)*(Stazione Celeste)

 

Spiritual School of Ascension

 

 

Messaggi Ispirati dai Regni della Natura

 

     

 

DAI REGNI DEL DRAGO (LEONE ALATO)

E DELL'IPPOPOTAMO


Il Regno del Drago (Leone) e il Regno dell'Ippopotamo attraverso Karen Danrich "Mila"
17 Dicembre 2007


Benedizioni per il Rilascio del Paradigma Distruttivo e per Entrare nei Cicli e nel Tempo Basati sul Tao

 

 

Cari Amati Umani in Ascensione,

 

Sono i Regni del Drago (Leone Alato) e dell’Ippopotamo a parlavi oggi. I nostri regni reggono il segno del Portatore di Pace  nella Nuova Astrologia per l’Ascensione. I Leoni Alati sono una forma di drago  che rimane incarnata sul vostro sole solare come forma di quinta dimensione. Anche l’attuale Regno del Leone ne è correlato, quantunque esso abbia perduto la propria capacità di volare a causa della densità della terza dimensione. (andate alla “Nuova Astrologia per un Nuovo Millennio” per più notizie al riguardo.)

 

I draghi erano un tempo una grossa specie incarnatasi nel Grande Sole Centrale, dov’era stata lanciata per mano degli umani. Tutti i regni sono arrivati a capire che fu solo dopo che gli umani e la coscienza umana fecero il loro esordio in questa regione di dominio che presero forma gli altri esseri. Gli umani entrarono nel Grande Sole Centrale ed in tutti i 144 Soli di questa regione di dominio per aiutarla a ritornare a “casa dal Tao” dopo 12 cicli di in cui tale obiettivo non era stato centrato. Gli umani sono una specie altamente dotata che fu lanciata dal Tao per soccorrere le creazioni ed i creatori in difficoltà affinché trovassero la loro strada di casa dopo che, un ciclo dopo l’altro, le distorsioni avevano preso il sopravvento. L’attuale ciclo in particolare ha lasciato lo stesso Tao in una vasta distorsione, ragione per cui anch’esso ha bisogno di una grossa mano per venire a capo di ciò che è andato storto, sia per autoguarirsi, sia per far ritornare il tutto al  rispettivo luogo di provenienza. 

 

Non appena la coscienza umana entrò nel Grande Sole Centrale, ritenne di aver bisogno del supporto di molte forme di diverse fogge. E così gli umani lanciarono nell’acqua regni molto grossi come i delfini e le balene; e draghi che volavano nell’aria utili a creare l’indispensabile flusso energetico per il ritorno a casa; come anche regni animali, vegetali e minerali. Il guaio è che, nel lasciarsi prendere la mano dalla loro stessa smania di creare, finirono col perdere consapevolezza e nel perderla lasciarono cadere la comunicazione col Tao. Un fatto grave di indiscutibile portata, perché in tal modo noi tutti cademmo nel modello della devastazione che è diventato parte intrinseca di questa regione di dominio.

 

Una simile tragedia, dal nostro punto di vista, ha più a che fare con la forma-pensiero di distruzione che non con qualcos’altro.  La distruzione non è una forma-pensiero pertinente ai creatori ed alle creazioni che fanno capo al Tao. Tuttavia, lo stesso Tao ha lanciato anche una forma-pensiero per i creatori che  sostengono i confini. Tale forma-pensiero è affine alla distruzione, ma non fu mai concepita per possedere una coscienza e così il Tao approvò questa forma-pensiero per lo scopo di separare le creazioni. Quando ciò che separa le creazioni non ha una coscienza propria, la distruzione non ha ragione di accadere, e la forma-pensiero in questione serviva soltanto per indicare dove una creazione finiva e dove ne incominciava un’altra. L’inizio e la fine determinano i confini fra le creazioni.

 

Tutto è ciclico nell’ambito del Tao e quindi non c’è inizio né fine, soltanto l’infinito intercalarsi di cicli di espirazione e di inspirazione. Così inizio e fine non sono abbinati ai cicli del Tao che sempre cresce e sempre si espande in conoscenza, ed amore. Anche nel bel mezzo di un ciclo di contrazione dove tutto dev’essere radunato e riunito, c’è un susseguirsi di lezioni che vengono apprese e la coscienza del Tao che si espande in livelli sempre più profondi di amore; il che sta a significare che persino durante l’inspirazione  c’è la continuazione del ciclo in funzione della successiva espansione del Tao.

