)*(Stazione Celeste)

 

Sessione 58
16 Giugno 1981

 

Sessione 58

16 giugno 1981

Ra: Sono Ra. Vi do il benvenuto nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore. Stiamo comunicando.

Intervistatore: Puoi indicarmi quali sono le condizioni dello strumento?

Ra: Sono Ra. Come prima, ad eccetto delle distorsioni fisiche precedentemente notate, le quali sono in qualche misura aumentate.

Intervistatore: Puoi dirmi la causa dell’aumento di queste distorsioni?

Ra: Sono Ra. Le distorsioni fisiche di tale natura, come abbiamo detto, sono dovute all’aumento di grado del dolore, come chiamate questa distorsione, connesso a porzioni del complesso corporeo. Il peggioramento è provocato dalla natura della distorsione in sé che chiamate artrite. Una volta attivata, questa distorsione tende ad essere imprevedibile e così inopinatamente peggiora o migliora.

Intervistatore: Abbiamo ricercato la guarigione per mezzo del cristallo di diamante. Ho anche tentato di sospendere il cristallo attorno al mio collo, appendendolo ad una catena legata alla mia mano destra. Credo che forse la cosa migliore da fare nel lavoro sul polso sia quella di far oscillare il cristallo proprio sotto la mia mano destra da una distanza di circa uno o due centimetri, mantenendolo in linea retta con il polso. E’ corretto?

Ra: Sono Ra. Questo sarebbe appropriato qualora tu fossi pratico nell’arte della guarigione. Lavorare con un potente cristallo come quello di cui disponi, essendo inidonei a percepire il flusso magnetico dei corpi sottili, è probabilmente lo stesso che invitare un principiante a creare l’intero Vaticano munito solo di chiodi e sega.

C’è una grande arte nell’uso del cristallo sospeso. Al punto attuale del vostro sviluppo, fareste meglio a lavorare con cristalli meno potenti, facendo attenzione non solo ai centri maggiori dell’energia fisica, ma anche a quelli secondari e terziari, e solo dopo cominciando a trovare i corrispondenti centri di energia dei corpi sottili. In questo modo, attivereste automaticamente la vostra visione interiore.

Intervistatore: Che tipo di cristallo dovrebbe essere adoperato per questo?

Ra: Sono Ra. Puoi usare qualsiasi pendolo di forma simmetrica, poiché il tuo obiettivo non deve essere disturbare o manipolare questi centri di energia, bensì semplicemente individuarli e divenire consapevole di ciò che essi generano sia in uno stato perfettamente bilanciato che in uno non bilanciato o bloccato.

Intervistatore: Ho ragione di ritenere che tutto ciò che devo fare è sospendere un peso approssimativamente due piedi sotto la mano, collocarlo quindi attorno al corpo, e quando il peso inizia a muoversi in senso orario concludere che esso sta iniziando ad indicare lo sbloccaggio di un centro di energia? E’ corretto?

Ra: Sono Ra. La misura del peso da sospendere alla mano non è importante e sta alla tua discrezione. Il moto circolare mostra un centro di energia sbloccato. Comunque, alcune entità sono polarizzate in senso contrario, e perciò è bene testare la forma normale delle spirali di energia prima di iniziare la procedura.

Intervistatore: In che modo si effettua il test?

Ra: Sono Ra. Il test viene effettuato sospendendo dapprima il peso attorno alla propria mano per osservare quale sia la particolare configurazione di essa. Quindi, usando le mani degli altri-sé, occorre ripetere la procedura.

Intervistatore: Nel caso dello strumento stiamo avendo a che fare con la guarigione dei polsi e delle mani. Dovrei a questo punto testare i centri energetici dell’area del polso di questo strumento? E’ corretto?

Ra: Sono Ra. Noi continuiamo a dare informazioni generali su questo tipo di guarigione e abbiamo anche spiegato quali siano le condizioni di questo strumento. Vi è però un confine oltre il quale l’informazione diviene intrusione nell’ambito della Legge della Confusione.

Intervistatore: Vorrei solo mappare i modelli energetici completi della descrizione di ciò che avviene in essi a livello di flusso energetico in un paio di casi. Anzitutto, prendendo la forma di piramide, vorrei tracciare l’energia che tale forma è in qualche modo in grado di concentrare. Farò un’affermazione e mi dirai se è corretta.

Ritengo che la piramide possa essere orientata in qualunque modo, e contenga alcune concentrazioni di energia spiraliforme, ma la più importante delle concentrazioni ha luogo quando uno dei suoi lati si trova esattamente parallelo al nord magnetico. E’ corretto?

