)*(Stazione Celeste)

-L/L Research-

 

Sunday Meditation

 

 

 

 

 CAMBIAMENTO, RINNOVAMENTO E RILASCIO

Q’uo attraverso Carla L. Rueckert

  15 Maggio 2005

Domanda del Gruppo: Questa settimana la domanda riguarda il cambiamento, il rinnovamento e le loro circostanze dentro di noi che siamo alla ricerca. Ci chiediamo se ci sia stato un influsso d’energia che permette i cambiamenti, se è disponibile per tutti o se i cambiamenti, che le persone in questo gruppo hanno attraversato recentemente, sono un risultato delle persone che sono alla ricerca. Potete dare delle informazioni riguardo a ciò che permette i cambiamenti, il rinnovamento, la rinascita e la trasformazione nei ricercatori della verità? Sono più le qualità insite dentro la persona o le qualità che si trovano nell’ambiente che la circonda?

(Canalizza Carla)

Siamo quelli a voi noti come il principio di Q’uo. Facciamo una pausa immediatamente, affinché questo strumento possa sistemare il suo microfono per continuare questa comunicazione.

(Pausa)

Siamo quelli di Q’uo e siamo di nuovo con questo strumento. Vi ringraziamo per averci permesso questa sistemazione per la registrazione. È utile, per chi si trova nel gruppo più grande della L/L Research, come è chiamato nel vostro modo di parlare planetario, essere in grado di imprimere sul nastro magnetico le nostre parole, affinché queste possano essere usate come una risorsa da molte più persone di quelle che si trovano in questo circolo di ricerca ora.

Vi ringraziamo per essere venuti oggi, per aver impegnato il vostro tempo e la vostra focalizzazione in questo momento nella vostra vita. È una grande benedizione per noi essere in grado di rivolgerci alle domande che avete posto oggi e vi ringraziamo per la vostra ricerca della verità e, inoltre, per la vera bellezza di ognuno di voi quando si unisce nel circolo e fonde le sue vibrazioni, affinché siano amalgamate o accumulate come una coscienza di gruppo in questo luogo sacro. La vostra bellezza, mentre siete qui riuniti, è sbalorditiva; ci sentiamo molti umili e privilegiati per essere stati chiamati nel vostro gruppo.

Come sempre, vi chiediamo di prestare attenzione al discernimento di quei pensieri che sembrano esservi utili e di quelli che non lo sono. Se lascerete da parte, senza una seconda riflessione, qualsiasi nostra opinione che non vi suoni vera, questo ci permetterà di parlare liberamente. Non siamo autorità. Abbiamo, forse, percorso alcuni passi in più sul sentiero dell’evoluzione della mente, del corpo e dello spirito, rispetto a quelli che avete percorso voi, però cerchiamo ancora e stiamo ancora imparando. Vi ringraziamo perché rispettate questa esigenza nella discriminazione dei pensieri, poiché questo ci permetterà di parlare senza essere preoccupati di interferire con il vostro processo o di infrangere il vostro libero arbitrio.

Oggi ci chiedete del processo di rilascio di ciò che percepiamo dentro di noi come esaurito, vecchio o morto e come abbracciare il processo di trasformazione, di trasfigurazione e di rinascita. Siamo molto lieti di rivolgerci a questo mélange di soggetti con voi. Per noi, la sfida è dove cominciare.

Possiamo, forse, cominciare con il commento fatto da colui noto come Jim, mentre predisponeva questa domanda per noi, riguardo all’insorgenza di una nuova ondata d’energia. Come ha detto in precedenza questo strumento (Carla) nella conversazione e come abbiamo detto diverse volte qualche tempo fa a questo gruppo, ci sono state ondate d’energia ripetute, che sono state globali nella loro portata e, in alcuni casi, hanno influenzato davvero il vostro intero sistema solare. Alcune di queste esplosioni energetiche arrivano dai processi interni della vostra sfera planetaria, mentre, come ha detto in precedenza questo strumento, viene sottoposta ad una continuazione di una certa lunghezza e ad un travaglio non particolarmente facile, mentre dà alla luce la Gaia di quarta-densità, quell’essere planetario che è pienamente cosciente e si sta evolvendo di diritto.

Le altre esplosioni d’energia che hanno colpito questo pianeta, e anche il vostro intero sistema solare, sono quelle che arrivano da ciò che, a volte, questo strumento (Carla) ha chiamato il grande Sole Centrale e sono guidate dall’amore e dalla preoccupazione combinati di vari dei più grandi gruppi d’entità che desiderano il bene per questo pianeta e per questo sistema solare. Questo ciclo planetario, è un periodo in cui c’è molta attenzione focalizzata su questo pianeta da parte di ciò che chiamereste la vostra galassia maggiore. La nascita del pianeta Terra di quarta-densità procede bene; il bambino è vivo e vegeto. La resistenza istituita da energie di quarta-densità, che colpisce un gruppo molto diviso di chi dimora sulla superficie del pianeta Terra, ha dato il via ad ondate d’interferenza che possono essere viste essere come un sistema d’attacco psichico su tutto il pianeta. Tutti quelli che stanno tentando, in questo periodo, di abbracciare i valori di quarta-densità e di vivere in un modo che è compatibile con la promozione nella quarta densità, possono, in modo attendibile, aspettarsi, in questo periodo e nel prossimo futuro, di essere visitati da quelle entità e da quelle situazioni che offrono il catalizzatore più chiaro possibile, che riguarda tutte le energie di terza-densità che sono ancora abbracciate e che attenuano l’accettazione delle energie di quarta-densità.