 

Quando alla forma-pensiero che demarca gli inizi e le fini viene aggiunta la coscienza, è come aggiungere benzina al fuoco, perché si scatena la danza della distruzione. La distruzione è una forma di fine che non proseguirà nel ciclo a venire. Il fisico è stato nel tempo polarizzato a sperimentare le fini sottoforma di morte. Il non fisico non conosce la morte e come tale, di epoca in epoca, sperimenta un ciclo costante; nonostante che esso, intrappolato com’è in un ciclo infinito e privo di scopo, si sia parimenti dimenticato di tornare a casa dal Tao. I cicli privi di scopo portano ad attributi ancora più strani di forma-pensiero che Mila ed Oa e quanti stanno ascendendo nella loro organizzazione hanno ampiamente esplorato. Gli strani attributi coinvolgono la forma-pensiero che manipola mescolando variazioni dissonanti che inducono ad accadere qualcos’altro di quello che altrimenti doveva accadere. Nella noia e senza una direzione a “casa”, il non fisico è caduto nella forma-pensiero manipolativa di causa ed effetto.

 

E qui sorge il problema, dato che la causa e l’effetto sono concepiti per consentire le indispensabili lezioni per tornare a “casa” dal Tao. Se le lezioni non possono essere apprese per via della manipolazione della forma-pensiero che altera la causa e l’effetto, è quantomeno impensabile che la danza si possa risolvere e con ciò avere la possibilità di tornare a casa. Una distorsione quella della causa e dell’effetto talmente manipolati in cui né l’una né l’altro riescono a combaciare e ad allinearsi fra loro, che il Tao ha potuto comprendere grazie al lavoro che ha svolto di concerto con la Madre Terra.  Se ciò che viene causato ha il suo effetto differito su qualcun altro, non c’è nulla che si può apprendere in conseguenza delle proprie azioni, né c’è la possibilità di capacitarsi sul perché l’effetto compare altrove. Qui sta il nocciolo della questione per la Terra. Essa sta sperimentando l’effetto di distruzione che 144 altre creazioni hanno causato, senza esserne stata la fonte originale che ha partorito il problema od il modello.

 

Analogo discorso va fatto per i tracciatori umani della mappa. Gli umani hanno spesso creato cause delle quali non hanno mai sperimentato l’effetto; e di conversa sperimentato gli effetti di ciò che mai hanno causato. Quanto soggiace alla sofferenza di questa nostra esperienza terrestre, sta tutto qui, essendo che la sofferenza può essere definita come un continuo sperimentare di effetti non riconducibili alla propria causa, e che come tale, non potendoli perdonare, si è costretti a soffrire dovendoli giocoforza subirli e sperimentarli. La maggior parte delle odierne malattie che colpiscono gli umani non sono interamente causa loro; e quindi essi ne soffrono fino a morirne. Quanti stanno ascendendo hanno imparato a restituire la causa che hanno assorbito per conto di altri che porta all’effetto della sofferenza, e quindi possono trascendere la malattia, come pure tutte le vicissitudini della vita che non è loro karma sperimentare.

 

Mila scoprì che più di 500 altri individui le avevano ceduto la loro causa per il suo cancro all’utero. Ed una volta assorbitala, erano iniziati i primi problemi in questa area del suo corpo, fino a che non venne fatto luce sul karma che era stato trasferito o rispecchiato su di lei, karma che a sua volta fu in grado di rispecchiare, mettendo così fine alle sofferenze nella sua ascensione.  Questo molti anni fa, ma fu allora che giunse a capire profondamente cosa significasse avere molto effetto di qualcosa che non aveva legittimamente causato, e di come ciò potesse dar luogo ad un ciclo infinito di tribolazione.

 

Non sono soltanto il karma, la causa e l’effetto ad esser stati manipolati dal non fisico, ma anche il tempo. Il tempo non fluisce in modo ciclico come fa in tutte le parti del Tao. Il tempo certamente fluisce in cicli nel Grande Sole Centrale;  eppure il ciclo di ritorno a casa, ossia l’ inspirazione, è stata dirottato fuori dal tempo anche in questa regione di dominio, e quello che è accaduto non è stato null’altro che un’espirazione dopo l’altra che ha portato alle cadute in dimensione dei soli e dei pianeti ospitati in questa regione di dominio. Ma chi avrebbe mai potuto curare l’uscita dal ciclo inspirazione/espirazione, della fase inspiratoria?  Sembra sia stato ad opera di un gruppo di anime nel Tao che si servivano di questa regione di dominio per nascondere qualcosa; e che con ciò  creavano una sorta di barriera, usando le ascensioni che qui fallivano per mascherare quanto veniva occultato. Il Tao ha finalmente scoperto la tresca e ritrovato quello che era stato nascosto, che altri non era se non una mole di causa distruttiva proveniente da diversi altri creatori nel Tao che ne avevano differito l’effetto seppellendo il karma altrove.

