)*(Stazione Celeste)

 

~ Il Cambio d'Era ~

THE shift of the ages

di David Wilcock

 

 

In questo capitolo troviamo il collegamento definitivo tra le geometrie tridimensionali della CU ed i “numeri di frequenza” matematici armonici dell’Ottava.

 

Il collegamento ci arriva dal lavoro di Carl Munck. Vedremo come Munck scopra che tutti i numeri di frequenza “Gematriani” che indicano le vibrazioni sonore hanno due sole tangenti in comune.

 

Egli poi dimostra come la Velocità della Luce, in secondi, sia una precisa funzione di queste stesse due tangenti. Questo ci fornisce un solido terreno su cui stabilire una fondamentale connessione matematica tra luce, suono e geometria, conferendo un peso notevole alla veridicità di questa teoria, e di conseguenza anche alla veridicità dell’Ascensione.

 

Capitolo Tredici

La Fisica Matematica della Spirale

nelle Unità di Coscienza

 

PRIMA PARTE: DUNQUE COS’È UN VORTICE DIAMAGNETICO?

 

Dal momento che stavamo osservando in grande dettaglio i vortici a forma di papillon del dott. Richard Lefors Clark, a questo punto è importante per noi fare menzione delle teorie del dott. Clark sul diamagnetismo e sulle zone a magnetismo nullo. Dopo tutto, la lettura di Wilcock nel Capitolo 11 suggeriva che queste forze energetiche avessero molto a che fare con la localizzazione degli antichi monumenti. Questa ci è stata data come la “risposta” che avrebbe corretto il posizionamento di certe pietre o monumenti nel sistema di Munck con un sistema di griglia mappabile su scala mondiale. Secondo il dott. Clark, i più recenti avanzamenti nella scienza del magnetismo hanno dimostrato che esiste un’inversione di polarità positiva/negativa che avviene nel centro di un campo magnetico (si osservi la figura qui sotto).

 

 

È in questo punto, chiamato “Muro di Bloch”, dove le energie spiraliformi del polo nord incontrano le energie spiraliformi del polo sud, e dove si sovrappongono. Nel punto di sovrapposizione otteniamo quella forma a papillon che osserviamo sulla Terra negli esempi precedenti. Il punto di inversione del flusso magnetico, ovvero il “Muro di Bloch”, crea quella che noi ora definiamo anti-gravità, che annulla i propri effetti e/o cambia la propria direzione. Il dott. Clark in Anti-Gravity and the World Grid mostra come gli scienziati del magnetismo abbiano effettivamente studiato e misurato il fenomeno del “Muro di Bloch” utilizzando degli elettromagneti.

 

Se guardiamo questa illustrazione, dovremmo tenere a mente che le linee sulla Griglia Globale forniscono l’organizzazione di questi campi magnetici rotanti. In altre parole, le linee sulla Griglia fluiscono come fiumi, per via della natura spiraliforme delle energie che le costituiscono. E quindi, se torniamo ad osservare il diagramma del vortice del Triangolo delle Bermuda, possiamo vedere come la linea verticale nord-sud che interseca il Punto della Griglia 18 vicino alla Florida sia “l’organizzatore” dei flussi di energia magnetica. Quindi, la polarità magnetica si invertirà nel centro esatto dell’area arcuata. È qui che troveremo l’effeto del nostro “Muro di Bloch”, che quindi causa anomalie, ma che fornisce anche un’eccezionale energia spirituale. Non è una sorpresa che molte persone vogliano andare a ritirarsi in Florida, vi è una sovrabbondante energia ringiovanente laggiù!

 

Se fosse veramente possibile che il campo magnetico della Terra possa produrre tali spirali di energia, allora dovremmo aspettarci che esistano luoghi in cui sia molto evidente che avviene qualcosa di anomalo. Sicuramente il lavoro di Sanderson sui “vortici vili” come il Triangolo delle Bermuda soddisfa questa aspettativa, così come la menzione di Munck sulle anomalie intorno al Rock Lake nel Wisconsin. C’è ovviamente anche un’altra area che ricade sotto questo effetto, ed è l’area nota come Oregon Vortex.

 

William Childress ha trattato dell’Oregon Vortex in un articolo per la rivista industriale “Compressed Air”, che ha continuato a circolare nella stampa per oltre 100 anni. Poiché questo è un giornale scientifico rispettabile è improbabile che pubblichino uno studio considerato di scienza “superflua”. Invece, pare che la loro indagine su questo vortice provenisse da un genuino interesse nel tentare di scoprire e comprendere fenomeni anomali sulla Terra.

 

L’articolo di Childress inizia descrivendo la caratteristica più popolare del Oregon Vortex / Casa dei Misteri. Sopra il vortice è stata costruita una capanna vecchia di 100 anni, ed al suo interno, una scopa “sta rigidamente in piedi nel mezzo della stanza, senza essere toccata da niente e nessuno, come se fosse una lancia conficcata nel mezzo del pavimento”. Il record di tempo in cui la scopa è rimasta in piedi, secondo coloro che gestiscono la Casa dei Misteri, è di 36 ore! Ancora una volta, vediamo emergere i numeri armonici, questa volta nel numero di ore. In un’altra area della Casa dei Misteri, una pallina da golf viene posta in fondo ad una mangiatoia, ed essa, quando viene rilasciata, rotola su per la salita. Sulla “Piattaforma Superman”, una persona può sbilanciarsi molto in avanti senza cadere, tanto da sembrare Superman in volo.