Diamo a questo strumento la frase: “il fantasma nella macchina”. The Ghost in the Machine (Il Fantasma nella Macchina) era un’opera letteraria che aveva come argomento gli effetti della meccanizzazione sulla cultura occidentale. Il concetto dell’era delle macchine era quello di prendere l’anima dalle entità, affinché fossero testimoni più alla macchina che al proprio essere. La cultura in cui siete immersi ed in cui danzate in questo periodo, vi ha dato dei doni. Come colui noto come A ha detto in precedenza, ci sono inclinazioni e distorsioni costruite nello spirito in sviluppo entro l’incarnazione sul pianeta Terra da parte di entità quali i genitori, gli insegnanti ed altre figure autoritarie che, nella buona e cattiva sorte, creano inclinazioni, creano entro ognuno di voi opinioni su cosa sia buono, cosa sia doloroso e cosa sia degno di fede nel vostro ambiente. Questi doni comprendono, come abbiamo detto prima, frammenti del dolore più prezioso e della sofferenza che avete accolto dentro di voi, spesso in momenti in cui eravate troppo giovani e troppo indifesi per fare qualsiasi cosa con questo dolore. Di conseguenza, è sceso nella terra del vostro subconscio come un piccolo frammento o engram di dolore cristallizzato.

Quindi, mentre entrate nelle vostre esperienze come un’entità adulta e come chi ha scelto di accelerare l’andatura della sua evoluzione spirituale entro l’incarnazione, vi assegnate il ruolo di minatore che insegue questo tesoro nascosto e lo innalza alla luce del momento presente dentro il proprio cuore, così da potersi rendere conto dei doni che si è dato ed infine aprirli ed utilizzarli.

In questa sessione ci basiamo, fino ad un certo punto, su informazioni passate, quindi incoraggiamo chi sia confuso da qualcosa che abbiamo detto, di cercare quei due momenti di richiesta precedenti in cui questo gruppo ha lavorato insieme, su come liberare la vecchia sofferenza dal complesso mente/corpo/spirito, qual è ognuno di voi. [1]. Il nostro concetto di base è, come questo strumento (Carla) ha detto prima, quello di aiutare ognuno di voi ad arrivare ad una celebrazione di voi stessi. Non incoraggiamo questa celebrazione al livello della terza densità. Non è nostro orientamento incoraggiare le energie di personalità dentro di voi. Non disapproviamo affatto le vostre personalità! Tuttavia, come questo strumento ha detto prima, l’involucro di personalità che ognuno di voi ha portato in incarnazione, è stato portato affinché aveste gli strumenti e le risorse di cui avevate bisogno per seguire il programma che avevate disposto prima dell’incarnazione. Le risorse che vi siete dati, hanno incluso persone quali i vostri genitori e molte persone nella vostra vita con cui avete preso degli accordi prima dell’incarnazione. Non erano necessariamente accordi per lavorare insieme al servizio dell’Uno Infinito Creatore. In alcuni casi, sono stati accordi per rilasciare o equilibrare il catalizzatore che, a volte, è chiamato karma dalle vostre genti. Alcune di queste persone sono apparse nella vostra vita come persone con cui sembrava non aveste nient’altro che un litigio continuo o per cui non potevate sentirvi come “avreste dovuto”, - e usiamo questa parola fra virgolette – specialmente persone nella vostra famiglia il cui obiettivo, in questa incarnazione, sembra essere quello di creare interferenza e resistenza nel vostro schema.

In molti casi, questa persona è stata scelta specificatamente, in modo da poter lavorare sull’amore per voi stessi. È spesso molto difficile avvicinarsi in modo diretto alla sfida centrale di amare il sé, vi vengono dati quindi degli specchi. A volte gli specchi sono amorevoli ed onesti e avete un’immagine abbastanza imparziale di voi stessi, un’immagine che potete guardare con sensazioni di stabilità e di fiducia.

Quando guardate voi stessi attraverso lo specchio di altre entità, quali quelle di cui abbiamo parlato, quelle che vi danno il catalizzatore, l’interferenza e la resistenza, guardate in uno specchio di voi stessi molto distorto e deviato, eppure è uno specchio di quelle parti di voi con cui avete avuto delle liti nel passato, forse neanche in questa vita, ma fra le incarnazioni o in altre incarnazioni. Forse non avete un catalizzatore con questa entità. Forse avete messo quell’entità nella vostra vita semplicemente per imparare ad amare senza aspettative di ritorno. Tuttavia, quando perdonate quell’entità per la sua immagine distorta di voi, cominciate a vedere che dovete solo perdonare voi stessi, per far spazio in quella vostra parte che chiamiamo il cuore.

Abbiamo parlato del chakra del cuore e di come questo, sebbene sembri un luogo meraviglioso, sempre aperto, sempre amorevole e così via, sia davvero una sfida reale da negoziare. Mentre procedete attraverso la purificazione dei chakra dei raggi rosso, arancione e giallo, mentre vi spostate attraverso i problemi della sopravvivenza, delle relazioni personali, di gruppo o legali, siete in grado di diventare più chiari perché avete fatto il lavoro associato con quelle energie. Queste non includono le energie dell’amare. Includono, piuttosto, il lavoro fatto per riequilibrare, per accettare e per comprendere la natura di quelle energie dei raggi rosso, arancione e giallo.

