)*(Stazione Celeste)

 

Spiritual School of Ascension

 

 

 

 

MESSAGGI DALLA MADRE TERRA

 

 

 

La Prospettiva Ancestrale

sul Perdono

 

L'Antenata Sara attraverso Karen Danrich "Lilliya"
13 Marzo 2010

Benedizioni dai Reami Ancestrali per Padroneggiare il Perdono

 

Cari Antenati del Tempo Presente,

 

Io, l’Antenata Sara, sono grata per essere un antenato in questo periodo storico. Un periodo che, senza tema di esagerare, si può definire il momento storico più cruciale che mai ci sia stato sulla terra. E se noi antenati, oggi come oggi, siamo giunti a capire così tante lezioni spirituali, lo dobbiamo soprattutto alla presenza del Tao, una forza che è parte di noi e che per varie ragioni è rimasta indietro al tempo in cui ci siamo estesi in quest’esperienza. Questa forza non va confusa con ciò che c’é stato qui prima, vale a dire i falsi dei e le altre coscienze egualmente perdute da noi antenati. Con il suo provvidenziale intervento, questa forza ci sta fornendo una comprensione delle sue vaste esperienze creazionali susseguitesi in ben 150 cicli di espansione e di contrazione.

 

Una delle principali lezioni che abbiamo imparato è riguardo l’amore. L’amore è stato ampiamente dimenticato e perduto qui; e l’amore che non è presente come dovrebbe porta unicamente ad un maggiore oblio, nonché all’incapacità di perdonare. L’assenza del perdono porta alla dimenticanza e questa assenza è fondamentalmente legata alla perdita od alla mancanza d’amore. L’amore è la vibrazione principale che avviluppa tutti nel Tao. I creatori attingono all’amore per espandersi, capire e crescere all’interno delle loro creazioni, per poi, alla fine, contrarsi a ritroso verso la sorgente dalla quale sono stati procreati. Per evolvere, ogni creatore fa affidamento sull’amore per mettere un freno alla distorsione; per cui, perdonare qualsiasi cosa che nell’esperienza dovesse traspirare al di là di quanto è stato pianificato o previsto, vuol dire amare la distorsione fino a risalire la china e ritrovare il proprio equilibrio.

 

In questo ciclo, il Tao ha dovuto indagare su ciò che non è andato per il verso giusto  in questo minuscolo luogo caduto in una densità e mancanza di proporzioni tali che anch’Esso ha difficoltà a parteciparvi, non foss’altro per tutto il dolore che lo pervade. Nel dolore c’è la sofferenza e la malattia e la guerra e la mancanza e tutte le cose umane che abbiamo sperimentato nelle molte cadute sulla terra. Eppure,  anche se le cose permangono immutabili, è qui che giacciono le ricche lezioni che il Tao deve sforzarsi di comprendere, per perdonare il modo in cui la sua stessa forma-pensiero ha inconsapevolmente innescato questa esperienza.  Mai prima d’ora il Tao aveva testimoniato una tanto deliberata distruzione; il cast di attori che in forma umana intenzionalmente si distruggono a vicenda nella guerra, nella tortura, causando indicibile sofferenza, e che si affamano l’un l’altro creando mancanza e dolore, e che affamano la stessa Madre Terra spogliandola delle sue risorse, è ancora qui ben saldo al suo posto. Perché un qualsiasi gruppo di creatori sceglie volutamente di distruggere? Il Tao ha riflettuto a lungo sull’argomento dopo che sulla terra sono state raccolte le nostre memorie e registrazioni degli eventi, condividendo le stesse in seno alla specie umana.  

