)*(Stazione Celeste)

 

 

Madre Terra "Gaia"

attraverso Pepper Lewis

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“DIMENSIONI AL DI LÀ DELLA MORTE & DELLA RINASCITA”

So che questa domanda potrà sembrare un po’ morbosa, ma non posso fare a meno di farla. Ora che Saddam Hussein è dall’altro lato della sua incarnazione fisica, è triste o è tormentato dal rimorso per la vita che ha condotto e per come è poi andata? C’è qualcos’altro che ci puoi dire su di lui e dove si trova adesso? Ad esempio, ritornerà presto sulla terra, e se sì, in quale tipo di vita potrebbe nascere?

La vostra è una domanda valida e logica, date le circostanze intorno a questo essere complesso e curioso. Ma per essere imparziale, sia con voi che con la sua anima, dobbiamo prima esplorare alcuni concetti collegati che possono aiutarvi a vedere in modo più completo entrambi i lati del velo. A dire la verità, c’è pochissima differenza fra la vita e la morte in sé; una è una vita con un corpo e l’altra è una vita senza un corpo. Non è mai veramente una domanda di vita o di morte. Entrambe sono gradi di vita che variano, e la differenza è il grado a cui in un individuo la luce ascende.

La morte esiste solo come esperienza di transizione, un momento nel tempo. Allo stesso modo, la nascita descrive il momento in cui un’anima fa il suo primo respiro in uno specifico flusso di vita, coscienza o dimensione. I morti, per mancanza di una parola più precisa, sperimentano una forma di vitalità che quelli nel corpo hanno temporaneamente dimenticato; chi si trova nel corpo fisico sperimenta il tempo, lo spazio e la dimensione, così come la causa e l’effetto, da un punto di vista più lineare. Nell’esperienza che si avrà nella vita e nella morte, la dimensione, un aspetto di luce ascendente, è la determinante più importante.

Per mezzo di accordi collettivi, al momento quasi tutti gli abitanti terrestri dimorano nella terza dimensione, nell’Era Comune, come viene misurato dal modulo 12:60 del tempo lineare. Ci sono delle eccezioni a questo, e non è una regola ferrea, ma per gli scopi di questa discussione lo riconosceremo come un fatto. Chi è transitato al di là della portata del proprio corpo fisico è ancora influenzato dal tempo e dalla dimensione e alcuni, come potete già sapere, vi si trovano intrappolati. Ad esempio, ciò che chiamate fantasma è un essere che ha dato troppo rilievo alla sua vita o alla sua morte. Incapace di andare oltre le proprie restrizioni auto-imposte, dimora nel qui, così come nell’aldilà, aspettando il rilascio in un modo o in un altro. Per soddisfare ulteriormente la vostra curiosità, si può aggiungere che ci sono meno anime disincarnate sulla terra ora più che mai in precedenza, a causa del semplice fatto che la terza dimensione e l’Era dei Pesci stanno giungendo al termine. In altre parole, è trascorso tempo abbastanza che anche le questioni più difficili possono essere risolte. Chi rimane ancora nel conflitto, a un certo punto sarà raccolto e avvolto in una realtà più grande da cui emergerà di nuovo. In quel caso e riconoscendo che non c’è alcuna morte reale o eterna, dobbiamo riconoscere che non c’è neanche nessun Inferno reale o eterno.

DEFINIRE PARADISO E INFERNO

L’Inferno, o dannazione, è la separazione più estrema e il senso di perdita cui un’anima può fare appello o sopportare. Tutti gli Inferni sono auto-imposti e non c’è eccezione per quanto riguarda questo. Nessun essere può condannare un altro essere, né si è capaci di farlo senza consenso. Tutte le forme d’inferno non sono altro che giudizi da parte di chi non è qualificato per giudicare. Con pochissime eccezioni, quasi tutti quelli che vivono sulla terra in questo periodo di tempo hanno giudicato e sono stati giudicati, che è come dire che quasi tutti hanno sperimentato almeno una forma d’inferno, con molte forme che sono la norma. La colpa non si trova nell’individuo, ma nell’incomprensione dell’individuo dell’immanente non-giudicante Tutto Ciò Che È. La vera divinità è incapace di trovare la colpa in un altro, perché la vera divinità è composta da una parte d’amore, una parte di saggezza e da una parte di perdono. Tanto, tantissimo tempo fa, molto di più di quanto possiate ricordare adesso, questa era la norma – ma venne il grande oblio, la caduta come la chiamate e la maggior parte soffre ancora degli effetti di quell’ombra.

