)*(Stazione Celeste)

 

Spiritual School of Ascension

 

 

MESSAGGI DALLE PIANTE E DAGLI ALBERI

 

 

 

Dalle Piante e dagli Alberi Fioriti e dal Regno delle Api

 

Le Piante Fiorite e il Regno delle Api attraverso Karen Danrich "Mila"

31 Marzo 2007

 

Benedizioni per un Ritorno alle Pratiche Agricole Consapevoli

con Ricette per Oli e Lozioni Rigenerative e per un Auto Massaggio con il Fango Ayurvedico

Cari Amati Umani in Ascensione, 

Oggi sono gli Alberi e le Piante Fioriti di concerto con le Api che desiderano parlarvi. Il regno delle Api vuole in particolar modo affrontare l’argomento dei decessi denunciati dalla stampa di cui sono state vittime molti nostri esemplari in questo momento della vostra storia umana. Questa inquietante vicenda ha indotto le piante e gli alberi a fiore a scrivervi quest’anno prima di della data originariamente pianificata. Le Piante e gli Alberi che mettono fiori emanano delle soavi fragranze che il Regno dell’Ape trasformerà in ottimo miele e producono frutta, frutta a guscio e vegetali per il consumo animale ed umano. Il nostro regno lavora fianco a fianco con il regno dell’ape per impollinare ogni fiore perché siano presenti le necessarie sostanze ed il DNA che consentano di portare a maturazione il correlato frutto. Molte piante si sono diversificate in fiori maschili ed in fiori femminili, ed è il mescolamento del polline di ciascuno che trasformerà il fiore in un magnifico frutto.

 

Le api nel loro vagabondare  di fiore in fiore, raccolgono il nettare, una sostanza dolciastra che serve di nutrimento ai loro alveari, ed agiscono da conduttore per spostare il polline maschile e femminile fra un fiore e l’altro, perché ognuno di essi abbia a dare frutti. Una scarsa presenza di api potrebbe pertanto compromettere l’impollinazione con conseguenze sulla quantità e sulla qualità della frutta prodotta. Questa è la crisi in cui si sono trovati gli agricoltori Americani ed Europei negli ultimi anni, a causa del crollo della popolazione apicola o delle api che non sono riuscite a tornare ai loro alveari, che ha inciso sulla quantità e qualità dei raccolti.

 

In tempi più antichi i fiori erano auto impollinanti e non dovevano contare sul lavoro delle api per muovere il polline di fiore in fiore. Le Api comunque si posavano sui fiori e scambiavano sostanze, prendendo il nettare e lasciando al suo posto degli aminoacidi creati dalla loro stessa digestione che consentivano al frutto che nasceva un miglior contenuto in proteine, zuccheri e carboidrati. I frutti cristallini più antichi erano pertanto più nutrienti e quanti si affidavano a questa fonte di cibo ne erano enormemente saziati e non avevano bisogno di null’altro per sostenersi. Tale era per le tribù delle Nazioni Rosse prima che arrivassero gli Anu. La Terra di allora era un giardino dell’Eden che non chiedeva di essere coltivata, perché bastava semplicemente allungare la mano e cogliere ciò che veniva spontaneamente fornito dal mondo naturale. Nel tempo, l’auto impollinazione avveniva fra i frutti, le noci ed i regni vegetali, e lo scambio con le api selvatiche in evoluzione aggiungeva proteine a questa fonte alimentare consentendo un maggior futuro nutrimento per gli umani in ascensione.  Quanti lavorano con i loro orti o campi in ascensione possono ancorare nell’ora una matrice per un tale proposito.

 

Qual’é la causa del’attuale moria del Regno dell’Ape? Benché certi erbicidi o fertilizzanti possano interferire con la capacità dell’ape di far ritorno al suo alveare, facendole perdere l’orientamento e quindi morire; questa non è la vera causa sottostante alla decimazione del nostro regno in stato di cattività. Noi, come regno, ci stiamo ritirando dal nostro sogno  di coesistere in uno stato di cattività con gli umani, onde aumentare la nostra procreazione allo stato selvatico per poter ascendere più liberamente. Le Api, come anche tutta la Terra che è in ascensione, si stanno modificando nella biologia e nella biochimica. L’ascensione della Terra, e non l’effetto serra come gli umani sono convinti che sia, è la vera causa del riscaldamento globale. Il vostro pianeta si sta riscaldando dal suo nucleo, od aurora, a causa della sua scelta di ascendere. All’aumento della temperatura dell’aurora, seguirà di pari passo l’aumento di temperatura della crosta  terrestre, fino a che un giorno la Terra di terza dimensione s’incendierà e si muoverà ad un stato d’essere di quinta dimensione, od in altri termini diventerà una stella. La vita non finirà in questo processo, perché esso si compirà in modo graduale e rilassato in un arco di tempo di 4000 anni (secondo la misura umana del tempo) che serviranno per portarlo a termine.

 

Tutte le creature sulla Terra devono farsi avanti per cavalcare il viaggio dell’evoluzione ad un stato d’essere quinquidimensionale. Un stato d’essere di quinta dimensione è di natura semieterica.  Tempo che fu, all’incirca 800.000 anni fa (3,2 milioni di anni fa seconda la misurazione umana del tempo), la Terra esisteva in forma semieterica. Ora, nella sua evoluzione globale, Essa ripercorrerà a ritroso i suoi passi ad incontrare un tempo precedente in cui deteneva un flusso di energia ed uno stato d’essere più alto in vibrazione. Questo viaggio sarà lento ed imporrà di risalire ad ogni stato biochimico che ciascun regno ha conosciuto nei passati 800.000 anni di cadute. Come ripercorreremo all’indietro i nostri passi, aumenteremo in vibrazione ed a lungo andare,  recupereremo la nostra condizione semieterica e metteremo di nuovo piede nel Grande Sole Centrale, una regione di dominio da dove la Terra è uscita 24 milioni di anni fa (96 milioni secondo la misura umana del tempo). Sarà da uno stato d’essere di quinta dimensione che la Terra e tutti gli altri regni che la popolano inizieranno il loro viaggio a ritroso verso la non fisicità e verso “casa” dal Tao.

 

Le api ed i fiori, insieme a tutti gli altri regni della Terra,  sono ora nel processo d’incorporare i loro primi cambiamenti biochimici correlati allo stato biologico in cui esistevano prima dell’ultima caduta e della devastazione atomica di Atlantide. La civiltà di Atlantide era la più corrotta e tecnologicamente avanzata creazione umana esistita dai 10.000 ai 15.000 anni fa (dai 40.000 ai 60.000 anni umani fa) Questa civiltà aveva parecchi punti in comune con la vostra attuale civiltà, salvo che la tecnologia atlantidea era molto più avanzata, tanto da assumere il controllo della natura, con ciò lasciando la natura nell’incapacità di ascendere. In questo ciclo, gli umani hanno sviluppato meno del 30% del controllo sulla natura, rispetto ad Atlantide. Ma questa forse è una buona cosa, perché consente di comprendere ed apprendere da parte dell’umanità le lezioni inerenti al perché essa non debba essere controllata, e nel contempo consentire alla natura di sottrarsi quanto basta al potere umano per ascendere ed evolvere, supportando la Madre Terra nel suo traguardo.

 

La Terra è vostra Madre ed il pianeta o la nave stellare sulla quale tutti voi risiedete. La Terra è un’espressione femminile nell’ambito di un sistema solare che ha un sole maschile. Tutti i pianeti in questo sistema solare sono pertanto considerati di polarità femminile. In ogni dato ciclo, ove hanno predominato le vibrazioni maschili, la forma femminile si è generalmente autodistrutta, con conseguente deterioramento e malattia. I passati 800.000 anni sono stati un ciclo di vibrazioni maschili dominanti che hanno condotto ad una continua distruzione e cadute in consapevolezza per la Terra. Tale ciclo è arrivato al capolinea, e come tutte le lezioni spirituali saranno state comprese da tutte le specie sulla Terra, inclusa la specie umana, l’evoluzione ed il viaggio verso “casa” potranno finalmente incominciare. 

