)*(Stazione Celeste)

 

Spiritual School of Ascension

 

 

MESSAGGI DALLE PIANTE E DAGLI ALBERI

 

 

Creare un orto autosostenibile in Ascensione

 

I Regni Vegetali della Frutta, della Verdura e della Frutta a Guscio in genere attraverso Karen Danrich "Mila"

4 Ottobre 2006

Benedizioni per la Sostenibilità

Cari Amati Umani in Ascensione,

Oggi sono i Regni della verdura, della frutta e della frutta a guscio in genere che desiderano interloquire con voi. In particolare, vogliamo condividere un po’ di cose su quanto viene definita autosostenibilità dal punto di vista dell’orto. Per gli umani odierni è prassi consolidata cospargere di fertilizzanti i loro orti per accelerare la crescita delle piante ed aumentarne la fertilità per ottenere più frutta, più verdura, più noci o cereali. I fertilizzanti organici stimolano la crescita fornendo certi nutrienti indispensabili alla salute ed al benessere della pianta, come anche alla copiosità dei raccolti. I fertilizzanti organici offrono una varietà di nutrienti che non entrano nella composizione dei fertilizzanti di sintesi.

I fertilizzanti di sintesi contengono una considerevole quantità di azoto che indubbiamente andrà a beneficio della crescita della pianta, aiutandola a produrre più fiori che poi si trasformeranno in altrettanta frutta o verdura ed altri vegetali. L’azoto, tuttavia, non è che uno dei 10 nutrienti che un concime organico preposto al sostegno della vita è in grado di cedere al terreno. Tutti e 10 i nutrienti sono reperibili nei fertilizzanti organici, il che spiega perché un ritorno ad una agricoltura biologica sia in grado di arricchire i raccolti di un maggior numero di nutrienti. Siccome i vostri agricoltori seguitano a fare affidamento sui fertilizzanti non-organici, gli umani vengono rapinati nel vero senso del termine dei veri nutrienti e minerali traccia indispensabili alla loro salute ed alla loro ascensione.

Perché i minerali traccia rivestono una tale importanza? I minerali traccia od oligoelementi sono dei biocatalizzatori che vanno ad attivare le reazioni chimiche e metaboliche indispensabili alla vita sia in entrata che in uscita dall’organismo e concorrono ad una adeguata crescita cellulare, riportando il corpo allo stato di equilibrio funzionale. Essi, in concorso ai globuli bianchi e rossi agiscono come calamite per sottrarre ossigeno, zucchero, scorie o radicali liberi al sangue. Senza i minerali traccia, il sangue non sarà in grado di nutrire le cellule o di trasportare le tossine agli organi emuntori, e questo, in aggiunta ad una biologia già deteriorata, porterà nel tempo ad un più rapido invecchiamento od allo sviluppo di una qualche seria patologia.

I PROGRAMMI DEPARASSITARI E L’ASCENSIONE

Agli esordi della sua ascensione, Mila seguì un programma per detossificare il corpo dai parassiti che  includeva l’uso di un integratore liquido a base di minerali traccia. Ogni giorno ne assumeva una modesta  quantità ed il suo corpo andava che era una meraviglia. Il motivo? Nel corso degli anni, malgrado avesse preso svariate vitamine e minerali in pillole e seguito una dieta salutare, le sostanze ed il cibo non venivano assorbiti dall’intestino, ma i minerali liquidi, sì. Dopo 10 settimane di programma deparassitario, il corpo di Mila disse “basta!” e Mila abbandonò il programma, ma la sua biologia si era oramai disintossicata dai parassiti ed i minerali liquidi avevano re-mineralizzato il suo organismo per un trasporto ottimale dei nutrienti in tutto il corpo.

Il punto qui è che gli integratori sortiscono dei benefici fino a che non si esagera; e se assunti nelle giuste proporzioni possono rivelarsi utili a compensare nel corso degli anni la carenza di una particolare sostanza o un mosaico di sostanze. Qui è dove il test del muscolo può entrare in gioco e rivelarsi prezioso per verificare il tipo di erba o di minerale, le dosi e la durata dell’assunzione; ad evitare che un sovraccarico tossico vi  traghetti nella direzione opposta. Il discorso è valido in particolar modo per quanti hanno dei sistemi digestivi deboli.

Il regno vegetale consiglia agli umani che scelgono di ascendere un’opportuna e quanto mai doverosa detossificazione, soprattutto se hanno accusato problemi digestivi, come costipazione, o colon irritabile, od una costante ed eccessiva flatulenza e gas per la tendenza a lasciar fermentare il cibo, invece che digerirlo nel modo appropriato, per la maggior parte della loro vita. Vi raccomandiamo una semplice formula deparassitaria che potete assumere per molti mesi senza controindicazioni per la salute, in grado di stimolare la biologia nella sua lotta contro i parassiti intestinali o di altre parti del corpo. Rimuovere i parassiti può servire a sconfiggere le allergie alimentari, come pure a far risorgere ed ascendere il colon, o così Mila ed Oa hanno scoperto nella loro personale ascensione.

Per chi soffre di debolezza digestiva, si tratta  sovente di una carenza di enzimi proteici prodotti dalle cellule del sistema digerente che può indurre fermentazione per l’inadeguata scomposizione del cibo, specialmente in presenza di un regime alimentare eccessivamente ricco di carne e di pesce. Non essendovi un’adeguata disgregazione dei nutrienti, il tratto intestinale manca di assorbire quanto dovrebbe. Molti, incluso Mila ed Oa, hanno avuto una dieta prevalentemente carnea, perché, sino a non molto tempo fa, la carne era ritenuta un alimento indispensabile ai processi di crescita ed alla salute dell’organismo. Una tale dieta ad alto contenuto proteico animale risulta assai tosta per quanti soffrono di debolezza digestiva.

La scelta di diventare vegetariani si rivelerà preziosa nei confronti di coloro che soffrono di problemi digestivi per recuperare la motilità di stomaco ed intestino nel mentre ascendono. Mila divenne vegetariana dopo molti anni di regime carneo ed in seguito alla sua pulizia parassitaria; ciò permise al suo tratto intestinale di riequilibrarsi e di ascendere in uno stato meno debilitato. Il contenuto di fibra di una dieta vegetariana aveva agito da costante depuratore, purificando l’intestino di quel tanto che bastava per dargli la forza di ricostruirsi da solo.

Nella carne e nel pesce crudo (per chi ama il sushi), così come nella verdura cruda, si annidano i parassiti e le uova dei parassiti e la carenza di enzimi proteici nel sistema digestivo costituirà l’ambiente ideale per il loro proliferare a livello intestinale. Gli stessi parassiti sono comunque una fonte di proteine, fino a che il corpo è in grado di digerirli. Una volta penetrati nell’organismo, i parassiti si aggrappano alle pareti intestinali e depositano molte uova; le uova vengono poi veicolate dal sangue in tutte le direzioni dell’organismo, schiudendosi e proliferando a loro volta. Ovunque si sviluppino ed attecchiscano, i parassiti saranno nel tempo fonte di malattia per l’associata regione della forma.

Il regno erbaceo consiglia a coloro che stanno ascendendo si servirsi della seguente scaletta deparassitaria composta da prodotti facilmente reperibili nelle erboristerie e nei negozi di prodotti salutistici, o anche sul web.

1. Tintura erbacea di Artemisia e di Mallo di Noce (per eliminare i parassiti).

2. Olio essenziale di Chiodi di Garofano o Chiodi di garofano pestati (cosparsi sulla salsa di mele o sui cereali- per eliminare le uova dei parassiti).

3. Argento Colloidale (antibatterico ed antivirale perché i parassiti sono contenuti in molte forme di agenti biologici di distruzione ed una volta morti vengono rilasciati uno dopo l’altro nel flusso sanguigno).

4. Yogurt o Acidophilus (in quanto fornisce gli appropriati batteri per la digestione a livello intestinale).

I dosaggi quotidiani e la durata del trattamento dovranno essere verificati mediante il test del muscolo o da un terapista in grado di comprendere il test del muscolo.