Poiché abbiamo esplorato il concetto dell’inferno, sarebbe appropriato esplorare anche il concetto del paradiso e i regni che occupa. Il Paradiso non è sopra l’Inferno, sebbene sia appropriato riconoscere che è un luogo (o spazio) migliore in cui essere, considerando tutte le cose. I regni del Paradiso sono organizzati (non divisi) da frequenze e ottave d’esperienza. Diversamente dal vostro attuale sistema d’educazione, dove si progredisce attraverso livelli di scuola e si ottengono certificati di conseguimento commisurati che aprono la serie successiva di porte, il Paradiso non è bloccato o rinchiuso da alcun mezzo o dispositivo. Detto questo, ogni ottava è complementare in natura e non vi può accedere chi non è in divino complemento con una frequenza che non è allineata con l’ottava. In altre parole, dove andate e cosa fate là, non si basa necessariamente sulle buone azioni realizzate mentre vi trovate in un corpo. La vostra frequenza e la vostra energia sono personali quanto la vostra firma. Precede tutto ciò che fate ed è la determinante principale per quanto riguarda la vostra anima.

Una frequenza specifica, come una larghezza di banda, può diventare sempre più chiara mentre ci si avvicina alla sua fonte o può sembrare distante e distorta se ci si allontana troppo. Mentre la maggior parte delle anime sono guidate dalla loro volontà, non tutte sono guidate dalla volontà divina, che deve essere sviluppata. Invece delle leggi del divino, le leggi del terreno governano i pensieri e le azioni degli uomini. Questo è talvolta chiamato libero arbitrio, o volontà diretta. Le tavolette di smeraldo di tantissimo tempo fa parlavano di questo, ma non esistono più nel vostro tempo e le traduzioni che rimangono sono scadenti, per non dir di più. Le tavole di pietra della vostra memoria cellulare sono state sostituite dalla causa di (più di) uno il cui cammino si è interposto con il cammino dell’umanità. A queste leggi non dovevano obbedire tutti e la loro origine nella divinità sarebbe facilmente discutibile se l’umanità conoscesse di più la sua origine genetica. In altre parole, le verità cui ci si aggrappa sono tanto vere quanto l’aggrapparsi. Più rigida è la propria opinione su questo, o altri propositi, più denso deve essere il rafforzamento che convalida l’esperienza. Una mente indurita è difficile da modificare e un cuore indurito ancor di più.

GAIA AMA TUTTI GLI ESSERI UMANI INCONDIZIONATAMENTE

Con questo piccolo manuale di sfondo come fondamento, possiamo ora valutare l’entità nella vostra domanda originale, ma anche qui prudenza! L’Essere Senziente Gaia è imparziale per quanto riguarda l’umanità – capacità di valutare ma non di giudicare, senza tener conto delle circostanze o delle azioni. Le sofferenze di tutti sono udite e sentite da Gaia in modo uguale. Coloro che infliggono sofferenza e coloro che soffrono hanno entrambi contribuito all’esperienza unica che li lega, e solo loro possono dire che cosa li ha portati insieme. Gli assassini e i ladri sono amati da Gaia quanto gli innocenti e gli eroici, perché se lo non fossero, voi non sareste, dovete capire questo. Non c’è alcuna eccezione alla regola dell’amore incondizionato. È una legge universale e una legge che tutti i pianeti senzienti in ascesa devono seguire. Sulla terra, molti sostengono di appoggiare questa legge e di obbedirle pienamente, ma, per essere onesti, pochi lo fanno. Credere nell’amore incondizionato è una cosa, e un’altra viverlo, estendendolo a tutto.