 

Altre acrobazie dimostrate all’Oregon Vortex comprendono discrepanze di statura, dove due persone alte più o meno uguali camminano in direzioni opposte e hanno notevoli e opposti cambiamenti nella loro statura. Un effetto simile è dimostrato anche quando una lunga asse viene posto sopra due pali alti 2 metri; nel lato sud l’asse sembra essere più alta di 10 centimetri buoni. Secondo Childress, “in qualche modo non ancora compreso, una specie di ‘distorsione gravitazionale’ fa apparire oggetti verticali più alti o più bassi fintanto che si trovano nel campo di forza”. Se ci riflettiamo ad una scala più ampia, possiamo visualizzare l’espansione e la contrazione dei continenti, che producono le strutture che abbiamo analizzato in precedenza.

 

Ciò che ci interessa di più sono gli effetti riportati nell’area chiamata il “Pilastro del Vortice”. Come indicato da Childress, “le persone in piedi vicino al pilastro tendono ad oscillare in circolo come birilli”. In questo caso, possiamo effettivamente vedere all’opera la natura spiraliforme dei campi gravitazionali! Altrettanto notevole è un passaggio del Bermuda Triangle [1] di Charles Berlitz in cui vi sono citati dei rapporti di alcuni marinai che hanno rilevato dei movimenti spiroidali nelle loro bussole che divenivano più rapidi o più lenti a seconda di quanto erano vicini al centro del vortice. In quegli esatti momenti, l’energia spiroidale del vortice era veramente più forte del Nord Magnetico, e superava la normale operatività della bussola.

 

È altrettanto interessante che i proprietari dell’Oregon Vortex / Casa dei Misteri non permettano le videocamere. Essi non hanno spiegato a Childress il perché di questo, affermando che erano permesse solamente le normali macchine fotografiche. Questo è perfettamente in linea con le informazioni di Munck sul Rock Lake, e ci dimostra che questi vortici mostrano ripetitivamente i loro effetti sugli apparecchi elettronici. Ricordiamo ancora al lettore gli effetti simili dimostrati dagli UFO in migliaia di avvistamenti. Chiunque desiderasse andare veramente a vedere per conto proprio l’Oregon Vortex può contattarli al seguente indirizzo: Oregon Vortex / House of Mystery, 4303 Sardine Creek Road, Gold Hill, OR 97525, (541) 855-1543. I tour sono aperti da Aprile ad Ottobre.

 

E così, con l’aggiunta dell’informazione fisica a supporto delle teorie sul diamagnetismo del dott. Richard Lefors Clark, dobbiamo considerare che riguardo alla Griglia Globale c’è molto di più che sole linee rette. Abbiamo prove come le strutture a papillon dei continenti indicate in precedenza, e ora gli anomali effetti gravitazionali che si possono osservare in vari punti. Sebbene la figura precedente sul campo diamagnetico fosse disegnata in due dimensioni, il dott. Clark fa attentamente notare il fatto che queste linee di forza sono effettivamente delle spirali tridimensionali. Queste spirali sono molto importanti da studiare, in quanto sono la base di tutti i Solidi Platonici di cui abbiamo parlato tanto a lungo. E osservando ancora la versione estesa della formazione “Triple Julia Set” del 1996, questo si può vedere molto bene:

 

 

SECONDA PARTE: SEMPLICI RELAZIONI ARMONICHE

 

Nei capitoli precedenti, abbiamo discusso di come queste spirali universali di energia rientrino generalmente in due categorie principali: ovvero la radice quadrata di 2 e φ. Uno dei nostri postulati è che la Natura, o il mondo fisico che noi osserviamo, ci mostrerà tutti i segreti del mondo metafisico. Pertanto, queste spirali non sono solo semplici concetti matematici della nostra dimensione; esse raggiungono il loro compimento nelle funzioni dimensionali. Ora che abbiamo visto all’opera queste spirali, mappate per noi da una Griglia Magnetica Globale e dai suoi effetti sulle forme dei continenti, possiamo esplorare come ognuno dei Solidi Platonici “si adegui” a queste spirali.

 

Come scritto nel libro di Robert Lawlor Sacred Geometry, i Solidi Platonici stanno in una “semplice relazione armonica” l’uno con l’altro. Come possiamo vedere sotto nella Tabella 2, tale semplice relazione è espressa in termini di φ e di radice quadrata di 2, in forma di spirale. Lawlor ci dà una panoramica completa dello “spettro” delle forme Indù, con le proporzioni armoniche per ognuna di esse. Le misurazioni elencate sono comparazioni della lunghezza di ogni lato dei Solidi Platonici. Dal momento che ogni linea di ogni Solido Platonico sarà della stessa lunghezza, queste misure sono gli standard universali per ogni forma.

 

1.

Sfera

[nessun lato]

2.