Nel gruppo di studio di Mila ed Oa c’è stato chi ha usato tale blando trattamento deparassitario per 3 mesi fino a che tutte le cellule aggredite dai parassiti sono state in grado di ascendere nella struttura cristallina. Il problema con i parassiti è che essi debilitano la capacità di assorbimento dell’intestino, impedendo ad esso ed alle cellule di altre regioni del corpo parimenti infettate, di diventare pienamente cristallini. Nel futuro, non appena il sistema digestivo assumerà il suo completo stato cristallino, ciò darà adito ad un tale miglioramento del processo digestivo e della capacità di assimilazione da digerire persino i parassiti e le loro uova insieme alla verdura fresca od al pesce crudo (per coloro che continuano a consumare pesce) che li ospitano, senza danni per l’organismo.

LA STORIA LEMURIANA E GLI ALIMENTI CRISTALLINI

Nella storia della Lemuria, non esisteva un problema parassiti di una rilevanza pari a quella odierna. Non tutti i Lemuriani possedevano una biologia cristallina, una biologia rigenerativa capace di autorisanarsi che consentiva un’aspettativa di vita di 180 - 200 anni agli abitanti del tempo; o così è stato recentemente  rivelato dalle cronache della storia lemuriana rilasciate nella costante ascesa globale della Terra. Questo perché i molti Atlantidei che discendevano dagli Anu o dalla loro nazione schiava, nel loro intenso viaggiare con i vari mezzi di trasporto di cui potevano usufruire, non dissimili dagli aerei, dai treni e dalle automobili di oggi, di tanto in tanto s’incrociavano con la popolazione indigena (i lemuriani) generando dei discendenti non cristallini. Da questi accoppiamenti di razze diverse discendono tutti coloro che avendo oggi una biologia bianca, ed un lignaggio rosso più antico, stanno ascendendo per aver riportato alla luce le loro memorie cristalline più remote.

Nell’era della Lemuria, vi era abbondanza di alimenti cristallini per sostenere la biologia cristallina. Taluni di questi alimenti, come i funghi selvatici mangerecci, le melanzane ed i carciofi, hanno conservato ancor oggi la loro struttura cristallina. I carciofi sono di per sé interessanti perché dotati di qualità remineralizzanti. I carciofi, in virtù della loro particolare matrice genetica, hanno sviluppato minerali traccia nella loro struttura cellulare. Forse questo la dice lunga sul fatto che Mila abbia scoperto nei carciofi una delle sue verdure preferite, lei ed Oa non mancano mai di mangiarli ogni settimana, quando sono reperibili sul mercato.

La biologia cristallina necessita del regolare apporto di una maggior quantità di minerali traccia rispetto a quelli al momento contenuti nella maggior parte delle verdure e della frutta coltivate in maniera organica. Un carciofo alla settimana, come anche una manciata di funghi spontanei aggiunti alla pasta od al risotto, od una melanzana, forniranno i minerali traccia di cui ha bisogno la struttura cristallina. Dopo il carciofo, anche la melanzana rientra fra le verdure preferite di Mila ed Oa, la melanzana, arrostita, farcita o fritta, si presta a molte preparazionioni culinarie. Anche l’alga Nori usata per il sushi è una buona fonte di minerali traccia di provenienza marina a supporto della biologia cristallina. Proprio per questa sua proprietà, Mila ed Oa non si fanno mai mancare un piatto di sushi vegetariano nel corso della settimana.

I CICLI E LA FERTILIZZAZIONE DEL SUOLO

Dopo che le fonti di cibo e le strutture umane caddero in vibrazione e in DNA , l’informazione contenuta nel DNA prese a scomparire. Non fu un caso, ma la tragica conseguenza della distruzione di Atlantide  perpetrata da un esiguo gruppo di lemuriani con ordigni nucleari. Allo sfilacciarsi del DNA, gran parte della verdura, della frutta, della frutta a guscio e dei cereali cristallini, perse nel suo DNA la capacità di generare minerali partendo da zero. Questo spiega il motivo per cui ancor oggi il regno vegetale debba fare affidamento sui minerali e sui nutrienti che la stessa sua sostanza vivente produce (foglie e parti della pianta) reperibili nel terriccio che la Madre Terra mette a loro disposizione. Foglie e rami ed altre parte vegetali che muoiono ad ogni cambio di stagione, cadono inevitabilmente al suolo decomponendosi in una catena alimentare sino a trasformarsi in cibo per i vermi del terreno. I vermi ingoiano la materia organica in decomposizione ed il loro intestino emette scorie ricche di minerali traccia e di azoto che vanno a concimare il terreno per la salute di piante ed alberi.

In un ambiente tropicale, il modo di decomporsi delle piante per ricavare sostentamento al susseguirsi delle stagioni, è ancora più elaborato. Persino nei tropici molte piante ed alberi perdono ancora le foglie, le quali, cadendo al suolo, forniscono la materia organica di cui il regno vegetale ha bisogno per perpetuare la sua crescita e la sua vita. In ogni zona della terra, lo scopo principale del decadimento vegetale serve ad arricchire il terreno dei nutrienti indispensabili alla vita delle piante che rimangono per proseguire sul piano fisico. In quest’era di decadenza e di cicli stagionali, la vita vegetale che muore è pertanto preziosa per la salute ed il benessere della futura crescita degli esemplari rimasti in piedi. Nel futuro, allorché tutte le piante saranno diventate cristalline, anche siffatta necessità di sacrificare se stessi perché la vita abbia a procedere, cesserà; ed è un dolce futuro che tutti i regni attendono con ansia.

Gli umani sono soliti raccogliere tutte le foglie e le piante morte dal loro giardino, mentre la cosa migliore sarebbe dar loro la possibilità di disfarsi e di fertilizzare il terreno in modo naturale. C’é anche chi ha imparato a raccogliere le foglie, i rami di potatura, o le piante morte per farne del terriccio all’interno di un apposito contenitore al quale è stata aggiunta una certa quantità di lombrichi; un valido sistema per produrre un terriccio soffice e ricco di sostanze nutritive per l’orto ed il giardino. Nel contenitore del terriccio vanno bene anche gli avanzi della cena o del frigorifero, che, una volta decomposti, andranno ad arricchire ulteriormente la qualità dell’humus a vantaggio del vostro orto. Mila s’interroga spesso sul perché in ogni casa od in ogni complesso residenziale non ci sia un contenitore dell’humus. Tutti i rifiuti buttati nella fognatura o nella spazzatura potrebbero essere riciclati ed aggiunti alle piante che circondano il condomino o la casa, invece che generare rifiuti da “trattare” poi con costose apparecchiature e dispendio di energia. In questo caso, tutti i concimi artificiali che si trovano in commercio per dare alimento a piante ed alberi, risulterebbero superflui.

In talune città, ove si va affermando questo principio, hanno introdotto dei programmi di compostaggio. San Francisco è una di queste, e con la sua raccolta di tutti gli avanzi della giornata dei ristoranti, sta producendo un meraviglioso terriccio che viene poi venduto, guadagnandoci, ai vivai situati intorno all’area della Baia. Perché ogni città, od ogni condominio, o complesso residenziale, non trova un suo metodo per aderire ad un tale programma? Dal punto di vista del Regno Vegetale, la risposta è una sola e va in direzione del risveglio dell’umanità verso un altro modo d’essere che sia più risonante alla Terra. Un risveglio per cui gli umani percepiranno finalmente l’insano modo con il quale hanno sino ad ora gestito la loro vita, e con buona volontà cercheranno di porvi rimedio plasmandolo in uno stato di cose più proficuo per la loro salute ed il loro benessere, e per la salute e il benessere della stessa Terra.