Durante la sua vita, questo essere si è aggrappato a credenze che erano pesantemente influenzate da verità incomplete e momenti incompiuti. È difficile dire dove la prima pietra sia stata posata male, ma delle fondamenta storte non possono raddrizzarsi facilmente e molto spesso influenzano l’integrità dell’intera struttura. Sia l’uomo che la montagna alla fine soccombono sotto la pressione dei propri fardelli. La storia, come sempre, rimarrà indietro per ricordare al futuro che lo stesso fato attende coloro che non fanno attenzione al corso del fiume.

LA SUPREMAZIA DI BREVE DURATA DEI RE E DEI TIRANNI

La prospettiva di quella vita, mentre si trovava nel corpo, era unilaterale. A modo suo non era così tanto diversa dalle prospettive di altri sovrani, del passato e di oggi, sulla terra. Egli credeva nella sovranità del suo paese, ma non in quella del suo popolo. Credeva di essere stato investito di un diritto divino, da qui il diritto di governare in modo divino o supremo. La sua mente, divisa in scompartimenti e distorta, vedeva per sé un posto nella storia che assomigliava alquanto a un trono. Cominciò quindi a conformarsi a questo modello. La divinità non si converte in modo preciso, parlando in modo dimensionale. Ciò che sarebbe considerato divino nei regni superiori, nella terza dimensione, al meglio, sarebbe sperimentato come supremo. La supremazia è un’autorità con un’origine all’infuori del divino. La divinità è naturale ed eterna, ma la supremazia non lo è e quindi non dura a lungo. Un Essere Supremo è un dio, ma non è Dio, vedete?

Questo essere vedeva se stesso come un Essere Supremo, come il padre della sua patria, o come il consorte del suo paese. Come essere supremo della terra e del suo popolo, egli divenne anche l’ufficiale militare di grado e controllo più elevato. Un ufficiale militare appartiene al teatro della guerra, perciò lo ha creato e ha poi creato antagonisti che lo contrastassero, degni del corso che aveva stabilito per se stesso. L’essere supremo pensa di essere una sovranità, per non dir di più, e questo essere reclamava il potere che una nazione poteva concedere. Mentre un monarca può spesso governare per eredità, molto spesso l’essere supremo non può. Questo essere quindi, giunse a credere (e sosteneva di possedere) nel potere preminente e straordinario e nell’influenza del dio della sua religione. Quanto precede viene dato come background, perché quest’entità non è altro che una di molte entità, del passato e del presente, che si trovano sulla terra, che sentono che la loro sovranità (designata o eletta) è influenzata e diretta da perseguimenti tutt’altro che umani. Questa è la via del potere e del potente – più grande è la dimostrazione di potere, più grande è il potere che influenza e dirige, vedete? La leadership, per contrasto, implica la capacità di guidare, dirigere e nutrire.

Al di là del livello e della mente circospetta si trova la Valle dei Dannati, che è dove quest’entità, un uomo non in contatto con la sua anima e i suoi compatrioti, alla fine dimora. Una valle è un’area di terra lunga e bassa, che la maggior parte delle volte è attraversata da un fiume o da un corso d’acqua. Di solito è circondata da un terreno più elevato in cui è più difficile entrare, ma offre un ampio panorama per vedere in lontananza. La Valle dei Dannati è il posto in cui l’Ego governa incontrollato e non accompagnato dallo Spirito. In termini fisici, è l’ottava più bassa della terza dimensione. La Valle dei Dannati è un deserto con un miraggio, o falsa realtà, quasi a ogni svolta. Ci sono anche oasi, ma solo lo Spirito le può percepire e usufruire delle chiare acque. L’Ego non le può vedere e vi inciamperà sopra, anche se è assetato della verità spirituale che le ammetterebbe istantaneamente. Non è questa una versione vivente dell’inferno?

