)*(Stazione Celeste)

 

Spiritual School of Ascension

 

 

 

LETTERE DAGLI ANTENATI NATIVI AMERICANI

 

 

Sulle Lettere Degli Antenati Nativo Americani

 

Gli Antenati Nativi Americani attraverso Karen Danrich "Mila"

18 Dicembre 2006

 

Cari Amati sulla Rossa Via della Scoperta Interiore,

La verità è come un bellissimo arazzo finemente intessuto. Nel migrare del tempo la verità si è andata logorando come un tappeto consunto che a malapena è tenuto insieme. In che modo gli umani odierni possono rispolverare la verità dei tempi antichi con un tale sbrindellato stato d’essere in cui essa è caduta? Gli umani non ricordano, e quindi, istigati dalla paura, si fanno la guerra e si odiano l’un l’altro, o spogliano senza ritegno coloro che muoiono di fame per ammassare risorse in misura sproporzionata.

Ora, la Madre Terra ha intrapreso un viaggio verso casa diretto alla restaurazione della verità. Che si tratti dei popoli in Piedi (gli alberi), o dei Popoli degli Insetti, o dei popoli Alati (gli uccelli), o dei popoli dell’Acqua (Delfini, Balene e pesci), o dei Popoli Vegetali (regno vegetale) o dei Popoli a Quattro Zampe (Regni animali), ogni regno deve scegliere di restituire la verità ad un posto che sia risonante alla “casa” in cui la Madre Terra sta per far ritorno. Tale suo “ritorno” è fondato sull’amore. L’amore deve pertanto diventare a fondamento di tutte le forme di vita, anche fra i popoli a due gambe (l’umanità), se si vuole portare a buon fine questo viaggio.

In questo momento, pesino i regni della natura sperimentano il non-amore in riflesso di una verità ridotta a malpartito. I popoli in piedi sono spesso tagliati in massa per far spazio a città dallo sviluppo incontrollato e caotico o per far pascolare il bestiame. Quei popoli in piedi che sfuggono alla distruzione soffrono enormemente per lo scombussolamento dell’ecosistema e per l’inquinamento dell’acqua, dell’aria e come tale tribolano per evolvere. I popoli degli insetti spesso non sono compresi nel necessario ruolo che essi svolgono in supporto del popolo del regno vegetale e del popolo in piedi e vengono inutilmente soppressi generando un enorme squilibrio nel mondo naturale.

I popoli Alati, come anche i popoli a quattro zampe, sono spesso fatti oggetto di caccia per pura attività sportiva e venatoria, insinuando in essi un’esperienza di costante paura. Tutti i regni sono interconnessi fra loro e quando un daino, o un orso od un’aquila, viene abbattuto, l’esperienza della caccia diviene sinonimo di terrore. La caccia è dilagata talmente che ora i regni si uccidono a vicenda ad emulazione della scelta dei popoli a due gambe di macellare e consumare la carne. Non appena gli ultimi esemplari a due gambe si saranno convertiti al vegetarianismo, i popoli a quattro zampe cesseranno di cacciarsi l’un l’altro e la risposta in tal senso rifletterà l’avvenuta restaurazione della verità olografica sulla Terra.

In questo tempo di caduta in consapevolezza, i popoli dell’acqua, in particolare i delfini e le balene, a differenza degli altri regni, sono pienamente consapevoli e consci della loro realtà. Cacciare i delfini e le balene è come se i popoli a due gambe, con delitti e stragi o nel campo di battaglia, si massacrassero a vicenda. Sino a che quelli a due piedi continueranno a cacciare i popoli dell’acqua, la guerra continuerà la sua marcia. Catturare i delfini e le balene per divertirsi ad ammirarli negli acquari, non è diverso che mettere in prigione degli umani innocenti che in alcun modo hanno infranto la legge. Sino a che quelli a due gambe continueranno ad imprigionare i delfini e le balene, non ci sarà modo di mettere fuori causa l’attuale ferreo sistema penitenziario che vige in Oriente ed in Occidente e che spesso mette in carcere dei perfetti innocenti. Al ristabilimento della verità olografica, dopo che l’ultimo dei due gambe si sarà convinto a non scendere più in mare per catturare un altro delfino o un’altra balena da dirottare agli acquari od in qualche laboratorio scientifico, anche il bisogno d’incarcerare il non-colpevole o chiunque altro, a sua volta, si dissolverà.