Ra: Sono Ra. E’ sostanzialmente corretto con un’aggiunta. Se uno dei lati è orientato al nord magnetico, ci sarà un ulteriore aumento della concentrazione energetica.

Intervistatore: Vuoi dire che se tracciassi una linea fra i due angoli opposti della piramide alla base e la puntassi verso il nord magnetico – che si troverebbe precisamente 45° fuori inclinazione rispetto ad un lato orientato a sua volta verso il nord magnetico – allora tutto quanto funzionerebbe assai meglio? E’ questo ciò che stai cercando di dire?

Ra: Sono Ra. Funzionerebbe molto meglio rispetto ad una configurazione con piramide del tutto disallineata. Cioè, in quest’ultimo caso non potrebbe funzionare altrettanto bene come nella configurazione precedente.

Intervistatore: La forma piramidale potrebbe funzionare, oltre che nel verso giusto, anche capovolta rispetto alla superficie della Terra, supponendo che l’allineamento magnetico si mantenga uguale in entrambi i casi?

Ra: Sono Ra. Non riusciamo ad afferrare la tua domanda. La forma di piramide rovesciata non fa che rovesciare gli effetti della piramide. Inoltre, è difficile costruire una simile struttura con la punta rivolta verso il basso. Forse abbiamo male interpretato la tua richiesta.

Intervistatore: Attraverso questa domanda intendevo riuscire a comprendere come la piramide si concentra sulla luce, non mi riferivo ad una sua eventuale utilizzazione. Mi chiedevo solo: se si costruisse una piramide rovesciata, essa si concentrerebbe sulla posizione della Camera della Regina, oppure verrebbe a trovarsi nella stessa posizione che essa assume quando ha la punta verso l’alto?

Ra: Sono Ra. Funzionerebbe così solo se la polarità dell’entità fosse, per qualche ragione, rovesciata.

Intervistatore: Allora le linee di energia luminosa spiraliforme si originano da una posizione verso il centro della Terra e si irradiano verso l’esterno partendo da quel punto?

Ra: Sono Ra. La forma piramidale va vista come un collettore tracciante un’energia interna che fluisce a partire da ciò che voi chiamereste il basso o la base, e permette a tale energia di irradiarsi a spirale verso l’alto seguendo una linea fino all’apice di questa forma. Ciò si realizza anche mettendo in piedi la piramide. L’energia non appartiene alla Terra, per come noi comprendiamo la questione, ma è invece energia luminosa, la quale è onnipresente.

Intervistatore: E’ importante che la piramide sia solida, oppure può essere anche costituita da quattro lati fluidi? Ci sono differenze fra queste due configurazioni?

Ra: Sono Ra. Poiché funge da collettore di energia, è la forma geometrica stessa l’unico requisito richiesto. Partendo dalle necessità pratiche dei vostri complessi corporei, se qualcuno deve prendere dimora in una simile forma, è bene che esse abbia i lati solidi, onde evitare di essere inondata da stimoli esterni.

Intervistatore: Se io dunque usassi una struttura metallica costituita da quattro fili convergenti al vertice e scendono giù fino alla base, e se la piramide fosse totalmente aperta, con ciò si otterrebbe lo stesso risultato dell’energia luminosa spiraliforme. E’ corretto?

Ra: Sono Ra. Il concetto di struttura come qualcosa di equivalente alla forma solida è corretto. In ogni modo, vi sono diversi metalli che non sono raccomandabili per l’utilizzazione nelle forme piramidali destinate ad aiutare il processo meditativo. Invece, nel nostro sistema di equivalenza possono essere raccomandati quelli che definite preziosi. Anche materiali naturali come il legno o altri, o ancora bacchette di plastica manifatturate dall’uomo possono essere utili.

Intervistatore: Come fa la luce spiraliforme ad essere concentrata per mezzo di qualcosa di accessibile e semplice come quattro bacchette di legno collegate al vertice?

Ra: Sono Ra. Se intendi la luce in senso metafisico, come l’acqua, e la forma piramidale come un imbuto, questo concetto potrebbe divenire auto-evidente.

Intervistatore: Grazie. Non ho intenzione di affrontare argomenti senza importanza. Ritenevo che domande sulla piramide potessero essere di tuo gradimento per il pericolo connesso ad un uso distorto della piramide da parte di qualcuno, e così via.

Tento di capire come funziona la luce, e di afferrare come le varie cose funzionano insieme, perciò speravo che le domande sulla piramide potessero aiutarmi a comprendere la terza distorsione, ossia la luce. Per come posso capire, la piramide si comporta come un imbuto che incrementa la densità dell’energia in modo che l’individuo possa ottenere una intensificazione massimale proprio della terza distorsione. E’ corretto?