Non molto tempo fa, circa 100 anni prima dell’introduzione del tosaerba, l’erba dei prati veniva tenuta radente dagli animali che la pascolavano. Sul prato della Casa Bianca, come raffigurato dai ritratti e dai dipinti o dalle foto dell’epoca, pascolavano pecore, capre e mucche. L’erba non veniva mai concimata, dato che gli escrementi degli animali fornivano nutrimento più che sufficiente per il sostentamento del prato. Oggi, enormi estensioni di prato vengono falciate creando una quantità di rifiuti che poi devono essere raccolti e deposti nelle discariche. Questo è cibo per i regni animali, ma viene considerato come scarto, perché non ci sono bastanti regni presenti per consumare la totalità di ciò che è stato tagliato. Tale è la realtà degli umani che vivono in un luogo dove la natura è stata estromessa. Conseguentemente, le mucche o le altre creature, incluso le mandrie di alci, bufali o daini e cervi, sono tenute fuori dal vostro ambiente di vita; e quindi non sono presenti per fare la loro parte in sostegno del terreno. Ma qual’è il ruolo dei regni animali? Ad essi compete il compito di brucare l’erba che cresce spontanea per alimentare se stessi ed in cambio fertilizzare il suolo con le loro deiezioni, garantendo così il ciclo completo della vita vegetale.

Più gli umani si allontanano dalla natura, più insensata diventa la loro vita, secondo il punto di vista dei regni vegetali; ma una volta diventati cristallini, la loro maggiore aspirazione sarà quella di ritornare a far parte del mondo naturale; ed una volta lì, essi potranno dar vita a delle comunità dove il bufalo, l’alce e l’orso, o l’elefante, la giraffa e l’ippopotamo potranno nuovamente vagabondare in libertà. Ed in virtù di un tale stato d’essere, cercheranno anche di riciclare, in assonanza alla biologia rigenerativa che ricicla se stessa per perpetuare la sua esistenza. E dopo che l’azione del riciclo sarà diventata un interno stato d’essere biologico, un simile stato di cose si rifletterà anche nello specchio del mondo per come gli umani si costruiranno di giorno in giorno la loro vita, come nel succitato esempio di San Francisco e della sua scelta di riciclare gli scarti alimentari.

Buoni programmi di riciclo dell’umido sono stati allestiti anche in altre parti del mondo. La Svizzera, ad esempio, ha adottato una sua filosofia in merito alla raccolta dei rifiuti; nel suo territorio vengono prelevati soltanto gli scarti destinati al riciclo, incluso la parte “umida” vegetale. L’immondizia non riciclabile è soggetta al pagamento di una tassa ($ 1 per sacchetto) per essere trasportata in discarica, come tale incoraggiando i cittadini a collaborare al riciclo. (fonte BBC). Anche questo è un riflesso dell’ascensione lanciata qualche tempo fa che ha portato alla nascita dei bambini cristallini “Indaco” a 1024 basi di DNA. Nella decade a venire, non appena la prossima onda di bambini in ascensione avrà fatto il suo ingresso nel mondo a 3000 basi di DNA o più, ciò porterà all’emersione di altre pratiche autosostenibili, a riflesso di un altro segmento di livello di biologia cristallina che ha fatto presa nello specchio del mondo.

Cos’é la sostenibilità? La sostenibilità è un sistema in cui, in un modo o nell’altro, tutti i rifiuti vengono riusati per alimentare l’esistenza di ogni essere e di ogni regno vivente, ossia del tutto. In un sistema autosostenibile, tutti i rifiuti che contengono nutrienti vengono riusati per alimentare un’altra forma, perché essa abbia a proseguire la sua esistenza sul piano fisico. Qualunque cosa esulasse dalla produzione, verrebbe pertanto ricavata dallo scarto dei regni animali che vivono fra gli alberi, incluso gli uccelli, gli scoiattoli, gli orsi, i cervi, le alci od altri animali da mandria; come anche dalle piante, dalle ramaglie, dai tronchi e dalle foglie che cadono al suolo o che muoiono ad ogni stagione. Ogni cosa concorre alla vita della foresta in cui vive e la stessa foresta, lasciata nel suo stato naturale, è un ottimo esempio di sistema  sostenibile. Lo stesso dicasi per la maggior parte degli spazi aperti, dei campi, delle montagne o delle zone più antiche tuttora inviolate.

L’ATTUALE SOGNO DELL’UMANITA’

L’umanità è caduta in un vecchio sogno non autosostenibile proveniente da un’altra creazione. Questo sogno di cui la cultura bianca è stata il precursore, ma che ha oramai fatto presa in tutte le maggiori aree del pianeta, non è sostenibile. Perché? Perché ci sono troppi umani che vivono concentrati in uno spazio ristretto, i quali, producendo una massa enorme di rifiuti che non si possono riciclare, provocano la distruzione dell’ecosistema del territorio, con i correlati problemi sanitari e l’estinzione di varie specie del mondo naturale. Sappiate che la terra non è mai stata intesa per fare da contenitore dei rifiuti di centinai di migliaia o di milioni di persone che vivono gremiti in pochi chilometri quadrati; tutt’al più essa è in grado di assorbire gli scarti di circa 100 umani che vivono in ogni 10 acri di terra. (ogni 40460 mq” c.a).

L’eccesso di rifiuti umani, nel suo fornire troppo di certi nutrienti e troppo poco di altri, non fa che complicare l’equilibrio ecologico del mondo naturale, compromettendo la vita del suolo, del mare e dei corsi d’acqua. I trattamenti umani sulle piante, come praticati al giorno d’oggi, non bastano realmente a rimettere in sesto l’ecosistema; nel migliore dei casi, essi impediscono agli umani di morire per asfissia nelle loro dense e tossiche circostanze ambientali.

Là dove serve, la miglior cosa è quella d’interrare i rifiuti umani, onde evitare di esporre lo scarto all’aria ed agli agenti atmosferici che potrebbe dar luogo a sgradevoli fermentazioni dagli effetti tossici. Tempo due mesi dal sotterramento, sarà compito di certi vermi e microrganismi di trasmutare l’immondizia in un valido nutrimento per le piante e gli alberi della zona. Un modo di procedere che circa 150 anni fa era in auge presso i popoli Polinesiani delle Hawaii ed i popoli Nativo Americani e con il quale essi contribuivano al benessere delle piante e degli alberi delle rispettive regioni di residenza. Nel futuro, come le attuali infrastrutture crolleranno, gli umani ritorneranno ad interrare i loro rifiuti; per poi, dopo qualche mese, estrarre il terriccio fertile da incorporare al loro orto, creando la loro danza autosostenibile con la fonte alimentare che li sostiene. 

L’attuale sogno umano di fitte popolazioni in zone relativamente anguste, è un sogno di matrice Pleiadiana. Quei Pleiadiani, in tutto 12 individui, conosciuti come la famiglia degli Anu che, antecedentemente all’era di Atlantide, giunsero sulla Terra per estrarne l’oro. Dopo vari tentativi essi riuscirono ad incubare una nazione schiava da destinare al lavoro delle miniere o per farsi servire di tutto punto. Col passare del tempo, però, stante la loro inarrestabile distorsione, essi vollero moltiplicare il numero degli schiavi intervenendo sul ciclo di fertilità femminile portandolo da una cadenza annuale ad una cadenza mensile. Agendo in tal senso, essi prepararono il terreno per una eccezionale crescita demografica, e gli schiavi da migliaia che erano, passarono a milioni e poi a miliardi d’individui e la situazione andò fuori controllo. Al loro moltiplicarsi, gli schiavi trovarono più confortevole riunirsi numerosi in un unico posto, dando così vita ad enormi agglomerati urbani in tutto e per tutto simili alle vostre città, in cui vivevano ammassati l’uno sull’altro. Anche lì, i troppi rifiuti prodotti stavano uccidendo il mondo naturale circostante. Nulla di nuovo sotto il sole, quindi, perché anche gli umani odierni che con la loro superproliferazione ed il loro vivere pigiati a milioni nelle metropoli del globo attentano alla vita del mondo naturale e dei quali la Terra non è più in grado di farsi carico, non fanno che ispirarsi ad un sogno di stampo Pleiadiano e niente di più.

