)*(Stazione Celeste)

-L/L Research-

 

Special Meditation

 

 

 

 

AL DI LÀ DEL VELO

Q’uo attraverso Carla L. Rueckert

18 Aprile 2006

Domanda di J: Nella serie La Legge dell’Uno, Ra ha citato diverse persone: Gesù di Nazareth, Edgar Cayce, Taras Bulba, Gengis Khan e Rasputin. Ho scoperto che in queste entità c’è una caratteristica comune, a prescindere dalla loro polarità, ed è che tutti hanno appreso la propria abilità attraverso il processo del ricordo. Questo processo di ricordo sembra aver avuto un effetto accelerante sul processo di crescita e di apprendimento di quelle entità. Le mie considerazioni sono corrette?

Se sono corrette, mi chiedo se ci siano dei metodi efficaci che ci aiutino ad attivare un tale processo di ricordo. Ad esempio, l’auto-ipnosi di Edgar Cayce o qualche meditazione speciale.

E mi chiedo se Q’uo può descrivere i dettagli di pratica di questi metodi ed anche le precauzioni che bisogna adottare.

(Canalizza Carla)

Siamo quelli a voi noti come il principio di Q’uo. Saluti, nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore, al Cui servizio veniamo a voi. E’ un privilegio essere chiamati al vostro circolo di ricerca e vi ringraziamo. Poter condividere i nostri umili pensieri è il servizio che abbiamo scelto in questo particolare periodo di tempo e voi ci siete di grande aiuto dandoci l’opportunità di svolgerlo. Servire l’uno infinito Creatore in questo modo, ci aiuta nella nostra evoluzione. Vi ringraziamo per aver riservato del tempo nella vostra vita così attiva per formare questo circolo di ricerca e per cercare di condividere la verità. Come sempre, vi chiediamo di monitorare attentamente le vostre reazioni ai nostri pensieri e di distinguere fra quei pensieri che vi risuonano e quelli che non lo fanno. Per favore lasciate indietro quei pensieri che non vi risuonano – non sono per voi in questo momento. Se rispetterete questa differenziazione, ci sentiremo molto più tranquilli nel condividere i nostri pensieri liberamente; non vogliamo intrometterci nella vostra evoluzione.

Siamo consapevoli del quesito di colui noto come J, riguardo alle varie entità che hanno ricordato sfaccettature della storia del loro flusso d’anima e siamo consapevoli che desidera saperne di più riguardo a ciò che chiama il processo del ricordo. Prima di rispondere dettagliatamente alla domanda, offriamo alcuni pensieri di carattere generale. Lo scopo dell’esistenza di terza densità non è penetrare il velo dell’oblio o di conoscere qualcosa di natura terrena. Certamente, ci sono volte in cui alle entità viene naturale ricordare questo o quel dettaglio di una vita passata, o di avere un’impressione generale riguardo all’origine di quell’entità che voi siete, che si è incarnata in questa vita.

Tuttavia, dal punto di vista della preparazione del sé per la promozione dalla terza densità non è necessario penetrare il velo dell’oblio. Davvero, è molto più importante, nel prepararsi per la promozione dalla terza densità, arrivare alla comprensione che non si conosce nulla e che non si può conoscere nulla del mistero che è l’uno infinito Creatore. Il raggiungimento di questo livello di umiltà e di vuoto offre allo studente ricercatore una pace ed una fiducia che mancano quando ci si sforza di saperne di più e di cercare più profondamente nella storia del sé prima di questa incarnazione.

Il velo dell’oblio è stato messo al suo posto non perché fosse penetrato, ma per allestire le condizioni di una vita in cui la scelta della polarità e le continue scelte di polarità che seguono una scelta iniziale, potessero essere sviluppate senz’alcuna possibilità di prova. La scelta della polarità di servizio al sé o di servizio agli altri è intesa essere fatta contro lo sfondo dell’inconsapevolezza, così che si può letteralmente fare un salto di fede per scegliere come reagire al catalizzatore della vita quotidiana. In ogni situazione in cui c’è una decisione con connotazioni etiche da prendere, l’intero punto di quel velo d’oblio è ripulire la tela di qualsiasi vernice, tranne quella che si desidera applicare nel momento presente. Le scelte, allora, vengono fatte in modo molto pulito – non perché si sente karma da questa o da quella vita precedente o a causa di qualsiasi altro fatto che si sente si è arrivati a conoscere, ma perché, per mezzo della fede, si desidera scegliere come essere in un modo che esprime il desiderio del cuore.

