma associato. Anche questo è un traguardo che dobbiamo raggiungere, perché in seno a tali forze ci saranno le chiavi  per scoprire come ha avuto inizio il consumo. In questo particolare momento storico, non siamo ancora arrivati a capire quale molla abbia fatto scattare la codipendenza ed il consumo. Molto tempo fa non c’era né consumo, né codipendenza; ogni specie bastava a se stessa in termini di sussistenza, anche se separata dalle realtà di consenso come la Terra. I draghi, ad esempio, con la loro enorme espansione alare, potevano esistere fra le realtà di consenso; od anche viaggiare fra una realtà e l’altra. Gli umani spesso viaggiavano da una realtà di consenso all’altra sul dorso di questi animali. Per detti viaggi non servivano astronavi o tute spaziali. Umani e draghi creavano una tale quantità del loro ossigeno nel non fisico da concedersi il lusso di librarsi fuori dall’atmosfera di qualsiasi consenso nel loro peregrinare senza macchine od equipaggiamenti speciali al seguito. Forse il desiderio di viaggiare nello spazio e di creare tecnologia è semplicemente un’esteriorizzazione di una capacità che un tempo non era altri che un naturale connesso stato d’essere interiore.

Il che ci porta al prossimo punto, e cioè che TUTTO GIACE DENTRO. Nel tempo, ogni potere, conoscenza e verità che erano patrimonio di ogni regno, prese ad esteriorizzarsi. Quello che prima era un codice ed un meccanismo interno ad ognuno divenne un’espressione esterna di un altro regno. Quindi un regno cominciò a dipendere da un altro per il codice che prima coesisteva nella struttura della sua forma. Come ogni regno cercherà di recuperare quello che prima era una parte della sua matrice originale, così com’era stata lanciata nel Grande Sole Centrale, la necessità di un’espressione esterna per provvedere a se stessi, cesserà. E di pari passo, cesserà anche la codipendenza.

Mila ed Oa hanno imparato a contare su loro stessi. All’inizio, si affidavano a terze persone per  le loro incombenze. Negli anni recenti, essi hanno scelto di occuparsi personalmente del loro sito web, dei conti correnti bancari, della produzione dei loro CD di meditazione, e della gestione della parte finanziaria e del disbrigo della posta e delle e-mail in partenza. Nessuno lo fa per loro; e questo è un riflesso od uno specchio di un ritorno ad una biologia autosufficiente che ha piena fiducia in se stessa.

Ci sono cose per le quali Mila ed Oa contano ancora sugli altri; essi confidano sui loro studenti per tracciare la mappa per l’ascensione degli altri retaggi, oltre che i loro. Essi confidano sui regni vegetali per reperire certi nutrienti attraverso le verdure, le noci, la frutta, i cereali, come pure sul latte e sui suoi derivati che essi devono ancora produrre all’interno della loro biologia. Per essere sinceri, l’esigenza è sempre meno pressante. Mila si è infatti posta delle domande ben precise in merito: “Perché gli umani non producono da sé il loro colesterolo?” Perché abbiamo bisogno delle uova, del latte e del formaggio, quando ci sono molti altri grassi che già produciamo al nostro interno?” Fu così che vennero a galla delle registrazioni  provenienti dal Grande Sole Centrale che mostravano che all’interno di ogni forma erano le ghiandole della lattazione umane  a produrre il colesterolo necessario alla struttura cristallina. Mila ed Oa stanno ora incorporando questa nuova matrice per rendersi ancor più autonomi.

Per lungo tempo, Mila si era affidata alle olive, alla buccia del lime ed all’eucalypto per reperire un certo acido richiesto dal suo sistema nervoso; ora, invece, ha quattro ghiandole all’interno del timo che producono questa sostanza  che la esonerano dal ricorrere ad ulteriori supporti esterni. Poco a poco, ogni indispensabile sostanza biochimica sarà prodotta da dentro; ciò preannuncia un ritorno ad una specie pienamente consapevole, dato che una specie pienamente consapevole è composta da individui che sanno come sopravvivere con null’altro che il respiro.  Persino il respiro è autosostentante, se l’ossigeno che serve al fisico viene completamente  prodotto dal proprio campo non fisico. Un tempo tutta la natura era pienamente consapevole, uno stato d’essere a cui ritorneremo nell’era a venire. Una volta completata l’impresa, ci lasceremo alle spalle il potenziale ciclo di estinzione della Terra e  vedremo un nuovo giorno dove il viaggio di ritorno a casa sarà finalmente realtà.

Cos’altro desidera dire il Regno dell’Acacia per chiudere questa dissertazione? Intendete la restaurazione, il ripristino della biologia autosostentante. Iniziate a sincronizzare l’inspirazione e l’espirazione fra il veicolo fisico e non fisico. In tal modo farete un’ulteriore passo verso questa meta; ed imparerete a sincopare la divina sincronia fra le molte dimensioni in cui simultaneamente risiedete. Se lo farete, la vostra ascensione fluirà con  maggior facilità e gioia.

Molti umani oggi soffrono di allergie. Le odierne pratiche mediche puntano il dito sul polline primaverile dei fiori o delle piante in fiore per gli occhi che lacrimano o per i nasi che gocciolano. Dal punto di vista dell’Acacia, il polline non è la causa delle allergie. Le allergie sono un riflesso del rifiuto dell’evoluzione e del cambiamento. La primavera è un tempo di cambiamento, di nascita e rinascita. I cicli globali sono stati concepiti per spingere in una particolare direzione tutto quello che esiste nell’ambito del consenso. La maggior parte degli umani è assai rigida nella sua esistenza. Il rifiuto del ciclo annuale di cambiamento provocherà la risposta biologica di un sistema chiuso. La mucosa è soltanto un riflesso del desiderio di fermare il momentum di trasformazione offerto dalla natura nel suo ciclo di rinascita di ogni primavera. Abbracciate il cambiamento, fluite ed assecondatelo nell’intento di ascendere e delle vostre allergie non resterà traccia.

Mila ha inoltre notato che starnutire è spesso una reazione scatenata da umani che gettano immagini sessuali psichiche addosso ad un altro come una forma inconscia di manipolazione. In risposta, il corpo dell’altro starnutisce. Gli starnuti , energeticamente parlando, sono dei veri e propri orgasmi del corpo. Cancellate le immagini sessuali e gli starnuti cesseranno. I pollini possono scatenare un raffreddore perché ciò è un riflesso di come la natura sta partecipando in tutta la sua sessualità nella procreazione della primavera. Imparate ad abbracciare la sessualità della natura ed a fluire con essa, invece che opporre resistenza,  smetterete così di starnutire. Le allergie alimentari si scatenano quando c’è riluttanza a digerire le proprie lezioni spirituali. Ma questo è tutto un altro soggetto al quale ci indirizzeremo nel prossimo articolo “Cibi per ascendere e guarire”

Namaste

Il Regno dell’Acacia

 

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Originale in inglese: http://www.ascendpress.org/Community/Plants&Trees/AcaciaTrees.htm

Tradotto da Sonia per Stazione Celeste

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