I sogni Pleiadiani stanno portando alla sua naturale conclusione siffatto ciclo per fare spazio al suo opposto che sta già facendo capolino. Nel ciclo a venire, ad ogni anno i decessi supereranno di gran lunga le nascite e ciò sarà una costante per i successivi 300 anni in termini di tempo umani, fino a che non sarà rimasta meno del 25% dell’attuale popolazione mondiale. A quel punto, gli umani avranno a disposizione un’enormità di spazio per stabilirsi nel verde, lontano dal fragore delle città che nel frattempo saranno percepite come vere e proprie “trappole” per le molte epidemie che esploderanno al loro interno.

CREARE UN ORTO IN ASCENSIONE

Per quanti stanno ascendendo consapevolmente, per le molte ragioni esposte nella sezione dedicata ai “Messaggi dalle Piante e dagli Alberi”, è consigliabile dunque trasferirsi in campagna. Uno dei motivi più piacevoli del vivere in uno spazio aperto attiene alla possibilità di crearsi il proprio orto in ascensione. L’orto in ascensione si discosta alquanto dalle pratiche agricole comunemente in uso ed è il tipo di orto del quale vorremmo disquisire oggi. 

L’orto in ascensione ascenderà insieme a voi, con ciò restaurando la matrice genetica cristallina delle verdure, della frutta, della frutta a guscio e dei cereali coltivati, in modo tale che essi abbiano a sopperire nel migliore dei modi al sostentamento della vostra biologia in ascensione. Il Regno vegetale desidera accelerare i tempi per lavorare consapevolmente con gli umani verso tale traguardo; affinché il nuovo DNA, in virtù dell’interconnessione olografica di tutta la vita, abbia a replicarsi ovunque, coinvolgendo pure le stesse aziende agricole organiche, i cui agricoltori possono anche essere all’oscuro del movimento di ascensione. Collaborerete così con il nostro regno perché esso sia in grado di provvedere ai bambini in ascensione di domani che, diversamente, potrebbero non ricevere dalle loro fonti di cibo gli alimenti adeguati per controbilanciare l’ascensione nella malattia.

Tutto è olografico; bastano pochi umani per creare una matrice in ascensione per le varietà di verdure e di frutta cresciute nel proprio orto e renderla disponibile per i medesimi vegetali coltivati in giro per il mondo. Naturalmente, ciò non accadrà e non potrà accadere fra le varietà geneticamente modificate di semi o di coltivazioni non-organiche. Per il vostro orto in ascensione, vorremmo pertanto consigliarvi l’uso di semi biologici o di antica varietà non manomessi dall’uomo e dalla vostra comunità scientifica. Ciò favorirà la crescita di una pianta in grado poi di cooperare al vostro fianco perché possiate ascendere in un tempo antecedente di biologia cristallina nell’ambito del vostro retaggio genetico.

Non tutte le piante sostengono rimembranze della struttura cristallina. Alcune piante oggi comunemente coltivate e coltivate a loro volta nella comunità schiava degli Anu ed in quella Atlantidea, sono di provenienza pleiadiana. Tali regni vegetali includono la rapa, l’okra, il cavolino di Bruxelles, il cavolfiore, il rabarbaro, ed i fagioli di soia, vegetali che non possono ascendere perché estranei a questa creazione. Una notizia che genererà disappunto e sconcerto fra quanti apprezzano i prodotti della soia in particolare per il loro apporto proteico, è che chi digerisce bene gli alimenti a base di soia, è in genere dotato di un tratto digestivo pleiadiano nel suo DNA e forse questo spiega la popolarità di cui godono tali prodotti sul mercato alimentare odierno. Il regno vegetale percepisce che i fagioli lima possono essere fermentati con una procedura analoga ala soia e sostituirla degnamente; i fagioli lima, oltretutto, possono ascendere in un’altra matrice fornendo un nutrimento ancor più consono alla biologia cristallina. 

Così come le verdure, anche taluni frutti, come il guava, le pesche e le pesche nettarine, sono impossibilitati ad ascendere per la loro origine Pleiadiana. Il riso ed il frumento, a causa della superproduzione a cui devono sottostare in questo ciclo, sono due specie oramai svuotate della loro consapevolezza, dei veri e propri gusci vuoti incapaci oramai di ascendere. Questo non tocca minimamente altri cereali come ad esempio l’amaranto e la quinoa che più frequentemente vengono prodotti dagli agricoltori organici. I cereali sono in tutto e per tutto un chicco per uccelli ed il regno vegetale pondera da dove mai sia nato tale abitudine umana di servirsi del cibo degli uccelli, quando invece esistono molte altre varietà molto più copiose ed abbondanti di vegetali e di frutta più che mai in grado di soddisfare il fabbisogno di amidi nella loro dieta.

Nel tempo, come lavorerete con i regni della patata e del granturco, come anche con quelli dei molti fagioli che andrete a coltivare, (le varietà garbanzo, Kidney beans, ed i ceci in particolare), una miscela di farina estratta da queste tre fonti alimentari si avvicinerà soddisfacentemente al rapporto amido-proteico della farina di frumento da risultare idonea alla produzione di pasta, di pane o fiocchi. Questo è quello che vi consiglia il regno vegetale, dato che occorre molta meno energia e spazio per far crescere le patate ed i fagioli, che non gli acri ed acri del frumento e del riso; e nello stesso tempo, si otterrà un quantitativo di farina molto più abbondante in soddisfazione dei bisogni della propria famiglia o della comunità da un appezzamento di terreno molto più piccolo. 

Nei climi tropicali, crescono anche dei frutti, come il frutto dell’albero del pane, considerati tempo addietro un’importante fonte di amidi. Il frutto dell’albero del pane cresce sugli alberi e produce un grosso frutto verde della grandezza di un melone, ricco di amidi. Consigliamo pertanto a coloro che sono in ascensione nelle località tropicali, di piantare anche un albero del pane nel loro orto in ascensione come opzione alternativa. Il frutto dell’albero del pane è oramai cristallino nelle isole hawaiane ed è delizioso arrostito, schiacciato e spalmato di burro, od arrostito e schiacciato usato come base per i pancakes o come vero e proprio pane. Il sapore neutro del frutto dell’albero del pane si presterà egregiamente ad essere arricchito di erbe aromatiche e spezie che ne altereranno il sapore a seconda delle proprie preferenze.

GRUPPI DI PIANTE AUTOFERTILIZZANTI

L’orto autosostenibile è un orto in cui le piante si fertilizzano da sé. L’autofertilizzazione dell’orto avviene quando gli scarti di una pianta forniscono i minerali e gli altri nutrienti di cui l’altra ha bisogno. In questo modo, le piante prendono nutrienti dal suolo e restituiscono le scorie che non servono alla sua crescita. Lo scarto di una pianta fa da concime ad un’altra pianta, se propriamente accostata. E qui che, come agricoltori, anche per quelli che praticano un’agricoltura biologica, nascono le prime difficoltà, perché tutti tendono oramai a piantare un’unica varietà di pianta o di albero su acri ed acri di terreno; con l’inevitabile impiego di concimi organici per sopperire ai nutrienti che occorrono alla pianta od all’albero per fruttificare stagione dopo stagione. Il ricorso alla concimazione sarebbe inutile, se le piante fossero abbinate in gruppi di 12, o gli alberi fossero circondati da determinate specie di erbe o fiori in grado di cedere alla pianta i nutrienti che le servono.

Nella seconda parte di questo articolo, è nostra intenzione condividere con ogni lettore le combinazioni che meglio si prestano ad essere accostate l’una all’altra per dare vita ad un orto che si fertilizza da sé. Generalmente parlando è meglio piantare frutta e verdura il più vicino possibile ai vegetali a radice, perché i due lavorino insieme fornendosi l’un l’altro gli nutrienti utili alla loro sopravvivenza. Nei tempi che verranno, vediamo che gli umani si lasceranno alle spalle le attuali modalità agricole con ettari ed ettari di un singolo raccolto, e concentreranno la loro attività su piccoli appezzamenti di terreno per provvedere al fabbisogno della famiglia o della comunità. Le immense fattorie, grandi come una delle vostre città umane, fanno realmente parte di un sogno Pleiadiano di prossima dissoluzione che più avanti lascerà il posto ad un nuovo sogno di maggior unità e gioia. Il nuovo sogno ripristinerà anche l’amore e la soddisfazione di lavorare la terra; perché sarà anche con l’amore della terra e del vostro orto, che voi “fertilizzerete” personalmente le vostre piante, onde ottenere da esse l’abbondanza di frutti a sostegno vostro, della vostra famiglia e della vostra comunità.