Icosaedro Centrale

1 / φ 2

3.

Ottaedro

4.

Tetraedro a Stella

5.

Cubo

1

6.

Dodecaedro

1 / φ

7.

Icosaedro

Φ

8.

Sfera

[nessun lato]

Tabella 2: Proporzioni Armoniche dei Solidi Platonici.

Affinché si stabiliscano queste proporzioni, il ricercatore deve determinare dove dovrà essere assegnato il valore unitario “1”. Dobbiamo ricordare il semplice fatto che se si ha un quadrato, ogni lato ha come unità di lunghezza 1 e le diagonali misureranno radice quadrata di 2. Similmente, se si assegna il valore unitario di 1 al diametro di un cerchio, la circonferenza misurerà π, ovvero 3,14159 unità. Per poter comparare i Solidi Platonici l’uno con l’altro, abbiamo anche bisogno di assegnare il valore intero di 1 ai lati di una delle forme. Affinché le armoniche fondamentali emergano in modo semplice e perfetto, il valore di 1 deve essere assegnato alla lunghezza del lato del cubo. Tutte le proporzioni indicate sopra rappresentano il valore numerico esatto che si ottiene comparando le loro lunghezze a quelle del cubo.

Visto che stiamo parlando dell’argomento φ, è interessante evidenziare che anche il “numero solare” 666 ed il “numero lunare” 1080, se divisi uno per l’altro, esprimono il rapporto φ. L’opera di John Mitchell mostra quanti antichi monumenti usassero queste proporzioni, e la troviamo anche in natura, essendo la relazione armonica tra cose come le dimensioni dei pianeti. Dato che φ sembra avere tanta importanza, possiamo capire un’altra delle ragioni per cui gli Indù ascrivessero un tale significato religioso a Purusha, ovvero l’icosaedro.

Ora che possiamo comprendere la vera struttura matematica dell’energia spiroidale che compone le CU, non abbiamo più bisogno di chiederci se esse siano, di fatto, frequenze cristallizzate. Lo abbiamo visto a livello planetario, ora lo possiamo vedere anche a livello matematico. Il team di Hoagland ha fatto il collegamento tra queste forme geometriche e le frequenze delle dimensioni, e molti potrebbero chiedersi esattamente come abbia fatto. La risposta a questa domanda di fatto ci aiuta ancora di più a comprendere la vera fisica dietro a queste forme geometriche armoniche.

Nel suo sito, Hoagland ha stampato un vecchio saggio che ha scritto sulla fisica iperdimensionale già nel lontano 1989. In questo saggio abbiamo una visione chiarissima di come il team dell’Enterprise Mission abbia collegato insieme la fisica delle dimensioni superiori con il concetto astratto della geometria Platonica. Questo articolo si trova anche su www.lunaranomalies.com/Message.htm. 

Il “Messaggio di Cydonia”

 

Prima Comunicazione da una Civiltà Extraterrestre?

di Richard C. Hoagland ed Erol O. Torun.

Copyright (C) 1989 All Rights Reserved

 

[Ristampiamo solamente la parte dell’articolo che ci riguarda direttamente.]

 

... Se nella “matematica tetraedrica di Cydonia” stiamo veramente osservando la deliberata comunicazione di effetti astrofisici dimostrabili di una lungimirante “Teoria del Campo Unificato”, questa in sè sarebbe una conferma notevole degli attuali sforzi per scoprire tali connessioni matematiche fondamentali tra le forze elementali della Natura.  Quindi, molto provocativamente: un approccio matematico guida per modellare con successo tali connessioni è basato essenzialmente su un modello tetraedrico, e su una risultante espansione matematica verso “relazioni di dimensioni superiori di n spazi” (recentemente scoperti) tra i cinque solidi Platonici (Sirag, 1989).

 

Qui è molto importante notare che il signor Saul-Paul Sirag, citato prima, si è riferito a TUTTI i Solidi Platonici nel suo modello di “dimensioni superiori”, non solo al tetraedro. Ecco l’opera di Tony Smith, anch’essa costruita sui modelli geometrici di Sirag, e sul sito di Smith si fa diretto riferimento all’opera di Sirag.

 

In particolare, questi studi riferiscono la geometria tetraedrica come topologicamente equivalente a tre tori che si estendono in “una dimensione in più rispetto alle nostre solite tre”. [Molti attuali sforzi di perseguire “modelli di campo unificato”, come la più acclamata “teoria delle superstringhe”, includono ripetitivamente fino a dieci dimensioni matematiche. Alcune teorie più recenti ne stanno esplorando ventisei (Sirag, ibid).]

 

Come abbiamo già detto nei capitoli precedenti, rompendo la “simmetria” delle stringhe nella Teoria delle Superstringhe, giungiamo ad un universo basato sull’ottava, con 8 o 24 (8x3) dimensioni. Questo è in linea con le “funzioni modulari” di Srinivasa Ramanujan.

 

Detto con parole semplici:

 

La rappresentazione matematica di routine del flusso vorticoso in più di tre dimensioni – un tri-toro – per mezzo di modelli tetraedrici tridimensionali, apre la possibilità che gli effetti geofisici dimostrabili del “messaggio tetraedrico di Cydonia” stiano tentando di comunicare la realtà di dimensioni addizionali (al contrario di mere astrazioni matematiche), e l’osservabile realtà di un flusso di energia vorticoso tra “n spazi” contigui.