Ma fra quanti sono rinchiusi in una cella, chi a ragion veduta, può fregiarsi del termine “ingiustamente” nella vostra società a due gambe? Quanti fanno uso di droghe, sicuramente minati e logorati da una grande sofferenza, vengono messi in carcere senza una preventiva ricognizione sul loro disperato stato d’essere, negando loro anche quel robusto aiuto che gioverebbe a ricomporre la loro anima ad un maggiore stato d’integrità per riportarli a nuova vita. L’esperienza della prigione non fa che distruggere ulteriormente il drogato, arrecando un costante disgregamento della società. Nella parte orientale del globo, causa la paura che ispirano ai regimi militari, sono spesso gli umani portatori di pace ad essere messi in carcere; ed una volta privati della libertà, a subire ancora vivi l’espianto di pelle ed organi da destinare ai trapianti del vostro sistema sanitario. Tali esperienze massacrano la consapevolezza umana di quanti per loro intrinseca natura anelano alla pace ed all’amore nel fisico. Vedete, quindi, che non potete distruggere ed incarcerare ingiustamente un umano senza, di rimando, distruggere ed imprigionare ingiustamente tutti gli umani, perché tale è la natura della forma-pensiero olografica.

Gli umani odierni hanno perso contatto con il mondo naturale e vivono e lavorano in prigioni di cemento, chiamate città. Le città mancano di alberi e degli elementi naturali deputati al sostegno della vita. Negli anni a venire, gli abitanti delle città periranno in massa, e questo accadrà parallelamente all’innalzamento di coscienza della Madre Terra. Tutto ciò che non è in grado di amare, morirà; le città sono degli enormi deserti di vita umana talmente inconsapevole e priva d’amore da trasformare questi habitat urbani in vere e proprie zone di guerra per i loro abitanti, specialmente nelle circostanze periferiche più degradate dove furti e delitti sono all’ordine del giorno. Nessuno, nemmeno chi vive nelle ville più prestigiose, se non si deciderà a lasciare la città, potrà sottrarsi ad un movimento energetico che sferzando il campo, lo farà precipitare nella malattia. Questo perché tutto ciò che non è in grado di rievolversi in uno stato d’amore perirà nei tempi di purificazione a venire; e quanti vivono nelle metropoli avranno il loro bel da fare se vorranno spingersi sufficientemente in alto in vibrazione sulla dirittura d’arrivo di questo traguardo spirituale.

I tempi a venire sono giusto per quelli a due gambe che, volgendosi dentro, vorranno intraprendere la loro ricerca interiore per trovare il sentiero verso un’altra forma- pensiero d’essere dove pace, unità, onore, gioia, amore, non attaccamento e non possesso siano alla base ed al centro dell’esistenza. Per trasformare la forma-pensiero interna ad un altro stato d’essere è indispensabile aprirsi alla conoscenza olografica. Nell’ambito di tale conoscenza, sussistono tutte le risposte ai vostri problemi personali e sarà attingendo da essa che comparirà un sentiero di cambiamento interno ed esterno in grado di condurre ciascuno di voi a “casa”, ad un ritrovato stato d’amore.

Qualcuno può pensare: “oh, ma io amo”. Miei cari, se voi realmente amaste, voi ed i vostri antenati non sareste caduti in questo basso stato d’amore dove i mercanti del massacro e del potere dominano l’esistenza umana. Voi siete olografici; voi, pertanto, siete tutte le cose che in voi si rispecchiano da coloro che vi stanno intorno. Quelli che picchiano le loro mogli o che torturano i loro simili nelle prigioni, siete voi. Quelli che torturano gli animali o che cacciano i regni selvatici, siete voi. Quelli che combattono sul campo di battaglia siete voi; e quelli che sono ammalati e che si trovano nel mezzo di una battaglia energetica, siete voi ed ancora voi. Quelli che inquinano la terra siete voi. Nel vostro esteso arazzo ancestrale, voi siete stati ogni cosa.