COME AVERE CURA DEL PROPRIO ORTO IN ASCENSIONE 

Amare il proprio orto è di cruciale importanza. L’amore per l’orto ci sarà ogni qualvolta pensate alle vostre piante; o vangate o raccogliete certa verdura o certa frutta per il vostro pranzo. L’amore fornirà il CHI; più CHI date, più copioso in cambio sarà il raccolto o più grossa crescerà la pianta od il frutto che essa vi offre. L’amore obbligherà l’orto ad ascendere. Senza amore, non c’è ascensione che può realmente accadere, miei cari. Perché è l’amore che voi offrite a far sì che il DNA assuma un determinato movimento in grado di richiamare una nuova gamma di genetiche nella crescita della pianta, sia essa verdura o frutta. 

Dovrete intendere di ancorare una griglia in ascensione per il vostro orto, così come ogni giorno dovrete intendere di avere una griglia di ascensione adeguatamente intessuta nel vostro campo per garantirvi la vostra stessa ascensione. Lo farete nel lavorare con i regni vegetali durante il sogno o la meditazione. Con questa griglia di ascensione i regni vegetali ancoreranno poi una matrice genetica cristallina di un’epoca precedente. La griglia di ascensione degli orti , proprio come la vostra che si colloca giust’appunto a ridosso della pelle eterica, resterà a contatto della pelle eterica di ciascuna pianta.

Anche saper mantenere la griglia di ascensione del proprio orto sarà importante. Nel mentre meditate sul vostro campo per i propositi dell’ascensione, potete accostare la meditazione sul “campo” del vostro orto. Se il campo del vostro orto è ridotto male, potete intendere di ritesserlo, nello stesso modo in cui potete intendere di ritessere il vostro campo dopo un cattivo giorno di ascensione. Se qualcosa di negativo ha influito sul vostro orto, voi potete purificarlo usando le stesse tecniche che mettete in atto per purificare il vostro campo o la vostra casa.

I Regni delle Piante e degli Alberi raccomandano caldamente di lavorare con “Il Manuale Completo dell’Ascensione” che in ogni suo capitolo ha una scorrevole lista di modelli o di schemi da osservare all’interno di sé stessi o del proprio campo. Le medesime tecniche che usate su voi stessi, potete applicarle anche al vostro orto per garantirgli l’ascensione. Vi raccomandiamo inoltre, di lavorare con i CD di meditazione che Mila ed Oa hanno prodotto, perché ciascuno di tali supporti fornirà indicazioni sul modo di muoversi e di chiarire il campo di energia per la costante evoluzione a “casa”. Sia il manuale che i CD audio sono stati compilati e prodotti dalla consapevolezza della Madre Terra per il proposito di aiutare gli umani in ascensione ad afferrare quanto è necessario conoscere per assicurarsi che la vera ascensione biologia abbia finalmente a decollare. (Cercate la sezione dei “Products” per più informazione in tal senso.)

GRUPPI DI PIANTE NEL VOSTRO ORTO PER L’AUTOFERTILIZZAZIONE

I gruppi di piante sottoriportati sono da considerarsi autofertilizzanti ed in grado di fornire qualsivoglia nutriente di cui il vostro orto ha bisogno per produrre frutta o verdura sani. Il Regno vegetale suggerisce d’iniziare con un buon composto ed un suolo ricco di sostanze nutritive per far germogliare i semi interrati. La condizione del terreno passa in second’ordine, se piantate l’intero frutto, invece del solo seme. Interrando l’intero vegetale, noce, o frutto, la pianta che si svilupperà da esso avrà tutto ciò che gli occorre dalla sua stessa polpa. Così, per fare un esempio, piantare l’intero avocado in un secchio darà vita ad un albero in salute che crescerà e produrrà, una volta giunto a maturità, molti futuri avocadi. Un analogo risultato si avrà piantando un seme in un soffice terriccio da vasi. 

Un buon terreno dev’essere ricco dei molti componenti che sono stati esplorati nell’informazione sulla permacoltura. Gli umani si sono dedicati ad approfondire le modalità con cui la vita si autosostiene nell’ambito del mondo naturale, e ad applicare questi principi ai loro orti e campi coltivati; un ulteriore segnale che la coscienza della specie umana si sta risvegliando. Un buon terreno è un composito di vari elementi. Un’alchimia dove spiccano i minerali ed il materiale organico derivante dalla decomposizione delle foglie, nonché dal lavoro dei batteri amici del terreno detti “acidophilus” . L’attività dei batteri amici è prettamente funzionale all’abbattimento degli scarti fogliari e lignei nei loro componenti molecolari, vale a dire i minerali e le singole molecole espulse dalla cellula vivente, dai quali si svilupperanno poi le nuove cellule a sostegno della vita della pianta.

I minerali con i quali ammendare il vostro terreno e che sono di basilare importanza per dare un’alimentazione equilibrata e corretta in elementi nutritivi alle piante, si ricavano di solito dai blocchi di marmo o di quarzo di origine estrattiva ( vedi la silice usata in agricoltura biologica). Un’altra fonte di minerali a buon mercato è la farina d’ossa. I batteri amici del terreno (secondo i criteri della permacoltura) li potete ottenere dalle foreste o dalle valli vicine al vostro luogo di residenza. Basterà interrare una scodella di riso coperta per metà sotto gli alberi di una vicina foresta o di un bosco od in prossimità di un lago o di qualche terreno paludoso dove la vita vegetale è rigogliosa e lasciarvela per qualche settimana ed una volta che percepite la crescita dei batteri sul riso, ritirare la tazza che andrete poi a versare nel vostro contenitore adibito a trasformare gli scarti dell’orto in terriccio. Nelle sezioni web della maggior parte dei vivai dedicate alla coltivazione dell’orto, Mila ha trovato alcune marche di terriccio che hanno inserito nella loro produzione e messo sul mercato un tipo di terra già arricchita di ceppi di batteri amici.

I gruppi di piante nel vostro orto autofertilizzante dovrebbero essere messe a dimora in circolo. In ciascun gruppo, piantate i semi ad una distanza di 15-25 cm. Lasciando dei camminamenti utili per raccogliere i frutti o per sarchiare le erbacce, come anche per godere della bellezza di ciò che avete creato. Abbiamo voluto aggiungere un diagramma per rendere più chiara l’idea in merito alla disposizione che gli stessi regni vegetali reputano migliore nei confronti del processo di autofertilizzazione. I diagrammi sono circolari, anche se nulla toglie che possiate seminare i semi a file ed in squadra fa loro. Un tale tipo di orto si può predisporre anche in aiuole rialzate.

Un modo facile per realizzare un’aiuola rialzata da coltivare ad orto è quello di disporre di un numero sufficiente di aiuole grandi come balle di paglia per dare vita ad un quadrato di terra di m. 7x7 che andrà riempito con del buon terriccio; e di aiuola in aiuola, piantare quindi i semi nella sequenza desiderata, lasciando spazio per entrare od uscire dall’orto. Oppure, se preferite ed avete un’area di dimensioni più abbondanti, potete arrangiare le aiuole in uno schema circolare di 7 metri di diametro. Il cerchio si può associare al cerchio della vita ed al flusso magnetico di energia cristallino in natura. Poi, ogni segmento di piede (30,48 cm.) dell’aiuola può essere destinato per piantare un particolare vegetale o frutto per raggiungere il traguardo di un orto che si fertilizza da sé. 