 

La lezione più importante che gli umani apprenderanno nel futuro quarto di secolo è che la natura  non deve sottostare al controllo della scienza, perché la scienza deve lavorare consapevolmente con essa in amore ed in uno stato selvatico d’essere. Quanti lavoreranno consapevolmente con i regni vegetali sui quali si fa affidamento per il cibo,  avranno un approccio più immediato con l‘evoluzione. Nel ricordarsi di amare e di benedire l’azienda agricola od il proprio orto, ce ne sarà per tutti, perché l’amore è l’essenza della vita. Quando gli umani usano i fertilizzanti o gli erbicidi od i pesticidi in luogo dell’amore per controllare i loro orti ed i loro campi, le piante non possono evolversi e come tale, la fonte di cibo morirà nei tempi a venire. Nel futuro, se non sceglieranno di ascendere e di evolvere e tenere il passo con la Madre Terra ed il suo riscaldamento globale, gli umani periranno numerosi, proprio come le odierne api domestiche a causa delle attuali pratiche di allevamento dei loro apicoltori.

Questo è lo specchio globale che le api morenti stanno in questo momento fornendo all’umanità: ascendere o perire.

 

 L’ascensione o l’evoluzione obbliga  l’infrastruttura della biologia a riscaldarsi. Noi, api stiamo costruendoci una struttura molecolare ed una biochimica che ci consentirà di continuare ad esistere in climi che, lungo la fascia equatoriale, potranno raggiungere dai 65° ai 93° Celsius nei prossimi 400 o 500 anni, e la vegetazione, gli animali, gli uccelli o gli umani che vivono in tale area geografica stanno facendo la stessa cosa. Ma come si può realmente a vivere in simili bollenti situazioni climatiche senza “essere ridotti in cenere”? Si può con l’ascensione ad un’altra biochimica che vigeva nell’era pre-Atlantidea, un’era in cui le temperature equatoriali raggiungevano questi gradi, nel futuro di cui parliamo, ne sarete tranquillamente in risonanza e come tale non vi brucerete, ma vi sentirete a vostro agio perché la vostra temperatura corporea si conformerà alla temperatura dell’ambiente circostante.

 

Il nostro canale Mila ha documentato il processo di ascensione, un processo che reclama un riscaldamento che parte da dentro col bruciare della fiamma del flusso dell’energia della kundalini all’interno della forma umana. Come la kundalini si accende, il centro del corpo inizia a bruciare tanto quanto brucerà  la Terra all’interno del suo nucleo od aurora. Come il centro del corpo prende ad ardere, la biologia viene sollecitata ad evolversi in un altro stato d’essere di antica data di temperatura più elevata. Mila ha definito la prima fase della biologia in cui è ascesa, come di “natura cristallina”. La biologia cristallina possiede una biochimica diversa con cellule rivestite preminentemente di grasso. Il grasso consente una più uniforme distribuzione del calore intorno a ciascuna cellula, consentendo al corpo di alzarsi complessivamente ed uniformemente in temperatura in tutta la forma. Nell’innalzamento della temperatura interna del corpo, il calore esterno alla forma pareggia il calore interno, e questo permette poi alla biologia di risuonare e di continuare a vivere ed a prosperare in climi molto più caldi. Come tale, il corpo cristallino non pareggerà i 63° o 93° gradi,  perché comunque eccessivamente caldi rispetto all’attuale onda di calore che va dai 32 ai 48 gradi centigradi.

 

Quanti sopravvivranno alle temperature del domani, ascenderanno in una biochimica naturalmente risonante, anche non sapranno capacitarsi della differenza, a meno che la scienza umana non cominci ad indagare su ciò che sta accadendo e, prove alla mano, non ne attesti i cambiamenti. In questo momento, la scienza forse intuisce solo le prime avvisaglie sulla trasformazione del DNA che si sta evolvendo da 2 a 12 basi. Un set biologico pienamente cristallino, che si sviluppa in un format del tutto nuovo e che appare molto più simile  ad una pila di CD con 12 basi principali di 3000 segmenti d’informazione cadauna, richiede 36.000 basi di DNA, che corrisponde ad un DNA olografico. E la Terra e tutti i regni, inclusa l’umanità, stanno iniziando il loro viaggio a ritroso verso uno stato d’essere olografico perdutosi all’alba dei tempi. Strada facendo, quanti si evolveranno in questo format biologico pienamente consapevole ed oltre, si troveranno a loro agio anche nel più torrido dei climi le cui temperature possono variare dai 200° ai 530° gradi Celsius.

 

Sulla superficie della Terra, e nei pressi dei vulcani sottomarini, esistono già delle creature in grado di resistere a simili temperature. Gli scienziati hanno scoperto una forma di pesce che vive a contatto della lava bollente nelle fessure dei vulcani oceanici. Mila lo ha appreso dai notiziari della BBC. Questo pesce ha ottenuto una biologia pienamente consapevole di 36.000 basi di DNA, e mantiene una temperatura del corpo che eguaglia la temperatura della lava bollente in cui dimora. Come tale, esso non percepisce il suo ambiente come eccessivamente caldo, ma solo di una giusta temperatura che gli garantisce di sopravvivere.

 

Anche al centro della Terra prospera una civiltà umana di cui la maggior parte degli umani che vivono in superficie ignora l’esistenza ed il fatto che essa già possiede una struttura genetica che va oltre la biologia della piena consapevolezza. Gli umani e tutti i regni che vivono nella terra interna sono prossimi ad una biologia basata sull’ascensione, ossia stanno consentendo che una biochimica che li porterà ad uno stato di quinta dimensione, s’installi molto prima che non sulla superficie del pianeta. I regni e gli umani della terra interna non si trovano a disagio con le temperature in aumento della terra interna dettate dall’espansione dell’aurora, che già oggi superano i 204° Celsius.

 

La Terra ne è consapevole, come lo sono del resto tutti i regni della natura. La Terra intera e tutti I regni stanno scegliendo di evolvere e di ascendere con Essa accompagnandola nel suo traguardo di ridiventare una stella ed oltre. Tutti i regni devono farsi avanti per il viaggio o periranno in massa. La Terra non è inconsapevole, né lo sono i suoi regni. Dal punto di vista fisico, la maggior parte degli umani ritiene che la natura sia saggia, ma non consapevole, od in altri termini, che la maggior parte delle specie, finanche i delfini e le balene, non siano autoconsapevoli. L’autoconsapevolezza deriva dal possedere un cervello fornito di materia grigia, ossia di lobi che danno adito alla consapevolezza di essere vivi. Oggi come oggi, soltanto i delfini e le balene e gli umani hanno cervelli dotati di materia grigia e quindi, voi e loro, siete indubbiamente esseri consapevoli. Nel tempo, tutti i regni animali, compresi gli uccelli ed i regni marini, si evolveranno in una struttura cerebrale che garantirà loro di recuperare l’autoconsapevolezza. Questo, come ogni regno avrà similmente padroneggiato la biologia pienamente consapevole nel corso dei prossimi 1000 anni di ininterrotta evoluzione globale.  Gli umani odierni, comunque, sottovalutano la consapevolezza che la natura possiede nel non fisico.

