)*(Stazione Celeste)

 

Spiritual School of Ascension

 

 

 

MESSAGGI DAL REGNO MINERALE

 

 

 Dal Regno del Turchese

 

Il Regno Minerale del Turchese attraverso Karen Danrich "Mila"
23 Settembre 2006

 

Benedizioni per la Compassione Assoluta

e per ricevere il Raggio Turchese dell’Amore della Madre Terra

Cari Amati Umani in Ascensione,

Oggi è il Regno del Turchese che si accinge a scrivervi. Il Turchese ha avuto un ritorno di popolarità in questi ultimi anni. Tale rinnovato consenso popolare ha a che fare con il bisogno della specie umana di ricominciare a comunicare, a relazionarsi ed a lavorare con la Madre Terra e con tutti i suoi regni. Quanti stanno ascendendo, anche se inconsapevolmente, avvertono questo segnale e ciò, a sua volta, ha risvegliato l’interesse verso il nostro regno. Indubbiamente, il nostro regno farà da filo conduttore per ricominciare a riconnettersi con la natura ed il mondo naturale, e per quindi restituire pace e speranza a quanti sono destinati ad evolversi in questo tempo di apparente scompiglio e confusione umani. Noi volutamente abbiamo detto un’apparente confusione, perché, in realtà, tutto è come dovrebbe essere e nel solo modo in cui ciò potrebbe essere, visto il karma che corre nel sogno umano.

Il Turchese è uno dei quattro minerali che sostengono il tono verde-blu della compassione e dell’amore della Terra nel Linguaggio di Luce. Gli altri tre includono l’Avventurina, collegata al tono della Compassione; la Crysocolla, collegata al tono della Pace; il Larimar o pectolite blu, collegato al tono del Proposito; e il Turchese stesso, collegato ai Mondi di Superficie, o in altri termini, alla Coscienza della Madre Terra.

COMPASSIONE

AVVENTURINA

PACE

CRYSOCOLLA

PROPOSITO

LARIMAR

MONDI DI SUPERFICIE

TURCHESE

L’IMPORTANZA DEL RAGGIO TURCHESE

Il Raggio Turchese riveste una notevole importanza nella danza del mondo naturale perché istigatore di pace, di compassione e d’accettazione. Il sogno del mondo naturale è un sogno che sulla Terra esiste da sempre, al contrario del sogno umano, soprattutto nella piega che ha preso sul pianeta. E da sempre, il sogno della Terra, al pari del sogno del mondo naturale e di tutti i regni che dimorano in esso, regno vegetale, animale e minerale inclusi, è stato in pace con se stesso. Il sogno del mondo naturale non giudica, per cui, se vi sintonizzate ai regni della natura, godrete del beneficio di una guida del tutto imparziale, non giudicante e compassionevole. Noi non giudichiamo perché rimaniamo nella compassione di tutta la vita, inclusa la danza che vede coinvolti gli umani.

Con il giudizio ed il ritegno che vi fanno da battistrada, siamo nell’impossibilità di mettervi a parte di ciò che percepiamo da un punto di vista più ampio. Mila in particolare ha trovato talmente utile la nostra guida da sentirsi in dovere di condividere l’informazione che in origine era destinata unicamente a lei, nei molti articoli suggeriti dalla natura pubblicati sul sito. Essa ha tratto giovamento dalla nostra guida e confida che anche coloro che si accingono a leggere il materiale condiviso, lo trovino allo stesso modo interessante. La Natura ha accettato di scambiare questa informazione per promuovere una più vasta comprensione della legge creazionale attraverso i concetti del Linguaggio di Luce contenuti nei materiali sin qui pubblicati. (Vedetevi i "Messaggi dai delfini e dalle balene”, i "Messaggi dal Grande Bufalo Bianco”, i Messaggi "Ispirati dalla natura" e i "Messaggi ispirati dai Piccoli Animali” per rileggervi i precedenti scritti che Mila ha divulgato, tali e quali sono stati condivisi dalla natura nel corso della sua personale ascesa.)

Per quanto riguarda voi che v’interessate al sito, nell’informazione canalizzata dalla natura e pubblicata sul sito abbiamo comunque concentrato tutti i nostri sforzi perché vi apriate alla vostra comunione e comunicazione con la natura. Tale dono non è unicamente ad appannaggio di Mila, ma di chiunque abbia appreso il Linguaggio di Luce nella sua ascensione. Se vi siete impadroniti delle prime 10 note della scala e siete in grado di far girare i simboli ed i toni nel vostro sistema dei chakras e dei corpi sottili, ciò basterà per riallacciare i fili della comunicazione con il mondo naturale. (Vedetevi" il Linguaggio di Luce" per maggiore informazione.)

Il Linguaggio di Luce è stato appositamente concepito per dare la possibilità a tutti coloro che hanno incorporato i suoi speciali toni di creazione di aprirsi alla saggezza olografica. La saggezza olografica è l’intrinseca saggezza contenuta nel proprio DNA, nelle esperienze ancestrali, così come sostenuta nel mondo naturale. Non esiste separazione fra la saggezza acquisita dalle esperienze umane sulla terra e la saggezza acquisita dalle esperienze della natura sulla terra; ogni briciolo di saggezza è a disposizione di tutti, accuratamente conservata negli archivi olografici, perché tutti abbiano a condividerla e ad attingervi in questo tempo di conoscenza olografica. Come si giunge alla conoscenza olografica? Una prima fase comporta l’accensione del movimento di energia volto ad aprire il loto del cuore, delle pelvi e della corona tramite la padronanza delle 3000 basi di DNA nella propria ascesa biologica. L’apertura del cuore è cruciale, perché è solo attraverso l’amore ed i toni della compassione e dell’unità, che l’informazione olografica prende a fluire. E visto che l’informazione olografica è una forma-pensiero emozionale, due sono i requisiti per percepirla, un corpo emozionale sufficientemente ricostruito ed un cuore sufficientemente aperto tale da consentire alle vibrazioni d’amore di permearla ed agli archivi olografici di schiudersi. L’accesso agli archivi olografici fornirà una repentina e chiara comprensione delle lezioni spirituali più profonde che hanno costellato la propria esperienza di vita o delle lezioni su più vasta scala che lo specchio del mondo continua ad offrire nell’attuale drammaticità degli eventi che fanno capo al sogno umano. (Vedetevi "Aprire il Cuore e sintonizzarsi alla Coscienza Olografica" nei materiale della Madre Terra, per più informazione.)

L’ATTUALE SPECCHIO DEL MONDO

Quali sono le lezioni spirituali più profonde che lo specchio del mondo ci sta attualmente rimandando indietro? Il Regno Minerale del Turchese vorrebbe esprimere un suo commento in tal senso, anche se il Tao, nella sua visione d’insieme, alla fine del 2006 farà il punto della situazione per mettere in risalto il genere di lezioni che sono emerse nello specchio del mondo per le quali ciascun lettore dei presenti materiali può intendere di rilasciare il karma che compete al suo arazzo ancestrale. Intendiamo insieme di rilasciare il karma per costruire una nuova era di speranza e di compassione futura per la specie umana. (Vedetevi “Benedizioni per il Solstizio in Revisione dello specchio mondiale del 2006 da Parte del Tao”)

Agitazione e caos regnano sovrani sullo scenario medio orientale, sottoforma di guerra civile in Iraq, e di conflitto Israelo-Palestinese nella striscia di Gaza. Il karma per questo scontro è ancora il frutto della sconsiderata acredine che incrinò i rapporti fra Innana e Marduk nel mentre erano in vita. Sia Innana che Marduk si tirarono su degli schiavi generati specificatamente per la guerra. Marduk incubò schiavi di una crudeltà inaudita, delle vere e proprie macchine da guerra programmate per distruggere senza pietà ogni cosa al loro passaggio. Tali schiavi guerrieri erano felici e fieri di morire in quelli che oggi chiamate attacchi suicidi. Tutti quei personaggi che si riflettono nello specchio del mondo nel mentre ordiscono e portano a termine missioni suicide di ogni genere come quelle dell’11.9, o degli attentati al treno di Londra, stanno soltanto rilasciando il karma ed il sogno provenienti dalla guerra degli Anu conclusasi 30.000 anni fa (120.000 anni fa secondo la misura umana del tempo) in un immane disastro nucleare.