 

Così, se inseriamo le nostre scoperte di questo capitolo in quello che Hoagland e Torun hanno detto qui, ed utilizziamo il linguaggio con cui l’hanno espresso loro, i “vortici di energia diamagnetica” a forma di papillon del dott. Clark sarebbero un altro esempio fisico della “osservabile realtà di un flusso di energia vorticoso tra “n spazi” contigui”. La fisica iperdimensionale di Hoagland ci richiede di visualizzare le energie spiroidali che compongono le forme stesse come connesse insieme a formare un tri-toro, che in realtà non è niente di più di quello che vedremmo se rimuovessimo il tetraedro dalle linee spiroidali intersecate che lo formano. Quando si assegna un numero ad un toro come in questo caso, ci si riferisce a quanti “lati” visibili produce la linea curva. Quindi, visivamente un tri-toro è essenzialmente un nodo triangolare.

 

Queste notevoli correlazioni matematiche totalmente inaspettate (per i non addetti) – tra l’ancora inedito lavoro teorico sui Modelli del Campo Unificato e l’apparentemente intenzionale geometria tetraedrica specifica di Cydonia – dà l’ulteriore fiducia nel fatto che tale correlazione sia di fatto intenzionale. Se così fosse, ci potrebbe essere un’ulteriore conferma del tanto radicale “Modello del Campo Unificato di Cydonia”

 

Nel proseguio, l’intrigante anomalia di alcuni oggetti celesti rispetto alla stretta meccanica “Newtoniana”.

E ora, controlliamo nella sezione dei Riferimenti per ottenere un quadro più chiaro sul sig. Saul-Paul Sirag:

 

Ringraziamenti:

 

Il sig. Saul-Paul Sirag, per aver fornito importanti riferimenti utili a ricollegare la matematica tetraedrica con “tipologie a due e tre tori”, e per aver fornito esempi della sua stessa ricerca non solo sulle Ipotesi di Schuster come potenzialmente applicabili al Modello del Campo Unificato, ma anche per essersi specificatamente riferito alla topologia della matematica tetraedrica ed ai Solidi Platonici come direttamente applicabili; e infine, il sig. Stan Tenen (The Meru Foundation), per averci introdotto Saul-Paul Sirag, per aver fornito esempi della sua stessa ricerca sull’importanza storica dei Solidi Platonici (tetraedri, in particolare), e per la valida discussione generale di alcuni dei più controversi aspetti del suo lavoro.

 

[Nota: le Ipotesi di Schuster riguardano il materiale pubblicato più di recente dall’Enterprise Mission riguardo al flusso energetico tra i corpi del Sistema Solare].

 

È importante far notare qui che l’opera di Stan Tenen, cui ha fatto spesso riferimento Hoagland, ci porta ad un ulteriore livello di profondità nell’esplorazione di queste materie. Tenen ha scoperto che la Torah, ovvero quella sezione del Vecchio Testamento che era stata apparentemente dettata a Mosé da Dio, ha precisamente codificate nei suoi passaggi le formule per costruire i Solidi Platonici. Da questa stessa scrittura Biblica vediamo anche le bizzarre sincronie che emergono con apparente certezza matematica nell’opera The Bible Code [2], spiegate nel libro di Michael Drosnin che porta lo stesso titolo. (Pare che The Bible Code ci abbia dato profezie scritte su eventi di 2000 e più anni nel futuro, nella nostra era moderna. L’affermazione di Drosnin in The Bible Code degna di maggior fama è stata la precisa predizione dell’assassinio del Primo Ministro Israeliano Yitzhak Rabin. La perfezione della matematica coinvolta in questo fatto, ed il fatto che non emerge da nessun altro libro della Bibbia, ha eccitato i matematici in tutto il mondo. Questo ovviamente aiuta anche a rinforzare la fede degli Ebrei nella Torah!)

 

L’opera di Stan Tenen, che ci mostra la codificazione matematica dei Solidi Platonici nel testo sacro, ci dà ancora un’altra interessante prova su come i fondamenti fisici della Legge Universale e della fisica iperdimensionale siano stati preservati per noi come conoscenza dall’Intelligenza Superiore. Ovviamente, l’opera di Tenen è un’altra area di indagine molto importante, e lasciamo ai lettori l’opportunità di indagare per conto loro sulla Meru Foundation sul sito Meru.

 

L’unico punto che dobbiamo menzionare qui è che l’opera di Tenen ci mostra anche un principio molto interessante in azione nell’alfabeto Ebraico. Tenen spiega che i caratteri alfabetici Ebraici rappresentano differenti ombre di una singola figura geometrica. Questa singola figura geometrica è, che ci si creda o no, una forma spiroidale contenuta all’interno di un tetraedro! Per quanto sorprendente possa sembrare, tutto quello che si deve fare è ruotare il tetraedro in diverse posizioni angolari e poi disegnare le ombre che ne risultano. Come risultato di questo, compariranno tutte le lettere Ebraiche in una progressione piuttosto naturale.