 

Dal punto di vista del non fisico, la natura è consapevole e sta dirigendo la nostra ascensione ed evoluzione dai reami dello spirito, ossia dall’anima. Dal reame dell’anima, noi della natura guidiamo ogni gruppo di corpi correlati ad ogni regno ad ascendere. Nel caso delle api che muoiono, l’anima si è ritirata dalla danza perché esse sono cadute sotto la cura umana e come tale,  sono andate disconnettendosi dalla loro specie. Ogni specie che si disconnette dalla sua controparte più grande nel non fisico, perirà nei tempi a venire, perché il corpo non sarà in grado di ascendere senza la direzione dell’anima. I corpi che non potranno ascendere, si ammaleranno o si perderanno e poi moriranno. Tale sarà anche per gli animali di allevamento e per i raccolti cresciuti da mano umana che esuleranno da pratiche agricole od orticole consapevoli.

 

Se siete consapevoli, attraverso l’intenzione potete riconnettere i regni delle api dei vostri alveari al sogno del mondo naturale ed al nostro regno, ed allora le api saranno un grado di ascendere attraverso la direzione della loro stessa anima, e come tale, cesseranno di morire. Se siete consapevoli, potete riconnettere le vostre terre agricole organiche al mondo naturale e la crescita di tutte le piante e degli animali in tale contesto sarà nuovamente guidata dall’anima della natura. Come tale, le piante, i frutti, le noci ed i cereali che cresceranno, si evolveranno e non avranno bisogno di morire; senza contare, inoltre, che, attraverso l’evoluzione, anche la fonte di cibo a sua volta cambierà, onde fornire gli indispensabili nutrienti agli umani in ascensione. Comunque, si può arrivare a questo soltanto con l’agricoltura biologica, perché le tossine che si creano con l’uso dei concimi di sintesi e degli erbicidi sono talmente dannose che niente che cresce in tale contesto potrebbe ascendere. Né tantomeno, lo possono le api che impollinano tali raccolti, perché anch’esse diventano di conseguenza tossiche ed alla fine moriranno, come già sta accadendo oggi.

 

Gli agricoltori biologici possono imparare a recintare i loro terreni con alberi su cui le api selvatiche sono solite costruire  i loro favi; le api, a loro volta, impollineranno naturalmente le colture agricole umane. Le api selvatiche preferiscono un ambiente naturale per vivere, benché se costruite loro un posto adatto ad un alveare, pressando la struttura nel sogno del mondo naturale tramite l’intenzione, esse possano ugualmente prosperare nel sito e nella casa che avete loro predisposto. Le api non hanno alcun problema a condividere il loro miele con gli umani, e se l’amore e le benedizioni vengono scambiate con intenzione consapevole fra apicoltore e le api, esse avranno più energia per continuare ad esistere nel loro stato selvatico e produrre abbastanza per tutti.

 

Il problema più grosso con le attuali pratiche agricole è che non vi è amore che le accompagna. Gli agricoltori non amano le loro piante e di conseguenza devono ricorrere ai fertilizzanti per stimolarne la crescita.  Anche gli agricoltori biologici si affidano a fertilizzanti organici per indurre la crescita delle piante, e le piante ricevono l’amore dei regni dai quali è stato tratto il concime. Gran parte del concime di derivazione naturale proviene da altri regni, come ad esempio quello delle mucche, a loro volta non amati. Nella mancanza d’amore, è probabile che le mucche e le stesse colture non riescano a protrarre la loro esistenza nel futuro, perché se manca l’amore,  nel tempo ogni cosa si ammala.  Le piante fiorite, gli alberi e le api invitano pertanto più agricoltori ed orticoltori consapevoli ad amare i loro campi ed i loro orti, ed a scambiare benedizioni quotidiane con la terra attraverso l’intenzione. Il risultato finale sarà un campo od un orto rigogliosi, perché la vibrazione dell’amore promuoverà la crescita delle piante o degli animali molto più di qualsiasi altro fertilizzante.

 

Le api selvatiche preferirebbero inoltre avere una varietà di fiori da impollinare perché il nostro regno ha bisogno di certe sostanze per alterare la propria biochimica in vista dell’ascesa prossima ventura. Molti agricoltori piantano acri ed acri della stessa pianta; e questo fornirà troppo di una singola sostanza attraverso i fiori e non abbastanza varietà per le api in ascensione. Gli agricoltori biologici possono pertanto aver voglia di ripensare l’impianto delle loro semine, e girarsi a coltivare un diverso genere di colture nei loro campi, in luogo di una singola varietà. Le piante possono anche autofertilizzarsi, se i filari di ogni singolo vegetale vengono intercalati fra i regni in modo che lo scarto di un regno serva di nutrimento all’altro. Il regno vegetale ha mappato un orto che si fertilizza da sé di siffatta natura. (Vedetevi “Creare un orto autosostenibile in Ascensione” per più informazione  al riguardo.)

 

Esistono piante la cui peculiarità è quella di assorbire i veleni lasciati sul terreno da pratiche di agricoltura non organica che lasciano tracce di pesticidi, erbicidi, concimi ed altre tossine, consentendo all’agricoltura non biologica di trasformarsi in biologica nell’arco di pochi anni. Al pari delle specie del  “Giacinto d’Acqua”  che sono conosciute per la loro capacità di sequestrare le tossine dai corsi d’acqua in cui vengono piantate, certe piante faranno la medesima cosa a livello del terreno. I regni arborei che potrebbero rivelarsi più confacenti a tale scopo, sono i girasoli e l’erba storna brevistyla (Thlaspi Caerulescens) e la Brassica Juncea (senape Indiana), ognuno dei quali sarà in grado di assorbire le tossine dal terreno nell’arco di due o tre stagioni agricole. Non è raccomandabile che le piante vengano interrate o consumate, l’ideale sarebbe seccarle ed usarle come combustibile. Le piante usate per disinquinare il campo e poi incenerite, rilasceranno dei gas non nocivi e forniranno combustibile e calore per la casa. Nel mentre i girasoli potrebbero essere venduti ai fioristi locali come fonte alternativa di reddito.

 

Nonostante gli ambientalisti siano del parere che l’incenerimento di questi particolari tipi di piante che assorbono i metalli pesanti od i pesticidi non sia in grado di trasmutare le tossine come il piombo, a certe temperature il piombo può essere trasformato. A determinate temperature il piombo si trasforma in peltro. Il peltro è la forma più antica ed assai meno tossica del piombo che non è caduta nel presente ciclo. Con l’incremento di temperatura dell’elemento fuoco dovuta all’ascensione globale, anche gli inceneritori possono raggiungere temperature più elevate di prima, obbligando il piombo contenuto nelle radici delle piante da bruciare a diventare peltro nella struttura molecolare delle ceneri di risulta. Ciò accadrà nel momento in cui verranno raggiunti i 204 gradi Celsius (400 F) di temperatura nel processo d’incenerimento.

 

Per tramutare il piombo in peltro occorre una particolare vibrazione, e Mila l’ha toccata al raggiungimento delle 2200 basi di DNA. Da quel momento essa, attraverso l’intenzione, è stata in grado di convertire parecchie delle sue otturazioni dentali a base di piombo, in peltro. La struttura molecolare del peltro era meno tossica nei confronti della sua biologia per proseguire nell’ascesa. In gran parte dei continenti, molte zone di campagna hanno già raggiunto le 2200 basi in vibrazione, e come tale, il fuoco che brucia negli inceneritori può indurre il piombo a trasformarsi in peltro nella struttura molecolare delle sue ceneri. Mila ha recentemente potuto convertire ciò che era di peltro nelle sue otturazioni in una forma di lega d’argento e d’oro, una cosa per cui sarebbe stato necessario un livello di ascensione ben oltre le 36.000 basi, per ottenerla; e questo, stante che il peltro stava diventando sempre più insidioso nei confronti della sua biologia, le ha dato la possibilità di rendere innocue le sue otturazioni, evitando  così che la tossicità del peltro, via via sempre più marcata, potesse causarle problemi di salute. 