Gli schiavi terroristi ebbero in dote soltanto 1024 basi di DNA ed un sistema nervoso reazionario concepito per rispondere all’esterno attaccando gli altri. Tutti gli umani con questa genealogia come dominante set di lignaggi, danno vita alla variegata compagine terroristica nella molteplicità delle sue espressioni che al presente si agita in ogni angolo della Terra. E’ pensiero comune associare i terroristi a coloro che, con gesti talvolta clamorosi per efferatezza e violenza, come nel caso dell’Iraq, d’Israele o della Palestina di oggi, attaccano ed uccidono ; od a quanti si rendono complici della tortura come nel caso della prigione della Baia di Guantanamo. Nella realtà, la genealogia terrorista è lì che orbita tutta intorno a voi, e molti individui di tale natura graviteranno senza ombra di dubbio nella vostra abituale cerchia di conoscenze.

Con molta probabilità, a quanti incarnano una natura terroristica non è dato rispondere come un terrorista od un torturatore nel senso comune del termine, a meno di non essere incalzati da un sogno che prema in direzione della guerra nella danza di vita. Un buon esempio che calza a pennello con quanto abbiamo dianzi affermato lo avete visto riportato sulle prime pagine di tutti i giornali nelle figure degli apparentemente “normali” soldati americani che, una volta entrati nel sogno dell’Iraq, sono stati scoperti a torturare e seviziare i prigionieri iracheni messi sotto la loro protezione. Presumibilmente, in un sogno americano, il loro comportamento sarebbe stato del tutto diverso, ma cooptati nelle pieghe di un sogno di guerra qual’è quello iracheno, essi non hanno esitato a schierarsi dalla parte della tortura; questo perché dentro di loro si annidava il seme della genealogia terroristica sviluppata in epoca remota da Marduk nel chiuso del suo laboratorio e quindi, nelle trame di un sogno di guerra, non potevano rispondere altrimenti.

Se guardiamo alla vita di tutti i giorni, comunque, tale genealogia può assumere sfaccettature sottili e sofisticate, talvolta difficili da individuare e classificare come tali. Ecco che allora la riscontrerete in quegli individui che si dilettano a tormentare gli animali in genere od anche soltanto i loro animali da compagnia, o che maltrattano in vari modi, sia fisici che psichici, il loro partner od i loro familiari; o che vessano psicologicamente i loro dipendenti o quanti sono loro subordinati secondo la scala gerarchica dell’attuale sistema lavorativo. La genealogia da terrorista crea un umano che non sente compassione per nessuno e che, di conseguenza, può facilmente offendere gli altri sia emotivamente che fisicamente, senza provare turbamento di sorta, semplicemente perché non se ne cura; e non se ne cura perché non avverte alcunché in proposito. Individui di tale fatta li troverete negli attivisti politici che non hanno a cuore l’ambiente o la salute ed il benessere del prossimo. Il punto qui è che esiste un’infinità di modi in cui gli schemi genealogici terroristici si possono replicare nell’attuale paradigma e sogno umani.

Ora che i segnali per il decollo di una vera ascensione nel sogno umano ci sono tutti, il chiarimento del karma per la genealogia di stampo terroristico è in dirittura d’arrivo. Dopo che una massa critica di umani avrà optato di rilasciare il karma di siffatta progenie, tale DNA verrà depennato da tutte le future nascite umane, azzerando il numero di coloro che, privi di compassione, restano sordi alle sofferenze, alle tribolazioni od alle torture inflitte ai loro simili. Perciò, intendiamo insieme di perdonare i nostri antenati per aver concepito in laboratorio tale tristo soggetto umano, per completarne il karma e per far sì che un nuovo futuro giorno di pace mondiale abbia ad emergere nelle decadi a venire.

LA STORIA ATLANTIDEA DELLA GENEALOGIA TERRORISTICA

Passando all’era Atlantidea, anche lì la genealogia terroristica, fedele alla sua impronta genetica, fu coinvolta nella guerra e nella tortura di ogni genere, con la differenza che, in Atlantide, alcuni suoi esponenti arrivarono a ricoprire alte cariche istituzionali nel governo di quell’epoca. Ed i risultati non si fecero attendere, fu infatti varata una legge che consentiva d’inquinare e di lordare l’ambiente. I militari, dal canto loro, andarono oltre, attuando un sistematico, quanto subdolo sversamento di virus e di varie sostanze allucinogene nell’aria e nei corsi d’acqua per tenere a bada gli umani che vivevano nella Lemuria ed in altre parti del mondo, che essi reputavano “ostili” . I virus liberati nell’acqua determinarono delle pandemie che fecero strage della maggior parte degli infettati a causa dell’inadeguata risposta immunitaria del fisico; nel mentre le droghe aeree fecero uscire di senno chiunque ne fosse venuto a contatto in una qualsiasi delle regioni dov’erano state spruzzate.

Fu a questo punto che un manipolo di giovani di retaggio genealogico terroristico Lemuriano decise di avocare a sé la legge e di farsi giustizia con le proprie mani. Naturalmente, i Lemuriani più maturi che ricoprivano posizioni di potere nell’ambito del loro governo, ignoravano il fatto. Il gruppo sovversivo si procurò una armamentario nucleare e quando il Congresso Atlantideo, riunitosi nella sua totalità per il congresso annuale, fu al gran completo, essi fecero esplodere 8 piccoli ordigni nucleari sulla zona, mettendo fine al dominio di Atlantide nel corso di una notte. La radiazione di risulta, però, portò ancora una volta ad una caduta in consapevolezza che riacutizzò lo stato di salute umano più di quanto avevano saputo fare gli allucinogeni ed i virus sciolti nell’ambiente dall’esercito Atlantideo.

La confusione regnava sovrana, fino a che tutta la tecnologia che costituiva parte integrante di quest’epoca andò miseramente perduta. Siffatta tecnologia non era risonante alla Terra e come tale, in definitiva, quanto accadde non fu del tutto sbagliato. Nel successivo ciclo di 1000 ((4000 anni da come gli umani misurano il tempo) i tre principali continenti colarono a picco sul fondo degli oceani, e la Terra ebbe modo di purificarsi dalla montagna di tossine e di radiazione che si era andata accumulando fra le pieghe di quell’era. Gli anziani Lemuriani, probabilmente, mai avrebbero autorizzato un simile attacco sul Congresso Atlantideo come modo per risolvere la disputa. Ma essi ignoravano sia le trame che l’esistenza del gruppo che aveva deciso di farsi giustizia da solo, per deviare il corso degli eventi. Gli avvenimenti che vi abbiamo descritto sono il frutto di una nuova informazione che ha preso consistenza nell’ascesa della regione della Costa del Golfo che serbava registrazioni del periodo atlantideo. Quanti parteciparono alla missione punitiva, benché di retaggio lemuriano, erano venuti alla luce con una genealogia terroristica. Solo chi non era in grado di provare alcuna compassione per la vita, poteva arrivare a tanto, a distruggere cioè la Madre Terra per risolvere una controversia internazionale. (Vedetevi "Dall’Oceano Blu Turchese” per maggiori informazioni sul karma rivelatosi lo scorso anno su questo periodo di tempo)