Per ripercorrere a ritroso dentro di voi la strada verso lo stato di vero amore che conoscevate in precedenza, dovete perdonare tutti gli antenati che si vessarono l’un l’altro o che parimenti vessarono e violarono qualsiasi altro regno, o la stessa Madre Terra. Voi avete miliardi di antenati coinvolti in siffatte attività; ed uno dopo l’altro, ciascuno di loro dev’essere identificato e perdonato, e la lezione spirituale inerente al perché non possiamo essere di detrimento agli altri, appresa.

Evolvere ad un fondamento di amore incondizionato è un’impresa di largo respiro che chiamerà in causa schiere di generazioni future. Ogni generazione dovrà avere sufficiente volontà per guardarsi dentro ed iniziare a trasmutare e ad alterare la forma-pensiero di distruzione che alimenta al suo interno, perché l’evoluzione di quelli a due gambe abbia a decollare. Con la forma-pensiero di distruzione che si andrà via via trasformando, anche la biologia si convertirà in una nuova matrice rigenerativa non-distruttiva. Quella matrice che conoscevamo al tempo in cui eravamo vivi; ed è la matrice che Mila ha chiamato di natura “cristallina”. La biologia cristallina non si rivolta contro se stessa; né dà asilo ad agenti di distruzione quali virus e batteri che uccidono il corpo, per cui il corpo è libero di rigenerarsi e di concedersi una lunghissima vita di 1.000 o 2.000 anni, un arco di tempo lunghissimo per conoscere ed approfondire molto di più che non nelle limitate vite attuali inferiori ai 100 anni. E’ nostra percezione, infatti, che, come esseri a due gambe, vi occorrano almeno 100 anni di esperienza di vita per avere un primo barlume della vostra verità ed un primo spiraglio sui passi da seguire per contribuire alla vostra comunità. E che poi ve ne servano almeno altri 500 per imparare a dirigere gli altri in sforzi ed impegni che supportino il tutto. Oggi come oggi, non avete che leaders senza alcuna esperienza di vita che reggono le redini di un mondo impazzito.

Avete leaders nelle vostre industrie che stanno inquinando la Madre Terra ad un tale stadio di gravità che ci vorranno i suoi prossimi 1000 anni o più per ripulirsi dal disordine tossico che ha dissacrato l’ambiente; e tutto questo in soli 75 anni della vostra storia umana più recente. Le tossine che così liberamente ed impunemente inquinano le vie d’acqua e l’aria stanno avvelenando la gente, e veicoleranno le future malattie che andranno a colpire le moltitudini impossibilitate ad evolvere a causa del micidiale carico di tossine di cui è infarcita la loro biologia. Avete leaders nel sistema bancario che traggono enormi profitti senza contribuire in alcun modo alla civiltà, una civiltà la cui danza è quella d’imprigionare gli umani in molte ore di lavoro, lasciando loro pochissimo margine da dedicare alla necessaria introspezione per riflettere sul sentiero e sul viaggio spirituale che li attende. Avete leaders nel sistema scolastico che obbligano i bambini a mandare a memoria i fatti e le date, invece che aiutarli ad aprirsi alla conoscenza olografica che custodiscono al loro interno; privandoli sin dalla più tenera età delle prerogative spirituali funzionali al loro sentiero spirituale futuro. Ed avete leaders nel campo dell’agricoltura che hanno stanno modificando geneticamente il cibo ed utilizzando sostanze velenose sulle colture; con grave danno per la gente che si vedrà privare del necessario nutrimento per evolvere nel lungo periodo, a meno di non operare una svolta immediata che schiuda le porte ad una nuova era.