 

La capacità di trasmutare il piombo in oro è conosciuta col nome di alchimia, e l’alchimia è l’essenza dell’ascensione. Nell’ascensione, uno, per sua libera scelta, decide di trasmutare tutte le tossine e la densità o materia vibrazionale e forma-pensiero più basse in materia e forma-pensiero di vibrazione più alte, suscitando un altro modo di percepire il mondo e di rapportarsi con gli altri fondato sull’amore. L’oro può essere considerato una sostanza amorevole; il peltro ed il piombo di sicuro meno amorevoli od addirittura nocivi.

 

La lega d’oro e d’argento  della quale abbiamo accennato a proposito dei denti di Mila, era molto più in auge sulla Terra prima dell’arrivo degli Anu, una famiglia Pleiadiana che spogliò le miniere della Terra di questo particolare tipo d’oro così prevalente nell’antichità (dai 30.000 ai 45.000 anni fa in tempo della Terra, o dai 120.000 ai 180.000 anni fa secondo la misurazione umana del tempo). La costante perdita di vibrazione dell’oro protrattasi nei 18.000 anni umani in cui gli Anu fecero man bassa del minerale, produsse una massiccia caduta in consapevolezza di tutte le specie e portò ad una catastrofe nucleare scatenata dall’odio e dal susseguente intestino conflitto fra i membri della suddetta famiglia. Per la devastazione che ne seguì, il rimanente oro sulla faccia della Terra cadde in un’altra  struttura molecolare chiamata peltro.

 

Successivamente, fu la devastazione nucleare di Atlantide, a 20.000 anni di distanza da quella degli Anu, ad indurre la sostanza del peltro a trasformarsi in piombo. Il piombo può considerarsi l’equivalente di una forma-pensiero dogmatica dominata dal concetto di giusto o sbagliato. Questa è la forma-pensiero in cui tutti gli umani e la natura sono caduti nei due cicli passati. E questa è la forma-pensiero che sarà trasmutata nell’unità con l’atto di ascensione, e l’alchimia a ritroso per trasformare di nuovo il piombo ed il peltro in oro. Grazie alla ritrasformazione del piombo in peltro e del peltro in oro,  l’amore tornerà ad essere a fondamento della forma-pensiero a cui tutte le specie dovranno far riferimento per vivere nei tempi a venire. Non sarà domani, perché occorrerà attendere altri 200 anni di ulteriore ascensione, ma è già in cammino, miei cari.

 

In questo tempo di ascensione, tutti i regni si stanno riappropriando della loro conoscenza su come trasmutare le sostanze tossiche, perché, stante le pratiche tecnologiche umane,  la Terra ha nel suo complesso un urgente bisogno di esserne disintossicata. Come il flusso di energia della kundalini raggiungerà una particolare vibrazione e picco sull’ambiente, sulle piante, sugli animali e sugli alberi che lo popolano, tutte le sostanze cambieranno e diverranno più risonanti alla Terra. E questo per ogni corpo in ascensione; ogni corpo in ascensione trasmuterà le tossine in una diversa struttura molecolare rendendole inerti o superflue per l’incremento dell’elemento fuoco al suo interno. Ci saranno piante, alberi e cespugli che assorbiranno i veleni chimici da ogni regno e li trasmuteranno ed inertizzeranno attraverso la loro kundalini. Gli scienziati già sanno di questo processo chiamato Phytoremediation. Attraverso la Phytoremediation, sono stati scoperti alberi, piante e cespugli che trasmuteranno i vari veleni, come i metalli pesanti, le sostanze petrolchimiche, i tensioattivi, gli esplosivi e gli insetticidi,  in sostanze inerti nei confronti del suolo o dell’acqua.

 

Nel corso dei passati 50 anni, tutti i regni presero coscienza che il disordine tossico umano stava interferendo con la loro possibile futura ascensione. Venne allora lanciato un sogno per riportare in auge la conoscenza che permise di eliminare le sostanze tossiche radioattive ed i veleni tecnologici sguinzagliati alla fine dell’era degli Anu e di Atlantide. Questa informazione ha cominciato a prodursi, e le stesse piante ed alberi che concorsero a pulire l’ambiente nei tempi più antichi stanno oggi parallelamente mutando la loro biochimica per adempiere alla medesima funzione. Come tale, la natura sarà preparata a pulire il suo stesso ambiente per l’ascesa futura, con o senza l’aiuto umano. Servendosi della natura, gli umani possono tuttavia dare una mano escogitando un modo per pulire l’inquinamento che essi stessi hanno concorso a produrre. In tal modo, tutti voi inizierete a chiarire il vostro karma per il danno che, come specie, era dopo era, avete arrecato alla Terra, per consentire la  nascita di un nuovo giorno.

 

Degni di un certo interesse si sono dimostrati i progetti per il ripristino ambientale delle aree di New Orleans colpite dalla devastazione dell’uragano Katrina. Talmente tante tossine si sono riversate all’esterno dalle case devastate dalle inondazioni, che un gruppo chiamato  Common Ground Collective ha pensato bene di sfruttare le piante e le tecniche del suolo per accelerare il risanamento ambientale. Questo è un buon segno che gli umani stanno cominciando a pensare “Verde” ed a prendersi cura della Terra in un modo del tutto nuovo lavorando con la natura, invece che tentare di controllarla.

 

Sin dall’era di Atlantide, Il desiderio di controllare la natura è forse la lezione più importante da apprendere.  Gli agricoltori Atlantidei esercitavano un controllo ossessivo nei confronti dei loro raccolti, molto più di qualsiasi altra cosa sia stata sviluppata in questo vostro ciclo. Gli Atlantidei monitoravano la luce dei loro poderi collocati nel sottosuolo dove non potevano ricevere la luce del sole. Tutto veniva scrupolosamente controllato,  dalla quantità di luce quotidiana, all’irrigazione, ai nutrienti con i quali ammendare il terreno per stimolare quanto più possibile la crescita ed ottenere la fonte di cibo più grossa e più gustosa. Le piante vennero geneticamente modificate, sino a non lasciarne praticamente nemmeno una al suo stato genetico originario.  Ma ciò non accadeva in tutta la Terra, soltanto nell’area geografica dove sorgeva la civiltà Atlantidea, le cui registrazioni storiche si trovano attualmente incuneate nella regione che attualmente chiamate Europa e sotto l’attuale Oceano Atlantico.

 

Ma dopo che due grosse bombe atomiche furono fatte esplodere sul congresso Atlantideo, eliminando fisicamente nel corso di una notte il governo riunito in seduta plenaria, in capo a sei mesi, la radiazione si diffuse con gravissime conseguenze sui raccolti,  perché nelle condizioni in cui erano stati cresciuti per 3000 anni, le piante erano divenuti strutturalmente troppo deboli per sopravvivere.  E per il fatto che gli agricoltori ed i loro scienziati avevano progettato geneticamente la maggior parte delle specie da seminare, le colture non avevano la capacità di rigenerarsi, né la popolazione possedeva semi a sufficienza per riseminare i propri orti. Questo lasciò miliardi di umani in preda alla fame. E per di più, dopo che le nubi radioattive, precipitando al suolo, avevano interrotto il flusso dell’elettricità, non ci fu più luce per crescere qualsiasi cosa in una qualsiasi delle aziende agricole sotterranee. Dovete infatti sapere che in Atlantide tutto veniva coltivato sottoterra. In superficie, il terreno era diventato così prezioso, da essere quasi tutto destinato all’edificazione di case e palazzi, obbligando gli agricoltori a trasferirsi nel sottosuolo.