Quindi, mentre siamo lieti di parlarti dei modi per penetrare il velo dell’oblio, lo facciamo con un attento avvertimento a chi desidera farlo. Questo avvertimento è: ciò che si sa o si sente di conoscere riguardo al disegno più grande della storia dell’anima ed i suoi compiti in questa incarnazione crea una pesante responsabilità. Se si sa qualcosa, si è responsabili di quella conoscenza. Le decisioni che si prendono, allora e dopo, è necessario prenderle attentamente e con la massima focalizzazione su chi siete e perché siete qui incarnati sul Pianeta Terra in questo momento. Qualsiasi informazione si senta di aver ottenuto, ha bisogno di essere ricordata attentamente ed attentamente applicata, poiché la responsabilità è aumentata.

Richiamiamo alla mente di questo strumento (Carla) la storia di Adamo ed Eva nel Giardino dell’Eden. Era stato chiesto loro di non mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male. Scelsero di ignorare questa richiesta e lo mangiarono. I loro occhi si aprirono su cose riguardo cui erano fortunatamente inconsapevoli prima di mangiare il frutto di quell’albero. Si resero conto di trovarsi in uno stato naturale, ma non erano semplici esseri, liberi ed innocenti come gli animali e le piante – erano entità con una consapevolezza dell’etica, della moralità, del bene e del male.

Cominciarono immediatamente a giudicarsi. Decisero che il loro stato naturale e la loro nudità non era accettabile. Era nata la modestia, era nata la repressione, divennero responsabili della conoscenza che avevano acquisito. È un pesante fardello aver la conoscenza e non è necessario avere questo tipo di conoscenza per fare la scelta del servizio agli altri o del servizio al sé e di perseverare nel continuare a mantenere quella scelta e quella focalizzazione per tutto il resto dell’incarnazione, ottenendo così polarità a sufficienza per essere promossi dalla terza densità.

Inoltre, in generale suggeriamo come focalizzazione per ottenere informazioni di un certo tipo che sono d’aiuto nell’incarnazione, suggeriamo che una più abile focalizzazione per ottenere informazioni è il tentativo di rimanere in contatto con il proprio sistema di guida. In altre sessioni abbiamo discusso a fondo di metodi per fare questo e rimandiamo colui noto come J alle informazioni contenute in tali sessioni.

Ci spostiamo ora ad una discussione dei dettagli dei modi per entrare in contatto con più informazioni riguardo al sé in precedenti incarnazioni. Ci sono due modi di base che potreste trovare efficaci per entrare in contatto con le informazioni concernenti le incarnazioni passate. Il primo modo è organico e lento. Di solito questo implica semplicemente esprimere ogni giorno al sé l’intenzione di arrivare – correggiamo questo strumento – di diventare più consapevoli delle esperienze che sono capitate al sé in altre parti del flusso d’anima prima e dopo questa incarnazione. Può essere utile esprimere questa intenzione guardando il sé nello specchio. Potete guardarvi negli occhi o semplicemente guardare al volto fuori fuoco. Per alcune entità entrambe le tecniche sono efficaci. Potreste davvero vedere l’immagine del vostro volto nello specchio che comincia a cambiare in facce diverse, mentre osservate nello specchio per un po’ di tempo – vi suggeriamo cinque dei vostri minuti come appropriato limite estremo; certamente fra trenta secondi a cinque minuti alla volta è per voi sufficientemente intenso da sperimentare. Vi consigliamo di non farlo più di una volta al giorno. Questo lavoro può sembrare scarso, tuttavia è considerevole e potente. Quando incanalate la vostra volontà e la focalizzate, siete una persona di potere e magica e ciò che desiderate verrà a voi.

Se desiderate lavorare con queste informazioni in un modo più veloce, la seconda tecnica vi può interessare. Questa tecnica implica l’utilizzo di un ipnoterapista professionale e ben addestrato. La tecnica che si usa è chiedere all’ipnoterapista di riportarvi indietro, una volta raggiunto lo stato ipnotico, oltre la nascita, così da non trovarvi in questa né in qualsiasi altra incarnazione. Dovrete aver istruito l’ipnoterapista a chiedervi di farvi contattare il vostro sé superiore. Avrete inoltre offerto all’ipnoterapista la domanda che desiderate porre al vostro sé superiore. L’ipnoterapista può allora fare quelle domande che desiderate esplorare ed il sé superiore, allora, vi risponderà attraverso la domanda che l’ipnoterapista sta facendo per vostro conto. Poiché voi come persona potreste trovare ben difficile richiamare ciò che il vostro sé superiore dice, parlando attraverso di voi, è bene, se perseguite questo strada di investigazione, usa un registratore, così da poter registrare ciò che viene detto.