Nei climi più freddi, si consiglia di far germogliare i semi in coppette piene di buon terriccio all’interno di una serra o comunque di un ambiente tiepido e luminoso, prima di procedere al trapianto delle piantine in piena terra all’arrivo della primavera, quando l’orto si sarà scrollato di dosso il gelo dell’inverno. Le piantine germogliate dal seme nel caldo di una serra o di un contenitore-serra, saranno più robuste e resistenti e molto probabilmente cresceranno rigogliose sino a portare a maturazione il vegetale od il frutto associati. Nel piantare i semi, siate consapevoli che non tutti possono avere la capacità di ascendere. La cosa ottimale sarebbe di valutare preventivamente col test del muscolo o con il pendolo quali di essi sono in grado di farlo e quali no, e procedere ad interrare solo gli esemplari per i quali avete ricevuto un responso positivo. Agendo in tal senso, l’orto, motivato e sollecitato dai semi con l’appropriato retaggio idoneo allo scopo, può iniziare ad ascendere.

A fine stagione, dopo che avrete raccolto i frutti o le verdure in ascensione, andrete a seccare i vostri semi per farli germogliare la primavera successiva, particolarmente se vivete in un contesto ambientale stagionale, questo perché la matrice in ascensione sarà all’interno dei vostri stessi semi. Nulla toglie che possiate anche condividere tali semi in ascensione con altri soggetti in ascensione; e forse, per qualcuno che ci sta seguendo, ciò si trasformerà più avanti in un piccolo commercio teso a fornire i semi e le piante cristallini ed il relativo nutrimento a più umani intorno al globo.

Se il vostro desiderio è quello che l’orto si risemini da sé alla fine della stagione, basterà aggiungiate un buon strato di nuovo terriccio sulle vostre aiuole a protezione dei semi contro i rigori dell’inverno ed, in primavera, dopo il disgelo, aggiungerne un altro strato. I Regni vegetali germineranno di nuovo là, dove ci sarà più risonanza da parte dei loro semi e là ricresceranno insieme in un modo autofertilizzante, benché, di anno in anno, in un ordine diverso da quello della loro semina iniziale. Questa è la natura di tutti i regni autosostenibili; essi sanno come prendersi cura di se stessi e come sopravvivere all’avvicendarsi delle stagioni; diversamente, non saremmo sopravvissuti a così tanti cicli di guerra nucleare perpetrati dalla specie umana.

Questi nuovi concetti attengono alla permacoltura (dall’inglese permanent agricolture e cioè agricoltura permanente) che si pone l’obiettivo di creare cicli ecologici permanenti a bassa domanda energetica, e che è in grado di automantenersi, rispettando la fertilità del suolo e l’integrità dell’ambiente circostante. I regni vegetali convergono su tali principi, perché il dissodare la terra come previsto dalle attuali pratiche agricole, non fa che scombussolare in profondità quanto è deputato a sostenere la vita delle piante. Se pensate pertanto di piantare dei nuovi semi senza troppo incidere sulla naturale vitalità del suolo, scavate semplicemente delle piccole buche per interrare i semi o per trapiantare le piantine della vostra serra. Coprite poi il terreno con un buon strato di terriccio ed il vostro orto crescerà sano e rigoglioso e frutterà un magnifico raccolto nel proseguo della stagione.

COMBATTERE IN MODO NATURALE INSETTI ED UCCELLI

Insetti ed uccelli forniranno dei naturali specchi mondiali sullo stato di salute del vostro orto in ascensione, o su quanto compete alla vostra ascensione ed a quella dei vostri famigliari o della vostra comunità. Se l’orto è infestato da insetti o da uccelli, significa che dentro di voi o nella vostra famiglia o nella vostra comunità, sussiste la probabilità di un sovraccarico energetico. Se gli insetti o gli uccelli mangiano la vostra frutta o la vostra verdura, c’è qualcosa che sta mangiando il proprio sogno od il sogno della propria famiglia o della propria comunità. Ove sussista il pericolo di un’infezione di natura virale in qualcuna delle piante, è segno che un analogo virus che lavora dentro di voi o la vostra famiglia o la vostra comunità, sta infettando la danza di vita. Rimuovete il problema che voi od il vostro gruppo avete dentro e chiarite il campo energetico che insiste a livello del suolo, ed anche lo specchio fornito dalla natura, si chiarirà di conseguenza.

Talvolta, basta un semplice trattamento a base di acqua saponata o latte per liberare una pianta dall’attacco dei virus o degli insetti nocivi. L’acqua saponata ed il latte non pregiudicano la salute dell’orto, né contribuiscono ad introdurre veleni nella vostra dieta. E’ consigliabile, pertanto, stare alla larga dai pesticidi commerciali e cercare di cooperare con la natura. La natura coopererà con voi in quanto tutte le parti della natura concorrono ad uno scopo nel sogno del mondo naturale.

Il proprio orto trae un indubbio vantaggio anche dalla presenza d’insetti buoni che fagocitano quelli nocivi o che svolgono una qualche funzione nei confronti del terreno; come le formiche, ad esempio, che scavano il suolo per arricchirlo quanto basta dell’elemento aria perché sia di supporto alle radici delle piante. O come i vermi che ingerendo la decomposizione concorrono a fertilizzare il suolo; o come le api per la loro attività d’impollinazione che svolgono a vantaggio delle colture. A tal proposito, a qualcuno può venire in mente di riservare un apposito spazio alle api per dare al proprio orto la certezza di un’adeguata impollinazione. Se ci sono accordi in tal senso, potete anche condividere il miele con il regno dell’ape; nel mentre gli uccelli forniranno il loro guano ad alto contenuto di fosforo ed azoto. Benedite i piccoli regni ed essi vi benediranno in ritorno supportando il vostro orto in ascensione.

Gli umani in ascensione devono tenere bene a mente che tutte le cose nel mondo naturale con le quali vanno a coinvolgersi nella loro attività orticola, sono basate su accordi; come tale fate accordi con il mondo naturale per tenere lontano dal vostro orto qualsiasi insetto nocivo, ed accordi per limitare i danni al raccolto causati da altre specie come gli scoiattoli o gli uccelli, e così sarà. Se qualcosa va storto, scoprite gli accordi che ne sono la causa e rilasciateli insieme al karma che li accompagna, ed il vostro orto ritroverà il suo equilibrio. Ricordatevi che il vostro orto è il vostro specchio; e che come tale vi porterà a percepire anche gli schemi capaci d’ostacolare o di far fallire la vostra ascensione. Ringraziate, pertanto il vostro l’orto ogni qualvolta vi fornisce degli specchi ed imparate da essi. Rilasciate il vostro karma ed amatevi ed amate le vostre piante, e tutto si risanerà e continuerà ad ascendere. 

L’amore rimargina tutte le ferite, incluso quelle del regno vegetale. Anche lo stesso regno vegetale ha il suo proprio karma e le sue proprie ferite, taluna delle quali prodottasi per mano della specie umana. Come ascendiamo, anche noi, al pari vostro, rilasciamo il nostro karma. Nel mentre ascendiamo, possiamo imbatterci in schemi che ci portano alla malattia. Come continueremo ad ascendere, guariremo dalla malattia, proprio come voi, nella vostra ascesa, risorgete dal decadimento ed in taluni casi dalla malattia. Una volta che noi tutti avremo imparato a lavorare insieme, maggior gioia e comprensione e perdono ed un ritrovato amore attecchiranno in seno ai nostri regni. Anche questo è un dono che attiene al creare un orto in ascensione, miei cari.

E così, se ancora non l’avete fatto, v’invitiamo a crearvi un orto in ascensione. E se ne possedete già uno, trasformatelo in un orto sostenibile in ascensione per la prossima stagione. Speriamo nel futuro di lavorare con quanti di voi hanno scelto di danzare con noi nel viaggio evolutivo verso “casa” nel Grande Sole Centrale di prossima realizzazione.  

Namaste

I Regni Vegetali che portano Frutta, Verdura e Noci

(vedi qui di seguito due esempi di allestimento di un orto secondo i principi dinanzi enunciati)

L’ORTO AUTOFERTILIZZANTE AD ANDAMENTO CIRCOLARE DEL PRIMO TIPO

(La legenda a destra va dal centro alla periferia) Pdf dell'Immagine - da stampare

1. In mezzo od al centro della vostra aiuola, piantate della lattuga della vostra varietà preferita. In un ambiente tropicale, o durante l’estate, la lattuga può essere raccolta un po’ per volta, prendendo le foglie più esterne e lasciando l’interno della pianta a rigenerarsi.