 

Così  il modello di seppellire il karma o di spostare il karma è parte di ciò che si nasconde dietro questa regione di dominio, e che nella fattispecie ha assunto qui la forma di un vero e proprio sistema operativo o forma-pensiero. Adesso sappiamo che persino nel Grande Sole Centrale le creazioni entrarono nella forma-pensiero manipolativa, costringendo alcune creazioni ad assorbire il ciclo di espansione, pressandole ad una vibrazione inferiore, a vantaggio di altre che mantenevano costante la loro vibrazione. Un modus operandi che a sua volta ebbe l’effetto di differire l’espirazione su di un numero di creazioni talmente esiguo da indurre ognuna di esse a cadere e cadere in dimensione fino a farle uscire completamente dai confini del sogno del Grande Sole Centrale. Un destino che 24 milioni di anni fa  (96 milioni di anni fa secondo il metro umano di misurare il tempo), toccò alla Terra ed a tutti i regni incarnati sopra di essa.

 

L’uscita dal sogno del Grande Sole Centrale indusse la coscienza ad entrare nella regione di dominio lanciata nella forma pensiero d’inizio e di fine appositamente istituita per erigere i confini fra le creazioni. Purtroppo, non appena noi ed ogni altro regno entrammo in una tale forma-pensiero nella fisicità, la nostra natura, da innocua, si mutò in distruttiva. Il non fisico non gradiva la forma-pensiero distruttiva e come tale la polarizzò integralmente nella fisicità. Una scelta nefasta, perché tutta la fisicità s’incattivì a tal punto da entrare nel modello dell’estinzione. Ed il tragico della faccenda è che la cosa non fu di nessuna utilità nemmeno al non fisico, perché anch’esso faceva affidamento sul fisico come sorgente di CHI per sostenersi.  

 

Nulla é destinato ad esistere senza l’altro, e le fogge e le forme fisiche sono state concepite dal Tao per lavorare con la coscienza non fisica che dirige la danza per l’evoluzione a casa.  Come il non fisico si lasciò assorbire più dalla  forma-pensiero manipolativa, e relativa causa ed effetto, che non sul tornare a casa, ciò contribuì alla triste danza di distruzione a carico dei reami fisici. La distruzione fece presa sulla specie umana portando alle cadute in consapevolezza e ad una tale dissonanza da istigare un gruppo a mettersi contro l’altro, sino al fatale tragico annichilimento nucleare di intere creazioni esterne al Grande Sole Centrale. Forse se il non-fisico non avesse pressato la sua distruttiva forma-pensiero sul fisico, gli scempi nucleari non avrebbero avuto luogo, e la Terra non sarebbe mai caduta sotto la 24° dimensione. E sarebbe stata una dimensione assai più agevole come punto di partenza per ascendere a casa dal Tao. Il non fisico deve pertanto assumersi la responsabilità per la causa che gli è propria nella danza di distruzione che ha afflitto la Terra per 24 milioni di anni.

 

In questo momento, la maggior parte del non fisico che si è coinvolto alla danza della Terra sottoforma di angeli sta lasciando il pianeta. Questo perché nel corrente mese di ottobre c’è stata una grande traversia in cui il campo della Terra venne fatto a pezzi e diviso fra le altre creazioni, proprio da quegli angeli che brigavano per la sua estinzione. La Terra sta ancora rimettendo insieme i cocci e recuperando ciò che è andato perduto. Una volta recuperato ed esaminato ogni tessera mancante, è saltata agli occhi la prova che la causa del suo crollo era da addebitare agli angeli. E per quanto triste sia, la Terra ha deciso di rimuovere gli angeli sui quali in certi casi ha sempre fatto affidamento sin dall’epoca della sua caduta nella forma-pensiero di terza dimensione, e grazie al supporto del Tao, ha imparato a lanciare le sue proprie matrici angeliche. 

 

Il Tao sta guidando a casa la Terra. La sta istruendo in particolare sulle modalità per rilasciare il karma inerente ai cicli distruttivi e su come impadronirsi dei nuovi algoritmi e movimenti energetici fautori di ascensione. Uno dei doni di questa intera esperienza è l’ancoraggio del Cuore del Tao nell’aurora della Terra ed ora in tutti i principali centri dei chakra globali. E’ il Cuore del Tao che fornisce l’indispensabile amore per l’autorisanamento della Terra.  Ed era  l’ancoraggio del Cuore del Tao che gli angeli distruttori volevano sabotare nel mettere a soqquadro il campo della Terra. Ora, nella guarigione della Terra, non sarà la Terra ad essere lasciata indietro; ma saranno gli angeli ad essere espulsi e lasciati indietro nel momento in cui la Terra sceglierà di tornare a “casa” nell’ arco di questo ciclo.