 

Nel Tao, gli umani sono dei creatori; e qui non abbiamo creato, bensì distrutto. Perché? Secondo il Tao, la distruzione scaturisce da una vasta mancanza d’amore; e senza una bastante quantità d’amore, ogni regno ed ogni essere umano cerca di sopravvivere; e se la sopravvivenza diventa molto più che una lotta, allora ognuno distrugge l’altro per questioni di sopravvivenza. La distruzione prima o poi mette radici e nel tempo continua anche se nei cicli successivi ce ne fosse abbastanza per tutti; e così, come nel momento presente, vedete che c’è la guerra e la tortura e la morte per fame, anche se sussistono risorse mondiali sufficienti per essere altrimenti. I modelli di distruzione, siano essi autodistruttivi od in veste di distruzione esterna, diventano una dipendenza; e la dipendenza perpetua se stessa quasi come una risposta istintiva alla vasta carenza d’amore proveniente da un altro periodo di tempo caduto ormai nell’oblio, ma la cui memoria è ancora viva nella struttura cellulare.

 

Di recente il Tao ha voluto ponderare sulle origini della distruzione. Alla base della distruzione ci sono gli angeli distruttori. Questa è stata una delle lezioni più grandi del gruppo che ha partecipato all’intensivo Svedese della SSOA; sembrano siano state le guerre degli angeli a dare il fuoco alla miccia della distruzione su tutte le creazioni. A nessun creatore piacciono gli angeli belligeranti e così essi vengono come dire esportati verso le creazioni destinate all’estinzione che, come la Madre Terra, assorbono tutti i modelli distruttivi. Ovunque vengano depositati, detti angeli continuano poi le loro battaglie per il dominio e nel tempo, se sul posto sono in atto guerre della natura contro se stessa , o se sono presenti umani od altre specie pienamente consapevoli, prima o poi essi si coinvolgono alla guerra scatenandola nel fisico.  La malattia fisica è soltanto una guerra che è stata interiorizzata, e la violenza e la guerra esteriorizzate includono anche la barbarie che vige nel mondo naturale fra regno e regno, di consumarsi l’un l’altro.

 

Ma da dove provengono gli angeli guerrafondai? La loro storia è una delle più tristi, in quanto la loro origine risale alla falsa ascensione ed alla combustione che ne è a corollario. La combustione  fa esplodere la struttura molecolare e ciò che rimane non è soltanto la fissione a causa dei pezzettini di materia lasciati indietro, ma anche gli angeli, i quali conservando memoria solo e soltanto della distruzione, la elevano a loro ragione di vita. Quando la combustione ha raggiunto un certo livello, gli angeli guerrieri si radunano nei piani e nei sogni per perpetuare la loro forma-pensiero; e sembra anche che non sappiamo come perdonare, o come alterare ciò che sanno in quanto il corpo di cui avrebbero bisogno per comprendere e perdonare, è saltato per aria. Era dopo era, tanta è stata la combustione e la falsa ascensione in questa regione di dominio, che in essa il numero degli angeli guerrieri è lievitato oltremisura; ed ora il Tao sta cominciando a riassorbire queste forze affinché i luoghi catturati dalla loro connessa oscurità possano ascendere da questa danza e ritornare a “casa” a dove sono stati procreati.

 

Qui sulla terra, la guerra è oramai diventata una parte endemica dell’esistenza e dovrà passare molto tempo prima che possa venir ancorata un pace mondiale, quantunque i tracciatori della mappa stiano lavorando alacremente per perdonare le cause scatenanti delle guerra, onde darle termine definitivamente nel contesto del regno umano; ed il sogno per questo cambiamento è in dirittura d’arrivo, ma non sarà prima di una decade. Gli angeli guerrieri e tutti i cancelli dai quali arrivarono in questa regione di dominio stanno cominciando a chiudersi ed il Tao sta riassorbendo quello che può; ed Anasonya (la coscienza della terra interna) sta chiarendo il sentiero per la guarigione della terra esterna e per il ricongiungimento con il sogno dell’autosostentamento della terra interna. Anche questo un traguardo che potrebbe tradursi in realtà non prima di un centinaio d’anni, ma il processo è già avviato; e come gli angeli guerrieri avranno tolto il disturbo, la pace regnerà in tutti i regni e col tempo anche in seno al regno umano.  