Il resto della domanda aveva a che fare con i pericoli che potrebbero possibilmente essere coinvolti nel penetrare il velo dell’oblio. Crediamo di avere espresso un grado sufficiente di cautela riguardo a questa strada di esplorazione. Dipende interamente da voi, desiderare di procedere con questa investigazione. Certamente è affascinante scoprire dettagli di vite passate, di meditare e di ponderare le informazioni che si ottengono. Ci sono volte in cui arriveranno informazioni spontanee – correggiamo questo strumento – ci sono volte in cui tali informazioni arriveranno spontaneamente. Quando arrivano spontaneamente ed organicamente, è un parte del flusso del processo naturale di evoluzione spirituale. È un’indicazione che il sé superiore sente che si è capaci di essere responsabili di queste informazioni e si può farne un ottimo uso.

Se si persiste nell’accelerare il processo di penetrazione del velo dell’oblio, per favore ricordate che avete bisogno di essere molto attenti nell’utilizzare queste informazioni in un modo spiritualmente maturo, senza giudicarsi o comporre favole di karma aderente e conseguenze terribili. Chiediamo che vi tratteniate dal muovervi attraverso schemi giudicanti. Guardate le informazioni che potreste aver ottenuto come una sorta di storia che vi aiuterà ad avere un punto di vista più grande e più informato e a ricordare che non è ciò che si sa che è importante, ma come si reagisce al momento presente. Questa tua incarnazione, fratello mio, non riguarda l’acquisizione di informazioni o di saggezza, riguarda l’apertura del cuore e il diventare capaci di condividere e di portare la quantità massima di luce e di amore come fluisce dal Creatore ed arriva alla Terra e attraverso i nostri corpi fisico e metafisico. Se puoi aprire il tuo cuore in questo momento, fai il massimo che puoi per servire il Creatore e la creazione.

Possiamo chiedere se c’è un’altra domanda, ora? Siamo quelli di Q’uo.

J: Quando il processo di ricordo si attiva, questo viene realizzato attraverso l’esperienza di alcune cose o è guidato da esseri superiori nel tempo/spazio?

Siamo quelli di Q’uo, e siamo consapevoli della tua domanda, fratello mio. C’è sempre la guida che entra nella tua aura, fratello mio, da parte di ciò che chiamate esseri superiori. Il tuo sistema di guida è sempre con te e molte entità diverse dal tuo sé superiore sono attratte a chi è alla ricerca e tenta di sperimentare la verità come loro la comprendono. Questo tipo di attività metafisica mette sull’avviso molte entità entro ciò che questo strumento (Carla) chiama il regno invisibile o piano di esistenza. Dentro la tua aura hai, diciamo, molti aiutanti che aspettano venga chiesto il loro aiuto. È veramente scritto: “Chiedi e ti sarà risposto, bussa è la porta ti sarà aperta, cerca e troverai”.

Le informazioni non possono fluire a te, a meno che tu non apra la porta chiedendolo. Quando non sai ciò che chiederesti, chiedi semplicemente ciò che il tuo sé superiore vede come appropriato per essere condiviso con te nel momento presente. Ti incoraggiamo a richiedere questo aiuto prima di cominciare ogni giornata e durante la giornata quando hai un momento per riflettere, chiedi ancora allo spirito di parlare con te. Quando chiedi, apri la porta al potenziale del momento presente e lo spirito troverà molti modi per darti accenni ed indizi. Cerca numeri che si ripetono. Quando li vedi, chiediti a cosa stavi pensando. Qualsiasi cosa cui stavi pensando in quel momento, potrebbe essere utile da esaminare, per cercare più in profondità.

Cerca coincidenze curiose. Anche questo è una spinta a ritenere che il pensiero che stavi pensando quando è capitata la coincidenza è degno di essere esplorato più in profondità. Oppure, se è davvero un pensiero che si ripete che è la coincidenza, esamina quel pensiero anche più profondamente. Siediti con lui e vedi anche come risponde il sé più profondo.

Dal punto di vista dell’esperienza di scoprire di più riguardo alla storia del tuo flusso d’anima, non è precisamente l’attività di esseri superiori che è coinvolta. Se avviene organicamente e spontaneamente, è l’azione del tuo sé superiore che di comune accordo con quella parte della tua coscienza che esiste fra l’incarnazione sta rispondendo alle condizioni del tuo essere mentre incontri il momento presente. Ci sono volte nella tua vita in cui diventi consapevole di un livello totalmente nuovo del sé e è spesso in tali momenti che il tuo sé superiore è particolarmente attivo nel rispondere ai tuoi bisogni perché molto avviene in questi momenti. Di solito questi sono momenti in cui ti sei trovato ad attraversare un’oscura notte dell’anima e nel momento in cui arrivi all’alba che illumina la tua vita alla fine di un periodo difficile, molte epifanie e realizzazioni possono colpirti come onde che arrivano dall’oceano. È in quei momenti che informazioni nuove e spontanee riguardo al sé più grande ed alla sua storia può arrivarti. Altrimenti, ciò che apprendi riguardo alla storia del tuo flusso d’anima probabilmente arriva grazie alla tua focalizzazione, alla tua volontà ed al tuo desiderio.