LA LEADERSHIP DI GENEALOGIA TERRORISTICA DI OGGI

Avrete già capito a questo punto che gli individui che incarnano una siffatta genealogia terroristica sono degli umani pericolosi da mettere in qualsivoglia posizione di leadership, perché realmente essi non hanno a cuore nulla, nemmeno la salute od il benessere della Madre Terra o delle altre nazioni, e sono disposti a tutto, anche a torturare. rinchiudere in carcere ed uccidere senza pietà gli altri che considerano come “sub umani”, pur di restare a galla. Una tale natura la vediamo esprimersi anche nella maggior parte della leadership che è al vertice della grande industria e questo la dice lunga sulle loro sconsiderate politiche industriali portate avanti senza curarsi del carico di veleni che il ciclo produttivo è in grado di scaricare sull’ambiente. Il recente specchio della Costa d’Avorio dove sono state rinvenute delle discariche abusive stipate di rifiuti altamente tossici di una certa compagnia olandese che hanno contaminato molta gente del posto, è indicativo di una classe industriale di siffatta natura. Una classe industriale che non vede o fa finta di non vedere i disastri che può cagionare alla gente, alla Terra ed alle sue nazioni. Analogo discorso vale per i molti capi di governo che rimangono indifferenti di fronte allo strascico di dolore e di sofferenza che lasciano dietro di sé. Tale genere di leadership è più che mai presente e più che mai salda nel suo potere nell’attuale specchio del mondo per via della necessità di rilasciare il karma che essa riflette, le leaderships degli Usa e della Gran Bretagna, comprese.

E’ tempo di perdonare questo tipo di retaggio genetico, per farne emergere uno del tutto nuovo che abbia a cuore l’umanità, la Terra e tutti i suoi regni. Un nuovo genere di leadership che faccia convinti gli umani ad assumersi la responsabilità per come hanno inquinato l’ambiente ed a darsi da fare per ripulirlo in conformità alle capacità e risorse tecniche che hanno a disposizione per procedere in tal senso. Una nuova leadership che darà vita a primi ministri e presidenti sinceramente interessati ad instaurare la pace e a innalzare ponti fra le nazioni, invece che a perpetuare il dominio attraverso la guerra ed il terrore. Con essa, la politica farà passi da gigante e la pace regnerà stabile ovunque. Non è un’utopia, od uno scenario da fantascienza, perché noi lo vediamo scendere ed approssimarsi nel quarto di secolo entrante, dopo che il karma per la genealogia terroristica sarà stato rilasciato in seno alla vostra specie.

LA NATURA GENETICA DELLA GENEALOGIA TERRORISTICA

Il Regno dei Delfini e delle Balene ha spiegato in un recente articolo come anche i suoi stessi terroristi oceanici, ossia il regno dello Squalo, siano stati creati in laboratorio da Marduk . Come tale, lo squalo, frutto dell’incrocio fra il DNA della balena ed il DNA del pesce, è una creatura parzialmente consapevole ed intrinsecamente “insana” per la scellerata commistione di due genetiche non risonanti fra loro. (Vedetevi “Perdonare Il Passato per Cambiare il Futuro” per più informazione in merito al regno del delfino e della balena)

La genealogia terroristica umana non è granché dissimile dalla miscela di DNA Pesce-Balena che ha dato i natali allo Squalo. Per riprodurla, Marduk si servì dell’informazione genetica del leone per unirla al DNA umano della nazione schiava, forgiando così un essere subumano sostanzialmente “insano o pazzo che dir si voglia” La pazzia nasce dalla dissonanza che si viene a creare in presenza di un cervello che è per metà animale e per metà umano. Gli individui di una tale genealogia spiccano per la loro particolare natura violenta sia di livello fisico che di livello emotivo, dato che della pazzia è intriso tutto il loro essere, anche se non in un modo che impedisce loro di lavorare o di portare a termine il compito che è stato loro assegnato.

La pazzia di quanti possiedono una genealogia da terrorista ha attinenza col tessuto delle emozioni. Gli umani con questo tipo di cervello e di tronco cerebrale, sono emotivamente assenti, poiché sprovvisti di un qualsiasi centro o recettore emotivo che consenta loro d’interpretare le emozioni. Ne conseguono degli individui reazionari al pari di animali che procedono per impulsi, senza essere consapevoli dei loro atti, perché agiscono d’istinto. Chi incarna una genealogia terroristica fa sfoggio della violenza come risposta istintiva, senza pensare o soppesare la portata del suo comportamento.

Tanto è il loro vuoto emotivo, che non arrivano a capire nemmeno il dolore e ciò li fa restare indifferenti di fronte a coloro che piangono o soffrono al loro passaggio, proprio perché privi di compassione o di cognizione del dolore. Se uno non può sentire, è difficile che avverta compassione per un suo simile o per una qualsiasi circostanza che contempli al suo interno degli esseri attanagliati dal dolore e dalla disperazione, come la Madre Terra con le sue ferite inferte dall’inquinamento e dalla colata di cemento umani, od i regni della natura gravemente compromessi dalle sostanze tossiche disseminate nell’ambiente o soltanto per essere stati usati come cavie in esperimenti di laboratorio.

In un’inusuale reazione, opposta alla compassione, quanti hanno una tale natura traggono un enorme piacere di fronte alla sofferenza altrui di cui loro stessi sono stati gli istigatori. Questo in virtù di un difetto del centro cerebrale che presiede al controllo della gioia e del dolore, che li induce a percepire il dolore e la sofferenza altrui come ridicoli o divertenti. Un difetto genetico che sta forse alla base del comportamento di quei soldati americani scoperti nel mentre si divertivano a tormentare e vessare i prigionieri iracheni. Lo stesso dicasi per tutti coloro che si rendono partecipi di una tale natura in quanto depositari di una genealogia terroristica.

LA STORIA DI MARDUK E INNANA

Il regno minerale invita i lettori della presente informazione ad afferrare la lezione spirituale più profonda che sta a monte della biologia terroristica, e cioè che tale tipo di umano esiste per colpa di un altro umano giunto dalle Pleiadi andato completamente fuori di senno per le sue stesse pratiche di estensione della vita, il quale, mosso da una profonda amarezza nei confronti della sorellastra Innana, non disdegnò di mettere in campo ogni suo sforzo ed ogni mezzo pur di togliersela di torno. Marduk riteneva Innana la principale responsabile del suicidio di sua moglie, Persefone. L’unico errore di Innana era stato quello di aver reso partecipe Persefone di circostanze di laboratorio che mostravano come il suo primogenito (suo e di Marduk), attaccato ad una macchina, venisse dissanguato a morte per fornire al padre la materia prima che serviva a confezionare l’elisir di lunga vita. Persefone non aveva retto alla vista di tanta crudeltà, ed era uscita sconvolta dal laboratorio, chiudendosi nel dolore e nella disperazione. Disperazione che la spinse a suicidarsi gettandosi dentro un vulcano attivo della terra interna. Marduk non “perdonò” mai Innana per aver in qualche modo fatto aprire gli occhi alla moglie; benché ciò non fosse che uno delle centinaia di motivi che avevano condotto Persefone al tunnel dell’esaurimento nervoso.

Mosso dall’odio che covava per Innana, Marduk mise in atto svariati tentativi per sopprimere la sorella, anche se al principio se ne stette, come dire, dietro le quinte. Le strategie usate da Marduk furono fra le più varie ed ingegnose, come quella di generare in laboratorio delle feroci creature d’acqua dolce, chiamate coccodrilli e delle feroci creature d’acqua salata, chiamate squali che poi fece liberare nei siti in cui Innana era solita fare il bagno, nella segreta speranza che esse l’avrebbero aggredita ed uccisa. Ma dopo solo due assalti, il primo perpetrato in uno specchio di acqua dolce da parte degli alligatori ed il secondo, in un lago d’acqua salata, da parte degli squali, tutti e due andati a vuoto, Innana girò alla larga da quei siti. Essa comunque non poteva supporre che dietro a tutto questo ci fosse la mano del fratellastro che aveva concepito queste creature unicamente per eliminarla dalle scene.

