)*(Stazione Celeste) 

 

Starchild

 

 

I Diari del Delfino N. 4

 

Cantando con le Balene

di Celia Fenn

Lunedì, 27 Giugno
Sievers Point, Hermanus (Walker Bay)
Western Cape, Sud Africa.

11.30am

Bene, eccole finalmente!

Le Balene Franche!

E che eccitazione. Che avventura sorprendente abbiamo avuto Terry ed io oggi con le nostre “prime” Balene Franche della stagione!

È solo pochi giorni dopo il Solstizio d’Inverno e la Luna Piena. E’ una giornata fresca e frizzante mentre partiamo per Walker Bay per cercare balene che possano voler lavorare con noi. Sia io sia Terry, la sera prima abbiamo meditato per chiedere se ci fossero dei grandi esseri che volevano lavorare con noi oggi, perciò siamo speranzose ed eccitate mentre ci avviamo.

Quando arriviamo a Hermanus, la città principale di Walker Bay, che è l’area primaria per l’avvistamento delle balene, l’“Avvistatore di Balene” ci dice che nella Baia ci sono le balene e che Sievers Point sarà probabilmente il punto migliore per osservarle. Quando arriviamo a Sievers Point, bene eccole là! Sono circa quattro, ma bene al largo. L’oceano oggi ha una grande onda lunga e le onde sono impetuose, quindi non si avvicinano alla riva.

Tuttavia, siamo venute con una missione! Terry costruisce una piccola ruota della medicina con i cristalli e cominciamo una meditazione per connetterci con le balene. L’effetto è immediato e intenso. Entrambe ci sentiamo completamente “spaziate”. La sensazione è simile a ciò che avevamo sperimentato con i delfini, solo molto più intensa e più “oceanica”. E’ un’ampia espansione di coscienza che viene dalla connessione con questi meravigliosi custodi degli antichi segreti del Pianeta.

A questo punto decidiamo di chiamarle, usando il suono. Ho sviluppato una tecnica che utilizzo per il mio lavoro di cura/riequilibrio chiamata Aura Sonica e l’ho insegnata a Terry, perciò la usiamo per chiamare le balene. E’ una tecnica simile a quella usata dalla ragazza nel film “La Ragazza delle Balene” (Whale Rider), basata su schemi sonori e tonali.

Bene, funziona!

Una delle balene viene attratta e nuota verso di noi entro 50 metri dalla nostra postazione. Poi “gioca” con noi, rigirandosi continuamente e mostrandoci le pinne e la coda. Ci ipnotizza per circa 40 minuti.

 

 

A questo punto, temo di non essere una buona fotografa. Ho continuato a saltellare su e giù e a gridare per la gioia, dimenticando di fare le foto. Sono riuscita però, a farne qualcuna per voi. E’ stato davvero molto difficile, perché ero proprio su di giri. Sono riuscita a focalizzarmi e a concentrarmi a malapena, perché la mia coscienza si era così espansa ed alterata sia per il contatto con le balene, sia per i canti e le intonazioni che avevamo fatto per attrarre verso di noi le balene.

Verso la fine abbiamo avuto un’esperienza abbastanza divertente. Un ragazzo è venuto dietro a noi, nonostante avessimo scelto un posto molto appartato. Era sorpreso da quanto si fosse avvicinata la balena, e che noi sembravano comunicare con lei. Dapprima non ci aveva viste, ma aveva sentito le nostre intonazioni e aveva immaginato che la balena stava cantando per lui!

“L’avete chiamata voi?” ci ha chiesto stupito.

“Sì, certo”, abbiamo risposto. Con molta nonchalance, come se lo facessimo ogni giorno!

Che corsa!

Le Custodi delle Griglie Oceaniche e dell’Akasha Planetaria

Le balene del pianeta sono degli esseri molto speciali. Sono antiche e sagge. Sono “semi stellari” dal sistema stellare di Sirio e sono qui da molto più tempo degli umani.