Si può sorgere da tali valli cambiati per sempre come il Maestro Gesù, riveriti dall’umanità per questo e altro. Allo stesso modo, si può dimorare nei deserti della mente per sempre, perché il tempo non è sovrano qui e ha poca importanza. Colui di cui parlate dimorava qui, e una parte di lui ancora lo fa, perché dove va un uomo senza un paese? Dove va un uomo che ritiene di essere un dio? Dove va un cuore arido se non nel deserto? Questa Essenza/anima di cui voi (e molti altri) hanno chiesto, vive simultaneamente nella nebbia del piano astrale, perché si può dimorare in molti palazzi, per così dire. Anche questo palazzo appartiene alla Sorgente/Unità(EssereUno)/Tutto Ciò Che È, perché tutte le cose lo fanno e questo non fa eccezione.

LA NATURALE PROGRESSIONE DELL’ANIMA

Dall’ottava più bassa della terza dimensione, si può ritornare solo all’ottava più bassa della quarta dimensione. Questa non è una cosa eterna e non è una punizione, è semplicemente la naturale progressione dell’anima. Le note su una scala hanno la propria progressione e l’armonia si ottiene dal desiderio e dall’estensione di un compositore e del suo strumento. Dipende dall’anima presentare un appello e allinearsi verso l’alto quando il suo sentiero è stato ripulito dai rifiuti e dai detriti che lo bloccavano. Questo non è raro date le circostanze che circondano la sua morte.

La morte di quest’entità non è stata improvvisa e le sue guide nei piani interiori l’avevano anticipata. Egli era pronto per la morte, come chi vi è stato condannato può esserlo. Non pensava di meritarla e fino agli ultimi istanti ha persino avuto la più piccola delle speranze che sarebbe stato vendicato in vita anziché nella morte. Si è stupito delle atrocità che erano capitate a lui e ai suoi cari nello stesso modo in cui chi aveva sofferto per mezzo delle sue mani si era stupito dello stesso. La vita può essere vista solo dalla prospettiva che si sceglie e tutte le altre prospettive, di necessità si spostano nel background della propria esperienza.

Una dimostrazione di rimorso è ciò che il mondo si aspetta da un uomo condannato. Purtroppo, quello spesso non è il caso. Ci vogliono molte vite affinché un’anima impari nel corpo ciò che più facilmente ricorda al di là del corpo. Questo è uno dei motivi per cui le anime immature desiderano un ritorno rapido sulla terra, solo per dimenticare la premessa originale del proprio ritorno. Tutto troppo velocemente, la densità del passato li trascina verso il basso lungo la spirale discendente anziché verso le distanze più elevate della dimensione che le ha accolte. Un’anima è per sempre interessata alla sua ascesa attraverso i cieli, perché ogni anima è come una stella che viaggia attraverso Tutto Ciò Che È in una missione d’auto-scoperta e illuminazione. Questo è ciò che ha portato quest’entità sulla terra tanto per cominciare, e viaggerà da qui alla sua prossima destinazione, che sia qui o altrove.

Egli non è affatto un uomo segnato e sulla sua anima non c’è alcuna macchia che non possa essere rimossa in qualsiasi momento di sua scelta. Parlando storicamente, egli sarà dimenticato prima anziché poi, poiché i suoi contribuiti alla chiusura di questo periodo di tempo saranno visti come minori in confronto a quelli che presto raggiungeranno la celebrità nei regni dei brokers del potere. Riuscite a ricordare il vostro ruolo come tiranno? Riuscite a ricordare la vita di chi avete confiscato o chi avete giurato di incontrare in un purgatorio di sua scelta? Riuscite a ricordare mentre cenavate sontuosamente, intanto che altri mangiavano pane raffermo per sopravvivere? Riuscite a ricordare un ultimo respiro, un rimpianto, o un primo respiro di rinnovamento? Quale goccia d’acqua dall’oceano è stata l’ultima a cadere sulla vostra testa, riuscireste a distinguerla dalle altre? La maggior parte di voi non potrebbe. Non è tanto che le vostre memorie sono state ripulite quanto che ora esistete su un’ottava diversa da allora, vedete? Un giorno sarà lo stesso per questa vita. Non è che la sua vita sia stata irrilevante, o che non abbia influenzato il corso di molte vite. Al contrario, il fatto è che l’ha fatto, vedete?