 

Ricordiamoci che anche la scienza di Gematria ha avuto origine nel linguaggio ebraico, fornendo ad ognuna di queste rotazioni tetraedriche, o lettere alfabetiche, un numero sequenziale. Sembra che i fondatori di questa scienza avessero piena consapevolezza dei numeri di frequenza che soggiacciono alle dimensioni, così come dei loro significati. Ricordiamo come esempio che il 144 si diceva equivalesse alla luce, e ora possiamo vedere attraverso il lavoro di Bruce Cathie che la velocità della luce, in termini armonici, è davvero 144. E ora, possiamo vedere che anche gli stessi autori di Gematria sapevano dei Solidi Platonici, così come del fatto che avessero una natura spiroidale interiore.

 

Se torniamo ad osservare l’opera di Munck, possiamo vedere che gli antichi si preoccupavano molto delle misurazioni tradizionali Inglesi in pollici, piedi e miglia quando costruivano i loro siti sacri. L’opera di John Mitchell, che qui non abbiamo esplorato nel dettaglio, mostra anche relazioni molto significative della Grande Piramide e di Stonehenge con il sistema pollici/piedi/miglia. Ricordiamo anche al lettore che i Sumeri ci hanno dato la Costante di Nineveh, e che questo era un valore espresso in secondi. Ricordiamo anche al lettore che anche la Velocità della Luce, in termini convenzionali, è espressa in miglia per secondo.

 

Nel capitolo su Bruce Cathie, abbiamo dimostrato quanto precisamente appaia l’armonica della Luce quando risolviamo la Velocità della Luce in minuti d’arco per secondo-griglia. Il valore che troviamo è 144.000 minuti d’arco per secondo-griglia per la velocità della Luce nello spazio libero. Questo mette il tutto nei termini armonici semplici con cui funziona l’Universo, e che le menti degli ET che navigano il nostro globo possono comprendere. Ora, qui possiamo vedere anche che i valori di miglia e secondi sono altrettanto importanti in termini armonici per gli atlantidei e per le loro schiere. Quindi ci domandiamo: potrebbe anche la Velocità della Luce avere un volere armonico significativo se espressa in miglia al secondo?

 

Noi troviamo che sia proprio così. E non solo, questo si lega anche direttamente con la scienza di Gematria, che stavamo proprio riesaminando qui. Si lega anche con il lavoro di Carl Munck, il nostro pioniere archeocriptografo che ha scoperto che in tutti i siti sacri del mondo è stato utilizzato un sistema di coordinate universali. Si lega anche con la fondamentale natura spiraliforme delle forme geometriche di cui gli autori delle scienze Gematriane erano molto ben consapevoli.

 

Carl Munck stava studiando i “numeri di frequenza” Gematriani, ed ha cominciato a notare che in essi vi era una marcata ridondanza matematica. La ridondanza compariva quando cominciava a calcolare le tangenti di ogni numero, scoprendo che erano tutte uguali. Ricordando dalla trigonometria del liceo, la funzione della tangente si usa per misurare l’intersezione tra una linea retta ed il bordo di un cerchio. Questa può ovviamente essere anche l’intersezione tra una linea retta ed una curva, tracciando così – l’avete indovinato anche voi – una spirale. Ora ci addentriamo direttamente nella ristampa di una pagina di Gematria di Mason et al., che spiega il punto, ed alla fine ci dice come questi numeri si leghino armonicamente alla Velocità della Luce, misurata in miglia al secondo. Ecco la spiegazione di Mason et al.

 

Carl immaginava che questi numeri [di frequenza Gematriani] richiedessero una certa logica, quindi li ha ordinati in due scale separate, organizzandoli secondo le loro tangenti, e marcando con asterischi (*) i numeri che provenivano da sistemi antichi, e riempiendo i “vuoti” con i numeri appropriati, qualcosa di simile a questo:

 


+ 3.077683537

72*

252*

432*

612

792

- 3.077683537

108*

288*

468

648*

828


+ 0.726542528

36*

216*

396*

576*

756*

- 0.726542528

144*

324

504

684

864*


 

Nella newsletter, Carl aveva una lista più lunga di questi numeri in colonne verticali. Aveva anche introdotto le onde sinusoidali che connettono i numeri, che sembravano suggeriti dalla logica. Egli ha notato le notevoli differenze tra i vari numeri nelle due righe in alto del 36 e del 144, come 108–72=36 e 252-108=144. Le differenze tra le righe in basso sono 108 e 72, come 144-36=108 e 216-144=72.

 

Il suggerimento delle onde sinusoidali, ha detto Carl, è molto, molto ovvia. Gli antichi conoscevano le onde sinusoidali? Avevano gli oscilloscopi? Stavano forse suggerendo una certa frequenza?

 

PARTE TERZA: UNA FREQUENZA DELLA LUCE

 

Carl è rimasto scioccato quando ha moltiplicato le due tangenti Gematriane:

 

3,077683537 x 0,726542528 = 2,236067977

 

Egli sapeva che 2,236067977 è la radice quadrata di cinque!!!

