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)*(Stazione Celeste)

 

 

I Portatori di Presenza

canalizzati da Paola Borgini

in Presenza di Pietro Abbondanza

 

 

 

  

 

 

Lunedì 22 Maggio 2017


Una questione di Identità
Una domanda sulle vaccinazioni

[clicca e ascolta la registrazione integrale della sessione di channeling]

 

 

Ore 10,44

Amate Guide, potete darci il vostro punto di vista riguardo a ciò che accade in questo momento in Italia, nel 2017, rispetto alla questione sui vaccini?

 

Amati fratelli,
probabilmente la nostra risposta vi sorprenderà, perché forse non è ciò che stavate aspettando da noi. Ma noi siamo qui in trasparenza, in sincerità e per amore di quella Verità che va scritta sempre con l’iniziale maiuscola, e vi diciamo che qui è una questione di identità. E quindi la questione che riguarda i vaccini non è tanto sulla salvaguardia della salute dei vostri bambini quanto sulla vostra identità come uomini e, aggiungeremo, anche come popolo.

Allora facciamo un passo un indietro… e lo facciamo con calma e con coscienza; e chiediamo anche a voi di fare un passo indietro, non quando eravate la civiltà che costruiva le strade, non quando eravate coloro che ospitano la massima autorità religiosa. No. Ma un passo indietro rispetto alla nascita di ognuno di voi, ognuno di voi che qui ci sta ascoltando, ognuno di voi che qui ci sta ricevendo, ognuno di voi che qui ci sta leggendo. Per noi è esattamente la medesima cosa. Vi chiediamo di fare un passo indietro rispetto alla vostra nascita e a che cosa vi aspettavate di trovare una volta aperti gli occhi su questa materia?

Vi aspettavate di trovare esperienza! – vi diamo noi la risposta – Vi aspettavate di trovare esperienza e di essere liberi di fare quell’esperienza: esperienza di vaccinarvi, di vaccinare i vostri figli, eccetera…; esperienza di votare un determinato partito politico o di non votare assolutamente nessun partito politico; esperienza di diventare avvocato, oppure esperienza di diventare un operaio o un cuoco; esperienza di essere madre e padre…

Ecco, amati fratelli, partiamo da lì, perché in questo, nelle vostre scelte, si nasconde la spinosa questione della vostra Identità (e se questo diventa un testo scritto, preghiamo i nostri canali di scrivere la parola "identità" con l’iniziale maiuscola). Quindi la risposta alla vostra domanda o, per meglio dire, il titolo di questa sessione è: Una questione di Identità.

Ci sono due modi di vivervi… ci sono solamente due modi di vivere la vostra Identità: potete vivere la vostra Identità partendo dall’amore che siete o potete vivere la vostra Identità partendo dalla paura che viene generata quando scegliete di non essere ed esprimere l’amore che siete.

E dove si proietta maggiormente questa paura? Ve lo diciamo noi, amati fratelli. Si proietta sui figli!

Quei figli che dovrebbero essere i figli di tutti, in un Territorio Comune, e non solamente i vostri figli biologici; quei figli che andrebbero accolti per l’esperienza che portano, perché l’esperienza che portano è ricchezza; e quell’esperienza viene determinata da scelte individuali.

Lì si genera e si manifesta maggiormente la vostra paura, quando non permettete ai figli di fare la loro esperienza.

Allora voi potreste farci un’obiezione e dire che ognuno dovrebbe essere libero di scegliere che cosa fare del proprio corpo… E se, nel frattempo, arrivano sul pianeta delle malattie che mettono in pericolo la vita di questo bene prezioso che sono i vostri figli? Amati fratelli, non ci sono molti modi per dirvelo, non ci sono modi articolati o modi semplici; esiste una sola e unica verità e cioè che la risposta, qui, è una questione di Identità! Perché se voi scegliete di essere e vivere l’amore che siete, voi vedete i vostri figli come l’espressione massima, non tanto del vostro amore, non tanto dell’unione di un uomo o di una donna che, attraverso l’amore, generano un figlio – no – ma l’espressione, proprio, dell’amore che siete. E allora il figlio diventa l’espressione massima dell’Amore che è.