 

Avendo scelto di tornare a casa, sulla Terra saranno ancorati nuovi algoritmi per quanto concerne il tempo. Il tempo del Tao è infatti stato ancorato sulla Terra. Il tempo del Tao consente alla Terra di allinearsi con il tempo del Tao e questo ciclo di contrazione che è alle porte riunisce tutto quello che ora sta per ritornare al Tao. Ogni lettore dei presenti materiali può scegliere di cominciare ad ancorare il tempo del Tao invece che il tempo che ha sin qui conosciuto. I Regni del Drago e dell’Ippopotamo forniranno il loro supporto a coloro che vogliono entrare in un tale tempo, e che per questo desiderano apprendere i necessari algoritmi all’uopo destinati. Una volta entrati nel tempo del Tao, vi lascerete il passato alle spalle; e sarete  pronti ad accogliere quel vasto cambiamento nella vita che accadrà dopo che avrete completato con il passato e scelto di avanzare verso un nuovo domani che porterà voi ed il vostro futuro lignaggio a “casa dal Tao”.

 

Il tempo attuale è un tempo assai difficile nel quale ascendere, come Mila ed Oa hanno potuto attestare. Il tempo attuale spesso  funziona a ritroso, si ferma o balza e scatta in avanti od indietro. Il tempo in particolare ha raggiunto il picco della frammentazione a causa del fallout radioattivo degli Anu di circa 30,000 anni fa in termini di tempo terrestri. Sin d’allora, il tempo è stato alquanto irregolare ed incongruente. Benché gli umani misurino il tempo secondo lo scattare delle lancette dell’orologio, questo non è l’attuale suo modo di funzionare. Questo fa sì che qualcuno possa accorgersi come l’orologio sembra fermarsi quando il  corpo affronta momenti difficili; od accelerare improvvisamente in avanti accorciando la propria giornata, nei momenti più lieti della vita; o muoversi a passo di lumaca che sembra che il giorno non passi mai. Nella vita di tutti i giorni, il corpo risponde al tempo terrestre e non al tempo dell’orologio. 

 

Nel corso di queste ultime due decadi, il tempo è stato compresso e si muove più rapidamente di quanto faceva nel secolo passato. La compressione del tempo fa parte dell’ascensione globale della Terra e la costringe a star dietro al tempo del Tao.  Durante il secolo passato, la Terra ha dovuto correre per incrociare il tempo del Tao, da quando il Regno degli Alberi ha percepito un possibile sogno futuro verso questo traguardo.  Alla fine, il Tempo del Tao è stato ancorato sul pianeta; anche a dispetto dei suoi recenti tragici avvenimenti. Nel momento in cui ogni sogno prenderà ad allinearsi ai cicli di inspirazione del Tao, il Tempo del Tao predisporrà un generale cambiamento nella realtà delle cose. 

 

Il Tempo del Tao è ciclico e non conosce i minuti o le ore od anche i giorni, le settimane ed i mesi; Mila ed Oa che sono stati a ruota del Tempo del Tao per quattro anni sperimentarono giorni che sembravano mesi e settimane che sembravano anni. Il tempo del Tao allunga il tempo sull’orologio per andare incontro ai bisogni dell’umano in ascensione. Nell’ascesa di Mila ed Oa, talvolta c’è bisogno di più tempo per rilasciare nottetempo i modelli; queste possono essere lunghe notti in cui viene chiarito un karma che vale mesi ed anni. Mila ed Oa possono svegliarsi molte volte per concentrarsi coscientemente sui modelli che si presentano per essere chiariti. Altre notti ancora passano rapide con un repentino spuntare dell’alba; queste sono notti con meno bagaglio karmico da chiarire e forse momenti in cui essi godono di un maggior equilibrio interno.

 

Il tempo del Tao può essere sperimentato in modi similari da quanti sanno entrando nel ciclo di ritorno a casa del Tao in questo periodo storico. Il Tao ha suonato la “Campana dei Tempi Finali” La campana  dei tempi finali è una vibrazione che il Tao invia a tutti i settori della creazione per dare inizio al ciclo di contrazione. Il buio aveva in agenda di bloccare questo evento; tuttavia non è stato in grado di farlo perché stavolta la Terra sta realmente tornando a casa. La campana della fine del tempo dice ad ogni cellula del corpo e ad ogni cellula sopra la Terra che è tempo di ascendere e di ritornare a “casa” dal Tao. Per quanto coloro che s’interessano a questi materiali, i Regni del Drago e dell’Ippopotamo, se interpellati al riguardo, forniranno loro le vibrazioni dei Tempi Finali cosicché ciascuno ed ogni cellula del proprio corpo possano intraprendere il viaggio di ascensione, vale a dire l’ascensione al successivo possibile livello a venire.