 

Per quanto riguarda la natura, la fine della guerra significa che nessuno più dovrà mangiare la carne di un altro; il che, a sua volta, si tradurrà in umani che diventeranno vegetariani, in quanto il consumo di carne è soltanto una continua guerra nei confronti del regno animale. Non vi è giustificazione per la macellazione, ma mangiare carne è diventata una tale consuetudine e dipendenza che possono volerci i piccoli in ascensione per operare una svolta in tal senso;e nel momento in cui aumenteranno di numero, perché già oggi se ne contano alcuni di questa natura, costoro si rifiuteranno di mangiare la carne di ogni genere e se costretti a farlo, si metteranno a piangere ed a strillare. Ed una volta che il novero di coloro che sostengono un sogno per capire come il consumo di carne vada contro la legge spirituale avrà raggiunto la massa critica, la forma-pensiero s’inflazionerà in una consapevolezza di livello globale in virtù della quale tutti gli umani cesseranno di mangiare carne; la diffusione del vegetarianismo potrà dipendere o non dipendere dai virus letali che si annidano nella carne, perché, grazie all’infusione dell’amore del Tao sulla terra, i sogni si stanno modificando così rapidamente che sarà interessante essere testimone di quanto più avanti si dispiegherà nel fisico.

 

La malattia è alle porte e noi antenati la vediamo scendere dai sogni per entrare nella fisicità. Questa malattia è per lo più il risultato di sistemi immunitari indeboliti a causa di un sovraccarico tossico per i veleni che il regno umano ha disperso nell’ambiente. Gli antenati guidano pertanto coloro che sono seriamente dediti all’ascensione ed in particolare coloro che stanno crescendo famiglie in ascensione, di spostarsi in campagna, di bere acqua purificata, di mangiare cibo biologico, integrando la dieta con nutrienti che sono attualmente assenti nelle odierne fonti alimentari.  Se ne avete la possibilità, la cosa migliore sarebbe quella di avere un proprio orto in ascensione; e lasciarsi alle spalle la carne e tutti i suoi derivati, ad eccezione delle uova e dei formaggi (biologici) ed altre risorse proteiche secondo necessità. Sarà fondamentale prendersi cura del corpo, se si vorrà che esso possa sopravvivere alle future epidemie, perché soltanto chi avrà un forte sistema immunitario si salverà.

 

Indipendentemente da come ciascuno si prende cura del corpo, per sopravvivere bisogna anche imparare a perdonare. Perché, vi chiederete? Da una prospettiva ancestrale, è il perdono del passato che consente al corpo di rigenerarsi e di rinnovarsi, nonché di proseguire nell’ascensione in una nuova biologia cristallina che sia più forte e più sana di ciò che la gente più anziana ha conosciuto sin dalla nascita. A proposito degli Indaco e degli Indaco Pallido, bisogna dire che essi stanno entrando nel mondo con un DNA più resistente; ma nonostante questo, se non dovessero perdonare, anch’essi finirebbero comunque coll’ammalarsi nelle vaste epidemie che colpiranno il regno umano. La natura, d’altro canto, è sul punto di tirarsi fuori dalla sua estinzione e si ristrutturerà in un nuovo DNA;  e preserverà se stessa creando meno nascite, ma con corpi più robusti che possano ascendere ulteriormente con la terra. Un passo imprescindibile in quanto la terra si sta riscaldando e molto di più di quanto sinora è stato ritenuto possibile; e molto di questo ha a che fare con la tecnologia della libera energia proveniente dal Tao per aiutare Anasonya nella sua avversa situazione.   