In un altro tentativo di stroncare la vita d’Innana, egli arrivò addirittura a programmare un robot perché la pugnalasse a morte. Sfortuna volle che il robot non fosse abbastanza veloce e che, Innana, vista la mal parata, riuscisse a darsela a gambe. Fu a questo punto, dopo che il robot l’aveva assalita appena varcata la soglia del santuario privato di Marduk, che Innana giurò di non mettere più piede nei laboratori della terra interna di costui. Poi ci fu quella volta in cui Marduk mise a punto dei dispositivi incendiari nel piccolo palazzo che Innana usava per i suoi molteplici appuntamenti amorosi. Egli attese con pazienza che Innana arrivasse, e nel cuore della notte spinse i bottoni per appiccare il fuoco al palazzo. Purtroppo per lui, anche questa volta Innana scampò all’agguato, mandando per così dire, in “fumo” un complotto così ben congegnato. Visto che gli era andata male con il palazzo, pensò bene d’imbottire di esplosivo la nave spaziale che la sorellastra amava pilotare personalmente. Anche in questo caso, sfortuna volle, che una delle guardie del corpo di Innana ci portasse la notte prima la sua amante e che tutto e tutti saltassero in aria al posto della vittima predestinata. Innana, a quel punto, cominciò a nutrire forti dubbi che gli attentati alla sua vita non fossero del tutto casuali. Marduk, intanto, proseguendo imperterrito nel suo intento omicida, metteva in atto un’ulteriore stratagemma per far fuori Innana ordinando ad un servo di sabotare un’altra delle sue astronavi. Innana aveva però tecnici di fiducia incaricati di esaminare ogni sua astronave prima del decollo, ed il congegno esplosivo venne individuato. Tale congegno portava dritto dritto ad uno degli schiavi più vicini a Marduk, che poche ore prima era stato visto aggirarsi nei pressi dell’astronave. A questo punto, Innana, ebbe la certezza che dietro a tutti questi attentati ci fosse lo zampino di Marduk.

Ma gli episodi delittuosi si susseguivano ugualmente, da ultimo quello in cui la piscina dove Innana si recava abitualmente per nuotare venne collegata a dei cavi elettrici appositamente predisposti per dare la morte per shock elettrico. Il caso volle che una delle schiave d’Innana scendesse in piscina al posto della padrona, e che lei la trovasse morta a galleggiare sul pelo dell’acqua. Ovviamente, Innana non entrò in piscina, nel mentre un suo tecnico di fiducia verificava nei dettagli la modalità di manomissione dell’impianto elettrico. Fu allora che, esasperata e fuori di sé, Innana dichiarò guerra a Marduk per aver palesemente attentato alla sua vita.

Innana e Marduk erano ormai come cane e gatto. Agli esordi, la guerra fu presa come un gioco dai membri della loro famiglia. Innana, comunque, iniziò a radunare gli schiavi che erano disposti a combattere al suo fianco. Si fecero avanti a migliaia ed a migliaia di loro fu consegnato un semplice armamentario ed un aereo appositamente attrezzato per attaccare la fortezza della terra interna di Marduk. Gli schiavi riuscirono a penetrare nella fortezza, ma una volta dentro, dovettero scontrarsi frontalmente con un pari numero di schiavi schierati al fianco di Marduk. Questo episodio portò alla prima di una serie infinita di battaglie, e quando tutto sembrava finito, più di mille giacevano agonizzanti o morti sul terreno. Innana aveva sperato nella cattura di Marduk, ma egli era già volato via sulla sua nave prima che gli schiavi invadessero la fortezza.

Combattimenti di tale natura infuriavano ogni pochi mesi, talvolta contro un castello di Marduk, ed altre volte ancora contro i castelli d’Innana. Marduk ed Innana spaccarono il mondo di allora a metà, con Innana che si prendeva tutto quello che c’era da prendere nell’emisfero meridionale, e con Marduk che dominava in quello sopra e cioè in quello settentrionale. Le battaglie andavano e venivano, talvolta con castelli situati nell’emisfero meridionale che venivano acclamati per un po’ di tempo di proprietà di Marduk, solo per poi essere nuovamente riconquistati da Innana, non appena i suoi schiavi  avevano la meglio sugli invasori. Talvolta erano i castelli dell’emisfero settentrionale a cadere per qualche tempo nelle mani degli schiavi di Innana, soltanto per essere più tardi riconquistati dagli schiavi di Marduk. Col passare degli anni, però, Innana stava vincendo, con più del 50% dei castelli e delle fortezze di Marduk in mano sua.

Marduk, vistosi alle strette, sguinzagliò allora un nuovo genere di schiavo guerriero per metà leone e per metà umano nella sua natura genetica. Questo schiavo guerriero era di una brutalità senza pari, disposto persino a suicidarsi per vincere. Questo essere mise in moto tutto un altro livello di terrorismo nella danza fra gli schiavi di Innana e quelli di Marduk. Ben presto, col passar degli anni, Marduk non solo si riprese tutte le sue fortezze, ma riuscì ad occupare anche il 30% delle fortezze di Innana. Ma fu a questo punto che Marduk commise il fatale errore di entrare in uno dei templi di Innana, restandone intrappolato, dopo che un servo ne aveva sigillato le uscite.

Innana stazionò infuriata all’esterno di questo tempio per parecchi giorni, minacciando di lasciare il prigioniero a morire di fame. Alla fine, il resto della famiglia degli Anu si fece avanti per mediare la liberazione di Marduk. E così fu, ma per niente riconoscente, in tutta risposta egli immediatamente lasciò il pianeta, non prima però di aver sganciato due grosse bombe atomiche che causarono la distruzione di 1/3 della superficie terrestre e che spostarono la Terra dal suo asse, facendola inclinare sul fianco. Alla Terra occorsero ben 8.000 anni (32.000 anni da come gli umani misurano il tempo) per riprendersi. Tutti i membri della famiglia morirono nelle esplosioni, ad eccezione di Marduk e di Innana. Ma essi non rimasero vivi ancora per molto, perché Marduk si suicidò lanciandosi con la sua astronave contro un settore del pianeta Marte, lasciando un enorme cratere nell’impatto. Innana invece se ne tornò alle Pleiadi stanca ed ammalata e dopo che i medici si dichiararono incapaci di guarirla, essa pose fine alla sua vita con l’eutanasia.

PERDONARE IL KARMA DI ADESSO

Benché il concatenarsi degli eventi dianzi citati possa suonarvi come un brutto film, essa è in tutto e per tutto la vostra storia umana, miei cari, e da qui potete vedere da dove mai un film che narra di complotti possa trarre ispirazione, se non dalla caustica relazione fra i membri della famiglia Anu e della guerra che essa produsse in seno alla nazione schiava. Nella vostra storia più recente, questa danza si è replicata ancora una volta nel dissidio nato fra il Presidente Bush (Innana) e Saddam Hussein (Marduk), dopo tutto un tentativo di sostegno segreto all’Iraq da parte del padre dell’attuale presidente USA Bush Sr. (pure lui Innana in lignaggio). Il karma, imperterrito, continua a girare come un disco rotto fino a quando non viene completamente perdonato.

L’attuale guerra irachena prosegue rabbiosa come guerra civile, alimentando un terrorismo che è cresciuto fino a diventare un problema più serio di prima. La genealogia terroristica, come anche gli antenati di Innana e Marduk che danno fuoco alle polveri, è ancora una volta riemersa in superficie conquistando l’attenzione globale. Tutto questo karma può essere rilasciato attraverso il perdono, consentendo all’attuale danza in atto di evaporarsi dentro una memoria storica. Il perdono che porta ad un tale traguardo, necessita di più umani in ascensione che perdonino il karma all’opera. Come si fa a perdonare? Si perdona cercando di amare nel proprio cuore ciò che più ci ripugna.