 

Forse, è la rimembranza del passato che spinge l’Unione Europea a negare il suo consenso per piantare semi di piante geneticamente modificate, o per vendere tali colture nei suoi stati membri; e che ha indotto i suoi cittadini a chiedere a gran voce una produzione biologica completa di tutti i suoi nutrienti con i suoi semi riseminabili adatti al proliferare della vita anche nel caso di un evento catastrofico. Tale conoscenza scaturisce dal ricordo della grave carestia scoppiata su queste terre dopo la devastazione nucleare di Atlantide. Gli USA, dal canto loro, non hanno un tal genere di registrazioni sul loro territorio e coloro che vi risiedono stanno semplicemente ripetendo il karma dei loro antenati vissuti in Atlantide che, all’epoca, si videro costretti a migrare verso il “Nuovo Mondo”.

 

Nei tempi a venire, molti agricoltori scopriranno che le colture che sono state geneticamente modificate o coltivate intensivamente in un unico posto, moriranno e smetteranno completamente di produrre una qualsiasi risorsa alimentare. La causa? Nel coltivare di anno in anno, per acri ed acri di terreno, un unico tipo di pianta, col passar del tempo la specie s’indebolisce al punto da non potersi evolvere. La modificazione genetica umana, inoltre, separa i regni dalle loro specie e tali piante possono pertanto non aver ricevuto una matrice per l’ascensione. Se la pianta non è in grado di tollerare le temperature sempre più alte dell’ambiente, perché incapace di evolversi in un’altra vibrazione di struttura molecolare, essa semplicemente morirà e cesserà di produrre frutti. Il riso ed il grano sono due tipici esempi di piante cresciute e raccolte in modo intensivo, che possono semplicemente scomparire nei tempi a seguire in conseguenza dell’innalzamento delle temperature terrestri; ma non sono comunque le uniche fonti alimentari che risentiranno di questa torrida circostanza.  

 

La maggior parte dei prodotti agricoli, a meno che non ascendano in capo ai prossimi 15 anni, faranno la stessa fine. In 15 anni, il riscaldamento globale obbligherà molti delle attuali fertili vallate a diventare così calde ed aride da abbrustolire le colture ivi seminate, invece che fornire l’ambiente ideale perché prosperino nella loro attuale struttura genetica. Di nuovo, la temperatura del suolo non è il problema; il problema è che la fonte alimentare, a livello di struttura molecolare,  non si sta uniformando alle temperature dell’ambiente, perché incapace di tenere il passo con l’evoluzione della Terra, ed incapace quindi di ascendere.

 

La natura ha accettato di lavorare con gli agricoltori del biologico per garantirsi che ci sia cibo sufficiente per nutrire i bambini in ascensione di domani. Gli agricoltori e gli orticoltori biologici possono pertanto intendere che la loro fonte alimentare abbracci il processo di ascensione. Ciò è facile da ottenere e richiede unicamente l’adempimento dell’atto d’amore. Come amate il vostro campo od il vostro orto, il campo e l’orto risponderanno sintonizzandosi al mondo naturale per ricevere dal reame non fisico una nuova matrice di struttura genetica funzionale all’evoluzione futura.  Le piante, gli alberi ed i cespugli e la fonte alimentare, essendo diretti dallo spirito, inizieranno il loro viaggio per evolversi al loro interno ad una temperatura più alta, onde resistere e sopravvivere ai picchi di calore che la Terra raggiungerà nella sua ascesa globale, fornendo ampiamente per tutti nel futuro.

 

Mila ed Oa si servono dei loro eventi annuali per inviare benedizioni globali a tutti i terreni biologici ed a tutti gli orti di casa su base biologica per ripristinarne l’anima ed ancorarvi le matrici in ascensione.  Molte fonti alimentari hanno già cominciato ad ascendere anche senza la consapevolezza del coltivatore o dell’orticoltore biologico. Il regno vegetale vorrebbe tuttavia lavorare più consapevolmente con gli orticoltori e gli agricoltori umani perché, spiritualmente parlando, ci sarebbero in risultato molte più lezioni da apprendere. Mila si ricorda di aver letto qualche anno fa un libro di un agricoltore biologico della Nuova Zelanda  che si era girato in insegnante spirituale. Questo individuo era un valente sognatore consapevole e possedeva una vasta esperienza del lato non fisico della natura che aveva cambiato il suo modo di coltivare, e di pensare, e che alla fine istigò il suo processo di ascensione. Questo signore, faceva accordi con i canguri perché non mangiassero i suoi prodotti.  I canguri sostennero questi accordi per 10 anni; e dopo che la fattoria venne ceduta, i nuovi proprietari s’interrogarono stupiti sul fatto che lui fosse riuscito a coltivare qualsiasi cosa, quando invece con loro, i canguri avevano combinato disastri. Se il nuovo agricoltore avesse rinnovato gli accordi con i canguri, essi li avrebbero rispettati. Tale sarà per ogni regno della natura, incluso i regni degli insetti, che onoreranno ogni accordo fatto nel non fisico.

 

Con gli accordi fra il mondo naturale, le proprie piante, il regno degli insetti e tutti gli altri regni della natura, incluso gli uccelli e le pratiche agricole consapevoli, non ci sarebbe più bisogno di ricorrere agli  erbicidi ed ai pesticidi per controllare le colture. E di più ancora, amando il campo e chiedendo a chi lo lavora  di amare di giorno in giorno quanto basta i raccolti, sempre che il terreno sia stato debitamente nutrito per consentire ai semi di generare le piante, verrà meno anche la necessità di fertilizzare. Più amore date al campo od all’orto in ascensione, più abbondante potrebbe essere il raccolto, consentendo a pochi acri od anche meno, di crescere più cibo per nutrire l’umanità nei tempi a venire. Questo è il sogno per il futuro che il mondo naturale sta ancorando nella coscienza umana collettiva; un ritorno a pratiche di agricoltura e di orticoltura consapevoli.

 

E non saranno soltanto le colture a rischiare l’estinzione nel futuro, una fine analoga attende  anche gli animali e gli uccelli d’allevamento. Tutti i regni devono essere connessi al mondo naturale per ricevere una matrice per l’ascensione. I produttori di latte biologico possono connettere le loro mucche al Regno del Bufalo che ha accettato di far ascendere soltanto quelle mucche allevate per il latte ed il formaggio. Le mucche sono una versione geneticamente modificata del Bufalo creata in Atlantide per il latte e ciò fa luce sui motivi che inducono tale regno ad intraprendere un tale passo. I produttori di uova biologiche  possono connettere le loro galline o le loro quaglie al Regno dell’Aquila che ha accettato di far ascendere soltanto quei regni di uccelli che forniscono le uova all’umanità. Gli allevatori di capre o di pecore per il latte o la lana, possono connettere i loro animali al Regno del bighorn, ossia della pecora selvatica dalle grandi corna. 

 

I proprietari di uccelli possono connettere i loro volatili ai regni selvatici di competenza, ed i proprietari di gatti, al Regno della Tigre, e quelli di cani, al Regno del Lupo. Tutti gli animali di tale natura ascenderanno e quelli allevati per il latte o le uova forniranno di conseguenza ancor più nutrienti indispensabili all’ascensione umana. Per quegli altri animali invece allevati unicamente per la carne, o per la pelliccia o per la pelle, la natura non ha alcun interesse a farli ascendere, perché mangiare la carne od allevare un animale soltanto per la sua pelle va contro la vera legge spirituale ed è pertanto di natura karmica.  In questo ciclo succeduto alla catastrofe nucleare di Atlantide, il karma che si frappone al ritorno di una alimentazione vegetariana è talmente grande, che i regni delle piante e degli alberi non sanno ancora capacitarsi di come esso si stia risolvendo senza un qualche grave genere di guerra in seno alla specie umana. Perché, vedete, la macellazione equivale alla guerra; macellare gli animali in grossi numeri, come si usa oggi, è come intendere un sogno per macellare gli umani in egual numero. Senza una guerra nucleare futura per bilanciare il karma, come si sta risolvendo il karma per la macellazione od il massacro animale? In che modo gli umani stanno imparando questa lezione spirituale onde cessare di mangiare carne di ogni genere e ritornare al vegetarianismo? E’ una lezione alquanto difficile ed una alla quale i Regni delle Piante e degli Alberi che mettono fiori e quello delle Api hanno scelto di indirizzarsi.