2. Nel successivo strato, piantate le vostre carote di qualsiasi varietà, particolarmente quelle che provengono da semi biologici. Testatene molti tipi per scoprire il vostro preferito, nel mentre ascendono. Esistono anche carote rosse e violacee, i cui semi li potete trovare nei cataloghi di vendita per corrispondenza. Ogni frutto o vegetale in ascensione verrà introdotto in varie genealogie, perché stante il loro stato di ascensione, il loro sapore andrà dal dolce, al sapido, al terragno, a seconda del materiale genetico e del contenuto zuccherino. Potete anche lavorare con le piante che avete assaggiato ed intendere cosa preferireste esaltare o smorzare.

Mila ed Oa hanno giocato con tale facoltà con i cocomeri od angurie in ascensione che crescono alle Hawaii. Il primo anno l’anguria cristallina era insapore perché mancava di zucchero. Essi lavorarono con i nostri regni e noi incrementammo il contenuto zuccherino nella matrice genetica, ed ora l’anguria in ascensione che trovate sulle isole è tranquillamente dolce e gustosa. In parallelo, Mila ha chiesto che le mele di montagna incrementassero il loro contenuto di vitamina C, ed in risultato, le partite acquistate dal mercatino locale dei contadini erano molto più asprigne di quelle raccolte negli anni precedenti. Potete pertanto lavorare con il vostro orto in ascensione per dare incisività al gusto dei deliziosi piatti che andrete a creare a supporto della vostra biologia in ascensione.

3. Nel successivo strato verso l’esterno, il terzo a partire dal centro, piantate broccoli ed asparagi, o metà e metà per ciascuno. Questi due ortaggi a foglia o a getto, attrarranno ad essi i nutrienti rilasciati dalle carote ed a loro volta forniranno altri nutrienti indispensabili sia alle carote che alla lattuga. Broccoli ed asparagi assorbiranno anche certi nutrienti dalle carote e dalle patate dolci dello strato successivo. Broccoli ed asparagi sono dei buoni alimenti per gli umani in ascensione da mangiare su base settimanale, perché ricchi in particolare di nutrienti specifici per gli occhi in ascensione.

4. Nello strato esterno che segue piantate patate dolci di varietà violacea od aranciata. Le patate dolci, al pari delle carote, hanno bisogno di molto zucchero che broccoli ed asparagi, così come i cavoli cappuccio dello strato successivo, cedono per stimolarne la crescita.

5. Nello strato successivo alle patate dolci, piantate cappucci rossi ed insalata amara come radicchio, acetosa, rucola, crescione. L’amaro cederà una notevole quantità di zucchero per esaltare il dolce delle patate, e delle zucche dello strato successivo.

6. Nello strato che segue, piantate zucche di vostra scelta di un’unica varietà o di varietà diverse (butternut, acorn, pumpkin o zucchini). La zucca, rispetto alle altre verdure, ha bisogno di più tempo per portarsi a maturità e si nutrirà di tutte le altre sostanze fornite dalle 5 piante precedenti e dalle successive 6 piante degli altri strati più esterni del vostro orto.

7. Nello strato seguente piantate i vostri peperoni scelti nelle varietà del rosso, del giallo, del verde o del violaceo, dolci o piccanti che siano. Piantate una varietà di peperoni cosicché abbiate una certa quantità da raccogliere e da cucinare.

8. Nello strato seguente, piantate qualche barbabietola alternandola a patate a pasta rossa e gialla. Le barbabietole richiedono zucchero, e le patate rilasciano zucchero come scarto; le patate hanno bisogno del sale che le barbabietole, a loro volta, cedono come scarto e quindi sono dei vegetali a radice che stanno bene piantate a fianco l’una dell’altra in ogni orto.

9. Nello strato successivo piantate dei finocchi alternati a sedano ed altri tipi di lattuga. Il finocchio ed il sedano, così come la lattuga, attraggono qualche tipo di zucchero rilasciato negli scarti del regno della patata che non vengono assorbiti dalle barbabietole e ciò consente al sedano ed al finocchio di acquisire un gusto più dolce.

10. Nello strato successivo, piantate una varietà di fagioli come fagiolini, o cannellini o piselli, ed ancora altre varietà di fagioli quali i garbanzo, i kidney, fagioli neri, bianchi, Lima ecc. Per permettere a queste piante di arrampicarsi, con delle semplici canne di bambù creerete un graticcio attorno al vostro orto che fungerà da barriera naturale contro i predatori. A tale graticcio addosserete i fagioli da un lato, e le uve bianche e nere dello strato successivo, dall’altro. I due tipi di piante condivideranno così lo stesso sostegno. Lasciate in ogni segmento un accesso od un’apertura attraverso la quale entrare ed uscire dal vostro orto.

11. Nello strato che segue pianterete appunto l’uva bianca e nera da addossare al graticcio dei fagioli. L’uva attirerà i nutrienti ceduti dai fagioli ed ambedue le piante costituiranno un gradevole connubio di vegetali da far crescere l’uno accanto all’altro. L’uva è deliziosa e sono edibili anche le sue foglie come nel caso della ricetta greca dei “dolmas” (foglie di vite ripiene di riso), o farcite in qualsivoglia altro modo.

12. Cingete l’intero orto con il vostro granturco nelle sue molte varietà e genealogie gialle, rosse, blu. Il Granturco, via via che crescerà in altezza, farà da ulteriore barriera contro i predatori naturali del vostro orto. Il mais in ascensione può imparare nel tempo a non morire alla fine di ogni raccolto e ricrescere, specialmente nelle regioni tropicali.

ORTO AUTOFERTILIZZANTE DEL SECONDO TIPO

(La legenda a destra va dal centro alla periferia) Pdf dell'Immagine - da stampare

1. Nel mezzo, ossia al centro dell’appezzamento che avete preparato, piantate dei bulbi di aglio e radici di zenzero. Lo zenzero fornirà I nutrienti di cui l’aglio ha bisogno e viceversa. L’aglio cederà inoltre al terreno ed intorno alle piante un repellente naturale contro gli insetti ed i virus di cui sono portatori.

2. Nel successivo strato, piantate verdure come spinaci, bieta da coste, cavolo indiano o senape (Fam. Brassica) cavoli (Brassica oleracea). Le foglie verdi arricchiranno lo zenzero e l’aglio di altri nutrienti, ed a, loro volta, zenzero ed aglio daranno nutrimento alle verdure a foglia.

3. Nello strato successivo, procedendo verso l’esterno, piantate rape rutabaga e barbabietole. Le rutabaga e le barbabietole sono buoni compagni in ogni orto ove si registra un’abbondante presenza di ortaggi a foglia verde. Le foglie apportano una notevole quantità di nutrienti prodotti nei gambi sopraterra che una volta convogliati all’interno delle radici danno vita a verdure del massimo valore nutrizionale.

4. Nella successiva sezione del vostro orto, piantate i pomodoro. Mettete a dimora le varietà più antiche e dolci di colore rosso, arancio e giallo, grosse e piccole; e ricordatevi che potete usare anche i pomodoro verdi, prima che giungano a maturazione, per dare un altro sapore ai vostri piatti.

5. Nella sezione successiva, piantate le cipolle di tutte le varietà, incluso quelle bianche più dolci, le gialle e le rosse, i porri ed i cipollotti. Le cipolle, al pari dell’aglio, forniranno un’ulteriore assistenza antipesticida all’orto che concorrerà a portare a maturazione i vegetali a foglia verde ed i pomodoro.

6. Nella successiva sezione, piantate i vostri cetrioli e le vostre zucchine. Il cetriolo è un eccellente depurativo del sangue e può essere mangiato fresco quotidianamente o preso come alimento fermentato in aiuto alla digestione. Cetrioli e zucchine assorbiranno gli zuccheri che le cipolle rilasciano nel terreno ed in cambio, cederanno alle cipolle altri nutrienti di cui esse hanno bisogno.