Ma come si possono amare i terroristi? Bisogna prima capire il quadro d’insieme. Data la loro genealogia, i terroristi possono anche non contemplare l’esistenza di un altro modo di vivere così diverso dal loro. Essi sono realmente una combinazione di DNA di leone e DNA umano che ha dato vita ad una forma umanoide reazionaria, che gode del dolore altrui perché priva di compassione. Ma per venire veramente a capo di che cosa significa essere in una forma umanoide che non sente e che è intrinsecamente malvagia e pronta ad attaccare od a lottare giorno e notte, bisognerebbe vivere in un tale corpo. E non è detto che anche voi, nel vostro più esteso arazzo ancestrale, non possiate avere relazione con antenati di siffatta natura. Comunque, già dall’esterno, potete probabilmente constatare come non sia una felice esperienza umana dimorare in un tale corpo, indifferentemente dal ruolo che siffatto umano si è ritagliato nella danza di vita. Se così stanno le cose, è proprio partendo da qui, dalla loro mediocre natura genetica, più istintuale che consapevole, che si può cominciare ad avere compassione dei terroristi.

Dalla compassione può scaturire il perdono. Nello stato di follia che contraddistingue la loro esistenza, è stata perpetrata ogni sorta di atrocità parimenti dolorosa per gli altri umani, per la Madre Terra e per i regni della natura, che li hanno dovuti giocoforza subire. I terroristi, tuttavia, data la loro limitazione genetica, possono anche non possedere nel loro bagaglio di possibilità un modo per comportarsi altrimenti. E così, forse, possiamo perdonare i terroristi semplicemente perché essi in realtà non sanno cos’altro fare, in quanto privi di una qualsiasi cognizione olografica che sia in grado di dare una svolta significativa al loro modo di relazionarsi sul piano fisico.

ULTERIORI LEZIONI SPIRITUALI DI INNANA E MARDUK

E cosa dire di Marduk ed Innana? Non avevano forse essi sufficiente informazione olografica per fare di meglio che estendere le loro vite così a lungo, farsi la guerra e, ciliegina sulla torta, far saltar per aria la Terra per “vincere” e con essi sacrificare tutto e tutti.? Innana e Marduk provenivano da una creazione Pleiadiana. Con molta probabilità, in patria essi avranno avuto un comportamento irreprensibile rispettoso verso i famigliari e verso gli altri. Ma una volta arrivati sulla terra, la biosfera magnetica di questa regione di dominio invertì il loro flusso di energia e per recuperare e mantenere per lungo tempo un certo livello di equilibrio nella loro famiglia, essi procedettero a modificarla. Gli Anu avevano imparato a godere di una lunga vita sfruttando le potenzialità di un macchinario rigenerante, inventato da Marduk, che regolava l’oscillazione del campo di modo che le cellule potessero rinnovarsi apparentemente all’infinito. Una pratica che funzionò per circa 10.000 anni e che consentì alla famiglia di conservare una qualche parvenza di armonia al suo interno.

Innana, Marduk ed il resto della famiglia, erano scesi sulla terra per estrarne l’oro. Essi generarono schiavi che lavorassero nelle miniere senza gravare sulle loro finanze. L’oro fu prelevato in quantità tali da compromettere la vibrazione della Terra. Quanto la quantità d’oro estratta superò la massa critica, il campo del pianeta prese ad oscillare. L’oscillazione cominciò a sciogliere gli scudi di ghiaccio che gli scienziati siriani avevano installato per trasformare la Terra in un delizioso terrarium. Gli scudi si sciolsero, dando così vita ai vostri oceani.

Per gli Anu era forse giunta l’ora di tornarsene alle Pleiadi, e se così fosse stato, il destino della Terra avrebbe sicuramente preso tutt’altra piega. Ma essi sapevano che una tale decisione li avrebbe esposti ad un rischio ancora più grave del diluvio perché, sfidando la legge Pleiadiana, avevano osato estendere le loro vite per più di 10.000 anni e, sicuramente, una volta in patria, sarebbero stati processati e rinchiusi in carcere, o, peggio ancora, dal loro punto di vista, costretti a darsi la morte per eutanasia. A quel punto, soltanto Zeus, Atena e parte degli altri membri della famiglia decisero di raggiungere le Pleiadi e di morire per eutanasia di loro spontanea volontà; Innana, Marduk ed il resto dei discendenti rimasti decisero invece di restare sulla Terra per concedersi ancora molti e molti anni di vita.

Il diluvio aveva travolto tutto al suo passaggio, anche il prezioso macchinario di Marduk. Purtroppo, non c’erano più fondi per acquistare i pezzi e le parti necessarie a ricostruire l’elaborato sistema rigenerante di prima, perché molta della loro fortuna in moneta pleiadiana accumulata con le vendite dell’oro se ne era andata via in mille capitoli di spesa, dai molti viaggi avanti ed indietro verso casa, agli acquisti più stravaganti per rendere la Terra quanto più simile al loro pianeta di origine. In tutta la Terra erano sorti elaborati e magnifici palazzi corredati da piante, animali e mobili di magnifica fattura, in ossequio alla sfrenata voglia di lusso degli Anu; alla fine, però, tutto sparì sotto i flutti.

Marduk mise allora a punto un’altra tecnica mirante a ricreare quel particolare flusso energetico di cui avevano bisogno per rigenerare i loro corpi, sfruttando la nazione schiava. Agli schiavi venne concesso di moltiplicarsi e di proliferare in maniera incontrollata, senza limiti al riguardo. Il ciclo mestruale femminile, da annuale qual’era, venne abbassato a mensile, e con gli anni nacquero miliardi di schiavi. La cadenza del concepimento, adeguata in funzione del ciclo lunare, anziché, com’era stato sino ad allora, al movimento di rivoluzione della Terra intorno al sole, ebbe pure il parallelo effetto di stimolare la riproduzione della gente delle nazioni rosse; ed a lungo andare, gli umani sulla terra diventarono improvvisamente troppi. Così, quello che sta accadendo oggi, è una mera replica del medesimo karma. Un karma che dev’essere perdonato, perché la Terra abbia ad ospitare solo il congruo numero di umani che essa e tutti gli altri regni sono in grado di sostenere.

Gli schiavi emulavano il flusso di energia che concedeva agli Anu ed agli altri membri della famiglia, come i discendenti di Zeus, di Atena, ed altri ancora, compreso gli stessi Innana e Marduk, la benedizione di una lunga vita. Col passar degli anni, tuttavia, alcuni elementi della biologia cominciarono a perdersi, compromettendo non solo la rigenerazione, ma anche i loro stati d’animo. Marduk scoprì la biochimica mancante in certi campioni di crostacei di vario tipo come i gamberetti, le aragoste, le capesante, i molluschi ed i granchi. In virtù di quella scoperta, per la prima volta nella sua storia, la famiglia Anu prese a mangiare la carne.

Purtroppo, non si può mangiare la carne di qualsivoglia regno senza che alla fine anche la propria stessa carne venga mangiata o quantomeno coinvolta nella danza del massacro, nel terrorismo e della guerra. E questo è esattamente quello che si palesò in conseguenza della decisione di ricorrere alla carne per garantirsi la longevità. Prima o poi , gli Anu dovevano dichiarare guerra a qualcuno, perché consumare la carne è come dichiarare guerra alle altre specie; e gli schiavi, che, al pari dei loro signori, partecipavano al consumo di carne marina, furono attirati e catapultati nel gioco a causa del karma del massacro in cui anch’essi erano incorsi per aver scelto la carne come alimento quotidiano. La somma di tutto portò ad una battaglia protrattasi per oltre 2000 anni (in tempo umano) e culminata in un catastrofico epilogo nucleare. Perché, vedete, non potete macellare o massacrare qualsiasi altro regno, senza macellarvi o massacrarvi a vostra volta. Questo è la vera lezione spirituale che sta dietro alla guerra ed al terrorismo che si agitano nello specchio del mondo.