 

Mila ha recentemente letto un breve articolo sulla rivista Earth Mother News che parlava di un allevatore e del suo modo di allevare gli animali da carne. Questo allevatore diceva di amare i suoi animali e che alla fine non sapeva immaginarsi di averli allevati unicamente per accompagnarli al mattatoio, perché, nonostante tutto, aveva dato loro tutto l’amore e la dignità che si meritavano. A Mila questo suonò molto scompaginato; come si poteva macellare un animale, anche se l’averlo allevato in libertà reca in sé un atto di dignità o d’amore? Vedete quanto sia divenuta confusa l’umanità in merito all’amore, all’onore ed alla macellazione. Così confusa, che nella vasta distorsione in cui sono immersi gli umani, l’amore e la macellazione sono in qualche modo parificate l’una all’altra.

 

Mila rimase sorpresa anche nell’apprendere dai suoi studenti europei che avevano bambini, di quanti dei loro compagni di scuola di indole vegetariana, venissero condizionati dai genitori, sinceramente convinti che senza la carne i loro figli sarebbero morti, a diventare carnivori. Che contorsione di forma-pensiero, miei cari! Quello che è certo è che non avrete bisogno della carne per sopravvivere, e che se, insisterete a mangiarla, morirete a causa dell’ormone della morte (putrescina, cadaverina, ammonio ecc.) connaturato a qualsiasi cosa sia stata macellata. L’ormone della morte distruggerà la biologia cristallina molto più velocemente di quanto essa possa ripararsi ed ascendere, scatenando la malattia in quanti più avanti non si saranno fatti vegetariani; e sarà la via maestra in cui troverà risoluzione il karma umano per la macellazione.

 

E, presto o tardi, dopo che una massa critica di umani “carnivori” si ammalerà e perirà perché l’ormone della morte avrà devastato la loro biologia, gli umani accosteranno il consumo di carne alla morte e smetteranno di affidarsi ad essa come risorsa alimentare. Con l’accelerazione della vibrazione della struttura cristallina, i sogni vengono attratti nel fisico con più rapidità. Mangiare carne equivale ad intendere un  sogno per la propria morte, perché la carne è un sogno di morte in virtù del modo in cui gli animali vengono macellati. Può essere che gli umani abbiano a risolvere il loro karma per la macellazione chiamando un sogno per la loro stessa morte mediante la malattia indotta dal consumo di carne. Anche gli animali da allevamento sono in precarie condizioni di salute. Tutte le cose viventi hanno al loro interno colonie di virus e di batteri preposti a distruggere la forma fisica. Come le temperature si alzeranno per via del riscaldamento globale, compariranno nuovi virus e batteri che devasteranno il corpo più velocemente di quanto esso possa essere salvato. Con i futuri tempi di purificazione si preannuncia  anche questo, una morte certa nel caso in cui la biologia non fosse in grado di far fronte ad un livello più alto di calore. Gli animali allevati per essere macellati non godranno del supporto della natura per ascendere, e cadranno preda di malattie all’innalzarsi delle temperature della pianeta. E saranno sempre questi virus e batteri che, attraverso il consumo della carne, entreranno all’interno dei corpo umani che non sono in grado di ascendere, consentendo loro di uscire dalla fisicità.

 

Esiste un altro modo di lavorare con la natura in cui il mondo naturale dirigerà il sogno del vostro orto o del vostro terreno agricolo. Quando i più consapevoli si sintonizzeranno alla natura, la natura dirigerà il sogno su cosa piantare e piantare successivamente, e su cosa dare al suolo per garantirsi raccolti rigogliosi, e su come continuare a crescere la fonte di cibo attraverso i cambiamenti climatici a venire. La Natura non è inconsapevole; sta semplicemente aspettando che gli umani maturino quanto basta in consapevolezza per iniziare a lavorare consapevolmente con il mondo naturale. Chi lo farà, potrà rimanere sorpreso dalla ricompensa che saprà creare la danza dell’amore. La maggior parte degli umani si sente ampiamente non amata; voi non vi sentite amati perché vivete in una circostanza che non ama, miei cari.

 

Le vostre case non contengono amore; esse sono costruite da quelli che hanno a cuore soltanto il profitto e da quelli che sbarcano il lunario e vengono sfruttati dai loro datori di lavoro. I vostri vestiti non contengono amore, né lo contiene la maggior parte dei vostri possessi. I vestiti ed i vari oggetti sono frutto del lavoro di veri e propri schiavi nei quali alberga solo rabbia e risentimento; rabbia e risentimento che si trasferiscono ineluttabilmente nei  prodotti che escono dalle loro mani. E non è un caso poi che chi compra e si riempie la casa ed il guardaroba di rabbia e di risentimento, non si senta amato. I vostri media non vi danno amore, per quanto bello possa essere uno spettacolo. In ogni caso, i media proiettano costanti forme-pensiero di  paura, di giudizio, di cupidigia, di odio, di abuso e di non libertà verso coloro che se ne sintonizzano.  Gli umani si sintonizzano ai media e si domandano perché non si sentono amati. E nonostante che sul piccolo e grande schermo ci possano essere storie d’amore, la forma-pensiero ad essi sottostante non riempie il cuore umano.

 

Anche le vostre risorse alimentari, nonostante siano biologiche, sono prive d’amore. Gli agricoltori ed i loro datori di lavoro sovente non amano gli animali o le messi che vanno a coltivare, anche se utilizzano sostanze e procedimenti biologici per favorirne la crescita o la produzione. Poi si vanno a mangiare questi prodotti che non sono amati, interrogandosi sul perché ci si senta vuoti dentro. Vi sentite vuoti perché la vostra intera civiltà ha dimenticato che l’amore è a fondamento della gioia, dell’appagamento e della vita.

 

Una soluzione a questo problema è di cominciare a riempire la vostra casa e l’ufficio con cose viventi, come le piante. Nello scambio quotidiano di benedizioni d’amore con le vostre piante, la vostra casa si riempirà d’amore. Un’altra tattica è quella di benedire i regni vegetali e le mucche e le galline che vi  forniscono i vegetali, la frutta, le noci, i cereali, il formaggio e le uova. Così facendo, riempirete la vostra fonte di cibo con l’amore del mondo naturale che nel frattempo si sarà ripristinato nel cibo che vi accingete a cuocere e mangiare.

 

Ed infine, molto più amore e senso di appagamento scaturiranno nel momento in cui gli umani costruiranno da sé e con amore, le loro case, i loro mobili, i loro vestiti ed i loro orti. Come l’amore verrà intessuto in ogni fibra dei propri vestiti, dei propri mobili, della propria casa, del proprio orto e del proprio cibo, vi sarà amore a sufficienza per riempire il cuore umano e di tutti quelli che opteranno per una tale svolta futura.

 

I regni delle piante e degli alberi stanno aspettando con ansia il giorno in cui la specie umana ritornerà a vivere fianco a fianco con il mondo naturale. Sono passati pochi secoli da quando gli umani, se si escludono quelli che popolavano le città di allora,  vivevano nel loro complesso a stretto contatto con la natura. Di quel tempo, del tempo in cui il cibo e le vite di tutti gli umani grondavano amore, noi serbiamo ancora il ricordo, e non è poi passata un’eternità. Può darsi che, nel risvegliarsi, molti di più  decidano di vivere nuovamente dei prodotti che la terra è in grado di offrire, amando ed onorando tutto mondo naturale. Noi lo vediamo scendere questo sogno; ed invitiamo quanti ci stanno leggendo di scegliere un tale sogno nell’adesso.