 

Non c’é molto tempo per la terra per raggiungere un particolare tono per entrare nel Sogno del Grande Sole Centrale; e se dovesse tralasciare questa opportunità, l’estinzione sarebbe il suo unico futuro. Vi è pertanto una corsa per indurre la superficie a riscaldarsi onde pareggiare una particolare frequenza che la faccia entrare quanto più possibile nel nuovo sogno.  Il ricorso alla libera energia ha lo scopo d’indurre un rialzo della temperatura per aiutare efficacemente anche dall’esterno la superficie ad entrarvi; un iter che può scatenare molti terremoti ed altri disastri naturali, come già avete testimoniato nei mesi precedenti;  ed anche una vasta fusione dei poli più rapida che in precedenza. In talune regioni, la fusione dei poli produrrà l’innalzamento degli oceani; anche se è doveroso dire che esistono vaste tavole d’acqua sotterranee tutt’ora asciutte che prenderanno a riempirsi; per cui, i veri e propri effetti sulle città umane della fascia costiera rimangono al presente sconosciuti; qualcuno, comunque, può ritrovarsi sott’acqua  e gli umani possono rispondere creando delle grosse dighe, soprattutto in prossimità delle città più ricche ed i loro sobborghi. E nonostante questo possa risultare costoso e complicato, la soluzione potrebbe rivelarsi la migliore rispetto al diffuso inquinamento che, senza tale costruzione, sarebbe finito negli oceani; Anasonya, pertanto, concorda sul fatto che per gli esseri umani questo sia il sogno più opportuno da mettere in cantiere per accorrere con la loro tecnologia a salvare come possono le loro città.

 

Anasonya è la modalità di sognare del Tao. Il sognare del Tao è una funzione interna in cui si proiettano i sogni che si desiderano, invece che ricevere un sogno esterno così come si riversa nelle dimensioni e che parte da chissà dove. La maggior parte del sogno esterno qui sulla terra è così vastamente distruttivo, che questo cambiamento permetterà ad Anasonya di plasmare il futuro in una nuova direzione di maggior risveglio e gioia per tutti i regni, inclusa l’umanità. I Grandi Sognatori del Tao stanno intervenendo e creando un nuovo sogno per la terra e tutti i suoi regni; e questo è il sogno che dev’essere proiettato dall’interno dalla coscienza della terra.  Il sognare del Tao fluisce dal cuore e pertanto è fondato sull’amore; e così ciò che è in procinto di traspirare è un grande risveglio al bisogno di amare, di provare compassione e di trovare la strada verso la pace in seno ai regni umani. Un giro di boa che sarà meraviglioso da testimoniare come antenato, anche se ci vorrà ancora del tempo per vederlo pienamente realizzato.

 

Le vibrazioni dell’amore stanno entrando nell’ovile in quantità maggiore di quanto ritenuto possibile. Gli umani in ascensione, e la stessa Anasonya, stanno imparando ad amare ed a benedire più in grande di quanto avessero sinora mai saputo fare; ed ora stanno immaginando anche più in grande di quanto avessero mai sinora immaginato. Le intenzioni di chi sta leggendo i presenti materiali stanno riverberando il loro effetto sul mondo intero; e la nuova forma-pensiero sta mettendo radici e noi antenati possiamo vederne i frutti sui piani della comunicazione che circondano la terra. Su detti piani ora spicca la presenza del rosa e dell’oro, i colori dell’amore e del perdono.

 

A che cosa serve realmente il perdono? Il perdono cancella il passato e consente il fiorire di un nuovo futuro. Il passato è come un disco rotto che gira all’infinito sullo stesso solco. Qui sulla terra, la vostra struttura cellulare conosce unicamente la distruzione e l’odio; e sulla base di tali memorie, a cause di tutte le esperienze negative accumulatesi nel tempo, l’odio e la distruzione sono diventati così endemici per il vascello umano e la natura olografica, che solo attraverso il perdono tutto ciò può essere trasceso. Quelli che ascendono affrontano la loro natura distruttiva interiore, si manifesti essa come una difficile od odiosa esperienza di vita, o come malattia, o come qualche altra difficoltà, non ha la minima importanza; tutti i modelli distruttivi sono il risultato delle memorie di distruzione che si annidano all’interno della struttura cellulare. Negare la natura delle cellule non serve a nulla; e quelli che credono di esistere nell’amore e nella luce non fanno che cullarsi in un’illusione espressa al massimo grado. 