PERDONARE GLI ANUNNAKI

Come possiamo perdonare i nostri antenati correlati agli Anu per aver consumato la carne come aiuto terapeutico per allungarsi la vita ed in tale danza, aver creato la guerra, il terrorismo ed altri atti di brutalità e di violenza nel sogno umano? Forse, possiamo cominciare col perdonare noi stessi per aver mangiato la carne, dato che ciò è oramai prassi così diffusa nella maggior parte delle regioni della terra popolate dagli umani, che ben pochi si rendono conto di stare commettendo un crimine spirituale con ogni bistecca, pezzo di maiale, di pollo, di tacchino, o di selvaggina che mettono sul piatto. Nel perdonare noi stessi per aver consumato la carne, come un’apparente necessità biologica per sopravvivere, possiamo anche perdonare gli Anu per aver fatto altrettanto, anche se onestamente dobbiamo dire che essi erano consapevoli di stare infrangendo la legge spirituale.

Forse violare la legge spirituale incuteva meno timore che non la morte, e ci preme sottolinearlo perché un tale sentire accomunava sia Innana che Marduk, tanta era la loro paura della morte da combattersi sino al più amaro dei finali. Cos’era successo ad Innana e Marduk per renderli così spietati? Per quanto ha potuto percepire il Regno Minerale del Turchese, essi erano impazziti per i gravi squilibri biochimici che i loro tentativi di concedersi quanta più vita possibile avevano scatenato nel loro organismo. Nell’ottica scientifica Pleiadiana, il corpo non era mai stato progettato per superare i 2000 anni di età; Innana e Marduk andarono oltre ad ogni più rosea previsione, raggiungendo entrambi il traguardo dei 18.000 anni, 16.000 anni in più di quelli che gli scienziati pleiadiani ritenevano possibili per conservare un corpo in salute sia dal lato fisico, che dal lato psichico e mentale. Nella loro pazzia, Innana e Marduk ed il resto della famiglia, erano precipitati in un’insana danza di guerra, con gli schiavi al loro fianco convinti di stare difendendo i loro “Dei”.

Quanti dei vostri antenati sono andati in guerra credendo di stare difendendo il loro paese, o difendendo il loro “re”, la loro “regina” la loro “religione” o la loro “verità”? Perdonateli per aver creduto ciecamente che qualcosa doveva essere difeso. Forse, se tutti gli schiavi avessero semplicemente detto “Marduk ed Innana, fatevela da voi la guerra” il culmine di un annichilimento nucleare non ne sarebbe stato il fatale epilogo. Gli schiavi, dal canto loro, non godevano di bastante informazione olografica per sapere di non dover fare la guerra, nel mentre la gente delle nazioni rosse si era rifiutata di prendervi parte per la semplice ragione che essi non percepivano gli Anu come loro dei, perché, dal punto di vista delle nazioni rosse, Dio Dea era dentro ogni regno. Non ci sono pertanto dio o dea in forma umana per cui valga la pena combattere, perché tutto è UNO nell’interconnessione olografica di tutta la vita.

Con molta probabilità, sulla loro creazione, Le Pleiadi, Marduk ed Innana sapevano della conoscenza olografica e dell’interconnessione di tutta la vita; ma nel loro avventurarsi sulla terra, essi vennero ad esistere in una creazione straniera talmente distante da casa da smarrire la loro verità e rimembranza delle leggi spirituali che compenetrano qualsivoglia creazione. Fu dunque per la loro amnesia che essi commisero dei grossi crimini spirituali; proprio come gli umani attuali che si abbuffano di carne come se fosse una cosa normale e salutare; e che, in conseguenza, non si rendono conto del perché guerre e terrorismo imperversino nello specchio del mondo.

Nel perdonare noi stessi per il nostro stato di oblio, forse arriveremo anche a perdonare gli Anu per il loro stato di oblio che si rivelò così caustico per la Terra e per il quale la Terra si vide costretta a spendere ben 30.000 dei suoi anni (120.000 anni umani) per balzare alla frequenza che deteneva nel periodo pre-bellico degli Anu. Nel perdonarci per esserci inconsapevolmente incentrati su noi stessi, chiusi nella nostra apparente incapacità di cambiare gli eventi del mondo, noi possiamo anche perdonare gli individui di tale natura che ci hanno preceduto, rei di aver istigato i cicli delle cadute che ne sono seguiti. Soltanto se perdoniamo noi stessi per un simile modello, può seguire a ruota il perdono degli altri.

L’ESPERIENZA DI MILA ED OA

Gli stessi Mila ed Oa si rammentano di un tempo in cui anch’essi erano inconsapevoli nella loro danza di vita. Fino all’anno 2000, ambedue consumavano abitualmente la carne. Ma dopo che nel Conclave del 2000 essi si erano ritrovati praticamente a pezzi, con un cancro latente che non tardò a manifestasi nel corso dell’anno seguente, fu detto loro che il consumo di carne li stava portando alla guerra nelle dinamiche energetiche della Scuola. Da quel momento, sono diventati vegetariani, ed hanno abolito la carne dalla loro dieta. E nonostante esistessero accordi per mangiare il pesce, cosa di cui erano al corrente, vennero invitati a mettere al bando anche questo tipo di carne. E così, Mila ed Oa hanno dato ascolto alla loro guida. E l’essere diventati vegetariani ha dato loro la capacità di alterare il flusso di energia della scuola di ascensione, e di guarire dal cancro per portare avanti l’ascesa delle loro forme. Perché, vedete, non si può mangiare ciò che è stato macellato senza essere macellati a propria volta, ed anche se la macellazione fosse soltanto energetica, ciò si tradurrebbe comunque in malattia.

Oggi, Mila ed Oa stanno per compiere un ulteriore passo, che è quello di rinunciare anche al consumo di uova; in tutto e per tutto, il prossimo livello di macellazione che dovranno rilasciare per accedere alla fase successiva della loro personale ascensione e di quella della loro organizzazione. Il loro regime alimentare è oramai di stampo vegano, benché il consumo di burro e di formaggio, così come del latte, sia per il momento fondamentale per sopperire al fabbisogno di colesterolo associato alla biologia cristallina. Non c’è nessuna infrazione alle legge spirituale se si consuma il latte della mucca o della capra. Più in là negli anni, dopo che il corpo non avrà più bisogno di questo apporto proteico, anche tale consumo verrà abbandonato, seppure sarà un capo a molti anni, ad uno stadio molto più avanzato della loro ascesa.

ESSERE ASSISTENTI RESPONSABILI

Oggi come oggi, anche quanti stanno procedendo verso le 4200 basi nella loro ascesa debbono rinunciare alla carne ed al pesce; altrimenti, la forma-pensiero di macellazione, potrebbe inflazionarsi ed imporsi come forma-pensiero globale. La Terra osserva attentamente coloro che si avviano a superare le 3000 basi e quanti fra essi non avranno abbandonato il consumo della carne, saranno confinati al di sotto di questo livello, perché il persistente consumo non farà che alimentare la guerra e il massacro, invece che il movimento verso la pace e l’unità, nell’ambito del sogno umano. E’ bene teniate presente, che gli umani in ascensione inflazionano la forma-pensiero connaturata al loro campo e che tale forma-pensiero predomina poi sugli altri umani che non sono in ascensione. Questo spiega perché fra quanti incorporano un tale stato nella loro evoluzione, la forma pensiero si stia modificando sempre più verso la pace e l’unità.

L’essere amministratori responsabili della forma-pensiero che, attraverso la propria ascensione va inflazionandosi e prendendo spessore, è un importante attributo dell’attuale evoluzione verso casa. Il sogno del Grande Sole Centrale in cui ha avuto accesso la Terra non consente la macellazione od il massacro. Nulla di ciò che già esiste nel presente o che è esistito nel passato ha consumato un altro regno nel fisico. Coloro che entrano nel nuovo sogno, pertanto, non possono farsi coinvolgere nella danza del consumo di carne e della correlata macellazione, perché ciò non farebbe che distorcere il nuovo sogno e portare all’estinzione invece che alla resurrezione, alla ricostituzione ed alla costante ascensione a “casa”. Per detta ragione, il regno minerale invita gli umani in ascensione a trascendere la forma-pensiero di macellazione nell’ora; onde regalarsi la possibilità di entrare nel nuovo sogno nell’ora, invece che nel corso delle generazioni successive.