Quando si raggiunge il chakra del cuore, si entra in un cortile esterno in cui, nel sistema d’immagini di questo strumento (Carla), sono visti i venditori di colombe sacrificali e altri equipaggiamenti del tempio, cartoline e cose turistiche. Vedete folle d’entità associate a tutto il lavoro che avete fatto nei tre chakra inferiori, entità e situazioni che non avete digerito per intero, entità e situazioni che non sono amate da voi, non perdonate, non accettate e non viste come una parte degna del sé. Non abbiate paura di essere peccatori che entrano nello spazio sacro del proprio cuore con tutto questo bagaglio, poiché ci sono dei leoni che sorvegliano l’ingresso del tempio interiore.

Fortunatamente, in qualsiasi momento desideriate circumnavigare il dettaglio e il processo di tutte queste entità, i leoni all’ingresso sono soddisfatti se potete accettare semplicemente che, come questo strumento (Carla) ha detto prima, siete un’entità umana imperfetta la cui natura deve, fino ad un certo grado, essere distorta e in errore. Se lasciate che questo sia sufficiente, potete deporre il bagaglio delle folle. Non dovete cacciar fuori del tempio chi fa prestiti. Non dovete perdonare tutto ciò che avete portato nel cortile esterno del cuore oggi. È sufficiente che amiate ed accettiate voi stessi come siete.  In questo modo, i leoni del tempio si inchinano e vi danno il benvenuto.

Siete immediatamente e senza nessun’altra esitazione in quel luogo dentro il cuore che è sacro e in cui il Creatore siede aspettandovi con infinita pazienza e amore. Lì voi avete un posto per il riposo ed il rinnovamento. Incoraggiamo ognuno di voi, che cerca di lasciare andare del dolore vecchio, di affrontare i leoni all’ingresso direttamente, ogni giorno, di entrare, sedersi e lasciarsi amare, capire ed accettare completamente. La parte di voi che è il Creatore può arrivare solo per conto suo, quando è nutrita dalla compagnia del divino. Il silenzio entro questo spazio sacro è una potente risorsa che, nel tempo, vi offrirà molta chiarezza, sia che siate consapevoli, o che non lo siate, del lavoro fatto, delle cose comprese o di qualsiasi tipo di satori [2] mistico. 

Osserviamo ora il suggerimento di colui noto come A, il quale ha detto che ci sono questi frammenti cristallizzati di dolore, riguardo cui non si può far nulla. Siamo d’accordo che l’energia dell’inerzia è tale che se questi frammenti sono trascurati e non riconosciuti, diciamo, rimangono lì per la vita. Non fluttuano alla superficie e non attraversano il processo di raffinamento ed accettazione per conto loro. La vostra volontà è cruciale. Le vostre scelte sono tutto ciò che crea l’opportunità per accelerare il ritmo della vostra crescita spirituale.

Fino ad un certo grado, abbiamo parlato dell’efficacia dell’identificazione delle entrate a questi punti di dolore sotterranei. Gli accessi a questo particolare tipo di dolore, possono essere visti come fattori scatenanti. E voi sapete che questo fattore scatenante è stato innescato, quando cominciate ad avere reazioni e risposte di tipo emozionale o mentale che sono un eccesso della reazione che sarebbe stata considerata appropriata dal vostro sé più saggio, più elevato e migliore. Come colui noto come C ha detto, la dritta arriva, quando cominciate a sperimentare l’allontanamento dal centro del vostro sé.

Quando sentite che questo sta avvenendo, avete due scelte. La scelta della maggior parte delle entità che non sono focalizzate sull’analisi dei loro pensieri e non perseguono un corso di disciplina della personalità, è quella di permettere al nastro che è stato avviato di svolgersi. E si svolgerà, proprio come si è sempre svolto sin dal primo caso di questo tipo d’esperienza, probabilmente la vostra infanzia, finché non è arrivato alla sua fine, e sarete allora nuovamente liberi di vivere una vita normale e centrata. Fino a che il nastro non finisce, state temporaneamente ascoltando o interpretando i contenuti del nastro, qualsiasi essi siano.

L’altra vostra scelta è riconoscere che siete stati “innescati” e scegliete di fermarvi e di dire a voi stessi: “Sono stato ‘innescato’.” Poi chiedetevi quale evento vi ha “innescati”, in che modo è accaduto, come può essere analizzato e così via, usando la vostra mente finché non avete analizzato il fattore scatenante in modo soddisfacente. E poi spostatevi di quei difficilissimi trentacinque centimetri dalla testa al cuore e chiedete dal cuore: “Qual è la migliore risposta del mio sé a questo fattore scatenante?” [3] Quando avete posto la domanda, sarebbe utile, se non lo avete fatto come ha fatto questo strumento per anni, avere una penna ed un foglio vicino, o essere seduti davanti ad una macchina per scrivere o ad una tastiera, perché otterrete informazioni riguardo a ciò che il vostro sé migliore e più elevato farebbe.