 

Quello è il codice della piramide che parla!” dice Carl. Egli chiede: “Perché la radice quadrata di cinque risponde alle onde sinusoidali dei Numeri Sacri? Quel’è la ragione dietro a questo fatto?... [Il ragionamento era che] la radice quadrata di cinque è essa stessa una tangente; la tangente di 186.234,09485, che è la velocità della luce nell’aria!!!

 

Carl evidenzia che la velocità della luce nel vuoto è 186.282,5894 miglia al secondo, ma quando la luce viaggia attraverso l’aria, è rallentata a 186.234,09485 miglia al secondo. Inserite questa velocità della luce nell’aria nella vostra calcolatrice, e poi premete il tasto tangente, per vedere che è molto vicino al numero cui si arriva moltiplicando le due tangenti Gematriane...

 

[Qui ricordiamo che la tangente è una funzione matematica che si può usare per tracciare una spirale. La Velocità della Luce ha una tangente della radice quadrata di cinque, e questa a sua volta ha una tangente che si relaziona matematicamente a TUTTI i numeri di frequenza che formano la struttura di luce/suono/geometria dell’Ottava di dimensioni. Per ottenere questo numero si moltiplicano semplicemente le due tangenti che hanno in  comune.]

 

Carl conclude:

 

Ed eccolo, il ragionamento dietro ai Numeri Sacri di Gematria, gli stessi preservati nella metrologia orientale e nel computo calendariale occidentale; radici quadrate e tangenti -  tutte collegate con la velocità della luce terrestre – e consegnate attraverso il codice della piramide quasi con la stessa metodologia che hanno utilizzato per collegare la circonferenza equatoriale terrestre alla radice cubica di 2π quando hanno costruito la Grande Piramide di Giza.

 

L’opera di Munck spiega piuttosto bene come la Grande Piramide sia stata costruita per unificare la circonferenza terrestre all’equatore con la “costante” della radice cubica di 2π, e questo viene spiegato anche nella pagina di Gematria di Mason et al., da cui è stato estratta questa citazione.

 

Nessuna comunicazione attraverso gli antichi oceani? Nessuna scrittura preistorica che abbia un qualche senso? Progenitori ignoranti dell’età della pietra? Temo di non crederci più molto, non quando posso facilmente trovare questo genere di prove matematiche del contrario.

 

Qualcuno laggiù aveva tutto quanto: mappe di invidiabile accuratezza, una completa conoscenza di ogni centimetro del nostro pianeta, una completa comprensione della matematica e, sì, anche calcolatori e computer che noi oggi diamo per scontati – perché senza tali strumenti, non avrebbero mai potuto mettere tutto quanto insieme. Perché dico questo? Perché la U.S. Geological Survey mi ha riferito che loro possiedono l’unico computer negli Stati Uniti che sia programmato per calcolare accuratamente le distanze tra punti a grande distanza in qualsiasi angolo del pianeta – il che significa – che prima che gli antichi potessero ricavare il sistema della griglia della piramide, dovevano avere un computer dello stesso calibro!

 

E così, da questo estratto, possiamo vedere molto chiaramente come Carl Munck abbia scoperto una funzione armonica simile per la Velocità della Luce in miglia al secondo, così come ha fatto Cathie nel proprio sistema armonico. Tuttavia, il punto più stupefacente di tutti non era trattato dalla “The Code Gang” in questo articolo, ed era incentrato sull’importanza della radice quadrata di cinque. Quello che vediamo, quando indaghiamo il libro Sacred Geometry di Robert Lawlor, è che le misure interne di tutti i Solidi Platonici sono una funzione di φ, di radice quadrata di due, radice quadrata di tre e radice quadrata di cinque. E quindi, il nesso è evidente: le proprietà matematiche nascoste della luce rivelano che essa viaggia in una formazione a spirale, che è esattamente quello che ci dice Ra nella serie della Legge dell’Uno [3]. Queste linee spiraliformi o “superstringhe” nel mare d’energia conosciuto come “etere” formano poi l’intelaiatura per i vari Solidi Platonici.

 

Ricordate che vi abbiamo appena mostrato come le lunghezze dei lati dei Solidi Platonici possano essere tutte espresse in termini di φ e di radice quadrata di due. Tuttavia, un cubo con un lato della lunghezza di 1 avrà una diagonale di radice quadrata di due in ognuna delle sue facce, e se si disegna una diagonale attraverso il centro del cubo tra due punti, il suo valore è radice quadrata di 3. In più, se si misurano i diametri di queste forme, e le loro relazioni armoniche, uno dei più importanti rapporti di tutti è effettivamente la radice quadrata di cinque. Nelle parole di Lawlor:

 

La radice quadrata di cinque è la proporzione che apre la via alla famiglia di relazioni chiamate Proporzione Aurica, [o rapporto φ]. La Proporzione Aurica genera una serie di simboli che sono stati utilizzati dai filosofi Platonici a supporto dell’idea di amore divino ed universale. È tramite la Divisione Aurica che possiamo contemplare il fatto che il Creatore abbia piantato un seme rigenerativo che risolleverà i mortali regni della dualità e della confusione in direzione dell’immagine di Dio.