Il loro compito principale è sempre stato quello di “sostenere” e di mantenere le griglie oceaniche che compongono la matrice del pianeta. Poiché la Terra è un pianeta prevalentemente d’acqua, il 70 per cento, credo, potete vedere quanto siano importanti le balene per l’integrità del nostro pianeta. 

Fanno questo “cantando” o “intonando” nelle griglie. I meravigliosi canti delle balene sono le armoniche e i toni che usano per “intonare” le griglie armoniche del pianeta. Quindi, se le balene si estinguessero, sarebbe una perdita molto grave per il pianeta. Sono, in molti modi, le nostre custodi e guardiane.

Sono anche le custodi dell’akasha o registri planetari, attraverso il loro accesso al suono e alle registrazioni o informazioni sonore. Hanno accesso alla storia completa del pianeta e di ogni specie che vi abbia mai abitato.

Esseri davvero molto speciali e saggi.

Comunicare con gli Umani

Le balene hanno cominciato a comunicare con gli umani più di frequente, specialmente da quando ci siamo avvicinati al loro raggio d’azione. Ora siamo una specie di quinta dimensione. Le balene spaziano fra la sesta e la nona dimensione, con la capacità di elevarsi alla tredicesima, quando cantano o intonano.

Ci sono state diverse persone che mi hanno detto di essersi connesse con le balene in sogno. Questa è una lettera che ho ricevuto da una lettrice, Miriam Hinkelman, dagli USA. Qui, descrive il suo sogno:

Durante la notte nuotavo molto velocemente, in acque profonde e scure. All’improvviso c’erano Balene che si avvicinavano a me. Proprio accanto a me c’era un cucciolo. Mi sono resa conto di essere in mezzo ad un gruppo, e mi sono spaventata, per paura mi avrebbero vista come un’intrusa e mi avrebbero attaccata. Io sapevo cosa fare però, perché avevo letto un articolo proprio il giorno prima. Sono rimasta immobile nell’acqua. L’enorme balena madre mi ha caricata, ma si è fermata proprio davanti a me e mi ha ANNUSATA! Poi ha fatto un cenno e tutte mi hanno LECCATA! Abbiamo giocato per un po’. La loro pelle era come un giocattolo Plush. Poi, se ne sono andate. Hanno detto: se tu avessi chiesto, avremmo potuto aiutarti ad uscire. Sei veloce, ma noi impieghiamo la metà del tempo. E se ne sono andate. Le ho incontrate una volta arrivata. È stato divertente...

Ciò che è persino più folle, è che quel giorno avevo davvero letto un servizio riguardo alle Balene nella rivista Rolling Stone (quella di Johnny Depp – di due mesi fa, credo) mentre aspettavo mia figlia durante la sua lezione di flauto. Foto e storia molto belle (nessun consiglio riguardo a come comportarsi in un gruppo di balene...). Non credo sia stato un sogno indotto, sebbene l’articolo mi abbia impressionata. Sono stata contattata!!!

Namaste~~~Miriam Ashanti Hinkelman

L’Avvistatore di Balene

Per chi non sa che cos’è un avvistatore di balene, beh, per quanto ne posso sapere, ne esiste solo uno al mondo qui ad Hermanus.

Il suo nome è Wilson, ed il suo lavoro è sorvegliare le acque davanti ad Hermanus per avvistare le balene.

Quando avvista le balene, soffia nel suo corno speciale fatto di macrocistide (un’alga marina), per avvertire la gente della città che nella baia si possono vedere le balene.

Poiché questo è il 21mo secolo, Wilson ha anche un cellulare, lo potete quindi chiamare per sapere se quel giorno ci sono delle balene nella baia!

Quindi mando a voi tutti, il popolo dei delfini e delle balene là fuori... tanto amore... l’avventura continua...

 

 

 

 

 

© 2004-5 Celia Fenn

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Originale in inglese: http://www.starchildascension.org/starchild/dolphin4.html

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

www.stazioneceleste.it