Chiedere cosa farebbe il vostro sè più elevato e migliore è chiedere al vostro sistema di guida di entrare. Avete un grande sistema di guida. Il problema che le entità hanno con il loro sistema di guida è che questo deve essere attivato. È un’entità che è voi in un tempo futuro, dal punto di vista della fisica di terza densità. È voi nella sesta densità. Questo strumento (Carla) chiama il suo sistema di guida lo Spirito Santo (Holy Spirit), o Holly.  Altre entità chiamano il loro sistema di guida, un sistema di guida, o il loro guru, o una qualsiasi di un certo numero di altre costruzioni in cui la guida è spiegata, in un modo o in un altro. Ma è davvero una rete di entità piuttosto complessa. Sicuramente, in cima alla lista c’è la versione di voi stessi guidata dal Creatore, che ritorna indietro da voi dalla sesta densità. Avete però raccolto molte entità dai piani interni, come questo strumento li chiama, che sono state attratte a voi, grazie alla bellezza della vostra speranza e della vostra fede, o grazie al tipo di missione che siete venuti a perseguire nell’incarnazione, o per qualsiasi altra ragione, risultante nei pensieri delle entità dei piani interni, che voi siete una persona che vorrebbero aiutare. Esse spaziano da bambini piccoli che voglio semplicemente aiutarvi a trovare cose perse, a personalità meravigliose e complesse, maestri, guru o entità di quel tipo dai vari piani interni, che sono state attratte a voi, perchè sentono che possono essere capaci di dimostrare di essere una risorsa nel vostro processo. Alcune di queste entità hanno nomi, alcune di loro sono semplicemente energie o essenze. Alcune di loro parlano come facciamo noi, con concetti che arrivano attraverso la mente subconscia. Alcune di loro parlano attraverso la coincidenza, uccelli, animali o segnali stradali, usano il vostro ambiente per trovare modi di comunicarvi una parola, un concetto o una sensazione. Alcune di loro vi parlano nel sonno e alcune, come noi, sono lì durante la meditazione se ci chiedete di unirci a voi, affinché possiamo rendere più profonda la stabilità del vostro stato meditativo di base.

È una risorsa straordinaria chiedere a voi stessi ciò che farebbe il vostro sè migliore in una situazione innescata. Potreste non essere capaci di usare quell’informazione nel momento attuale; ci vuole un po’ di ripetizione per imparare come fermare il nastro prima che abbia finito di svolgersi. Potreste dover ascoltare quel nastro per intero una volta ancora, ma, quando attraversate questo processo, almeno ascoltate il nastro consciamente, consapevoli di non essere più nella realtà prevalente: state facendo scorrere un nastro. Questo è tutto ciò che è. È un pezzo d’informazione congelato nella sua distorta forma originale, affinché lo interpretiate ripetutamente, finché, alla fine, capite quello che c’è su quel nastro.

In un certo modo, è come se il dolore fosse una barzelletta e, quando alla fine capite la barzelletta, la risata purifica il dolore. Questo non vuol dire che siete una barzelletta o che la sofferenza sia una barzelletta; vuol dire che state dimorando in un’illusione molto accurata. Le cose che vi accadono sono nella natura di una parabola o di una storia. Pensate, se non osservate da vicino, che state sperimentando semplicemente la superficie della vita, eppure la vita ha innumerevoli livelli. E, secondo la chiarezza della vostra coscienza e del vostro livello di conforto dentro voi stessi, siete capaci di muovervi velocemente attraverso molti strati di realtà, spostandovi dall’illusione di superficie in uno qualsiasi dei livelli che sono più reali dell’illusione di superficie. Potete essere, in una volta, in un cartone animato, ad una sagra, in una scuola e in un tempio. Tutti questi ambienti sono stratificati dentro di voi e sono tutti ugualmente validi. Infatti, avete una gamma infinita di punti di vista validi.

Dov’è la chiave, allora, su dove stare per osservare la vostra esperienza e per affrontarla in modi che purificano la vecchia sofferenza e che danno il benvenuto ed invitano alla trasformazione ed alla rinascita? In un senso, la chiave è smettere di pensare e di essere. Abbiamo detto innumerevoli volte a questo gruppo che il vostro lavoro qui è essere. Abbiamo detto che la vostra missione fondamentale è essere voi stessi. E se guardate la nostra discussione precedente, potete forse cominciare a vedere, come può essere una cosa complessa dissipare i detriti di pensieri isolati e di vecchie abitudini, e realizzare ciò che è semplicemente “essere”.

Colui noto come Réne ha detto: “Penso, quindi sono” [4]. E noi diciamo a colui noto come Réne: “Siamo, quindi pensiamo”. Negli ultimi secoli, alla mente è stata data molta considerazione. Dal 18° secolo in avanti, la mente ha acquisito un grande ascendente sulle facoltà del cuore. Il mondo è diventato uno scettico. Non vive secondo la fede, ma secondo ciò che può dimostrare, vedere ed udire. In un certo modo, questo è un vantaggio, perché quando si vive solo secondo la fede, quella fede può rapidamente degenerare nella superstizione ed irrazionalmente si assumono molti viaggi fantasiosi che non sono più validi che essere un fantasma nella macchina.

Essere voi stessi è una sorta di sfida, semplicemente perché ci sono strati su strati su strati di cose che pensate riguardo a voi stessi, cose che altre persone pensano di voi e che avete assunto come se fossero vostre e così via. La vostra cultura è spietata nella sua insistenza che voi pensiate a voi stessi in scanalature d’identità strettamente incanalate. E vi incoraggiamo a liberarvi di ogni singolo tentativo della cultura di limitarvi, perché voi siete, ed ognuno di noi in questa creazione è, un essere infinito e illimitato. Non possiamo esprimervi quante esperienze avete avuto che vi hanno portato qui oggi, persino entro questa incarnazione. Tuttavia, siete entrati in questa incarnazione come una parte del flusso di un’anima, di una cellula, diciamo, del corpo della creazione. Siete unici e, tuttavia, non siete limitati da quell’insieme che è voi. Non potete essere riassunti dalle vostre esperienze a questo punto, perché siete vivi nel modo in cui è vivo il Creatore: eternamente ed infinitamente. Voi siete, infatti, una parte del Creatore e partecipate nella realtà di quell’identità, in un modo che è così profondo che non potete rimuoverlo da voi stessi. Non importa quanto desideriate essere capaci di dire: “Io sono io”,  non comprenderete mai la totalità di chi siete, perché così tanto è perso nella parte di voi che non è di questa densità e non è di questo mondo, ma è, piuttosto, di tutte le densità...