 

Voi, come umani in ascensione, siete i progenitori; voi farete le scelte che le masse un domani seguiranno. Le masse le seguiranno perché la scelta fatta produrrà molta più gioia che non le attuali circostanze di vita, e chi è che non desidera più gioia ed amore nella propria vita? Forse, solo quelli che sono troppo disconnessi per ascendere e che comunque periranno nei tempi di purificazione a venire.

 

Con questi pensieri vi lasciamo.

Namaste

Le Piante, gli Alberi Fioriti e le Api.

 

 

FORMULE PER CREME ED OLI RIGENERATIVI PER IL CORPO

 

Mila ha recentemente incontrato delle difficoltà per quanto riguarda la sua rigenerazione. La rigenerazione stentava a prodursi per una serie di modelli insiti al suo ologramma ed in quello di Oa, che ora, con l’ascesa della scuola, sono stati rettificati. Nel combattere per rigenerarsi, il corpo aveva un forte bisogno di certi acidi grassi e di altre sostanze per proseguire. Qui è da dove provengono le formule, formule che possono rivelarsi utili anche ad altri che sono sul sentiero di ascensione.

 

Mila inizialmente fece ricorso alle molte creme e lozioni biologiche normalmente reperibili sugli scaffali di una normale erboristeria. Ma quando scoprì che la maggior parte dei gruppi industriali che stavano dietro a tali prodotti inconsapevolmente la spogliavano del CHI e della rigenerazione, invece che esserle di supporto, il suo sguardo si volse in tutt’altra direzione. Ed è per questo motivo, a causa della natura caustica del flusso energetico e della cupidigia che si cela dietro la stragrande maggioranza dei prodotti umani, che le piante e gli alberi fioriti di concerto con le api, raccomandano agli iniziati di prepararsi da sé le proprie creme, come anche i propri alimenti.

 

Raccomandiamo agli iniziati di non lasciarsi tentare da tutti quei prodotti già pronti e preconfezionati, surgelati ed inscatolati di cui è pieno il supermercato, perché anche sottostante a questa serie di golose specialità ci sono le ditte produttrici ed il flusso di energia che sta dietro alla maggior parte di esse, che spoglieranno gli iniziati in ascensione del CHI, del potere, dell’amore e della rigenerazione. Questo, ancor di più,  ha convinto Mila ed Oa a dedicarsi personalmente alla preparazione ed alla cottura dei propri pasti partendo da zero; e ad acquistare quanto più possibile la materia prima nei mercatini dei contadini o nei negozi biologici; o se proprio devono mangiare fuori, a scegliere posti dove si dà la preferenza al biologico, partendo dal prodotto fresco. Un motivo in più per i regni delle piante e degli alberi fioriti per consigliare agli iniziati in ascensione di fare lo stesso.  (Vedetevi “Oa’s Kitchen” per qualche ricetta vegetariana .

 

AUTOMASSAGGIO CON FANGO AYURVEDICO  RIGENERATIVO

 

Il fango Ayurvedico è fatto di una combinazione di zenzero in polvere, lentisco (pisticia),  nut grass (cyperus rotundus), e molte altre erbe principalmente di origine indiana, come anche di argilla rossa, nera, e gialla. E’ pertanto  molto più facile acquistare il fango Ayurvedico già pronto perché poco costoso e perché i singoli componenti non sono di facile reperibilità in Occidente.

 

Il fango Ayurvedico è diverso dall’argilla che viene usata per le maschere del viso ed è utile per stimolare la circolazione dall’interno del corpo w sino alla zona cutanea. Quello che i regni dei fiori consigliarono a Mila era di usare una spazzola da viso ed una spazzola da corpo con l’argilla Ayurvedica nella doccia. L’argilla non deve seccarsi sulla pelle, ma essere strofinata in modo circolare su di essa mediante la spazzola nel mentre è ancora umida. Si consiglia una spazzola di setola naturale e non la stessa spazzola che servirà a strofinare la pelle con l’olio per promuovere la rigenerazione.  (Vedetevi “Dai Pini dei pinoli”i per un piacevole automassaggio usufruendo della seguente formula oleosa per favorire la rigenerazione.)

 

Per cominciare, inumidite la spazzola per il viso con un po’ d’acqua e tuffatela nell’argilla Ayurvedica.  Bagnate il viso con dell’acqua. Con movimento circolare, spalmate l’argilla sulla faccia e sul collo, consentendo alla spazzola di passare sulla pelle da cinque a sei volte per ogni punto. Sciacquate l’argilla dalla faccia  con una manopola da bagno bagnata. Questo stimolerà la rigenerazione del viso, il quale in pochi istanti può diventare tranquillamente rosso e caldo.

 

Entrate poi nella doccia con il fango ed una spazzola più grande per il corpo. Inumidite la spazzola con un po’ d’acqua, immergetela nel fango o cospargetela di fango. Con movimento circolare, spalmate l’argilla in tutto il corpo, partendo dai piedi e dalle gambe e spostandovi verso l’alto lungo le cosce, il torso, la schiena, le braccia e le mani, aggiungete  ancora un po’ d’acqua attingendo ancora argilla con la spazzola o mettendo ulteriore fango sulla spazzola, secondo necessità. Assicuratevi di aver passato con la spazzola ed il fango da cinque a sei volte ogni zona del corpo con un movimento circolare. 

 

Risciacquatevi sotto la doccia  e rimuovete l’argilla con una manopola di spugna umida. Non lavatevi con il sapone, né fate uso di sali scrubs, solo asciugatevi ed ungetevi il viso ed il corpo con un po’ del sotto citato olio rigenerante prima di ritirarvi per la notte o di farvi un sonnellino. Il fango Ayurvedico e l’olio rigenerante contengono molti nutrienti che concorrono alla rigenerazione del corpo nel mentre riposa, i quali verranno assorbiti attraverso la pelle. Questo è un buon  massaggio da dare a se stessi una volta alla settimana od anche più frequentemente nel corso dell’ascensione in caso di incipienti  sintomi influenzali.

 
 

OLIO RIGENERANTE  VISO / CORPO

 

La pelle è l’organo più esteso del corpo. Per mezzo dei pori, la pelle cristallina assorbirà i nutrienti ed eliminerà le tossine. È dunque meglio pulire la pelle ed usare una maschera d’argilla o ricorrere al sopradescritto massaggio col fango, per rimuovere le cellule morte ed estrarre le tossine, prima di applicare l’olio o le creme per il viso o per il corpo.

 

L’olio  rigenerante per la pelle e per il corpo dev’essere applicato la sera prima di andare a dormire ed al mattino si sarà già assorbito, andando a nutrire quelle zone della biologia che hanno bisogno degli associati nutrienti utili alla rigenerazione dei propri organi, ghiandole e sistemi. E’ consigliabile pertanto applicare una modesta quantità d’olio sulla pelle ogni notte prima di coricarsi. Le creme sono più adatte di giorno perché aiutano a mantenere l’umidità ed il pH della pelle, specialmente nei climi più freddi e più secchi. Mila ha scoperto per questa ricetta una deliziosa piccola pressa per pressare gli oli a freddo che ha acquistato su internet.

 

ml. 180 di olio di albicocca, avocado, jojoba o vinacciolo

2 cucchiai da tavola di Olio di Calendula

1 cucchiaio da tavola di Olio di Comfrey  o Consolida Maggiore

3 cucchiai da tavola di Olio di Enotera

2 cucchiai da tavola di Olio di Olivello Spinoso

1 cucchiaio di Olio di Rosa Mosqueta

1 Cucchiaio di Olio di Tamanu

 

In un contenitore di vetro da 250 gr. versatevi i 180ml. di olio di albicocca, avocado, jojoba o vinacciolo (uno qualsiasi od una combinazione di ciascuno, secondo quanto vi dice il test del muscolo per la vostra pelle) Questi sono degli ottimi oli base perché non ostruiscono I pori e nottetempo si assorbono facilmente. Quindi, uno alla volta, aggiungete gli altri oli che il test del muscolo ritiene utili al vostro particolare tipo di pelle ed amalgamateli con cura prima di usarli.