A livello del popolo che siete; a livello della terra nella quale abitate; considerate le vostre radici storiche: è tempo, amati fratelli, che voi scegliate di essere amore…  Ma certamente, dentro di voi, sorge un’obiezione – un’obiezione legittima – e voi ci state dicendo:

Amate guide, ma noi abbiamo scelto di essere amore! Noi che siamo qui e vi stiamo ascoltando, abbiamo scelto di essere amore. Sono gli altri nostri fratelli, quelli che hanno il comando, quelli che sono al governo, quelli che decidono della vita di ogni cittadino, sono quelli che ci impediscono di esprimerci nella libertà, nella pienezza del nostro essere. Come dobbiamo noi rapportarci rispetto a tutto questo? Quale deve essere la nostra prossima azione da compiere? Quale deve essere il nostro passo? Dobbiamo scendere nelle piazze e urlare a gran voce il nostro diniego rispetto a una tale decisione? Dobbiamo rimanere in silenzio? Dobbiamo chinare la testa? Dobbiamo creare una realtà parallela in questa società, in questo pezzo di terra che – credeteci, amati fratelli – diventa sempre più frammentata? Amate guide, noi abbiamo scelto l’amore. Sono i nostri fratelli che non lo stanno scegliendo!

Siete sicuri, amati Maestri che siete qui e state protestando a gran voce? Siete sicuri di essere proprio voi quelli che stanno scegliendo l’Amore, quello con l’iniziale maiuscola? O forse, dentro di voi, c’è ancora una leggera ombra che riguarda la vostra identità come popolo e quei vostri fratelli che si sentono legittimati a negarvi la libertà di scegliere cosa fare della pelle dei vostri figli, vi stanno solo facendo da specchio?

Certamente potrebbe essere più facile liquidare la questione dicendo che sono fratelli che sono privi di consapevolezza, che hanno ancora un lungo percorso da fare sul sentiero del risveglio o, per dirla in parole più semplici, che veramente non hanno capito nulla riguardo a come vanno le cose nella Vita, quella scritta con l’iniziale maiuscola. E, da un certo punto di vista – sì – è anche così che stanno le cose; se scelgono di fare delle leggi per costringere non un genitore, ma un bambino, un amato figlio, una risorsa preziosa dell’umanità… se scelgono di fare delle leggi che discriminano questi bambini tra di loro, forse sì, hanno ancora bisogno di aprire un po’ i loro occhi, hanno ancora bisogno di spalancare maggiormente il loro sguardo e di accorgersi del cuore che possiedono e di accorgersi quanto amore ci sia in quel cuore! Basta solamente richiamarlo a sé, basta solamente scegliere di richiamarlo.

Però voi siete qui come Maestri; voi siete qui attraverso tutta la vostra maestria; siete qui consapevoli di ciò che siete e quindi non vi interessa andare a togliere le pietre tombali che stanno sopra il cuore di questi vostri fratelli. Vi interessa andare a soffiare via la leggera ombra che sta nei vostri, di cuori; perché se non ci fosse quella leggera ombra, non accadrebbe tutto questo… E vi diciamo di più, amati fratelli: quando voi scegliete di vivervi come Maestri, quando voi decidete di tirare fuori tutta la maestria che siete, una leggera ombra che pesa sui vostri cuori, diventa n/infinite volte più pesante della massa scura che, in questo momento, sta facendo tacere la voce intima di questi vostri fratelli che sono assolutamente certi e convinti di operare per il bene della nazione.

E noi possiamo andare a lavorare su quella leggera ombra. Possiamo soffiarla via e lasciarla cadere nel fiume d’Amore che sa trasmutare ogni cosa, anche quella paura nascosta che vi fa tremare di fronte al non essere visti e scelti per la vostra Identità. Perché è qui il nodo, è qui l’ostacolo, è qui l’impedimento e cioè una leggera ombra che vi fa dubitare della vostra scelta d’Amore.