7. Nella successiva sezione, piantate melanzane di molte varietà. Esistono melanzane di forma allungata, rotonda ed ovale. Mila ed Oa hanno recentemente assaggiato la melanzana a buccia bianca e l’hanno trovata deliziosa. La melanzana è un eccellente alimento in ascensione che apporta l’indispensabile sostentamento alla biologia cristallina, e che come tale può essere consumata quotidianamente. La melanzana, cucinata in forno e poi messa in un vasetto con limone aglio e prezzemolo e olio di sesamo, andrà a comporre una deliziosa salsa mediorientale chiamata Babaganoush da gustare nei mesi invernali.

8. Nella sezione successiva, piantate dei topinambur intercalati con patate a pasta bianca, rossa e gialla. I topinambur sono delle radici di sapore delicato vagamente simile al carciofo che si possono friggere o seccare mescolandole ad un altro tipo di farina per fare il pane, la pasta od i fiocchi. Questo vegetale venne adibito a tale scopo in epoca precedente a questa. I carciofi, le melanzane ed i topinambur crescevano insieme negli orti dell’antichità e si passavano l’un l’altro il necessario sostentamento.

9. Nella sezione successiva, andrete a piantare i carciofi che fioriranno e produrranno un delizioso frutto. Piantatene di molte varietà sia grandi che piccole. I carciofi più piccoli possono essere bolliti fino a che diventano teneri, affettati e marinati in olio ed aceto possono costituire un gustoso snack od una deliziosa conserva vegetale per i mesi invernali. Le varietà più grosse si prestano ad essere cotte al vapore, od in molti altri modi e mangiate così come sono. Se aggiunte al composter, le foglie contribuiranno a formare un buon terriccio ricco di minerali cristallini.

10. Nella sezione successiva, piantate qualche melone. Piantatene di una certa varietà, incluso l’anguria, il melone invernale, il melone reticolato, il melone casaba, ed il melone honeydew. I meloni sono degli eccellenti depuratori del sangue per gli umani in ascensione ed è abbastanza semplice estrarne il succo per ricavarne delle spremute o dei centrifugati di frutta fresca. Se conservati in un luogo secco e fresco, durano fino ai mesi invernali. I meloni attireranno gli zuccheri che gli altri vegetali dell’orto come le fragole o gli altri frutti di bosco che vedremo nella sezione seguente, cedono al terreno.

11. Nella sezione successiva, piantate le vostre fragole. Le fragole che non vengono mangiate fresche, le userete per fare dei dolci o delle gelatine da gustare nei mesi invernali e pertanto, produrne in una certa quantità non può che essere di vantaggio alla propria tavola. Se volete piantare più pomodori per fare salsa da invasare per l’inverno, potete dividere questa sezione in porzioni qualcuna occupata da fragole, qualche altra da pomodoro, a piacere.

12. Alla periferia del vostro orto, ergerete un graticcio dove far arrampicare le piantine di more, lampone, e di mirtillo in modo da creare una piacevole linea di confine. Assicuratevi di aver lasciato un’apertura od un cancello per entrare ed uscire dal vostro orto. Le spine e le altezze associate a queste specie costituiranno una barriera naturale contro le specie invadenti. Se vivete in una regione dove i frutti di bosco non possono sopravvivere ai rigori invernali, in prossimità dei graticci di confine del vostro orto piantate delle varietà d’uva resistenti al gelo.

Il vostro orto può essere un bellissimo posto dove sedersi a meditare. Assicuratevi di lasciare un sentiero ed una panchina per godervi la bellezza di quanto avete costruito col vostro lavoro. Per il valore nutrizionale di uno qualsiasi delle sunnominate fonti alimentari, vedetevi, “Foods that Nurture and Heal the Ascending Body”. (in traduzione)

CONSIGLI PER FARE UN ORTO DI ERBE AROMATICHE

Nel Grande Sole Centrale, sin dalle origini della Terra, le erbe aromatiche crescevano spontanee a fianco dell’erba. Come tale, le erbe aromatiche amano essere piantate l’una accanto all’altra. Nelle case in cui sono vissuti nelle isole, Mila ed Oa hanno sempre coltivato delle erbe aromatiche in vaso. Essi sono praticamente in viaggio per buona parte dell’anno e mai troverebbero il tempo da dedicare ad un vero e proprio orto in ascensione. Per cui preferiscono intendere di trovare delle verdure in ascensione nei molti mercatini dei contadini che si tengono ogni settimana a Kauai. In questo sono bravissimi e la maggior parte delle scorte alimentari settimanali nel loro frigo sono fresche e biologiche e cresciute localmente in qualche orto o fattoria locali. Ed è molto più economico che non dal fruttivendolo tradizionale e questo giova anche al loro portafoglio, visto l’elevato costo della vita che si registra sulle isole.

Avere una cassetta da fiori di erbe aromatiche fresche rende il cucinare domestico molto più piacevole. Mila ed Oa hanno scoperto che piantare rosmarino, basilico, timo, salvia, aneto, maggiorana, menta, dragoncello, prezzemolo e coriandolo, in un capiente contenitore rotondo, è gradevole agli occhi e funzionale in cucina. Generalmente, essi acquistano le piantine nei vivai, perché, ovunque vadano, non avrebbero il tempo per far crescere le piantine dal seme. Le erbe aromatiche vengono semplicemente raccolte dal vaso con un paio di piccole forbici ed usate fresche in cucina. Il basilico e la salvia vanno piantati al centro del contenitore, così come il rosmarino e l’aneto, perché tendono a crescere in altezza. Le altre erbe possono essere piantate intorno i bordi del vostro contenitore perché crescono più radenti al terreno. Se il basilico cresce eccessivamente, raccoglietene le foglie per farne il pesto.

Le erbe aromatiche attecchiscono bene in luoghi ombreggiati in ogni angolo del vostro orto. Piantando le erbe aromatiche sotto un albero di agrumi in particolare, si verrà a creare un benefico scambio autofertilizzante, secondo il punto di vista del regno vegetale. L’albero di agrumi assorbe l’acido ceduto dalle erbe aromatiche; e le erbe, a loro volta, assorbiranno i minerali ceduti dall’albero. Gli alberi di limone, di arancio, di lime, o di pompelmo, risponderebbero bene se avessero ai loro piedi un orto di erbe aromatiche. Potete intendere che le vostre erbe, come anche il resto del vostro orto e gli alberi da frutto, ascendano. Le erbe in ascensione creeranno nuove matrici foriere di sapori più raffinati e più che mai gradevoli ai sensi.

Le stesse erbe medicinali crescono naturalmente affiancate nell’ambiente selvatico, come Mila ed Oa hanno scoperto nel Parco Nazionale di Yellowstone, sebbene vegetino meglio insieme in gruppi specifici. In questo momento, non entreremo nei dettagli dell’argomento, perché sarà materia di uno specifico prossimo articolo che dettato dal nostro regno in un qualche futuro punto del tempo.

Ora è tempo di salutarci, vi lasciamo con la speranza che abbiate apprezzato quanto abbiamo voluto condividere con voi sulla creazione di un orto in ascensione. Se non avete a disposizione lo spazio per allestire un orto tutto vostro, iniziate, come hanno fatto Mila ed Oa, con una cassetta dove coltivare le erbe aromatiche. Questo vi obbligherà a tuffare le vostre mani nella morbida terra ed a ridar vita alla relazione fra voi ed il mondo naturale in un modo diretto e meraviglioso. Benedite le vostre erbe e con vostra somma soddisfazione le vedrete crescere, fiorire e germogliare; ed i loro aromi daranno un tocco delizioso ai vostri piatti.

Alla prossima comunicazione,

Namaste

Il Regno Vegetale

 

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Originale in inglese: http://www.ascendpress.org/Community/Plants&Trees/AscendingGarden.htm

Tradotto da Sonia per Stazione Celeste

www.stazioneceleste.it