 

Quindi, la relazione della radice quadrata di cinque con i solidi Platonici sta nel fatto che il rapporto φ proviene direttamente da essa. Ora possiamo vedere dal lavoro di Carl Munck che anche la Velocità della Luce è una funzione diretta della radice quadrata di cinque, ed inoltre che la radice quadrata di cinque è una funzione diretta dei Numeri Gematriani.

 

Questa è la chiave di volta che stavamo aspettando. Abbiamo già espresso il legame armonico tra questi numeri armonici “perfetti” per le vibrazioni del suono nell’aria. Questi numeri “perfetti” emergono solamente quando li misuriamo rispetto ad un secondo di tempo come lo abbiamo noi ora. Se i nostri secondi fossero più brevi, i rapporti armonici rimarrebbero comunque preservati, ma non avremmo più dei numeri interi. Pare che il secondo di tempo che noi abbiamo preso dai Sumeri ci dia numeri perfettamente rotondi per le vibrazioni di ogni nota dell’Ottava. Questo da solo suggerisce che in questo apparentemente arcaico sistema di misura vi sia contenuto un alto livello di conoscenza scientifica. Questo rinforza ulteriormente la tesi del perché vedremo nei prossimi capitoli come essi abbiano formulato anche la Costante di Nineveh, un numero che permette di calcolare rapidamente tutte le orbite planetarie, espresse tramite un valore in secondi.

 

È solo tramite il secondo usato da noi oggi che questi numeri di frequenza sono tutti rotondi e razionali. E, il secondo di tempo è una suddivisione armonica esatta del giorno Terrestre di 24 ore di 60 minuti con 60 secondi ognuna.

 

Sappiamo che i Numeri Gematriani sono tutti basati sul numero 9. Cathie ci ha mostrato che se si convertono le nostre unità di tempo da un rapporto di 8 ad un rapporto di 9, in 27 “ore-griglia”, si ottiene una misurazione di “secondi-griglia” che ci mostra il “numero di frequenza” armonico di 144 per la Velocità della Luce nello spazio libero. Vediamo emergere i “numeri di frequenza” molto più chiaramente anche nella divisione del numero di secondi-Griglia al giorno.

 

Quindi, in breve, ora possediamo una quantità sufficiente di prove scientifiche che ci mostrano come i Solidi Platonici siano davvero una funzione dell’espansione e della contrazione matematica delle superstringhe curve in un campo d’energia sferico, creando forme naturali come quelle che Hoagland definiva come un “tri-toro”, per esempio, quando si costruisce un tetraedro. Queste stesse informazioni riguardanti le linee spiroidali di luce ci sono state fornite da Ra e da altre fonti, ed ora siamo arrivati direttamente a vederle in modo matematico. Queste superstringhe viaggiano alla velocità della Luce, ed ora grazie al lavoro di Cathie e Munck possiamo capire come le spirali stesse siano funzioni della Luce. I numeri di frequenza armonici, espressi in Gematria, sono completamente intessuti in questa “fabbrica” di spazio e tempo.

 

Quindi, quello che essenzialmente abbiamo qui è un progetto matematico a prova di bomba che incorpora tutti questi vari punti insieme. Possiamo vedere come queste unità di coscienza operino nella loro capacità di “fusione verso l’interno” tramite i loro effetti su un campo di energia planetario. Proprio come Ra ci ha detto che l’espansione verso l’interno delle unità di coscienza crea la gravità, così anche noi possiamo vedere con la griglia di Becker/Hagens che la gravità dimostra in modo piuttosto letterale come emergano queste varie forme Platoniche. Le vere linee di forza create dalle forme hanno un impatto diretto nella formazione delle masse continentali.

 

ARMONICHE TETRAEDRICHE

 

Ulteriori informazioni ci vengono incontro riguardo una connessione matematica diretta tra le geometrie Platoniche e la sequenza numerica armonica. Come abbiamo brevemente menzionato in precedenza, al termine di una conferenza del MUFON nel 1997, Richard Hoagland ci ha concesso una sbirciatina su una ricerca inedita che ha rivelato come l’orbita di Marte fosse un tempo lunga esattamente 666 giorni Marziani, che è un palese numero armonico. Sappiamo già che nello stesso momento nel passato l’orbita della Terra potrebbe ben essere stata di 360 giorni esatti, e che questa potrebbe essere una spiegazione del perché abbiamo utilizzato i 360° per il cerchio. Quindi, l’associato della Enterpirse Mission, Erol Torun, ha deciso di verificare cosa accadrebbe se si utilizzassero i 666° per il cerchio invece dei 360°. Avevano già una raccolta di tutte le relazioni angolari significative tra le varie sezioni di un tetraedro inscritto in una sfera, e con poche eccezioni si trattava di valori decimali. Hoagland ha rivelato che quando si utilizzano i 666°, tutti questi valori diventano numeri interi!

 

Nella tavola qui di seguito, lo abbiamo dimostrato noi con i nostri calcoli, basati sui suggerimenti di Hoagland. La prima colonna mostra gli angoli tetraedrici in un sistema a 360°, la seconda colonna mostra cosa l’esatta figura dev’essere per armonizzarsi precisamente con un sistema a 666°, la terza colonna mostra il valore nel sistema a 666° e la quarta colonna indica quanto “armonico” sia il valore 666.