La vostra scelta d’Amore non è vaccinare o non vaccinare un bambino. La vostra scelta d’Amore è scegliere di esprimervi, sempre, sempre, sempre per l’Amore che siete…

E l’Amore che siete viene qui per fare esperienza e lascia che ogni fratello faccia la sua, di esperienza. E ricoprire il proprio cuore con pietre tombali che non lasciano passare più nemmeno un raggio di Verità, è esperienza… E soffiare via la leggera ombra che vi fa dubitare di voi stessi, è anch’essa esperienza… E il mondo ancora una volta si divide e noi – ricordate, amati fratelli? – ve l’avevamo detto. Il mondo si divide ancora una volta perché si nutre di dualità, perché scienza e spiritualità stanno nettamente e radicalmente divise, ognuna nel proprio ambito, ognuna con il proprio percorso, una che segue un ragionamento logico e scientifico di prove razionali e concrete e una che si affida ad autorità che… amati fratelli, lasciatecelo dire! Non è certamente l’autorità di quel divino che mai e poi mai vi impedirebbe di fare l’esperienza che siete.

Allora noi vi diciamo che, a livello storico, questa questione spinosa – ma benedetta perché porta alla luce cose vecchie e polverose – è la benvenuta, perché vi mette, cittadino, faccia a faccia con un altro cittadino e vi chiede di scegliere, dentro di voi, l’unità di scienza e spiritualità; vi chiede di scegliere il Territorio Comune, là dove non c’è frammentazione, là dove c’è una parola importante che è cooperazione. Allora a questo punto il rimedio medicamentoso, il farmaco scelto dalla collettività tutta insieme e che può salvare la vita di qualcuno dei vostri fratelli, diventa il benvenuto, e non c’è nessuna ragione di imporre ai vostri figli la dolorosa esperienza di vedere informate le loro carni con qualcosa che non serve per salvaguardare la vostra salute, ma serve a voi come padri, e come padri della patria, a non avere paura che i figli si facciano male…

Amati fratelli, volete sentirvi anche dire "italiani"? Bene. Se è questo ciò di cui avete bisogno noi qui ve lo diciamo, anche se, dal punto di vista de I Portatori di Presenza, è così irrilevante che se il nostro canale fosse un pochino più sciolto, a questo punto si farebbe una grande risata e questa risata passerebbe nelle vostre orecchie e anche voi vi fareste una grande risata e vi rendereste conto del grande gioco teatrale che state mettendo in atto.

State giocando al gioco della tragedia. Lo state facendo, amati fratelli… E la state ingigantendo, la state nutrendo con scenari apocalittici, solo perché ancora non sapevate di quella leggera ombra che circonda una parte dei vostri cuori, che appesantisce la vostra maestria…

E allora la nostra risposta, oggi, è questa, alla vostra domanda, ed la risposta de I Portatori di Presenza che non possono non operare nella Verità:

 

Io sono Verbo e il mio massimo bene è il bene di tutti. Io sono quel Verbo che così stabilisce!

 

Ora voi lasciate cadere ogni azione, lasciate cadere ogni dubbio, lasciate scivolare via quella leggera paura che appesantisce i vostri cuori perché qui, in questo esatto momento, in questo spazio di cooperazione tra noi e voi, si compie un salto di coscienza dove il bene di uno è il massimo bene per tutti quanti, dove il massimo bene di ognuno di voi è lo specchio perfetto del massimo bene di tutti: di tutti coloro che ancora hanno una leggera ombra nel cuore e che scelgono, qui, di esprimersi attraverso tutta la loro maestria; il massimo bene di tutti coloro che hanno scelto e deciso di ricoprire il loro cuore con pietre tombali, evitando che traspaia all’esterno anche il più piccolo alone di Verità… Perché, amati fratelli, questi fratelli vestiti in giacca e cravatta, vestiti in maniera elegante, che usano un linguaggio forbito, che siedono nel palazzo del potere dentro di sé sanno che stanno operando una scelta di paura, che stanno operando una scelta di controllo; lo fanno perché vogliono preservare il DNA del vostro essere questa nazione, perché hanno paura che cadano i nomi delle vostre regioni, hanno paura che cadano i nomi delle vostre identità come popolo: hanno paura di questo. E se non c’è più una nazione frammentata da governare, cosa ne sarà di loro?