 

Nomi (Oa) ha di recente sviluppato un serio problema fisico; qui non si tratta di negare, è solo che la distruzione è talmente radicata in questa creazione, che il suo corpo non poteva rispondere altrimenti, stante le sue memorie.  C’è da dire, però, che, grazie all’amore del Tao ed alla cancellazione del passato che ciò consente all’interno delle cellule, per Nomi si sta facendo sempre più concreta la possibilità di continuare a vivere. Le cellule stanno rispondendo all’amore e prevediamo per lui una svolta, benché la sua permanga un’esperienza difficile. Nomi sta imparando ad amare più in profondità di quanto avesse mai saputo fare e questo include il suo corpo che egli ha trascurato per il bene di tutti coloro ai quali ha profuso il suo amore per aiutarli nel loro sentiero di incisione della mappa. Qui sta il problema con l’amore limitato; c’è quello che c’è, e non abbastanza, e come tale, qualcosa cade fra le crepe; l’unica soluzione è d’infondere più amore all’interno di questa circostanza senza amore, così come stanno facendo attualmente i Grandi Sognatori del Tao.

 

La stessa Lilliya (Mila) ha i suoi problemi fisici, ma non tali da comprometterne la vita come nel caso di Nomi (Oa). Ma il suo futuro potrebbe essere comunque un futuro di morte, se non fosse per la vasta infusione d’amore che è in atto in questa regione di dominio. Che cosa provocherà l’amore?   L’amore farà sì che la possibilità del perdono decolli alla grande, affinché il passato possa essere cancellato più a fondo, portando a tempi di maggiore pace e salute fra i costruttori della mappa di ascensione ed i piccoli in ascensione che entreranno nel mondo e che la seguiranno a loro volta. L’amore è parte integrante del perdono perché è l’amore, nel momento in cui fluisce attraverso il cuore, e con esso l’intenzione di perdonare che rendono possibile la cancellazione del passato; solo dopo che la lavagna del passato sarà pulita, potrà schiudersi il nuovo futuro che ci aspetta. 

 

Perdonare non è difficile, ma ci sono attributi della sua natura che noi antenati ameremmo esplorare a vantaggio di coloro che sono dediti a questo viaggio di trasformazione interiore che il sentiero dell’ascensione rende possibile. Perché è soltanto con la trasformazione interiore che si può alterare il proprio sogno e la propria vita ed espandere i propri sogni in un maggior appagamento e gioia; ed anche se questo è di per sé una gradita ricompensa, la realtà è che l’atto di trasformazione è più importante di ciò che si sogna; in quanto con l’atto della trasformazione si va ad alterare il vero tessuto del proprio DNA al quale poi possono attingere le generazioni future per introdurre un nuovo domani. Ogni tracciatore della mappa contribuisce pertanto grandemente alla  purificazione del DNA dissonante, e, con la purificazione interna dei modelli distruttivi che sono così difficili sulla terra, alla nascita della nuova era.

 

In ultima analisi, come funziona esattamente il perdono? Il perdono è un particolare gruppo di algoritmi che fluisce attraverso il campo ed il corpo eterico. Gli algoritmi del perdono sono una  conoscenza acquisita che passa attraverso la padronanza del linguaggio di luce e del Linguaggio dell’UNO. Il Linguaggio di Luce possiede tutti i movimenti necessari per perdonare, anche se va detto che occorre la padronanza delle prime 48 note per promuoverli. Non basta dunque padroneggiare la prima nota sulla scala per perdonare, pur essendo il perdono la prima delle note offerte. La padronanza delle 48 note non attiene al fatto di ricreare i simboli nel campo; ogni simbolo è un movimento, o algoritmo, che prende vita nella rotazione del proprio sistema dei chakras e dei corpi sottili. Nel momento in cui, grazie alla rotazione del campo,  gli algoritmi si muovono, si creano certe sfumature pastello che agevolano la nascita del perdono.