LA VOSTRA ESSENZA È LO SCOPO IN SE STESSO

Ogni vita è un’opportunità per esplorare e scoprire ciò che dimora dentro. Sulla terra, la terza dimensione soddisfa questa promessa per mezzo del movimento verso l’esterno dello spirito intrinseco. L’umanità pensa a questo come a uno scopo o ragione per esistere. Non avete bisogno di una cosa simile, perché voi già siete. Il vostro scopo è stato realizzato nella vostra Essenza. Poiché pensate che non c’è nulla da provare e nulla da cercare, credete che non ci sia niente da fare a meno che creiate uno scopo. In altre parole, per adempiere ciò che pensate sia il piano di Dio, andate alla ricerca delle buone azioni che dovete compiere, così saranno riconosciute come tali. Questo non è necessario, poiché Dio vi a creati a Sua Immagine. Vi ha creati perché siete pieni di significato e vivi nella vostra Essenza, non perché andaste a trovare uno scopo per sentirvi vivi.

A prescindere da dove e come vivete e amate sulla terra, vorrete esplorare oltre e altrove. È quello che gli dei fanno. È quello che gli dei che hanno aiutato a creare il vostro corpo hanno fatto prima di seguire la loro ondata d’esperienza altrove. Non vi meraviglierete della vostra vita fino a che non la vedrete in retrospettiva. Vi meraviglierete delle generazioni che seguiranno la vostra e le incoraggerete a fermarsi e a deliziarsi nella loro Essenza. Le parole degli angeli cadono come echi intorno a voi – distorte, soffocate e distanti. Perché, quando sono proprio accanto a voi? È perché la terza dimensione ha le corde [1], anziché gli accordi [1]. Gli accordi [chord] consistono di due o più note suonate simultaneamente per armonizzare una melodia. Il Cielo e la Terra desiderano adesso essere il cielo sulla terra, parlando armonicamente. Il vostro midollo spinale [spinal cord] si evolverà in un accordo spinale [spinal chord] e anche il cordone [cord] (accordo [chord]) ombelicale si evolverà. Le ottave più basse della terza dimensione non possono realizzare questo da sole, ma le ottave superiori della terza insieme a quelle della quarta e della quinta possono fare molto.

Non abbandonate chi dimora nei recessi più bassi della propria mente e del proprio cuore, essi non possono ancora aiutarsi. Non abbandonate chi punta dita atrofizzate sugli errori del passato, ma non riesce a vedere gli stessi in loro; essi non riescono a vedere sopra le nuvole, come fate voi. E’ tempo di andare avanti; guardate dove la luce dirige il vostro sguardo. Non fermatevi per guardare i misfatti o i cattivi presentimenti degli altri. Non preoccupatevi della loro punizione che sia giusta o no, o adatta, per paura di essere quello cui viene assegnata o di essere quelli che la devono accettare al loro posto. Uno dei vostri libri sacri parla di uno che non poteva fare a meno di fermarsi e di guardare ripetutamente indietro. Questa era una descrizione simbolica di un tempo molto simile a questo. Alla fine tutto ciò che appartiene alla terra sarà ridotto o restituito al sale della terra. Non siate di terra nei vostri pensieri e non dovrete essere celesti nelle vostre azioni.

Nota:

[1] In inglese gioco di parole, dove CORD significa “corda, cordone” e CHORD “accordo, o corda di strumento musicale”

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© 2007 Pepper Lewis & The Peaceful Planet

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Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

 

 

 

 

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