LE COMUNITA’ DI ASCENSIONE

Il nuovo sogno nutre in sé la possibilità di rendere attuabile una danza di unità, di amore incondizionato e di gioia nell’ora, invece che nel futuro. Quanti stanno studiando con Mila ed Oa hanno imparando a sperimentare la gioia dell’unità nell’ora, durante i loro annuali eventi del Conclave. Più avanti, col persistere della trasformazione, ogni membro della loro scuola tesserà un sogno sempre più basato sull’unità, fino a che un giorno, in un futuro non tanto lontano, aggregandosi, daranno vita alle comunità di ascensione basate sull’unità. A quel punto, il sogno che i vostri futuri antenati potevano sperimentare non prima di 35 o 50 anni da oggi, diverrà fruibile nell’immediato. Un evento assolutamente da non sottovalutare che reclama la costruzione di una mappa che definisca nei suoi particolari lo sviluppo di una nuova civiltà armoniosa fondata sull’unità nella quale ascendere; un obiettivo che anche la Terra conta di raggiungere per favorire il sorgere delle predette comunità.

Le dinamiche energetiche della forma-pensiero di macellazione e di massacro potrebbero unicamente perpetuare la malattia e la discordia all’interno della comunità. Quindi, è fondamentale che ogni componente della comunità oltre che diventare vegetariano, abbia anche a trascendere tutta la programmazione e la forma-pensiero basata sul consumo. Solo allora si farà largo un’opportunità per l’emersione di una nuova danza inconscia e di un flusso di energia, forieri di pacifiche relazioni quotidiane, che siano di supporto alla vita di ogni membro della comunità; e quando queste pacifiche relazioni quotidiane godranno dell’appoggio sia conscio che inconscio di ciascuno, l’ascensione di un gruppo che coabita sotto lo stesso tetto, potrà essere una tangibile realtà. Individualmente e collettivamente, il gruppo continuerà ad ascendere in vibrazione dentro un nuovo sogno che esso stesso ha concorso ad ancorare.

La comunità si vedrà assegnata l’opportunità di ancorare pratiche autosostenibili dove tutto viene riciclato e tutto viene creato da dentro per mezzo delle risorse reperibili nel territorio. Le pratiche autosostenibili non sono nuove perché già esperite nei passati 50 anni di prerisveglio della specie umana. In sé e per sé, tuttavia, la maggior parte delle comunità che si auto-sostengono lamentano relazioni conflittuali al loro interno che spesso incrinano irrimediabilmente i rapporti personali ed interpersonali fino a decretarne la chiusura. Vedete, dunque, che diventare vegetariani non basta; dovete ascendere nell’unità biologica, perché solo allora le relazioni unitarie arrivano a concretizzarsi in seno al gruppo.

LA BIOLOGIA DI UNITA’

Con la biologia dell’unità intendiamo una struttura cellulare che si rigenera, che non invecchia, né si ammala e muore. La biologia di unità è una struttura cellulare che non conosce virus o batteri che siano in grado di aggredirla. La biologia di unità è una struttura genetica che i popoli Lemuriani conoscevano prima che la guerra biologica e biochimica si abbattesse sulle loro teste. Perché gli atlantidei liberarono agenti chimici letali sulla Lemuria? Perché Atlantide era seriamente preoccupata del potere che i sacerdoti Lemuriani stavano acquisendo allo scopo di ascendere. Istigata dalla paura, l’autorità militare atlantidea che aveva sentore del potere psichico che la Lemuria andava accumulando, pianificò deliberatamente di seminare la malattia e la pazzia fra la gente di quel continente.

Tale fu il modo in cui nella vostra storia venne a perdersi la biologia dell’unità, miei cari. Il predetto karma potrebbe ancora ripetersi, ma coloro che sono in ascensione, nella loro veste di costruttori della mappa di ascensione, lo stanno rilasciando, per eliminare ogni successiva possibilità che l’eventualità abbia a ripresentarsi nell’immediato. Per sopraffare la biologia a 2 basi di DNA nell’atto di ascensione ci sono in circolazione già troppe tossine, ed il sovrapporsi di altre problematiche di origine umana ad una già difficile lotta per ascendere, non farebbe che alimentare l’ascensione nella malattia. Quanti sono in ascensione  possono iniziare col perdonare il governo atlantideo e la serie di attori che, nell’ambito della propria stirpe, hanno fomentato un’altra caduta; questo molto tempo prima che la distruzione nucleare facesse scempio di Atlantide. Dopo che si saranno lasciati alle spalle la causa karmica che ha sancito l’uscita dalla biologia dell’unità, gli umani in forma adulta si scopriranno capaci di ascendere molto più prontamente in questo tipo di biologia, consentendo nel contempo che un’onda di nuovi bambini già corredati di una biologia fondata sull’unità, possano vedere la luce nell’ora ed in capo al prossimo quarto di secolo di ascensione globale.

I bambini che entreranno nel mondo con la biologia di unità saranno di natura pacifica. Grazie alla loro predisposizione d’animo, via, via che matureranno, essi si metteranno al fianco dei loro genitori e dei loro compagni di classe, per aiutarli ad aprirsi. Questo è il dono del flusso magnetico dell’energia; e, se sufficientemente robusto, ciò può creare un campo in grado di trascinare gli altri nella pace ed in relazioni basate sull’unità. Gli estranei che incontrano Mila ed Oa e che nulla sanno di loro, riferiscono spesso del senso di pace da cui vengono pervasi quando l’incontrano. Questo in virtù delle energiche pulsazioni magnetiche che connotano quanti in questa vita riescono a padroneggiare un tale stato nella loro ascensione.

I bambini che entreranno nel mondo biologicamente in unità, dimoreranno già nel nuovo sogno. Come tale, nel loro complesso, essi rifiuteranno la carne. Se costretti a mangiarla, ne risentirebbero in salute e potrebbero anche morire, perché la forma-pensiero di massacro semplicemente s’invertirebbe all’indietro su di loro all’interno del nuovo sogno. E’ pertanto di cruciale importanza che i genitori di questi bambini comprendano e scelgano per i loro piccoli uno stile di vita vegetariano, perché essi abbiano a sopravvivere nel futuro per proseguire nell’ascesa. La scelta di diventare vegetariani consentirà anche a qualche genitore di entrare nel nuovo sogno a fianco dei propri figli. Entrare nel nuovo sogno è un immenso regalo. C’è molto di più in supporto della scelta di ascendere e di evolvere nel nuovo sogno che non nei vecchi sogni che ci hanno sin qui accompagnato. Il nuovo sogno concorrerà ad instaurare relazioni di unità fra quanti risiedono in esso e questo, dopo che le famiglie con piccoli in ascensione avranno scelto di mettersi insieme nei potenzialmente difficili tempi futuri, porrà le basi per la nascita delle comunità di ascensione.

IMPORTANTI INTENZIONI PER LA PACE E PER LA NASCITA DELLA COMPASSIONE FUTURA

Molte sono le intenzioni utili a supportare il rilascio del karma di cui abbiamo sin qui disquisito. L’intenzione è un atto di volontà. Attualmente, l’intenzione da sola può anche non produrre il perdono del karma. L’intenzione, servirà comunque a determinare tutta una serie di circostanze attraverso le quali si potrà imparare a perdonare. Il dono delle intenzioni offerte dai regni minerali si concentra su questo, sul porre le basi per cui, attraverso il perdono, l’ascensione è poi in grado di decollare. Nell’intento, la vita prende un’altra direzione che, filtrata dal sogno, porterà poi al perdono che si sta cercando di rendere manifesto.