Ra: Sono Ra. In generale, è corretto.

Intervistatore: Quindi mi sembra che una forma cristallina pura, come il diamante – che hai definito ‘luce cristallizzata’ – come manifestazione fisica di terza densità della luce sia qualcosa come una finestra o un meccanismo di concentrazione per la terza distorsione in senso lato. E’ corretto?

Ra: Sono Ra. E’ sostanzialmente corretto. Deve altresì essere notato che solo la volontà di un’entità cristallizzata permette alla luce di fluire attraverso questo materiale. Più un’entità è regolarizzata, più lo è il cristallo, più profondo è l’effetto.

Intervistatore: Esistono persone in grado di piegare i metalli, e il compiere cose simili accade per mezzo di una richiesta mentale. Ma cosa succede esattamente in casi come questi?

Ra: Sono Ra. Ciò che accade in questi eventi può essere paragonato all’influenza della seconda spirale di luce in una piramide adoperata da un’entità. Quando questa seconda spirale giunge al vertice, la luce può essere paragonata in senso metafisico ad un raggio laser, e, qualora venga direzionata in maniera intelligente, può generare la torsione non solo all’interno della piramide; ma questo è il tipo di energia che viene incanalata per mezzo di coloro in grado di focalizzare la luce spiraliforme superiore. Ciò è possibile dal contatto del raggio indaco con l’energia intelligente.

Intervistatore: Perché queste persone sono in grado di realizzare ciò? Sembra che non ricevano insegnamento; lo fanno e basta.

Ra: Sono Ra. Essi ricordano le discipline necessarie per questa attività, la quale è strettamente necessaria in altri nexi esperienziali vibratori di colore puro.

Intervistatore: Dunque stai dicendo che questo non sarebbe utile nella nostra attuale densità. Potrebbe servire nel futuro prossimo su questo pianeta, in quarta densità?

Ra: Sono Ra. Il fine di una simile energia di concentrazione è costruire, non distruggere, e perciò la cosa diviene effettivamente utile come, potremmo dire, alternativa ai metodi di costruzione di terza densità.

Intervistatore: Viene anche usata per la guarigione?

Ra: Sono Ra. No.

Intervistatore: Esiste qualche vantaggio nel tentare di sviluppare queste caratteristiche o nell’essere capaci di piegare i metalli e così via? Ciò che sto tentando di dire è: queste sono caratteristiche che segnalano lo sviluppo di un’entità, o si tratta semplicemente di qualcos’altro? Per esempio, un’entità che si sviluppa attraverso il raggio indaco potrebbe portare ad uno sviluppo parallelo della sua abilità di piegare i metalli?

Ra: Questa sarà l’ultima domanda completa della seduta.

Chiariamo il significato delle tre spirali di energia luminosa esemplate dalla piramide. Per prima, la spirale fondamentale, che è usata per lo studio e per la guarigione. Per seconda, la spirale al vertice, usata per la costruzione. Per terza, la spirale che si sviluppa partendo dal vertice, usata per infondere energia.

Un contatto con il raggio indaco non possiede un’intrinseca necessità di mostrarsi attraverso un certo dono o segnale, come hai detto tu. Vi sono alcuni la cui energia del raggio indaco è quella della pura essenza e non si è mai manifestata, mentre tutti sono pronti a cogliere il progresso di una simile entità. Altri possono insegnare o condividere in molte maniere un contatto con l’energia intelligente. Altri continuano in una forma non manifesta, alla ricerca dell’infinito intelligente.

Così la manifestazione è un segnale meno importante di ciò che si può sentire o intuire su un complesso mente/corpo/spirito. Questa essenza del raggio viola è di gran lunga più indicativa del vero sé.

Ci sono altre brevi domande o argomenti che possiamo chiarificare, se possiamo, prima di lasciare questo strumento?

Intervistatore: Avrei una domanda su ciò che intendi per “terza spirale”; se è troppo esteso come argomento vorrei allora chiedere se c’è qualcosa che possiamo fare per mettere lo strumento più a proprio agio o migliorare il contatto.

Ra: Sono Ra. Risponderemo brevemente. Potrai chiedere ulteriori dettagli, se lo ritieni, in un’altra sessione.

Se disegni la fiamma di una candela, vedrai la terza spirale.

Questo strumento è ben bilanciato. Gli equipaggiamenti sono ben allineati. Siete coscienziosi.

Sono Ra. Vi lascio, amici, nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore. Andate, dunque, e rallegratevi nel potere e nella pace dell’uno infinito Creatore. Adonai.

 

 

tradotto da Andrea Calabrese per Stazione Celeste