(La prima parte del nastro termina)

(Canalizza Carla)

... e di tutti i mondi. Estrarre il sè e scuotersi di dosso il vestito di un’incarnazione è un esercizio meraviglioso. Non potete liberarvi della vostra identità nucleare, perché è da questa identità che avete la focalizzazione per tirare il fiato. La vostra identità è molto più profonda di ciò con cui siete venuti alla nascita e molto più profonda di ciò che lascerete, quando attraverserete le porte della vita più ampia. La vostra identità nel cuore è quella del Creatore. Avete domandato: “In che modo possiamo fare spazio in noi stessi per la trasformazione? In che modo possiamo fare uso di queste ondate costanti e inarrestabili d’energia rinnovatrice che stanno fluendo nel pianeta in questo periodo? Vi diciamo, apritevi alle vostre possibilità senza limiti e smettete di credere alla pubblicità su di voi, da voi e da quelli intorno a voi. Rilasciate voi stessi dagli apparentemente utili ormeggi di quelle ancore di personalità che avete gettato per fermare la barca contro la corrente;  perché c’è un sistema di correnti in quel mare del divenire, di cui le entità nei piani interni sono così tanto più consapevoli di voi. Permettetevi finalmente di fluttuare liberi, senza un’ancora fuori bordo, che vi trattiene in qualche porto che percepite sicuro. Potete considerarvi allora come un veicolo, senza ormeggi sulla superficie di questo oceano interiore, come il veicolo fisico di una barca, una nave, diciamo. Avete un timone. Quel timone è il vostro desiderio. Predisponete il vostro desiderio secondo quella che è la speranza percepita più profondamente dal vostro cuore; percepitelo nei venti che si avvicinano, giocate con quei venti, salpate davanti al vento e, per la prima volta, sperimentate quella sensazione: “Io sono chi sono”.

Vi chiediamo di pensare a questo, mentre lasciamo questo soggetto, perché questo strumento ci sta dicendo che dobbiamo andare avanti.

Endemico per la vostra cultura – e parliamo in modo specifico della cultura Occidentale – è un concetto del sè che è decisamente indipendente dagli altri. Questo funziona per il lavoro di terza densità. Si è quasi forzati a pensare a se stessi come sopra e contro di “loro”, gli altri che sono nel vostro mondo. Tuttavia, dal punto di vista dell’evoluzione spirituale per ognuno di voi, in questo momento è utile rendersi conto che non state semplicemente evolvendo voi stessi. State evolvendo la vostra razza e con questo intendiamo il genere umano. Poiché il Creatore è in voi, allo stesso modo siete un co-Creatore che fa parte del genere umano. Ed è particolarmente utile pensare al sè più ampio in questo periodo quando il pianeta sotto i vostri piedi, come entità, sta per nascere nuovamente. Ha bisogno del cosiddetto “effetto della centesima scimmia” [5] di cui coloro noti come S1 e S2 stavano parlando, di cui rendersi conto e sapere per la verità. Non vi state semplicemente evolvendo per voi stessi, vi state evolvendo per il genere umano. Quando perdonate voi stessi, il mondo diventa più capace di considerare il perdono per se stesso. Qualsiasi lavoro facciate, è condiviso dal complesso collettivo in sviluppo della vostra mente planetaria.

Non siete soli e non siete “parte del gruppo”. Siete una cellula nel corpo del Creatore che in questo momento è manifesto sulla superficie del pianeta. Avete doni davvero speciali. Siete una cellula specializzata. Alcuni di voi sono guaritori, alcuni di voi sono comunicatori ed alcuni di voi sono quelli che amano. Ci sono tante specializzazioni quante sono le parti del corpo ed è un corpo molto complesso. Fate ciò che fate come parte di quel corpo e non sapete quale effetto potete avere all’esterno della vostra sfera di consapevolezza. Tuttavia vi assicuriamo che nessun’accettazione amorevole che siete capaci di ottenere di voi stessi, vi ferma con voi stessi. Echeggia, come il sasso lanciato nello stagno, fino ai margini estremi di quello stagno.

L’Arcangelo noto come Michele è quell’entità che esprime i doni e i poteri del fuoco e, in questo momento, quell’entità è sull’attenti per conto del pianeta Terra. Siate consapevoli del potere che avete in mano in questo momento. Sappiate che la spada della verità non è mai stata più tagliente e più pronta per separarvi dal dolore ormai vecchio. Vi incoraggiamo ad abbracciare ogni apparente ostacolo, resistenza e difficoltà, chiedendo quale sia il dono per voi, abbracciandolo, accettandolo ed amandolo.

Vi ringraziamo per aver sviluppato questa domanda di gruppo ed apriamo ora l’incontro a domande successive e a qualsiasi altro quesito possiate avere in questo momento. C’è una domanda ora?

S2: Io ne ho uno. Ho un cristallo che mi è venuto in mente negli ultimi giorni. Stavamo parlando di questo cristallo ed ottenendo informazioni da lui, ma non le abbiamo potute tradurre o trovare le parole. Mi chiedevo se ci potete dire qual era il messaggio o la parola o da dove venivano le entità o qualsiasi cosa vi venga in mente.