Tutto quello che sapete lo dovete ad un esiguo gruppo di umani Pleaidiani bianchi che, una volta giunti sulla terra, ghermirono il sogno della gente delle nazioni rosse e lo usarono per renderlo il più aderente possibile al sogno della civiltà Pleiadiana. Forse la civiltà pleiadiana, nel suo contesto originario, non spoglia i pianeti, e lì, umani e natura vivono insieme in reciproca armonia. Noi lo abbiamo dedotto perché la razza Pleiadiana, pur essendo sopravvissuta 10 miliardi di anni su questa dimensione, si è tuttavia dimenticata di evolvere verso casa. Come tale, possiamo affermare che la razza Pleiadiana è nel suo complesso precipitata in un’amnesia ancor più profonda della gente della nazione rossa, perché la nostra gente ha sempre dato credito al ricordo di un tempo futuro di evoluzione verso casa, ad un nuovo sogno, a fianco della Madre Terra. Nel momento in cui i Pleiadiani misero le mani sul sogno della nazione rossa, essi lanciarono un sogno di un grande vuoto mentale, di una grande amnesia, che, oggi come oggi, quelli a due gambe stanno vivendo in massa. E dato che i Pleiadiani estrassero così tanto oro ed altre risorse dalle miniere della terra da inviare alle Pleiadi a prolungamento di un altro ciclo della vita della loro creazione, la danza di violentare e rapinare la Terra fino all’estinzione, è diventata parte integrante del sogno umano di oggi. E dato che i Pleiadiani costruirono grosse industrie per produrre ogni sorta di oggetti da esportare sulle Pleiadi come attività economica, l’attuale sistema ne è la naturale propaggine. E dato che i Pleiadiani immisero sostanze tossiche nei corsi d’acqua e nell’aria della terra attraverso i loro impianti, anche l’inquinamento dell’acqua e dell’aria è entrato a far parte del sogno umano di oggi. E dato che i Pleiadiani si sterminarono a vicenda al punto da scatenare la distruzione nucleare della Terra, la tecnologia nucleare e la guerra sono parte imprescindibile dell’odierno sogno umano.

E’ tempo ormai che la gente della nazione rossa riaffermi la sua autorità sul sogno umano! Quando ci riuscirà, il sogno sarà ridiretto alla nascita di un nuovo giorno in cui la coscienza della specie umana si sarà sufficientemente elevata da cessare collettivamente di devastare se stessa e la Terra. Perché, miei cari, nel vostro attuale modo di vivere, voi vi state distruggendo; e l’unico modo per uscirne è che la coscienza collettiva s’innalzi di quel tanto che basta a far convinti gli umani ad apportare una decisiva svolta alla loro civiltà. Le nostre lettere vogliono essere come una chiamata di risveglio, uno squillo di tromba, per quanti le leggeranno e vorranno coglierne il senso più profondo. E’ tempo di svegliarsi. Il momento per ricordarvi chi siete e chi eravate prima di adesso, sta bussando alla porta. E’ tempo di recuperare i pezzi perduti dell’arazzo olografico della verità che compongono gli inalienabili tasselli del vostro retaggio di nazione rossa, perché nel regno dei due gambe si riaffermi la verità. E’ tempo di perdonare e di lasciar andare il passato, perché un nuovo sogno possa tracciare i contorni e le basi di un nuovo futuro da trasporre nella realtà. Gli umani sono i discendenti di una razza pienamente consapevole dalla grossa testa, scesa sulla terra agli albori della civiltà. Quanti possiedono una genealogia correlata agli antichi umani dalla testa più grossa, conserveranno anche la reminiscenza di come evolvere; di come perdonare; di come amare; e di come ritessere il sogno umano per far emergere un nuovo giorno futuro. E’ nostra speranza che siano tali umani le muse ispiratrici dei nostri epistolari.

Uno speciale ringraziamento lo dobbiamo a Mila per essersi fatta da parte, ed averci così consentito di disquisire compiutamente sulla nostra verità.

Namaste

Gli Antenati Nativo Americani

 

LE ESPERIENZE DI MILA CON GLI ANTENATI NATIVO-AMERICANI

Parecchio tempo fa, agli esordi della mia ascensione quand’ancora risiedevo nel Nord della California, mi ritrovai circondata dagli Antenati Nativo Americani. Le comunicazioni con gli antenati andavano avanti a scatti durante l’intero arco della giornata nel mentre meditavo e proseguirono per anni. Chiusa nella mia sofferenza, dagli antenati ottenni consiglio e guida per acquisire la padronanza del mondo interiore e trascendere la mia spaventosa forma-pensiero, e passo dopo passo, mi aiutarono a comprendere le mie prime lezioni spirituali sulla linea di partenza del sentiero di ascensione. Gli antenati m’insegnarono ad onorare la terra, e ad onorare ogni regno, e la Madre Terra, visto che anch’io ero caduta in una profonda amnesia a causa della natura dell’attuale paradigma esistenziale. Gli antenati mi misero a parte anche di bellissimi rituali ai quali ricorrere nei miei momenti di sofferenza e per ancorare lo spazio sacro.