Il perdono richiede l’apertura del cuore ed una capacità di amare quello che è apparentemente sgradevole. Come il cuore si apre ed ama tutti gli antenati che si sono macchiati di ogni atrocità che viene riflessa all’indietro dallo specchio del mondo, la lavagna del karma viene cancellata ed il karma che sarebbe toccato a voi od ai vostri futuri antenati sperimentare, semplicemente si dissolve. Alla fine, è l’amore che annulla il karma; ed, a prescindere dalla circostanza di vita e dalla creazione, non si può perdonare se prima non si è in grado di amare se stessi o gli altri e tutti gli altri antenati.

Non tutti gli umani sono capaci d’amare. Chi non è capace d’amare, non è nemmeno capace di padroneggiare la prima nota del perdono del linguaggio di luce. Se prima non si è imparato ad amare ed a perdonare, non vi sarà alcun progresso nella propria personale evoluzione. Nell’ottica dei regni minerali, gran parte di coloro che hanno un’origine indigena, hanno fallito questo obiettivo. In questa vita, nel loro restare aggrappati ai rancori del passato, essi non fanno che porre dei paletti alla loro ascesa. Lo stesso dicasi per i molti che hanno un’antica stirpe rossa, ma che sono bianchi nel loro attuale lignaggio e che non sono riusciti ad aprire il cuore per padroneggiare la danza del perdono.

Intendete di aprire il cuore e d’imparare ad amare, miei cari. L’intenzione avallerà una serie di circostanze che vi consentiranno di prendere confidenza con l’amore ed il perdono, e se non in questa vita, allora nelle vite delle vostre future relazioni. Per aprire il cuore serve coraggio; perché il dolore e la sofferenza della vita saranno avvertiti molto di più che se il cuore fosse rimasto chiuso. Tuttavia, tale è il modo in cui le lezioni spirituali della compassione e del perdono hanno preso forma nella danza di vita; perché, oltre che un cuore aperto, non esiste null’altro per centrare il bersaglio.

RICEVERE L’AMORE DELLA MADRE TERRA

La Terra e la natura non sentono nient’altro che la compassione per voi umani. La Terra come coscienza collettiva è giunta a comprendere la sua propria forma-pensiero ed il modo in cui essa stessa ha contribuito a creare il dilemma distruttivo in cui è precipitata. Nel comprendere la sua propria causa, la Terra sta rilasciando il karma attraverso il perdono e come tale, tutto cambierà, tutto s’infiammerà in vibrazione, ascenderà e tornerà a “casa” al Grande Sole Centrale ed al Tao. Quanti sono umani, sono invitati ad unirsi alla Terra per il viaggio verso casa per entrare con essa nel nuovo sogno per mezzo dell’amore e del perdono.

Umiltà, onore ed il desiderio di creare la pace, sono gli attributi di coloro che la Terra abbraccia incondizionatamente in questo tempo di evoluzione umana. Per gli arroganti che credono di sapere già tutto, essi dovranno prima trascendere la loro arroganza per poter ricevere l’amore della terra. Come fare per sintonizzarsi all’amore della terra? A questo provvede il Regno degli Alberi. Andate nei boschi, miei cari, e fatevi una lunga passeggiata. Entrate in comunione con gli alberi ed attraverso il loro regno, riceverete l’amore della Terra. (Vedetevi "I Messaggi dalle Piante e dagli Alberi” per le molte benedizioni che scaturiscono dai loro regni)

Il corpo ha bisogno d’amore. C’è ben poco che ama nel vostro sogno umano. Gli oggetti vi spogliano del vostro amore, il che spiega perché rinunciare ai molti possessi sia un prerequisito indispensabile nei confronti dell’ascensione. I possessi sono bidimensionali in vibrazione e succhieranno il vostro CHI ed il vostro amore. I possessi vi risucchieranno, inaridendo e limitando la vostra ascensione. La maggior parte degli umani acquistano troppe cose perché tentano di riempirsi da fuori a dentro con l’amore. I possessi mai creeranno l’amore che state cercando, miei cari; e, pertanto, rilasciateli e rilasciate le corde di attaccamento fra voi e loro, perché solo dopo averli rilasciati, avrete sufficiente movimento energetico per aprire il cuore e comunicare per ricevere l’amore della Terra. Anche la gente succhia il vostro CHI ed il vostro amore. Lasciate quanti non possono amarvi in ritorno e la danza dell’amore comincerà a tornare in equilibrio.

L’amore della Terra concorrerà a guarire molte vecchie ferite inferte all’ambiente in questa vita, così come nelle altre epoche in cui sono vissuti i vostri antenati. Solo la guarigione del cuore consente al cuore di aprirsi. Ma ciò non può realmente accadere se manca il supporto dell’ambiente terrestre, perché, nel momento in cui i vostri antenati profanarono l’ambiente, anche il cuore si spezzò. Così, perdonate voi stessi ed il vostro lignaggio per aver lordato e ferito la terra, e poi potrete iniziare ad aprirvi all’amore.

L’amore della terra è infinito, l’amore del Tao ora fluisce attraverso di essa per sostenerne l’ascesa. Come vi sintonizzate all’amore della terra, vi sintonizzate anche all’infinito amore del Tao da dove tutte le creazioni fisiche e non fisiche sono state emanate e dove ritorneranno una volta che il ciclo creazionale sarà completo. Quando si riceve l’amore del Tao ne può derivare anche un più profondo livello di guarigione che porterà voi ed i vostri futuri antenati a casa dal Tao, al fianco della Terra Anche il Regno Minerale del Turchese sostiene l’amore della Terra e del Tao sul vostro pianeta. Potete sintonizzarvi al nostro regno per ricevere questo amore. Se intendete servirvi di un pezzo di gioielleria per allinearvi al nostro regno, è necessario che prima riconnettiate il minerale al nostro regno onde rimuovere qualsiasi traccia di possesso umano, inclusa la vostra, che vi sia rimasta impressa. Ciò può essere fatto per mezzo dell’intenzione. Immergete il vostro turchese in poca acqua all’esterno sotto il sole per poche ore con l’intenzione di connetterlo al nostro regno, onde eliminare ogni traccia di possesso umano, e così sarà. Dopodiché, l’amore della Terra e del Tao saranno liberi di fluire attraverso il vostro gioiello ed il vostro campo.

SOMMARIO

Oggi è il Regno Minerale del Turchese che invita i lettori di questi materiali a scegliere di diventare vegetariani. Esiste un’enorme varietà di piatti completi che possono essere preparati senza l’uso della carne, che forniranno gli indispensabili nutrienti per la costante ascesa biologica della forma. Così facendo, contribuirete alla forma-pensiero globale di vegetarianismo. Come più umani in ascensione sceglieranno un regime vegetariano in sostituzione della carne, tale scelta nel tempo diverrà un sentire ed una scelta comuni all’intera umanità, tale e quale era nell’antica civiltà lemuriana. E quindi anche l’umanità tutta cesserà di combattere, perché la guerra non è che un riflesso del comportamento consumistico di ciascuno. A quel punto, la pace ed una nuova era potranno sinceramente trionfare sopra la Terra. Invitiamo i nostri lettori ad aprirsi anche all’amore della Terra e del Tao che si rende disponibile attraverso il nostro regno. Per ricevere questo amore occorre perdonare se stessi per tutte le esperienze ancestrali che vi hanno messo in una posizione di squilibrio con la natura e la terra. Come il karma sarà rilasciato, l’amore ritornerà a fluire, e noi tutti, finalmente guariti, torneremo a “casa”.

Con questi pensieri vi lasciamo.

Namaste

Il Regno Minerale del Turchese

 

 

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Originale in inglese: http://www.ascendpress.org/Community/Minerals/Turquoise.htm

Tradotto da Sonia per Stazione Celeste

www.stazioneceleste.it