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				)*(Stazione 
				Celeste) 
  
  Tu 
puoi affermare con certezza 
				
di vivere ogni istante sicuro di ciò che credi? 
				 
				Vi è un unico modo: abbandonare ogni certezza. 
				
Non puoi più affermare con sicurezza la verità, 
				
non hai 
più parole, 
				
non puoi più affermare nulla, 
				
ed ogni costruzione, ed ogni simbolo, ed ogni spiegazione 
cade. 
				 
				Questo è il segno 
e questo è uguale per tutti. 
				 
				Quindi la spiegazione 
è in mille parole 
				
e le carte e i disegni della Luce sono tanti, 
				
ma non sono la Luce, parlano di essa, 
				
ma non puoi affermare che nessuno di essi sia Luce… 
				 
				tutti parlano di 
Luce ma nessuno di essi è la Luce. 
				 
				Ma questo per voi è 
difficile comprenderlo 
				
perché vi toglie la terra sotto i piedi, 
				
vi toglie la sicurezza del giusto cammino, 
				
vi toglie il paradiso che avete messo davanti agli occhi, 
				
e allora rimane il buio… 
				 
				Solo così 
conoscete, solo così potete vedere la Luce 
 
				
e questo fa tremare i vostri piedi. 
				 
				Voi tutti costruite 
un paradiso sicuri che esso vi attende, 
				
voi tutti cercate l’Amore, e pensate sia ciò che vi 
attende, 
				
ma l’Amore lo vedete solo con gli occhi che volete usare. 
				 
				Essi sono solo i 
disegni che parlano della Luce… 
				 
				Incontra il Buio e 
sentirai la tua fiamma. 
				
Senza parola la verità ti cresce dentro. 
				 
				Non siate certi della 
realtà che vivete, 
				
come puoi affermare che non stai sognando? 
				 
				Non Abbiate 
nessuna certezza. 
				 
				Vivete questo 
momento, 
				
non affermando che questo momento è la vostra realtà, 
				
ma affermate solo che il momento sta accadendo. 
				
Voi osservate questo momento 
				
ma non sapete ancora di sognare o di vivere, 
				
è questo molto importante, 
				
non affermate il momento della realtà che vivete, 
				
togliete la certezza alla realtà, 
				
è più facile oggi per portare risveglio all’Essere, 
				
togliere qualsiasi certezza… 
				 
				Non abbiate 
timore, ma per favore 
				
lasciate entrare la consapevolezza che forse state 
sognando. 
				 
				Questo vi rende più 
svegli, 
				
e vivetelo come un compito se questo vi da sollievo nel 
pensiero, 
				
poiché se pensate che state sognando 
				
vi interrogherete su qual è il “non sonno”, 
				
e interrogandovi sul “non sonno” 
				
voi non potete conoscere quale esso sia 
				
poiché vivete solo con la sicurezza che state sognando. 
				 
				In questo modo tutto 
quello che c’è nel “non sonno”
voi non lo conoscete 
				
e nella non conoscenza vi è il buio che apre alla Luce, 
				
nella non conoscenza non avete più certezze, 
				
nella non conoscenza non avete più mammona**, 
				
nella non conoscenza vi abbandonate a Dio 
				
e questa è l’umiltà più grande che viene richiesta 
				
e questo è il momento più grande nel risveglio. 
				 
				Per questo che vi 
dico: 
				
cominciate ad accorgervi che state sognando 
				
cosicché comincerete a cercare il “non sonno” 
				
senza saper quale esso sia, 
				
continuerete nel sogno di incontrare nei vostri passi 
				
tutto ciò che occorre per il “non sonno”, 
				
senza sapere cosa esso sia… 
				 
				Cosicché ogni 
istante, 
				
ogni azione del vostro sogno 
				
si nutre nella ricerca del “non sonno”…  
				 
				così vi 
risvegliate! 
				 
				Ma se voi avete già 
negli occhi il paradiso che vi attende, 
				
dal sogno che oggi vivete entrate in un altro sogno… 
				 
				e ci sono tanti 
sogni quanti sono i sonni dell’Uomo, 
				
perciò siate coscienti di questo.   
				 
				E mentre vivete nel 
sogno godetevi il sogno, 
				
è sufficiente sapere che state sognando… 
				 
				l’interrogativo 
del risveglio è dentro ben custodito. 
				 
				§ § § 
* la coscienza 
che ha trasmesso questo testo si è identificata con il nome di  "Unico", 
definendosi "il Maestro dei Maestri" 
** Riferita alla 
mammona evangelica, leggi qui. 
  
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Sarasai nel 2002 
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