 

Il Linguaggio dell’UNO unifica tutto il Linguaggio di Luce in un livello di perdono ancora più profondo. Per padroneggiare il primo Algoritmo del Linguaggio dell’UNO, bisogna prima aver padroneggiato tutti i 144 algoritmi del Linguaggio di Luce. Il Linguaggio dell’Uno rende possibile il perdono assoluto dove la forma-pensiero che ha indotto una particolare esperienza può essere cancellata in senso multidimensionale ed olografico; in tutto e per tutto un livello di chiarimento di gran lunga superiore  che non il semplice perdono del karma di origine ancestrale. Oggi come oggi, sono molti i mappatori che stanno padroneggiando il Linguaggio dell’UNO e chiarendo il necessario karma olografico per consentire la nascita di un nuovo giorno, perché questo è il passo da fare per alterare i copioni ed i sogni per il collettivo della specie umana.

 

La padronanza del perdono dovrebbe essere l’obiettivo di ogni umano in ascensione in questo momento. E’ solo la padronanza del perdono che ha il potere di dare una svolta alla propria vita. Non riuscire a padroneggiarlo, significherebbe vivere semplicemente il proprio karma.  Vivere il proprio karma non è sbagliato, è solo che la cosa può portare a circostanze difficili nelle quali il sogno non può essere alterato per spiccare il volo in una nuova direzione.  Il perdono, dal canto suo, volgerà il sogno verso una nuova rotta di pace, di unità, di comprensione e di gioia. Se questo non è l’esito di una particolare circostanza, pur se avete inteso il perdono, significa che non state perdonando, ma che state invece vivendo il vostro karma.

 

Cosa dire di Nomi? Egli non ha forse perdonato? Perché ha manifestato la malattia? Il punto dei reami ancestrali è che non c’era abbastanza amore per Nomi per perdonare tutto il karma olografico connaturato alla sua struttura; motivo per cui ora sta vivendo il karma olografico di malattia. Qual’è la sua colpa o causa? Forse nessuna, forse è semplicemente per la carenza d’amore che vige sulla terra. La circostanza di Nomi mette tuttavia in luce un vasto problema di Anasonya, perché e come se qualcosa si rifiutasse di cambiare e sempre più amore dovesse essere ancorato, essendo che il suo potenziale per l’ascensione nella vita rimane tuttora alquanto limitato. Così Nomi, dato che si forgerà più avanti nell’ascensione, è diventato uno specchio per la stessa condizione di Anasonya; la quale, avendo capito quanto siano sgradevoli i problemi insiti alla mancanza d’amore, sta mettendo in campo ogni sforzo per ancorare le nuove tavolozze e gli strumenti d’amore sulla superficie della terra, onde consentire che livelli più profondi di perdono possano in seguito spiccare il volo.

 