 

L’olio di calendula è indicato per contrastare i disordini cutanei, l’olio di Comfrey fornisce i nutrienti per la crescita della nuova pelle, l’Olio di Enotera aiuta a conservare l’umidità della pelle, l’Olio di Olivello Spinoso è utile alla rigenerazione cutanea ed a contrastare i danni solari. L’olio di Rosa Mosqueta aiuta a mantenere morbida la pelle. L’Olio di Tamanu proviene da Tahiti ed è noto per le sue spiccate doti rigeneranti dei tessuti scarificati. L’olio di Tamanu può essere applicato direttamente sulle cicatrici cutanee, come anche per favorirne l’ascesa. 

 

Mila applica una modesta quantità di olio rigenerante sul viso e sul corpo ogni notte prima di coricarsi. L’olio rigenerante può essere aggiunto all’acqua del bagno insieme agli oli essenziali e sali preferiti od all’argilla verde e bianca. L’olio può anche essere usato per creare un gradevole sale scrubs rigenerante. Mescolate 2 cucchiai da tavola di olio rigenerante con 1 tazza di sale o di Sali Epson e 20 gocce di olio essenziale di Eucalipto. Mescolate e strofinatelo sulla pelle, risciacquandolo poi alla fine di ogni doccia.

 

 

CREME RIGENERATIVE VISO/CORPO 

 

Questa è una crema più leggera ottima per il giorno sia per il viso che per il corpo.  Chi ha problemi di pelle secca o che vive nei climi più caldi, può aggiungere alla ricetta che segue il burro di karatè.

 

230 ml di  Aloe Vera in gel ((più è denso meglio è))

4 Cucchiai da tavola dell’Olio Rigenerante di cui sopra

2 Cucchiai da tavola di Acqua di Hamamelis (tonico facciale)

10     Cucchiai da tavola di Acqua di Lavanda

2 Cucchiai di Acqua d’Erbe (vedi il Tonico d’Erbe qui sotto per la ricetta)

10 gocce di Argento Colloidale (conservante)

10 gocce ciascuno di olio essenziale di Ylang Ylang a di Gelsomino (od altri oli essenziali di propria scelta)

½ tazza di Burro di karité sciolto (optional per pelle piuttosto secche o per I climi più secchi.)

 

Per fare l’acqua di lavanda, ponete ¼ di tazza di lavanda secca in un contenitore di vetro e copritelo con una tazza di acqua bollente e filtrata e lasciatela immersa per qualche ora, premendola ogni tanto. Consentite all’acqua di raggiungere la temperatura ambiente, prima di usarla. 

 

Versate poi tutti gli ingredienti in un contenitore di vetro e montateli con una frusta od un frullatore elettrico. Ponete ¼ della crema in un vasetto di vetro per usarlo sul viso. Per pulire il contenitore di vetro, riempitelo d’acqua ed aggiungete 10 gocce di argento colloidale e lasciate riposare per 10 minuti o fino a quando è tempo di riempirlo.  .

 

Aggiungete ¼ di tazza o più di acqua di lavanda alla rimanente crema e montatela di nuovo per una versione più leggera da applicare sul corpo. Ponetela in un altro vasetto di vetro pulito.

 

OLIO ANTIVIRALE 

 

Quest’olio è buono per coloro che sono soggetti ai breakouts dell’acne od altri virus della pelle – nota: vi preghiamo di verificare col test del muscolo quali ingredienti siano di sollievo. al vostro particolare problema di pelle.

 

85 ml. di olio di noce di Kukui

1 cucchiaino da è di olio di Neem

1 cucchiaio da tavola di Olio di Macadamia

10 gocce di olio essenziale di Tea Tree

10 gocce di olio essenziale di Origano

 

Riempite un contenitore di 150ml., con tutti gli oli ed agitatelo bene prima dell’uso. L’olio di noce Kukui proviene dalle noci Kukui nelle Hawaii ed è stato usato come trattamento antivirale nelle isole per migliaia di anni. Il  Neem è una pianta usata per le sue qualità di pesticida naturale ed il suo olio è utile nel trattamento dei virus e dei batteri o dei parassiti della pelle. La Macadamia  viene usata nei programmi deparassitari come tintura erbacea per uso interno, ed è un eccellente rimedio per disinfestasi dai parassiti che crescono sopra o sotto la cute. Il tea Tree e l’Origano sono conosciuti per le loro proprietà antimicrobiche.

 

Per qualche tempo Oa ha sofferto di un fungo della pelle a causa del clima caldo umido dei tropici. Egli ha scoperto che l’olio di origano consentiva alle macchie causate dal fungo di scomparire dopo pochi giorni di applicazione. L’origano tuttavia brucia, se applicato direttamente sulla pelle, e questo gli causava disagio per almeno una mezz’ora dopo ogni trattamento, ma in cambio si è rivelata la cura più efficace per eliminare i funghi in capo a pochi giorni.  Dopo la scomparsa delle macchie cutanee, bisogna continuare a trattare la zona spruzzandola con la formula che prevede di mettere in circa 100 ml di acqua filtrata  10 gocce ciascuno di olio essenziale di origano ed olio essenziale di  tea tree.

 

TONICO VISO ALLE ERBE

 

I Toner costituiscono un piacevole modo di pulire la pelle al mattino o alla sera dopo essersi lavati la faccia e prima di applicare l’olio o la crema rigeneranti. Quando è a casa, Mila se lo passa sul viso parecchie volte al giorno per trovare sollievo al clima caldo-umido delle isole. Ne mette anche un tappo sull’acqua di erbe per il bagno, o sull’olio rigenerante..

 

1/3 di Tazza di Acqua di Lavanda (dalla ricetta della crema rigenerante)

1/3 di Tazza di Acqua di Hamamelis (toner)

1/3 di Tazza di Acqua d’Erbe

10 gocce di Argento Colloidale (conservante)

   

Una possibile gamma di Erbe Secche per l’Acqua d’Erbe

(verificate col test del muscolo quale sia la più adatta alla vostra pelle)

 

Bardana

Camomilla

Calendula

Fiore di sambuco

Tè verde

Coda cavallina

Verbena limone

Nettle

Olmaria

Peppermint

Foglia di salvia

Saponaria officinalis

Hipericum Perforatum

 

Molti negozi biologici hanno erbe secche da vendere sciolte in piccole quantità. Mila ha acquistato dei pacchettini di ogni erba che il test del muscolo le aveva consigliato per l’Acqua di Erbe da aggiungere ai suoi toner ed alle sue creme. Qualcuno può scoprire anche delle tisane che già contengono al loro interno la maggior parte degli ingredienti.  

 

Prendete 1 cucchiaio da tavola di ciascuna erba secca e ponetelo sul fondo di un contenitore di vetro. Copritele con 1 tazza di acqua bollente filtrata e lasciate in infusione per 2 ore o più. Filtrate prima dell’uso. Ponetela in un vasetto di vetro pulito.

 

In un vasetto di vetro pulito di 250 ml. versate tutti gli ingredienti per il toner) ed agitateli bene prima dell’uso. Quando lo usate versate una piccola quantità su di un dischetto di cotone e passatelo sul viso con movimenti circolari.

 

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Originale in inglese: http://www.ascendpress.org/Community/Plants&Trees/FloweringPlantsBees.htm

Tradotto da Sonia per Stazione Celeste

www.stazioneceleste.it