Siamo quelli di Q’uo e siamo consapevoli della tua domanda, fratello mio. Come sai, ci allontaniamo da domande di natura quale quella che hai avanzato ora, semplicemente perché queste domande sono predominanti, coinvolte intimamente e in modo specifico con il processo che si sta sviluppando per ciò che colui noto come C [ha chiamato] il vostro “gruppo di quattro”. Diciamo semplicemente che non c’è davvero, come hai già espresso, nessun errore e nessuna casualità in questo trasmettitore, ricevitore e trasduttore che arriva nel tuo gruppo, o come questo strumento ha detto, nella tua tasca [6].

Allo stesso modo in cui funzionano molti oggetti fisici, come i gioielli che questo strumento indossa e la bambola che ha in grembo, il tuo cristallo funziona come collettore e trasmettitore di informazioni ed energia. Senza questi dispositivi di raccolta, ricevereste ancora la stessa informazione. I dispositivi arrivano a te, perché, ad un livello interiore, ti sei impegnato ad assumere il lavoro, migliorato in modo sostanziale, per ottenere le informazioni ad un ritmo più veloce. Il modo di lavorare con collettori d’energia come questi è di approvarli, in altre parole, “applaudire per Campanellino” [7], credere che siano efficaci e quindi predisporre la vostra mente a ricevere informazioni. Prima questo strumento ha suggerito di tenere una penna e un foglio quando hai questo cristallo con te, per poter prendere nota dei pensieri che ti arrivano, che apparentemente non vengono dalla tua mente di superficie. Questo è un modo buono per avere una consapevolezza avanzata della natura di questo collettore. Che cosa sta raccogliendo? A quale livello sta lavorando con te? Che tipo di informazioni ha? Lo trovi utile? Questo è il tipo di processo che ti incoraggiamo a perseguire. La differenza, fra [chi lavora così e] chi lavora con una mente ma non con un cuore o con un desiderio focalizzato, è che le cose interessanti continuano a capitar loro, ma non se ne accorgono particolarmente. Quindi, le cose interessanti continuano ad avvenire. Quando ci si comincia a focalizzare sul tipo di cose interessanti che potrebbero avvenire in un particolare momento e si comincia ad osservare più in profondità, quella focalizzazione vi fa essere in vantaggio e vi separa dall’osservatore casuale. Più profondamente sei disposto ad andare con un tale dispositivo di raccolta, più informazioni sei in grado di raccogliere.

Ti offriamo la semplice cautela della consapevolezza. Sii consapevole di ciò che impari, perché poi sarai messo alla prova. Ciò che chiedi, ti sarà dato. Quando bussi, la porta si apre ed entri in una realtà di cui sei allora responsabile. A quelli cui molto è dato, si trova, come risultato, una responsabilità. Cosa farai con tutto quello che questo dispositivo ti dà? Questa è la prudenza per te. È esilarante muoversi rapidamente, ma nelle vie dello sviluppo metafisico, quando ti muovi raccogli gravità spirituale e cose che possono pesare notevolmente sul tuo processo.

Quindi, quando ti senti messo alla prova, diciamo, su ciò che hai imparato recentemente, non ti allarmare. Hai studiato, hai imparato; ora ecco una prova. Vai incontro a quella prova con il tuo cuore aperto e il tuo sistema di guida viene informato che hai bisogno d’aiuto e piuttosto velocemente. Starai bene, non ci sono insufficienze in questi test. Tuttavia se non sei in grado di partecipare ad una prova, poiché hai visto lo schema di quel test, riceverai allora quel test in un altro modo in un altro momento.

Quindi, ti diciamo che è bene fare un buon riposo quando vedi arrivare un tale test. Non focalizzarti su altro studio, ma sull’ottenere l’equivalente metafisico di una buona nottata di riposo. Consulta il tuo sistema di guida, stabilisciti nel tuo cuore, nel tuo ambiente, nelle tue relazioni, e, soprattutto, nella tua relazione con te stesso, e poi parti, senza timore e colmo d’amore per il momento, per la prova, per il Creatore e per la tua parte in tutto questo come una cellula del principio creativo.

Possiamo risponderti ulteriormente, fratello mio?

S2: Molto cui pensare, sebbene molto utile. Vi sono molto grato per il tempo che mi avete dedicato, per i vostri sforzi e per la vostra preziosa saggezza.

Siamo quelli di Q’uo e ringraziamo te, fratello mio. Anche tu sei prezioso per noi. C’è un’altra domanda ora?

A: Sì, io ho una domanda. Spero che sia appropriata stasera e se non potete rispondere, posso capire. Riguarda le basi militari Americane che vengono chiuse in tutto il paese. Questo ha qualcosa a che fare con il muoversi attraverso una progressione naturale verso la quarta densità o ha più a che fare con la possibilità di creare campi di concentramento negli Stati Uniti per ridurre la popolazione della Terra?

Siamo quelli di Q’uo, sorella mia, e siamo consapevoli della tua domanda. Ci accontentiamo dicendo che, al meglio della nostra conoscenza, le energie che riguardano la chiusura di queste basi non si adattano affatto alle energie di quarta densità. Si adattano, piuttosto, alle energie di terza densità che stanno reagendo piuttosto violentemente e negativamente alle entranti energie di quarta densità positive del pianeta Terra, e questo sarà molto presto. Le ragioni di queste chiusure sono strettamente coinvolte nei programmi politici ed economici di terza densità che non hanno, diciamo, affatto l’impronta dell’amore incondizionato. Più di questo, sorella mia, preferiamo non esplorare perché non sentiamo che sia nostro compito discutere le macchinazioni del mondo dell’illusione del vostro popolo. Possiamo semplicemente dire che la vostra naturale tendenza a diffidare e a sospettare di questi motivi meno che puri per tali massicci e sostanziali cambiamenti è abbastanza esatta. Non diciamo che nelle menti dei vostri politici ci siano i campi di concentramento, ma semplicemente che ci sono ingranaggi negli ingranaggi e macchinazioni nelle macchinazioni fra coloro che sostengono il potere fra le vostre genti.