In che modo l’amore ed il perdono lavorano insieme? L’amore induce il perdono ad essere completo ed intero, cancellando ogni archivio associato alla forma-pensiero di distruzione che si vuole trascendere.  La malattia di Nomi si è manifestata nel corso della sua ascensione, appunto perché non c’era abbastanza amore per cancellare tutte le memorie di distruzione. Ora, che è stato applicato amore quanto basta, le memorie vengono rilasciate e per Nomi s’intravede la  possibilità di una sua prossima completa guarigione.  L’assenza d’amore si traduce in un perdono limitato, il che ha costituito un grosso scoglio nella maggior parte dei tracciatori della mappa che hanno sin qui tentato l’ascensione; ed è anche il motivo per cui lo stiamo mettendo in evidenza. La maggior parte dei tracciatori della mappa, a meno che non ancorino più amore dentro di sé per consentire un perdono completo del proprio passato ancestrale personale e collettivo, sta andando incontro alla malattia, è auspicabile pertanto che tutti i mappatori ed i loro seguaci si attivino per ancorare  tavolozze d’amore sempre più grandi e più complete al loro interno, imparando a benedire più grandemente con l’amore di modo che il perdono, al quale si sta aprendo il cuore per favorirne la presenza, possa esprimersi pieno e completo.

 

Il Tao sta facendo confluire grosse risorse d’amore dal vuoto dell’infinita possibilità. Il vuoto è lo spazio di mezzo ed è in questa regione di dominio che giacciono le tavolozze di ciascuno di voi. Le tavolozze sono come le tavolozze di un pittore, o ruote di fili dai quali tessere la propria struttura molecolare, la griglia, il campo di energia e gli strumenti. Se c’è una carenza di fili d’amore nelle tavolozze, allora ci sarà una carenza d’amore nel campo con il quale benedire e perdonare. Uno stato di cose che ha spinto gli antenati e la stessa Anasonya ad offrire una grossa guarigione per rifondere le tavolozze con più fili d’amore del Tao con i quali lanciare il proprio campo e dai quali vivere i propri sogni.  Questa guarigione viene messa a disposizione dai molti templi nell’Aurora sostenuti da Anasonya , templi che, attraverso l’intenzione durante il sogno o la meditazione, si possono visitare per ricevere un trasferimento di dati ed un aggiornamento. Io, l’antenata Sara, e molti altri che lavorano al mio fianco, se richiesto prima di cadere addormentati o di entrare in meditazione, aiuteremo ciascuno di voi a trovare  la propria strada ai templi. Noi lo faremo volentieri, perché più saranno gli umani ad amare, più profondo sarà il perdono e più rapidamente il sogno per l’umanità potrà alterarsi in un futuro nuovo giorno.

 

L’apertura del cuore è cruciale per imparare a perdonare. Senza un cuore aperto nessuno degli algoritmi del Linguaggio di Luce gira in modo appropriato nel campo. Il cuore è il trasduttore di tutte le vibrazioni ed è anche la sede della propria anima;  attraverso il cuore, la superanima e la terra, nonché gli antenati entrano in comunione con il proprio campo per fornire guarigione o guida; ed attraverso di esso  si riceve anche una sincera guida a supporto dell’ascensione, essendo alquanto difficile, se non impossibile, per i falsi dei od altre forze raggiungervi via cuore per comunicare. 

 

Per aprire il cuore occorre rilasciare l’armatura che ci si può aver posato sopra sin dalla prima infanzia a causa delle dolorose vicissitudini che toccano la maggior parte dei bambini nell’attuale esperienza di vita. La chiusura del cuore avviene spesso prima dei due o quattro anni di età nella maggior parte dei casi; per cui bisogna riandare a ritroso nel tempo per invertire le scelte appositamente fatte per non sentire.  In definitiva, è quando non riesce a sentire che la compagine umana non sa amare o provare compassione per sé o chiunque altro; e senza amore, o compassione, risulta pressoché impossibile perdonare. Per quanto mi riguarda, il cancro  che ha causato la mia morte, era direttamente collegato al fatto che non riuscivo a sentire e conseguentemente non riuscivo a perdonare, visto che non avevo alcuna compassione od amore per coloro che ritenevo fossero l’origine delle mie battaglie e sofferenze. Nessuno in realtà è la causa delle sofferenze e delle battaglie di un  altro; benché nell’attuale paradigma, venga visto in tale ottica. Tutto ciò che uno crea, lo crea in virtù della propria forma-pensiero; e se, la forma-pensiero viene trasformata attraverso il perdono e l’amore, la situazione in cui ci si dibatte cambierà; perché è la forma-pensiero la calamita che richiama verso sé stessi qualsivoglia sogno per tradurlo in esperienza.