Possiamo chiedere se c’è un’ulteriore domanda, ora?

J: Durante il processo del ricordo, alcune immagini si vedono nello schermo visivo o con gli occhi interiori?

Siamo quelli di Q’uo, e siamo consapevoli della tua domanda. Nei casi di penetrazione spontanea del velo dell’oblio è usuale arrivare alle informazioni in maniera non minacciosa. Questo di solito avviene durante la parte del sonno in cui si sogna. Farai un sogno che sembra particolarmente vivido e questo costituirà la scoperta del modo in cui una precedente esperienza incarnazionale si è sentita o si sente. Nel sogno sei semplicemente nell’altra incarnazione e sperimenti la vita da quel punto di vista.

L’esperienza caratteristica di chi sta imparando attraverso il sogno è che questo sembrerà vivido in modo preternaturale, colorato e dettagliato. È raro che un’informazione simile scaturisca nella mente cosciente mentre sei sveglio. Tuttavia, certamente sotto la pressione di un’intensa richiesta di tali informazioni, può essere che tali informazioni arrivino come una visione o, nel caso in cui si lavori con lo specchio, viste indistintamente o con crescenti dettagli nello specchio stesso durante l’esperienza di guardare nello specchio con gli occhi fuori fuoco.

Possiamo chiedere se c’è un’ulteriore domanda, ora?

J: Quali requisiti sono necessari per attivare il processo di ricordo? Qual è il massimo grado possibile di ricordo totale che si può ottenere?

Siamo quelli di Q’uo e crediamo di afferrare la tua domanda, fratello mio. I requisiti per penetrare il velo dell’oblio sono una sincera sensazione che questo è un importante pezzo di informazione che ti aiuterà nella tua evoluzione spirituale. Se il tuo desiderio è puntato nella direzione di questa informazione, allora questo attiverà il processo di arrivare a possedere più informazioni di questo tipo. Il massimo grado di penetrazione del velo dell’oblio è variabile. Entità differenti saranno in grado di tollerare differenti percentuali del peso totale delle esperienze che sono state abbracciate ed assimilate dal flusso dell’anima.

La densità ed il peso di tali informazioni sono incredibilmente grandi. Tu, fratello mio, troveresti difficile credere alla quantità di informazioni ed al tipo di informazioni che hai aggregato al tuo flusso d’anima durante la storia molto lunga ed indaffarata della tua essenza. Ti devi rendere conto che sei esistito da prima che il pianeta su cui ora prelevi il respiro fosse creato. Sei una porzione del Creatore Stesso. Hai sperimentato tutte le densità in questa ottava di creazione. In senso non-locale o metafisico, ora sei persino in tutte le densità, accumulando informazioni da offrire come dono all’uno infinito Creatore. Di conseguenza, conoscere anche solo l’un percento della tua storia totale sarebbero persino troppe informazioni da sopportare nell’incarnazione.

Possiamo chiedere se c’è un’ulteriore domanda, fratello mio?

J: Se si vogliono aprire le porte dell’infinito intelligente, è necessario ricordare tutte le cose delle vite passate?

Siamo quelli di Q’uo, e siamo consapevoli della tua domanda, fratello mio. Non è affatto necessario ricordare uno qualsiasi dei dettagli delle tue vite passate. Per ottenere la raccoglibilità nella terza densità, è necessario avere solo l’intenzione di amare e di permettere al sé di essere amato a sua volta. Amare ed essere amati è l’attività che aprirà il cuore e creerà una pulizia, una pace ed un potere che esprime l’amore e la luce dell’uno infinito Creatore nella sua verità e nella sua bellezza.

Ringraziamo colui noto come J per queste domande e per cercare la verità. Ringraziamo tutti coloro che si trovano in questo circolo per il privilegio di aver avuto la possibilità di condividere i nostri pensieri e per la bellezza delle vostre vibrazioni.

Vi lasciamo come vi abbiamo trovato, nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore. Siamo a voi noti come il principio di Q’uo. Adonai. Adonai.

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Trascrizione originale in inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/2006/2006_0418.htm

 

Tradotto da Susanna Angela per StazioneCeleste

 

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