Offriamo inoltre il nostro umile suggerimento che, dal punto di vista del progresso metafisico fra il vostro popolo, lo scopo di comprendere tali macchinazioni può essere descritto in modo utile, come sapendo cos’è per amarlo e per perdonarlo incondizionatamente. Richiamate alla mente la condizione del ladro e dell’assassino sulla croce accanto a colui noto come Gesù. Quando quest’entità ha chiesto a colui noto come Gesù, se Lui l’avrebbe ricordato quando fosse entrato nel suo regno, colui noto come Gesù rispose, probabilmente: “Oggi sarai con me in Paradiso” [8]. Come abbiamo detto in precedenza, non state entrando in Paradiso da soli. La vostra cultura e tutta la gente della tribù del genere umano spera di venire con voi. Amateli.

Possiamo risponderti ulteriormente, sorella mia?

A: No, grazie. Capisco e accetto totalmente la risposta. Grazie.

Ringraziamo te, sorella mia. Siamo quelli di Q’uo e chiediamo se ora ci sia un’altra domanda.

V: Q’uo, mi chiedevo se puoi parlare del meccanismo tramite cui i minerali comunicano con un’entità organica come un umano.

Siamo quelli di Q’uo e siamo consapevoli della tua domanda, sorella mia. Questa è una domanda sottile, sorella mia, ma tenteremo, attraverso questo strumento (Carla), che non ha alcuna formazione scientifica, di darti una risposta coerente.

I minerali sono colmi d’energia di prima densità. Quell’energia è totalmente intima con l’uno infinito Creatore ed è viva. Non ci sono parti del vostro ambiente che non siano totalmente vive ad eccezione, come direbbe questo strumento, della distanza fra le vostre orecchie, che, dal punto di vista della terza densità, è davvero una zona oscura, tutt’altro che viva con l’infinito Creatore quanto lo sono tutte le densità tranne la terza. Perciò le energie dei minerali sono molto vulnerabili all’impressione tramite il pensiero.

Per chi capisce l’interrelazione di tutte le cose, lo spazio definito dagli angoli e dagli spazi entro quegli angoli di un cristallo sono particolarmente vulnerabili all’impressione tramite il pensiero, soprattutto, quando è un pensiero connesso con energia emozionale quale un pensiero di cuore, diciamo. Purtroppo, in molti casi, coloro che desiderano imprimere i cristalli con il pensiero, sono quelli che li imprimono con pensieri negativi. Infatti, ci sono entità che hanno creato culture in cui i pensieri negativi vengono impressi con rituali, diciamo, su una roccia o un cristallo e poi seppelliti, per far qualcosa con quella negatività. Tuttavia, i cristalli possono essere impressi con pensieri positivi o con una personalità.

Possiamo risponderti ulteriormente, sorella mia?

V: Sicuro, andate avanti. (Risata) Stavo ascoltando con molta gioia!

Siamo quelli di Q’uo e siamo consapevoli che, sebbene tu non abbia posto una domanda, desideri riesaminare la prima domanda che hai fatto. Faremo così.

Ogni sostanza, partendo dall’aria, dal fuoco, dalla terra e dall’acqua, ha una natura; e dentro quella natura si trovano vie di espressione, di comunicazione e di relazione. Potete entrare in relazione con un elemento, un animale, un luogo, una parola, una lettera – qualsiasi sostanza che sia stata creata dal Creatore o da voi. Queste relazioni sono reali. Sono naturali. La creazione è stata progettata per connettere ogni parte con ogni altra parte.

Nella terza densità c’è questo inevitabile senso di essere separati che nasce dal fatto che, come abbiamo detto, lo spazio oscuro fra le orecchie, la mente del veicolo fisico di cui gioite come vostro corpo, semplicemente non è consapevole della connettività di se stesso con tutte le cose. Non siete consapevoli di avere un campo di forza che finisce quando vi sedete sulla sedia su cui siete seduti. Tuttavia è semplicemente un campo. Voi non finite e la sedia comincia; piuttosto, voi e la sedia condividete spazio. E i campi di forza che sono la sedia e che siete voi, hanno concordato di rimanere uno sopra l’altro, secondo le leggi della fisica entro la terza densità. Questo crea un mondo molto preciso, dove la sedia non diventa persona, la persona non diventa sedia e la sedia non affonda nel pavimento, e così via. Crea un sistema d’illusione in cui potete avere un senso del tempo e del processo e dentro questa illusione avete questo senso del tempo che passa e una cosa che porta ad un’altra e cose che fluiscono in avanti. Tuttavia, in verità, fluiscono in tutte le direzione nello stesso tempo e voi siete parte della sedia, la sedia è parte del pavimento e tutti sono parte del vostro pianeta.