 

La forma-pensiero è come un faro che dice:” Tutti i correlati sogni  vengano qui!” E così fanno e se la forma-pensiero è distruttiva, verrà sicuramente richiamato un sogno per tradurla in esperienza. Allorché la forma-pensiero viene trasformata grazie al perdono, si fa avanti un altro sogno ed un’esperienza meno difficile o per niente difficile da vivere. Molti umani amano scaricare la loro forma-pensiero problematica sugli altri che poi ne vivono i connessi sogni senza esserne stati la causa. Qui sta la difficoltà con le attuali dinamiche degli archetipi e con così tanto DNA di creazioni aliene a tutt’oggi sulla terra; ma quelli che ascendono hanno imparato a restituire la forma-pensiero che non è la loro; ed a recuperare quella che invece lo è, e poi a perdonare, consentendo al modello distruttivo di dissiparsi.

 

Il perdono è una forma di alchimiaApplicate sufficiente amore attraverso le benedizioni con l’intenzione di perdonare che scaturisce da un cuore aperto ed il modello si dissolverà. La forma-pensiero ed il modello avulsi a se stessi saranno restituiti alla loro sorgente di origine attraverso l’amore; in quanto l’amore stabilisce che se i modelli non sono di propria pertinenza non si possono perdonare; laonde per cui essi devono essere restituiti a chiunque si pensi ne sia il proprietario. L’amore è la forza più potente dell’universo ed in tutto il Tao; esso richiama la legge affinché la vera legge spirituale possa regnare sovrana. Nella vera legge spirituale esiste soltanto l’amore e soltanto il perdono e soltanto la trasformazione in una forma-pensiero ascendente ed in espansione; non c’è realmente nient’altro, anche se l’illusione che qui appare così solida e reale e terribile allo stesso tempo, rende difficile credere altrimenti. Noi dai reami ancestrali possiamo comunque dirvi che è solo e soltanto illusione e che non vi è altri che l’amore; e quando vi sarà amore a sufficienza a lambire la superficie della terra, sarà più facile uscirne.

 

E’ l’amore che dev’essere richiamato nel proprio campo in aggiunta alle tavolozze che ora si possono ancorare nel proprio vuoto dell’infinita possibilità. L’amore viene reso disponibile tramite l’aurora e lo si può richiamare attraverso il proprio radicamento ancorandolo, benedicendo se stessi e tutti gli altri nel corso della giornata. E’ nell’atto di amare che l’ascensione diviene più facile ed una volta che la Legge trova sostegno ed il perdono fluisce, grazie ad esso, è possibile rilasciare i modelli, il karma viene trasmutato e subentra un’altra forma-pensiero. Non  c’è fine all’amore e la scelta di benedire se stessi e tutti gli altri ripetutamente ha un rimarchevole effetto fra coloro che intendono in tal senso; col ritorno dell’amore diverrete dei fari ambulanti dell’amore del Tao che traghetteranno l’umanità verso il suo incipiente risveglio. Solo se sostenuto ed alimentato, l’amore viene reso disponile agli altri perché se ne possano sintonizzare a loro volta; qui sta l’importanza degli incisori della mappa di ascensione e dei loro seguaci in questo frangente storico. E’ dalla vostra intenzione di amare individualmente e collettivamente che nascerà un nuovo giorno per tutti.

 

Con questi pensieri, ci congediamo da voi.

Benedizioni dai Piani Ancestrali.

L’Antenata Sara

 

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Originale in inglese: http://www.ascendpress.org/Community/EarthMotherIV/Forgiveness.html

Tradotto da Sonia per Stazione Celeste

www.stazioneceleste.it