 

360

Valore Armonico

666

S/N

4.0

3.783783783784

7

S

19.5

19.45945945946

36

SSS

22.5

22.70270270271

42

S

34.7

34.59459459459

64

SS

45.0

45.40540540541

84

SS

49.6

49.72972972973

92

NNN

52.0

51.89189189189

96

SSS

55.3

55.13513513514

102

NNN

60.0

60.0

111

NN

69.4

69.18918918919

128

S

85.3

85.40540540541

158

NNN

90.0

89.72972972973

166

NN

94

94.05405405405

174

N

184

183.7837837838

340

n.d.

 

Come possiamo vedere dalla tabella, più “S” ci sono più il numero è armonico, mentre più “N” ci sono e più non-armonico è il numero. Se osserviamo la colonna delle S e delle N, possiamo notare quanto diventi evidente una chiara forma d’onda. [Non era disponibile alcuna informazione sulla nostra tabella delle armoniche riguardante l’ultimo numero, onde per cui l’n.d.] Per poterlo vedere veramente bene, dovremmo disegnare le N come indicanti punti di forza nella direzione opposta. Pertanto, è molto interessante per noi vedere che le vere armoniche della forma tetraedrica appaiono come una combinazione di numeri molto armonici e numeri molto non-armonici. Nei casi in cui compaiono le N, ci sono molto pochi numeri che si dividono nel numero stesso, mentre nei casi con molte S i numeri sono armonici, a significare che possiedono un grandissimo numero di divisori.

 

Considerate tutte insieme, queste informazioni sono fortemente rivelatrici. Ora abbiamo una solida prova matematica proveniente dall’Enterprise Mission che mette in relazione gli angoli di una delle principali geometrie Platoniche (e quasi certamente anche delle altre) con le serie di numeri armonici. Inoltre, il numero singolarmente importante di “19,5”, che rappresenta la più significativa porzione del tetraedro circoscritto, è una precisa armonica del numero 36, che è di gran lunga uno dei numeri più armonici di tutti. Nella forma triangolare del “Tetraktys” di Pitagora, ci sono 36 righe di punti che iniziano con un punto al vertice e terminano con 36 punti in fondo. Insieme, questi punti formano un triangolo, ed esso rappresenta anche un sistema semplice di conteggio armonico. Se si sommano tutti i punti del triangolo insieme, otteniamo ancora quella stessa chiave di volta che è il numero “solare” 666.

 

Pertanto, se guardiamo ai numeri armonici che compaiono nel Sistema solare nella Terza Parte, abbiamo più ragione che mai nel vedere come essi possano essere direttamente connessi con le Geometrie Platoniche. Anche la stessa velocità della luce sembra descrivere una spirale armonica che Cathie ha eguagliato a 144 nel suo sistema di tempo armonico basato su una proporzione di nove. Ma prima di addentrarci nella nostra discussione finale riguardo ai cicli temporali, concluderemo la nostra panoramica sulla storia di questa conoscenza. Esaminando l’effetto “trickle-down” [4] della conoscenza Atlantidea nelle passate e presenti “società segrete”, possiamo davvero comprendere quanto letteralmente tutta la conoscenza di cui stiamo discutendo fosse accuratamente conservata.

 

Esploreremo come i popoli antichi abbiano rincorso queste energie della Griglia una linea per volta, attraverso il sorprendente studio sulle “ley lines” e su come esse emergano su tutto il pianeta. Esploreremo anche uno stupefacente risvolto della storia, dimostrando che esiste ancora una società segreta attuale che non ha mai perso questa conoscenza. Questa società segreta è stata responsabile della formazione del Governo degli Stati Uniti, ed ha dato piuttosto direttamente una mano nella costruzione della Sala di Meditazione delle Nazioni Unite. Mostreremo la stupefacente qualità di questa stanza, e suggeriremo che essa è effettivamente una “macchina” iperdimensionale, costruita sulle premesse di questa conoscenza segreta attentamente custodita che sta gradualmente diventando disponibile al pubblico.


 

 
Note:

 

[1] Charles Berlitz, "Bermuda : il Triangolo maledetto",Milano, 1976 (1974), Rizzoli, BUR, prima edizione febbraio 1980

[2] Michael Drosnin, “Codice Genesi”, Ed. Rizzoli, 2003

[3] La Legge dell’Uno, il Ra Material, http://www.stazioneceleste.it/ra.htm

[4] Il trickle-down effect è un fenomeno di marketing che influisce su molti beni di consumo, compresa la nuova tecnologia e la moda. Inizialmente un prodotto può essere tanto costoso che solo i ricchi possono permetterselo. Nel tempo, tuttavia, il prezzo scenderà fino ad essere sufficientemente economico da poter essere acquistato dalla popolazione in generale. (rif: http://en.wikipedia.org/wiki/Trickle-down_effect

 

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Originale in inglese:

http://www.divinecosmos.com/index.php?option=com_content&task=view&id=69&Itemid=36

 

Tradotto da Mauro Carfi per Stazione Celeste