Strada facendo, venni in contatto anche con gli Antenati Polinesiani appartenenti al mio più antico arazzo ancestrale, depositari anch’essi di un altro tassello d’informazione utile al mio ininterrotto viaggio verso “casa”. Gli Antenati Polinesiani m’invitarono a trasferirmi alle Hawaii, cosa che a quel tempo ritenevo alquanto improbabile; e per tutta risposta promisi agli Antenati Hawaiani che se avessero trovato un modo per attuare il trasloco, avrei seguito volentieri il loro consiglio. Dopo poco più di un anno, mi si presentò l’opportunità di trasferirmi alle Hawaii insieme al mio amato Oa.

Le Hawaii preservano le chiavi per la nostra continua ascesa e quindi quello di trasferirvisi era un atto dovuto nei confronti della nostra ascesa. Gli Antenati Nativo Americani, però, non ne afferrarono il senso e si sentirono traditi dalla nostra partenza. Con gli anni, io ed Oa siamo più e più volte ritornati sul continente per ancorare la guarigione ed i modelli che sarebbero stati di sprone all’evoluzione umana, ed all’ascensione dell’ambiente terrestre. Gli antenati Nativo Americani alla fine ci perdonarono e cominciarono a cogliere i contorni del quadro di quello che stavano cercando di realizzare spendendo di anno in anno il nostro tempo nelle Hawaii e sul continente. Nel tempo, abbiamo imparato a mettere insieme gli antenati associati ai nostri arazzi e

richiesto loro di cooperare in pace ed armonia, onorandosi l’un l’altro, per promuovere non solo la nostra evoluzione, ma anche quella di chiunque avesse un nesso atavico nei loro confronti. Negli anni, ciò ha generato degli accordi fra gli antenati di ogni nazione perché nel breve periodo la loro coesione in un comune proposito facesse leva sul risveglio umano in funzione del lancio di un’era di ascensione e di evoluzione a “casa” con la Madre Terra verso un nuovo stato d’essere con l’amore come punto focale dell’esistenza.

E dopo che gli Antenati Hawaiani ebbero mosso i loro primi passi nella sezione del sito a loro dedicata, gli Antenati Nativo Americani reclamarono un analogo spazio dove inserire le lettere dedicate a quelli che, pur essendone in risonanza, non avevano potuto studiare con la dovuta profondità i precedenti materiali sull’ascensione pubblicati sul mio sito. Tale informazione pur essendo stata concepita per un’audience più generale, offrirà comunque nuovi ragguagli e discernimenti anche per quanti si sono già cimentati nella lettura della maggior parte dei materiali precedentemente pubblicati.

Ringraziamo gli Antenati Nativo Americani per aver collaborato al successo del nostro traguardo ascensionale e per aver lanciato l’ascensione umana in collaborazione con la Madre Terra ed i Regni della Natura. E’ la natura che governa le scacchiere karmiche collegate all’evoluzione umana. Ed è la stessa Natura a sovrintendere alla personale ascensione di ciascuno. In appoggio alla Natura ed alla Madre Terra, il ruolo degli antenati è uno solo, quello di lavorare con chiunque abbia scelto di ascendere. Per gli antenati di questo tipo, memori di un tempo di grande connessione nei confronti della Natura e della Terra, tale è la naturale relazione con la quale preferiscono lavorare. E’ nostra speranza che i predetti materiali facilitino anche la relazione fra voi ed i vostri stessi antenati, e fra voi, la Natura e la Terra, e vi servano da guida per tornare a “casa” ad un nuovo stato di unità, di gioia, di pace e di amore interiori.

Namaste

Mila

 

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Originale in inglese: http://www.ascendpress.org/Community/NativeAmerican/About.htm

Tradotto da Sonia per Stazione Celeste

www.stazioneceleste.it