Si chiama scelta del controllo del futuro; questo futuro che non esiste, questo futuro che non c’è, ma che domina nelle vostre vite. Da un momento all’altro…  noi ve l’abbiamo già detto tante volte e non diciamo questo per iniettarvi paura; diciamo questo per farvi spalancare gli occhi sulla libertà di ogni giorno… da un momento all’altro ogni cosa potrebbe improvvisamente tacere.

Non pensate che il pianeta sul quale abitate non abbia una coscienza; potrebbe stiracchiare le sue membra e scegliere di rivoluzionare la sua geografia, che è il suo corpo. E tutte le vostre paure, e tutte le vostre scelte d’amore non lo potrebbero impedire. E quindi, qui, questa "questione di Identità" è un’identità che vi vede minacciati a livello della vostra storia come italiani; ed è un’identità che vede al bivio alcuni di voi – e qui alcuni di voi potrebbero anche essere molti – vi vede al bivio di scegliere di fare esperienza dell’Amore che siete…

Fare esperienza dell’Amore che siete. Non dell’amore che potete trasmettere, non dell’amore attraverso il quale potete costruire, non dell’Amore che genera il figlio quando vi unite in intimità sessuale tra di voi – no – ma dell’Amore che siete!

E noi che siamo le Guide del Verbo e che ci presentiamo a voi con questa definizione: I Portatori di Presenza; siamo noi che vi chiediamo: qual è il vostro prossimo passo da compiere? Qual è la vostra prossima azione? Attraverso quale scelta voi deciderete di fare quel passo e di compiere quell’azione?

Attraverso i vostri social media voi nutrite moltissimo la dualità che alberga sulle vostre teste. Allora voi non nutritela, ma trasmutatela e cominciate a proporre la visione di un mondo fatto a vostra immagine e somiglianza, perché il Maestro che è sceso per portarvi la libertà chiaramente ve l’ha detto! Avete poi ingabbiato la sua energia (e, come popolo, voi siete molto responsabili di questo),  dentro edifici dove viene compressa e non può esprimersi al cento per cento.

Il Maestro che è sceso per portarvi questo insegnamento, chiaramente vi ha detto che questo mondo è stato creato a vostra immagine e somiglianza. E quindi, amati fratelli, questa è solo una questione di Identità.

E quindi, che siano benedetti questi vaccini che scuotono la vostra coscienza! E, in una certa qual maniera, vi costringono a scegliere Chi Siete.

Chi Siete? E preghiamo i nostri canali di scrivere queste due parole con l’iniziale maiuscola.

Chi Siete? Siete Amore o siete paura? Perché è attraverso la vostra risposta che ci potrà essere la scelta che fa sì che tutto questo si disperda in bolle di fumo che la vita sa bene come trasmutare; tutto questo si disperda in grosse risate, di quando vi ritroverete al bar a bere un caffè, dandovi una pacca sulle spalle e dicendovi: “Ehi! Ma ti ricordi quella volta in cui avevamo paura di cose che non esistono?” E lì guarderete i vostri figli che scorazzano liberi non nei cortili delle vostre scuole, ma nei luoghi sacri dove viene preservata la scelta dell’esperienza di ognuno di voi.

Voi siete un piccolo paese, con realtà molto frammentate, ma siete anche un popolo che conserva dentro di sé memorie storiche che hanno un peso; fate in modo che questo peso non ricopra i vostri cuori, impedendo che venga allo scoperto la Verità di ciò che siete!

Fate in modo che questo peso sia qualche cosa sul quale i vostri figli possano poggiare i loro passi partendo da radici solide, radici di conoscenza, radici di Verità di conoscenza, perché qui, in questo punto di questo pianeta, voi avete scelto che ci fosse finalmente la visione di un Territorio Comune.

E noi, che siamo le Guide del Verbo, ci siamo presentati come I Portatori di Presenza e abbiamo cominciato a trasmettere attraverso la vostra lingua… e, nella perfezione delle cose così come accadono, tutto questo è assolutamente perfetto!

Chi Siete, amati fratelli?

E questa, per noi, è la risposta alla vostra domanda.

E questo, per noi, per adesso, è uno stop.

Questi sono i nostri più amorevoli saluti.

Stop!
 

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