 

La Campana della Fine del Tempo solleciterà negli individui che stanno per essere ritirati e trasferiti verso altre creazioni, il ricordo di questa verità nell’inconscio.  Potete condividere le vibrazioni della Campana della Fine del Tempo con chiunque avete intorno per indurre l’ascesa di quanti possiedono lignaggi e genealogie per ritornare a questo Grande Sole Centrale; ed anche con coloro che stanno per ritirarsi e muoversi verso altre esperienze nelle creazioni che li hanno visti nascere.  I tempi della purificazione sono ufficialmente cominciati, ed un nuovo giorno ed un nuovo sogno sono alle porte, miei cari. 

 

La Fine del Tempo significa che anche per il buio, che ha afflitto la Terra sin da quando, 24 milioni di anni fa, ha lasciato il sogno del Grande Sole Centrale, il tempo è scaduto. La Fine del Tempo significa che il tempo come voi lo avete conosciuto in questa regione di dominio è ufficialmente cessato e che comincia un tempo del tutto nuovo. Nel nuovo tempo o Tempo del Tao, rimarrà soltanto ciò che può tornare a casa dal Tao insieme alla Terra; perché questa è la legge di ogni ciclo di contrazione. Noi ora entriamo in un ciclo di contrazione dopo una lunga era di cicli di espansione apparentemente senza fine e come tale, tutto deve giungere a completamento per lasciare il posto ad un nuovo giorno. Il tempo per il buio è finito ed esso deve lasciare la Terra. Quello che rimane ritornerà a casa dal Tao a fianco della Terra nel ciclo a venire.

 

Come si fa per ritornare a casa dal Tao? Il Tao è una connessione interna che si trova nel proprio ologramma. Se la natura olografica che avete ereditato proviene da questa creazione, troverete una connessione al Tao nel vostro cuore per questo ciclo di ritorno. Se non è adesso, la troverete più avanti in questa vita e nel proseguo della vostra ascensione; o nei vostri futuri antenati che porteranno l’ascensione ad un altro futuro successivo livello. Stiamo tornando a casa al Tao che abbiamo dentro di noi. Quelli che hanno ologrammi alieni troveranno una connessione al Tao, ma il sentiero di ritorno non può manifestarsi in questo ciclo in direzione di questo Grande Sole Centrale. Costoro riandranno alla loro creazione di origine come antenati e proseguiranno, tornando a casa dal Tao qualsiasi sia la provenienza delle loro genealogie.

 

Per coloro che desiderano connettersi al Tao interiore, i nostri regni cercheranno di creare lo spazio e la vibrazione perché possiate realizzarlo. Per connettersi al Tao che risiede dentro di voi occorre una certa soglia di ascensione ed un cuore sufficientemente aperto per sostenere l’ologramma umano al suo interno. Se lo avete già raggiunto nella vostra ascensione, noi vi daremo una mano con le vibrazioni indispensabili per aprirvi al Tao che alberga dentro di voi. Se non avete ancora aperto a sufficienza il cuore, noi vi benediremo con le vibrazioni per aiutarvi ad aprirlo più pienamente.  Soltanto quando il cuore si apre, si ha accesso all’informazione olografica; ed il Tao dentro è una parte dell’ologramma e non un qualcosa che esiste all’esterno di se stessi. 

 

Il ritorno a casa della Terra è guidato dal suo Tao interiore e dal suo ologramma basato sul consenso. Anche ogni regno ha il suo proprio ologramma correlato a questo Grande Sole Centrale, e quanti possono farlo sono guidati dal Tao al loro interno. Non tutti i regni comunque provengono da questo Sole, e chi ne è estraneo verrò estinto o si evolverà in un format  che sia in grado di connettersi al Tao interno per guidare il ritorno a casa della propria specie.  Si avvicina un pesante tempo di purificazione e questo vale per tutti i regni. Non abbiate paura, tutto è come dovrebbe essere; e tutto sta tornando a casa.

 

Con questi pensieri vi lasciamo,

 

Namaste

I regni del Drago (Leone) e dell'Ippopotamo

 

 

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Originale in inglese: http://www.ascendpress.org/Community/NatureKingdoms/DragonHippo.htm

Tradotto da Sonia per Stazione Celeste

www.stazioneceleste.it