Per incoraggiare la comunicazione con qualsiasi sostanza, che sia un elemento come l’aria, qualcosa che potete tenere in mano come il cristallo globulare che avete osservato oggi, o qualsiasi altra cosa, la mentalità che è più utile è semplicemente sapere che una tale comunicazione sta già avvenendo, affinché diventiate la persona che è responsabile di questa comunicazione che prosegue; voi siete quelli che portano loro stessi a quell’entità con cui desiderate comunicare e dire: “Va bene, sto ascoltando, che cos’hai da dirmi?” Poi siate pronti, perché riceverete impressioni. Avete la capacità di riceverle direttamente se potete credere alla bontà delle vostre percezioni. Ci sono diversi buoni processi tramite cui le entità vengono aiutate per diventare più consapevoli di ciò che sanno e come usare quella conoscenza in modo tale che il vostro ascolto sia libero e siate aperti mentalmente. Tuttavia, la comunicazione fra l’universo, tutte le sue parti, e voi stessi è in corso. È questione di quanto vi volete sintonizzare con lui e in che modo strutturate per voi stessi l’esperienza di raccolta di quelle informazioni.

Possiamo risponderti ulteriormente, sorella mia?

V: Grazie. Sul soggetto delle nostre leggi di fisica esatte, allora, riguardo all’esperienza che ho vissuto al largo della costa del Sud Africa [9], possiamo dire che è stato tanto semplice quanto un accordo fra il mio campo e quello dell’acqua, per infrangere quelle leggi?

Siamo quelli di Q’uo e siamo consapevoli della tua domanda, sorella mia. Possiamo certamente dire questo, sorella mia, e crediamo tu sia nel giusto, nell’essenza, nel pensare in questo modo.

Possiamo risponderti ulteriormente?

V: Sarei lieta, se poteste rispondere ulteriormente, perché non credo che sia stato così semplice.

Sorella mia, siamo quelli di Q’uo, e siamo consapevoli del tuo quesito. Siamo anche consapevoli che questa domanda è una domanda che avrebbe bisogno di essere esplorata con te ad una certa profondità. Possiamo suggerire, se sei interessata a perseguire questa domanda, sia che la poni come domanda principale ad un altro incontro pubblico o che tu e questo strumento e una terza persona, concordiate un altro momento per avere una sessione personale in cui potremmo essere in grado di entrare in questo argomento con la meticolosità di cui un soggetto abbastanza complesso ha bisogno.

V: Grazie, Q’uo, sospettavo sarebbe stato questo  il caso.

Siamo quelli di Q’uo, sorella mia, e ti ringraziamo per la comprensione. Non sono le leggi del libero arbitrio che ci inibiscono in questo momento, poiché hai la conoscenza che ci permette di parlare. Svilupperemmo semplicemente i concetti che sono già entro il tuo processo d’apprendimento e sono ben definiti. Tuttavia, sono troppe parole per questa sessione particolare, e l’energia comincia a diminuire.

Chiediamo, infatti, c’è una domanda finale ora?

(Nessun’altra domanda.)

Siamo quelli di Q’uo. Ringraziamo questo gruppo per le sue meravigliose domande e la sua grande bellezza. Siamo sempre con voi, se ci chiedete di rendere più intensa la vostra meditazione e di amarvi. Vi lasciamo come vi abbiamo trovati, nell’amore, nella luce, nel potere e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Ci rallegriamo di quest’opportunità di servire e vi ringraziamo profondamente. Siamo quelli a voi noti come il principio di Q’uo. Adonai. Adonai.

Note:

[1] Le due sessioni precedenti in cui questo soggetto è stato discusso, sono le L/L Research Sunday Meditation del 17 Aprile 2005 e del 1 Maggio 2005.

[2] (N.d.t. Satori: Termine giapponese che denomina, presso i buddhisti zen, la condizione dell'illuminazione. Il satori, o risveglio della verità cosmica, può essere raggiunto in diversi modi. In effetti, non esiste un metodo esclusivo per raggiungere lo stato d'illuminazione. Essendo il satori un'intuizione della natura autentica del cosmo, è differente da qualsiasi cognizione o sapere precedente.)

[3] Questa domanda fa parte di un sistema d’insegnamento creato da Marianne Weidlein, il cui sito web è: www.empoweringvision.com/site/70-Coaching.html Carla ha studiato con Ms. Weidlein.

[4] Réne Descartes lo ha detto per la prima volta in Latino: “Cogito ergo sum.” Tradotto è: “Penso, quindi sono.”

[5] Ken Keyes, Jr., ha scritto un piccolo libro intitolato The Hundredth Monkey (La Centesima Scimmia). Questo libro si trova sul web (in inglese): www.testament.org/testament/100thmonkey.html. Il tema base di questo libro è descritto dall’autore: “Sono venuto a conoscenza del Fenomeno della Centesima Scimmia, durante le conferenze di Marilyn Ferguson e Carl Rogers. Questo fenomeno dimostra che, quando un numero sufficiente di persone è consapevole di qualcosa, tutti ne diventano consapevoli.”

[6] Il cristallo di cui S2 chiedeva, era un cristallo globulare che S2 portava nella tasca dei suoi pantaloni.

[7] Nel libro per bambini di Barrie, Peter Pan, Campanellino è una fata che può vivere solo se gli umani credono in lei e battono le mani per lei. Quando applaudono per lei, la sua luce splende sempre più luminosamente.

[8] Dalla Sacra Bibbia, Luca: 23:39-43: “Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: “Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!” Ma l’altro lo rimproverava: “Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male.” E aggiunse: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno.” Gli rispose: “In verità ti dico, oggi sarai con me nel Paradiso”.

[9] Quando era adolescente e stava lavorando con un gruppo di servizio Cristiano nel Transkei, V si è ritrovata sott’acqua per venti minuti buoni secondo le registrazioni tenute all’accampamento di cui faceva parte, eppure non è affogata!

* * * * * * * * * *

Trascrizione originale in inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/2005/2005_0515.htm

Tradotto da Susanna Angela per StazioneCeleste

www.stazioneceleste.it